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ANNO XVII . - N. 12 .
Esce una volta al mese :
DICEMBRE 1893 .
BOLLETTINO SALESIANO
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano-Via Cottolengo, N . 32, TORINO ;
Sommario .
Augurii e felicitazioni .
Consacr azione della nuova Chiesa del S . Cuore di
Gesú a Londra .
Gli Arcivescovi e Vescovi del Piemonte e le nostre
Edizioni Scolastiche .
Una calda raccomandazione .
SPAGNA . - La catastrofe di Santander ed i Salesiani
di quella città .
AUSTRIA . - I Figli di D . Bosco a Trento .
SVIZZERA . - Altri Salesiani nel Canton Ticino .
NOTIZIE DEI NOSTRI MISSIONARI : - D . Michele Unia .
Dal B: RASILE- La Missione dello Stato di Matto-
Grosso (Lettera di S . E . R .ma Mons . Las agna) . - Una
visita nel centro dello Stato di S . Paolo .
I novelli Missionari Salesiani
Grazie di Maria Ausiliatrice.
Notizie varie .
Necrologia .
Bibliografia .
Cooperatori defunti ..
La Direzione del Bollettino ai Cooperatori ed alle Coo-
peratrici Salesiane .
Indice dell'Annata .
Augurii e Felicitazioni
IL Sac. MICHELE RUA, reduce da Londra, ove ha assistito alla consacrazione di quella nuova
Chiesa Salesiana dedicata al S . Cuore di Gesù, pieno di riconoscenza verso dei benemeriti
Cooperatori e delle benemerite Cooperatrici Salesiane, di gran cuore augura loro Buone Feste Nata-
lizie, Buon Fine e Buon Capo d'Anno, con ogni felicità temporale e spirituale .
Agli augurii del padre s'uniscono le felicitazioni dei figli sparsi in tanti punti dell'Europa,
America, Asia ed Africa, memori tutti della benevolenza e carità che i Cooperatori e le Coope-
ratrici dimostrano ad essi ed alle migliaia di giovanetti e di Indii raccolti nelle Case e nelle Mis-
sioni Salesiane .
La Comunione, che i Salesiani ed i loro alunni, per privilegio Pontificio, faranno nelle
loro Chiese la mezzanotte del S . Natale, sarà indirizzata al Divin Infante Gesù in pro dei
Cooperatori e delle Cooperatrici Salesiane ;afinchèEglifacigustaretuiqueladolcisma
pace che è venuto a portare dal Cielo in terra, ed al termine dell'esilio della presente vita
loro conceda di entrare nella Patria dei Beati, dove le opere di carità ricevono da Dio la e-
terna mercede .

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della riconoscenza tutti andavano magni-
ficando la bontà e la misericordia del
Signore, quoniam bonus, quoniam in sae-
culum misericordia eius .
CONSACRAZIONE
Buono e misericordioso tanto si mostra
davvero il Signore, specialmente in questo
DELLA NUOVA CHIESA DEL SACRO CUORE DI GESU' secolo, verso di quel popolo, nei pro-
gressi continui che va facendo in quel-
a Londra
l' Isola la Fede Cattolica ; buono e
misericordioso, nelle conversioni che di
tratto in tratto Egli va operando in molti
LA consacrazione della Chiesa Sale- anche degli stessi ministri anglicani ;
siana del Sacro Cuore di Gesù a Bat- buono e misericordioso, nell'ottenere ai
tersea -Londra, così un Cooperatore Sale- Cattolici di poter erigere pubbliche Chiese,
siano scrivendo di quelle feste all' Italia dove possano liberamente e conveniente-
reale di Torino, farà certamente epoca in
Londra, la capitale dell' Anglicanismo.
Qui, dove non si vuol riconoscere il Papa
capo della Chiesa e centro del Cattolicismo,
innalzare una Chiesa al S . Cuore di Gesù,
mente rendergli il debito culto, ed a-
prire Scuole e Collegi, dove la gioventù
sia cattolicamente educata ; buono e mi-
sericordioso, nell'aver dato al Sommo Pon-
tefice di potere colà pienamente ristabilire
il fondamento, la vita del Papato e del
Cattolicismo, è un vero prodigio .
Noi non discordiamo da quel buon Coo-
peratore che così scrive ; che anzi teniamo
questo fatto come un grande prodigio
la Gerarchia cattolica con Vescovi, Ar-
civescovi e Cardinali ; buono e misericor-
dioso infine è Iddio specialmente verso
di quel vastissimo quartiere, nell'aver con-
cesso ai Salesiani di potervi innalzare
della bontà e della misericordia di Dio
verso di quel popolo . E di questo nostro
pensiero sono pure non solo gli abitanti
di quel quartiere, ma sì tutti i Cattolici
Londinesi che poterono recarsi a visitare
quella Chiesa .
Nella S . Scrittura si legge che, appena
ed in così breve tempo una Chiesa sta-
bile, comoda e decente, dove quei fedeli
possano raccogliersi ad udire dal Sacer-
dote cattolico la parola di Dio, ad assi-
stere al santo Sacrifizio della Messa, a rice-
vere i SS . Sacramenti, a compiere in-
somma tutti i loro doveri religiosi .
il re Salomone ebbe finito di dedicare Battersea, vastissimo quartiere di Lon-
il monumental tempio di Gerusalemme dra, situato alla sinistra del Tamigi,
al Dio tre volte santo e la Maestà del nella Diocesi di Southwark, conta più
Signore, avvolta in una densa nube, di- di 20000 abitanti, tra cui si è già for-
scese a rimpiere quella sua Casa, i figli- mata una bella Comunità di 2000 Cat-
uoli d' Israele, prostrati bocconi a terra, tolici, i quali vanno sempre aumentando
adorarono e benedirono il Signore come per l'aggiungersi di tanto in tanto di qual-
quegli che è buono e di cui la miseri- che protestante convertito . Questi fedeli,
cordia è eterna : Adoraverunt et laudave- prima che vi fosse quella baracca di
runt Dominum, quoniam bonus, quoniam in Cappella in legno e ferro, per adempiere
saeculum misericordia eius (1) . E da Londra ai loro doveri religiosi doveano fare un
ci scrissero che altrettanto fecero i Cat- lungo viaggio a fin di arrivare alla più
tolici di Battersea intervenuti, la mattina vicina Chiesa cattolica ; quindi è che non
del 14 ottobre scorso e nei giorni seguenti, a tutti, e non tutte le volte che deside-
alle solenni funzioni della consacrazione ravano, era dato di poter soddisfare agli
ed inaugurazione di quella simpatica Chie- obblighi loro ; e poi per quell'enorme di-
sa dedicata al Cuore Sacratissimo di Gesù . stanza riusciva impossibile mandare al-
Accorsi in folla alla imponente celebra- l'istruzione religiosa i figliuoli, i quali
zione dei sacri riti, quei fedeli riverenti però crescevano in una completa igno-
prostravansi a terra per adorare il Signore ranza di ciò che è assolutamente neces-
Iddio e Gesù Cristo suo Figliuolo, che sario a sapersi, seppure non andassero
colà era disceso a fermare sua stanza, a alle Chiese protestanti con grave sca-
fine di ascoltare ed esaudire le loro sup- pito della Fede e dell'anima loro . Ab-
pliche, e nell' entusiasmo della gioia e battuta per ordine del Municipio quella
vecchia Cappella, dove tuttavia si stava
(1) Lib . II Paralip . VII, 3 .
molto a disagio, d'estate pel troppo caldo

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e d'inverno pel troppo freddo, quei Cat-
tolici raccoglievansi in una sala delle
Scuole parrocchiali, che ogni sabbato sera,
terminate le lezioni, i nostri confratelli
convertivano a cappella . Era assai pic-
cola, relativamente al numero dei fedeli ;
poco decente per la Maestà di Dio, e
non offriva comodità di sorta che con-
ciliasse divozione . Tutto faceva anelare
il momento, in cui la progettata ed in-
cominciata Chiesa in muratura fosse con-
dotta a termine .
Venne finalmente
quel sospirato gior-
no : la Chiesa fu
solennemente con-
sacrata ; Gesù Cri-
sto discese a pren-
derne formale pos-
sesso colla sua rea-
le presenza, e quei
fedeli esultanti di
gioia con ragione
andavano lodando
e magnificando Id-
dio , quoniam bo-
nus, quoniam in sae-
culum misericordia
eius . Coll'apertura
di questa Chiesa
loro è reso più fa-
cile compiere i do-
veri religiosi ; più
facile far istruire
nella nostra santa
Religione i loro fi-
gliuoletti ; più fa-
cile recarsi a tro-
vare Gesù Bene-
detto per adorarlo,
lodarlo, ringra-
ziarlo e supplicarlo, e per versare al-
l'uopo nel suo adorabile Cuore i senti-
menti di tristezza e di dolore del proprio
per esserne confortati ed incoraggiati .
E bene sta chc la nuova Chiesa di
Battersea sia dedicata al Cuore Sacratis-
simo di Gesù, perchè è appunto al Cuore
di Dio che vengono attribuiti i prodigi
di bontà e di misericordia . E noi spe-
riamo che questa Chiesa sarà il princi-
pio di un'immensa catena di prodigi, che
la bontà e la misericordia di Dio andrà
operando a vantaggio di quella popola-
zione ; speriamo che il Cuore Sacratis-
simo di Gesù da questo stesso tempio
estenderà all' intorno la sua benefica in-
fluenza e, come disse il giornale prote-
stante « The Battersea Herald », aumen-
terà il numero di coloro che professano
la Fede della Chiesa Cattolica Apostolica
Romana .
I Cooperatori e le Cooperatrici Sale-
siane, e tutti coloro che hanno coadiuvato
coi figli di D. Bosco nell'erigere la Chiesa
Salesiana in Londra si consolino quindi
di aver concorso ad effettuare un' opera
grande della bontà e della misericordia,
di Dio, e stiano sicuri che il Cuore Sa-
cratissimo di Gesù, a cui è dedicata, sa-
prà generosamen-
te ricompensarli
dell' obolo che a
tal uopo hanno e-
largito .
Noi ora, per sod-
disfare al loro de-
siderio, daremo
qui una minuta re-
lazione di quelle
grandiose feste,
che hanno interes-
sato non solo i Cat-
tolici, ma ben an-
che i Protestanti
stessi di Londra, e
le quali hanno la-
sciata profonda
impressione in tut-
ti quelli che vi as-
sistettero . Per non
dimenticare nulla
di ciò che può far
piacere ai nostri
lettori, dopo aver
detto qualche cosa
della Chiesa, pas-
seremo in rasse-
gna il Programma
di queste feste da noi pubblicato nel nu-
mero di Ottobre .
LA NOVELLA CHIESA DEL SACRO CUORE DI GESU'
a Battersea - Londra .
Questa nuova Chiesa, di cui diamo ancora
un disegno in piccolo, è veramente riuscita,
al dir di molti giornali di Londra, cattolici
e protestanti, un grazioso, magnifico edifizio .
Benchè al di fuori non presenti niente di
vero meraviglioso e sorprendente, essendo
una costruzione molto semplice, nell'interno
tuttavia ha molti aspetti attraenti (1). Essa,
(1) Così ne discorre de' protestanti il giornale South
Western Star e specialmente il sopracitato The Battersea
Herald .

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lunga 42 metri su 22 di larghezza, è di stile della nuova Chiesa si notava una insolita
romanico, a tre navate, di cui quella di mezzo gioia, un entusiasmo indicibile ; essi sentivano
è a vólta di legno e le altre due a soffitto . l'avvicinarsi del fausto giorno, in cui avreb-
Queste sono terminate da due cappellette, di bero potuto dire : Noi pure abbiamo la nostra
Maria Ausiliatrice e di S . Giuseppe, mentre bella Chiesa .
l'Altar maggiore, su cui posa l' occhio da Il giorno innanzi era arrivato a Londra
qualunque punto si guardi e che inspira D . Michele Rua, il Superiore Maggiore dei
raccoglimento e divozione, è dedicato al Sacro Salesiani, colui che coll'aiuto dei Coopera-
Cuore di Gesù (1) . La vólta, i soffitti e le tori e delle Cooperatrici Salesiane continua
pareti del corpo della Chiesa sono grazio- anche a Londra l' Opera provvidenziale di
samente decorati secondo lo stile della Chiesa, D . Bosco ; ed essi erano andati a gara nel
mentre il presbiterio e le cappelle laterali presentarsi a dargli il benvenuto, e nella
sono proprio artisticamente costrutte . Gli sera si erano uniti ai Salesiani ed ai pochi
altari sono di marmo, come pure alcune delle allievi di quell'incipiente Ospizio per espri-
altre parti principali del presbiterio e delle mergli la gioia che provavano d' averlo fra
cappelle. L'Altar maggiore è dono di una Be- loro e la gratitudine che nutrono per quanto
nefattrice di Londra . La bellissima eleva-
zione di quest'Altare è sormontata da varie
statue, tra cui la principale è quella di Gesù
sopra la Croce . A mano destra del presbite-
rio v'è la statua del S . Cuore di Gesù, di gran-
dezza naturale ; mentre intorno le pareti vi
sono quadri rappresentanti i differenti eventi
della Passione e Crocifissione di Cristo .
Dobbiamo ancora dire che anche all'esterno
la nuova Chiesa non manca affatto di un
aspetto imponente, monumentale ; e questo
le vien dato dal gigantesco campanile che
sollevasi sulla fronte e che, scorgendosi assai
di lontano, serve di guida al tempio catto-
lico di Dio. Presentemente manca ancora
delle campane .
Nel costruire questa Chiesa si ebbe di mira
che riuscisse comoda e decente, per attirare
il maggior numero possibile di anime alla
si va facendo in loro vantaggio .
Oggi poi, ad accrescere la comune letizia
arrivava pure Mons . Cagliero, Titolare di
Magida e Vicario Apostolico della Patagonia,
con D . Albera Paolo, Direttore Spirituale
dei Salesiani, D . Giulio Barberis, Maestro dei
nostri Ascritti, e D . Bologna Angelo e D . Al-
bino Ronchail, il primo Direttore dell'Orfano-
trofio di Lilla ed il secondo della Colonia a-
gricola di Ruitz nel Nord della Francia .
D . Rua appena colà giunto si fece premura
di recarsi a porgere i suoi omaggi al Ve-
scovo Diocesano, l'Eccell . Mons . Butt, ed a
S. Em. il Cardinale Vaughan, Arcivescovo
di Westmister, residente in Londra, i quali
lo accolsero con grande cordialità, prendendo
vivo interesse delle Opere Salesiane e spe-
cialmente della nuova in Londra .
Chiesa Cattolica. E l'effetto pare sia piena-
mente ottenuto . Essa è da tutti additata come
una delle belle e divote Chiese della Diocesi
di Southwark.
Il giorno della Consacrazione.
Sabato, 1 ottobre .
Una ben meritata lode dobbiamo qui tri-
butare all' egregio architetto sig . Walters, È questo il fausto giorno stabilito per la
il quale, nello spazio e limiti accordatigli, consacrazione della nuova Chiesa del Sacro
ha eretto un edifizio, che consola tutti i Cat- Cuore di Gesù .
tolici, e specialmente quelli del povero quar- Com'era annunziato nel programma, era
tiere di Battersea, che finalmente hanno anche stato invitato a consacrarla il Vescovo della
essi una Casa di Dio .
Diocesi ; e certamente sarebbe piaciuto a Don
Sua Ecc . Rev .ma Mons . Butt, Vescovo di Rua ed a tutti i Salesiani legare, come alla
Southwark, il 3 Agosto 1892, con grande so- posizione della prima pietra, così anche alla
lennità benediceva la prima pietra di questa consacrazione di quella prima Chiesa Sale-
Chiesa (2), e Mons . Cagliero, Titolare di Ma- siana in Londra il nome veneratissimo di
gida e Vicario Apostolico della Patagonia, quel nostro grande amico che è Mons . Butt,
il 14 Ottobre 1893 la consacrava ed apriva Vescovo di Southwark . Ma non trovandosi
al pubblico culto con non minore solennità . di quei giorni in troppo buona salute ed es-
sendo arrivato in tempo Mons . Cagliero, a
La vigilia della Consacrazione .
lui ne volle cedere l'onore, limitandosi egli
di recarsi all'indomani ad assistere al Pon-
Venerdì, 13 ottobre 1893 .
tificale d'inaugurazione .
Nei Cattolici di Battersea (Sud-Ovest Lon-
dra) già sin dalla vigilia della consacrazione
Mons. Cagliero quindi alle 8 ant., assistito
da D . Albera e D . Barberis, da D . Bo-
navia e da D . Arts (questi due ultimi preti
(1) I due altari laterali mancano ancora delle rela-
tive statue, mentre altre nicchie attendono pure le
statue di S . Pietro, di S. Francesco di Sales e di S. Luigi.
(2)
tammo
Vp.urBoelluetntidniosdeignSoeptitùembirnegr1a8n9d2e,
in cui presen-
dell'ora com-
piuta Chiesa .
addetti a quella nostra Missione) e da un bel
servizio di chierichetti, a porte chiuse, proce-
dette alla cerimonia della consacrazione, se-
condo il Pontificale Romano . Il tempo era
assai piovoso ; la funzione perciò riuscì al

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quanto incomoda e faticosa, specialmente nei
giri prescritti intorno all'esterno della Chiesa .
Alle 11, 40 la Chiesa coi tre altari erano
consacrati ; Mons. Cagliero tornava in sagre-
stia, e D . Rua saliva all'altare a celebrarvi
per la prima volta la S . Messa . Si aprivano
le porte e vi entrarono un gran numero dì
fedeli accorsi da ogni quartiere di Londra
ed anche dal continente . Durante la Messa
vi fu suono d'harmonium e canto di sacri
mottetti .
Alle 12 1/4 D . Rua commosso, terminato
il S . Sacrificio, per il primo in quella Chiesa
benediceva il popolo Londinese, che genu-
flesso a terra adorava la Maestà di Dio,
poc'anzi discesa a prendere possesso di quella
Chiesa .
ed a porgere a Gesù Sacramentato atti di
adorazione e di ringraziamento .
Alle 8 della sera, Mons . Cagliero, prece-
duto dal piccolo clero e da vari Sacerdoti
in piviale, procedeva con maestà e decoro
all'altare, dove fattasi la esposizione del SS .
Sacramento e cantatosi il Tantum ergo, im-
partiva pel primo la trina Benedizione ad
un popolo innumerevole e devoto .
La Chiesa in quel momento presentava
uno spettacolo indescrivibile . Rischiarato da
mille faci riflettenti i loro raggi nel Sancta
Sanctorum, dove il Figlio di Dio stava espo-
sto per essere adorato ; risuonante delle belle
e candide voci ch' eseguivano il Tantum.
ergo, accompagnate del melodico suono del-
l'harmaonium, il Santo Luogo trasportava la
mente a quella celeste magione, dove Iddio
manifesto nella sua gloria forma la beatitu-
dine di coloro che l' amarono, e dal cuore
spontanea usciva l' esclamazione del Salmi-
sta : Quam dilecta tabernacula tua, Domine
virtutum! Beati qui habitant in domo tua, Do-
m ine; in saecula sceculorum laudabunt te .Quanto
sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signo-
re degli eserciti ! Beati coloro che abitano
cella tua Casa, o Signore! Te loderanno in
perpetuo (1) . Così fra la generale commozione
terminavano le sacre funzioni di quel primo
giorno .
Solenne Inaugurazione.
Domenica, 15 ottobrel
MATTINO .
PIANTA DELLA CHIESA .
Quella prima Messa venne offerta a Dio
per implorare le più elette benedizioni tem-
porali ed eteri e sopra tutti i Benefattori e
le Benefattrici della Chiesa novella .
Dopo mezzogiorno, per far conoscere al
Sommo Pontefice il fausto avvenimento della
Missione Salesiana di Londra si spedì il se-
guente telegramma :
SANTO PADRE -ROMA. - SALESIANI ESUL-
TANTI CONSACRAZIONE NUOVA CHIESA SA-
CRO CUORE DI GESU LONDRA BATTERSEA
ORBEL STREET 64 IMPLORANO APOSTO-
LICA BENEDIZIONE SOVRA COMUNITÀ COO-
PERATORI MISSIONE .
MICHELE RUA .
Intanto i fedeli Londinesi si succedevano
ad ogni momento a visitare la nuova Chiesa
Più imponenti ancora riuscirono le funzioni
del giorno seguente . Fin dalle 5 del mattino
si apersero le porte della nuova Chiesa, ed
i fedeli accorsero in folla per assistere alla
S . Messa ed accostarsi ai SS . Sacramenti .
Notevole fu il numero delle S . Comunioni .
Trovandosi colà parecchi nostri Superiori, le
Messe si poterono succedere ad ogni ora fino
alle undici, ora in cui doveva aver principio
il primo solenne pontificale in quella Chiesa .
Verso le 10 arrivavano a Battersea molti
Sacerdoti secolari e regolari per congratu-
larsi con D . Rua e col Direttore di quella
nostra Missione, D . Carlo Macey, dell'opera
sì generosamente intrapresa e, grazie a Dio,
felicemente condotta a termine, e per dare
colla loro presenza maggior lustro alla fun-
zione delle undici .
Frattanto un popolo immenso si accalcava
nelle navate della Chiesa . Non è a dire se
mancasse uno dei Cattolici di Battersea : vi
erano accorsi molti anche da altre Missioni .
Vi si notavano pure molti Protestanti, forse
attirati da curiosità ; ma tutti tennero un
contegno dignitoso e riverente, come ester-
namente commossi mostravansi i Cattolici,
(1) Ps . LXXXIII, 1 e 5 .

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Vi erano inoltre molti rappresentanti sì della
stampa cattolica, come della protestante (1) .
Alle 11 precise, col piccolo clero sfilavano
dalla sacrestia varai membri delle Comunità
religiose (come Cappuccini, Benedettini, ecc .)
e del Clero secolare di Londra, dietro cui ve-
nivano le LL . EE . Mons . Butt, Vescovo
Diocesano, avendo per Arcidiacono D . Rua e
per assistenti il Can . Mac-Grath, Rettore
della Chiesa del Sacro Cuore a Camberwell,
e quel nostro Direttore D . Macey, e Mons .
Cagliero con D . Albera per Arcidiacono, per
Diacono il Rev . P . Bourne, Rettore del
Seminario Diocesano, per Suddiacono D . Bo-
navia, quegli che l'anno scorso ci aveva fa-
vorita la relazione della benedizione della
prima pietra di questa Chiesa (2), e per as-
sistenti i due rappresentanti delle nostre
Case di Francia . Tra i rappresentanti del
Clero secolare non dobbiamo passar sotto si-
lenzio i nomi del Rev . Teol . Wereat, che
fece poi il discorso di chiusura dell'ottavario,
ed il Rev . P . Murnane, ambidue Rettori
delle Missioni più vicine alla nostra .
Arrìvati tutti in presbiterio, ed indossati
i Vescovi i sacri indumenti, s'incominciò la
S. Messa. Mons. Butt assisteva pontifical-
mente e Mons . Cagliero celebrava pure pon-
tificalmente .
La Chiesa gremita di popolo devoto, il
presbiterio alquanto elevato ripieno di tanti
personaggi, fra cui spiccavano i due Vescovi
mitrati, era uno spettacolo affatto nuovo ed
imponente per quella popolazìone, che ne ri-
mase profondamente impressionata .
Le cerimonie, sotto la guida di D . Fede-
rico Barni, ed il canto sotto la direzione di
D . Eugenio Rabagliati (altri due preti di
quella Missione Salesiana), procedettero con
vera soddisfazione . La cantoria era formata
da un coro di circa 50 tra giovani ed uomini,
tutti cattolici di Battersea . Essi eseguirono
un'armoniosa e soave Messa del M° . Murphy
e meritaronsi grandi encomii anche dai gior-
nali protestanti . Anzi sappiamo che molti
Protestanti, allettati dal canto, decisero di in-
tervenire ad altre funzioni dell'ottavario . -
Voglia Iddio attirarveli ancora altre volte ed
in gran numero, e per mezzo del canto ec-
clesiastico e lo splendore delle sacre funzioni,
aprir loro gli occhi, farli rientrar in se stessi
ed ammetterli nel grembo della vera Chiesa .
Il discorso del P . Fletcher .
Al Vangelo salì sul pulpito il Rev . P.
Fletcher, una volta membro della Chiesa
(1) I giornali cattolici che più interessarono i loro
lettori dello nostro feste di Londra, oltre a parecchi
esteri, vi furono l' Universo, il Catholic Times, il Weekly
Herald, e specialmente il Catholic Standard . A tutti
questi giornali ed anche agli altri protestanti già
accennati noi porgiamo i nostri più sentiti ringrazia-
menti .
(2) V . Bollettino di Settembre 1892 .
Anglicana, poi, convertito, zelante promotore
e capo della Lega o Confraternita per la con-
versione dell'Inghilterra, uomo insigne per
ogni riguardo, e con nobile parola cominciò
a dire come, oltre ai consolanti pensieri che
sempre si disposano coll' apertura di una
nuova Chiesa cattolica, altri non meno con-
solanti ed istruttivi venivano suggeriti dalla
Domenica corrente XXI dopo Pentecoste e
dal nome che prende la novella Chiesa del
Sacro Cuore di Gesù. Egli nella sua umiltà
disse che avrebbe desiderato di lasciare a
mani più esperte di portare dal Cielo il pri-
mo messaggio in quella nuova Casa di Dio
e porta del Cielo (1) . Nondimeno facendosi
animo, gli parve di poter co' suoi uditori
salire il primo gradino della scala di Gia-
cobbe, alla cui cima vi sta Iddio . Disse
quindi di voler discorrere di ciò che debbono
fare i Cattolici in Inghilterra, per accondi-
scendere al Cuore Sacratissimo di Gesù Cri-
sto che desidera siano salvi tutti gli uomini,
e per osservare l'ammaestramento che dava
il Vangelo odierno del servo iniquo che, a-
vendogli Iddio perdonato il debito di dieci-
mila talenti, non volle perdonare al suo con-
servo che dovevagli solamente cento dinari .
Impossibile ci sarebbe di qui riportare per
intiero lo splendido discorso che il sullodato
P. Fletcher fece seguire ad un tale esordio .
Ne diremo in breve la sostanza .
Un tempo che l'India contava 250 milioni di
abitanti, di cui appena due milioni e mezzo
Cristiani, e di questi soltanto uno e mezzo
Cattolici, il S . Padre il Papa la conside-
rava come terra di Missione, ed i Sacerdotì
che colà si recavano e si recano sono detti
Missionarii . L'India fu pur detta essere la
gemma più splendida della corona inglese .
La corona e la cornice, dove questa gemma
fu incastonata, è l'Inghilterra . Ma ohimè! che
sfortunatamente questa corona ha perduta
la sua bellezza e lo splendore delle sue gem-
m e si è offuscato . All'Inghilterra fu rubata
la Fede, ed ora si deve lavorare per ridonar-
gliela . L'Inghilterra quindi, al pari dell'In-
dia, è divenuta una terra di Missione, e l'o-
pera dei Sacerdoti tutti in Inghilterra è la
medesima che quella dei Sacerdoti che vanno
nella Colonia imperiale . Come da spirito mis-
sionario fu mosso D . Bosco a mandare i Sa-
lesiani, con a capo Mons . Cagliero (presente),
nella Patagonia e nella Terra del Fuoco, così
dallo stesso spirito fa mosso a mandare i suoi
figli a Battersea . Da questo spirito è mosso
il Vescovo Diocesano, pure presente, Mons .
Butt, ad allevare novelli leviti nel Seminario
da questo spirito fu mosso il Successor di D .
Bosco, D . Rua, a far edificare la muova Chiesa
del Sacro Cuore di Gesù . I Salesiani a Lon--
dra, come tutti gli altri Sacerdoti , ci sono
per far da Missionarii in mezzo a quel po
polo che ha perduta la vera Fede . - Ma
(1) Gen . xxviii, 17.

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questo spirito non dev' essere confinato ai crìficio, che terminava alla una dopo mezzo-
soli preti ; anche il popolo dev'essere missio- giorno . Al suono d'harmonium d'una marcia
nario .
trionfale, eseguita dall'organista della Mis-
Nella Cina e nel Giappone, quando più sione, il clero processionalmente ritornava in
infierivano le persecuzioni, i Sacerdoti veni- sagrestia seguìto dai due Eccellentissimi Ve-
vano uccisi, ma la lampada della Fede era scovi, mentre la folla lentamente usciva dalla
sempre tenuta accesa dai vecchi nei villaggi : porta che mette in Trott-Street, dove stava
essi erano che istruivano i loro figli nel Ca- aspettando per entrare un' immensa moltitu-
techismo, essi che li battezzavano, essi che dine compatta di gente, che non aveva po-
li rendevano figli della Chiesa ed eredi del tuto durante il pontificale .
Paradiso . I Cattolici di Londra devono imi-
tare sì nobile esempio ; essi devon cercare di
SERA .
aiutare i Sacerdoti ad attirare alla Chiesa
Cattolica, la porta sicura del Cielo, molti de'
loro fratelli che hanno smarrita la retta via .
I Cattolici di Battersea, ora che possono an-
dar gloriosi di possedere una sì bella Chiesa,
vedano di aumentare il loro numero . - È
vero che i Protestanti hanno rubato ai Cat-
tolici splendide Chiese, magnifici Santuari
ed hanno devastato ogni cosa più sacra che
questi possedevano ; ma ricordando che Iddio
nel Sacramento della Penitenza a noi pure
ha perdonato e perdona grossi debiti ; ricor-
dando che Gesù Cristo pendente dalla Croce
ha chiesto perdono pei suoi crocifissori ; ri-
cordando che i Protestanti, benchè fuori di
via, pure sono nostri fratelli in Cristo, l'e-
simio oratore esortava i Cattolici a non imi-
tare il servo iniquo del Vangelo, ma a voler pre-
gare ed operare affine di trarre alla vera
Chiesa nuovi fratelli , mentre dolcemente
insisteva presso di quei Protestatiti che per
sorte lo ascoltavano a voler rientrare in se
stessi, riflettere e studiare, e qualora Iddio
loro facesse la grande grazia di aprir loro
gli occhi, come con lui fece, non indorassero
i loro cuori, ma tosto si ricoverassero in
grembo a quella Chiesa, che, avendo per
Alle 3 1/2 pom.doveaincmrl
breve funzione per i ragazzi . Questa consi-
steva nella spiegazione di qualche punto del
Catechismo, nella recita di alcune preghiere
e nella Benedizione del SS . Sacramento. Non
è a dire quanto volontieri fossero accorsi tutti
i giovanetti cattolici . Essi erano felici di ri-
prendere il corso delle istruzioni religiose nella
nuova Chiesa del S . Cuore ; erano beati di
potersi raggruppare intorno ai Sacerdoti, per
lodare e ringraziare il Signore del grande
benefizio concesso alla Missione, e per pre-
garlo di benedire tutti i loro Benefattori .
Verso le 7 pom . la Chiesa nuovamente si
riempiva di fedeli per assistere ai Vespri so-
lenni e per udire la eloquente parola del
Rev .m° Can . Akers . Come al mattino, vi erano
molti Protestanti e buon numero di rappre-
sentanti della stampa cattolica e protestante .
Ai Vespri, cantati pontificalmente da S . E .
Rev.ma Mons . Cagliero, assistevano D . Rua
e D . Albera, e facevano da diacono D . Bar-
beris, suddiacono D . Bonavia e da pivialisti
D. Bologna e D . Ronchail . Era presente buon
numero di preti secolari e regolari . I cantori
eseguirono i Vespri della Dedicazione della
Capo il Sommo Pontefice, è la vera fondata Chiesa in latino ed in canto fermo studiato
da Gesù Cristo, e la sola che assicura la sul Metodo di D . Pothier. Quel bel coro di
vita eterna .
voci, che tanta perizia aveva mostrato al
Quanto fosse opportuno questo discorso mattino nella musica, non minore ne addi-
non è chi nol vegga . Si trattava di ecci- mostrò la sera nell'eseguire le gravi ed ar-
tare i Cattolici a render grazie a Dio, che moniose note del canto ecclesiastico . Era
loro ha finalmente dato una Chiesa cattolica ; questa la musica del cuore, che, tutto com-
e qual miglior ringraziamento potrebbero dar- preso della santità del luogo ove si era, erom-
gli che procurare di accrescere il numero di peva in inni di lode e di ringraziamento a
coloro che sinceramente lo amino e lo ser- Dio che l'aveva scelto per sua abitazione .
vano nella sua vera Chiesa? Inoltre vi erano Ammirati e profondamente coni mossi ne erano
presenti molti Protestanti ; propizia quindi tutti i fedeli . I giornali cattolici e protestanti
era l'occasione d'insistere presso i Cattolici ne fecero entusiastici encomii .
che coadiuvassero coi Sacerdoti per trarre
sul retto cammino i traviati fratelli . Non era
una polemica, la quale in Inghilterra riu-
Il discorso del Rev. Can . Akers .
scirebbe piuttosto nociva, essendoci molti Finiti i Vespri, montò in pulpito il Rev.mo
Protestanti di buona fede ; sibbene una du- Can . Akers, quegli stesso che l'anno scorso
plice cordiale preghiera, ai Cattolici, perchè predicò alla posizione della pietra fonda-
facessero da missionari, ai Protestanti, perchè mentale di questa Chiesa (1) . Egli prese per
studiassero, riflettessero e poi decidessero . testo il versicolo 8 del Capo xix del II Libro
E tanto piacque questo discorso anche ai de' Re che dice : Surrexit ergo rex, et sedit in
Protestanti stessi , che ne fecero un lungo porta, et omasi populo nuntiatum est quod rex
cenno in uno dei loro giornali « The Batter- sederet in porta, venitque universa multitudo
sea Herald » .
Disceso il P . Fletcher, continuò il S . Sa- (1) V . Bollettino di Settembre 1892,

1.9 Page 9

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coram reggi : Il Re Davìde, per consolare gli
afflitti suoi servi, s'alzò e si pose a sedere
sulla porta della città e tutti in folla si pre-
sentarono a lui ; e ne fece bellamente l'ap-
plicazione a Nostro Signor Gesù Cristo . -
Gesù Benedetto, per amore di noi suoi servi,
prende umana carne, si assoggetta ad una
vita di stenti e di fatiche, si lascia porre
sopra di una croce e muore . Egli risorge,
sale al Cielo, ma Egli non abbandona i suoi
servi : prima di morire Egli ha escogitato
un modo mirabile di rimanersi sempre con loro .
- E qui s'intrattiene alquanto a parlare della
reale presenza di Gesù nella SS . Eucaristia .
- Davide sedette alla porta della città ; Gesù
Cristo colla sua reale presenza ferma sua sede
in questa nuova Chiesa, che i poveri Salesiani
hanno innalzato in mezzoo del poverissimo quar-
tiere di Battersea . Davide sedette alla porta
della città per consolare i suoi servi : Gesù
Cristo sta qui in questa Chiesa pronto sempre
ad ascoltare noi, ad esaudire le nostre preghie-
re, a soccorrerci nelle nostre tribolazioni . -
Ma v'ha di più . Gesù Cristo si è fatto cibo delle
anime nostre . Tutte le volte che noi vogliamo,
possiamo ricevere la Santa Comunione . Oh!
bontà grande di Dio ! Egli si fa cibo dell'a-
nima nostra, per confortarci nelle afflizioni
di questa misera vita, per guidarci a cam-
minar sempre nella retta via, per facilitarci
il pellegrinaggio alla eterna Gerusalemme . -
Ancora : Davide sedette alla porta della
città per aspettare ivi il popolo che venisse .
Gesù invece non si rimane solamente in que-
sta Chiesa ad aspettare che noi lo veniamo
a trovare, ma viene Egli stesso a casa nostra .
Quando noi ci troveremo negli ultimi mo-
menti di nostra vita, quando lotteremo colla
estrema agonia, Egli verrà a noi, verrà per
incoraggiarci, verrà per rallegrarci a passare
dalla porta, che è la Chiesa cattolica, alla
città, che è il Paradiso . - Però non si
deve abbandonare Gesù Cristo, non si deve
lasciar solo in Chiesa ; bisogna venire a tro-
varlosovente,bisogna costarsiaiS .
Sa-
cramenti, che sono i canali per cui Iddio
comunica la sua grazia, bisogna ricordarsi
di Lui, nè mai posporlo alle vanità di questo
mondo, af inché non ab ia un giorno a dirci,
quando Egli sederà a nostro giudice : Io non
vi ho mai conosciuto : N umquam novi vos (1) .
Questi sono in breve i punti dell'accalo-
rato discorso tenuto dal Rev .mo Can . Akers .
Fu un vero fervorino sulla SS . Eucaristia,
che durò per più di venti minuti ed eccitò
in tutti vivi sentimenti di amore verso di
Gesù Sacramentato . Molta impressione deve
aver fatto ne' Protestanti presenti quel suo
stendere le mani verso del Tabernacolo ;
giacchè un loro giornale « South Western Star »
lo notava con piacere nella rassegna che ne
fece .
(1) MATTH . VII, 29.
La processione col SS . Sacramento .
Terminato il discorso del Can . Akers, in-
cominciò ad ordinarsi la processione che do-
veva aver luogo nèll'interno della Chiesa .
Dietro la Croce con accoliti, fra cantici
sacri, scendeva dal presbiterio il piccolo clero,
formato da giovanetti e da uomini cantori,
i quali lentamente sfilarono per la navata
centrale ; quindi venivano una ventina di
bambine bianco-vestite, attornianti un su-
perbi stendardo del S . Cuore in velluto rosso
e riccamente ornato in fil d'oro, dono d'una
signora di Londra, e spargenti fiori sul pa-
vimento per dove doveva passare il Figlio
di Dio . Seguivano i Sacerdoti in piviali e
tunicelle, e poi sotto il baldacchino, in un
mare di luce, procedeva il SS . Sacramento
portato da Mous . Cagliero . Era uno spetta-
colo commovente di fede! L'immensa folla
di Cattolici e di Protestanti, al passaggio del
divin Salvatore, come tutti di uno stesso
sentimento, riverenti curvavansi ad adorare
l'infinita Maestà di quel Dio, che per a-
more degli uomini si nasconde sotto le umili
apparenze di pane . Stante la calca che vi
era, non fu possibile che percorrere un mezzo
giro della navata di mezzo . Si ritornò all'al-
tare, e cantato un solenne Tantum ergo in
musica, Mons . Cagliero col Santissimo im-
partiva la S . Benedizione . Ed il buon Dio,
in quella sera di tanta solennità, certo avrà
benedetto di cuore a quella sterminata mol-
titudine di fedeli divoti, non esclusi i Pro-
testanti, do' quali noi speriamo non pochi
avranno di qui a ripetere il principio della
loro conversione al Cattolicismo .
L'ottavario della dedicazione .
Tutti i giorni dell'ottavario, com'era an-
nunziato nel Programma, oltre alle Messe
lette alle ore 6, 7, 8, 9 e 10, alle quali si notò
sempre gran concorso di popolo ed un bel
numero di S . Comunioni, alle 11 del mat-
tino fuvvi Messa cantata, ed alle 7,30 della
sera Vespri, Predica e Benedizione col San-
tissimo .
Conferenza Salesiana .
Al Mercoledì ebbe luogo nel pomeriggio
la prima Conferenza Salesiana in quella
nuova Chiesa . Il tempo era bello, ma essendo
giorno di lavoro ed il quartiere essendo tutto
operaio, in quell'ora non vi potè essere gran-
de affluenza . Conferenziere fu il Rev .m° P.
Bourne, Rettore del Seminario Diocesano e
grande ammiratore dell'Opera di D . Bosco.
Egli trattò da maestro i punti seguenti
1° Chi fu D . Bosco e quale sia la nota ca-
ratteristica dell' Opera sua ; Chi sono i
Cooperatori Salesiani e quali cose debbono
fare per cooperare all'Opera Salesiana . Egli
esortò i fedeli intervenuti ad aiutare la Mia-

1.10 Page 10

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rione Salesiana di Battersea, la quale, mentre
si mantiene unicamente sulla Provvidenza
di Dio, molto ancora ha da fare per otte- GLI ARCIVESCOVI E VESCOVI DEI PIEMONTE
nere lo scopo prefisso . Egli intendeva par-
lare dell'Ospizio, che si vuol fondare accanto
e le nostre Edizioni Scolastiche
alla Chiesa del S . Cuore, a vantaggio della
gioventù povera ed abbandonata, la quale
in un'immensa metropoli come Londra ognun
può immaginarsi quanto sia abbondante . Noi siamo sicuri che, se vivesse tut
tavia il venerato nostro Padre D .
Chiusura delle feste .
Bosco, il suo cuore esulterebbe di santa
allegrezza al leggere le confortevoli parole
La domenica 22 ottobre era l'ottava della
solenne dedicazione della novella Chiesa del
S . Cuore di Gesù in Londra ; quindi si ce-
lebrò con gran pompa la chiusura delle gran-
diose feste Salesiane in quella città . Alle 11
del mattino cantò Messa il Direttore di quella
Missione Salesiana, D . Carlo Macey, e pre-
dicò con apostolica unzione il Rev . Padre
Bernardino, Cappuccino .
che i nostri vigilanti Pastori in solenne
adunanza hanno indirizzate ai loro fedeli
per raccomandare i libri scolastici che
escono dalle Tipografie Salesiane .
Sanno i nostri lettori che D . Bosco,
quando si propose di mettere su i labo-
ratorii nel suo Oratorio di Torino, e spe-
cialmente quello della Tipografia, aveva
Alla sera, oltre alle funzioni pei ragazzi in animo di rivolgere tutte le cure sue
come la domenica precedente, a ora tarda si e quelle de' suoi più intimi Cooperatori
cantarono solennemente i Vespri, dopo cui a ristorare la piaga che divorava le pub-
il Rev . P . Whereat, Rettore della Missione
di Mount-Carmel e successore dell' antico
nostro buon amico il Rev . P . Connolly, in-
trattenne l'affollato uditorio ragionando del-
bliche scuole, con edizioni economiche e
purgate di libri voluti dai programmi
Governativi . Gli stava innanzi il pensiero
l'amore e dei benefizi del S . Cuore di Gesù, di S . Francesco di Sales, che in altri tempi,
specialmente verso di quella Missione . Egli gravi al pari dei nostri, coll'arte della
prendeva per testo quel versicolo del Salmo stampa riuscì a diminuire l'opera mal-
Cxv : Quid retribuam Domino pro omnibus,
quae retribuit mihi ?CherndòioalSgre
per tutte le cose che Egli ha dato a me ?
ed esortava specialmente i Cattolici di Bat-
tersea alla riconoscenza verso Dio ed a voler
corrispondere alla sua divina grazia . E pro-
prio allora, dopo otto giorni di invidiabili
feste, nelle quali poterono esperimentare i
vantaggi di una pubblica Chiesa cattolica,
vagia degli eretici ed a diffondere so-
lenni verità in mezzo ai fedeli . Nè meno
vantaggiosa credeva l' opera sua per le
scuole italiane. E noi che ricordiamo quei
primi progetti del santo Uomo, e pensiamo
alle difficoltà che dovette incontrare, e fe-
licemente seppe superare con la sagacia
della sua mente e con la tenacità dell'animo,
quei fedeli andavano esclamando : - Vera- disposto a tutto tollerare per salvare il
mente buono e misericordioso fu il Signore gregge del Signore dai gravi pericoli di
verso di noi! - Poscia fuvvi, nell'interno della pascoli avvelenati, sentiamo maggior ve-
Chiesa, la processione ad onor di Maria Au- nerazione a Lui che presagiva la sicura
siliatrice, Patrona speciale dei Salesiani . Ter-
minata la quale e giunti i Sacerdoti in pre-
sbiterio, si espose il SS . Sacramento, s'in-
tonò un solenne Te Deum di ringraziamento,
vittoria.
Ed anche in vita ebbe la consolazione
di veder l' opera sua approvata e bene-
si cantò ancora un Tantum ergo in musica, detta da uomini secolari ed ecclesiastici ;
e D . Rua impartì la santa Benedizione . e chi lodava la mitezza de' prezzi, chi la
Così si chiudeva l'ottavario delle feste per purgatezza del dettato, e tutti poi l'aver
la consacrazione della Chiesa Salesiana del saputo provvedere a tempo ad un grave
S . Cuore di Gesù in Londra, ottavario ricco e sentito bisogno . Oh veramente il gran-
in grazie e che lascierà un ricordo indelebile d'Uomo, pieno di Dio, pensoso ed addo-
specialmente nei cuori dei Cattolici di Bat--
tersea, dei Salesiani di quella Missione e di
tutti quei nostri Superiori e Cooperatori che
ebbero la fortuna di potervi assistere .
lorato per il male che vedeva inondare
le nostre scuole, fin dall'anno 1868, cercò
di portare un salutare rimedio ed omnia in-
stauravit in Christo!
Il Signore ha voluto che facessimo
anche noi le nostre fauste nozze d'argento,
(giacchè in quest' anno corre appunto il
vigesimo quinto delle nostre Edizioni de'
Classici italiani e latini) con questo so-

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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lane attestato dei nostri Arcivescovi e
Vescovi .
Lo mettiamo qui a lode del passato
ed a conforto e sostegno dell'avvenire .
Il venerabile D . Giovanni Bosco, per-
fetto conoscitore dei bisogni, dei tempi
e dei pericoli che sovrastano alla gio-
ventù, procurò una collezione di Classici la-
tini ed italiani saggiamente castigati, ed
una scelta di testi estratti dai libri dei Santi
Padri, così che il giovane può attingere
il bello dalla classica letteratura senza
alcun nocumento, ed anche informarsi
allo spirito della cristiana pietà mediante
la dottrina dei Padri . La Congregazione
Salesiana nella sua grande Tipografia
dell'Oratorio in Torino continua fedel-
mente l'opera del Suo Fondatore D . Bosco,
e prende impegno di provvedere ai Se-
minari ed ai Collegi dette opere di testo
a prezzo minimo, appena le se ne faccia
richiesta (1) » .
Noi con animo riverente e commosso rin-
graziamo i venerandi nostri Vescovi del-
l'elogio che han voluto fare alle nostre Edi-
zioni, siano latine siano ìtalìane, ed osiamo
alzare una preghiera, che vogliano, quali
vigilanti sentinelle, assisterci sempre con
carità, perchè non abbiamo mai la disgra-
zia di allontanarci dalle gloriose e sante
tradizioni a noi lasciate da D . Bosco e con-
tinuate dal virtuoso di Lui successore .
E come oggi ringraziamo per le lodi
che ci si vollero tributare, riceveremo
con pari docilità e grazie quei suggeri-
menti di migliorie che si credessero oppor-
tune, per ottenere lo scopo di diffondere o-
nestamente i libri a vantaggio ed a salute
della gioventù studiosa .
UNA CALDA ESORTAZIONE .
Dalla suddetta Lettera Circolare dell'Epi-
scopato del Piemonte togliamo pure il se-
guente brano riguardante l'insegnamento del
Catechismo
L'insegnamento della Dottrina Cristiana,
così gli Eccellentissimi Prelati, di sua natura
importantissimo, richiede nei tempi nostri
si raddoppi di zelo nell'impartirlo special-
mente ai giovani . I fanciulli aprono la mente
alla malizia ed al peccato, prima che alla
cognizione di Dio e della virtù . L'ambiente
(1) Dalla LETTERA CIRCOLARE dell'Episcopato delle
Provincia di Vercelli e Torino al Venerando Clero, re-
datta il 14 Giugno 1893, in seguito alle Conferenze
Episcopali tenute in Vercelli .
in cui vivono generalmente è guasto, e sen-
za avvedersene crescono nello spirito d'indif-
ferenza, se pur non devesi dire totalmente
avversi alla religione : Bisogna scuotersi, ope-
rare, e far sì che il catechismo penetri nella
famiglia, e sia guida sicura pei piccoli e pei
grandi . Raccomandiamo perciò caldamente
ai Signori Parroci, che nulla trascurino
di ciò che può essere utile al consegui-
mento del migliore risultato in proposito .
Si moltiplichino i catechismi ed i catechisti,
si distribuìscano secondo le forze libri po-
polari, adatti per istruire anche i semplici
nella religione ; s'impiantino Oratori festivi,
dove cogli allettamenti propri della gioventù
si raccolgano i giovani alla scuola dell'edu-
cazione ed istruzione cristiana . Si procuri
di promuovere nelle rispettive parrocchie
la Compagnia della Dottrina Cristiana, co-
tanto adatta per raccogliere il laicato intorno
al Parroco e prestargli braccio forte nell' in-
segnamento religioso . - I vantaggi, ripor-
tati da S . Carlo Borromeo col mezzo degli
Oratori festivi, sono incalcolabili, ed anche
al presente, dopo tre secoli, sono manifesti
in quelle Parrocchie, dove i sacerdoti con
carità ed abnegazione prestano l'opera loro .
- I sacerdoti tutti ed i cattolici capaci di spie-
gare il catechismo, o di assistere i giovani,
o concorrere con regali e premi, si stringano
intorno al Parroco, e concordi lavorino per
dar un indirizzo cattolico alla gioventù . »
Questa raccomandazione degli Eccellentis-
simi Arcivescovi e Vescovi del Piemonte
noi la rivolgiamo a tutti i nostri Cooperatori
e Cooperatrici, a tutti i nostri lettori e let-
trici . Essi sanno che lo scopo primario dei
Salesiani di D . Bosco si è appunto di dare
una conveniente istruzione religiosa alla gio-
ventù specialmente povera ed abbandonata,
che ai giorni nostri corre grandi pericoli .
A tal uopo si sono aperti e si van tuttora
aprendo in varie parti d'Italia e dell'estero
molti Oratorii festivi, molti Ospizii, molte
Case di educazione . Ed in questa santa im-
presa D. Bosco desiderava che gli dessero
mano, ciascuno nel proprio paese, nella pro-
pria parrocchia, tutti quei cattolici che si
aggregassero alla Pia Associazione dei Coo-
peratori e delle Cooperatrici Salesiane, ad
imitazione di quei buoni Signori, ecclesia-
stici e laici, nobili e borghesi, uomini e don-
ne, che, nei primordi della sua grande isti-
tuzione, chi predicando e chi catechizzando
ed assistendo, impiegavano le loro forze ed
anche le loro sostanze a vantaggio dei gio-
vanetti che intorno a lui si raccoglievano .
Oh! quale aiuto potrebbero recare ai Par-
roci i Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane!
Ad onor del vero ed a comune incoraggia-
mento, lo diciamo, molti già vi sono che for-
mano un valido appoggio ai loro Parroci, pre-
standosi a spiegare il Catechismo ad una classe
in Parrocchia ed assistendo la ricreazione,

2.2 Page 12

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ove vi ha l'Oratorio festivo;altripovedn
premi per i giovanetti più assidui e diligenti,
ed altri facendosi venire in Parrocchia mensil-
mente varie copie delle Letture Cattoliche che
producono tanto bene in mezzo al popolo .
Noi vorremmo che l'esempio di costoro
venisse più largamente imitato a vantag-
gio della povera gioventù, da ogni parte in-
sidiata in questi tempi, a consolazione della
Chiesa ed a conforto dei nostri Pastori .
SPAGNA
La catastrofe di Santander
ed il patrocinio di Maria SS. verso dei Salesiani
e loro Cooperatori .
Le prime tristi notizie portateci dal tele-
grafo dello spaventoso disastro che ha col-
pito la città di Santander il 3 novembre u . s .
ci avevano messi in gran timore sulla sorte
di quei nostri confratelli . La loro Casa è a
poche centinaia di metri distante dal porto,
dove avvenne l'orrendo scoppio del vapore
Cabo-Machichaco . In quell'ora poi essi dove-
vano avere in Casa oltre a 300 giovanetti
esterni, che frequentano quelle Scuole Sa-
lesiane . Il nostro cuore quindi era in trepi-
dazione anche per la sorte di questi bam-
bini . Ci affrettammo pertanto a telegrafare
ai Salesiani ed all'Eccellentissimo Vescovo
di Santander per sapere qualche cosa di
sicuro e ne avemmo le seguenti risposte :
I.
« Grazie a Dio ed alla protezione di
Maria SS ., questa Casa Salesiana non ebbe
a patire nessuna disgrazia personale nell'or-
ribile catastrofe del giorno 3 . Ammirammo
in questo fatto la visibile protezione della
nostra buona Mamma Maria Ausiliatrice .
Gli effetti dell' esplosione del Cabo- Machi-
chaco sono terribili ed incalcolabili. Enormi
pezzi di ferro, tizzoni ardenti vennero lan-
ciati a distanze immense, producendo do-
vunque incendii, stragi e morti . Noi che ci
troviamo ad alcune centinaia di metri dal
porto, dopo l'orribile scossa, vedemmo noi
pure cadere davanti alla nostra Casa, in
mezzo al nostro cortile, dentro della Scuola
di musica pezzi grossissimi di ferro e lunghe
travi ; ma, grazie a Maria Santissima, che
noi veneriamo quale una Madre tenerissima,
non abbiamo a lamentare nè incendio, nè fe-
rimenti, nè morti . E dire che in quel mentre
quasi tutti i nostri trecento giovani si tro-
vavano con noi in cortile a fare ricreazione,
ed i musici nella loro scuola a suonare . -
Ma io debbo dire di più . Maria Ausiliatrice
ha protetto ancora in un modo speciale i
nostri Benefattori e le famiglie dei nostri
giovanetti . Poche sono le disgrazie accadute
a queste famiglie, e nessuna ai nostri Bene-
fattori . Molti di questi poi loro affari si tro-
vavano sul luogo stesso del disastro, ma ne
poterono uscire illesi . Uno fra gli altri, che
tiene un immenso magazzeno di legnami a
soli venti metri dal porto e che l'anno scorso
di questo suo magazzeno ci aveva regalato
per le nostre costruzioni materiale equiva-
lente a quindicimila lire circa, si vide in
fiamme tutt'all'intorno grandi palazzoni e
due lunghe vie intiere, ed il suo magazzeno
ed il suo palazzo intatto e tutte le persone
di sua famiglia senza disgrazia alcuna .
Questi casi ci fanno toccare con mano
quanto Iddio ci voglia bene, e quanto Maria
Ausiliatrice protegga noi, i nostri giovani
ed i nostri Benefattori . »
II .
« La Spagna è profondamente afflitta e
l'Europa spaventata per la catastrofe acca-
duta a Santander nel giorno 3 novembre .
» L'elegante, la ricca e popolosa città di
Santander sul golfo di Guascogna, è quasi
distrutta .
» Non descrivo l'orrenda disgrazia, perchè,
se non sarebbe inutile, sarebbe per lo meno
superfluo. I giornali tutti sono pieni di queste
relazioni . Ciò solo che a me importa far sapere
e notare si è che la mano di Maria SS . Ausilia-
trice, sempre vigile, ognora sta stesa su co-
loro che sono benemeriti dell'Opera sua di-
letta, l'Opera di Don Bosco .
» A migliaia si contano in Santander le
vittime dello scoppio del vapore Cabo-Ma-
chichaco, accaduto il giorno 3 . Questo basti-
mento per il carico che portava non era da
considerarsi una nave, ma piuttosto uno straor-
dinario brulotto, un'immane torpedine, una
vera macchina infernale . Mille settecento
casse di dinamite di 55 chilogr . cadauna,
casse e barili di petrolio, spirito di vino e
varie tonnellate di travi di ferro, di quelle
che si usano per le fabbricazioni, formavano
il carico . Il Cabo-Machichaco andò in mille
pezzi ; il petrolio come pioggia di fuoco
cadde sulla città, sviluppando ovunque in-
cendii . Le barre di ferro, i pezzi della rotta
nave volarono in ogni parte seminando la
rovina, lo sterminio, la morte . Travi del
peso di una tonnellata furono balestrate alla
distanza di oltre un chilometro, e nella loro
caduta produssero la rovina di case solidis-
sime . I morti contati per questa catastrofe
superano i 700 e ad oltre il doppio i feriti .
Quasi due giorni e due notti arse la città
e le scene di dolore, di disperazione sono
indicibili .
» In tanta calamità, visibile apparve l'aiuto
della nostra buona Madre Maria Ausilia-
trice . Una pioggia di tizzoni ardenti cadde

2.3 Page 13

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sulteodilegnodelanostraCsainva
De-Viñas, N . 7, senza produrre incendio .
Una trave di ferro di oltre 270 chilogrammi
come un ariete lanciato dal cielo cadde di
punta sul tetto, proprio come un fulmine,
perforò una volta e venne a cadere nella
scuola di musica, mentre stavano maestro
ed allievi, e non fece dannoan.Ieosltur
moltissimi nostri Cooperatori furono miraco-
losamente salvi, e lievi danni soffrirono nella
roba . Come più palese l'aiuto della nostra
buona Madre Maria Ausiliatrice?
dirigono nella nostra città l' Orfanotrofio
Crosina-Sartori, incontreranno il favore della
cittadinanza e delle popolazioni delle val-
late, e gli abbienti non mancheranno di ap-
poggiare le loro opere, che dovunque por-
tano l'impronta della benedizione celeste e
dimostrano che provvidenziale è la loro mis-
sione .
SVIZZE RA
AUSTRIA
I Figli di D . Bosco a Trento .
Leggiamo nel numero 123 della Voce Cat-
tolica di Trento
« Ecco una notizia che certamente sarà
salutata con viva gioia da tutto il Trentino .
Fin dalla scorsa primavera era corsa la voce
che i Salesiani avrebbero aperta nella nostra
città un proprio Istituto a beneficio della
gioventù povera ed abbandonata (1) . Adesso
possiamo annunziare che quello che era de-
siderio è divenuto un fatto compiuto . Col-
l'apogidercaitevolprsn
poterono comperare la casa di proprietà
Tambosi, situata in via S . Bernardino, di
fronte ai Sordo-muti, la quale, e per dispo-
sizione interna e per il vasto piazzale che
chiude in mezzo, si presentava molto adatta
allo scopo . In settembre si diede mano ai
lavori, ed ai primi d'ottobre essendo com-
piuto un dormitorio, una sala di studio e la
cucina, i Salesiani ancora al principio del-
l'anno scolastico vi poterono ospitare 24 a-
lunni convenuti dalla città e dalle vallate
per frequentare il pubblico ginnasio . Intanto
i lavori di riattazione continuano, e prima
della fine del 1894 si spera che la casa potrà
accogliere un centinaio di ragazzi . Ognuno
può facilmente comprendere il grande van-
taggio morale e materiale che apporterà alla
nostra città e a tutto il Trentino questa
nuova istituzione, quando pensi che i Sale-
siani si propongono di avviare agli studii,
alle arti od a qualche mestiere principal-
mente ragazzi poveri ed abbandonati, che
più degli altri sono esposti al pericolo di
incamminarsi per la via del vizio e del mal-
costume . La nuova Casa dei Salesiani sarà
una vera benedizione per molti , e ne ab-
biamo una caparra nei sorprendenti effetti
che i Salesìani dappertutto riportano a bene
della gioventù pericolante . Non dubitiamo,
i figli di D . Bosco, che con tanto plauso
(1) Essi dall'Ottobre del 1887 amministrano l'Orfano-
trofio Crosina-Sartori loro affidato da quell'Ammini-
astrazione.
Altri Salesiani nel Canton Ticino .
I Salesiani di Mendrisio, come altra volta
dicemmo, si sono trasferiti a Balerna, av-
vantaggiando assai per ogni aspetto . Ed ora
da Torino sono partiti altri Salesiani per re-
carsi a prendere la direzione di un nuovo
Istituto pure nel Canton Ticino .
« Coi primi di novembre, così scriveva
nell'ottobre scorso un corrispondente del Ti-
cino all'Italia Reale di Torino , coi primi di
novembre avremo un nuovo Istituto diretto
dai figli di D . Bosco, in un paesello pochi
chilometri lungi da Lugano .
Moriva pochi anni or sono a Parma un
certo professore Matteo Rusca, nativo di
questo paesello, che chiamasi Gravesano,
dopo avere passata la sua vita ad educare
la gioventù in quella città, e lasciava erede
fiduciario del suo pingue patrimonio certo
avv . Domenico Tognetti, dello stesso pae-
sello nativo, il quale pensò ad occupare quei
beni in vantaggio della gioventù di quei
contorni .
Fece innalzare un superbo edificio, perchè
servisse per una scuola d'arti e mestieri per-
fezionata, essendo i nostri Ticinesi inclinati
alle arti, specialmente alla pittura, alla scol-
tura ed arti affini .
» Questo signore, osservato bene l'elemento
educatore nelle nostre sfere governative,
pensò, per non tradire la gioventù, di dare
alla medesima per educatori i Salesiani, i quali
collo spirito che li anima faranno un grande
bene al nostro paese, ai figli del nostro po-
polo . Che ne dite, o lettori? Non vi consola
questa notizia, specialmente al pensiero che
da Torino ci verranno gli educatori?
NOTIZIE DEI NOSTRI MISSIONARI
D . MICHELE UNIA
ed i lebbrosi d i Agua de Dio s .
Mentre spedivamo il Bollettino di Novem-
bre, arrivava felicemente all'Oratorio di To-
rino il nostro caro confratello missionario
D . Michele Unia, dopo un lungo viaggio di
mare sostenuto a scopo di salute . Egli sem-

2.4 Page 14

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bra ancora alquanto abbattuto ; tuttavia ci
assicura che è di molto migliorato . La sua
malattia non era la lebbra, ma una terribile
idropisia con altre complicazioni . All'ora in
cui scriviamo, egli già si è recato al paese
natio, Roccaforte, in quel di Cuneo, ov' era
tanto aspettato e dove fu segno a mille di-
mostrazioni di stima e d'affetto da' suoi cari
compaesani . Speriamo che respirando l'aria
patria potrà rimettersi totalmente nell' affa-
re di pochi mesi .
La sua partenza da Bogotà per l' Europa
ha lasciato in grande costernazione i poveri
lebbrosi di Agua de Dios . Ne è testimonianza
la lettera seguente che uno di essi scrisse
all'Eraldo di Bogotà, da cui la traduciamo :
conservi la preziosa salute di quest'altro fi-
glio dell'immortale D . Bosco, nonostante l'in-
clemenza del clima, l'eccesso del lavoro e le
privazioni e fatiche, che tanto contribuirono
a rovinare la salute del nostro carissimo D .
Unia, affinchè non abbiamo anche a provare
la profonda pena dii vedere ancor lui allon-
tanarsi da noi .
ENRICO AGUILERA .
Altra lettera dello stesso tenore e firmata
da una cinquantina e più di lebbrosi fu in-
viata al Sig . D . Rua, che la ricevette qualche
mese prima che arrivasse a Torino D . Unia.
EGREGIO SIG . DIRETTORE,
COMPRESO dal più profondo dolore, mi
permetto d'inviare a V . S . queste po-
vere linee - pallida espressione del mio sen-
timento - per dar pubblica testimonianza
dell'acerbo cordoglio, che ha lasciato nell'a-
nimo mio la partenza da questo Lazzaretto
del nostro impareggiabile Cappellano il M.
R. D . Michele Unia .
Dio volle così, poichè tutti gli sforzi per
il ristabilimento della sua preziosa salute
riuscirono inutili; e questo pensiero dovreb-
be consolare un poco il nostro terribile ab-
bandono . Ma, siccome il vuoto lasciato dalla
sua assenza è di quelli che lasciano nel cuo-
re solamente le persone amate tanto come il
padre e la madre, il benessere e l' allegria
non faran ritorno a noi, se non quel giorno
in cui il Cielo, avendo compassione del no-
stro duolo, ci restituirà quell'anima privile-
giata, degna per tanti titoli della nostra am-
mirazione, del nostro amore e rispetto .
Solo noi, che abbiamo avuto la buona for-
tuna di conoscere a fondo gli elevati senti-
menti, di cui era animato il nostro amatissimo
D . Unia in pro del Lazzaretto, possiamo valu-
tare giustamente quanto grande sia la perdita,
che abbiamo fatto colla sua separazione ; ep-
perciò le nostre lagrime non saran giammai
bastanti per deplorarla pienamente . Voglia
il Cielo restituircelo pienamente e perfetta-
mente guarito, perchè colla sua presenza
dia nuova vita ai nostri cuori, e possa il
Lazzaretto, dopo molti anni, gloriarsi di pos-
sedere i suoi venerati avanzi .
Come prova del suo amore e della sua te-
nerezza ci ha lasciato in suo luogo il M . R .
Salesiano D . Raffaele Crippa, il quale, essen-
do dotato di molta virtù, consolerà la nostra
misera esistenza e la nostra eterna agonia ;
solo che, nella presente occasione, appena
potrà compartire con noi la pena che ci af-
fligge per l'assenza del nostro amato D . Unia,
non essendo minore l'afflizione, da cui si tro-
va egli pure ripieno nel vedersi separato
dal suo affezionatissimo compagno e confra-
tello . Dio voglia esserci meno rigoroso, e ci
DAL BRASILE
La Missione dello Stato di Matto Grosso .
Lettera di S. E . R.ma Mons . Lasagna a D . Michele
Rua .
AMATISSIMO PADRE,
Botucatù, 9 Settembre 1893 .
DOpo tanto viaggiare, dopo infiniti giri
e rigiri, per mare, per terra, su pei fiumi,
eccomi giunto finalmente a Botucatù . Crede-
vo che dovesse essere questo il campo più
importante delle nostre fatiche apostoliche
a favore dei selvaggi, ma veggo ora che non
potrà essere per noi se non un luogo di e-
sercizio, e occasione, per così dire, di scara-
mucce .
Il campo delle grandi battaglie che dovre-
mo dare al demonio, per strappargli tante
infelici tribù, è ben più lontano ancora, più
addentro, giù, giù in fondo alle sterminate
foreste vergini . Anzi, per arrivarvi meglio,
dovremo rifare il cammino, ritornare a Mon-
tevideo, risalire il fiume Paranà, entrare nel
Paraguay, e di là spingerci fino al Matto
Grosso e colà collocare il centro delle opera-
zioni nostre . È quello indiscutibilmente il
punto più strategico per l' azione efficace
del Missionario. È quello il centro, il cuore
della vita selvaggia di tutte le orde di in-
digeni . Partendo di là, dovunque uno si ri-
volga, s'imbatte in numerose tribù di poveri
barbari .
All'Est vi sono le foreste inesplorate, le
valli del Tocantins, dell'Arara;piùalNord
le vallate sconfinate del Madeira, Solimoes
ed Amazzoni ; più all'Ovest ed al Sud tutti
territori selvaggi dell'Equatore, del Perù,
della Bolivia e del Paraguay. Chi può dire
le moltitudini d'infelici, che menano colà, tra
quelle fitte boscaglie, la vita stessa delle
fiere
Orbene, io aspetto unicamente gli aiuti che
ella mi ha promesso per l'anno nuovo, affin
d'intraprendere questa difficile ed importante

2.5 Page 15

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spedizione . Vi metterò mano nel mese de-
dicato a Maria SS . Ausiliatrice, per assicu-
rare a quell'arrischiata impresa la protezio-
ne della Vergine benedetta, di Colei che
schiacciò la cervice all'infernal dragone . Sen-
za di Lei non si potrebbe dare un passo
avanti ; ed in quel mese sono tante le pre-
ghiere, tante le suppliche che da ogni parte
s'innalzano a questa nostra carissima Madre
Ausiliatrice, nel suo Santuario di Torino ed
in cento e mille altre Chiese e Cappelle spar-
se per l'Italia e pel mondo intiero, che noi,
affidati alla sua materna protezione, speriamo
di poter sfidare i pericoli e portare innanzi
lo stendardo della Croce .
Ho già preso all'uopo gli opportuni accor-
di col Governatore di quei Territori, che
risiede in Cuyabà, e con quel santo Vescovo,
l' Eccell° . Mons . Carlos d' Amour, il quale
in quella città non ha seco che una quindi-
cina di Sacerdoti, che a mala pena lo pos-
son o aiutare nei luoghi civilizzati .
da molto tempo che egli ci aspetta con
ansietà . Quante lettere mi ha già scritto,
quante preghiere mi ha rivolto! Ci andremo
dunque col cuore pieno di coraggio e di san-
te speranze, e Dio voglia che possiamo, al-
meno in qualche luogo, far risorgere per la
Chiesa di Cristo le splendide glorie che le
conquistarono su vastissima scala gl'intrepi-
di Missionari della Compagnia di Gesù .
Ma per ottenere qualche buon risultato,
di quali aiuti e di che mezzi avremo biso-
gno?Anzituocivoranodeirobustiesanti
Sacerdoti, se dovranno reggere a quei climi,
a quei cibi ed a quelle intemperie! Se do-
vranno trattare per mesi e per anni con quelle
creature abbrutite dall' ubbriachezza e dalle
guerre sanguinose, ripugnanti per la loro
nudità ed ignoranza spaventosa . Con loro
non c' è da sfoggiare di eloquenza, sibbene
di carità paziente ed eroica, faticando senza
scoraggiamenti per lunghi anni prima di rac-
cogliere qualche frutto .
Oltracciò bisognerà lavorare la terra, se-
minare, sarchiare ecc . se si vorrà avere qual-
che alimento . Ed è per questo che noi avremo
immenso bisogno di buoni laici che ci ac-
compagnino e ci sostengano .
Come si sa, i selvaggi sono d'indole pigra
ed infingarda assai, riottosi al lavoro di qual-
siasi genere . Ogni loro esercizio si riduce
tutto alla corsa, alla caccia ed alla guerra ;
cose tutte, nelle quali acquistano agilità e
forza incredibile . I servizi necessarii nei tra-
sporti, nel raccogliere frutta, nel prepararla
li prestano le loro donne, che per essi sono
più che schiave, vere bestie da soma .
Qui non vi sono praterie, dove la Missione
possa mantenere mandre di buoi e di pe-
core, affin di provvedere carne e lana per
i Missionaria e pei neofiti . Tutto il suolo è
coperto di foreste secolari, di alberi gigan-
teschi . Il sole è così cocente e le piogge
così copiose, che a vista d' occhio crescono
gli arbusti e le piante, che in pochi giorni
riescono ad ingombrare affatto il terreno .
Quindi per ottenere qualche frutto, bisogna
incendiare prima le foreste, poscia cavare
la terra per seminare, e poi sarchiare ben
spesso i seminati ; chè altrimenti in poco
tempo ricrescerebbero fitte le boscaglie a sof-
focare ogni semente . Erbe fine per pascoli
qui non nascono punto ; bisogna formare dei
prati artificiali a forza di zappa, d'irrigazioni,
concimi e cure d'ogni genere .
Da ciò si può congetturare quanti sacrifici
verrebbe a costare qualche vaccherella pel
latte e qualche pecora per la lana .
Laonde si fa sempre più evidente che, per
avviare queste genti al lavoro della terra, ci
vorrà l'opera di buoni Coadiutori secolari,
che possano stare sul lavoro con assiduità
e con vero amore, affin di ammaestrare pra-
ticamente i selvaggi e procurare il vitto
necessario alla Missione .
In questi paesi tropicali non si può avere
il frumento, ma c' è la m andioca che vi sup-
plisce ; ed il grano turco ed i fagiuoli danno
tre e fin quattro prodotti all'anno ed abbon-
dantissimi . Le lattughe, i cavoli, le rape e
congeneri crescono mirabilmente, ed il riso
vi produce con grande abbondanza, senza bi-
sogno di irrigazione artificiale, essendo suffi-
cente quella che piove dal cielo .
Oh! se molti bravi contadini dei nostri
paeselli del Piemonte, della Lombardia e del
Veneto potessero mai sospettare che anche
essi potrebbero essere Missionari non solo,
ma ausiliari indispensabili all'esito delle Mis-
sioni, quanti di loro correrebbero ad associarsi
all'impresa nostra ! Quanti verrebbero ad ap-
portare il soccorso del loro braccio robusto,
per far trionfare la Croce in questi luoghi
deserti d'ogni bene e d'ogni luce !
E giacchè da qualche tempo si è tanto
propagato l'uso di predicare conferenze ai
Cooperatori Salesiani delle città e dei villaggi,
io pregherei ardentemente i Conferenzisti a
voler accennare a questo enorme bisogno delle
Missioni affidatemi .
La grazia del Signore, io spero, susciterà
qualcuno fra i nostri religiosissimi contadini
d'Italia, che si risolva a raggiungere i Missio-
nari, e così contribuire potentemente anch'egli
a piantare la Croce e la Civiltà in queste terre
scoperte dal grande nostro compatriota Cri-
stoforo Colombo, gloria della Patria nostra
e fulgida gemma della nostra S . Religione .
Io insisto su questo punto, o caro Padre,
perchè son persuaso che, senza l'aiuto di buo-
ni Catechisti e Coadiutori, le Missioni tra i
selvaggi del Brasile e del Paraguay non po-
tranno dare frutti durevoli e sicuri .
È di qui, dal luogo stesso, dove vedo e
palpo le difficoltà della situazione, che mi
rivolgo a lei per tempo, affinchè mi provveda
di quanto occorre all' esito dell'impresa af-
fidatami .
Qui sulle colline di Botucatù, poc'anzi rin-

2.6 Page 16

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corse da orde di fieri selvaggi, ora sorgono l'ex-voto della Diocesi al Sacro Cuore di
numerose e prospere fattorie, dove si colti- Gesù .
va su grande scala il caffè . S' è trovato che Mi fermai quindici giorni a S . Carlos do
questo suolo è prodigiosamente fertile ; quin- Pinhal, prima tappa della mia escursione ;
di, senza badare alla distanza, vi accorre la qui starò forse altrettanto, poi andrò più lon-
gente, ed io mi stupii di trovare qui già più tano ancora, a Jabolicabal, e di là in altri
di dieci mila emigrati Italiani, quasi tutti luoghi, dove ho più speranza di ottenere
della Diocesi di Treviso e di Rovigo .
qualche cosa . Malgrado il tempo sia molto
Vi predicai varie volte, me li feci amicis- improprio per causa della rivoluzione, tut-
simi, ed essi riconoscenti mi elessero ad u- tavia quasi tutti danno il loro obolo secondo
nanimità Presidente Onorario della loro So- le proprie forze . Si tocca veramente con mano,
cietà di Mutuo Soccorso . Ben volontieri accet- che il popolo Brasiliano è generoso e molto
tai questa prova del loro affetto e ricono- caritatevole . È cosa ammirabile ed assai com-
scenza, li incoraggiai ad esser buoni Cristiani, movente vedere gli stessi poveri a dare gene-
e, promettendo di fondare presto tra loro rosamente e con piacere la loro moneta : ve-
Scuole e Missioni fisse, mi dipartii lascian- dere dei ragazzini, alcuni anche neretti, cor-
doli inteneriti fino al pianto .
rermi dietro per la strada a portarmi la pic-
Il Parroco che ha cura di quella sterminata cola limosina, ed altri a portarmela in casa
zona è pure Italiano, ottimo Cooperatore Sa- del parroco, dove dimoro .
lesiano, di Massa Carrara, certo D . Pasquale Oltre all'andare a battere la porta di molte
Ferrara, il quale radunò i ricchi proprie- famiglie del paese e dei fazendeiros (lavo-
tari di qui e li animò ad aiutare la fonda- ran ti nelle fazendas, vasti poderi, lungi dalle
zione di un Collegio nostro in queste lontane città, coltivati specialmente a caffè) racco-
regioni .
mando pure la elemosina in chiesa, dove,
Di qui i Missionari potranno facilmente alla domenica , faccio una predica , dopo
andare in traccia dei selvaggi, che si sono rin- la quale passo con qualche Sacerdote o
selvati più addentro alla distanza di ottanta con alcuni chierichetti a fare la colletta ; non
o cento chilometri, e che sempre più si spro- si raccoglie gran cosa, ma a forza di poco si
fondano nere foreste inesplorate, a misura verrà , spero, a radunare molto . Dovunque
che si avanza la civiltà, recata generalmente vado, sono ben accolto ed aiutato dai ri-
colà dai nostri poveri coloni scortati da pic- spettivi parroci dei luoghi, perchè tutti
chetti di soldati .
conoscono i Salesiani di San Paolo ; tanto
Ma basta per ora . Ringrazia per me tutti più che vado munito di lettere dell'ama-
i nostri buoni Cooperatori della carità e be- t issimo nostro Vescovo , Mosignor Lino,
nevolenza verso le Missioni nostre, e dica e di altre del mio Sig . Direttore .
loro che prego Iddio, perchè li benedica e li In questa mia escursione poi, con una
ricompensi abbondantemente prima in que- fava non prendo solamente due colombi, ma
sta vita e poi nella patria celeste .
tre : difatti, oltre al giovare alla mia salute
E lei, caro Padre, ci abbia tutti presenti e alla salute della borsa, provvedo anche
ai piedi della cara Vergine Ausiliatrice ed alla salute di molte anime, specialmente di
implori da Lei copiose benedizioni a questi coloni Italiani . Poveretti! In certe fazendas
suoi figli che tanto la amano .
passano anni e anni senza vedere un prete .
Suo aff. figlio in Gesù Cristo
Quando arriva tra loro un Sacerdote Ita-
liano, vanno fuori di sè per l'allegria . Che
LUIGI LASAGNA
abbiano molta fame della parola di Dio, si
Vescovo di Tripoli .
conosce quando si spiega loro in chiesa il
salito Vangelo ; stanno tutti attenti, cogli occhi
fissi nel sacerdote, e non perdono una pa-
rola ; alcuni piangono di consolazione . È una
Una visita nel centro dello Stato
di S . Paolo .
pena il vedere la vita che devono condurre
questi poveri emigrati! In molti luoghi sof-
frono corporalmente ; quasi tutti poi non
REV .m° SIG . D . RuA,
Araraquara, 15 Ottobre 1833 .
sentono mai una parola di conforto nè dal
ministro di Dio, nè da altri . I loro figli cre-
scono negli anni non avendo del Cristiano
Le scrivo da Araraquara, città distante che il Battesimo . Se vogliono compiere il
circa 400 chilometri da San Paolo . Vado gi- precetto pasquale, devono camminare leghe
rando pel centro di questo Stato, un poco a piedi ed ore nel treno ; e dopo molte ri-
per motivo di salute, ma specialmente per la cerche trovano un prete che parla il porto-
salute della borsa . Le circostanze finanziarie ghese, lingua che essi non capiscono ; di
molto critiche, in cui si trova il Collegio di modo che non rimangono per nulla soddi-
S . Paolo, hanno determinato il mio Direttore sfatti : quindi perdono l'animo e la buona vo
a mandarmi in cerca di limosine, per poter lontà . Nel territorio di S . Carlos do Pinhal
sostenere i molti ragazzi poveri dell'Istituto e andai a celebrare la Santa Messa in una fa-
continuare i lavori del maestoso tempio del- zenda di un conte, dove vi sono circa 1500

2.7 Page 17

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coloni ; ne confessai molti, ammisi alcuni
alla Prima Comunione e feci varii Batte-
simi . Rimasero tanto contenti, che non mi
volevano più lasciar partire . Cercai di istru-
ire in modo speciale quei che dovevano fare la
prima Comunione ; ma fui sempre circondato
da tutti i loro parenti, i quali coi ragazzi con
tutta semplicità rispondevano, come meglio
sapevano, alle mie domande, oppure ripete-
vano con molta ingenuità le mie parole . I
piccolini dalla contentezza, col sorriso sulle
labbra, mi prendevano per la sottana, o met-
tevano la mano sulle mie braccia come che
volessero accarezzarmi .
Se del Brasile in generale si può vera-
mente dire : Messis quidem multa, operarii
autem pauci, dei poveri coloni si può dire
Operarii paucissimi , vel nulli . Quando il
mio pensiero si porta alle immense foreste
vergini di questa Repubblica, dal cuore mi
esce spontanea l'esclamazione : Poveri indi !
Ma se penso ai coloni devo pure esclamare
Poveri emigrati ! Dice il Santo Padre Leone
XIII, nell'ultima sua Enciclica sul Rosario,
che uno dei mali precipui della presente
società è il dimenticarsi gli uomini della
vita futura . Ma se questo accade nelle città
e paesi, dove il ministro di Dio fa udire dal per-
gamo la voce e la volontà del Signore, che ne
sarà dei poveri coloni, in mezzo ai quali non
apparisce quasi mai una veste nera ? Quomodo
autem audient sine praedicante Dio abbia com-
passione di loro e voglia mandare operai, ma
buoni operai (e non mercenari) nella sua
vigna!
Amatissimo Signor D . Rua, abbia la bontà
di raccomandare a Maria Ausiliatrice il Bra-
sile, che attualmente ne ha molto bisogno,
i Benefattorii di queste nostre Case ed il po-
vero scrivente, del quale la prego a voler
gradire gli umili ossequi . Mi benedica e mi
creda
Suo aff.mo figlio in G . C .
Sac . FIA ALESSANDRO .
I NUOVI MISSIONARI SALESIANI .
La sera del 30 Novembre u . s. dalla
Chiesa di Maria Ausiliatrice in To-
rino partivano i nuovi Missionari Sa-
lesiani destinati per l'America, l'Asia
e l'Africa . La Conferenza all'affollato
uditorio fu tenuta dal Missionario D .
Giuseppe Solari, che ora ritorna in
America per la nuova Missione tra i
selvaggi del Brasile . Dopo la Benedi-
zione rivolgeva loro un commovente
addio il Reverendissimo nostro Arci-
vescovo, Mons . Davide de' Conti Ric-
cardi. - Nel prossimo numero daremo
ampia relazione di questa conimo-
ventissima cerimonia . Per ora racco-
mandiamo alle preghiere dei Coope-
ratori e delle Cooperatrici questi Mis-
sionari , la maggior parte de' quali
passerà in mare quasi tutto il corrente
mese .
GRAZIE DI MARIA AUSILIATRICE
La Madonna allontana il demo-
nio. - In questi giorni Maria Ausiliatrice,
nostra buona Madre, ha voluto darci una
prova così grande del potere che ha contro
gli spiriti infernali, che credo bene di farne
pubblica relazione .
Una povera donna, emigrata dall'Italia
fino a queste regioni, era da più anni tor-
mentata da spiriti, contro i quali nulla val-
sero i mezzi umani . Il consorte di questa
infelice donna, dopo d'aver esaurite le proprie
sostanze ricorrendo a medici e ad una strega,
si rivolse infine all' Eccell.Arcivesod
Buenos Aires . L' Arcivescovo in tal caso
credette bene di delegare un Sacerdote Sa-
lesiano che si recasse colà e procedesse a-
gli esorcismi contro il demonio, qualora ne
fosse il bisogno . Il Salesiano che dovette
fare tale visita fui io stesso . Il giorno 12
del corrente agosto adunque, prima del mez-
zodì, dopo un cammino di oltre cento chi-
lometri, mi trovai nel campo all' abitazione
di quell'inferma . Era di sabato, giorno de-
dicato alla Madonna . Quella mattina ed il
giorno precedente si erano fatte e non in-
vano molte preghiere a Maria Ausiliatrice ;
perchè l'inferma, con sorpresa di tutti, ri-
cevette la visita del prete cortesemente, e
quando le presentai oggetti di divozione,
li potè per il momento ricevere religiosamen-
te, mentre prima diventavale insopportabile
qualsiasi di tali oggetti, anche le si fosse messo
indosso a sua insaputa . Tuttavia pativa an-
cora visioni e illusioni minaccevoli che troppo
lungo sarebbe riferire .
Mi rivestii allora di cotta e stola, e le
diedi la benedizione detta di Maria Au-
siliatrice . L'infelice si agitava come chi
sta annegando . Per non ispaventarla le feci
porre addosso dai parenti, senza che essa se
ne avvedesse, una medaglia benedetta di
Maria Ausiliatrice . Ma quel contatto le au-
mentò l'agitazione e la fece dare in maggiori
lamenti . Accesi allora due candele avanti
ad un crocifisso, e recitai con gli astanti il
s. Rosario, le Litanie Lauretane e quelle
dei Santi, avendo in animo di procedere in

2.8 Page 18

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seguito agli esorcismi, perchè abbastanti
indizi aveva avuto trattarsi in quel caso
di vera ossessione diabolica .
Meraviglia! Durante la prima parte del
Rosario s'inginocchiò anch'essa, e più non
ricacciava alcun oggetto di divozione . Nella
seconda parte potei farle ripetere alcune gia-
culatorie : « Io sono di Gesù, vivo per Gesù,
e voglio morire per Gesù » ma non potei
farle ripetere alcuna preghiera contro il de-
monio . Prima che terminasse il Rosario però
prese a pregare forte con noi con piena li-
bertà e divozione . Terminate le Litanie, essa
con universale commozione degli astanti era
pienamente libera da ogni vessazione diabolica.
La grazia era ottenuta . Fu un vero trionfo
di Maria Ausiliatrice . La fortunata donna
riconoscente di tanto favore, la dimani partì
per recarsi alla nostra Chiesa di Maria Ausi-
liatrice in Rosario di Santa Fè, onde accostarsi
ai Sacramenti e ringraziare più degnamente
la Madonna di tanta grazia .
Quanti conobbero il fatto lo dichiararono
un segnalato prodigio di Maria Ausiliatrice .
Maria ci assista, ci aiuti, e ci salvi .
Rosario di Santa Fè (Argentina), 20 Agosto 1893 .
Sac . GIULIO BELLINGERI
Missionario Salesiano .
Quanto buona e potente è Ma-
ria! - REV .m° SIG . D . RUA . - Da qualche
tempo mi trovava in grandissime angustie,
oppressa sotto l'incubo di una grave disgra-
zia che tra breve doveva colpirmi . Il caso
era disperato ; nè mi era possibile, per quanto
mi ci sforzassi, di trovare il bandolo di sì im-
brogliata matassa . Ma ciò che all'uomo è
impossibile, ben lo può Colei, che dall' On-
nipotente ricevette sommo potere . - Spinta
da un forte impulso interno ricorsi a Maria
Ausiliatrice, la cui immagine il giorno in-
nanzi aveva, per una precedente promessa, e-
sposta nella nostra Cappella, ed in quel dì
stesso incominciai con tutta la Comunità
una fervorosa novena . E Maria, Madre te-
nerissima, volle subito far vedere quanto
Le fosse gradito ch'io avessi esposta la sua
effigie alla comune venerazione . Infatti contro
ogni aspettazione, in men di due giorni
del'incomiatNovenapoteivncerogni
difficoltà e superare ogni ostacolo . Ne sia dun-
que ringraziata con tutta l'espansione del
cuore la Vergine Ausiliatrice!
Ma la Madre di Dio non ha limiti nel conce-
dere le sue grazie ; e per un'altra ancora io
devo testimoniare la grande sua potenza .
Una Novizia di quest'Istituto, prossima
alla professione, fu colpita da una malattia
piuttosto seria, che in pochissimo tempo ce
la ridusse in istato veramente desolante . I
rimedii medici nulla valsero, ed il male pro-
grediva a grandi passi . I genitori della No-
vizia tentarono un ultimo rimedio, facendo
intendere che, se questo non avesse prodotto
il sospirato effetto, avrebbero ricondotta a
casa la figlia, contrariamente alla volontà
sua . In tale frangente ricorremmo a Maria ;
feci celebrare una Messa nella nostra Cap-
pella a Maria Ausiliatrice ; e, porto all' in-
ferma il rimedio indicato, dopo un'ora, con
sommo nostro stupore e contentezza, ve-
demmo sciolto ogni pericolo e ridonata istan-
taneamente la salute alla Novizia da lungo
tempo sofferente .
La Novizia stessa, riconoscente per sì se-
gnalata grazia, presenta a Maria i più sentiti
ringraziamenti ; e piena di riconoscenza io pure
per tante grazie, desidero sieno fatte pubbliche,
affinchè aumenti ognor più ed in ogni luogo
la fiducia in Maria, Ausiliatrice .
In ringraziamento spedisco una tenue of-
ferta per la celebrazione di una Messa al-
l'Altare di Maria Ausiliatrice .
13 Ottobre 1893 .
La Superiora di un
Istituto Religioso .
Una novena a Maria Ausiliatrice .
- Una mia parrocchiana maestra erasi am-
malata gravemente . Di giorno in giorno la
malattia le si faceva ognor più grave, giacchè
le si era fatta una complicazione di gastrica,
tifo e bronchite . Il caso pareva disperato
ed anche il medico perdeva la speranza di
poterla guarire. La poveretta, ricevuti tutti
i Sacramenti, fu da me consigliata di rivol-
gersi a Maria Ausiliatrice e fare con me
una novena di preghiere ad una sì buona
Madre, che tante grazie concede ai suoi di-
voti . Si incominciò la novena, ma l'inferma
peggiorava sensibilmente, anzi passava i
giorni intieri in continuo delirio . Ma giunti al-
l'ultimo giorno, come per incanto, l'ammalata
incominciò a star meglio, ed il miglioramento
andò vieppiù progredendo, finchè ora, per-
fettamente ristabilita, adempie il suo dovere
di maestra . - Oh! quanto è buona la Ma-
donna Ausiliatrice dei Cristiani! Ne sia
mille volte benedetta e ringraziata .
Agra, 10 Novembre 1893 .
BRICCHI D . ANTONIO
Parroco .
Riconoscenza a Maria . - Ricono-
scente a Maria SS . Ausiliatrice delle tante
grazie già da Lei ricevute, e specialmente
di quella memorabile del 12 settembre del
presente anno, in cui dalla miracolosa e
pietosa sua mano fui strappata alla morte,
mando una tenue offerta, mentre fo voti,
affinchè si estenda sempre più la pia isti-
tuzione del compianto D . G . Bosco e la di-
vozione a sì buona e tenera Madre, che

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sempre accoglie la supplica fiduciosa de' suoi
figli .
S . Giuliano Vecchio, Ottobre 1893 .
PRATO-PARINI VINCENZA
Cooperatrice Salesiana.
per tre anni consecutivi la grandine rispar-
mia le nostre campagne, anche quando visi-
ta quelle dei nostri limitrofi . Riconoscenti
portiamo l'offerta promessa, e ad edificazione -
altrui desideriamo sia questo fatto pubblica-
to nel Bollettino Salesiano . In fede ci sotto-
scriviamo :
Grazie a Maria! - Carolina Zanella
Cellerengo d'Asti, Novembre 1893 .
rende pubblicamente le maggiori grazie a
Maria Ausiliatrice, per avere sperimentata,
in una lunga e grave tribolazione di spirito,
la efficacia della sua amorosa protezione .
Vicenza, 18 Novembre 1893 .
Can . GIORGIO DE LUCCHI
Cerruti Giuseppe fu Giovanni - Gianoglio Sebastia-
no - Cerruti Tommaso fu Giuseppe - Biasio Filippo
- Sorba Battista fu Cesare - Sorba Tommaso di Bat-
tista - Sorba Cesare fu Domenico - Lanfranco Bat-
tista fil Giovanni - Bardiga Giuseppe fu Giuseppe
- Cerrato Antonio fu Giacinto - Coppino Secondo fu
Antonio - Cortese Giuseppe fu Bartolomeo - Sorba .
Giovanni fu Pietro - Gino Pietro di Battista - Mo-
Prof. del Sem .
lino Giuseppe di Melchiorre - Bardiga Secondo fu
Tommaso - Pavesio Vittorio fu Domenico - Bardi-
ga Giuseppe fu Tommaso - Sorba Battista fu Antonio
La Madonna di D. Bosco salute
degli infermi! - Una mia figlia religiosa,
cara a me ed a tutti della famiglia più di qual-
siasi tesoro, languiva da oltre un anno consu-
mata e rósa da frequenti febbriciattole, la cui
causa era ignota a' medici stessi, ma il cui secre-
to lavorio avea per conseguenza una prostra-
zione generale di forze, con frequenti acutis-
simi spasimi e mille altri malori . Le cure e le
- Sorba Antonio di Battista - Cerruti Firmino fu.
Cesare - Rosero Antonio fu Battista - Seia Giovan-
ni fu Giuseppe - Mignata Antonio fu Maurizio -
Alisio Tommaso fu Giovanni - Acossato Lorenzo di
Giovanni - Alisio Domenico fu Giovanni - Cerruti
Giuseppe fu Cesare - Caretta Giovanni di Battista
- Caretta Giuseppe fu Battista - Decanalis Girino
fu Giovanni - Mignata Giuseppe fu Giacomo - Mi-
leto Antonio fu Giuseppe - Sorba Domenica vedova
- Sorba Antonio fu Antonio - Gino Giuseppe di Bat-
tista - Acossato Secondo fu Sebastiano - Gianoglio
Gaspare fu Bartolomeo - Sorba Giuseppe fu Pietro
- Ronco Maria vedova - Cauda Michele fu Giusep-
ordinazioni dei medici non valevano che ad
accrescere le diuturne sue sofferenze ; non
mi rimaneva quindi a salvarla che un unico
mezzo . . . . la preghiera!
Pregai, feci fare varie novene, e so d'un' a-
mica della mia figliuola che per nove giorni
consecutivi si portò al Santuario di Maria
Ausiliatrice, e là più colle lagrime che colle
parole supplicò la Vergine a volermi guarire
la mia cara figlia . E, - Maria Maria! monstra
te esse Matrem! - andava dicendole ; - sana
pe - Marnetto Luigi fu Giovanni - Cerruti Firmino
fe Giuseppe - Cerruti Maurizio fu Giacinto - Cerru-
ti Francesco fu Cesare - Cerruti Giacinto fu Cesare
- Rosero Giacomo fu Battista - Arduino Giovanni
fu Antonio - Goria Ignazio fu Luca - Lanfranco
Anna vedova - Squillare Michele fa Giuseppe -
Goria Antonio fu Ignazio - Goria Giuseppe fu I-
gnazio - Goria Margherita vedova - Marnetto Batti-
sta di Giovanni - Lanfranco Antonio fu Melchiorre
- Bassotto Lucia di Giovanni - Seia Giovanni fu
Battista - Cavagliato Fratelli - Sorba Tommaso fu
Giovanni - Forneris Giuseppe fu Giacomo - Longa
Domenico di Antonio - Quarone Matteo fu Andrea
- Quarone Giuseppe fu Andrea - Acossato Domeni-
tu, che lo puoi, quella povera figliuola, con-
sola quella desolata famiglia, conservala all'af-
fetto mio e dell' Istituto, ed al bene di tante
anime traviate . - Ed oh ! potenza della pre-
ghiera ! La Madonna, questa cara Madre ci ha
co fu Antonio - Gambetta Michele di Tommaso
Lanfranco Giuseppe di Giuseppe - Mignatta Giovan-
ni di Giacomo - Sorba Secondo fu Francesco - Tama-
gGinuosenpepe A-ntonio fu Giacomo - Molino Stefano di
Fratelli Bardiga fu Antonio - Baietto Bat-
tista fu Giuseppe .
esauditi . Poco alla volta, quasi direi insensi-
bilmente, la figlia mia si riebbe, potè con-
tinuare gli uffici, di cui era incaricata, e spero
continuerà a lavorare con zelo per molti anni
ancora alla maggior gloria di Dio ed al van-
Ringraziano pure Maria SS . Ausiliatrice
per segnalati favori ottenuti dalla sua po-
tente intercessione i seguenti
taggio delle anime .
Porgo colla presente relazione un'offerta
a testimonianza della mia gratitudine verso
la Celeste Madre, da cui imploro nuovi fa-
vori per me e per la cara mia famiglia.
Torino, 15 Novembre 1893 .
G. B . G.
Ch . Vallati Giuseppe, Soresina . - Boggio Giovanna
e Lorenza, Torino . - G . Albo, Catania . - F . L . Pa-
longhere . - Ghibaudo Maria, Palonghera. - Ctapra
Eugenio, Casale Monferrato . - Samuelli Domenica,
Gardone Riviera (Brescia) . - Felicita Rognoni ved.
Calvi, Mede - Cavallero Maria, Vesime. - Brezza
Teresa, S . Stefano Roero. - C . A . servente, Torino.
- Carolina Baranowscky, Firenze . - D . C . T . . Ma--
derno sul Garda . - Sac . Domenico Ercolini, Profes-
Liberazione dalla grandine . - Per
ben quattordici anni visitati dalla grandine,
ci siamo rivolti a Maria Santissima, perché
ce ne volesse liberare, promettendole un'of-
sore nel Collegio di Varazze. - Sac . Giacomo Giove-
nale, Arciprete, Castellero . - Pozzi Margherita . -
Pescali Maddalena e Massa Maria, Treviglio - Sie-
cardi Margherita, Cornegliano - Ravioli Giovanni,
Castiglione d'Asti - Vaudagna Battista, Cavallerleone
- Vaudagna Francesco, Cavallerleone - Bruno D . Ber-
ferta pel suo Santuario in Torino . Grazie
alla potente intercessione dell' Ausiliatrice
nardo, Cigliano - Olivieri Angioletti, Campoligure
- Cantone Elisa, Torino - Bergamino Edoardo, Gia-
veno - Bona D . Giovanni, Prevosto, Maglione - Car-
dei Cristiani, con gioia attestiamo che già detti Maria, Cavallerleone - Teologo D . Capelli, To.

2.10 Page 20

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vino-Sibona Domenica, Carignano-Permetti Luigi,
Torino - Boggio Vittoria, Saluggia - Rubbiano Aga-
ta, Cavour- Silvestro Michele, Osasio-CastldiLug
S. Sebastiano - Bendo Teresa, S. Sebastiano - Barra
Delfina, Torino - Borsa Giuseppe, La Morra Piemon-
tese-Passi Paola, Castelrosso-Colmato Maria, Pr inca
- Angeloni-Scolari Giacomina, Freno - Colino Giu-
aeppe, Gasegliana - Brezzo Terosa - Reviglio Marti-
no, S . Martino Canavese - Pezzana Beatrice . Castel-
rosso-Bussi Chiaitredo, Moretta-Griseri Maddalena,
Mondovì - Garrone Catterina, F aroceglie - Negro
Marianna, Rivoli - Pigliata Francesca, Cassino -
Ugo Maria, Cavour- Giovanino Francesco, S . Giusto
Canavese - Arditi Angela, Chiv asso - Bracco Bernar-
do, Verolengo - Tavella Catterina,V-Niegorn
Luigi, Vigono - Prades Teresa, Lù - Aimanini An-
tonia, lorica, Canavese-Tumelo Barbara, Lamporo -
Bagnasaeco Cristina, Chiv asso - Gili Maria Tosi,
Torino - Dellaferrero Maria e Margherita, I solabella-
Lusso Maddalena, P ocapaglia - Conti Teresa, Vezzano
(Tirolo) -Arduino Francesco, Chivasso-Audisio Cat-
terina, Torino .
NOTIZIE VARIE
DON BOSCO ED I BOLOGNESI
II nostro sacerdote D . Stefano Trione percorse,
nello scorso novembre, varie città dell'Alta Italia
per far visita ai nostri Cooperatori e Cooperatrici,
e tenne Conferenze Salesiane in Vercelli, Asti,
Felizzano, Tortona , Voghera, Broni , Piacenza ,
Bologna, Modena, Mantova, Verona, Brescia, Chiari,
Cremona e Codogno . Riserbandoci a parlare delle
altre nel prossimo numero , pubblichiamo per
ora quanto la benemerita Uni one di Bologna disse
nel numero 259 sulla Conferenza Salesiana che
ebbe luogo in quella città il 15 del suddetto
mese .
« Abbiamo assistito ieri (15 novembre) con grande
nostra compiacenza alla Conferenza da noi più
volte preannunziata che il M . R . Don Stefano
Trione Salesiano tenne nella vasta e monumen-
tale Basilica di S . Domenico intorno all'opera di
D . Bosco e dei suoi Cooperatori .
« Non esitiamo affermare che tutto riuscì egre-
giamente, e non poteva essere altrimenti, trat-
tandosi di una festa della carità cristiana, nella
quale si celebravano le glorie di uno dei più ge-
nerosi, dei suoi più vigorosi apostoli, D . Bosco .
« Abbiamo constatato con piacere che il pubblico
ha dato ascolto al nostro appello ; infatti, benchè
giorno feriale, grandissimo era il numero degli
ascoltatori e in mezzo alla folla del popolo mi-
nuto, il Clero ed il Patriziato erano molto larga-
mente rappresentati . La Basilica, capace di oltre
15 mila persone, era per più di metà affollata .
« Dopo la recita del S . Rosario ed un po' di mu-
sica sacra, egregiamente eseguita da alcuni al-
lievi cantori dell'Istituto Salesiano di Faenza, il
conferenziere ascese il pergamo e cominciò a par-
lare con voce chiara ed alta tenendo desta per
circa un'ora l'attenzione del numeroso uditorio .
« Egli esordì assai felicemente portando un af-
fettuoso saluto agli intervenuti da parte del
Rev .mo signor D . Rua, successore del compianto
D . Bosco, e di Mons . Lasagna, che l'anno scorso
venne a visitarci, e che ora trovasi nelle lontane
plaghe brasiliane nell'esercizio del suo divino mi-
nistero .
« Entrò subito in argomento facendo notare che
Don Bosco aveva penetrato lo spirito dei tempi .
Egli aveva saputo discernere che in tanta corru-
zione di secolo vi erano ancora dei buoni germi,
e questi erano i giovani . Egli volle salvarli, e
quest'ispirazione fu quella che gli fece operare
lungo il corso della sua vita cose sì meravigliose .
« A questo pulito l'oratore incominciò a discor-
rere degli untili inizii dell'Opera Salesiana che
Don Bosco dovette sopportare prima che la sua
Istituzione prendesse un sì vasto sviluppo ; e tutto
questo venne dal Conferenziere infiorato con epi-
sodii interessantissimi, ora lieti, ora dolorosi .
« Parlò quindi dei Cooperatori e delle Coopera-
trici salesiane, che D . Bosco paragonava ad un
bei agguerrito esercito ; disse del bene immenso
che essi fanno all'Opera Salesiana ed alla società ;
ricordò il tesoro d'Indulgenze ad essi concedute
dal Pontefice Pio IX, ed enumerò diversi articoli
che D . Bosco stesso aveva compilati per il Rego-
lamento dei Cooperatori ; disse degli Oratorii,
Ospizi e Collegi fondati da D . Bosco, che hanno
dato alla Chiesa nella sola Italia piú di 10,000
sacerdoti ; accennò ai mirabili effetti della buona
stampa, per diffondere la quale D . Bosco non at-
territo da lusinghe, nè da minaccie fondò ben
dodici tipografie, le cui macchine ora sono in con-
tinuo movimento .
Ma i mezzi sono sempre inferiori a tanta mele
di bene, bene che vorrebbe essere aumentato
specialmente a vantaggio della gioventù, giacchè
aumentano i bisogni ed i pericoli .
Quindi conchiuse raccomandandosi alla carità
dei Bolognesi, i quali non mancheranno, come
non hanno mai mancato, di amare e soccorrere
la gioventù educata nelle Case di Don Bosco .
tanto alle ricompense ci penserà Maria Santis-
sima la quale concederà il cento per uno ai Coo-
peratori e riguardo alla salute e alle grazie spi-
rituali e temporali, come con miracolo evidente
sorresse Don Bosco, massime quando si trattò di
costruire il Santuario a Maria Ausiliatrice in Val-
docco a Torino .
Ecco un sunto pallidissimo della bellissima con-
ferenza . Il Conferenziere annunciò anche che si è cos-
tituito un Comitato per le Opere Salesiane, presie-
duto dall'egregio Mons . Evaristo Zanasi, Cancel-
liere Arcivescovile .
«Non vogliamo chiudere questo cenno di cro-
naca, senza tributare una meritata lode ai bravi
giovanetti dell'Istituto Salesiano di Faenza, che
cantarono stupendamente, accompagnati dall'or-
gano, e prima e dopo la conferenza alcuni brani
di musica liturgica . È una novella prova della e-
ducazione e squisita istruzione che viene impar-
tita nelle Case dei figli di Don Bosco . »
UNA VISITA ALL'ORATORIO DI TRINO VERCELLESE .
Il Vessillo dl S . Eusebio, gazzetta Vercellese,
nel suo n ° del 21 Ottobre pubblicava la seguente
lettera d'un gentile visitatore dell'Oratorio del
S . Cuore di Trino Vercellese
« EGREGIO SIGNOR DIRETTORE,
« Sono stato di questi giorni a Trino, e ho avuto
agio di ammirare quell'Oratorio diretto dai Sa-
lesiani, che è certo il primo della nostra Diocesi .
È posto ad occidente della città, in una amenis-
sima posizione, con un vasto caseggiato e una

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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Chiesa un po' piccola, ma di forme eleganti . Questi
figli di D . Bosco hanno quivi raccolto circa un
centinaio di ragazzi, ai quali impartiscono una
sana educazione ; ci sono le quattro Ginnasiali,
alle quali fra poco aggiungeranno una classe pre-
paratoria .
« L'opera provvidenziale dei Salesiani per altro
appare in tutta la sua estensione alla Domenica .
Tutti i ragazzi di Trino da 6 anni in su vanno
alla mattina all'Oratorio, e vi stanno tutto il giorno,
meno l'ora del pranzo ; quivi hanno messa, pre-
dica, catechismo, ricreazione . I locali per i giuochi
sono vasti, poichè là lo spazio non fa difetto .
Circa 700 ragazzi possono correre liberamente
nell'immenso cortile, in mezzo al quale vi sono
due passavo lenti o giostre, e i giuochi sono sva-
riati e numerosi ; dietro questo cortile vi è un
altro cortiletto, che da solo è più vasto del no-
stro Oratorio-embrione di Vercelli .
« Quell'Oratorio ha il suo, non teatrino, ma
vero teatro, dove quei bravi giovani divertono
non solo i ragazzi, ma anche i buoni trinesi ; ha
pure la sua fanfara con scuola serale di musica .
Ora poi ha acquistato una vasta estensione di
terreno attigua alla Chiesa ; vi si è fabbricato
intorno un muro di cinta e quivi fan ricreazione
gli esterni, che sono così divisi dagli interni .
« E tutto questo si è operato dai Salesiani in
soli tre anni, essendosi messi all'opera con pochi
mezzi di soccorso .
D. M.
gilia di sua morte volle rivedere le bozze
del terzo volume degli Esercizi spirituali di
S . Ignazio, che è ora in corso di stampa .
Così si è chiusa laboriosamente e santamente
la vita del Padre Secondo Franco, uno dei
più grandi amici del nostro compianto Don
Bosco . - Noi fermamente speriamo che l'a-
nima sua bella sia dirittamente volata a ri-
cevere da Dio il premio della santa e labo-
riosa vita ; tuttavia lo raccomandiamo ai
suffragi di tutti i nostri Cooperatori o Coo-
peratrici .
II .
Un grave lutto colpiva pure l'aristocrazia
piemontese colla morte del Barone Feli-
ciano Ricci des Ferres,decutoin
To rino l'11 novembre in età d'anni 77 . Fu
un gentiluomo cristiano in tutto il signifi-
cato della parola . Non v'era opera buona
che non appoggiasse, non disgrazia o mi-
seria che lasciasse insensibile il suo cuore .
Egli poi era sempre pronto ad aiutare quei
giovanetti poveri che mostrassero inclina-
zione speciale allo stato ecclesiastico, e non
pochi di essi fece educare nelle Case Sale-
siane . Noi raccomandiamo pure l'anima sua
alle preci dei Cooperatori e delle Coopera-
trici Salesiane .
NECROLOGIA
BIBLIOGRAFIA
De' principii pedagogico-sociali di
I.
S . Tommaso pel Sac . Prof. F . CER-
Una ben dolorosa perdita ha fatto la Chiesa
torinese nella persona del R .m° Padre Se-
RUTI . - Vendibile alla Libreria Salesiana
al prezzo di L . 0,50 (E) .
condo Franco della Compagnia di Gesù . A' giorni nostri, in cui le scienze educa-
Dopo una lunga malattia di dieci mesi, sop- tive e sociali han pigliato così largo svi-
portata con edificante rassegnazione, e mu- luppo, torna bene il richiamarle sulle vere
nito di tutti i conforti della religione, ces- loro basi . Bisogna per prima cosa raddriz-
sava di vivere il venerdì 10 di novembre zare le menti e sanare i cuori, se si vuol
in età di 77 anni . Egli fu sacerdote vera- con qualche efficacia porre un argine alle
mente secondo il cuore di Dio . Zelante della tristissime conseguenze, che dal guasto della
sua gloria e della salute delle anime, egli mente e dalla corruzione del cuore derivano .
era indefesso sul pulpito, nel confessionale A questo mira appunto l'operetta sopra an-
ed al tavolino . Quanti lo conobbero, sanno nunziata . Essa poi non è già un arido trat-
con quanta dottrina facesse l'apologia della tato di pedagogia e sociologia . L'autore pre-
Chiesa, con quanta forza ribattesse gli er- sentandoci in S . Tommaso, vale a dire nel prin-
rori de' suoi avversari, con quanta unzione cipe de' filosofi e teologi eziandio un modello
ed efficacia inspirasse in tutti che lo prati- di pedagogista, ha voluto mostrare col me-
cavano quell'amore a Cristo, di cui riboccava todo storico, anzichè col metodo puramente
l'animo suo . Al tribunale della Penitenza speculativo, come e su quali principii debba
egli era un padre amorevole, un fido consi- fondarsi l'educazione umana, tracciando così
gliere ; e clero, nobili e popolo a lui accor- la giusta via ad un trattato completo . Dotte
revano per averne consigli e conforto nelle Riviste e periodici ne fecero elogi . Noi ci
vicissitudini di questo travaglioso esiguo . restringiamo a pubblicare la preziosa lettera,
Quanto poi fosse vasta l'erudizione della sua che indirizzò all'autore uno dei più dotti
mente e quanto abbia lavorato a vantaggio professori e scrittori de' giorni nostri , qual
della Chiesa e delle anime, lo dimostrano le è Mons . Carini, Prefetto della Biblioteca
innumerevoli e voluminose opere da lui scritte Apostolica e professore di Palografia e Cri-
in ogni argomento di apologetica, morale ed tica storica nella Scuola Vaticana, anche
ascetica . Egli si può dire che morisse sul per l'affetto suo alla memoria carissima di
campo del lavoro, giacchè ancora alla vi- D . Bosco .

3.2 Page 22

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Roma, 11 Ottobre 1393 .
CH .MO E REV .MO SIGNORE,
Tornato qui da Ancona, ho trovato e letto
col più vivo piacere la sua nobilissima dis-
sertazione sulla parte che tocca al Dottore
Angelico nella storia della pedagogia.. Dalla
stupenda prefhzione all'ultima linea tutto è
ben pensato, e benissimo esposto . Scelti
testi, ma convincenti ; conoscenza piena delle
condizioni presenti tristissime , e de' rimedi
che sono più urgenti, rendono assai utile il
suo scritto . Me ne rallegro di cuore con Lei,
e colla Congregazione Salesiana giovane
e già benemerita della Chiesa e della gio-
ventù . L'anima santa del grande apostolo,
che Le fu padre, ne esulterà dal cielo !
11Si creda rispettosamente
Seco dev . mo obblig .mo
Can . ISIDORO CARINI .
Associazione alla stampa del MANUALE BIBLICO
o CORSO M S . SCRITTURA di F . VIGOUROUX e
L . BACUEZ . - Prima versione italiana sull'ot-
tava francese con permesso e commendatizi,
degli illustri autori . - Quattro volumi in-16°
gr . di circa 800 pag . ciascuno con 280 ta-
vole illustrative . Prezzo d'associazione lire 12.
Programma .
Nessuno ignora qual nuova e massima impor-
tanza abbiano ora acquistati gli studi biblici . I
nemici d'ogni ordine soprannaturale e d'ogni
principio cristiano si sono slanciati all'assalto in
modo tutto particolare contro la Bibbia ; la quale,
e per la sua vastità, e per l'oscurità dei varii
passi, e per il sorgere di nuove e il progredire di
vecchio scienze, sembrava prestarsi meglio ai loro
colpi . La guerra accanitamente combattuta non
smosse neppure un sassolino del divin Monumento ;
ma il dilagare di tante idee perverse, il ripetersi
di così formidabili assalti, travolsero pur troppo
molti nell'errore : basti accennare alla deleteria
efficacia, in Francia e altrove,deivolum
sciagurato Rénan .
Ma, mentre la lotta ferveva, la Provvidenza
stessa metteva in mano ai campioni della difesa
nuove e invincibili armi . Nel vivo splendore dei
suoi monumenti risorgeva tutto un mondo da
noi sin allora pallidamente intraveduto alla luce
crepuscolare della leggenda storica . L' Egitto
e la Mesopotamia scoprivano i loro tesori archeo-
logici, illustrando e corroborando la Biblica
Storia, creando nuovi problemi alla scienza scrit-
turale .
Dinanzi a questo nuovo cumulo di materiale e al
perfezionamento dei metodi di studio è chiaro che
i vecchi libri erano divenuti, insufficienti . Nè sono
mancati eziandio da noi tentativi di nuovi . Ma
l'opera più opportuna al bisogno parve questa
che noi offriamo agl'Italiani tradotta, la cui mi-
gliore raccomandazione è il nome illustre degli;
Autori, che vi si accinsero in seguito a preghiera
di molti Vescovi .
L'Abbate Vigouroux ha definitivamente preso
posto fra i valentissimi Apologisti del Libro
Santo . Continuando una gloriosa tradizione del
Seminario di S . Sulpizio, da molti anni ha con-
sacrato alla Bibbia tutte le sue cure . Compreso
dei bisogni nuovi dei tempi, giovandosi della .
perfetta conoscenza delle lingue straniere, ha pa-
zientemente raccolto e disposto in buon ordine
tutto ciò che a difendere e a chiarire il Vecchio
e il Nuovo Testamento poteva tornare utile .
Da questo lungo ed amorosissimo studio è uscita
la classica opera « La Sainte Bible et les découvertes
modernes en Palestina ; » già tradotti in tedesco ;
poi l'altra : « Les Livres Saints et la Critique ratio-
naliste, » quindi lo splendido « Manuel Biblique, »che
ha già raggiunta l'ottava edizione (essendosene
in pochi anni vendute più di trentamila copie), e
che oggi è il libro di testo di tutti i Seminari di
Francia .
Il Manuale Biblico racchiude in sè il succo mi-
gliore di tutte le altre opere del Vigouroux . Può
dirsi che il dotto autore, colla concisione dei veri
scienziati e la chiarezza di esposizione, sia, in un
col suo collega, riuscito a fornire, nello spazio più
breve, la maggior copia di notizie quando neces-
sarie, quando utili a una perfetta intelligenza .
dell' ispirato Volume :
La Civiltà Cattolica, che aveva già tributato
gran lode alle altre opere del Vigouroux, annun-
ziando il Manual e Biblico, scriveva : « Pregio sin-
g olare del citato Manuale è l'aver raccolto in
brevissimo spazio la soluzione di tutte le que-
stioni di qualche momento, riguardanti o la Sacra
Scrittura in genere, o alcuna delle sue parti-
anche minori in ispecie . Gli errori più moderni
vi sono presi più particolarmente di mira, come
altresì la moderna letteratura biblica sia orto-
dossa ossia eterodossa, il che alleggerisce gran-
demente il lavoro a chi desidera studiare più a
f ondo alcuna delle questioni... Infine a mas-
gior raccomandazione di questo Manuale, valga
l'essere egli stato introdotto come testo in al-
meno 14 Seminari vescovili a noi conosciuti . . . »
(Civ . Catt ., gennaio 1881) .
L'E .mo Card . Meignan, insigne cultore degli
studi biblici, adottandolo fino dalla prima com-
parsa nel suo Seminario di Chàlons, scriveva a
Vigouroux : « Voi avete reso un vero servigio al
Clero . » ( Lettera di Mons . Meignan, 3 dicem-
bre 1879) .
L'accoglienza entusiastica, che ovunque ha tro-
vato quest'opera, ci fa sperar bene per la nostra
traduzione . La quale abbiamo cercato di rendere
più fedele che si potesse, non omettendo da parte
nostra cura alcuna, anche per la buona esecu-
zione tipografica e del testo e delle 280 stupende
tavole illustrative intercalate per tutto il corso
dell'opera, rappresentanti carte geografiche, piante
e disegni di monumenti, iscrizioni ebraiche, cu-
neiformi e geroglifiche, ecc ., ecc ., utilissime alla
studioso lettore .

3.3 Page 23

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Il paragrafo, che trattava delle versioni fran-
cesi della Bibbia ; abbiamo surrogato con uno
sulle versioni italiane, dovuto alla dottissima penna
di Mons . Isidoro Carini, Prefetto della Biblioteca
Vaticana, degnissimo Presidente della Società per
gli Studi Biblici , istituita in Roma per volere
di S . S . Leone XIII, e riconosciuto ben a ragione
in Italia e all'estero come competentissimo fra i
cultori di simili studi .
L'opera è divisa in due parti rispondenti al
Vecchio e Nuovo Testamento, e forma quattro
bei volumi in-16' grande di circa 800 pagine
ciascuno.
Il prezzo dell'associazione ai 4 volumi è di
nette L . 12-(C) . Chiusa la sottoscrizione il prezzo
di vendita sarà di L . 14 (E) . (Ai Seminari è con-
cesso il pagamento a rate e condizioni da stabi-
lirsi) .
Si darà principio alla stampa del primo volume
appena ci sia pervenuto un numero sufficiente di
associazioni .
Ci permettiamo di sollecitare le sottoscrizioni,
essendo nostro vivo desiderio di consegnare l'opera
al più presto possibile .
GLI EDITORI .
Le associazioni si ricevono presso la Libreria
Salesiana di S . Pier d'Arena (Genova)
P . S .-Nell'atto che il Bollettino vien licenziato alla
stampa, riceviamo la memoranda Enciclica di Leone
XIII sugli studi biblici (De studiis Scripturae Sacrae),
dove il sapientissimo Pontefice esalta l'importanza e
la dignità de' Libri Santi, loda quei che si occupano
a difenderli e spiegarli, ed esorta vivamente ed in
modo particolare tutti coloro che la Divina Grazia
chiamò al sacerdozio, a leggerli, meditarli, spiegarli .
Non crediamo, dopo ciò, che occorrano altre parole per
associarsi a questo Manuale, del quale vogliamo in-
tanto offrire ai lettori l'indice preziosissimo .
INDICE GENERALE DEI QUATTRO VOLUMI .
Volume primo .
persiana ; 8. delle Bibbie poliglotte . vi . Principali
traduzioni nelle lingue moderne . (316 autori citati colle
loro opere) . = C . IV . Ermeneutica o regole d'interpreta-
urne della Sacra Scrittura . -Art . I. Dei diversi sensi
della Sacra S . - Art . II . Delle regole per xnterpr . la
S . S . § I . Regole gen . il . Regole partir . = C . V .
Calendario, pesi e misure ebraiche . - Art . I . Divisione
del tempo presso gli Ebrei . - Art . H . Pesi, monete
e misure degli Ebrei . = C . VI . Storia so,rimaria del-
l'interpretazione dei S . L. - Art . I . Esegesi degli an-
tichi Ebrei . ¢ . x . Scuola giudaico-alessandrina . § xi .
Scuola giudaico-palestiniiena . ¢ xxi . Commentatori
ebr. del Medio-Evo . - Art . I.l Storia sommaria del-
l'esegesi cristiana . § . r. Esegesi dei Padri della Chiesa .
il . Esegesi del Medio-Evo . § sci. Esegesi moderna .
Vecchio testamento . - Prima parte . - Libri storici .
Prima sezione . - Il Pentateuco . = C . I . Introduzione
al Pentateuco, - Art . I . Del Pentateuco in generale .
- Art . II. Divisione e contenuto del Pentateuco . -
Art . III . Dell'autenticità del Pentateuco . § . i . Delle
rove dell'autenticità del P . xc . Delle obbiezioni
ontro l'aut . del P . - Art . IV . Dell'integrità del
l'aut. = C . II. Cosmogonia mosaica . - Art. L Spieg . del
capo della Genesi. - Art . Il . Dell'accordo dalia
osm . mosaica colle scienze naturali . -Art . III . Della
ata della creazione del mondo . - Art . IV . Confuta-
zione degli errori moderni sulla creazione in generale .
ii i . Dell'eternità della materia . . u . Del sistema
della generazione spontanea. ixx. Del Darwi .nismo .
C . III . Il primo uomo. - Art . I . Storia del prim
nomo . - Art. II . Confutazione degli errori moderni
sull'origine dell'uomo . § . x . Della pretesa ori'rine
scimmiesca dell'uomo . § cx. Dei preadamiti. ui . llel-
l'unità della specie umana . Cònfiitazione del poligi-
nismo . § xv . Dell'antichità dell'uomo : 1 . confutazione
degli argomenti recati in favore dell'antichità del-
l'uomo ; 2, della cronologia biblica e della creazione
dell'uomo . = C. IV. Il diluvio . - Art . I . Storia del
diluvio . - Art . II . Confutazione delle obbiezioni
contro il diluvio . - Art. III. Storia di Noè dopo il
diluvio . = C . V . La Tavola etnografica della Genesi e
la Torre di Babele . - Art. I . La tavola etnografica .
- Art . 11 . La torre di Babele . = C . VI . I patriarchi .
- Art . I . Abramo . § x . Vocazione d'Abramo . u .
Dalla vittoria di Codorlahomor fino alla nascita
d'Ismaele . § xii . Dalla nascita d'Ism . fino alla sua
espulsione . § xv . Dall'espulsione d'Ismaele alla morte
d'Abramo . - Art. II . Isacco . - Art. III. Giacobbe e
Giuseppe. - Art . IV . La religione patriarcale . _
C . VII . Mosè. = C . VIII. La ice ieiazione mosaica . -
Art . 1 . Dogma e morale . - Art . 11 . Culto e leggi ce-
riuxoniali § i . Il santuario e i suoi ministri . § si . I
sacrifici : 1 . sacrifici cruenti e sacrifici incruenti ;
2 . Scopo, significato e valore dei sacrifici dell'Antica
Legge . § Iu . Sabato e feste . iv. Prescrizioni re-
ligiose particolari . - Art . II . Diritti civili e cri-
minali .
Introduzione ,generale . - Preliminari . - C . I . Dell'i-
spirazione. - Art. 1. Della natura dell'ispirazione. -
Art . II . Dell'esistenza dell'ispirazione . - Art. III .
Dell'estensione dell'ispirazione . § I . Dell'estensione
dell'ispirazione riguardo alle parole . § II . Dell'esten-
sione dell'ispirazione riguardo alle cose. = C . II . Del
Canone . - Art . I Nozioni del Canone . - Art . II Ca-
none del V . T . - Art . III. Canone del N . T . -
Art . IV. Dei libri apocrifi . § i . Dei libri apocrifi in
ge nerale . §§ II . L . apocr, del V . T . § . III. L . apocr. del
N . T . = C . III . Del testo originale e delle versioni della
Bibbia. - Art . I . Dei testi originali della Bibbia.
I.:. D1elainguorlediSacLbr dell'e-
braico ; 2 . dIelIcaldaico; 3 . del greco biblico, . Del
testo originale dei Sacri Libri . - Art . IÌ. Delle ver-
sioni della SIacIra Scrittura . § . i. Dei Targum . .
Traduzioni greche del V .T.§rIaduzionsche
della Bibbia . §§ iv . Traduzioni latine della Bibbia
1 . prime versioni latine ; 2 .
del V . T. ; 3 . autorità della
traduzione
Volgata ; 4.
idnifluSe.nzfaieerseor] -.
citata dalla Volgata ; 5 . principali manoscritti e prin-
cipali edizioni della Volgata . v . Altre versioni an-
tiche della Bibbia : 1. traduzioni cofte ; 2. traduzione
etiopica ; 3 . traduzioni gotiche ; 4, versione armena ;
6 . versioni arabe ; 6 . traduzione slava ; 7. traduzione
Volume secondo .
Vecchio Testamento . - Prima Parte . - Lib . Stor . -
Seconda Sezione . - Storia del popolo di Dio dal suo sta-
bilmento nella Terra Promessa fino ai Maccabei .
C . I . Giosuè. - Art . I . Introduzione al libro di Giosuè.
- Art. II . Conquista della l'erra Promessa . - Art. III.
Partizione della Terra Promessa . § i . Geografia della
Palestina . ¢ cc. Partizione della Palestina fra le do-
dici tribù . = C . II . I Giudici e Ruth . - Art . I . Intro-
duzione al libro dei Giudici . - Art . IL Storia dei
Giudici . - Art . III. Il libro di Ruth . = C . 111. I
libri dei Re . - Art . 1 . introduzione ai libri dei Re .
¢ r . Dei due primi libri dei Re o libri di Samuele .
§ u . Dei due ultimi libri dei Re . - Ari . il . Storia
dei Re . § x . Infanzia e giudicatura di Samuele . § cc .
Bagno di San11e . § III. Regno di Davide . ¢ iv. Regno
di Salomone . ¢ v . Storia dei regni separati di Giuda
e d'Israele. § vi . Storia del regno di (linda dalla ca-
duta del regno d'Israele fino alla cattività di Babi-
lonia . =C . IV . I Paralipomeni .-Art . I . Introduzione
ai l'aral.ipomeni . - Art . II . Analisi dei Paralipomeni .
= C . V . I due libri d' Esdra . - Ari . I. Del primo libro
d'Esdra . - Art . II. Del libro di Neemia o secondo
libro d'Esdra . = C . VI . Tobia . - Art. I . Introduzione

3.4 Page 24

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al libro di Tobia . - Art . II. Analisi e spiegazione
del libro di Tobia . = C . VII . Giuditta . - Art . I. In-
troduzione al libro di Giuditta. - Art. II Analisi e
spiegazione del libro di Giuditta . = C . VIII . Ester .
- Art . I. Introduzione al libro d'Ester . - Art . II . Ana-
lisi del secondo libro dei Maccabei .
Seconda parte . - Libri didattici e sapienziali . = C . I .
Della poesia ebraica .- Art . L Della poesia ebraica in
generale . - Art . II . Del parallelo . - Art . III . I versi
ebraici . - Art . IV . Delle strofe . - Art, V. Di alcune
particolarità della poesia ebraica . = C . II . Il libro di
Giobbe . - Art . I. Introduzione al libro di Giobbe . -
Art . II . Analisi e spiegazione del libro di Giobbe . _
C . III . I Salmi . - Art . I . Introduzione al libro dei
Salmi . ¢ i . Dei Salmi in generale . ¢ ci. Della tradu-
zione dei Salmi nei Settanta e nella Volgata . § ili .
Dello studio dei Salmi . - Art . III. Analisi e spiega-
zione dei Salmi . = C . IV. I Proverbii . -Art . I . Intro-
duzione al libro dei Proverbii .-Art . II. Analisi e dot-
trina dei Proverbii . § I . Prima parte dei Proverbi .
§ II . Seconda parte dei Pro verbii. § iii . Terza parte
dei Proverbii . § iv . Appendici . ¢ v . Dottrina dei
libri dei Proverbii . = C . V . L'Ecclesiaste. - Art.
I . Introduzione al libro dell'Ecclesiaste . = C . VI.
Il Cantico dei Cantici . - Art . L Introduzione al
Cantico . - Art . II . Dell'interpretazione del Cantico .
= C . VII. Il libro della Sapienza. - Art . I. In-
troduzione allibro della Sapienza . - Art . Il. A-
nalisi e dottrina del libro della Sapienza . = C . VIII .
L'.-AI.Erctlesiao Introduzione all'Ecclesia-
s tico . - Art . II . Analisi e dottrina dell'Ecclesiastico .
Terza parte . - Libri profetici . = C . I . Introduzione
generale ai libri profetici. - Art. I . Della natura della
profezia . - Art . II. Dei profeti in generale. = C . II .
lama . - Art. I . Introduzione alle profezie d'Isaia . -
Art. II. Spiegazione delle profezie d'Isaia . ¢, i . Prima
parte d'Isaia, i-xxxix . § II . Seconda parte d'Isaia,
xL-Lxvi. = C. III. Geremia. -Art. I . Introduzione alle
profezie di Geremia . - Art . II . Analisi e spiegazione
di Geremia . - Art . III . Le Lamentazioni . - Art . IV .
Baruch . = C . IV . Ezechiele . - Art . I . Introduzione
alla profezia di Ezechiele . - Art . II . Analisi e spie-
gazione delle profezie di Ezechiele . = C . V . Daniele .
- Art. 1 . Introduzione al libro di Daniele . -Art . II .
Analisi e spiegazione dei libro di Daniele . = C . VI .
I dodici profeti minori . - Art . I . Osea . ¢ i . Intr . alla
prof. d'Ossa . § II.A-rmdtIi',Oseapg
Gioele. - Art . III . Amos . ¢ i . Intr. alla prof. d'Amos .
§ ii . Analisi e sp ieg . della pro£ d'Amos . - Art . IV .
Abdia . - Art . V . Giona . ¢ r. Introduzione al libro di
Giona . § ii . Spiegazione del libro di Giona . - Art . VI .
Michea . - Art . VII . Nahum . - Art . VIII . Habacuc .
- Art. IX . Sofonia . - Art. X . Aggeo .-Art . XI. Zac-
caria. - Art. XII . Malachia .
Volume terzo .
Introduzione al Nuovo Testamento . = C . I . Del Nuovo
Testamento in generale.PTae-rstiodcuna
originale . = C . II . Dei sistemi razionalisti riguardo al
Nuovo Testamento . - Esposizione . - Confutazione . =
C . III . Dello studio del N. T. - Importanza e metodo .
- Commenti e versioni .
Gesù Cristo secondo il Vangelo . = Preliminari . -
I. Del Vangelo in generale e dello studio che bisogna
farne . - Titoli, ordine e divisione del V. Autorità
della storia evangelica . - Cronologia e geografia . -
Bellezza dei V . - II. Degli Evangeli in particolare .
- S . Matteo . - S . Marco . - S . Luca . - S . Gio-
vanni .
Prima parte . - Dall'Incarnazione del Verbo alla pre-
dicazione del Vangelo . = C . I. Venuta del Figlio di Dio
al mondo . - Art. I . Aspettazione del Messia . - Art . II .
Origine divina del Messia . - Art . III . Concepimento
del Precursore . - Art . IV. Annunciazione della Ver-
gine . - Art. V. Visitazione . - Art. VI. Nascita di
Gio . Battista . - Art . VII . Ritorno della Santa Ver-
gine a Nazareth . - C . II. Infanzia e prima giovinezza
di Nostro Signore. - Art . I. Nascita di Nostro Signore .
- Art . II . Genealogia . - Art . III . Adorazione dei
Magi . - Art . IV . Presentazione al tempio . - Art. V .
Fuga in Egitto e ritorno . - Art. VI. Gesù Cristo in
mezzo ai dottori . = C . III . Preparazione prossima alla
predicazione del Vangelo . - Art . I . Predicazione di
San Gio. Battista . - Art . II. Battesimo di Nostro
Signore . - Art . III. Nostro Signore nel deserto .
Seconda parte . - Predicazione del Vangelo . = C . I .
Fatti di questo periodo . - Art . I . Fatti naturali . ¢ I .
S . Giov . Bari . ¢ ii.¢SaGInliPAeptors
§ iv . Nicodemo . § v . S . M . Maddalena. ¢ vi . I pa-
renti di Nostro Signore . ¢ vii . La Samaritana e la
donna adultera . § vili . I profanatori del tempio . § Ix .
Gli Erodi e gli Erodiani . ¢ x . I Sadducei . ¢ XI. I
Farisei . - Art. II . Fatti soprannaturali . § i . Libera-
zione degli ossessi . § iI. Miracoli propriamente detti :
1, miracoli della natura ; 2. guarigioni ; 3 . risurre-
zioni ; ¢ ne . Profezie : 1 . profezie dol Salvatore in e-
nerale ; 2 . profezie sii Gerusalemme ; 3 . profezie sula
fine ciel mondo . = C . II. Dottrina di N. Signore . -
Art . I . Parabole. § i . Parabole profetiche . ¢ II . Parà-
bole profetiche e morali . ¢ III . Parabole solamente
morali . § Iv . Questioni generali sulle parabole . -
Art . II . Discorsi . ¢ i . Discorso dei sinottici : 1 . ser-
mone sulla montagna ; 2 . discorsi agli Apostoli sulla
loro vocazione ; 3. matrimonio e divorzio ; 4 . peccato
contro lo Spirito Santo ; 5 . sul digiuno ; 6, sul giu-
dizio . § ii. Discorsi di S . Giovanni : 1 . dopo il mira-
colo della piscina probativa ; 2 . promessa dell'Eucari-
stia ; 3 . discussione cogli Ebrei sulla sua divinità ;
4 . altra discussione sul medesimo soggetto ; 5 . di-
scorso dopo la Cena . Questioni sulle istruzioni del
Salvatore, in generale .
Terza parte. - Dalla Passione all'Ascensione di No-
stro Signore. = C . I . Passione di N. S. - Art . I . Pre-
ludi della Passione . ¢ i . Cospirazione contro il Sal-
vatore . § il . Banchetto in Betauia . § Ili . Entrata del
Salvatore a Gerusalemme . § iv . Celebrazione della
Pasqua . ¢ v . Istituzione dell'Eucaristia . - Art. II .
Sofferenze di Nostro Signore . ¢ i . L'agonia . § li . L'ar-
resto . ¢ in . N. S . davanti a Caifa . § Iv. M rte di
Giuda . ¢ v. N . S . davanti a Pilato . Sua condanna .-
Art . III . Morto e sepoltura di N . S . § i . La crocifis-
sione . ¢ ii . Gli ultimi momenti . ¢ in . Prodigi avve-
nuti alla sua morte . § iv. Sua sepoltura . =C . II . ilisur-
rezione e apparizione di N. S. - ¢ i . Circostanze della
risurrezione . ¢ ii . Apparizione del Salvatore risusci-
tato . § III. Investitura di S . Pietro . ¢ iv. Ultima
missione degli Apostoli . ¢ v. Ascensione di Nostro
Signore .
Questioni retrospettive . - § i . Sui Vangeli. § II . Su
Nostro Signore . - Storia di Gesù Cristo secondo i
quattro Vangeli .
Volume quarto .
Prima parte . - Storia . - Atti degli Apostoli . - Pre-
liminari . - Sezione I : Lavori degli Apostoli, in par-
ticolare di S . Pietro nella Palestina . § I.Stabilmeno
della Chiesa nella Giudea : 1 . Ascensione e Pente-
coste ; 2 . origine della Chiesa di Gerusalemme ; 3 . prime
opposizioni alla propagazione del Vangelo ; 4. comu-
nità dei beni a Gerusalemme ; 5. primo conferimento
del sacramento dell'Ordine ; 6. primo martire .- ¢ ir .
Pruni progressi del Cristianesimo fuori della Giudea :
1, predicazione di S . Filippo ; 2 . conversione di San
Paolo ; 3 . incorporazione dei Gentili alla Chiesa ;
4. persecuzione dalla pubblica autorità . - Sezione II :
Lavori e prigionia di S. Paolo . - § i. Suoi lavori
apostolici : 1 . suo viaggio apostolico ; 2 . Concilio di
Gerusalemme ; 3 . secondo viaggio apostolico di San
Paolo ; 4 . suo terzo viaggio ; 5 . S . Paolo a Mileto .
- § II . Prigionia dell'Apostolo : 1 . suo arresto a Ge-
rusalemme ; 2 . S . Paolo davanti il Sinedrio ; 3 . S . Paolo
prigioniero in Giudea ; 4 . S . Paolo condotto in Italia ;
5 . S . Paolo a Roma.- Questioni retrospettive sugli Atti
degli Apostoli. - ¢ i . Del libro degli Atti . - ¢ Ii .
Della Chiesa cristiana.
Seconda parte. - Dottrina . = Lettere . = C . I . Lettere
di S. Paolo . - 1 . Delle Lettere di S . Paolo conside-
rate in se stesse ; 2 . Dell'interpretazione di queste
lettere . = Lettere ai Romani . Prologo della lettera . -
Sezione I : Dogmatica. Tesi . La fede cristiana è il
mezzo necessario ed unico di giustificazione e di sa-
lute . - PRIMA PARTE . La fede cristiana è per i Gentili
e per gli Ebrei una condizione indispensabile di giustifi-

3.5 Page 25

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cazione e di salute . Prova della prima parte . - SE-
CoNDA PARTu . La fede cristiana è l'unica condizione
della giustificazione e della salute. Prima prova della
seconda parte : esempio d'Abramo ; seconda prova : in-
corporazione dei cristiani a Gesù Cristo . - Soluzione
delle obbiezioni contro la tesi : 1 . La dottrina dell'A-
postaoo non favorisce il peccato . 2 . S . Paolo non nega
le promesse fatte agli Ebrei . - Sezione II : Morale.
- Precetti e consigli relativi alla vita e alle virtù
cristiane : 1. riguardo ai cristiani in generale ; 2 . ri-
guardo alle autorità civili ; 3 . riguardo a quelle che
hanno doveri particolari . Conclusione della Lettera .
= Lettere ai Corinzie. = Prima Lettera . Prologo della
Lettera . - Sezione I : Riforma degli abusi soprag-
giunti a Corinto . Primo abuso : Divisioni riguardo ai
predicatori . Secondo abuso : Scandali dati da qualche
fedele : 1. incesto pubblico ; 2 . processi avanti ai pa-
gani ; 3. peccati di fornicazione. - Sezione II : Ri-
sposta alle questioni proposte . Prima questione : Sul
matrimonio e sul celibato . Seconda questione : Sulle
vivande consacrate agli idoli . Terza questione : Re-
gola da osservare nelle assemblee religiose : 1 . Le
donne debbono essere velate ; 2 . rispetto dovuto al
mistero Eucaristico. Quarta questione : Sull'uso dei
doni soprannaturali . Quinta questione : Sulla risurre-
zione dei corpi . Conclusione della Lettera .= Seconda
Lettera . Prologo . - Sezione I : Apologia moderata e
velata dell'Apostolo . - Sezione II : Digressione . Col-
letta per fedeli di Gerusalemme . - Sezione III : Apo-
logia dichiarata e veemente. Conclusione delle due
Lettere . = Lettera ai Gelati . - Sezione I : Apologetica.
- Apostolato e dottrine di S . Paolo : 1 . l'apostolato
di S . Paolo ha per autore Gesù C . ; 2 . la sua dottrina
è conforme a quella degli altri Apostoli . - Sezione II:
Dogmatica . - È la fede in G . C . che giustifica, non
la legge. - Sezione III : Morale . - Esortazione a per-
severare nella fede e nelle buone opere . = Lettere agli
Efesi . - Sezione I : Dogmatica.- La Chiesa cristiana
è la sola istituzione fondata per la salute degli uo-
mini. - Sezione II : Morale . - Conseguenze pratiche ;
precetti, consigli per la vita cristiana . Conclusione .
Lettera ai Filippesi . - Sezione I : Felicitazioni e
azioni di grazia . - Sezione II : Avvisi e esortazioni .
= Lettera ai Colossesi . - Sezione i : Dogmatica . - Sul
Salvatore e la Redenzione : 1 . conforma della dottrina
predicata da Epafra ; 2 . confutazioni degli errori che
altri si sforzava di spargere . - Sezione II: Morale . -
Consigli e esortazioni . = Lettere ai Tessalonicensi . -
Prima Lettera . - Seconda Lettera. = Lettere Pastorali .
- Prima Lettera a Timoteo . - Seconda Lettera a Ti-
moteo . - Lettera a Tito . - Lettera a Filemone . = Let-
tera agli Ebrei . = Preliminari . - Sezione I : Dogma-
tica . - Eccellenza incomparabile del Salvatore, come
legislatore e come sacerdote . - I. Come legislatore
G . C . è assai al di sopra di Mosè e degli Angeli :
1 . G . C . è superiore agli Angeli ; 2 . G . C . è superiore
a Mosè. - II . Come sacerdote G. C . è assai al di sopra
di Aronne : 1 . Preludio e digressione ; 2. G . C . è su-
periore ad Aronne per l'eccellenza del suo sacerdozio ;
3 . G . C . è superiore ad Aronne per l'efficacia del suo
sacrificio . - Sezione II : Morale. - Necessita di per-
severare : 1 . Necessità di perseverare nella fede ;
2 . Necessità di perseverare nelle buone opere . - Con-
clusione . = Questione retrospettiva sopra S . Paolo e i
suoi scritti . ¢ 1. Sull'Apostolo S . Paolo . ¢ 11 . Sulle Let-
tere di S . Paolo . = C . II. Lettere Cattoliche . - Lettera
di S. Giacomo . Preliminari . - Sezione I : Esortazione
a perseverare nella fede e nelle virtù cristiane . - Se-
zione II : Rimproveri ai falsi dottori . - Sezione III :
Avvisi per i diversi stati . = Prima Lettera di S . Gio-
vanni . - Sezione I : Dio è lune . - Sezione II : Dio è
giustizia . - Sezione III : Dio è carità. - Seconda e
terza Lettera di S. Giovanni . - Lettera di S. Giuda .
Terza parte . - Profezie . - Apocalisse . - Prelimi-
nari. - Sezione I : Prologo . Avviso alle sette Chiese .
- Sezione II : Visioni simboliche di S . Giovanni
1, il cielo, l'Agnello e il libro dei sette sigilli ; 2 . si-
stemi d'interpretazioni per le sue visioni profetiche ;
3 . i sigilli ; 4. le trombe ; 5. le ampolle . - Sezione III:
Visioni relative all'ultimo trionfo del Salvatore e dei
Santi . - Questioni retrospettive sull'Apocalisse. - Con-
clusione.
Cooperatori defunti nell'Ottobre e Novembre 1898
1. Alassio D . Giacomo - Torino.
9. Albrizio Don Mauro - Bisceglie
(Bari) .
3. Ambrosini Don Martino, Capp . -
Rivara (Torino) .
4. Appendine Lodovica - Poirino (To-
rino) .
5. Aschedamini D . Gio. Batt ., Parr.
V . F . - Sergnano (Cremona) .
6. Bado D. Luigi - Genova.
7. Barsotti D . Domenico - Corsanico
(Lucca) .
8 . Biglieri P . Giuseppe - Genova .
9. Blesio Ch. Luigi - Quinzano d'O-
glio (Brescia) .
10. Bolis D . Carlo, Parr. - Bergamo .
11. Bonincontro Teresa veda Lorenzoni
- Lendinara (Rovigo) .
12. Borgna D . Ermenegildo - Plasencis
(Udine) .
13 . Borrane D . Giacomo, Teol . Can. -
Torino .
14 . Brignolo D . Leonida, Canonico -
Parma.
15 . Brigala D . Giuseppe, V . F . - Vi .
boldone S . Gio . (Milano) .
16 . Brizzi Antonia veda Rinnldi - La
Monferrato (dlessandria) .
17 . Cablati D . Giuseppe , Parroco -
Cornero (Comoo .
18 . Calcessoli D . Gaetano - Michelosio
(Verona) .
19 . Caldera Regina - Torino .
20 . Camporesi D . Clemente, Can .- For-
limpopoli (Porli) .
21. Cauda D . Marco, Teol. Can . - Fos-
sano (Cuneo) .
22. Cantoni D . Ignazio - Triginto (Mi-
lano) .
23 . Carugati D . Luigi, Parroco-Mar-
nate (Milano) .
24 . Coronetti Francesca - Mendrisio
(Svizzera) .
25 . Damontefegatese D . Isidoro - Mon-
topoli in Sabina (Perugia) .
26 . Di-Blesi D . Rosario - Pietraperzia
(Caltanisetta) .
27. Donati Don Gaetano - Casnate
(Comoo .
28 . Fantini D . Antonio - Tolmasons
(Udine) .
29 . Ferrari D . Giuseppe, Arciprete -
Villa Solaro (Milano) .
30. Fiumedinisi Avv. Gianpaolo- Fran-
cavilla (Messina) .
31 . Foglia Lucia - Milano.
32 . Falco Teresa - Montecchio Mag
giare (Vicenza) .
33. Franchi D . Vincenzo - Piacenza .
34. Franchino Luigia nata Ferro -Zu-
liera S . Casciano (Novara) .
35. Franzoni D . Carlo - Cologne (Bre-
scia).
36. Gabutti Teresa veda Bruno - Santa
Vittoria d'Alba (Cuneoo .
37 . Giaccardi Maria -Chorasco (Cuneoq .
38. Gaiga D . Antonio - Ciazza (Ve-
rona) .
39. Gatti D . Giacomo, Prof. - Lagnasco
(Cuneo) .
40. Grillo Rosa veda Profumo - Rocca
Grimalda (Alessandriao .
41. Leoncini D . Carlo - Parma.
42. Leoni Elisabetta -Varedo(Milano) .
43 . Lipari D . Gio ., Canonico - Calta-
nisetta.
44. Locati D . Giuseppe - Bustighero
(Milano) .
45 . Lombardi D . Luigi, Prof. - Min-
turno (Caserta) .
46 . Lorenzoni Eugenia - Lendinara
(Rovigo) .
47. Magistris D . Agostino, Parroco -»
Lissone (Milano) .

3.6 Page 26

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4S. Mariscotti N. - Rivalta Bormida
(Alessandria) .
49. Megna Antonio fu Giuseppe - Isola
Lipari (Messina) .
50. Meneacci Cav. Raffaele -- S . Seve-
rino Marche (Macerata) .
51. Menegalii Camilla veda Radaelli -
Greco Milanese (Milano) .
52 . Menotti Anna Maria ve,i° Marchesi
- Pallanza (Novara) .
53 . Misdariis O. Antonio, Parroco -
Paularoe d'Inearejo (Udine) .
54 . Molino Carlo - Ferrere d'Asti (A-
lessandria) .
55. Menino D. Fortunato - Vigevano
(Pavia) .
56 . Moro D . Giovanni, V. F . - Castrez-
zato (Brescia) .
57 . Mosieri Colomba - Rimini (Forlì) .
58 . Motti Don Ignazio - Gambarara
(Venezia) .
59 . Negro D . Giuseppe, Arciprete -
Roatto (Alessandria) .
60 . Odasso Pietro fu Giuseppe - Borgo
Ponte (Quneo) .
61 . Panizza Domenica - Qninzano d'O-
glio (Bresciao .
62. Pasolli D . Andrea - Trento .
63. Patarrò-Bivogna Vincenzo - Ripo-
sto (natania) .
64 . Patri D . Giacomo, Parroco - Mon-
tecalvo (Pavia) .
65. Peirano Giovanni - Garesio De-
versi ((uneo) .
66. Pesce Lorenzo - Cassinelle (Ales-
sandriao .
67 . Piechioui D . Antonio - Cesaprobbe
(Aquila) .
68 . Piccioli Don Luigi - Corsanico
(Lucca) .
69 . Piccioli Sofia -Rovezzano (Firenze) .
70 . Pomari D. Luigi- Cogolo (Verona) .
71 . Prospero D . Francesco - Gorizizza
(Udine) .
72 . Rambaldi D . Gio . Battista, Can . -
S. Remo (Porto Maurizio) .
73. Ranci Virgilio - Cloz (Tirolo) .
74 . Ratti-Opizzon Contessa Giulietta -
Torino .
a 75 . Roberti Don Francesco - Isolalt
(Verona) .
76 . Rossi Tamburini Lucia - Schio
(Vicenza) .
77 . Sacchi Don Giuseppe, Priore -
Lobbi (Alessandriao .
78 . Saladino Catterina - Torino .
79 . Saladino Giacomo - Torino .
80 . SancinI) .Vittorio -Terasa(Pavia) .
81 . Sotg- ia Maria Ginseppa - Alghero
(Sassari) .
82 . Stogagnini Mons . Gio . Battista -
Verona.
83 . Triossi D . Secondo, Parroco - Ra-
venna .
84 . Vanni Maddalena veda Civellari -
Peveragno (Cuneoo .
85 . Villa Celestina, Maestra - Valfe-
nera d'Asti (Alessandria) .
86 . Viti D . Federico - Foiano (Arezzo) .
87 . Voltolini Antonia - Quiuzano d'O-
glio (Brescia).
88 . Zampierini D . Antonio - Saline
(Verona) .
89. Zeni D . Pietro, Arciprete - Pieve
di Trebbio (Modena).
La Direzione del Bollettino ai Cooperatori ed alle Cooperatrici Salesiane
I.
Con questo numero il nostro Bollettino
compie il diciasettesimo anno di sua pub-
blicazione ed entra nel decimottavo . Per
viemeglio accontentare i nostri lettori e
lettrici, e per evitare inconvenienti nella
spedizione, preghiamo vivamente tutti i
Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane, che
ricevessero il nostro periodico con indirizzo
sbagliato o non esatto, a volerci notifi-
care tosto le debite correzioni da eseguirsi,
rimandando queste sopra l'indirizzo, col
quale ricevettero l'ultimo numero, e dentro
busta aperta e con soli due centesimi di
affrancamento . Chi lo ricevesse duplicato,
ne rimandi una copia, colla parola Dupli-
cato, e senza nuova affrancazione . Ove
qualche Cooperatore fosse defunto, e gli
si continuasse la spedizione del Bollettino,
preghiamo chi lo riceve a volerlo riman-
dare, scrivendovi sopra : Respinto percllè
morto. Preghiamo poi coloro, che ci man-
dassero nuovi indirizzi, a scrivere i nomi
e cognomi degli individui, il paese e, se oc-
corre, il Mandamento od il Circondario,
in caratteri chiari ed intelligibili .
II .
Moltissimi Cooperatori, vedendosi giun-
gere ogni mese il Bollettino Salesiano, ci
domandano quale ne sia il prezzo di as-
sociazione.
Siccome il nostro scopo non è quello
di far donare, ma bensì d'istruire i nostri
Cooperatori intorno ai mezzi da usarsi
per lavorare più utilmente al bene l~el
prossimo coi catechismi, coll'istruzione ed
educazione specialmente della gioventù,
di animarci a vicenda a questo nobile
fine, così avvisiamo che non intendiamo
d'imporre loro alcuna obbligazione di pa-
gamento, contenti che ognuno, per questa
parte, faccia quello che le proprie forze
gli permettono, secondo le norme del
Diploma loro spedito .
Noi abbiamo fiducia che i nostri Coo-
peratori e Cooperatrici colle spontanee
offerte che faranno come e quando crede-
ranno bene, e con quei mezzi che la pietà
e il buon volere loro suggerirà, non ci
verranno meno, ma ci aiuteranno a pa-
reggiare le spese di stampa e di posta,
che occorrono per questa pubblicazione.
Tuttavia, chi bramasse dai canto suo
soddisfare regolarmente a questa spesa,
noi crediamo che sia sufficiente la somma
di lire 3 all'anno .
Ringraziamo tuttii i nostri lettori e let-
trici della benevolenza usataci finora, li
preghiamo a vol ; rcela continuare per l'av-
venire, ed auguriamo loro gioconde le
prossime. Feste Natalizie, un buon fine
miglior Capo d'Anno .

3.7 Page 27

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INDICE DELL' ANNATA 1893
Gennaio .
Lettera del Sac. Michele Rua ai Coopera-
tori ed alle Cooperatrici Salesiane . . Pag. 1
Il Giubileo Episcopale di S . S . Leone XIII . » 6
Avvisi per S . Francesco di Sales e per l'an-
niversario di Don Bosco
»7
Feste Colombiane e partenza di Missionarii
Salesiani
»8
I Fueghini ed i Patagoni ai piedi del Papa » 11
Il monumento di Don Bosco
» 14
Notizie dei nostri Missionari . - Patagonia » ivi
Viaggio dei primi Salesiani al Messico . . » 17
Il Padre Dora
» 19
Grazie di Maria Ausiliatrice
» ivi
Notizie varie - Il Missionario Salesiano D .
Luigi Lasagna in nove città d'Italia . -
Mons . Cagliero alla Spezia . - Feste Colom-
biane a Parma . - Mons . Sanfermo e i Sa-
lesiani. - Giornalismo cattolico . . . . » 20
Cooperatori defunti
» 23
Febbraio .
Avviso
Il Giubileo del Papa
Sulla tomba del Padre
Grazie di Maria Ausiliatrice
Notizie dei nostri Missionari : D . Angelo Sa-
vio . - Missione nelle Cordigliere . - I figli
di D . Bosco al Cli .ubut . - Sei nuove Chiese
in costruzione nell'Argentina .
Viaggio dei primi Salesiani al Messico . (Se-
guito)
P er le nostre Missioni : Mons . Cagliero a Mi-
lano. - D . Lasagna a Pavia ed in altre città .
- D . Milanesio. - Ringraziamenti .
Cose di Francia : Prima Conferenza Salesiana
a Lione. - I nostri amici di Bordeaux . -
Marsiglia. - I Salesiani e gli Italiani a
Marsiglia
.
Altre notizie d'Italia : Sampierdarena e Ve-
Importante pubblicazione, ossia nuova edi-
zione del Messale Romano
Cooperatori defunti
» 25
» 26
» 29
» ivi
» 31
» 33
» 36
» 39
» 40
» 41
» 43
Marzo .
Nuova partenza di Missionarii
» 45
Feste Giubilari di S . S . Leone XIII . In
San Pietro ed al S . Cuore di Gesù, in Roma » 46
ssociazione e stampa .
. . » 48
otizie dei nostri Missionari . - D . Angelo
Savio. - Dal Chubut. - Un fatto luttuoso
nella Patagonia . - Equatore. - Venezuela » 50
Grazie di Maria Ausiliatrice
» 55
Un amico di D . Bosco defunto . . » 56
Per l'Opera Salesiana . - Conferenze a To-
rino, Modena, Pavia e Gorizia . . . . » 57
Beneficio centuplicato
.
. » 58
Festa della stampa cattolica ed un amico
delle nostre Letture Cattoliche
» 60
Altre notizie varie. - I Figli di D. Bosco a
Marsala - I bambini di Catania pel Papa .
- Il principino Gonzaga di Milano . - Gli
operai cattolici di Spezia . - L'anniversario
di un miracolo
Pag . 61
Sul Laicismo, pastorale dell'Arcivescovo di
Torino, da diffondersi tra il popolo
» 62
Le Cantate del dramma u Cristoforo Colombo »
del Sac. G . B . Lemoyne
» 63
Cooperatori defunti
» ivi
Aprile .
Avvisi importanti
Mons . Luigi Lasagna, nuovo Vescovo Sale-
siano
Le feste salesiane di Roma in omaggio al
Il mese di Maria Ausiliatrice si avvicina
Grazie di Maria Ausiliatrice
Notizie dei nostri Missionari : La spedizione
del 6 Dicembre u . s . - Gli ultimi momenti
di D . Savio . - Altri cinque mesi di missione
nelle Cordigliere Chilene
N otizie varie : - In S . Siro di Genova . .
Cooperatori defunti
» 65
» 66
» 69
» 72
» 73
74
82
83
Maggio .
Ai Direttori, Decurioni e Comitati Salesiani » 85
Il tempio di Maria Ausiliatrice nei primi
venticinque anni
. 86
Orario della Novena e Solennità di Maria
Ausiliatrice
88
Avvisi per queste feste
89
Grazie di Maria Ausiliatrice
Don Rua e i Salesiani ai piedi del S . Padre
90
Leone XIII
92
Mons . Luigi Lasagna : Al paese nativo . -
All'Oratorio
» in
La partenza di Mons . Luigi Lasagna con
altri Missionaria Salesiani
95
Poi giovanetti di Savona : Un nuovo Oratorio
festivo Salesiano
96
Il Principe D . Augusto Czartoryski .
97
Notizie dei nostri Missionari : -Sono giunti
a Montevideo . - Messico . La prima pietra
del nuovo Ospizio Salesiano
98
Cose di Spagna : - Sarrià, Barcellona, Gerona
e Siviglia
. 100
Notizie varie : - A Castellamare di Stabia.
- Le peregrinazioni di D. Milanesio . - Ai
Seminario delle Missioni Salesiane . - D.
Bosco a Lugo . - Amici defunti
ivi.
Storia della Rivoluzione Francese e dei tempi
moderni del prof. F . Savio
» 102
Cooperatori defunti
» 103
Giugno .
L'Opera del S . Cuore di Gesù in Roma . .
La Devozione al S . Cuore di Gesù nel Giu-
bileo Episcopale di Leone XIII
Il primo Giubileo del Santuario di Maria
Ausiliatrice in Torino
» 105
» 106
» 107

3.8 Page 28

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Grazie di Maria Ausiliatrice
. . Pag . 110
Le conferenze di Mons . Gio . Cagliero ai
Cooperatori e alle Cooperatrici Ralesiane
di Marsala, Catania Napoli e Ancona
» 111
Un nuovo Oratorio festivo a Catania
» 113
Una felice trasformazione
. » 114
Il Vescovado di Tripoli, titolo conferito a
Monsignor Lasagna
. » 115
Notizie dei nostri Missionari : Dal Messico,
Brasile ed Equatore . . .
. . » 116
Notizie varie. - L'Arcivescovo di Torino a
Valsalice . - Il pellegrinaggio Olandese a To-
rino . - Un incendio
» 121
Azione Salesiana (Conferenze)
» 122
Necrologia
» 123
Cooperatori defunti
» ivi
Luglio .
Il Congresso Eucaristico di Gerusalemme
» 125
L'onomastico di D . Bosco e l'omaggio a D .
Rua
.
. . » 128
Un Oratorio festivo per le figlie di Giaveno » 130
L'Opera di D. Bosco nella Spagna e nell'In-
ghilterra : (Santander e Londra)
. » ivi
Notizie dei nostri Missionari : Dalla Terra
del Fuoco e dalla Colombia
. . » 131
Ad onor di Maria Ausiliatrice (feste) . . » 137
Grazie di Maria Ausiliatrice
» 139
Azione Salesiana (Conferenze)
. » 141
Notizie varie : - Un vestito ad un Fueghino .
- Nel Collegio Salesiano di Este . - A Mon-
crivello . - Avviso
» 142
Cooperatori defunti
» 143
Agosto .
Ringraziamenti e preghiere .
..
A S . S . Leone XIII nel fausto suo giorno
Onomastico
.
La Cooperazione dei laici a vantaggio della
Religione e della civile società .
Benedizione della pietra angolare della Cap-
pella e Casa Salesiana d'Ivrea . . . .
Gli antichi allievi
..
Notizie dei nostri Missionari . - Dal paese
de' lebbrosi : Triste annunzio . - In Missione :
Da Puntarenas a S . Cruz e tra gli Italiani
di Guariyù . - Dallo Stretto di Magellano.
- Per Mons . Lasagna
.
Francia . - Il Patronato S . Pietro di Nizza
Marittima
Collegi Salesiani d'Italia ed Educatori di-
retti dalle Figlie di Maria Ausiliatrice .
Grazie di Maria Ausiliatrice
..
Notizie varie : - Il battesimo ad un giovane
Africano . - Il Vescovo di Acireale all' Ora-
torio Salesiano di Mascali-Nunziata . - Nel-
l' Istituto Salesiano di Faenza . - Gara Ca-
techistica . - Com'è organizzato a Parma
l'insegnamento della Religione . - Per le
Missioni
Necrologia
Bibliografia
Cooperatori defunti
» 145
» 146
» 147
» 148
» 149
» 150
» 154
» 156
» 157
» 159
» 162
» ivi
» 163
Settembre .
La Chiesa del S . Cuore di Gesù in Londra
Le vocazioni Sacerdotali e Religiose
Onorificenze Pontificie a sei Cooperatori
Salesiani
Grazie di Maria Ausiliatrice .
Francia . - La Colonia agricola della Na-
varra
.
Notizie dei nostri Missionarii : - Dal Mes-
sico : Una visita a quegl'Italiani . - Dal-
l'Argentina : Inaugurazione di nuove Chiese .
- Dal Chilì : I nostri due Istituti di San-
tiago . - Altre notizie
...
L'Opera della S . Famiglia di Betlemme
» 165
» 166
» 168
» 170
» 171
» 173
» 177
Bibliografia. - Letture Francesi . - Il nostro
Messale
Pag . 179
Cooperatori defunti
» 180
Ottobre .
Attenti agli scrocconi
Enciclica del S . Padre Leone XIII sul Rosa-
rio Mariano
Londra . - Alla nuova Chiesa del Sacro
Cuore di Gesù
Primo Congresso dei Benemeriti Direttori
Diocesani dei nostri Cooperatori
Notizie dei nostri Missionarii : - Dalla Terra
del Fuoco
Nuovi Collegi ed Istituti Salesiani : - Or-
vieto, Trevi, Balerna, Cannara e Casale . -
dmpliazioni, a Bordighera . - L'opera di
Maria Ausiliatrice
Grazie di Maria Ausiliatrice
Azione Salesiana (Conferenze)
Due nuovi Santuarii a Maria Ausiliatrice .
Notizie varie : - Il Card. Arcivescovo di
Firenze. - L'Arcivescovo di Genova . - L'in-
segnamento del Catechismo a S . Teodoro in
Sicilia. - Il primo giornalista cattolico . -
Avvertimenti
I libri per le Scuole
Il Can . Molinari
Cooperatori defunti
» 181
» 182
» 185
» 187
» 190
» 192
» 195
» 197
» 199
» 200
» 202
203
» ivi
Novembre .
Una lettera del S . Padre Leone XIII al Sao .
Michele Una, Rettor Maggiore della Pia
Società Salesiana
» 205
Altro prezioso documento .
» 208
Un nuovo drappello di Missionari Salesiani » ivi
Amici che non si debbono dimenticare . » 210
Inghilterra . - I Salesiani di D . Bosco a
Londra
» 211
Spagna. - Una nuova Casa a Rialp
» 212
Notizie dei nostri Missionari : - Dalla Co-
lombia, Patagonia, Equatore, Terra del
Fuoco ed Argentina
» 213
Grazie di Maria Ausiliatrice
» 217
Notizie varie :-Conferenze in Gemano, Albano
e Velletri . - A Finalmarina . - Oratorio
festivo per le figlie di Varazze .-L'Educa-
torio di Chieri .
» 219
L'adorazione quotidiana universale a Gesù
Sacramentato
» 220
Bibliografia : Dante, Tasso ed Ariosto
» 222
Cooperatori defunti
» 223
Dicembre .
Augurii e felicitazioni .
» 225
Consacrazione della nuova Chiesa del S .
Cuore di Gesti a Londra
» 226
Gli Arcivescovi e Vescovi del Piemonte e
le nostre Edizioni Scolastiche . . . » 234
Una calda raccomandazione » 235
Spagna . - La catastrofe di Santander ed i
Salesiani di quella città
» 236
Austria . - I Figli di D . Bosco a Trento » 237
Svizzera . - Altri Salesiani nel Canton Ti-
» ivi
Notizie dei nostri Missionari : - D . Michele
Unia . - La Missione dello Stato di Matto-
Grosso (Lettera di S. E . R .ma Mons . Lasa-
gna) . - Una visita nel centro dello Stato
di San Paolo
» ivi
I Novelli Missionari Salesiani
» 211
Grazie di Maria Ausiliatrice
»
Notizie varie :-D . Bosco ed i Bolognesi . -
Una visita all'Oratorio di Trino . . .
» 244,
Necrologia
Bibliografia
Cooperatori defunti
» 245
» ivi
» 249
La Direzione del Bollettino ai Cooperatori
ed alle Cooperatrici Salesiane . . .
» 250