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ANNO III .
- N. 5. -
AGOSTO 1877 .
BIBLIOFlLO CATTOLICO
O BOLLETTINO SALESIANO MENSUALE
yIA C OTTOLENGO, N . 32, TORINO .
Ai Cooperatori Salesiani .
Nel nostro Regolamento, o Benemeriti Cooperatori, è prescritto un Bollettino
mensile che a suo tempo sarebbesi pubblicato per darvi ragguaglio delle cose
fatte o da farsi onde ottenere il fine che ci siamo proposto . Secondiamo ora
il comune desiderio, affinché ognuno possa prestare l'opera sua con unità di
spirito e rivolgere unanimi le nostre sollecitudini ad un punto solo : La gloria
di Dio, il bene della Civile Società .
A quest'uopo giudichiamo di servirci del Bibliofilo, Bollettino che da qualche
anno si stampa nella nostra tipografia di Torino e che per l'avvenire sarà stampato
nell'Ospizio di S . Vincenzo in Sampierdarena . Questo nostro bollettino esporrà :
1° Le cose che i soci o i loro Direttori giudicano di proporre pel bene
generale e particolare degli associati, cui seguiranno le norme pratiche pei
Cooperatori .
2° Esposizione dei fatti che ai soci riuscirono fruttuosi e che possono
servire ad altri di esempio . Quindi gli episodi avvenuti, uditi, letti : purché
siano collegati col bene dell'umanità e della religione ; le notizie e le lettere
dei Missionari che lavorano per la fede nell'Asia, nell'Australia e specialmente
dei Salesiani, che sono dispersi nell'America del Sud in vicinanza dei selvaggi,
è materia per noi opportuna .
3° Communicazioni, annunzi di cose diverse, opere proposte ; libri e mas-
sime da propagarsi, sono la terza parte del Bollettino .
Esposti così i nostri pensieri veniamo alla dimanda che ci vien fatta da
tutte parti di sapere cioè, quale sia lo scopo pratico dei Cooperatori .
Dei Cooperatori .
Il titolo del diploma o del libretto presentato ai Cooperatori spiega quale
ne sia lo scopo . Diamone tuttavia breve spiegazione . Diconsi Cooperatori Sa-
lesiani coloro che desiderano occuparsi di opere caritatevoli non in generale

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ma in ispecie d'accordo e secondo lo spirito della Congregazione di S . Fran-
cesco di Sales .
Un Cooperatore di per sé può fare del bene, ma il frutto resta assai limitato
e per lo più di poca durata . Al contrario unito con altri trova appoggio ,
consiglio, coraggio e spesso con leggera fatica ottiene assai, perché le forze
anche deboli diventano forti se vengono riunite . Quindi il gran detto che
l'unione fa la forza, vis unita fortior.
Pertanto i nostri Cooperatori seguendo lo scopo della Congregazione Sa-
lesiana si adopereranno secondo le loro forze per raccogliere ragazzi pericolanti
ed abbandonati nelle vie e nelle piazze ; avviarli al catechismo, trattenerli nei
giorni festivi e collocarli presso ad onesto padrone, dirigerli, consigliarli, aiutarli
per quanto si può per farne buoni Cristiani ed onesti cittadini . Le norme da
seguirsi nelle opere, che a tale uopo si proporranno ai Cooperatori, sarà ma-
teria del Bollettino Salesiano .
Si aggiungono le parole : Modo pratico per notare che qui non si stabilisce una
Confraternita, non un'Associazione religiosa, letteraria e scientifica, nemmeno un
giornale ; ma una semplice unione di benefattori dell'umanità, pronti a dedicare
non promesse, ma fatti, sollecitudini, disturbi e sacrifizi per giovare al nostro
simile . Si é messa la parola un modo pratico : perché non intendiamo dire che
questo sia il solo mezzo per far del bene in mezzo alla civile società ; anzi noi
approviamo ed altamente lodiamo tutte le istituzioni, le unioni, le associazioni
pubbliche e private che tendono a beneficare l'umanità, e preghiamo Dio che
a tutti mandi mezzi morali e materiali per conservarsi, progredire e conse-
guire il fine proposto . Noi a nostra volta qui intendiamo proporre un mezzo
di operare e questo mezzo lo proponiamo nell'Associazione dei Cooperatori
Salesiani .
Le parole giovare al buon costume danno ancora più chiaramente a cono-
scere ciò che vogliamo fare e quale sia il comune nostro intendimento .
Estranei affatto alla politica noi ci terremo costantemente lontani da ogni
cosa che possa tornare a carico di qualche persona costituita in autorità civile
od ecclesiastica . Il nostro programma sarà inalterabilmente questo : Lasciateci
la cura dei giovani poveri ed abbandonati, e noi faremo tutti i nostri sforzi
per far loro il maggior bene che possiamo, ché così crediamo poter giovare
al buon costume ed alla civiltà .

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LETTERE DEI MISSIONARI SALESIANI
NELL' AMERICA MERIDIONALE
Entre Rios --- S.ta Rosa 15 .Aprile 1877 . Smontati da Cavallo ci vennero all'incontro
il signor Paolo Stampa direttore della Co-
lonia , il giudice di pace, il segretario co-
AMATISSIMO PADRE,
munale, il maestro di scuola, 1' ingegnere
e capo macchinista d'agricoltura, due soldati
Mi trovo a cento leghe, circa 300 miglia e cinque peoni o contadini . Tutto questo stato
da Buenos-Ayres col Catechista Rabbagliati maggiore abita una piccola altura con cin-
nella nuova colonia Italiana di Villa Libertari que capanne coperte di paglia, abitate da
al Nord della Provincia Entre-Rios . Dopo due italiani, allegri e di buon umore! Nell' ar-
giorni di battello a vapore sul Rio Uraguai rivo trovai i capi di famiglia venuti a pren-
arrivammo a Concordia, dove il curato del dere la razione di carne, di pane e dì farina,
luogo, avvisatone dal vescovo del Paranà , che loro accorda il governo fino a tanto che
ci stava aspettando . Accoglienza veramente possano vivere del loro raccolto .
cristiana, buon ristoro con letto all'Ameri- Fu una vera festa per noi e per questi
cana ci diedero vita per continuare il cam- poveri contadini, e loro pareva di vedere
mino. Al dimani di buon mattino salimmo nel sacerdote un fratello, un amico, o me-
sul vapore di terra e in tre ore giungemmo glio il loro padre desiderato e da tanto tem-
alla stazione Chajarì tra Federacion e Monte po sospirato .
Caceres vicino alla Provincia .di Corrientes, j La padrona di casa, modello di vita cri-
tra l'Uraguay e il Brasile . Quivi un italiano stiana, si mise tutta in faccende per prepa-
Lombardo ci attendeva . Prese i nostri ba- rarci una stanza con due buoni letti . La casa
gagli in che avevamo tutto l'occorrente per era di mattoni intonacata di fango e coperta
una cappella ed il necessario al Sacrifizio di giunchi ; per letti due brande con una
della s. Messa, e ci condusse alla vicina sua tavola di legno che serviva di materasso
abitazione . Era questa una capanna colle Eravamo aggiustati da Principi ! - Prepa-
pareti formate con erba e fango, coperta di rammo la cappelletta ; dove? Nella stessa no-
giunchi . Mezz'ora dopo arrivarono il medico stra stanza perché la più decente - e
Dottore della Colonia con 4 cavalli . Su due molto somigliante alla capanna di Betlemme .
caricammo due ragazzi con le valigie ; noi - E noi per dormire? Ci portiamo i nostri
due sui due altri e via a galoppo fino a letti alla sera e dormiamo ; al mattino li to-
s. Rosa dove sta il centro dell'amministra- gliamo e ritorna cappella . E così tutti i gior-
zione dei coloni :
ni. Non teniamo il Sacramento. In questa
Colà un panorama stupendo . Un campo im- guisa diventammo due Samuelli custodi del
menso, il cui limite si perdea coll'occhio, tutto tempio del Signore .
coperto di amena verdura, di piante coltivate, Giungemmo al giovedì 12 Aprile . Al ve-
disseminate da capanne pei coloni fatte di nerdì cominciò il catechismo ad una tren-
terra nera e coperte di giunchi e di erba, tina di ragazzi venuti per la scuola, a due
note col nome di ranchos, arrestarono il no- e fino a tre per cavallo e di lontano quin-
stro passo e il nostro sguardo maravigliati . dici ed anche venti chilometri .
Sono ottanta le famiglie italiane che quivi Lasciato Rabbagliati a fare il catechismo,
stanziano ; tutte di Trentini, Lombardi e Vi- io col medico, persona molto cortese, presi
centini . Trovai due soli Piemontesi .
j a fare la visita delle famiglie per notare

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quanti ragazzi e ragazze vi erano da ammetter il precetto pasquale ed i genitori vi man-
alla Comunione, quanti battesimi amministrare dassero la figliuolanza, li inviai tutti per
e quanti matrimonii da fare ; poi quanti adulti quel dì colla pace del Signore . Dobbiamo
avessero a compiere la s . Pasqua oltre ai pa- fermarci non meno di due settimane per
dri ed alle madri di famiglia .
istruire quei buoni fedeli per quanto si può
Impiegammo tutto il Venerdì e il Sabato ne' loro religiosi doveri e dar a tutti tempo e
per visitare le famiglie una per una . Tro- comodità di compierli . A s . Rosa questa Do-
vandosi ad una estrema distanza una dal- menica fu un giorno di festa e di allegria
l'altra io mi trovava stanco ed affaticato senza universale . Vari Signori vennero da remo-
forze col cavallo mezzo morto . Ma ebbi tissimi paesi a far visita ai Missionarii ; e tra
gran conforto quando mi trovai intorniato gli altri un colonnello Indio Manso di alta
statura, ricchissimo, di buon cuore e venne
dalle madri piangenti di consolazione perché potevano finalmente rivedere un Sacer- a raccomandarmi quattro battesimi . Questo
dote, che veniva a parlare della religione dei colonnello si chiama Don Miguel Guarumba ;
padri loro, di quella religione che diffusa in ha 600 indigeni al suo comando : in caso di
tutte le parti della terra é dapertutto la stessa rivoluzione o guerra suona la tromba ed in un
in Europa, in Asia, in America e nella Co- momento é circondato di 600 prodi armati ;
lonia di Villa Libertad . Quei buoni genitori non sa però né leggere né scrivere e quando
mi presentavano tutta la famiglia ( stando deve prendere memoria di cose importanti ciò
noi a cavallo per guadagnar tempo) ed io deve fare con segni eseguiti colla punta di
a tutti regalava una medaglia, ed alle madri un coltello . Noi dovremo restituirgli la visita
una corona del s . Rosario . Smontammo tre impiegando mezza giornata di cammino a
volte solo per bere un poco di latte, l'unica cavallo ; e lo faremo tra pochi giorni . Spe-
bibita pei morti di sete come eravamo noi . riamo di poter fare qualche bene a que' po-
Avrebbero voluto che smontassimo, entras- veri selvaggi .
simo nella loro capanna e poter dire : qui, É uno spettacolo vedere i prati circostanti
su questa panca (le sedie non si conoscono) pieni e riboccanti di cavalli, sopra cui mon-
si sedette il Padre Missionario!
tano intiere famiglie compresi i ragazzi dai
In questa visita veramente pastorale trovai sei ai sette anni e le ragazze d'ogni età e
molti battesimi da amministrare, molti ma- condizione che in un istante diventano ca-
trimonii da celebrare e molte prime comu- valieri! Qui é forza far così non essendo
nioni e molte pasque di persone adulte . possibile per le grandi distanze e pei ru-
Alla domenica metà i coloni (non potendo scelli e lagune che ci tocca ad ogni istante
mai lasciare abbandonate le loro capanne) traversare_
vennero alla s . Messa ed alla istruzione e Noi ci troviamo in perfetta salute e finita
seco loro condussero pure molte famiglie In- la missione scriverò il resto .
digene ( proprio del tipo Indio ). Li trovai
affatto digiuni in cose di religione . Lasciai
Giovedì 26 Aprile 1877 .
loro medaglie e corone e li invitai premu-
rosamente alle istruzioni ed ai Sacramenti .
Venne anche una famiglia di Negri d'Africa
AMATO D . Bosco,
vestiti all'Adamitica, e prima del peccato .!! La missione é terminata dopo due setti-
Cercherò di attirare alla Religione Cristiana mane di permanenza e con dieci giorni di
questi ultimi, perché non la praticano an- pioggia! Però la fede e il coraggio non mancò
cora in nulla ed hanno una bambina da né ai coloni né ai missionarii . Nei primi
battezzare .
giorni, mentre confessava, pioveva dal tetto
Fino alle dieci si catechizzò e si confessò ; di paglia sulla schiena del confessore e dei
quindi vi fu messa con predica ed alquante penitenti ma rimanemmo tutti intrepidi ed
comunioni Pasquali . Avvisatili quindi che immobili al nostro posto . E mi confortava
lungo la settimana venissero tutti a compiere non poco pensando ad un povero vecchio, di

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cui ascoltava appunto la confessione, che queste interne consolazioni ed esterne alle-
per venire a fare la Pasqua aveva dovuto grie. Tra i battesimi amministrati vi furono
passare in fondo d'una valle con l'acqua fino anche sei indigeni due dei quali con un vi-
alle spalle . Ciò mi dava coraggio a tirare setto sì vispo e con una tinta caffè-lucida
avanti . Due famiglie che avevano approfittato così graziosa che meriterebbero le vetrine
d'un momento di calma per venire da noi, degli Europei!
dopo una lega di cammino con l'acqua oltre Si fecero molte prime comunioni non solo
al ginocchio, dovettero pernottare nel ma- tra i figli dei coloni ma anche tra gli in-
gazzino delle pro visioni perché le correnti digeni che si riuscì in bel modo ad attirare .
avevano intercettato il passaggio . - Uno Tra gli altri vi era un Indio dodicenne ve-
dei due Piemontesi, Alessandrino, si annegò nuto da Missiones nel Paraguay vero tipo
per aver voluto col cavallo transitare una dei Guarani . Può essere che lo faccia venire
valle piena d'acqua . Esso andava a fare la con me a Buenos-Ayres . Ho poi visto tra gli
provvista di viveri pe' suoi compagni di la- Indigeni una necessità estrema di occuparsi
voro . Appena ne saprò il nome scriverò to- di loro . Sono grandi, adulti e già padri di
stamente . Questo fatto afflisse tutta la colonia famiglia , e non hanno ancora ricevuta la
e per tre giorni più nessuno si recò a santa s. Comunione e dopo il Battesimo non hanno
Rosa. Negli ultimi giorni però, nei quali più visto nulla che. loro ricordi il Signore !
pioveva soltanto di notte e faceva sole di Anzi non una sola volta mi avvenne di con-
giorno, da tutte parti si ridestò gran mo- validare il matrimonio, amministrar il bat-
vimento e il numero dei ragazzi che ac- tesimo ad una numerosa famiglia, e prepa-
correvano al catechismo pei sei ultimi giorni i rarli alla prima comunione. Di questi giorni
fu completo ; i padri e le madri di famiglia vi fu un cotale che ricevette cinque Sacra-
terminarono di accostarsi ai ss . Sacramenti menti nello stesso giorno . Battesimo, Matri-
della confessione e comunione . Si succede- monio, Confessione, Comunione, che servì
vano per turno le famiglie ed ogni mattina per viatico, Olio Santo colla benedizione pa-
mi trovava con una cinquantina di coloni, pale, che spero gli avrà aperto le porte del
i quali tutti si confessavano , facevano la Paradiso essendo morto in sulla sera . -
s . comunione, ascoltavano una lunga istru- Conto di scrivere al vescovo di Paranà su
zione e quindi ripartivano per le loro casu- questo proposito . Oh ci vogliono missionarii
pole, alle quali non arrivavano che verso missionarii, missionarii! del resto le anime si
notte . E così tutti i giorni finché non ebbimo perdono come gli animali del Campo!
la bella consolazione di averli veduti tutti, Dimenticava dirle che nella chiusa degli e-
dal primo all'ultimo, fare la loro santa Pa- sercizi abbiamo anche avuto un po di musica!
squa, i padri accompagnati dai figli, le ma- Nei due ultimi giorni della Missione cele-
dri dalle figliuole .
brammo sei matrimonii con la messa pro
Oh con quale trasporto di gioia e divo- sponsis e con qualche solennità : due Indii,
zione assistevano alla Santa Messa e ascol- musici venuti da Missiones , mi pregarono
tavano la parola di Dio . Compariva dal di lasciarli suonare al tempo della funzione .
volto il grande loro desiderio delle cose All' offertorio odo un violino, (preso certo
sante . Poveretti da molto tempo non avevano dalla selva di Orfeo) ed un tamburo (fatto
più visto né prete né chiesa, né messa né a dispetto dell'arte, che con una battuta tutta
predica! Fu pure uno spettacolo consolante propria mi suonarono armonie di paradiso,
vedere ogni famiglia venire a far battezzare dicevano essi, e da purgatorio, direbbe chi
i loro bambini e con gran seguito di pa- sa un po' di musica, tuttavia meritavano lode
renti, padrino e madrina, tutti a cavallo e perché facevano quanto sapevano e di tutto
vestiti a gran festa! Era la prima volta che buon cuore . Pel che li regalai di medaglie,
si mettevano gli abiti festivi dacché erano immagini, croci e di un bicchiere di vino
partiti dall'Europa . Era la religione che loro che l'amministratore aveva fatto venire da
procurava, per la prima volta in America, Concordia .

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Terminata la missione con indescrivibile
soddisfazione e contento, avendo udito che
quattro malati non avevano potuto approfit-
tare del bene comune, montai a cavallo in-
sieme con due coloni, ed in quattro ore io
era di ritorno dopo averli confessati e fatta
fare una fervorosa Comunione Spirituale .
Lasciammo quei coloni in grande coster-
nazione per causa della nostra partenza ; si
videro non pochi a piangere! Tutti poi le-
vando le mani al cielo si raccomandavano
di non abbandonare le anime loro . Io pro-
misi che i Salesiani li avrebbero visitati più
sovente e non li avrebbero abbandonati, ed
accompagnati da tutta l'amministrazione ca-
valcammo fino alla stazione del Cajari . Dopo
tre giorni di cammino felicemente giungemmo
a Buenos-Ayres, dove coi nostri confratelli
andammo tosto a fare una preghiera di rin-
graziamento a Gesù Sacramentato, perchè ci
avea concessa la grazia di fare qualche cosa
pel bene delle anime .
Sonvi molte altre colonie composte quasi
tutte di Italiani e frammischiati cogli indi-
geni, tutti hanno grande necessità di aiuti
spirituali ; ma se Ella non ci manda pronto
aiuto non è possibile attendere a tutto! Pre-
parii adunque con premura una ventina di
coraggiosi operai evangelici . Ma ce li mandi
presto, perchè è impossibile che possiamo
durarla in mezzo a tante e si svariate oc-
cupazioni . Per le spese occorrenti e pel resto
in qualche modo Dio provvederà!
Per loro mezzo mando un indirizzo al Santo
Padre da parte di tutti i Salesiani d'America .
Nella relazione della missione a Villa Li-
bertad vedrà che siamo già arrivati agli Indii
ovvero ai selvaggi .
Ora la cosa che mi frulla pel capo prima
di ritornare in Europa è la Patagonia ! Ho
brigato tanto che riuscii a farmi dare dal go-
verno il necessario per fare il viaggio a Santa
Crux piccola colonia posta ai gradi 50 presso
lo stretto di Magellano . Quivi è una tribù di 400
Indii Mansi e mi assicurano che vi potremmo
incontrare buona accoglienza . Di li ci avan-
zeremo poco per volta verso l'interiore delle
terre Magellaniche . Cosi si comincierebbe
sul serio la Cristianizazione della Patagonia .
Comincieremo dal fondo e si verrebbe su
verso Buenos-Ayres . Il Signor Iuan Dillon,
Commissario generale d'immigrazione, con
cui sono già inteso mi consiglia a fare questo
viaggio e mi assicura guida ed appoggio per
recarmi ad esplorare il luogo e 1' opportu-
nità di impiantare colà una stabile colonia . Il
medesimo governo Argentino ci appoggia e
ci favorisce . Però come qui siamo d'inverno
e laggiù domina freddo intenso dovrei a-
spettare alla prossima primavera cioè in
Settembre ed Ottobre e tra 1' andata ed il
ritorno converrebbe spendere non meno di
due mesi . Non attendo altro che il suo con-
senso e la sua benedizione . Le scriveremo
il giorno preciso della partenza affinché
nelle nostre case d'Europa e di America si
facciano speciali preghiere al Signore, da cui
dipende il buon successo d'ogni impresa .
Buenos-Ayres 4 Maggio 1877 .
i
affez .m° figlio
Stanno per partire alla volta d'Italia Mons .
Arcivescovo , Mons. Ceccarelli col Vicario
Generale alla testa dei Pellegrini Argentini,
che da questi ultimi confini del mondo vanno
a Roma per fare ossequio al gran Pio IX
in occasione del suo Giubileo Episcopale .
SAC. GIO . CAGLIERO.
NB . Col consenso dell'Arcivescovo di Bue-
nos-Ayres colla benedizione del S . Padre fu
già scritto a D . Cagliero di fare il proget-
tato esperimento per la Patagonia .

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COSE DIVERSE
Prime prove di alcuni Cooperatori .
Ecco un piccolo saggio del bene che hanno già
operato alcuni Cooperatori Salesiani .
Il Parroco d' un paese non molto distante d;
Torino si rammaricava di non . poter avere a
Catechismo più d' una ventina di giovanetti
mentre avrebbero dovuto essere oltre a quat
t.roIcnevidalputo,chirezadspo
sizione, dolcezza di modi, promesse di premi, noi
valsero ad accrescerne il numero . Il buon Paroco
non sapeva più quali mezzi tentare per indurre
suoi giovani parochiani a frequentare la Dottrina
Cristiana ; quando si ricordò che in paese vi eran
giù alcuni Cooperatori Salesiani e che lo era egli
stesso . Raduna nella casa parochiale la dozzin
di Cooperatori, che già aveva, narra loro la cosa
spiega le triste conseguenze dell'indifferenza reli
giosa dei giovanetti, e con acconce parole calda
mente li prega di aiutarlo a raccogliere ragazzi e,
inviarli al catechismo . I buoni Cooperatori, secon
dando l'invito del Paroco, si spargono nelle cas
dei conoscenti, e sotto colore di far loro una vi
sita o di trattar qualche negozio vengono con bei
modi all'argomento e li persuadono facilmente . Al
tri più coraggiosi entrano anche nelle case e nelle
officine di quelli che non conoscono o che incon
trano per le vie o per le piazze offrendosi di an-
dar essi medesimi a prenderli in casa ed accoro-
pagnarli alla Chiesa . Fu allora che si videro gli
stessi genitori a condurre i loro figli alla Chiesa .
Alcuni li mandarono per far piacere al Parroco ,
altri per cortesia verso i Cooperatori . Intanto al-
lettati dall' amorevolezza e dalla voce del dovere
aumentano i catechizzandi fino a quattrocento da
venti che erano poche Domeniche prima !
Il buon Paroco se era contento di vedersi at-
torniato da tanti suoi fanciulli si trovò in non leg-
gero imbarazzo per fare tante classi di catechismo .
Ma coloro stessi che raccolsero gli allievi si pre-
starono assai di buon grado per coadiuvare il loro
pastore sia per ottenere ordine e disciplina, sia per
fare il catechismo per tutto il tempo della Qua-
resima . Così Dio benedisse, con grandissimo van-
taggio delle anime, lo zelo di quel pugno di Coo-
peratori, i quali con un poco di buona volontà e
con un leggero incomodo ottennero un frutto tanto
abbondante, che, come scrive quel Paroco, si va
ogni giorno viepiù consolidando .
E un bell'esempio da imitarsi da tutti i Coope-
ratori Salesiani .
INDULGENZE SPECIALI
pel mese di Agosto
Oltre alla indulgenza plenaria che ogni Cooperatore può lucrare ogni qualvolta fa la santa Comunione
vi sono eziandio le seguenti che sono fissate in giorni determinati
I ° di Agosto . S . Pietro in Vincoli .
W di Agosto . Trasfigurazione di N . S . G. C . sul
2° Idem . Indulgenza della porziuncola - per
monte Tabor .
tutte le chiese della Congrega 12° Idem . S . Chiara vergine e fondatrice delle
zione Salesiana .
Clarisse .
4° Idem . S . Domenico di Gusman, fondatore 15° Idem . Assunzione di M . V . al cielo .
dell'Ordine dei predicatori .
1ó° Idem . S . Rocco .
5° Idem . Beata Vergine Maria della Neve . 24° Idem . S . Bartolomeo Apostolo .
Visto se ne permette la stampa .
Genova, 18 Luglio 1877
GIUSEPPE BORAGGINI Provic . Gen .

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CORSO ELEMENTARE GI NNASIALE E LICEALE .
Il Collegio Convitto Valsalice situato sopra un' amena collina a poca distanza dalla città di Torino
presenta ai giovanetti di nobile o civile condizione ogni opportunità per una compiuta educazione re-
ligiosa, intellettuale e civile ; 1' aria pura che si respira nell' ampio ed elevato edifizio appositamente
costrutto, reso più ameno dai numerosi e lunghi portici , dai vasti cortili e giardini contorniati da
viali ombrosi, la ricca palestra di ginnastica e le ampie vasche natatorie per la stagione estiva pre-
sentano un luogo incantevole ed igienico, e favoriscono sensibilmente lo sviluppo fisico degli alunni,
mentre la quiete, che vi regna, concilia non poco lo studio . La vicinanza poi d'una grande città qual
è Torino offre non pochi vantaggi, tra cui quello notabilissimo di avere all'uopo ottimi e zelanti Pro-
fessori i quali piglino a petto la cultura intellettuale e morale dei giovani alunni .
Numerosi Tramway dal centro della città conducono in pochi minuti presso il ponte in ferro sul
Po ai piedi della dolce salita che mena al Collegio .
ISTRUZIONE .
L'insegnamento ha per base fondamentale la educazione religiosa e civile degli allievi . Abbraccia
il corso Elementare, Ginnasiale e Liceale , che viene impartito a norma dei Programmi Governativi
da professori approvati . Oltre le materie richieste dai programmi avvi un corso di lingua Francese
in tutte le classi, la scuola di declamazione e di buona creanza . Il Collegio possiede un ricco gabi-
netto di Fisica e di Chimica per l'insegnamento pratico di queste scienze nel Liceo .
CONDIZIONI DI AMMISSIONE .
L' età richiesta è dai sei ai dodici anni e non si ammettono giovanetti espulsi da altro Collegio .
DOCUMENTI RICHIESTI. Ogni allievo nella sua entrata deve essere munito
1° Della fede di Battesimo :
»
di vaccinazione, o sofferto vaiuolo
3° Di un attestato della classe percorsa e di un certificato di buona condotta per chi uscisse
da altro Collegio .
Le domande di ammissione si fanno al Sac . Dottore FRANCESCO DALMAZZO Direttore e Preside del
Collegio, oppure al Rev . Sac . GIOVANNI Bosco .
PENSIONE .
La retta mensile è di Lire 80 , pel corso Liceale
»
»
60
»
Ginnasiale
»
»
50
»
Elementare .
Ogni convittore deve inoltre pagare per diritto di entrata L . 80 (senza rimborso) .
Per due fratelli si fa una riduzione di L . 200 annue e di L . 300 se saranno tre .
La pensione comincia dal giorno fissato per l'entrata e si paga a trimestri anticipati.
Se prima del termine dell'anno scolastico i Signori Genitori vorranno ritirare i figliuoli dal Convitto,
non avranno diritto al rimborso del trimestre anticipato e dovranno darne avviso al Direttore almeno
un mese prima .

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VITTO . - Gli allievi hanno quattro refezioni al giorno .
A COLAZIONE : caffè e latte o frutta .
A PRANZO : minestra, due pietanze, vino,
frutta o cacio .
A MERENDA : pane .
A CENA : minestra, pietanza, vino, frutta o
cacio .
Mediante la retta suindicata il Collegio somministra ancora letto elastico , materasso e guanciale ,
copertina bianca, e gli altri oggetti di camera, e s'incarica delle piccole rimendature della bianche-
ria non che delle spese pel parrucchiere .
Sono pure comprese le spese del culto, la musica vocale, e la ginnastica .
Gli oggetti somministrati dal Collegio dovranno restituirsi tornando l'allievo in famiglia .
Sono a carico de' Genitori le rimendature dei panni, i libri di testo, gli oggetti di cancelleria ed i
corsi liberi .
1° Di disegno a L . 5 mensili .
2° Di musica istrumentale a L . 12 mensili col nolo del Piano a L . 6 mensili .
3° La scherma e la equitazione a prezzo a concertarsi secondo il numero delle dimande .
4° Le rotture, i guasti volontari, le spese pel dentista, i consulti medici e le cure straor-
dinarie in caso di gravi malattie .
5° Le spese di bucato e stiratura a L . 5 mensili .
CORREDO .
Ogni allievo deve recare con sè il seguente corredo contrassegnato col numero che verrà dato in Collegio .
1° Posata e bicchiere di argento, o di Cri- 12° Calze paia
12
stophle .
2° Lenzuola paia
3° Coltre di lana (Catalogna)
13° Mutande
»6
N . 3 14° Corpetti di lana per l'inverno . » 3
. . » 1 15° Flanelle o Camicie di lana
.»4
4° Coltrone (Trapunta) . . . . » 1 16° Guanti paia 2 di pelle 'e 2 di lana » 4
5° Camicie
» 12 17° Cravatte, di cui una di seta nera » 6
6° » da notte
7° Stivaletti paia
» 3 18° Mute di abiti per casa . . . . » 3
» 3 19° Uniforme che può variare dalle 60 alle
8° Asciugatoi
»6
80 Lire .
9° Tovaglioli
» 6 20° Mantello .
10° Tovaglia lunga metri 2, 50, larga 1, 50
21° Gli oggetti di toeletta cioè spazzole, pet
che resta al Collegio .
.»1
tine, pettinetta, saponette .
11° Fazzoletti
» 12
L'uniforme deve essere fatto secondo il modello, ed il corredo in ottimo stato .
DICHIARAZIONI .
1° I convittori sono tenuti in Collegio tutto l'anno . A richiesta de' parenti possono tuttavia passare
in famiglia tutto od in parte il mese delle vacanze autunnali dal 15 Settembre al 15 Ottobre . Quelli
che non approfitteranno di questo favore potranno in compenso godere di qualche viaggetto ameno
ed istruttivo .
2° Gli allievi segnalati in condotta potranno avere l'uscita coi parenti ogni due mesi nel giorno e nel-
l'ora stabilita dal Direttore .
3° Fuori di questo tempo non si permette l'uscita dal Collegio, tranne elio per motivi di salute .
4° I Sig .ri Genitori possono visitare i loro figliuoli due volte la settimana, cioè il Giovedì e la Dome-
nica nelle ore fissate . In caso di malattia in qualunque ora del giorno .
5° Non si concede ad alcuno di visitare gli allievi senza uno speciale permesso de' Genitori .
6° Le lettere saranno viste dal Direttore .
7° Non è permesso agli allievi il tener danaro, orologi, coltelli, od oggetti di valore . Pèr le piccole
occorrenze o per minuti piaceri si potrà far deposito di qualche somma presso il Prefetto .
Al termine d' ogni mese i Genitori saranno ragguagliati dello stato sanitario, della condotta, del
profitto scolastico de' loro figliuoli in ogni ramo d'insegnamento .
9° Poi Genitori che desiderassero un prezzo complessivo si è stabilito .
Annue 1400 L . pel corso Liceale .
1000 pel corso Ginnasiale .
900 pel corso Elementare .
Questo prezzo comprende le provviste, mantenimento e rinnovamento di abiti tanto per uso di casa
quanto per l'uscita, i libri, carta, penne, bucato e stiratura ed ogni altra cosa sovra accennata tranne
i corsi liberi e i dizionarii .

1.10 Page 10

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OPERETTE DEL SAC. BOSCO GIOVANNI
Angelina o l'orfanella degli Apennini L . 0 15
Apparizione della Beata Vergine sulla
montagna di La Salette con altri fatti
prodigiosi raccolti da pubblici documenti » 0 15
Aritmetica (1') e il sistema metrico . » 0 50
Associazione dei divoti di Maria Ausilia . » 0 15
Casa (la) della fortuna : rappresentazione
drammatica
» 0 20
Cenni sulla vita del giovane Luigi Comollo » 0 20
Cenno biografico sul giovinetto Magone
Michele allievo dell'Oratorio di s . Fran
cesco di Sales
» 0 15
Centenario (il) di s . Pietro apostolo, colla
vita del medesimo Principe degli Apo-
stoli ed un triduo in preparazione della
festa dei ss . Pietro e Paolo . . . » 0 30
Chiave (la) del Paradiso in mano al Cat
tolico che pratica i doveri di buon cristiano
» 0 25
Chiesa (la) Cattolica e la sua gerarchia» 0 20
Concilii (i) generali e la Chiesa catto
lica, conversazione tra un parroco e un
giovane parrocchiano
» 0 20
Conferenze (due) tra due ministri prote
stanti ed un prete cattolico sopra il pur-
gatorio ed i suffragi dei defunti con ap-
pendice sulle liturgie
» 0 30
Cattolico Provveduto (il) per le pratiche
di pietà con analoghe istruzioni secondo
il bisogno dei tempi pel sacerdote Bosco
Giovanni
» L. 2
Conversazioni tra un avvocato ed un
curato di campagna sul Sacramento della
Confessione
» 0 25
Conversione di una Valdese . . . » 0 15
Dialoghi intorno all'istituzione del Giubileo» 0 10
Fatti ameni della vita di Pio' IX raccolti
da pubblici documenti
» 0 70
Fondamenti della Cattolica Religione » 0 10
Giovane Provveduto (il) per la pratica
de' suoi doveri negli esercizi di cristiana
pietà per la recita dell' Uffizio della B .
Vergine del Vespro di tutto l'anno e
dell' Uffizio dei morti coll' aggiunta di
una scelta di Laudi Sacre pel Sacerdote
Giovanni Bosco
» 0 (10
Maniera facile per imparare la Storia
Sacra ad uso del popolo cristiano, con
una carta geografica della Terra Santa » 0 25
Massimino ossia incontro di un giovanetto
con un ministro protestante sul Campi-
doglio ; pag . 100
» 0 25
Meraviglie della Madre di Dio invocata
sotto il titolo di Maria Ausiliatrice L . 0 20
Mese (il) di maggio consacrato a Maria SS . 0 30
Nove giorni consacrati all'augusta Madre
del Salvatore sotto al titolo di Maria
Ausiliatrice
» I) 20
Novelle e racconti tratti da varii autori » 0 20
Pace (la) della Chiesa ossia il pontificato
di s . Eusebio e s . Melchiade , ultimi
martiri delle dieci persecuzioni . . » 0 20
Pastorello (il) delle alpi ovvero vita del
giovane Besucco Francesco . . . » 0 25
Pontificato (il) di s . Marcellino e di s .
Marcello papi e martiri . . . . » 0 20
Rimembranze di una solennità in onore
di Maria Ausiliatrice
» 0 20
Scelta di laudi sacre ad uso delle mis
sioni
» 0 15
Sei (le) domeniche e la novena in onore di
S . Luigi Gonzaga con alcune Lodi Sacre» 0 10
Severino ossia avventure di un giovane
alpigiano raccontate da lui medesimo » 0 25
Storia (la) d'Italia raccontata alla gioventù 2 50
Storia ecclesiastica ad uso della gioventù » 0 80
Storia Sacra per uso delle scuole e spe-
cialmente delle classi elementari secondo
il programma del Ministero della pub-
blica istruzione , utile ad ogni stato di
persone arricchita di analoghe incisioni» 1 25
Valentino o la vocazione impedita . » 0 15
Vita dei sommi pontefici s . Lino, s . Cleto
e s . Clemente
» 0 20
Vita del giovinetto Savio Domenico allievo
dell' Oratorio di s . Francesco di Sales » 0 20
Vita della beata Maria degli Angeli, Car-
melitana scalza torinese
. . » 0 25
Vita del sommo pontefice s . Calisto I » 0 20
Vita del sommo pontefice Urbano I . » 0 20
Vita di s . Giuseppe sposo di Maria SS .
e padre putativo di Gesù Cristo raccolta
dai più accreditati autori, colla novena
in preparazione alla festa del Santo » 0 20
Vita di s . Martino vescovo di Tours » 0 20
Vita di s . Pancrazio martire con appendice
sul santuario a lui dedicato vicino a Pia-
nezza e coroncina di preghiere ad onore
del Santo ; 4 ° edizione . . . . » 0 20
Vita di s . Pietro principe degli Apostoli
e triduo in preparazione della festa dei
ss . Apostoli Pietro e Paolo . . . » 0 30
Vita e martirio de' sommi Pontefici s . Lu
cio I e s . Stefano I
» 0 20

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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OPERE MUSICALI DEL TEOL . GIOV . CAGLIERO
VENDIBILI A BENEFIZIO DELLA MISSIONE SALESIANA IN AMERICA DIRETTA DAL MEDESIMO
METODO
TEORICO PRATICO DEL CANTO FERMO
corredato di dodici lezioni preparatorie
facili e progressive
con le intonazioni dei salini regolari ed irregolari
e dei benedicamus secondo le varie solennità della Chiesa
N° 82. Prezzo netto . L . 0 75 .
CORSO ELEMENTARE
DI CANTO FERMO
ossia trenta cartelloni
estratti dal Metodo di Canto
della lunghezza di un metro e sessanta centimetri d'altezza
a comodità di chi vuol aprire una scuola
Prezzo L . 6 50 . - Legati in un vol . L . 8 .
MESSA
DELLA SANTA INFANZIA
A DUE VOCI
CON SANCTUS, BENEDICTUS, AGNUS DEI
N° 87. L . 3 .
MESSA
DI SAN LUIGI
A TRE VOCI
CON SANCTUS, BENEDICTUS, AGNUS DEI
N° 86 . L . 4 .
MESSA FUNEBRE
PER DUE TENORI E BASSO
MESSA DI MARIA AUSILIATRICE
A DUE TENORI E BASSO
N° I . L . 5 50 .
N° 26 . L . 6 .
Della Messa della Santa Infanzia, di San Luigi e di Maria Ausiliatrice
si danno le parti del canto separate .

2.2 Page 12

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ELENCO ALFABETICO DELLE OPERE MUSICALI-
ARMANDO, Sabina, maz . ; 59 L . 0 50
- La mammola, polka ; 89 e 0 75
Larosa, melod .D canto ; 91> o 50
- La Rosalia, polka ; 123 > 0 75
L'oblio, valtzer ; 124 . > 0 75
- Souvenir, valtzer ; 92 . > 0 75
BORSA, Canzoniere ; 175 . 4 00
Tantum ergo ; 171 . . > 1 20
-15 Litanie ; 170
. > 1 00
-Subtuumpraesidium ; 172> 0 40
- .,lemorare, o Piissima; 173+ 0 40
Tota putchra ; 174
> 0 70
- Trentatrecanzoncine ;i68> 2 20
- Sei giaculatorie ; 169 > i 00
BeasozzI,Osommo Iddio ; 93> 1 50
BERSiNO, Elena, mazurka ; 95, 0 50
- Elica, mazurka a quattro
mani ; 107 . .-« . . . . > 1 00
Bonao, Luigia mazurka a
4 mani ; 212
. . . > 1 50
- Andantino ; Sii
e i 00
- i2 suonate per organo; 055+ 5 00
-Fascicolo primo ; 152 > 2 00
- Fascicolo secondo ; 153 > 2 00
Fascicolo terzo ; 154 > 2 00
Boao, Un pranzo, polka ; 62 > 0 75
CAOLIERO, Aspirazioni ; 136 > 1 25
- Ave, macis Stella : 119 > 0 50
Corso di canto fermo . > 6 50
Detto legato
. . > 8 00
- Deus tuorum ; 114
» 0 50
- Exul tet orbis gaudiis ; l i3 > 0 50
- Fac nos, Domino ; 137 . s i 25
- Fortem virili pectore ;ii7> 0 50
- Hac notte, mottetto ; 14 > 1 50
- Iste confessor, 115
0 50
lesto corona virginum ; 116+ 0 50
- Invoe. a a . Giuseppe ; 158 > 0 20
- Il piccolo Spazzacam . ;10 > i 25
- Il ciabattino, romanza ; 20, i 60
Il figlio dell'esule id ; 21 > i 60
- Il marinaro ; id . 22 . 1 25
- Il cacciatore ; id .51 . > 1 00
- Inno popolare ; 60 . > i 00
- L' ortanello . rom . ; 19. L . 1 30
- L'angelo custode ; id . 58 > 1 00
Detto a solo coi cari ;214 i 50
- Metodo di canto fermo ; 82> 0 75
Messa funebre ; 1
> 5 50
- Messa di Maria Ausil . ; 26 > 6 00
Detta spartito poi canto > i 25
Detta, Sanctus, ecc . ; 29 > 1 00
- Messa di s . Luigi ; 86 . > 4 00
Detta spartito poi canto> 0 75
Detta, Sanctus, ecc . 234 > 0 40
- Stessa della a . Infanzia a
due voci 87 ; . . . . > 3 00
Detta spartito poi canto > 0 50
Detta, Sanctus ecc . 236 > 0 20
- Novena Musicale, ossia
raccolta di nove Tantum
Ergo corali e tacili ; Si > 7 00
Detta giorno 1' ; 5
Detta > 2'; 6 I
Dotta > 3'; 7
Detta
Detta
>
4' ; 8
5'; 9
I q s i 00
Detta
6' ; 10 e
Detta
7' ; il
Detta > 8' ; 12
Detta
9' ; 13 i
- Nove pastorali ; 49 . . > 2 00
Dette fascicolo l'; 46 . > 1 00
Dette > 2'; 47 . > 1 00
l'ette > 3'; 48 . > 1 00
N.1 Le segnate coll'asterisco sono d'altrui proprietà.
CAOLIERO, 0 co, admir. ; 226 L. i 00
- o saerumconvivium ; 23> i 25
Parti dei canto ; 227 . > 0 30
Cos, sMAONA, Mia Madre ; ro-
manza ; 245
. L . 0 93
La cieca nata ; rom . ; 246 > i 10
- 0 qua- suavis ; i6 . . > 1 25
- 0 salutaris hostia ; 24 . e i 25
Gli esami finali; terz. ; 247 e 1 10
- 1 fratellini al presepio
- Nove inni sacri ; 122 . e 3 00
duettino ; 247
. > 0 80
- Pange lingua ; 118 . . e 0 50
- Piccola novena ; 200 , > 4 00
-lngr .incollegio ; terz .249> 1 80
'DE-MACCRt, Scelta di lodi ; > 3 00
Detta giorno i' ; 191
- Parte prima . Dio
. > 0 80
Dotta 'o 2'; 192
- Parte seconda . Maria . a 0 80
Detta
Detta
Detta
I 3' ; 193
4'; 194
5'; 195
0o, e 0 75
'- Parte terza . Santi . . . > 0 80
Parte quarta . Litanieecc.> i 00
DE-VECCHI, Messa a tre voci ;> 6 00
Detta
6'; 696 à
- Le parti del canto . . e 0 80
Detta > 7'; 197 p
- Pange lingua ; 94 . . s -0 50
Detta > 8' ; 198
- Suonatina per organo ; 35, 0 50
Detta > 9' ; 199
Tantum ergo per tenore
- Spartito in DO ; 201 . > 1 25
con coro ; .
.
> 2 00
-Raccolta di i0 messe ; 83e 1 00
Regina eoeli ; 17
c 1 50
Altro,tenore ebasso ;80 > 2 00
Altro, due ten . e has .;144> 1 25
- Sei mottetti, uniti ; 138 > 5 00
Sit nomen Domini ; 15 > 2 00
- Agostino, maz . 711
. > 0 75
- Apollona, polka ;98
> 0 50
- Stabat Mater, inno ; 120 e 0 50
Album a4 piccolo mani ;í51' 300
- Stabat ; 7 strofe, 50 . . e 1 50
Ogni p ..'s del canto ; s 125
Detto .Oreste, valtzer ;148> 2 50
Corinna, pc!t.a ; 149 . > 1 00
- Saepe du .n Christi ; 84 s , 00
- Maman, maz,rrka, 150 > 1 00
- Tantum ergo ; 2 t . e b .;2> i 50
- Buon fine, mazurka ; 181 > 1 00
Altro per due t . e b. ; 66s S 50
- Cecilia, polka ; 33 . . . > 0 50
Altro per 2 contralti; 45 > i 00
- Due melodie ; 139 . . > i 25
Altro per ton . e basso; 3 > 1 50
- ESfisia mazurka ; 70
> 1 00
Altro per basso ; 4 . . > S 50
- Giuseppina, mazurka ; 34 > 0 50
- Veni, dulcis leso ; 25 . > i 25
- Veni Creator ; 121 . . s 0 50
- II 21 Giugno, mazurka; 56. i 00
- I son s' mi, polka ; 75 . > 0 50
- Vespro diMaria Ausil . ; 27 > 5 00
- Il figlio della provvidenza,
Detto spartito . . . . > 0 75
romanza; 32 . .
> 2 00
-Vesprodellas .Infanzia ;65> 3 00
- La fora d'Giand . polka; 57I> 0 50
Detto spartito .
> 0 40
- Lucrezia, polka ; 39 . . e 0 75
- Vespro di e . Luigi ; 189 e 4 50
Detto spartito ; 190 . . e 0 80
CALISEANO, Mazurka ; 302 . > 0 50
- La zuppa, id ; 53 . .
e 1 00
- Le cicche d'Romaid ; 54 e i 00
- La giovinezza maz . ; 55 s 1 00
'CAMIOLO, il pastore, scene > 5 00
- Ni°o Coro di contadini ; 40> 1 00
- N . 2' Cielo vedi ; 41 . > 2 00
- La farfalletta id ; 97 . e 0 50
- La favola mattutina,poika
a 4 mani ; 63 .
> 1 50
24 .4' Care di cacciatori; 43, 1 25
- La partenza per le va-
N . 13 Inno ; 52
. > i 75
canze, romanza ; 79 . . > i 50
CAPANNA, L'Angelus ; 213 > 5 50
- Miserere ; 1.43
. e 4 00
-Inno dia . Bonaventura ;224> 4 50
- La rosa polka ; 135 . . > 0 50
- La speranza, ricreazione,
a4mani ; 2S
. . . +150
'CARRETTI, Dieci litanie ; 88 e i 50
CERRDTTI, V espro compi . ; 221 > 7 00
- L'infanzia ; 166
. , i 00
Markos, sintonia ; 225 . > i 50
Dixit a tre voci ; 215 . > 2 00
- Oreste, polka ; 36
> 0 50
- Confitebor ; 216 . . . e 1 50
- Beataus vir ; 247 . . > i 50
- Opodeidok, valtzer; 37 . e 1 50
- Petronilla, polka ; 69 > 0 50
- Laudate pueri ; 218 . > i 20
- Laudate Dominum ; 219 , 0 80
- Polka fantastica ; 183 . > 1 00
Polka di fantasia ; 112 > i 00
- M; agnificat 220
. > 2 00
- Scottisch ; 38
e 0 50
COLONELLI,Tantumergo a 3, 73 1 50
- Una violetta, polka ; 67 . > 0 50
- Altro per tenore e coro;74 > i 00
- Un fiore, mazurka ; 68 > 0 50
CORRADi, Lode a Maria ss . ;44 > 040
Un saluto a Cerretta ; 134, 0 50
CORRADO, Stella e fiore, ro-
DOOLIANI, Tantum ergo, 237 > 1 50
manza ; 209
> 1 00
- Polka ; 210 . . .
s 0 75
Cosveoeonn,Tantt'mergo ;64> i 50
- Genitori, spartito .
> 0 40
- Souvenir, maz .a4mani ;238> i 50
EUOENI, Lamentazioni della
il paetorello,romanza ; Sia i 25
- Ecco panis ; 231 . . . > 2 00
-Ave caput, 232 . . . > i 25
settimana santa ; 141 . > 1 00
FERRARIA, Riconoscenza, ma-
zurka ; 110
..
s 0 50
- Tota pulchra ; 230
> 0 75
- Suspiria Sancta Bernardi ;
FERRUA, Trentadue versetti e
suonate ; 157 .
. . > 3 00
2 .>4
1 25
Fiumi, Cantici morali .
- Ricreazioni Morali ; 250 7 50
- A Diaria Vergine ; i60 . > 0 50
Tutto ritorna ; duett. ; 241 > 0 80
- A Rosina canto; 126 . . > 0 50
- La campanella ; 242 . , 0 90
- Invocazione id . ; 128 . > 0 75
- Il divoto del giovedì ; 243 > 1 20
-L'amor Pliale id'165 > 0 SO
- Buona sera ; canto degli
--La 1ozio ne d1musica : 662' 0 .50
.'cerai ; 243 . . .
1 80
- La cot,.ù in, 'laida 160 - ', 25
Fiumi, L'anima, canto ; 129 L . 0 60
- La fanciulla e la colomba ;
127 .
. . . > 1 00
- La bugia ; 125
. > 0 75
- Ringraziamento ; 164 . > 0 50
- II sepolcro materno ; 130 > 0 60
- !I canto del mattino ; 163 > 0 75
LEONE, Souvenir, mazur . ;108r i 00
'LONao, Temistocle, dramma
in musica, 78
> 6 00
MARTINEZ, Il piccolo 8pazzaCa-
min o, canto, e p . a 4 m . ;156 s 2 00
MARTINI, La violetta,valtz . ;76 > 0 75
MERCAIANTE, Tantum ergo po-
etumo, a tre voci ; 72
> 1 50
NAVARETTI, Erminia, scottisch
a 4 mani ; 106 .
. > i 00
- Pensiero romantico, piano
e violino ; 99
. . . > 1 00
Augurio di felicità, ma-
zurka a 4 mani ; 167 . . . 0 50
- Un ricordo ; polka, 222 > 0 50
- Un saluto di cuore, idem;
18E
> 0 SO
NovAR7, Crema, mazurka;f04> 0 50
N . N ., La scuola del solfeg-
gio ; i32
. . . 1 50
N . N ., Messa a due voci in
canto fratto ; 229
. > 0 40
oL,vERO, Tantum ergo, a due
tenori e bassi; 61 . . > i 50
OnzERo, Mazurka ; i03 . . > i 00
OTTAVI, Omaggio, maz . ; 105 » 0 50
- Buonumore ; ifa
. > 0 70
PELAZZA, Messa in DO ; 184 > 3 00
- Messa in RE ; 188 . . . e 3 00
PELAZZA, Dodici suonato ; 1185 L. 3 50
- Dieci suonate, fascicolo i' ;
186 .
. .250
- Altre dieci, fase . 2', 487 > 2 .50
- Venti litanie ; ogni fase, 1 00
202 in FA ; - 203 in MI ; -
204 in SOL ;-205 in RE ;-206
in LA
Detti uniti ; 207
> 4 00
Spartito poi canto ; 208 > 1 00
-Ricordo de'miei anni, fan-
tasia ; 100
. > 2 50
PIANO, La corona d'Italia, ma-
zurka'; 142 .
. > 0 50
PRATO, Un mazzo di viole, id . ;
159
. . > 1 00
Qurntci, Messa i> in DO ; 145 > 3 00
- Messa 2> in RE ; 146 . > 3 00
'RAMsnIno, Inno a a . Gius .;i3ie 3 50
- Tu es Petrus ; 42 . . > 2 00
REMI, Una prece a Maria,
Canto ; 96
. > 0 50
REVELLI, Un primo fiore, ma-
zurka ; 90
. > 1 00
Rossi, Messa corale ; 228 . > 1 20
SACERDOTE, Un pensiero, ma-
zurka ; 140 .
. > 0 50
- Rimembranza di Recoaro,
idem ; 180 . . . .
e 0 50
'SANSOÈ, Tantum ergo, a due
tenori e basso ; 133 . . s t 2.5
TESTA, Sorriso angelico, ma-
zurka ; 109
> 0 50
'TIRAB08CW, Tantum erge; per
tenore ; 77
. > i 50
TORRE, Flaminia, polka, pian .
e flauto ; 101 .
> 1 00
'VECCIROTTI, Messa a 3 v. ; 233 > 10 00
Cerco, "cono a s . Luigi ; 85 e 0 50