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1.1 Page 1

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PIO VII IN SAVONA
ME MORT_E STORTCHE
per D . e F. MARTINENGO
PRETI DELLA MISSIONE
Un volume in-8° di pagine X16-426
(0) L . 3,00
Il P . F . MARrwENuo avendo offerto una copia della suddetta opera a S . E . l'amatissimo
Arcivescovo di Torino, S . Em . non solo degnò gradirla e leggerla attentamente, ma si com-
l),au iue rispondere colla lettera seguente
Esimo L CARISSiuo PADRE,
Ella fece opera eccellente ricordando e pubblicando in un bel volume le Memorie
Storiche di Pio VII a Savona . E libro che si legge d'un fiato. La parte storica esatta
e minuta è rivestita di tanta gaiezza e leggiadria letteraria, che alletta e commuove .
E poi nelle presenti tribolazioni della Chiesa, quando al Papa Leone XIII si con-
verte il Vaticano in carcere, più acconcia ed utile pubblicazione di questa non ci po-
teva essere, la quale ci fa toccar con mano che _Dio assiste la sua Chiesa e ov'ella
sia in lacrime, si approssima L'alba del risorgimento . Questa fiducia e questo raggio di lieto
sole parrai vedere trasparire da tutte le auree pagine del libro dei fratelli 1llartine,rgo .
Accetti i miei ringraziamenti per la copia elegante dell'opera, che s'è piaciuta
farmi presentare, opera che ci dù specchiato a meraviglia lo stile del P . Domenico,
da cui V. S . con affetto di fratello attinse a larga dovizia, eredata congiunta ad esso
la vev-mente fiamma dell'affetto pel S . Padre e per la Chiesa Cattolica . La benedico
nel Signore e me le protesto
tutto suo in G . C.
Torino, 26 Novembre 1888 .
GA ETANO CARD . ARCIVESCOVO .

1.2 Page 2

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BIBLIOTECA PÀ1RiJCCII1ÀIJE CRCOJJÀNJE S . GIUSEPPE
a Ricordo del Giubileo Sacerdotale di Leone XIII Solennemente celebrato nell'anno 1888 .
In vista della buona accoglienza che ebbe la nostra proposta dello scorso anno per l'impianto di
una Biblioteca Parrocchiale Circolante in ciascuna Parrocchia sotto la protezione di S . Giuseppe e come
ricordo del Giubileo Sacerdotale di SS . Leone XIII, di più incoraggiati con parole e scritti da molti
Parroci e da altre ragguardevoli persone che già ne fecero acquisto, ci risolvemmo a ripubblicarla, con
aggiunta di altre nuove opere, e con condizioni speciali non fatte prima d'ora . - Ci raccomandiamo
adunque ai nostri Cooperatori e a tutti a cui sta a cuore la diffusione della buona stampa, perchè ci
siano d'appoggio . Avuto poi riguardo alla smania e al bisogno che al giorno d'oggi tutti hanno dì leg-
gere, alle eccezionali condizieni nostre aggiunte alle prime, non vi dovrebbe più essere Parrocchia o
almeno paese che andasse privo di tal Biblioteca . È doloroso il dirlo, ma d'assai ci sopravvanzano i
nostri avversarii, che non risparmiano, sia nell'aprire nuove biblioteche, come nell'aumentare in quelle
già esistenti, sempre nuovi e perversi loro scritti ; e noi cattolici dobbiamo a tanto male rimaner in-
differenti ? No, mai.
Ci appelliamo adunque a tutti ; ci appelliamo sopratutto alle persone facoltose ; facciano questa ca-
rità al proprio paese ; procurino al povero popolo mezzi da potersi saviamente istruire, perchè non si
perda ; strappino di lor mano quegli infami e velenosi romanzi che corrompono il buon costume e lo
allontanano da Dio e dalla Religione, facciano invece assaporar loro quella manna, quel cibo sostanziale
che lo può sollevare e conservar buono e costumato cristiano, e il Signore ben saprà tener conto di
questa che è la più grande delle carità .
A questo punto non possiamo tralasciare di far conoscere ai nostri lettori, un brano di lettera che
uno zelante Parroco, che fece acquisto di tutte le sei Serie, ebbe a scriverci in questi ultimi giorni .
Revm° Signore,
Il sottoscritto ringrazia il Buon Dio, d'aver fatto acquisto della Biblioteca Circolante San
Giuseppe . Oh! quante volte va impiegato meglio il tempo di tanti giovanetti ; par che aleggi
un angelo, forse lo spirito del venerato D . Giovanni Bosco, che dirige questi buoni libri in
mano della gioventù . - Viva S. Francesco !
D . GiusrPPE Rossi .
CONDIZIONI SPECIALI
A sempre più agevolare l'acquisto della Biblioteca Circolante, oltre le facilitazioni già accordate,
aggiungiamo ancora le sotto esposte, che preghiamo a ben considerare, se poi non sia il caso di escla-
mare : La Libreria Salesiana di Torino ci vuol proprio regalare una Biblioteca completa ! ! !
1 ° Acquistando in parte o anche tutte le sei serie, pagheranno Lire Cinquanta all'atto dell'ordi-
nazione e il rimanente dell' importo in tante rate mensili da Lire Cinquanta raduna, incominciando la
2' rata un mese dopo dalla data di commissione, e così di seguito mese per mese sino all' estinzione
del loro debito, e riceveranno subito tutte le Serie chieste con in dono una copia : B .AMONTI, Storia
Biblica, del valore di Lire 12, 00 .
2° Chi acquista invece una sola Serie, dovrà mandare l'importo anticipato e riceverà in dono
unitamente ai libri una copia Martirologio Romano, nuova edizione in lingua italiana .
3 ° Coloro che acquistano tutte le sei Serie in una sola volta, invece di Lire TRECENTO E CiN-
quANTA, importo totale delle medesime, come risulta dalla presente copertina, pagheranno solo Lire TRE-
CENTO, colle medesime condizioni sopra esposte . Se però l'importo non è anticipato, in questo caso la
spedizione rimane a carico del committente,
4° Per coloro che acquistano in parte o tutte le sei Serie e ne pagano l'importo anticipato, avranno
1 ° Per due Serie 1 BIAMONTI, Storia Biblica e 200 tra opuscoli e foglietti ascetici a scelta della Libreria .
2 ° » tre
»1 »
»
» » 300 »
»
»
»
»
3° » quattro » 1 »
»
» » 400 »
»
»
»
»
4° » cinque » 1 »
»
» » 500 »
»
»
»
»
5 ° » Sei » 1 »
»
» » 600 »
»
»
»
»
5 ° Nel dar ordinazione di una o più Serie, sì prega di indicare il mezzo più facile e conveniente
del trasporto ; senza avviso, spediremo noi secondo ci parrà più opportuno .
6 ° Chi non desiderasse ricevere in dono la Storia Biblica del BIAMONTI, avvisandoci, riceverà
a sua scelta e gli Annali di S . Pietro, 2 grossi volumi, o il Martirologio Romano edizione ita-
liana, unitamente agli altri doni promessi per chi acquista la Biblioteca secondo l'avvertenza N . 4 .

1.3 Page 3

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RICORDO DEL GIUBILEO SACERDOTALE DI LEONE XIII
-L
BIBLIOTECA. PARROCCHIALE CIRCOLANTE
t
SAN GIUSEPPE
Ia Serie . RELIGIONE E MORALE
LETTURE GATTOLICHE - BIBLIOTECHINA DELL'OPERAIO - OPUSCOLI CATTOLICI
500 VOLUMETTI ED OPUSCOLI PER SOLE L . 50!
Letture Cattoliche di Torino pubblicate dall'anno 1853 al 1888 .
2 Bosco .Cattolico nelsec.) L. 0 60
3 -- Vita di S . Pietro . . > 0 46
4 La Madre di famiglia . . . 0 23
5 L'artigiano sec. il Vang. t 0 15
6 Cesari . Vita di Gesù C . > 0 20
7 L'arpa del div. di Gesù B . . 0 25
8 Vita d'un nov. apostata . > 0 10
9 Bosco. Luigi . Dramma e 0 10
10 Di Xilinse. Beni
> 0 15
11 Lessio . L'arte sanità > 0 15
12 Ai Contadini (regole) . . > 0 10
13 Regole per cena. la sanità . 0 30
14 Bosco. S~laudisacr . . 0 15
15 Perrone . Protestantes. t 0 20
16 Bosco. Sei Dom . S .Luigi» 0 10
17 . Scalabrini . Glor .Papa 0 30
18 Costa . Immac . Cono . > 0 10
19 Del comm. delle coscienze . 0 20
20 Leonardo (S .). Tesoro > 0 20
21 - Proponimenti
.015
22 Bosco .Pietroforza edue . .0 20
23 - Vita S. Pancrazio > 0 15
24 Perrone . Catech. Ch . . 0 30
25 Bosco.Man . d'imp. ist. S. . 0 20
26 S . Cipriano .Oraz .Dom .e 0 15
27 Le consolazioni del Vangelo. 0 15
28 Bosco. Confessione . . » 0 20
29 - Vita di S . Martino . 0 15
30 Cenno su Luigi Deballer . . 0 15
31 Farina . Storia Sac.lib .1'> 0 35
32
-
- 2' .035
33
-
- 3' . 0 35
34
-
- 4' . 0 35
35
-
- 5' .035
36
-
- 6' . 0 35
37
- - - 7' . 0 35
38
-
- 8° . 0 35
39
-
- 9° . 0 35
40
-
- 10' . 0 35
41 Bosco. Vita S. Paolo Ap . a 0 25
42 Farrene. Andrea . . » 0 20
43 Libro aureo
. . . » 0 10
41 Tea . Verg. del Carmelo » 0 10
45 Luchina. Vitt . da Felt . > 0 10
46 Piana.Perchòconvertito? . 0 10
17 Frase. Amiamo Gesù I > 0 10
48 Bosco . Purgatorio . . 0 20
.l La Pasqua Cristiana . . . 0 15
Su Bosco . Porta teco crist . . 015
51 Convers . di M .A. Ratisbona L. 0 15
52 La Domenica al popolo . > 0 20
53 La Vergine delle Campagne . 0 20
54 Fogliano. La figlia div . »0 10
55 Jose il picc . mont. della Sav. . 0 15
55 La giovinetta Maria . . . 0 20
57 Gerola Rapina Sacrilega . 0 25
58 La Bestemmia, avv. alpop. . 0 15
59 Breve esp. delle Epiet. ed Ev.> 0 30
60 Gli ultimi 3 giorni di caro . . 0 20
61 Frassinetti . Fanciulle» 0 10
62 Roseo . li mese di Maggio . 0 30
63 L'Arpa del divoto di Maria n 0 25
64 Marcello . Gius. e Isid .» 0 20
65 Pratiche divote
0 20
66 Antonio, o l'orf. di Firenze t 0 20
67 Arvisenet.Guida Giov.. 0 25
68 iYisen>an. Lamp . Sant.» 0 15
69 Pellico. Lettere a Luigi» 0 20
70 Valfré . Nev . e . Natale . 0 15
71 Bosco . Vita Savio Dom . 0 20
72 Pellico .Let . a Feraudi. ∎ 0 20
73 Lacroce accanto alla strada . 0 25
74 Racc. di fatti storici edific .> 0 10
75 Frassinetti. La rosa t 0 15
76 - Avviam . dei giov. . 0 10
77 Antonio e Ferdinando . » 0 20
78 II mese di Giugno . . . . 0 20
79 Vaehetta .Nov.Spir .S. . 0 10
80 Gersenio. Vita spirit. . 0 10
81 Agostino trionfo della Rel . . 0 20
82 Bosco . Fond. Catt Relig. . 0 10
83 Il momento della grazia . . 0 15
84 Frassinetti.Induetr . > 0 15
85 D'Esoville . Elisabetta . 0 20
86 Manzoni. Poesie nere > 0 20
87 Fogliano . Il figlio div. . 0 10
89 Alessio o il giovane artista . 0 20
89 Oseerv . dei Comand. della C .. 0 15
90 Franco. Alcune verità > 0 25
91 Frassinetti . Boelaa . e 0 15
B Carlo. Cielo aperto. . e 0 20
93 Bocci. S . Antonio . . . 0 25
94 Frase . (lemma d^,ile fane. . 0 15
95 Gerola linguag . dell'inf. > 0 25
96 R. acc poesie la varia m °.tri 0 35
97 Be. Vita di S. CIpriano » 0 20
98 Cento esempi edificanti » 0 30
99 De-Segur . li Papa . > 0 10
100 Vittorina ed Eugenia . 0 20
101 Olivieri. Astin . lavoroL .O 10
102 Belasio . Tea . S. Messa» 0 20
103 Bosco . Magone M'eh. t 0 10
104 Gerola Angeli Custodi > 0 30
105 Frassinetti .11parad . . 0 20
106 Pellico. B . Panasia . t 0 15
107 Huguet .7 Dom . e . Gius. . 0 15
108 De Maistre.Siberiana . 0 2
109 Gli orfani Ebrei . . . . 0 15
110 L'Orfano di Fénelon . . . 0 20
111 Sch.nid. Teofilo . . t 0 20
112 Anivitti . S . Francesca> 0 30
113 Pratiche e preghiere crisi . . 0 25
114 S. Giuseppe sposo di Maria. 0 15
115 Carlo . Podestà tenebre . 0 20
116 Le due Orfanelle . - . > 0 15
117 Germano l'Ebanista . . » 0 15
118 Sales. Lo svee:iarino e 0 10
119 Alin»onda. Pie . Catech, 0 10
120 Compendio Dottrina Crist .» 0 40
121 Dialoghi popolari . . . 0 20
122 Manto . Salmi . . > 0 40
123 Gastaldi.Parrocod'Aren 0 30
124 (otruz . sul Matrimonio ∎ 0 15
125 Frassinetti .S.Angela. 0 20
126 Gerola Gran porta . . 0 40
127 Huguet . L'Esist. reale. 0 10
128 Guerra . E. Gherardi » 0 15
129 Frassinetti . ilialogh .> 0 15
130 Bazettt . L'uomo pro-
pone e Dio dispone . . 0 15
131 Gastaldi . Rom .Pontef.> 0 20
132 Conversione sign. Inglese > 0 10
133 Vigo Al Lupo-al Lupo . 0 15
134 D cuor della Chantal . . > 0 15
135 Episodi ameni e contemp . e 0 15
136 I1 Cercator della fortuna > 0 15
137 Bosco. Il pastorello . . 0 20
138 - L'Arpa della figlia er . . 0 15
139 Be. S.Atanasio il Grande. 0 20
140 Grazie ottenute . . . e 0 30
141 Urbano e Paola
0 20
142 Mullols . La bestemmia » 0 10
143 Frassinetti . Due gioie» 0 10
144 Alfonso Stor . della Poi > 0 15
145 Bosco. Casa della fort . . 0 15
146 Chlazzari.ll Malgenio > 0 5 0
147 Gastaldi . Mem. Vola . 010
148 Gallo . Povertà ricca. . 0 15
149 Alfonso La P. di G, C. > 0 40
150 Bosco . Pace dellaCbieeaL.O 15
151 Gribaadi .DeiMagnet. . 0 20
152 La B . M . Marg .Alacoque e 0 10
153 Alberto e Ninna . . . . 0 15
154 Dalfi . Cresima . . > 0 30
155 Bosco . Maria d. Angeli» 0 20
156 Caterina, Otto lettereí 0 20
157 Castaldi . SS . Martiri . 0 20
158 \\ 'isenoan . Perla naso. . 0 20
159 C.l'ala elli .Sedecia :trag .t 0 20
160 Frassine.tti .Deldan . . 0 15
161 Bonaventura . Storie» 0 15
162 Marini . Teedulo . . > 0 20
163 Ma »'rI.ale. Una parola' 010
164 Carlo, o il condaii lfaorvz›.> 0 10
165 aletti . Daniele in Babil . > 0 15
166 Vita di S. Benedetto Labre . 0 20
167 Vita di S . Bernardo di M,. 0 15
168 Bosco . Valentino . , 0 10
169 Metast . Drammi Sacri n 0 30
170 Paravi a . Lez . sul Taaso. 0 20
171 Bosco . Vita S. Giuseppe» 0 19
172 - Novelle e rate. . 0 là
173 Boccalandro .Papi e 0 15
174 Dletti. S. Pietro in Boma . 0 15
175 Rnggieri . Pellegrin . . 0 20
176 Procuriamo buoni Preti . . 0 40
177 Novena ed ott. SS . Natale» 0 25
178 4'heccucci. D. Bened. t 0 10
179 Alfonso. Visite . » 0 20
180 La Paludi Simone li Mass› 0 15
181 Alfonso Otto giorni . . 0 15
182 Bosco . Severino . . » 0 25
183 Belcari . B . Colombini t 0 10
184 Granelll .Manaese ; tr .» 0 10
185 Bosco. Meraviglie . t 0 10
186 - Vita di S . Giovanni Batti 0 10
187 Granelli . Dione ; trag.» 0 10
188 Manuale di divozione. . > 0 40
189 Vigo li cervo alla font . e 9 10
190 Novena per le anime delPur. 0 10
191 Bosco. Rimembranza > 0 20
192 Vigo . S . Giulia . . . e 0 25
193 Boccalandro.Domin ..0 20
194 Bosco. La Chiesa Catt . . 0 20
195 Valentina, figlia di AL . . 0 25
196 La valle d'Almeria . . a 0 15
197 Bosco . Aseociazions . . 0 15
191 L'entrata nel mondo ; cono. . 0 25
199 Landa a U . . C M SS, e Santi . 0 25

1.4 Page 4

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200 Bosco .1Concili gener. L. 0 20
201 il mese di Novembre sant ., 0 25
202 Laudi sul Novissimi ecc . , 0 25
203 ]Bosco . Angelina . . > 0 10
204 Franco . II Giubileo . e 0 10
205 Bernardi. Nicolò Oliv .a 0 25
206 Carlo . Parola dellaCroce, 0 20
207 Richandcau. Emilio , 0 25
208 Laudi Santi l'rotett . Giov.e 0 25
209 Roseo. Nove giorni . n 0 15
210 Gobio.Ctdtedi S. Gino. n 0 15
211 Lemoyne . Mazzarello > 0 20
212 l'agnmte .VirginiaAne ., 0 25
213 Laudi SS . Sacramento . > 0 25
214 Storia delConcilioVaticano» 0 lai
215 ]Bosco . Storia Ecclesias .> 0 75
216 Romanze e Canzoni . . > 0 10
217 Secco .Vicendedi S .G. , 0 15
218 lllandini . Colomba . a 0 15
219 Gastaldi . Pie . Catech . .s 0 15
220 Franco. L'inta?li il la , 0 311
221 Bosco .B. V .drIlaRalette, 0 15
222 Pagnone . Livia (Smalli, e l3
223 liazett l,S Gi rol a.m o. M .. 0 1 .5
224 Cerimoniale Terz'ordine » 0 10
2 25 La giovinetta cristiana . , 0 10
226 Bereliialla .Un am!co> 0 25
227 Salali ed inni
, 0 20
228 Moricltini . Petreide , 0 60
2591tIallarini •S oluzioni > 0 15
230 VitterliFrigiolini . . . e 0 20
2 :17 loop . Vita V. Ancina . , 0 25
232 Carlo . Segno della Croce. 0 211
233 La spada ferr . Bacc . . e 0 15
234 Franco . Mese di Ging ., 0 20
235 Segar. 1 •a SS. Comun .> 0lo
236 Nella . S . Eusebio . , 0 35
237 Vigo . Elisir . .
> 0 25
238 Converti . di Daniele Martin, 0 10
239 Minella .ll tien . hreoote 0 lo
249 Iene oync .Fitriolt . al p .c 0 10
241 Martinengo. I . Storia . ,0 75
242
-
li . Mor. » 0 75
243 . MartinengO. Polem . e 1 00
244 li mart. Paolo Emilio Revn ., 0 15
245 ]Bonetti S . GregorioVll, 0 30
246 Frante Serapia . . , 0 25
2 47 Lodi per processioni . , 0 10
24P ]li cattolico nel secolo XIX. 0 15
219 Royer. Gesù C . e la Ch.» 0 20
250 Mart4nengo •1 .abeetia» 0 25
251 Zigo . FrieliP `'CSPei'i R - 0 '25
262 Ma,ionna di Lomdes . . » 0 15
253 MartinengoLeoTax ., 0 lo
254 F. ra,-in6 etti . Gins . 1 0 20
252 llonetti.' . 1'onmaso 0 2n
256 Chiuso . S . Ambrogio , 0 20
257 Guglielmo senza cuore . 0 25
258 Martinengo . La coda' 0 15
259 Lemoyne. L'evangel .
260 di Wittemberga
261
-
-
, 0 80
262
-
-
263
-
-
264
265 Matteucct. Goffredo
, 0 20
266 Costamagna . Feste , O
267 Vigo . Poehè Preti?
2n
268
269
Roseo . II Giubileo 70
- Maria Ausiliatrice .
i
40
2'0 ]Bonetti . t'nnr di Gese
271 -- 11 Giardino
272 Carlo.VaeOua benedett
273 Vigo .Perelè il l'al) i7
.
o
.,
>
0
0
0
0
30
50
15
50
274 Maciud . Vera Religione' 0 15
275 I •entoyne . Fern . Cortez
2711 o scoperta del Messico , 0 40
2 7 7, Lentoyne•F ern . Cortei
278 la eonqui,l,l del Messico ,0 40
279 Lemoyne . Ferra . Cortez
200 e la nimva S4laFna . , 0 20
291 I'agnone. L . Lateall > 0 15
232 Alacoque . Massime 0 10
2R3 Mattencei . Luisa . L . 0 15
254 Bocci . 1,3 Vergine
2R5 -
-
0 30
2R6 Chiala . Da Torino alla
2R7 Repubblica A. rgentina e 0 30
2R9 Lemoyne . S . Secondo , 0 10
209 Mzxtteut•ci Un giov . , o 20
290 II pio scolare G . Quaglia 0 25
201 Ila rberis•L'Argent. .)
292
)
0 30
2 .1 :1 7loseo .Ia nuvoletta. » 0 15
294 Auber . Ad . e Mel,iuia , 0 30
295 Trione. Ierimouie . , 0 40
296 Leneo3•ne . Calvino . j
297
-
298
-
-
I. .0 40
1
299 Martinengo .Gr .Pass .» 0 40
300 l'ersi . Anime purg . . , 0 20
301 Morgera . Le Ciliege , 0 20
302 1'riaetti . Lo Spettro > 0 15
303 ]Bonetti .UlGml vicini, 0l5
304
Martinengo .IlMagnoo
in can agna . . . . >
o
70
305 Vigo . l'orna e Lotrdes »
306 lia .lntes. La religione ,
307 Sega rD'ei 8 giorni ,
0
0
10
10
308 Relasio.')m ci fiberi)»
309 B.olsecoone XIII
00
14a0
310 1'eeci .l .aChiesaecivilta, 0 30
311 ltartiieen~•o . Roma , 0 ~~
312 Bonetti . Lntnre s. ales e 0
313 Ta,ssoni . S . Filippo
314 Iielasio. Mese Rns .
,
,
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40
315
Lemoyne
l'erti
Colombia
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316 Belasio . •R nsirio
, 0 40
317 l .eu>oyne- L'Arca . > 0 20
318 Segar . Veni le a aie . » 0 10
319 Lemoyne. Las Casus > 0 41)
3'_0 ltelaslo. Mano a M . , 0 lo
321 Neri- Messa divota . , 0 20
322 lielasio. Non ab. paura!» 0 15
323 ficco . I dieci ult . giorni
di Carnevale . . . e 0 25
324 Capello . S Gaelano , 2 00
325 liartinengo .ilFahb. > 0 7(1
326 - Madre e Matrigne, > 1 40
'127 l,a tc elezìnne
> 0 2d
328 Francesia .S. Caterina» 0 30
3"_9 Lemoyne . Cittàdi rii. e 0 20
330 Della vera Religione . . . 0 20
331 1 .'umilta
. , 0 20
332 Itossignoli . V . Trona, 0 30
333 La Mortificazione . . , 0 20
334 Lemoyne. Col. e Perù , 0 40
335 La Pazienza
0 20
536 l.a Dolcezza. . , 0 20
337 Martinengo.Gin . e C. e 0 75
338 -
Ginell .a , 0 50
339 Martinengo.Clandina> 0 25
340 ll .emoyne. Madre > 0 20
341 Segner.RicordidiMi Et. , 050
342 1' Fbbidienza . , . , 0 20
343 1 .:1 Pemp'icila
, 0 20
344 Pellicani . I sette Dolori
di Maria SS
, 0 25
315 Angelici . Il S . Rosario , 0 20
346 Pellicani . Anime . . , 0 40
347 Alfonso. Opuscoli e 0 25
348 )'russo . Fernando rac . e 0 15
349 Martinengo . Fior 1 . > 0 60
350 La Diligenza . . . , 0 20
351 L'Orazione
.
. 0 20
352 l .emo3•ue. L'Apostolo
353 S. Giovanni . . . . e 1 00
354 La Confidenza . . . , 0 20
355 1 •a Carta .
» 0 20
326 L'Unione .
. , 0 20
357 il onelit . S . Teresa e 0 50
3 S ('nnlidenza
. . . . 0 20
359 Pi at,ca dell'Unilita . . e 0 20
31,(ì Vita del V blenocchio . , 0 25
361 Pladl'ei S . Anse)L e Ott . , 0 25
362 - S . Ugo e S. Ant. . 0 20
363 - S .Touimasod'Aq .e 0 15
304 Levi,oyne . Stella del m .e 0 15
365 PelIicaitiPopolo assas' 0 30
31;6 MatTei . S. Benedeuo . e 0 30
367 Moro . Viladi S. Anna > 0 30
3r,8 Pellico .Novera8 .Anna, 0 15
369 Scnlhn',nlidi S . 1' osimano , 0 10
370 i,anfranelti .Trionfo7
371 della grazia . . . ' . 0 50
372
373 Martínengo . fiordi ), 0 30
374 Lettura : Il . Morale . )
375 Roseo. Cenni su Cocolle, 0 20
376 10a» . i a eii . Guglielmo '
377 Racconto . . . e 0 60
'78
379 Tassoni . B . Reti. Valfrèe 0 25
380 Comp . Vita S . Botto
0 20
381 Guerra . D. Marco
382
-
-
, » 0 60
383
384 Bianchi. V. B. Ales-
sandro Scali . . L . 0 25
3S5 Illogllani . Serate mo - (
346
e
>
0 60
387
e
>
I
33R Mattencci . Tre rate. L. 0 25
349 l.ento3•n e . Ver» . poi. e 0 25
330 Trione.Un fiorea'Atenee 0 30
391 Martinengo . Fior di
lett . Il m . fase . 2 . e 0 30
392 Democrazia (la) cristiana )„ 0 30
394 Lanfranclti .Appen-
dice al'rrionfodellaGran, e 0 60
395
-
-
396 . Bonetti . Il Leone . > 1 50
,,97 La Famiglia Irlandese . e 0 40
3 :13 Manuíng'. Confessione, 0 30
399 Tarino . Istruzioni pope-)
400 lari sulle Encicliche di 10 60
401 leone XIII
402 Lemoyne . Dtargherita> 0 40
403 Giraudean . Storie , 0 25
401 Olmi . S . Mar^g perita r 0 30
40, Bonetti . Griln
e 0 20
406 Barberis . Delle Lanze, 0 50
407 Mieltel . Canada .
)
404 - - Stati Uniti . 1, 0 40
409 Mieltel . Giappone . . , 0 40
410 -
411 -
-
China)
-
,
)
0 40
412 Lemoyne . Speranza , 0 25
413 Cayaiioni .(''eo de 13us, 0 15
414 Barberis. S . Agostino
415 -
-
. Ì . 1 00
416 -
-
.)
417 Michel . Indostan . . e 0 40
41R
419
Barberis.
-
S . Alfonso
-
)) ,
0
60
420 Lemoyne Colombia , 0 21)
421 Rilievi V. Leone XIII. » 0 50
422
-
423 CraddleAgnese la cieca > 0 50
C4
---
425 Tasca Eberardo . , 0 30
426 Lemoyne Prima Spe. » 0 20
427 > liibellione e Guerra . e 0 20
42 .4 l)elafaye Sainliele . e 0 50
429
4 .10 Riberi Religione e Pat . e 0 40
4 :31
-
-
-
-
432 Francesca Il Ch . Ram . > 0 30
OPUSCOLI CATTOLICI
Cent . 6 Ciascuno
1 . Frassinetti . Ariamo M.
- Abramo S . il nseppel
3. Un' arena di difesa ai giovani .
4. Atto eroico di canta.
5. Mullois. La bestemmia .
6. - Il buon hglinolo.
7. - Che si porta dall'osteria .
8. -- Non ho tempo)
9. Culto perpetuo di S . Giusepp e.
10. Costamagna, Diario Mar .
11 . Leonardo (S) . Via Crucis.
12. Maniera per asoisterealla Messa .
13 . Orazioni per i presenti bisogni .
14. Fra ssi netti Ricordo nel giov .
15 . Ricordo per una figlia.
16. li Rosario divotamente recitato .
17. Carlo Bor. (S). Ricordi .
18 . Il Rosario e la Batt . di Lepanto.
19 . Esercizio a M . SS. )Desolata.
20. L'Albero della vita eterna .
21 . La SS. Com . ad onor del S. C .
22. Una prez, parola ai Ogli .
23. Vi .tgo.lPeordidi perseveranza .
24. No,euaa M . Ausiliatrice .
25. Rie . dei mese di Giugno .
26. llimemb . del mese Mariano .
27. Rimeno . del mese di Maggio .
2R. 1 Misteri del Rosario.
29. Scelta (Pisa) di Laudi sacre .
3.0 Cenni sull'Abitino eruleo .
31 . Chi è 1) . Ambrngiotl Dialogo.
32. Frassinetti.Il Giardinetto .
33. Vigo, Rispettate le Chiese .
34 Un grande italiano .
35. Cortese . Divote preci al SS
36. Pratiche del Giubileo .
37 . Preghiere del maltm e della sera .
38 Unione pia in ispiiito a G . Sacr .
39. Vigo . Invito al Catechismo.
40. Ceri . d'intervento all'istruzione .
41 . Novena breve a N . S. del S. C .
42 . Pratiche per la Quaresima.
43 . Viva leone XIII.
44 . Bongios•anni,Amena par.
45 . Augurio di buon giorno onom .
46 . Gallo. II Danaro .
47 . Breve Novena di S. Teresa .
48 . Avver . per mantenere la pace.
49 . Nov . del O . Srbastiane Vaffre .
50 . Litanie . Novena del S . Natale .
51 . Breve novena la Consolata .
52 . 11 Tesoro scoperto.
53 . Massime di perfez . religiosa .
54 . Bosco. Sept . eonsiderations .
55 . - Conseils a un jenne homme .
a6 . - l.es Six Dimanches .
57 . - Prières dia matin et du soli,.
`8 . - Maniere de s'approcher des S .
59 . - Visite su très , aint Sacrem .
60. - Chemin de la Croix .
61 . - Principe@ de la Religion.
62 . Le litanie della B . V.
63 . Vigo . Il Giubileo 1886.
64 . Ricordo Chiesa S. Giovanni.
65 . Preghiere, a S . Ant . Arciv.
66. Massoni Oraz. sulla Passione .
67. Solenne novena a S . Francesco .
68 . Corona Angelica.
69. Lemoyne . Fiori al popolo.
70. Bruno . Diodati .
71 . Desanetis, Confessione.
72. Dio e la Creaz . Adamo ed Eva .
73. Caino ed Abele .
74. Noe ed il diluvio universale .
75. Abramo l'obbediente .
76. Isacco, sag . di ridente vita pat .
77. Giacobbe o Israele.
78. Giuseppe, o il progr .nella virtù .
79. Mosè.
80. Giosuè.
81 . Debora, o la vincita su Sisara.
82. lefte, o il voto precipitato .
83 . Noemi e Rut, modelli della donna .
R4 . Gedeone e Sassone .
85 . Samuele .
86. Davide e Gionata, o la vera am .
87 . Abigail, o la gioia del marito .
88 . Nata. .
89 . Salomone, ossia il re pacifico :
90 . Roboamo e Geroboamo, o la div.
91 . Elia, il forte prof. del Signore.
92 . Eliseo.
93 . Ezechia, Isaia e Sennacheribbo .
94 . Tobia.
95. Giuditta, vincitrice d'Oloferne .
96 . Giosia e Gioele.
97. Daniele .
98. Susanna .
99. Ester.
100. Orazioni al sacro cuore di Gesù .
101 . 1 nove inizi del sacro Cuore.
102. Vigo . Il vero anticolerico .
103 . Aureola a S .Francesco d'Assisi .
104 . Cost . Apost . sulla reg . del 3' Ord .
105. Figo. Ricordo della Cresima.
106. ('onver . d'un rramaseone.
107. Vigo . Non lavorare alla festa.
1118 . Trione . Modo di ser . la Mese.
109. Un grido dall' arnie
110. Piccolo Catechismo .
117 . Fiori Cattolici .
112 . Vigo Guida al Camposanto.
2113 . Alt'onso (S .) Le sette parole
114 . Gesù modello .
115 . Alfonso Gesù nostra speran .
116 . » Breve la'attat0 .
117 Breve pratica .
118 . Alfonso Consigli di sollievo .
119. » Dell'anlordivino .
120. Vigo )'ace a questa casa .
Bibliotediina dell'Operaio
1 Bosco . l'ielro . . . . L .O 20
2 - Alessio
0 15
3 . Gallo la Poverta , . , 0 Ob
4 ]Breseisuti . Saggio . ., 0 5n
5 M artineugo . il b'abb . I e 0 70
6-
-
1
Dlartinengo. Morale ~ e 075
R-
-
Massimi . Vita di G. C .( > 1 00
il La Croce accanto la strada , 0 25
12 Illartincngo . La Coda , 0 25
13 . Vigo Pecche sempre papi» 0 50
14 Bosco Pto bel fiore . , 0 40
15 Riberi V. Leone Xlli . e o So
16 Pecci Chiesa Cauolica > 0 31
OPPORTUNITÀ PER IL NUOVO ANNO
jllf Illal~-1 Massime ed esempi di Santi per ciascun giorno dell'anno .
Un vo-
Bia110
lume in-32 ° di pagine 824 .
(E) L . 1, 50
Legato in tela con impressione oro
(D) )l 2, 50
Molti sono i libri ascetici, ma pochi che conte il presente rispondaua allo scopo dell'ascetica elle è di perfezionare lo spirito umano,
mediante una lunga e graduata serie dl esercizi tendenti a tale sc0po .) .'autore di CSso, etudiatO Con grande ntthuu i più grandi scrittori
asettici di tutti i ten)pi, ma specialn)cute qvelli che pii) rispoudobo al bisogno dei nostri, quali fili S . i'raueesco di Sales, ara S . Yih-
c1'.lzo d ;' Paoli, una 5 . Teresa e S . íljaria Maddalena de' Pazzi, ne estrasse come il meglio e dlspnstolu cori ordine graduato, l'unre a
tutta' ed in tutti i 63orni dell'anno,

1.5 Page 5

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ANNO XIII - N . 1 .
Esce una volta al mese .
BOLLETTINO SALESIANO
GENNAIO 1889
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N . 32, TORINO
Sommario : - Partenza di Mons . Cagliero per l'Ame-
rica del Sud . - Lettera del Sac. Michele Rua ai Coo-
peratori Salesiani - Grazia di Maria Ausiliatrice -
Sentimenti di un figlio, sacerdote salesiano, nella morte
del padre - Strenna di Maria Ausiliatrice - Il Galan-
tuomo per l'anno 1889 - Funerali per la morte di D .
Bosco (Appendice) - Avviso.
i loro benefattori e di questa sarà ga-
rante efficace Gesù Cristo medesimo e
nel tempo e nell'eternità, al quale in-
nalzeranno continuamente per essi le
preghiere santificate dai sacrifizi per
la salute delle anime .
PARTENZA DI MONS . CAGLIERO
LE TTERA
per l'America del Sud .
DEL SACERDOTE MICHELE RUA
Il 7 gennaio 1859 Mons . Giovanni
Cagliero partirà da Torino con circa
cinquanta compagni missionaria per ri-
tornare nella Patagonia . In quel giorno
nella Chiesa di Maria Ausiliatrice
avrà luogo la solita, ma sempre ca-
rissima funzione dell'addio . Monsi-
gnore ringrazia tutti i Cooperatori e
le Cooperatrici di quello che hanno
fatto in favore della sua missione, e
prega coloro che avessero ancora in
animo di rispondere all'appello di D .
Rua, a farlo con qualche sollecitudine,
poichè è da questi soccorsi che dipende
l'esito della sua apostolica impresa .
Eterna sarà la gratitudine che Esso
ed i suoi compagni serberanno verso
AI COOPERATORI SALESIANI E ALLE COOPERATRICI .
Benemeriti Cooperatori Salesiani
e benemerite Cooperatrici,
Nell'accingermi ad indirizzarvi questa
lettera pel nuovo anno 1889, mi si risve-
glia nella mente un pensiero ben dolo-
roso, e sono persuaso che ancor voi, nel
riceverla, ne proverete penosa impres-
sione . Non é più Don Bosco che, scrive, ma
il suo Successore! Quantunque abbiamo la
più grande certezza che il sant'uomo ci
assista dal cielo , tuttavia il riflesso che
egli non è più visibile tra noi continua
ad eccitare nel nostro cuore la più viva
emozione.
Per l'addietro , e specialmente l'anno
scorso in quest'occasione medesima , ac-

1.6 Page 6

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cennandovi il numero dei Cooperatori e
delle Cooperatrici chiamati all'eternità,
Don Bosco lasciava intravvedere non lon-
tano il giorno, nel quale ancor egli sa-
rebbe scomparso dalla scena del mondo ;
anzi era così fisso in questa idea, che la
sua lettera parve il ricordo di un padre
morente . La sua previsione fu pur troppo
avverata, ed un mese dopo egli ci aveva
già abbandonati, sollevando nel mondo
un generale compianto .
Ma io non voglio contristare maggior-
mente me stesso e voi con sì dolorosa
rimembranza ; in quella vece intendo che
ci animiamo a vicenda a camminare sulle
pedate sue gloriose, a seguirne fedelmente
i consigli, affinchè, quando giunga anche
per noi l'ultimo giorno della vita, pos-
siamo lasciare senza rincrescimento questa
terra di esilio, per la certezza di andare
al possesso della patria celeste .
Ringraziamenti .
Prima di passare a segnalarvi, secondo
il costume, le opere che coll'aiuto di Dio
e colla vostra carità abbiamo potuto com-
piere nell'anno ora scaduto, e proporne
alcune delle principali da effettuarsi nel-
l'anno di fresco incominciato, io debbo
compiere un dovere. Il dovere si è di
ringraziarvi della parte vivissima, che a
voce e per iscritto avete preso nel con-
dolervi con me e co' miei confratelli Sa-
lesiani della perdita irreparabile da noi
fatta nella morte di Don Bosco . In al-
cune famiglie, ricevuto il doloroso an-
nunzio, grandi e piccoli si son messi a
piangere, come se fosse morta la persona
loro più cara . In altre s'interruppe il
pranzo o la cena, si alzarono da tavola,
e diedero in un pianto dirotto . Molte
persone presero il lutto per più mesi e si
vietarono ogni divertimento . Le lettere
poi di condoglianza, che mi pervennero
in quei giorni, erano piene di così com-
moventi espressioni, che nel leggerle mi
si gonfiavano sovente gli occhi, e doveva
piangere ancor io ed esclamare : - Oh
caro D . Bosco, quanto mai tu eri stimato
ed amato nel mondo!
Ringrazio adunque di gran cuore tutti
coloro, che in qualsiasi maniera ci conso-
larono nell'afflizione . Ringrazio chi fece
private e pubbliche preghiere prima per
la guarigione, indi in suffragio dell'anima
di D . Bosco ; ringrazio sentitamente i
molto reverendi parrochi, che a loro spese
celebrarono solenni funerali nelle proprie
chiese , e ne invitarono con premura le
loro popolazioni a prendervi parte ; rin-
grazio con tutta la effusione del cuore i
Venerandi Vescovi d'innumerevoli dio-
cesi, che ebbero la bontà e di ordinare
consimili suffragi nelle proprie cattedrali,
e di fare essi medesimi l'assoluzione al
tumulo a titolo di onore ; ringrazio con
non minore affetto i molti ed eloquenti
oratori , che ne dissero nell'uno e nel-
l'altro emisfero l'elogio funebre, e con le
loro lodi intrecciarono e posero sopra la
sua tomba corone, che non periranno .
Nè occorre che io ringrazi i miei con-
fratelli Salesiani e le Suore di Maria Au-
siliatrice, che, dimentichi della mia insuf-
ficienza, mi accolsero tosto a loro Supe-
riore e mi prestarono l'omaggio di loro
obbedienza e sottomissione, prima ancora
che conoscessero appieno la sovrana di-
sposizione del Sommo Pontefice a mio
riguardo, dando essi in tal modo una
splendida prova di carità verso di me, e
di venerazione alla memoria del lagri-
mato padre. Passo pur sotto silenzio la
provvidenziale venuta di Mons . Giovanni
Cagliero dall'America, nel momento in
cui stava per cadere sopra di me il peso
enorme di tutte le opere di Don Bosco,
ma ricorderò sempre la bontà veramente
fraterna, con cui egli mi sorresse nel-
l'ardua impresa ; il buon Dio ne lo rime-
riti per me, coll'incoronare il suo apo-
stolico zelo, mediante la conversione d'in-
numerevoli anime .
Ma un ringraziamento cordialissimo io
debbo dare soprattutto al sapientissimo
e benevolissimo Santo Padre Leone XIII,
che prima con lettera preziosissima fatta
scrivere dall' Eminentissimo Cardinale
Rampolla suo Segretario di Stato, e po-
scia egli medesimo a viva voce si degnò
di esternare il grande cordoglio, che aveva
cagionato all'augusto animo suo la morte
di Don Bosco , dicendola una pubblica
sventura, ed uscendo coll'umile scrivente
in tale encomio del sant'uomo, da riem-
pirmi il cuore di consolazione ed infon-
dermi un grande coraggio. Sì, grazie
vivissime a Voi, o Beatissimo Padre, per
tanta bontà, e il Ciel vi conservi ad multos
annos all'amore dei Salesiani, alla gloria
della Chiesa, all'ammirazione del mondo.
Invito finalmente i Cooperatori e le
Cooperatrici a sciogliere con me e coi
Salesiani un inno del più divoto ringra-
ziamento a Dio e alla Santissima Ver-
gine Maria, per le molte ed amorosissime

1.7 Page 7

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grazie, che ci hanno pur concesse nello
scorso anno , da farci toccare con mano
che non ci lasciavano orfani, e darci la
più grande certezza che, avendo perduto
D . Bosco in terra, lo avevamo acquistato
in cielo, dove ci può aiutare con mag-
giore efficacia . Si, te Deum laudamus , te
Dominum confitemur .
Opere eseguite nell'anno 1888 .
Sciolto, sebben debolmente, il debito
della gratitudine, passo ora al soggetto
principale della mia lettera. Nelle ultime
sue memorie il nostro indimenticabile
Don Bosco raccomandò che, venendo egli
a morire, non si aprissero più per alcun
tempo nuove Case, ma si rivolgessero i
comuni sforzi a rassodare vie meglio le
già aperte, fornendole del personale oc-
corrente . La stessa raccomandazione mi
venne pur fatta dal Vicario di Gesù
Cristo, il giorno 21 febbraio, quando ebbi
la bella ventura di essere ammesso a sua
particolare udienza . Fedeli a questo savio
e paterno consiglio, noi non abbiamo
quest'anno accettata alcuna delle moltis-
sime proposte, che ci vennero fatte da
Cardinali, da Vescovi, da parrochi, da
sindaci e financo da presidenti di Repub-
bliche, e ci siamo limitati ad eseguire
gli impegni assunti già dal compianto
Don Bosco e le opere già incominciate
col suo beneplacito.
Per il che a Torino in Valsalice ab-
biamo impiantato e vie maggiormente
fatto fiorire il Collegio delle Missioni, per
la cui fondazione il signor Don Bosco
medesimo, pochi mesi prima di sua morte,
aveva dato il suo pieno consenso ; Col-
legio composto ormai di centocinquanta
giovani chierici, i quali sulla tomba del
loro amato padre e maestro si formano
alla virtù e alla scienza, e s'inspirano a
divenire come lui apostoli di carità e di
fede .
Nella città di Parma abbiamo presa
l'amministrazione di una parrocchia, e
incominciato un Ospizio di carità ed un
Oratorio festivo, frequentato già da circa
200 fanciulli .
A Gévigney in Francia, presso la città
di Besançon, si piantò una colonia agri-
cola per poveri giovani contadini, in un
fondo a tal uopo lasciato da un carita-
tevole signore .
Dal canto loro, le Suore di Maria Au-
siliatrice si assunsero la direzione di un
Conservatorio di fanciulle nella città di
Catania, ed apersero nella città medesima
una loro Casa con laboratorio per giovi-
nette esterne . E nella città di Novara ,
nell'ampio fabbricato, di cui erasi già
dinanzi fatto acquisto, mediante la carità
di una egregia signora Cooperatrice Sa-
lesiana, le dette Suore si stabilirono il
26 dello scorso novembre , vi apersero
Oratorio festivo con centinaia di fan-
ciulle, al quale aggiunsero laboratorio e
scuole festive .
Questo in Europa . Nell'America poi e
nella Repubblica del Chilì si fondò una
Casa di arti e mestieri, per poveri fan-
ciulli, nella città di Talca, promessa già
dallo stesso Don Bosco e apertasi il
giorno medesimo di sua morte, il 31 dello
scorso gennaio ; come pure per sua esor-
tazione venne stabilita una residenza di
Missionarii nelle Isole Malvine, sotto la
Prefettura Apostolica della Patagonia
meridionale, dove i Salesiani , oltre la
cura degli adulti, si applicano alla istru-
zione dei fanciulli , facendo scuola e ca-
techismo .
È pur da notare che gli 8 Salesiani,
partiti da Torino il 6 dicembre del 1887,
ultimi inviati da Don Bosco in persona
a fondare una Casa per poveri artigia-
nelli a Quito, capitale della Repubblica
dell'Equatore, giunsero alla loro destina-
zione pochi giorni prima di sua morte, e
stabilirono e svilupparono la detta Casa
con tanto vantaggio della gioventù, da
riscuotere già l'am mirazione e il plauso
dell'autorità ecclesiastica e civile .
Le Suore poi a Punta Arenas, sullo
stretto di Magellano, apersero altresì una
Casa per raccogliervi le fanciulle indie
della Terra del Fuoco, e per attendere
alla loro religiosa istruzione e civile edu-
cazione in quel modo, che non sarebbe
acconsentito ai Salesiani, occupati parti-
colarmente nella evangelizzazione delle
tribù selvaggie e nella cultura dei fan-
ciulli .
In quanto all'America, non debbo ta-
cere la numerosa spedizione di 60 e più
Missionarii, partiti da Torino in 3 squa-
dre principali, per recarsi colà a rinforzare
le file dei loro confratelli nelle Case e re-
sidenze già stabilite, allo scopo di con-
servare la fede nei compatriotti emigrati,
e per farla conoscere agli infedeli me-
diante la predicazione del Vangelo, ed,
occorrendo, per fondare eziandio altri
Collegi ed Ospizi di carità, colonie agri-
cole, Case di arti e mestieri a pro della

1.8 Page 8

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gioventù cristiana e pagana, in quei luo-
ghi più che altrove povera ed abbando-
nata . Parimenti fecero vela in due volte
ben 20 Suore di Maria Ausiliatrice,
per dedicarsi, secondo le proprie forze
e condizione, all'assistenza e alla eterna
salvezza delle persone del loro sesso .
Queste sacre spedizioni di operai evan-
gelici, sebben numerose più che non quelle
degli anni scorsi, non furono contrarie
alle intenzioni del defunto Don Bosco ,
perchè, raccomandando egli che, avve-
nuta la sua morte, si sospendesse l'aper-
tura di nuove Case, aveva escluse appo-
sitamente le Missioni estere, anzi aveva
esortato tutti a sostenerle e promuoverle,
promettendo una speciale protezione di
Maria Ausiliatrice a quanti avessero coo-
perato in loro favore. Le spese fatte pei
viaggi dei Missionarii e per le necessarie
provviste furono grandi ; ma, debbo pur
confessarlo, la carità dei Cooperatori e
delle Cooperatrici, specialmente nell'I-
talia, nella Francia e nel Belgio, ci sor-
resse e confortò come nei bei giorni del-
l'incomparabile D . Bosco .
Quantunque poi, in paragone di altri
anni, non abbiamo in questo aperte tante
Case, nè posto mano ad opere nuove, ciò
non di meno si può dire che sia stata
un'opera più di ogni altra maravigliosa
l'aver potuto tenere in piedi e continuare
tutte le opere e le Case Salesiane, senza
abbandonarne neppur una, non ostante
la morte di colui, che ne era il cuore e
la vita ; argomento questo non dubbio
che il buon Dio prosegue a rimanere con
noi e ci protegge coll'amorosa sua prov-
videnza. Si, Iddio ci protegge col man-
darci degli aiutanti ; ci protegge coll'in-
fondere in questi lo spirito di abnegazione
e di sacrifizio nel lavorare con ardore alla
sua maggior gloria ; ci protegge soprat-
tutto nell'inspirare e muovere tante per-
sone dabbene, quali sono i Cooperatori e
le Cooperatrici, a sostenerci colle loro
limosine e colla loro beneficenza, affinchè
possiamo affrontare le spese che ci oc-
corrono . Ne sia il Signore Iddio infinita-
mente benedetto, e degnamente ricom-
pensata la carità dei suoi fedeli amatori .
Alcune opere proposte per l'anno 1889 .
Nell'anno corrente noi dovremo prose-
guire il bene incominciato per lo innanzi,
e sviluppare e rassodare le Case già fon-
date a sempre maggior vantaggio della
religione e del buon costume, quale si è
lo scopo della nostra Instituzione . Le
numerose Case di vario genere da soste-
nere in Europa e in America comprendono
da duecento cinquanta a trecento mila
fanciulli, la cui educazione pesa sulle
nostre spalle .
Pertanto le opere principali, che pro-
pongo alla vostra carità, sono le migliaia
di giovanetti, raccolti nelle Case Sale-
siane, ai quali, perchè poveri, dobbiamo
provvedere vitto, vestito, maestri, libri,
strumenti d'arte e simili, affinchè abbiano
l'istruzione richiesta ed imparino una pro-
fessione, con cui in avvenire possano pro-
cacciarsi il pane onoratamente, e far del
bene a se stessi e al loro simile . Sono le
centinaia di giovani chierici avviati alla
carriera ecclesiastica, ancor essi da man-
tenere , da vestire , da aiutare nei loro
studii, affinchè non ci vengano a mancare
i Sacerdoti e i Missionarii, i maestri e gli
assistenti, con cui sostituire i defunti e
gli infermi ; anzi, affinchè si accresca ogni
anno il numero dei nostri coadiutori, e
col mezzo loro possiamo distendere mag-
giormente il regno di Gesù Cristo sulla
terra, fondando Case e Missioni in ogni
luogo, dove se ne scorge bisogno . Sono
le tipografie, sono le librerie e la diffu-
sione della buona stampa , allo scopo
d'instruire i fedeli nei proprii doveri,
premunirli dai serpeggianti errori, e con
tal mezzo far riamare e rispettare la no-
stra santa cattolica religione, che è l'unica
vera, l'unica che conduce a salvamento .
Sono i 300 e più Missionarii sparsi nelle
varie parti dell'America del Sud, e sino nelle
ultime estremità della terra, i quali, come
sapete, essendo colà non in cerca di oro,
ma di anime, non nell'agiatezza, ma negli
stenti, abbisognano continuamente dei
nostri aiuti materiali, sia per mantenersi
in vita, sia per provvedere gli abiti e
vestiti se medesimi e agli indii, sia
per procurare strumenti a questi, onde
addestrarli a coltivare la terra , sia per
costruire cappelle, ove raccogliere i con-
vertiti dinanzi all'altare , sia per fabbri-
care Case di carità, nelle quali ricoverare i
loro figliuoletti, educarli cristianamente,
istruirli secondo il bisogno, a fine di gio-
varsi un giorno dell'opera loro, per inci-
vilire e salvare i loro connazionali .
Opera finalmente pur molto raccoman-
data dal compianto Don Bosco, e che io
ricordo alla vostra pietà, è il compimento
dell' Ospizio del Sacro Cuore di Gesù in
R oma . L'Ospizio è già bene avviato e vi

1.9 Page 9

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raccoglie circa 100 giovanetti ; ma 100
non sono ancora 500, quanti voleva po-
terne radunare il prelodato nostro fonda-
tore e padre, per salvarne un maggior
numero, conducendoli a Gesù Cristo . A
celebri pittori e decoratori per interpel-
larli in proposito, e dato ordine per gli
studi opportuni .
Or bene, ecco l'opera alla quale nel-
l'anno 1889 e seguenti noi vorremmo ap-
mesto fine è d'uopo riprenderne la costru-
zione, dovutasi sospendere per mancanza
di mezzi .
Voi vedete adunque, benemeriti Coo-
peratori e benemerite Cooperatrici, quale
vastità di campo si presenti alla vostra
carità nell'anno corrente, e quale feconda
occasione abbiate per far del bene in vita,
procurarvi un più dolce conforto in morte,
e per rendere ognor più ricca e splendida
la vostra eterna corona .
Monumento a D . Bosco
in onore di Maria Ausiliatrice .
plicar la mente, il cuore e la mano . Dopo
la morte di Don Bosco, da molte ed
anche autorevoli persone io ricevetti in-
vito ed incoraggiamento ad iniziare una
pubblica sottoscrizione per alzargli un
monumento . Avendo avuto l'invidiabile
sorte di stare per tanti anni a fianco del
sant'uomo, udirne le parole, esse- testi-
monio de' suoi pensieri e de' suoi desi-
derii, io sono convinto che il monumento
più caro a Don Bosco si è di compiere
il monumento, che egli stesso innalzò a
Maria, rendendolo più adorno di pitture
e di fregi, facendolo più ricco di marmi
e di ori, più degno di sì eccelsa Regina .
Ma un'opera, la quale deve starci in
Quest'opera, oltre al tornare di gloria
quest'anno singolarmente a cuore, è quella alla gran Madre di Dio e di onore a
sopra cui voglio qui intertenervi alquanto . Don Bosco, sarà pure l'adempimento di
Niuno di voi ignora come il nostro caro una solenne promessa fatta dai Superiori
Don Bosco per varii anni consacrò le sue della pia Società Salesiana, la sera stessa
più vive sollecitudini per innalzare in del 31 gennaio scorso, in cui rimanevano
Torino, presso la Casa centrale del nostro orfani di un tanto padre. Vedendo noi
Istituto, una chiesa ad onore della gran insorgere gravi difficoltà per ottenere
Madre di Dio, sotto il titolo di Maria dalle autorità civili il permesso di sep-
Ausiliatrice . Stante poi il bisogno che il pellirlo presso qualcuna delle nostre Case,
sacro edifizio fosse presto ultimato per
e temendo di vedercelo portato nel cimi-
raccogliervi quasi un migliaio di giova- tero comune , abbiamo promesso che se
netti, che più non capivano nella chiesa Maria Ausiliatrice ci concedeva di avere
di S . Francesco di Sales ; in vista eziandio le amate spoglie di Don Bosco sepolte
delle spese ingenti, che vi erano già oc- nell'Oratorio di S . Francesco di Sales,
corse, egli fu costretto a soprassedere o almeno nel Collegio di Valsalice in
dall'idea di decorarla di preziosi marmi, Torino, ci saremmo adoperati a tutto no-
di pitture e di oro, e si limitò a farle dare stro potere per la decorazione di detta
una semplice tinta. In appresso, e spe- sua chiesa, siccome in ringraziamento di
cialmente in questi ultimi anni, memore un favore così desiderato . I nostri voti ,
dei prodigi da Dio operati a pro di co- come ognun sa, furono esauditi, e quindi
loro, che da principio avevano concorso ci sentiamo in dovere di sciogliere la
ad innalzare la detta chiesa ; testimonio data parola . Ma se dal canto nostro nulla
quotidiano delle grazie, che la Vergine lascieremo d'intentato per far riuscire
Ausiliatrice continuava a concedere a l'impresa nel più breve tempo possibile,
chi in essa la veniva a pregare , oppure vi confido nondimeno che noi Salesiani
da lontano ne invocava il valido patro- vi potremo concorrere solamente coi mezzi
cinio e raccomandavasi alle preghiere morali, vale a dire colle parole, col con-
de' suoi orfanelli ; riconoscente ai favori siglio, coll'assistenza, perchè viviamo di
di ogni genere che riceveva per sè e pei carità ancor noi, come i nostri orfanelli ;
suoi giovanetti, il gran servo di Dio e quindi i mezzi materiali li speriamo tutti
divoto di Maria concepì vivissimo desi- dalle mani dei Cooperatori e delle Coo-
derio di por mano ad abbellirne ed or- peratrici, così divoti di Maria ed ammi-
narne la Casa, donde, come dal suo trono,
l'amorosissima Regina aveva impartiti e
impartiva segnalati benefizi a conforto
dell'afflitta umanità . Nell' anno 1887 Don
Bosco aveva già fatto chiamare a sè due
ratori del suo fedelissimo servo D . Gio-
vanni Bosco .
Adunque, fin da questo mese, in cui
si compie il primo anniversario della
morte di D . Bosco, è aperta la sottoscri-

1.10 Page 10

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zione con questo titolo : Monumento al
sacerdote D. Giovanni Bosco in Torino, ad
onore di Maria Ausiliatrice .
Per ora non incarico alcuno a farsi
raccoglitore per questo scopo, e prego i
divoti di Maria e gli amici di D . Bosco
che abbiano la bontà di mandare le pro-
prie offerte direttamente al sottoscritto
in Torino, indicandone la destinazione .
Occorrendo , saranno inviate apposite
schede munite col bollo dell' Istituto ai
signori parrochi, con preghiera che vo-
gliano prestarsi essi medesimi a questo
atto di carità col ricevere offerte, a fine
di chiudere ai male intenzionati l'adito
a sorprendere la buona fede delle popo-
lazioni, come suole accadere in consimili
occasioni .
Saranno da noi notate sopra un regi-
stro particolare le limosine delle singole
città e paesi, col nome e cognome degli
offerenti .
Finisco questo punto con un ricordo .
Mentre negli anni 1865, 66 e 67 si stava
fabbricando la chiesa di Maria Ausilia-
trice, il signor Don Bosco e noi tutti
fummo testimonii di grazie molte e straor-
dinarie, concesse da Dio a coloro che
colle limosine ed altri mezzi materiali
concorrevano alla sua costruzione ; fatto,
questo, così pubblico e notorio, che ad
uno dei primi Vescovi, che predicarono
in detta chiesa, fece dire : - Ogni pietra
di questo sacro edifizio è una grazia, è un
miracolo della Madonna .
Or quello, che avvenne nella sua co-
struzione, confido pienamente che si rin-
noverà nella sua decorazione ; ed è bene
appoggiata la mia fiducia. Imperocchè
chi prende parte a quest'opera fa onore
a Maria , come chi si adopera ad abbel-
lire il palazzo, la casa, l'abitazione di una
generosa ed augusta regina. Ma sta scritto
che chi onora la Madre dell'eterna Sa-
pienza avrà la vita eterna : Qui elucidant
me, vitam aeternam habebunt ; e se avrà
la vita eterna, che è il tutto, assai più
facilmente avrà la parte, avrà il meno,
che sono le grazie spirituali e temporali,
di cui tanto abbisogniamo in questa valle
del pianto . Chi onora Maria ne troverà
le materne finezze, non solo nelle grazie
di santificazione e della salvezza dell'a-
nima, ma altresì negli aiuti del corpo e
negli affari del tempo, per quanto giovano
a quelli dell'eternità, e proverà quanto le
siano bene applicate quelle parole dello
Spirito Santo : - Chi mi troverà, avrà
trovata la vita, e dal Signore riceverà la
salute : Qui me invenerit, inveniet vitam, et
hauriet salutem a Domino.
Mezzo efficace
per sostenere le opere di beneficenza.
Dopo di aver considerate le varie opere
di religione e di beneficenza da me sue-
sposte, voi mi domanderete forse come
mai dovreste fare per potervi rendere
capaci di concorrere alla loro esistenza
ed esecuzione . A fine di non dilungarmi
in cose che già conoscete, per risposta io
mi limito a segnalarvi un mezzo solo,
che giudico il più efficace e valevole per
tutti. - Abbiate in cuore la vera carità ,
la carità di nostro Signor Gesù Cristo . -
Chi possiede tale carità trova modo di
cooperare a qualsiasi opera buona . Sì,
procuriamoci la dolce inclinazione a far
del bene al nostro simile, specialmente
ai fanciulli più poveri ed abbandonati,
e alle anime in pericolo di eterna dan-
nazione, quali sono quelle soprattutto dei
poveri selvaggi, che ancor non conoscono
Iddio . Questa inclinazione, chi più chi
meno, tutti già la sentiamo ; ma possiamo
renderla ognor più forte, facile e pronta,
con degli acconci riflessi, di cui eccone
alcuni .
Anzitutto riflettiamo che il far del
bene al prossimo ci rende più che ogni
altra cosa simili a Dio, il quale, essendo
una bontà per sua natura diffusiva, fa
del bene a tutti, persino a chi non lo
conosce e non lo ama, persino ai suoi
nemici , e, come dice il Vangelo, fa le-
vare il sole sopra i buoni e sopra i cattivi,
e manda la pioggia pei giusti e per gli
iniqui (1) .
Riflettiamo a quanto fece e a quanto
fa nostro Signor Gesù Cristo per tutti e
per ciascuno di noi in particolare . Es-
sendo ricchissimo e per se stesso beato,
pure elesse ogni sorta di stenti e di pene ;
sostenne ingiurie, insulti, derisioni e ca-
lunnie ; si sottomise a condanne, a fla-
gelli, a spine, alla croce, alla morte, ver-
sando sino all'ultima goccia il proprio
sangue ; e dopo di aver dato esempii di
sì inaudito amore, ce ne diede anche il
comando colle più efficaci parole . E poi
la carità, che dimostrò a ciascuno le tante
e tantissime volte, col perdono dei pec-
cati, coll'allontanarci disgrazie, col ri-
(1) MATT . v, 45 .

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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sparmiarci la morte forse in momenti
ben poco felici, non ci deve forse essere
d i forte stimolo a fare ancor noi la carità
ad altri, almeno con qualche sacrifizio
delle nostre sostanze?
Riflettiamo alla dolce consolazione che
proveremo specialmente in punto di morte,
quando, nel momento di presentarci a
Dio, e tremanti forse pel ricordo di qual-
che nostra miseria, ci verrà in mente che
in Cielo vi è già qualche anima beata
che prega per noi, perchè stata istruita
nelle Case fondate e mantenute colla
nostra carità, perchè salvata per opera
di Missionarii da noi provveduti, perchè
ritornata sul retto cammino pel sacro
ministero di un Sacerdote da noi fatto
raccogliere ancor giovanetto e favorito
ne' suoi studi e nella sua vocazione . Ed
oh ! quanti fatti commoventi vi potrei
qui citare in prova di questa indicibile
gioia, pregustata nell'agonia da persone
caritatevoli !
Riflettiamo ancora che Dio ha promesso
che la carità, la quale noi facciamo agli
altri, egli la farà a noi ; la farà nelle
cose spirituali e temporali ; la farà altresì
ai nostri cari, e specialmente a coloro, i
quali si prendono cura dei poveri orfa-
nelli e dei fanciulli più abbandonati e
pericolanti . Ed in vero sono parole det-
tate dallo Spirito Santo le seguenti del
Salmo 40 : - Beato colui che ha pensiero
d el miserabile e del povero : lo libererà il
Signore nel giorno cattivo . Il Signore lo
conserverà e gli darci la vita, e lo farà beato
sopra la terra, e nol darà in potere de' suoi
nemici, e gli porgerà soccorso nel letto del
suo dolore. Or nel corso di nostra vita in
quali e quante critiche e dolorose circo-
stanze non potremmo forse trovarci ancor
noi, nelle quali niuna persona del mondo
sarebbe in grado di portarci, soccorso?
E non è egli un forte stimolo ad usare
carità al prossimo il pensiero che con
questa carità noi ci renderemo debitore
e protettore un Dio onnipotente?
Vedete adunque, o benemeriti Coope-
ratori e benemerite Cooperatrici, quanti
stimoli abbiamo ad essere caritatevoli .
Usiamoli sovente, ed accenderemo in cuor
nostro una fiamma di sì viva carità, che
ne faremo sentire il calore benefico in
tutte le parti del mondo.
Alcune massime da praticare .
A compimento di quanto ho sopra ri-
ferito per accendere nei cuori la santa
carità, aggiungo alcune massime, che pra-
ticate saranno di grande giovamento al
nostro scopo .
1a. Mettiamo tutti i giorni, o almeno
tutte le settimane o tutti i mesi qualche
cosa in disparte, per sostenere le opere
di beneficenza e di religione . Questo già
suggeriva di fare l'apostolo san Paolo ai
primi cristiani, in sollievo degli indi-
genti (1) .
2a . Facciamo di quando in quando
qualche sacrifizio e risparmio a tale uopo,
ora in un viaggio, ora in un divertimento,
ora nell'acquisto di una veste o di un
abito e simili, ora nella cucina, renden-
dola più economica, e via dicendo. Spe-
cialmente le madri e le figlie di famiglia,
le padrone e financo le serve, con queste
ed altrettali industrie , possono procac-
ciarsi il mezzo di fare del bene mol-
tissimo .
3' . Chi intende di lasciare qualche
parte del fatto suo a vantaggio delle
opere di carità, prenda il consiglio di
farlo sua vita durante ; lasci anche più
poco, ma si assicuri in tal modo che
la sua volontà si eseguisca, direi quasi,
sotto i suoi occhi . Dopo la morte possono
insorgere grandi ed inaspettate difficoltà,
dissensioni e liti, per le quali non solo
non ne abbiano aiuto le opere di carità,
ma trovino la rovina ed anche la danna-
zione dell'anima non poche persone, se-
dotte dall'avarizia e dall'interesse . E poi
rischiara più il nostro viaggio alla eternità
una candela davanti, che non due di
dietro .
Conclusione.
Ecco , o benemeriti Cooperatori e be-
nemerite Cooperatrici, ecco i sentimenti
dell'umile Successore di D . Bosco, e che
ritengo siano pure i sentimenti di ognuno
di voi . Ora conchiudo col pregarvi che
abbiate la bontà di continuarmi l'ap-
poggio della vostra benevolenza. Fatelo
per amor di Dio, per amore di Maria
Ausiliatrice ed anche per amor di Don
Bosco, che tanto vi amava e che prima
di morire vi scriveva così : - Se avete
aiutato me con tanta bontà e perseveranza,
ora vi prego che continuiate ad aiutare il
mio Successore dopo la mia morte .
Dal mio canto vi assicuro che unita-
mente coi miei confratelli Salesiani pro-
seguirò ancor io ad inspirarmi ai senti-
menti, ai consigli, alle massime di Don
(1) I. Cor . xvi, 1, 2.

2.2 Page 12

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Bosco, e di comune accordo faremo il
possibile che la vostra carità riporti il
frutto desiderato a vantaggio della reli-
gione, della famiglia, della civile società,
a gloria di Dio, a salvezza delle anime .
Fedele alla raccomandazione che Don
Bosco mi fece, io vi raccomando tutti i
giorni al Signore, anzi intendo che nelle
comuni e private preghiere, che si fanno
nelle Case Salesiane, voi siate sempre
compresi, e che Iddio vi conceda il cen-
tuplo della vostra carità anche nella vita
presente, e in fine la corona delle grazie,
che si è di poterci tutti trovare in Cielo
a goderlo per tutta la eternità . Pregate
anche voi per me ; preghiamo tutti al-
tresì pei Cooperatori e per le Coopera-
trici defunti, e intanto credetemi quale
mi professo con profonda gratitudine e
con pienezza di stima
Di voi, benemeriti Cooperatori e bene-
merite Cooperatrici,
Torino, 1° gennaio 1889 .
Obbl .mo Servitore
Sac . MICHELE RUA .
GRAZIA OTTENUTA DA MARIA AUSILIATRICE
per intercessione di D . Bosco .
Pregatipublchmoaseguntrlzio,
pmretndochiteamochlsi
psrteialfd,noquelachsimrt
epla ersona che si dice graziata, e il Par-
ro.chenfutsimo Di consimili rela-
znieorcvamtuigorn,eabimo
già più centinaia.
MOLTO REV .DOSIGNORE,
Il sottoscritto prestandosi a mandare ad
esecuzione una promessa di una persona gra-
ziata da Maria Ausiliatrice per l'intercessione
del venerando D . Bosco di s . m., prega la
S . V . che abbia la bontà di pubblicare sul
Bollettino Salesiano la preziosa grazia otte-
nuta .
Una giovane sposa di questa parrocchia
soffriva da quattro anni e mezzo gravissimo
incomodo , che la costringeva a schivar la
compagnia, e la impediva d'attendere a, quei
lavori di casa, che esigono qualche fatica
corporale . Invano era ricorsa a medici ed
aveva usate medicine ; l' arte salutare non
aveva rimedi, ed i medici curanti umiliati
nei loro insuccessi avevano dichiarato il male
disperato e mortale . La poveretta, assecon-
data dalla pietà del marito , era ricorsa ai
Santuari della Madonna di Caravaggio, ed
a quello delle Grazie vicino a Mantova .
Ma la pietosa Vergine e per mettere a
prova la fiducia dei mesti sposi, e per far
conoscere la santità del suo servo D . Bosco,
ha differita la grazia fino a quattro mesi or
sono, desiderando di essere supplicata colla
mediazione del devotissimo suo servo Don
Bosco .
Erano quattro giorni che avevano incomin-
ciata la novena a Maria SS . Ausiliatrice e
a D. Giovanni Bosco, e l'ammalata cominciò
straordinariamente a migliorare, e dopo un
mese e mezzo fu da me, per assicurarmi che
il miglioramento era stato progressivo senza
medicamento di sorta.
Or fanno quattro mesi , ed ella continua
a star bene, e ad occuparsi senza incomodo
nei gravi mestieri di casa, e quindì con esu-
berante gioia, pieno il cuore di riconoscenza
va ripetendo : - D. Bosco mi ha ottenuta la
grazia dalla Madonna : i medici mi dicevano
che io era, inguaribile : tutte le medicine pro-
v ate non valevano : qual dolore per me! . . . non
essere nemmeno più capace a lavare gli stracci
de' miei bambini, nè di portarli a letto : sì, sì
D . Bosco m' ha ottenuta la grazia ! Oh , no,
non lo dimenticherò mai in tutta la mia vita
un tanto benefattore! . . . Per me D . Bosco è
un santo! . . .
Riconoscente pure il sottoscritto al vene-
rando e santo Fondatore, la prega a far co-
noscere questa grazia .
Nella fiducia di essere esaudito in questa
domanda la ringrazio di cuore e con tutta
venerazione e stima mi professo
Pessina Cremonese, 19 Novembre 1888 .
Umilissimo servo
BROCCA D . LUIGI Parroco.
P . S . - I due sposi favoriti della grazia,
Miglioli Andrea e Minuti Clementina, qual
pegno di loro riconoscenza mandano un' of-
ferta agli orfanelli di D . Bosco, e desidere-
rebbero di essere ascritti, con una copia del
Bollettino, fra i Cooperatori Salesiani.
SENTIMENTI DI UN FIGLIO, SACERDOTE SALESIANO,
nella morte del padre .
Non siamo soliti ad inserire nel nostro
Bollettino articoli che riguardino persone in
particolare, perchè l' abbondanza della ma-
teria e lo scopo del periodico ce lo impedi-
scono . Ma trattandosi del padre di D . Gio--
vanni Bonetti, siamo obbligati a fare un' ec-
cezione che per noi è un caro dovere . Don
Bonetti per nove anni fu il Direttore e Re-
dattore indefesso del nostro Bollettino . Per
ciò dalle sue mani prendiamo il fiore che egli

2.3 Page 13

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depone sulla tomba del padre e lo presen-
tiamo ai nostri cari Cooperatori e Coopera-
trici, cui pure crediamo tornerà molto gradito .
Lascio questo poche pagine per memoria
ai miei parenti ed amici, pregandoli che ab-
biano la carità di raccomandare a Dio l'a-
nima di mio padre ed anche l'anima mia .
Il 24 novembre 1888, alle ore 10 pomeri-
diane, moriva in Torino mio padre Lorenzo
Bonetti, del fu Giovanni e della fu Lucia
Novarino, nato in Ceresole d' Alba il 4 A-
gosto 1807, e domiciliato in Caramagna di
P iemonte .
Sentendosi venir meno la vìta desiderò di
passare gli ultimi giorni nella Casa di Don
Bosco, presso al Santuario di Maria Ausi-
liatrice, vicino all' unico superstite figlio, e
la bontà di Dio e la carità di D . Rua lo
soddisfecero . Fu munito di tutti i conforti
di nostra Santa Religione , assistito da mia
madre e da me . Conservò la cognizione sino
all'ultima ora, e morì della morte del giusto
nell'età di 81 anno, 3 mesi e 20 giorni .
Quantunque per la sua sì grave età io mi
aspettassi sua morte da un giorno all'altro,
pure la sentii profondamente . La commozione
mia toccò il colmo, quando udii mio padre
e mia madre a chiedersi e a darsi vicende-
volo perdono delle offese, che avessero potuto
farsi nel corso di 53 anni di matrimonio , e
quando lessi al morente mio genitore il Pro-
ficiscere . Ah ! gran Dio ! Ogni mia pena sia
per vostro amore e in suffragio dell' anima
di mio padre .
Contadino, privo di ogni bene di fortuna,
visse e morì povero, guadagnandosi colla
propria fatica di che campare la vita, e pa-
gare l'annua pigione della casetta che abi-
tava, così umile, che allorquando io mi recavo
in patria non vi poteva dormire per difetto
di spazio , e doveva andare ad alloggiare
presso il mio signor Arciprete, il teologo
Bernardo Appendini .
Sebbene sì povero, mio padre non cercò
mai che, fatto sacerdote, io mi allontanassi
da D . Bosco e prendessi un impiego , con cui
potessi aiutare lui e mia madre, e ne miglio-
rassi la misera condizione . Molte volte taluni
de' suoi compaesani, vedendolo a faticare da
mane a sera ed occuparsi in lavori anche
bassissimi, gliene facevano le alte meraviglie
quasi lo burlavano dicendo : - E come ,
Lorenzo , con un figlio prete voi fate ancora
questa vitaccia? E perchè non lo fate venire
a casa, o almeno non vi fate mandare del da-
naro,fichèpsatemnruviapoc
più comoda, come fanno i parenti di tanti altri
sacerdoti? - E il buon uomo rispondeva : -
Fo mica peccato a guadagnarmi da vivere colle
mie mani . Del resto, il figlio prete fa il suo
dovere, che è, non di avvantaggiare la condi-
zione dei parenti, ma di guadagnare anime a
Dio in aiuto di Don Bosco, che lo beneficò ; ed
io contadino fo il mio mestiere, che è quello
di tagliare la testa ai vermi zappando la terra,
come già facevano i miei vecchi . Finora un
po' di pane, per togliermi la fame, e un po'
di aceto con acqua, per cavarmi la sete, non
mi mancò, e spero che non mi mancherà nep-
pur per l'avvenire . E finiva esclamando : -
Evviva l'abbondanza, evviva l'allegria . - Ah!
grazie, lagrimato padre, grazie della libertà
che mi avete lasciata, per corrispondere alla
mia vocazione . Il buon Dio, fedele nelle sue
promesse, ve ne ha dato il centuplo quaggiù
con una dolcissima e quietissima morte, e a
quest'ora un premio ben più ricco nel cielo .
Mio padre sofferse molto in vita sua e subì
specialmente un crudele martirio di cuore
nella morte di mio unico fratello Domenico,
che nella età fiorente di 22 anni, di passaggio
a Ceresole, fu assassinato da un ubbriaco il
1 di settembre dell'anno 1867, senza che al-
cuno di noi lo potesse più nè assistere, nè
rivedere . Per questo tragico fatto, per l'im-
menso dolore che gli cagionò, per le calde e
prolungate lagrime che gli trasse dagli occhi,
e per altre pene e stenti, mio padre avrebbe
potuto dire come il Patriarca Giacobbe : -
I giorni del mio pellegrinaggio furono . . . cattivi .
Ma ormai tutto è passato, o padre ; anzi a
quest' ora avete riveduto e riabbracciato il.
figlio non più insanguinato e spento, ma vivo
e bello e rivestito di gloria, perchè morì per-
donando e invocando Gesù e Maria .
La pietà di mio padre fu quella di un
fervoroso cristiano . Mi limito a notare che,
eccettuato un caso di malattia o di altra dif-
ficoltà assoluta, egli si portava ogni giorno
ad ascoltare la santa Messa . Di estate poi,
e financo quando era a servitore, dovendo
recarsi per tempo in campagna ad arare o
a compiere qualche altro lavoro , egli si al-
zava più presto, dava il fieno ai buoi, e
mentre questi mangiavano, recavasi alla Mes--
sa , che nella chiesa della Confraternita di ,
Santa Croce celebravasi prima dell' aurora . E
Questa lodevole consuetudine di levarsi per
tempo e udire ogni dì la Messa egli man
tenne sino agli ultimi mesi di sua vita, e
ancora in Torino lo si vedeva ogni mattina
nelle prime ore nella chiesa di Maria Au-
siliatrice . Soleva dire : - Quando sento la
campana dell' Ave Maria, non posso più stare
in letto .
Nè qui posso tacere che in quest' ultimo
anno , in cui ebbi più sovente occasione di
stare in conversazione con lui, e spiarne i
sentimenti dell'animo, vi ho scorto la perfe-
zione della virtù, specialmente della carità,
della pazienza e della conformità ai divini
voleri . Non poteva soffrire che si dicesse
male di chicchessia , fosse pure la minima
cosa ed anche vera . Una volta rimproverò
mia madre per aver detto che il falegname
aveva aggiustata malamente la lettiera che
avevamo in casa, perchè nell' essere mossa
da un luogo all'altro si era sconnessa, ed a-

2.4 Page 14

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veva lasciato cadere il fondo . Non lo si udiva
mai a lamentarsi di nulla ; di tutti e di tutto
mostrava,si contento e pur riconoscente , ed
una volta si prese scrupolo di aver detto che
aveva sofferto nel farsi radere la barba .
Quando poi qualche cosa od il male stesso
gli dava fastidio confortava se medesimo e
gli altri dicendo : - Questo non è ancora il
fuoco .
Ma la prova sicura di sua spirituale perfe-
zione fu il distacco dalla vita e la piena con-
formità della volontà sua a quella di Dio .
Vedendo che l'ultima sua malattia si aggra-
vava e facevasi pericolosa, lo incoraggiai di-
cendo che i Salesiani e le Suore di Maria
Ausiliatrice pregavano per lui, ed ei mi ri-
spose : - Ringraziali , ma di' loro che non
stiamo a dimandare che io guarisca , ma che
possa fare una buona morte e salvare l'anima
mia . - Pregheremo, io soggiunsi, che possiate
fare la volontà di Dio ; siete contento? - Sì,
sì , rispose , sì la volontà di Dio , la volontà
di Dio .
Qualche anno fa, cioè nel 1882, mio padre
era venuto a Torino appositamente per vedere
ancora una volta D . Bosco . Lo vide, gli parlò
e gli dìsse : - M i sento avvicinare alla morte,
ed ho voluto prendermi il piacere di venirla a
rivedere per l' ultima volta e domandarle la
benedizione . -L'uomo di Dio lo accolse con in-
dicibile bontà e gli rispose : - Vi benedico
di tutto buon cuore ; ma in quanto a morire
non è ancor tempo, e verrete altra volta a do-
mandarmene licenza . - Morto prima il santo
uomo , mio padre non sapeva più come ese-
guire la raccomandazione avutane , quando
un giorno mi prega che lo voglia condurre a
Valsalice sulla tomba di D . Bosco . - E per-
ch,gPmlèeirdfoanqu?-
rispose, che mi disse D . Bosco l'ultima volta
che lo vidi, cioè domandargli licenza di morire .
Lo condussi . Da quel giorno mio padre, non
ostante le più assidue cure usategli dal me-
dico , dagli infermieri , da mia madre e da
me , andò a grado a grado e visibilmente
deperendo, finchè cadde in letto e da questo
nel sepolcro .
In questi ultimi tempi sembra che più nulla
desiderasse fuorché di poter morire assistito
dal figlio prete, e il suo desiderio fu appagato .
Lo aiutai a prepararsi a ricevere il SS . Via-
tico, che fu il 21 novembre festa della pre-
sentazione di Maria al tempio , e a farne il
ringraziamento . In questa solenne circostanza
lo udii a dire : - Oh ! come son contento ! Io
non avrei creduto che si potesse provare tanta
consolazione in questo mondo . Grazie , nostro
Signore, grazie ; e intanto i suoi occhi si ba-
gnavano di lagrime . È impossibile esprimere
a parole il piacere, che ancor io provai nel
vedere così contento mio padre, e ne ringraziai
di cuore il buon Gesù . - Padre, quelle non fu-
rono che poche stille delle gioie di Paradiso .
Che cosa direte ora mai che ve ne saziate
alla vostra sorte, e sarei ben lieto che simile
alla vostra fosse la morte mia . La spero per
la misericordia di Dio e per la bontà ed in-
tercessione di Maria Ausiliatrice . Addio ,
padre, e a rivederci in cielo . Requiem aeter-
nam dona ei, Domine . Et lux perpetua luceat ei .
STRENNA DI MARIA AUSILIATRICE,
Senza pretendere che le si presti una fede
più che umana , riproduciamo qui la rela-
zione , che la Superiora dell' Istituto delle
Suore di Maria Ausiliatrice comunica di re-
cente alle sue Religiose, intorno ad un favore
molto singolare , ricevuto in morte da una
delle nostre Suore . Siamo di avviso che que-
sto racconto sarà di grande edificazione ai
Cooperatori e alle Cooperatrici, e gioverà ad
inspirar loro una fiducia ognor più viva in
Maria Ausiliatrice in vita e specialmente in
punto di morte . Sia esso come la strenna di
questa nostra amorosissima madre .
Nizza Monferrato, 18 dicembre 1888 .
CARISSIME SORELLE IN G . C .,
Quantunque non sia il nostro costume il
rendervi consapevoli delle circostanze, che
accompagnano la morte delle nostre sorelle,
tuttavia giudico di fare questa volta un'ec-
cezione .
La morte di suor Maddalena Gatti, avve-
nuta giorni sono nella nostra Casa di To-
rino, presenta una . circostanza così partico-
lare e consolante, che saputa non potrà a
meno di fare un grandissimo bene a tutte .
Ella è una conferma di quanto cì lascìò detto
il compianto nostro Fondatore e Padre Don
Bosco poco prima di morire : Se le Suore os-
servano le costituzioni loro date, la loro eterna
salvezza è assicurata .
Affinchè abbiate piena conoscenza del fatto
io vi trascrivo qui la lettera, colla quale la
Direttrice della Casa di Torino me ne dà
relazione . Vi fo solo notare che se non tutte
le Suore ricevono in punto di morte il fa-
vore, che riteniamo aver ricevuto suor Mad-
dalena, non vuol già dire che esse non siano
care ed accette a Maria , ma che forse non
ne hanno bisogno, oppure ne ricevono segre-
tamente degli altri, che equivalgono a questo .
Procuriamo solo di vivere da buone Figlie
di Maria e da fedeli Spose di Gesù , e poi
stiamo sicure che faremo ancor noi una morte
soave e preziosa nel cospetto di Dio .
Intanto colgo la propizia occasione di au-
gurarvi buone feste Natalizie e un buon fine
egiornavesdlamorte'ind- capo d' anno, con ogni sorta di felicità ; e
nel tempo stesso vi raccomando che nel

2.5 Page 15

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ticabile nostro Don Bosco facciate speciali mi aspetta in Paradiso . Oh ! adesso non ho
preghiere, non tanto perchè siamo convinte più paura di morire, non ho più paura . . .
che egli ne abbia bisogno, ma in ricono-
S'immagini, o Madre mia carissima, quale
scenza e gratitudine del gran bene che ci ha divenisse la nostra emozione in quell'istante!
fatto .
Tutte piangevamo come ragazze ed anche al
Credetemi infine quale mi professo
signor Direttore calavano dagli occhi grosse
lacrime .
Vostra aff ma in G . C .
Suor CATTERINA DAGHERO .
Nè qui fu il tutto ; poichè da quel mo-
mento la fortunata suor Maddalena, come se
non sentisse più alcun male, si pose a par-
lare con tanta vivacità e forza, che non a-
veva mai fatto neppur da sana, e per un
Torino, 16 dicembre 1888 .
quarto d'ora ci tenne tutte in una conversa-
zione, che sapeva di Paradiso . Dopo di aver
REV.ma MADRE IN G. C.,
ringraziato Iddio di averla fatta cristiana e
poi anche religiosa, cominciò a ringraziare
Oggi, primo giorno della novena del santo le Suore, che l'avevano assistita durante la
Natale , la celeste nostra Madre Maria Au- malattia, nominandole ad una ad una, e do-
siliatrice è venuta a prendersi la nostra ca- mandando anche perdono se le aveva qualche
rissima sorella suor Maddalena Gatti .
volta offese e stancate .
Oh! che bella ed invidiabile morte ha mai
Volle pure ringraziare me, ma poi, con
fatto questa Suora!
parole piene di rispetto ed insieme con una
Quelle, che finora ho visto a morire, tutte, santa libertà mi diede un dolce rimprovero,
qual più, qual meno, sono partite da questo perchè cerco sempre di far sperare la gua-
mondo con segni visibili di andarsene al Pa- rigione alle malate, mentre invece il Diret-
radiso ; ma niuna mai mi ha fatto così soave tore dice loro la verità, affinchè siano sem-
impressione come questa . Ascolti se non dico pre preparate . Ringraziò tanto il Sacerdote
il vero .
medesimo, che l'aveva caritatevolmente assi-
Da più mesi, come Ella ben sa, suor Mad- stita, portandosi di giorno ed anche di notte
dalena trovavasi infermiccia . Ultimamente , a visitarla e a darle la benedizione, e lo as-
aggravandosi il suo malore, essa ha sofferto, sicurò che avrebbe fatto, presso la Madonna
per più giorni e più notti, come una martire, e presso Don Bosco, le commissioni che le
ma sempre con tanta pazienza ed amore che aveva lasciate ; lo pregò anche che ringra-
non avrebbe potuto fare di più una santa . ziasse a suo nome gli altri Superiori, e in-
Sebbene avesse una fiducia illimitata in Gesù caricò me di ringraziare Lei e tutte le Madri
e Maria , cionondimeno , siccome aveva una del Capitolo ; e non dimenticò i suoi parenti,
grande delicatezza di coscienza, che talora lasciando che facessimo loro sapere che essa
si avvicinava allo scrupolo, così di quando li andava ad aspettare in Paradiso . - Dite
in quando sentiva e mostrava un poco di a tutti, ripeteva con enfasi, dite a tutti che
apprensione al pensiero della morte .
io muoio figlia di Maria e sposa di Gesù .
Questa mattina, verso le ore 8 1/2, sem-
Finito di fare questi ringraziamenti, si ri-
brando che stesse per mancare, fu chiamato volse al ministro di Dio e domandò : - Chi sa
il signor Direttore D . Bonetti, il quale dopo il perchè mi sento tanta voglia di parlare, men-
di averle detto qualche parola in segreto tre prima non era così ? - Ed egli le rispose :
cominciò a leggerle le preghiere dell'agonia; - Il perchè si è che avete il cuore contento e
quando tutto ad un tratto suor Maddalena la contentezza del cuore vi fa dimenticare che
prende in volto un' aria, non più di soffe- siete in agonia . - Sì, è vero, riprese essa,
renza , ma di allegrezza ; i suoi occhi fino sono tanto, tanto contenta, che non posso espri-
allora oscuri e semispenti si fissano vivaci merlo ; ora, non mi fa più paura la morte, ma
e brillanti verso ai piedi del letto, e com- la desidero . - Dopo un breve silenzio dìsse
pare sulle sue labbra un dolce sorriso, come - Ma guarda un poco, ho fatta una dimenti-
di persona, che vede cosa bellissima e ascolta canza colla M; adonna non Le ho dimandato
parole di grande conforto .
che mi prendesse subito con sè ; m a non im-
A questo spettacolo noi tutte, che stavamo porta, io mi fido di Maria ; e quando sarà
pregando presso il suo letto, cessa mm o di tempo Ella mi prenderà ; così non farò la mia
pregare, ed anche il signor Direttore sospese volontà, ma solo la volontà di Gesù .
di leggere, per contemplare una scena così Intanto suonavano le ore 9 e il sig . Diret-
commovente . Dopo un minuto suor Madda- tore doveva scendere nella nostra cappella
lena, come rientrando in se stessa, si mette per celebrare la Messa della Comunità, es-
ad esclamare : - Oh! Maria! son vostra figlia? sendo Domenica . Prima di allontanarsi la sa-
Sono sposa di Gesù? Ah! io non avrei osato lutò e disse che nella s . Messa avrebbe pre-
chiamarmi vostra figlia e sposa di Gesù, te- gato per lei ; che dopo Messa sperava di ritro-
me;vadisrnega grazie, Maria, gra- varla ancora viva, ma che posto anche che
zie . Oh! che gioia! Maria mi disse che sono ciò non fosse, si sarebbero poi riveduti e
sua figlia, che sono anche sposa di Gesù, e che parlato in Paradiso . - Sì, sì, vada pure, ri-

2.6 Page 16

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se ella, e preghi per me ; a rivederci in
Parad iso.
Durante la celebrazione del s . Sacrifizio
soMpleiuradv,n
Sprdleibtosna
pùitemoasugrlqchepao,
psvoceinartglAnio
audn'imsìbelaportinsea
Di.oEranle10'2antico
Ecco in breve, o Madre carissima, quello
che è succeduto poche ore sono in questa
Casa. Non solamente io, ma tutte le Suore
presenti e lo stesso signor Direttore D . Bo-
netti siamo intìmamente persuasi che la com-
pianta suor Maddalena abbia avuta una ce-
leste visione. Nè è prova aver detto essa
medesima che aveva veduta la Madonna
e udite le suddette parole ( e in punto di
morte certamente non si mentisce); e lo dimo-
strò anche il suo aspetto come trasformato
in quell' istante , ed il vigore che ne sentì
anche nel corpo, per un buon tratto di tempo,
da poter parlare in quel modo che ho detto,
mentre poco prima a stento poteva proferir
parola ed appena respirava.
Oh! Madre mia , come deve essere bella
ed amabile la Madonna , se un minuto solo
che fu vista ed una sua parola potè infon-
dere tanta dolcezza nel cuore di una mori-
bonda ! Se produce così dolce effetto un suo
sguardo ed una sua parola, che sarà mai il
vederla per sempre in Cielo, e il parlarle e lo
stare in sua compagnia per tutta la eternità?
Oh! Madre carissima, come io e tutte queste
mie sorelle siamo contente di essere Figlie di
Maria Ausiliatrice! Sia per sempre benedetto
Iddio, che ci ha fatta la grazia della santa
vocazione.
Riceva intanto i rispetti miei e i rispetti
d;giraquesctnofliga
ag,urmientdlbofseNatliz
rca comandandomi alle sue preghiere mi pro-
fseocntuaimedfto
Suor TERESA LAuRENTONI .
Vsiostpo r: aSi.conferma la verità di quanto
Sac. GIOVANNI BONETTI.
Suor Maddalena Gatti, nata a Rosate presso
Milano,stvpercmi3anl5de
po.raAsnveim18c96di
rl.eigDaon5sdtenlaCdi
Troinavepstoungradevizo
qa.ulesitnodreiclaborti
EramoltsidaeSuorplse
eis mie virtù, ed era amatissima dalle giovi-
ntedl'Oraoifestv,chapsi
bnetralgeiuvnamore
d.elOganivsrtùfneiducva
des.ione,autdlcheaprvis lle schiere ad accostarsi alla santa Con-
Aveva un'aria di grande affabilità, ma era
di poche parole e di un contegno, che inspi-
rava rispetto .
Sul principio di sua malattia, i parenti ven-
nero per condurla a casa nella speranza che
guarisse più presto ; ma essa pregò la Superiora
che l'aiutasse a persuaderli di lasciarla colle
sue Suore e diceva : - Se invece di guarire, il
mio male si aggravasse, io non potrei a casa
mia ricevere così sovente Gesù nella santa
Comunione come qui ; e poi venissi a morire,
mi farebbe troppo pena morire lontana dalle
mie consorelle .
Il buon Dio e Maria Ausiliatrice ci man-
dino molte sorelle simili a suor Maddalena
Gatti, ma nella loro bontà si degnino anche
di conservarcele più a lungo per nostra edi-
ficazione e conforto .
IL GALANTUOMO
Almanacco per l'anno 1889
STRENNA OFFERTA AGLI ASSOCIATI
alle Letture Cattoliche
Ci facciamo coraggio di raccomandare que-
sta nostra Strenna perchè crediamo che possa
fare un poco di bene, specialmente nella
classe popolare .
È una raccolta fatta con pio impegno di
alcuni episodì della vita giovanile di Don
Bosco, di quanto egli fece sempre a fine di
diffondere la gran carità per il bene che egli
aveva nel cuore . Sono esse notizie per lo più
ancora sconosciute . Si legge perciò della sua
vita pastorizia : come a Chieri è nello stesso
tempo e studente e maestro : come ìl Signore
gli dimostr.maFiglò che lo voleva Ssuaobl acerdote : di Don
Bosco e Silvio Pellico : e come si preparava
a scrivere la Storia Sacra ed Ecclesiastica e
parecchie altre piccole novità, ghiotte ed
amene, ma sopratutto innocenti e morali .
Ci sono ancora due o tre poesie di vario
argomento, ed una bella raccolta di arguzie
per rallegrare lo spirito senza dir male di
nessuno .
A chi ne acquista un dato numero si fanno
i seguenti prezzi :
Prezzo di una copia . . . .
Per copie 25
50
100
Un pacco postale contenente
copie 70
L . 0 15
» 3 50
» 6 00
» 10 00
» 8 00

2.7 Page 17

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I FUNERALI
per la morte di D . Bosco .
(Appendice)
ARENZANO : Prima i Cooperatori e le Coo-
peratrici fecero una modesta e divota fun-
zione di suffragio con l'Esposizione del
SS . Sacramento e canto del Miserere e De-
profundis . Ma la Confraternita di Santa
Chiara, con il suo degno Rettore alla te-
sta, D . Calcagno , addì 19 febbraio, volle
rinnovare un solenne funerale, a cui inter-
vennero la Società Operaia Cattolica, con
la sua bandiera, e molti Cooperatori e Coo-
peratrici .
Sulla porta maggiore dell'Oratorio stava
appesa la seguente epigrafe
A D . Bosco GIOVANNI
Onore e gloria della Chiesa e della Patria
Pace e gloria in seno a Dio implorano
La Confraternita di S . Chiara
La Società Operaia Cattolica e Cooperatori
d'Arenzano .
Finita la s . Messa il R . P . Basilio d'A-
renzano rivolse un affettuoso discorso di
occasione, che assai commosse gli astanti ;
accennando anche al pensiero che il canto
del Miserere , faceva un po' contrasto con
la speranza che Don Bosco fosse già in
Paradiso , a pregare anche per loro , che
in vita aveva tanto amati e tante volte
benedetti .
BORDIGHERA (Torrione) : In quella nuova
chiesa si cantò una solenne Messa di tri-
gesima, e la popolazione vi prese parte in
modo edificante . La Chiesa era gremita di
divoti, come in giorno di grande solennità .
Era questa per essi un' occasione per mo-
strare la loro gratitudine a D . Bosco, che
loro aveva provvisto in quei luoghi Chiesa,
Sacerdoti , scuole, Maestri e Maestre, a
fine di liberarli dall'eresia che da tutte le
parti li serrava . S . E . Raia . Monsig . Tom-
maso dei Marchesi Reggio, Vescovo di Ven-
timiglia, accompagnato da moltissimo clero,
assistette pontificalmente alla Messa. La
Chiesa era vestita a lutto ; gli alunni e le
alunne delle nostre scuole , con le edu-
cande dell'Ospizio, non solo concorsero in
quel dì a pregare, ma vollero raccogliere
tra di loro un obolo , che ascese ad una
bella cifra , per comperare cento candele,
da ardere attorno al feretro . Un distinto
nostro Cooperatore mandò una magnifica
ghirlanda di fiori, che posta prima sul ca-
tafalco , dopo venne inviata a Torino per
collocarsì sulla tomba di D . Bosco .
Dopo la Messa, S . E . Monsig . Vescovo
tenne un elegante discorso sulle opere di
Don Bosco ; dicendo come egli si augurava
che dal cielo volesse benedire quella che
aveva aperta nella sua amatissima Diocesi .
Egli stesso volle farne l'assoluzione al tu-
mulo, e lasciare in tutti i cuori tanta pietà
e riconoscenza da far dire a più di uno
Vedete come l'amava?
BORDIGHERA (Valle Buona) : Questa pic-
cola terra non volle essere l'ultima nell'o-
norare e suffragare il compianto D . Bosco .
Con un concorso straordinario di gente fu
cantata una Messa solenne di trigesima .
La bella Chiesa parrocchiale era vestita a
lutto, e molte candele ardevano sugli al-
tari ed al catafalco . Dio benedica e rin-
grazii per noi quella fervida popolazione!
BRA : Appena si ebbe la dolorosa notizia
della morte di Don Bosco, il R .mo Vicario
di S . Antonino di questa città, D . Luigi
Pautasso, non volle mancare di far subito
pubblici e solenni suffragi per l' anima di
colui, che egli ebbe la ventura di conoscere
ed.iDamsproqultnpadre
perciò che com e nelle occasioni più straor-
dinarie si tappezzasse la Chiesa, si can-
tasse una Messa, e si facesse il maggior
numero di preghiere . Ebbe la consolazione
di vedere non solo i suoi parrocchiani, ma
moltissimi altri o Cooperatori od ammira-
tori di D . Bosco, venire a prendervi parte,
erendere più solenne quella manifesta-
zione di affetti della pubblica stima e ve-
nerazione per D . Bosco .
CARACAS (Venezuela) : Per iniziativa del
M . R . S . Don Riccardo Arteaga, parroco
della Madonna di Altagracia, furono cele-
brati solennissimi funerali , intervenendo
molti Cooperatori ed altri divoti . La Co-
munione fatta per l'anima di D . Bosco da
più di 200 persone, dimostra quanta stima
ev.nErcahzioseprlui
ne scrive aggiunge : « La morte poi di
tanto illustre e santo uomo fu in queste
parti grandemente sentita, e giornali an-
che non cattolici riprodussero note biogra-
fiche della sua mirabil vita , e varii poeti
cantarono le sue virtù . »
CARASCO (Chiavari) : Per l' anima vene-
rata di Don Bosco nel lunedì di Quinqua-
gesima si celebrò in questa parrocchia una
divota funzione funebre . La Comunione fu
generale, si può dire, e dopo altri suffragi
si terminò con la benedizione del SS . Sa-
cramento .
CASAMICCIOLA : Così scrìveva il Parroco
di questa terra a D . Rua : « Anche Casamic-
ciola ha voluto suffragare la grande Anima
sacerdotale del non mai abbastanza com-
pianto Servo di Dio il carissimo Don Bosco .
E nel dì 27 del p . p . novembre il qui sotto-
scritto suo servo unito al Clero ed al po-
polo celebrava un solenne funerale ad ac-

2.8 Page 18

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cienlgrasod'LuPraiso,
deovspriamgàvolta'nimsu
aepnuscìdqlorpistumend
t.aenCmirscopdluaDi
lgarzicheposmvdriefcat
lnaostrChiepocal, verizt
dl.a'utimoer E raccogliemmo l'o-
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vten una le trasmetto col vaglia qui ac-
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Can . GIUSEPPE MORGERA, Parroco . »
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fiuonzetlCro,abndmusicle,
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dmi olti ceri, ed epigrafi in lode dell'illu-
se.trdQuflnogimparc,Don
Sf,ltaensoRdmpiuna
bl,deaimorstznu'empio
dD.i Bosco i vantaggi che arreca il Sa-
cdeortalisocetà,alfmige
ae.lCritscvonhquelasn
dlorsaicnzhlasitoegnm
dt.iusenglmaftie
dvienrazoplvermatidl
ci.atràGovsnBD
GALATONE (Lecce) : Con molta pietà e col
concorso di gran popolo fu fatto un dìvoto
funerale per D . Bosco nella chiesa di que-
sto illustre paese, sotto il titolo delle A-
nime Sante del Purgatorio . A tutte le spese
vollero procedere alcune nostre pie Coo-
peratrici di colà, dopo di avere anche in
altri modi dimostrata la loro venerazione
per il caro defunto e sincere condoglianze
per la perdita da noi fatta .
GENOVA : Questa gloriosa città di Maria
Santissima che più volte ebbe occasione di
mostrare la sua carità generosa verso Don
Bosco e verso le sue opere, non volle alla
sua morte tralasciare di prendere parte al
compianto generale . Perciò il dì sette feb-
braio, nella Chiesa della Maddalena , per
cura dell' ottimo P . Parroco fu celebrata
una pietosa funzione funebre in suffragio
dell' anima benedetta di D . Bosco . Erano
presenti le rappresentanze della Federazione
Operaia Cattolica di S . Zita, del Circolo
B . Carlo Spinola e dell' Istituto di Don
Bosco in S . Pier-d'Arena .
La Messa fu cantata dal R .do Padre
Nicolò Biaggi, prevosto, e ad essa assi-
stette S . E . R . ma l'Arcivescovo Mons . Sal-
vatore Magnasco, accompagnato da varii
Canonici e Sacerdoti, il quale procedette
dopo la Messa all'assoluzione della tomba .
La popolazione accorsa era numerosissima .
GRADELLA LODIGIANO : I Cooperatori
e Cooperatrici appena seppero la dolorosa
morte di Don Bosco, fecero un solenne uf-
fizio nella loro parrocchia, pregando Dio
che ricevesse nella pace dei giusti chi a-
veva procurato a loro tanto bene .
ISOLA D'ISTRIA (Austria) : In questa cit-
tadella venne pure tenuta una funebre fun-
zione in suffragio del venerando Don Bosco .
Il sacerdote zelatore dell' istituzione sale-
siana cantò la Messa di requiem ; i Coopera-
tori e le Cooperatrici salesiane parteciparono
col loro intervento e coll'accostarsi numerosi
alla SS . Comunione . Ad aiutare l' istitu-
zione veramente provvidenziale, si cooperò
con un'offerta di L . 300 .
LUGAGNANO D'ADDA : Ci scrivono : Come
prova che anche qui è viva l' affezione e
la riconoscenza pel compianto D . Bosco,
le comunico che abbiamo fatto anche qui
un solenne funerale di settima, per il ri-
poso eterno di questo infaticabile amico
della gioventù . La popolazione accorse nu-
merosa e divota , e dimostrò col fatto in
quanta stima ed affezione lo aveva .
MEDE : Fin dal giorno 28 febbraio si fece
un grandioso funerale nella parrocchia di
questa piccola borgata . Molti giovani di
Mede, che in diversi tempi e Collegi, eb-
bero istruzione ed educazione da noi , fu-
rono ben contenti di poter mostrare in tal
occasione la loro riconoscenza . Fu anche
numeroso il popolo , e divote e molte le
Comunioni .
MAGLIANO SABINO : I Cooperatori sale-
siani di quella città vollero anch'essi ono-
rare la memoria del Venerando D . Bosco,
e con a capo e per iniziativa del Provi-
cario Gen . e del Capitolo celebrarono in
Cattedrale un solenne funerale di trige-
sima . Vi intervenne anche una gran parte
delle autorità civili . Il medesimo Rev .mo
Provicario, Can . Tondinelli, ne fece l'elo-
gio funebre, che riuscì un vero modello
della bontà e delicatezza della sua mente .
I Convittori di quel Seminario-Convitto
eseguirono stupendamente una Messa ap-
positamente composta per quell'occasione .
ONNA (Aquila-) : Così ci scrive il Parroco D .
Geremia Properzi : « Alla morte del santo
ed amatissimo nostro Padre D . Bosco, in
questa parrocchia feci pure un solenne fu-
nerale, solenne però relativamente alla po-
chezza mia e di questa borgata . I parroci
miei colleghi di questa vicaria vennero
tutti a celebrare la S. Messa ed a rendere
più decorosa quella cantata . »

2.9 Page 19

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ORSARA BORMIDA (Acqui) : Fin dal
3° giorno della morte di D . Bosco se ne fece
nella parrocchia di questa piccola terra un
solenne funerale . Quasi tutti i parrocchiani
attirati dalla viva e fervida parola del loro
pastore Don Angelo Cassini, allievo nostro
e pieno di affetto per Don Bosco , vi ac-
corsero alla pia funzione, certi che il buon
Dio avrebbe accettate le loro preghiere, so
non più pel bisogno del defunto, a bene-
fizio delle loro famiglie .
OSASIO : Un divoto funerale per D . Bosco
si fece in questa parrocchia . Il Canonico
D . Grella Andrea, affettuoso amico del no-
stro caro defunto, non volle lasciar pas-
sare questa occasione per mostrare quanta
era la benevolenza che aveva per D . Bo-
sco e quanto era il dolore d'averlo per-
duto . La popolazione concorso volentieri e
numerosa a fare i divoti suffragi .
PEDARA(Siciilia) : Sulla porta maggiore della
Chiesa di questa buona popolazione si leg-
geva la seguente epigrafe
Al sacerdote
Don GIOVANNI Bosco
Visibile Provvidenza di Dio
In questo secolo di sordido egoismo
Pedara
prega la paca dei giusti.
Si può dire senza esagerazione che tutto
il paese accorse al bel funerale, che si fece
quasi subito dopo il doloroso decesso , a
pregare per il riposo eterno del caro tra-
passato . Il parroco ne diede alla domenica
l' avviso alla popolazione, tessendone in
breve la vita piena di opere e di virtù .
Tutto riuscì con proprietà ed eleganza e
senza misura di ceri e di fiori . Inoltre si
fecero comunioni , si recitò l'uffizio con il
santo Rosario .
PIA NELLO LARIO : II Rev . Don Luigi
Guanella ci scrive : Se nulla conferisce
alla gloria di Dio ed all' onore del Vene-
rando Padre D . Bosco, le do partecipa-
zione che, per l' immenso affetto e per la
gratitudine pari che mi lega al Ven . Don
Giovanni, spesso nel corso della malattia
l'ho raccomandato alle orazioni di questi
parrocchiani e de' miei ospizi . Nel terzo
dì poì del suo passaggio anche noi qui con
invito dei Sacerdoti vicini abbiamo cele-
brati mestissimi funerali . I fedeli in molto
numero fecero la santa Comunione, e tatti
di cuore ci raccomandammo alla media-
zione di quell'anima grande, per tanti bi-
sogni spirituali e temporali .
TALCA (Chili) : Così scrive El Conservador,
giornale chileno « I funerali di D . Bosco . -
Come annunziammo, ieri (26 aprile) all'ora
stabilita ebbero luogo i solenni funerali per
l'anima del fondatore della Congregazione
salesiana, Don Bosco .
» Il tempio addobbato a lutto era pic-
colo per contenere il grande concorso delle
persone più distinte della nostra società
tra signore e signori .
Le Comunità religiose ed il Clero se-
colare che pure presero parte, occupavano
un luogo distinto .
» Si cantò la gran Messa di Monsignor
Cagliero , che fu fedelmente eseguita dal
coro dei cantanti, chiamando l'attenzione
l' esecuzione del Dies irae, specialmente
nelle parti a-solo, perchè non sapremmo
se il tenore, il basso od il baritono avrebbero
potuto cantare qualche cosa di più melo-
dioso e che più commovesse .
L'addobbo della Chiesa, era perfetto,
perchè era non solo un lutto splendido, ma
pareva una preparazione all' apoteosi del
grande fondatore dei Salesiani . Nella fac-
ciata della Chiesa, pure addobbata a lutto,
si vedevano in grandi caratteri scritte le
seguenti parole : Gloria a Don Bosco .
L'interno del tempio splendeva illumi-
nato con profusione di ceri , che davano
un imponente spettacolo , attirando lo
sguardo sopra i ricchi drappi che copri-
vano le bianche colonne , le quali elegan-
temente ornato con foglie di palme e croci
gotiche di panno nero si erano collocate
a certa distanza fra di loro . Fra una co-
lonna e l'altra brillava un bellissimo lam-
padario a gaz, dal quale pendevano bellis-
sime corone inargentate . Ci chiamò pure
l' attenzione il gran numero di corone e
ghirlande di fiori naturali, con graziosa
forma disposte, nelle quali v'entrava l'el-
lera, la camelia e le rose bianche .
Non possiamo a meno di inviare un
applauso ai signori Samuele Antúnez e
al Rev . Sacerdote Giulio Vittorio Cruz che
furono i principali direttori dei lavori, ed
agli altri signori che li assecondarono .
L' orazione funebre letta dal degnis-
simo e virtuoso sacerdote Don Giuseppe
Fortunato Berrios fu un capo lavoro di
sacra eloquenza . -Descrisse a grandi pen-
nellate la vita dell'eminente sacerdote Don
Bosco ; fece risaltare le grandiose opere
fatte coll' aiuto del cielo e dimostrò quanto
importante sia la Congregazione Salesiana .
La sua voce dolce e soave si faceva sen-
tire in tutta la chiesa e potemmo notare
che commosse tanto da far spargere lagrime
a molte persone .
» Ci portò ad assistere agli ultimi momenti
di Don Bosco e sembrava che un santo
facesse l'elogio di altro santo . Quegli che
predicava era il fondatore della Congre-
gazione di San Luigi, il padre degli orfani
ed il protettore dei miseri ed afflitti, e que-
gli che riceveva gli elogi era Don Bosco,
il santo del secolo , come lo chiamano e-
minenti scrittori, e fondatore dei Salesiani .

2.10 Page 20

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» Molto ci dispiace non poter dar un e-
stratto completo della bellissima orazione
funebre , perchè in essa con pennellate
maestre ci fece conoscere le virtù e le opere
del grande Don Bosco .
» Alle undici e mezzo terminava la mani-
festazione d'amore che i figli davano al loro
Padre e Fondatore, essendo stata la funzione
presieduta dal signor Intendente della Pro-
vincia e dal sacerdote D . Giulio V . Cruz
fondatore di questa benefica istituzione in
questa città (1) . »
V(:ITAloLrSgin)CE2ma
ricorrendo la terza trigesima della tumu-
lazione del nostro caro Don Bosco, i no-
stri confratelli del collegio delle Missioni
estere, ove giace la venerata sua salma,
vollero celebrare un altro solenne funerale,
con invito a tutti i reverendi membri del
Clero torinese . Riuscì veramente splendido
e commovente . Noi riportiamo la relazione
che ne fa il Corriere Nazionale di Torino
nel suo numero del giorno seguente .
« Offrì l'incruento sacrifizio l' Il.l mo e
Reverendissimo Don Michele Rua, Rettor
Maggiore della pia Società dei Salesiani,
ed i giovani dell' Oratorio colle loro voci
angeliche al suono inebriante dell'Harmo-
nium, maestrevolmente toccato dal M . Rev .
D . Ottonello, cantarono una delle più belle
messe da requiem di Mons . Giovanni Ca-
gliero .
» Quelle meste armonie ti scendevano
nel cuore . La gentile cappella era tutta
abbrunata, ed intorno al catafalco stavano
in mozzetta diversi parroci della città e dei
sobborghi, una larga rappresentanza del
clero torinese, Mons . Basilio Leto, Vescovo
titolare di Samaria, molti egregi uomini e
signore delle nostre migliori famiglie e di
illustri casati in buon numero .
» Dopo l'incruento sacrificio incominciò
a leggere l' orazione funebre S . E . Reve-
rendissima Mons . Pampirio, Vescovo d'Alba
dell'ordine dei PP . Predicatori .
» Fin dal principiare la sua voce era
fioca ; m a giunto alla metà od in quel
turno della sua bellissima orazione dalla
commozione dell'animo e dal dolore fu so-
praffatto l'egregio oratore . Le lagrime gli
tolsero il vedere, i singhiozzi la voce . Dovè
ristare in primo ; poi proseguire la sua ora-
zione, senza però poterla più leggere .
» Celebrò D . Bosco nella sua vita prov-
videnziale, ispirato di continuo dalla carità .
(1)IlsacerdotBi,chertòqusaozine
funebr,èlostperacuisltdmanvo
p. reghitlramdChiì Portammo il tele-
gramltobdiDnBsclquatrodimz
pdroeganilvmato,ecirunmsdop,
D.Fortunato Berrios già sanato dal mal di gola pre-
dl.i'cTòeaogfunbrdiDoBscnTal
guarigione si attribuisce a grazia particolare di Dio
» Sarebbesi detto che dall'avello vicino,
ove la salma di Don Bosco riposa, questi
d'un tratto fosse tornato alla vita e s' in-
trattenesse col suo lodatore . Certo parve
che Monsignor Pampirio lagrimando, sin-
ghiozzando e pregando, spesso s' intratte-
nesse coll' estinto amico, di cui fu un co-
stante ammiratore .
» Tutti uscirono commossi da quel sito
ameno, ridente, dopo aver deposto in Val-
salice una preghiera ed un fiore sulla tomba
del grande eroe della carità ; e dell' effetto
di questa mesta e dolce espiazione conser-
veremo dolce e gradita ricordanza . »
VINOVO : In sollievo dell'anima di D . Bo-
sco si fece un gran funerale di trigesima
in questa parrocchia . Come si suol fare
per le persone più affezionate, ci fu un
gran concorso di popolo a pregare per co-
lui, che si sperava già in Paradiso ad in--
tercedere per i loro figli, di cui in terra
egli era stato il gran benefattore e l' apo
stolo .
NB . La lunga serie dei funerali per D . Bosco che ci
occupò per un anno intiero, ora è terminata . Noi sen-
tiamo in questo momento tutta viva e fresca la rico-
noscenza verso quei nostri Cooperatori ed amici che
vollero così dimostrare che l'affetto verso il nostro
buon Padre D . Bosco non finiva con la morte, e cerca-
rono così di consolare anche i poveri figli sconsolati per
tanta perdita. Ne siano adunque tutti ringraziati, e noi
non mancheremo di pregare per loro all'altare di Maria
Ausiliatrice, ed anche alla tomba del suo grande di-
voto e propagatore, perciò non cessino loro quei conforti
spirituali e temporali che si meritano con le loro buone
opere . - Se poi, conce temiamo, qualcuno fosse stato
dimenticato o la loro relazione andò smarrita, ne do-
mandiamo umile scusa.
AVVISO
Ricordiamo che il giorno 31 gen-
naio ricorre il primo anniversario
della morte dell'amatissimo nostro
D. BOSCO . Quantunque abbiamo
fondate speranze che Egli già sia in
possesso della gloria eterna, tut-
tavia lo raccomandiamo alle pre-
ghiere dei nostri Cooperatori e
delle nostre Cooperatrici.

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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IP Serie : STORIA
Gj vol€iìni del valore di L. 100 per L . 50 !
Opere Storiche in-B0 grande
1 . Guerra . Exio Gherardi L . 0 40 1 21 . ilartinongo. Suor ltos-
2. Gallo . Povertà ricca » 1 20
sello
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A>tn .ali Storico Polemici degli Apostoli Pietro e Paolo i 2 vol .,, 12
5. Vita del V . Menocchio o 0 60
6. Bosco . Pietro
. » 0 50
23 . Lemoyne. Margher. n 0 8n
24 . Martinengo. Ozanam » 0 20
Opere Storiche in-16° grande
1 . Boseo . $curia Sacra 1. . 1 00
2 Ilìxwont4 . Stnria
3
-
4. -
5. -
-Biblica -v „. 1 ,
-
>12 00
-3 S
- -4
fi . Alxsia .11 Verbo, v. 1 ? L .5 00
°)
8 Barberis .Storia Orlcu . » 1 00
') .
-
- li reca „ 100
10 . Bosco . Storia d' Italia u 2 00
Opere Storiche in-16 ' piccolo
7. Pellico . Doveri e vita > 0 80
8 Lemoyne. C. Colombo n 0 75
9 . - Colombia e Perii . » 1 20
10 . Girella. V. Luzzago o 0 80
11 . Bonett .í . S . Catterina . » 0 60
12 Pellico . Prigioni
» o 60
1'3 . Lemoyne . Fiori . n 0 25
14 . Imitazione SS . Vergine . n 1 20
15 . Bocci . Il vero amico . o 1 00
25 . Il Conte Caya . . . » 0 25
26 . Pellico. B . Panaste . „ 0 30
27 . Bosco. Letture EdiO. . » 0 2n
28 . Bonetti . Alimonda . » 0 05 .
29 . Bosco. D. Caffasso . . » 0 50
30 . Gherardi . La Cons . » 0 50
51 . Vita S. Paola .
. » 0 50
33 . Bn Boys . D . Bosco . » 2 00
33 .
- Ediz . fina . . 2 50
Dlartinengo . il Fabbro di Nazaret illustrato
Letture Edificanti .
I L . 3 00
16. llartinengo . L'1g . » 1 40
17 Bonetti . La Elisa
n 1 20
18. Bosco. V . di s. Piet.o » i o0
1 . Lemoyne .Cristof.Col . > 1 50
2 . Ucciseli . Canada . . > 0 80
7 . Riberi . Leone XIII . » 1 09
8 . Lenwyne. Colombia » 1 50
19.
- Luigi Convolo . n 0 50
20. Bonetti. S .Greg .vi] . ∎ 1 00
3
- Giappone . . » 0 80
9
-
Colombia » 0 60
4.
-
China . . . » 0 80
1n .
-
Colombia » 0 50
Indoslan . » 0 80 11
Colombia . . » 0 50
34, Bosco . Savio Domenico » 1 00
35 .
- Magone Michele» 0 30
36.
- Besucco . . o 0 60
37. Leanoyne. Avventure » 0 50
6 . Pellico. Mie Prigioni L . 1 50 12 Riberi Religione . . e 0 83
IIIa Sere : AMENITA, POESIA DRAMM TICA
100 volumi del valore di oltre L. 100 per L. 50 !
Fabfola, o la Chiesa delle Catacombe del Cardinale \\Viseman
Biblioteca Poetica Letteraria in-16° piccolo
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Ginetta e Claudina di F. Martinengo . Edizione illustrata . . » 2 25 1 . Martinengo. Poesia L . 1 - 13 . Scavfa. Carmi .
L. 2 -
Marietta. Racconto del Teol. I . Vigo
4ristcna . Scene cmrtemporanee, del Vigo
Meato, del Vigo
» 2 00
» i 0o
» U 50
2 . Lemene. Ino . Sonetti » 0 80
3 . Bertolotti.ll Salvatore, i -
4 . Alfani . Proverbi . . » 1 20
5 . Garelli. L'Edon riacq . » 0 75
14. Moriclatni . Petreide » 1 -
15. B . G . Lira d' Gianduia » 0 40
16. Pellico . Cantiche . . » 1 -
17.
-
Tragedie . » 1 -
6. Angelici . I1 S . Rosario » 0 n0 18. Amati. Poesie
. » 0 50
Letture Amene in-16° piccolo
7 . Manzoni, Poesie firiche» 0 50
8 . Lanfi`anchi. Fiorel . » 0 15
9. - Nuovi liorellini . . » 0 20
10 . Casagrandi . Poesie » 1 -
`0 . Primavera . Antol . > t -
Angelo Custode . Visioni tre . 0 40
1 . RRoseo . Novelle . . L . 0 40
2 . I>rasso . Fernando . » 0 40
3 . Lo croce accanto la srr . » 0 60
4 . %t'iseman . Fabiola
5.
6.
- -
--
» 1 so
7 . Antonio il soldato
S Agostino e l'arto
Valentina
1 o Eberardo
11-12 . Samuele
I
L . 0 50
0 70
n 0 7' ,
» 0 60
> 0 80
10. Poggi. Visioni . . . » 1 50
11 . Fedro . Favole
» 1 50
12. L. eone La Poesia . . » 1 20
Ricordo Episcopale . Serto . » 1 -
Lampi di gioia
. 0 50
Letture Drammatiche
I
2
i . Lemoyne. Le PistrineL. 0 40
2 . Cattaneo . Elemosina » n 4n
2.
-
Dàvid unto Re . 0 40 "3 . Canata . Un ritorno . » 0 40
Altre opere amene in-16° P 100010
3.
-
Una Speranza. 0 40 24. Len»oyne. Colpa eperil 0 40
4 . Bacci. I Capuani . . » 0 40 25 . Guerra. S. Germana . 0 fo
5 . Guerra . S . Dorotea . » 0 40 26. Una lezione ai padri . . » 0 40
I . Presso . I veri amici L . 0 40
2 . Ant. o 1'Urf. di Firenze » 0 60
:3 . Bosco. Angelina
» 0 30
li . lsuiupi (tedio) edificanti L . 0 3
12. Plxafei . N'a~nigia Erlau , 1 -
13 . lOi-Segur . Incordi mil .» 1 .0 1
6 . Antonio, ossia una lezione . 0 40
7 . Allegro . S . Eustachio . 0 40
,4 . Pi Pietro. Idomeneo » 0 40
27 . 1 tre martiri di Cesarea
#q
23. Villan che s'inurba
r
29. Canata . San Cirillo » 0 40
4 - Pietro
. » 0 50 14. Croce .accanto ia strada. » e 6 1 ,
9.
-
Lo zio burlato» 0 40 30. Len.oyneOnomastico » 0 41)
Il Pastor, de'1e Alpi » 0 60 15 . Pellico . Roveri
» 0 40 10 . Lemoyne. 11 quadro » 0 40 31 . Cattivi cmnpagni . . > 0 4n
5 . Trebbi . Prose letterarie» 1 20
7 . Arane . Pèlerinage . » 0 50
I6 . Guerra . Don Marco . » 1 20
17 . 1. -russo Romanzo . „ 1 -
11 .
- Segano . . 0 40
12 . Guerra. S. Venanzio . 0 40
32 . Francesca Leo I. . » 0 40
:33 . Paglia Finto ladro . > 0 40
s Bosco. Novelle e rate . > o 40 18 . 1Faggiani . Antonio . » 0 30 13. wiseman . La perla n . » 0 40 34 . Carata Giaccardo . » 0 4o
0 . Pellico . Rata Panaria» 0 30 Vailauri .L'Antiq . diMaria» 030 14 . Francesca . De .SAur .» 0 40 35 . Cattanco p .,ntesea m . » 0 40
10 . Presso . Fernaodu . » 0 40
15. Isola . Ubaldo StendardoL.O 40 3G . Causata t'esce d'Assisi > 0 40
16 .Cattaneo .nrroridelTal . . 0 40 37 . Cattaneo FamigLsven.» d 40
17 . Pioton . liomenico . » 0 40 3b- Carata Nicanore . . > 9 4,3
18 . Len»oyne. Chi fa bene » 0 40 'i19 . Cattaneo Il figlio gene . , 0 40
Biblioteca poetica in-32° Legata in tela
19 . fighe to . S.Franc.d'As.» 0 40 à0 nasparone Un ipocri > 0 4 )
20 . Sull'orna della madre . » 0 40 41 . Dosso La vanarella . » 0 40
1 . Dio . Sonetti ed inni I. . 1 40 13-18 . II Messia di hlopstok . L . 9 00 I 21 .Guerra.Trionfodellavoc. . 0 40 42 . Boero Cura Fortuna . » 0 40
2-3 . 1) Paradiso Perduto
2 80
19 1: inferno di Dante » 1 40
4 . L'Eden Riaccostato . » 1 20
'0 . 11 Purgatorio di Dante » 1 4o
5 . brani . Scel . etastasio » 1 40
21 . il Paradiso di Dante . » 1411
6 . Trag . Scelte Granelli » 1 40
°2 . 11 Rimar. della Commed ., 1 40
Iliade d'Omero . . . » 2 80
23 . Rime lei Petrarca . . » 1 40
9-10 . Odissea d'Omero
» 2 80
24 . Sonetti e Canzoni . . . 1 40
Il-12 L'Eoeide di Virgilio » 2 il

3.2 Page 22

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IVI Serie : LETTERATURA
250 volumi del valore di L. 200 per L. 100 !
s, I3I23LIOTECA ]D1 LL'A C3-I0 -.T=DTWtT 1 ,r -,r\\- T- -1 -Z-s, ILT ,
1 Matfei . Letteratura . . L . - 60
2 Giambullari, Istoria v. 1 a - 60
2
- voi 2 . .
> - 60
4 Alighieri. v . 1° Inferno a - 60
5
- v . 2 . Purg . a - 60
6
- v . 3° Parad . a - 60
7 Sacchetti Nov . Recite . a - 60
8 Guido, I fatti d'Enea . a - 40
9 Cavalca, Vita di e. Paolo a - 30
1o ) Tasso, La Gerusalemme a - 1
11 )
12 hesari, Novelle morali . a - 60
13 Vasari Vite ; vol . 1' . > - GO
14
-
vol . 2° . a - 60
15
-
vol. 3' . a - 60
16
-
vol . 4° . a - 60
17 Metastasio; Drammi se . a - 60
18 Boccaccio, Nov . se. v 1° . a - 60
19
-
v. 2° . » - 6C
20 Petrarca, B .ime scelte . > - 60
21 Cavalca, S. h ranceeco . e - 60
22 Ariosto, Bellezze d'e,r'.andoa - 60
23 Tassoni, La secchia rapita a - 60
24 Monti, Poemetti
n - 60
25 Sassetti, Lettere . . . a - 60
26 Machiavelli, Prose scelte a - 60
27 Firenzuola, Prose voi . 1° a - 60
28
- vol . 2°
e - 60
29 Della Casa, Galateo . . a - 60
30 Alamanni, La coltivazione a - 60
31 Fioretti, vol . 1°
. . a - 60
32
-
vol . 2' . . a - 60
33 Novellino, (Il) annotato . a - 60
31 Parlai, Il giorno . . a - 60
35 Cellini, Sua Vita . . ) a 1 20
36
idem . . )
37 Lippi, li Malmantile . . a - 60
33 Tasso, Prose se. v . 1' . e - 60
39
v. 2° . a - 60
40 Dino Compàgni, Cronaca s - 60
41 Bareti, Lettere ; v . 1°
- 60
42
-
v . 2' a - 60
43 Chiabrera, Poesie liriche a - 69
44 Cesari, Prosei v . 1°
e - 60
45
-
v . 2'
a - 60
46 Botero, Ragion vol. f' a - 60
47
-
v . 2° . . n - 6'1)
43 Guidi, Poesie liriche . . e - 60
49 Varano, Visioni . . . n - GO
50 Polo, li Milione
. . > - 70
al Gozzi, L'osser . ; voi 1° , . - GO
52 Gozzi. L Osser.i vol . 2' . - L 06 102 Paravia. Lett . alla madre)L . 1 20
53 -
vol . 3° . > - 60 103 -
idem )a - --
54 -
voi . 41 . e - 60 104 Gelli, I capricci
. - 60
55 Monti . Il Bardo
- 60 106 Catterina I8.t Lett. aceite n - 60
56 - Scelta di compon . . e - 60 106 Colombo,Proae ; vol . 1° > - 50
57 Galileo, Prose scelte . > - 40 107 -
voi . 2' > - 50
58 Sigoli , Viaggio
. > - 60 108 -
vol . 3' > - 50
59 Caro, Lett . so . vol . 1° . e -60 109 Berni, Gnadago . ecc . . > - 60
60 - Vol . 2'
a - 60 110 Bartoli, L'uomo di lettere a - 60
61 Filicaia, Poesie scelte a - 60 111 Soave, Novelle
0
62 Belcari, B . Uolomhini
> - 60 112 Pergamino, Lettere . . > - 60
63 Omero, Iliaee vol . 1' > - 60 113 Bresciani , Saggio
40
64 -
vol . 2°
> - 60 114 Cesari, Prose letterarie > - 60
65 Bande!lo, Novelle scelte e - 60 115 Pignotti, Favole . . . > - 50
66 Passavanti,Specch .v. I' n - 60 116 Sonetti e canzoni . ∎ - 50
67 -
v . 2' > - 60 117 Cavalca, Specchio di croce a - 60
68 Di Costanzo, Storia vol . 1° a - 60 118 Marchetti . Poesie scelte i - 50
69 -
70 -
vol . 2' » - 60
vol . 3° > - 60
119 Rsopo, Voig. d . Favole e - 50
120 Pindemonte. Epistole . . > - 60
71 -
vol . 4' n - 60 121 Fiorentino, Nov . scelte e - 60
72 -
vol. 5 a - 60 122 Cornaro . Leseio, Vita n - 40
73 Re, Cola, Cento favole . a - 60 123 San Concord ., Animaestr. n - 75
74 Rodi . Lettere scelte . . » - 60 124 Spolverini, Coltivazione n - GO
'5 Gereen, Imitazione
- 7 5 125 Leopardi, Poesie scelte e - 60
76 Par.dolfni , Governo
77 Balbo, V . di Dante v . 1'
- 60
> - 60
126 Mordani, Uomini illustri e - 60
127 Zaiotti, Prose lei . v . I . a - 60
78 -
v. 2' > - 60 128 -
a v. 2. > - 60
79 Pindemonte, Odissea v . 1° > - 60 129 Farini, St. R . vol . i° a - 75
80
-
vol . 2° a - 60 130 -
vol . 2' > -- 75
81 Davauzati,Scisma . . > - 50 131 -
vol . 3° > - 75
82 Geili , La Picco . .
- 60 132 -
vol . 4' a - 75
83 Grazzini . Novelle scelte
- 60 133 Leopardi, Lettere scelte » - 60
94 Pellicn, Lett . a Luigi
- 60 134 Muratori, Il crist.ianesimn_n - 75
85 Leopardi, Prose scelte .
- 60 135 Gamt:ara, Rime e lett . a - 60
86 (''aro, l'Eneide vol . 1' . - 60
87 Caro . L'Eneide vol . 2° a - 60
136 Rueellai ecc . Poemi . a - 60
137 Villani, La Creo . v . 1° a - 60
88 Bellico, Lettere a Fer .
- 60 138 -
vol . 2° > - 60
89 Grassi, Sinonimi .
. r - 60 139 -
vol . 3° > - 60
90 Manzoni . Borghi ecc . Pose . » - 60 140 -
vol . 4° > - 60
91 Segneri, L'incredulo vol .1 e - 60 141 -
vol . 5°
- 60
92 -'
vol. 2° n - 60 142 -
vol . 6°
-- GO
93 -
voi . .3', a - 60 143 -
vol . 7° e - 60
94 Perticari, Scrittori del 33 n - 60 144 -
vol . 8° a - 60
95 Monti . I poeti
. . n - 60 l 145 Bertolotti, Il Salvatore a - 60
96 i'orzio, Ccrgiura . . » - 60
97 Verri, Le 2ooui romane :
146 Giusti, Lett . voi . 1'
u - 60
147 -
voi . 2' . . a - 60
vol . 1° . n - 60 148 Ma0ei, Fam . d'Erlau . e - 60
98 -
vol . 2°
a - 60 149 Pertic . e Costa, Poesie n - 60
99 Clasio, Favole e Sonetti n - 60 150 Mordani, Prose varie . n - 60
100 Cesari, Dissertazione . n - 40 151 Paoti, La lingua . . a - 60
101 - Le grazie ; dialogo , a - 50 158ICoata, Dell'Elocuzione . a - 50
153 temevo , Dio ; S. ed I L . - 50
154-5 1'allxvicino . perfezione . 1 --
156 Granelli Trag'die .
- 60
157 A,-, 000ioo li . . . > - 60
158 ifani .. Proverti
a - 60
159 Tag ;iazucchi, Maniera . - 60
160 Farini, St. Sacra voi. 1' a - 60
161 -
162 -
vol . 2'
vol . 3'
∎ - 60
a - 60
163 -
vol . 4°
a - 60
164 -
voi . 5'
a - 60
165 Garetli, L' Eden riacq . n -',o
166 Testi, Poesie liriche . e - 60
167 Girsidi, Novelle voi . 1° a - 60
168 -
voi . 2' a - 60
169 Trebbi, Prose letterarie s 60
170 Menzini, La Poetica . a - 60
- 171 Balbo, Somin . 1° . . a - 50
172 -
2' . . e - 50
173 -
. > - 50
174 Matiei, Confessori 1° . a - 60
175 -
176 -
2° . . a - 60
3° . . a - 60
177 Fantoni, Poesie scelte . a - 60
178 Segneri, tluaree . 1' . a - 80
179 -
2' . a - 80
180 -
3'
80
181 Machiavelli , Discorsi
182 -
id . ) a 1 -
183 Retti, La III . Italia v. 1° a - 60
184 -
v . 2' a - 75
185 (3ozzi, Leuere famigliari a - 60
196 Castiglione, Il Cortigiano ) a 1 20
18' -
2v01 . )
188 Milton, li Paradiso v . 1' a - 60
189 -
vol . 2° n - ho
190 Manno,Fori. delle par . a 1 20
191 -
id .)
192 - Opuscoli varii .
a - 60
193 Segneri, La Manna vol. i' a - 60
194 -
vel . 2°a - 80
19, --
vol . 3°' - 80
196 -
vol . 4'a - 80
197 -
vol . 5°a - 80
198 -
a
vol. 6-, - 80
199 Klopstok, Messia vol. 1'a - 60
200 -
vol. 2°a - 60
2 01 -
vol . 3°a - 60
202 -
a
vol . 4°. - 60
203 -
> > vol . 5'» - 60
206 -
.
voi . 6'. - Fe
C1~i
Altre opere di Letteratura Italiana .
Cerrntt . Dizionario
Durando . Precetti
Del verso
Martinengo . Poesia
. . . L 2 60 Musso, Primo libro . L o 30
. » 0 60
Ravneri . Letture
. a 0 8u
. . . 0 10
Gobio, Storia della letteratura . 1 60
. . . a 0 60
DI LETTERATURA LATINA
. Classici Pagani
Clesaris . De bello Civili
» 0 25 Horatii . Satyrae
n 0 20
De bello Gallico
a 0 20 Pianti . (,aptivi . . .
n 0 40
Ciceronis . Cato Maior
a 0 20
l'unii . Ex Epistolis
n 0 20
Pbilippica li.
n 0 49
Quintiliani . Orat. .
e 0 80
Tueculanarum I . . > 0 40
Sallustii . lugurtbino
n 0 60
II .
. » 0 40
- Catilina;
» 0 40
Curtii. Alex . Magni a 0 30 Virgilii . Bucolica . . . . » 0 80
Horatii. Odarnai . . . . » 0 25
- Aereis
a 0 50
Classici Cristiani
1 Hieron 'ial. De Vino . . a 0 80
6 Augustinl Do Civitate
a 0 4o
2 Sulpicir . Hist. Sacrae . . a 0 40
3
S. Martini
. . n 0 40
6 Cyprianit De Mortalit .
7 Acta Sanctorum . .
> 0 40
> 0 20
4 Laetantii De Meri. Pewlee. a 0 60 l 0 Ambrosii De Offielie . . . 1 00
Latinisti e Grammatici
P. eccarla Manuale
. . L. 1 40 Vallauri . ilist. Gro, cto . . L. 1 00
Saggio
n 2 00
-
-- linmanm . . > 1 50
Cavallo . Grammatica .
n 2 00
-
l'alrim . . . » 0 75
Durando. Donato
e 0 70
-
-
; Prosodia . .
Lexieon
a 0 40
.12 00
.
- Oralinnes
n 2 GO
- Eaercilationes . > 1 00
_ Ilistoria) cric . » 1 50
D aacriptn0sVoblarit criptin0cs
» 2 00
Vocabol . in un vol . n 4 00
- Upuaun!a varia
n 3 00
Marengo . In hist . inter . . n 0 40
- osservazioni .
n 0 30
I' alumbi, Iilinerval . . . a 0 40
- Ausunii 1'opmae . > 2 00
Dl LETTERATURA GRECA
Garino . Grammatica Greca n 3 00 Omero . 1 primi 100 versi . > 0 Gn
- Del dialetto omerico n 0 40 Senofonte . Commenti lib . I . > 0 50
Pechenino Vocabolario vof . 1' n 6 00
- Il 1° capii della Cirop . > 0 60
-
--
11° a 8 00
- -dell'Aaabasi > 0 60
Omero . Ettore ed Andr. . a 0 60
DI LETTERATURA FRANCESE
Celtico . Epistolario Francese a 1 60 Prusso . Trattatello . . . . 0 80
Prusso . Corso di lingua , a 1 00 I
- Prontuario . . . . 1 00

3.3 Page 23

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V* Serie : FILOSOFIA E POLEMICA
50 volumi in vario formato : L. 501
Filosofia .
i . Briganti .Fil .dellaSt .L. 5 00
2. Cerrutt . Stor . defla Ped . » 2 -
3 . - Le idee di D . Bosco > 0 50
4. Platone . Il Fedro » 3 -
5. - 11 Gorgia . . . . > 3 -
6. Bricolo. Educandi . L. 3 50
7 . Giordani . La giov .
8 . - La Carica . . > 2 -
9 . Giusiana. Cattolieisnto> 1 00
l0 . Cerrnti. Cristianesimo .. 0 50
Letture Polemiche .
1 . Gerola . Rete Diab. v 1 .» 4 -
2. -
- v . 2 .» 4 -
3. Bosco . Il c. atto2 lico -
4 . - Le Catholique
>3 -
5. Gerola . Resistete > 0 60
6. - 1 Lupi . . . . . > 0 20
7 . - Dolce veleno . . . . » 0 20
3 . Disputa con un ebreo. . » 2 -
i . - Compeaàiz1a 1 . e 0 60
10 Perrone . Valdesi . . > 1 60
11 Brancia. Critica . . . 2 50
12 . La parola di Dio
» 0 40
13 . Sonetti . Gesù Cristo. . 0 05
14, Vigo . Cristina . . » 1 -
15 Casaccia . S Messa > 2 00
16 . Pellicani. Fra Giunip .» 0 30
17 . - I liberi pensatori . . > 0 30
18 . Leone . Dei Massoni . . 0 10
19. Ag pilar. Divorzio . L. 0 60
20
. La forza » 1 20
-`Uvn agrido,"-1. . . . » 0 10
22 . Eckert . Frammasem
n3 -
23 . Pelltcani .Barone Teod .» 0 40
24 . G esanella . Ammoni . , 0 70
25 . Bonettí . Verità e truffe„ 0 10
26 .-1 Mentitori . . . . n o 50
27.Biancltetti.Sovranità L. 0 40
28 . - Questione operaia . .
29. Leone XIII. Costit .
» 0 40
. 0 10
30. Sonetti . Strega e Cari . » 0 50
31 . Itrigtaatti . Rinascenza > 2 -
32 . Martinetngo. Stravag.,. 2 -
33 . - Po ;emica . . . . > 1 40
Opere varie di Polemica
Ventura. Tesoro nascosto; 3 vol . L. 6,00 . -Avogadro. Socialismo ; 2
volumi, L. 8,00.-Belasio. Verità Cattoliche L : 2, 50. - Nicolas .11 Pa-
pato L . 1,70. -- Sterni . L'Ateo e l'ateismo L. 5,00 .
La maggior parte della polemica, essendo vendibile per conto degli Au-
tori, rende questa serie ano SUSCettibite di ribasso,
VI' Serie : ASCETICA
100 volumi del valore di L. 100 per sole L . 50!
Letture Ascetiche .
2 . S . Frane. Il Teot.v. 2 1 L . 2 00
19
.Viadellasa
2p.4,gon
.L.
0
70
3.
- Filotea. . . . » 0 60
4 . L'anima Cristiana .
» 0 60
21 . - Novene v. 1 .)
22 . -
v. 2.
1 40
5 . S . Alfonso Opuscoli » 0 20
6 . - - Visita . . . » 0 20
23 . - I Martiri v. 1 .
24. - - v . 2 .
2 39
7 . - - Pratica. . . » 0 40
8 . lledaille . Meditazioni » 0 80
25 . Diario Spirituale)
26 . - -
, o 50
9 .Be11armino.Ar .benmor .0 80 27. Segneri. Manna » 0 60
10 . - Veglie di S . Agostino 0 60 28 - - - » 0 80
l1 . lelassini . Vita di N . S .G . 1 00 29. - - - , . » 0 80
12 . Gersen. Imitazione . > 0 40 30. - - - . . » 0 80
13 . S . Alfonso . Apparec. » 0 60 31 . - - - . . » 0 80
14 . - Glorie di Maria v . 1 .» 0 60 32
» 0 80
15 . - - - v. 2.» 0 80 33 . S . Teresa . Il Pater .» 0 50
16 - Passione di G. C . . » 0 85 34 . S. Francesco . Mass . » 0 70
17. - Della preghiera » 0 50 1
Altre opere d'ascetica in 32° .
1 . Bosco. Il Cristiano . » 0 30
7 . - La leonesse . . » 0 75
2 . Bona.. Perfezione . . » o 30
8 . - El 2oven .
» 0 75
3 . Bosco. Il Giovane . . » 0 60
9. - La Chiave . . » 0 60
4. - idem illustrato . . » 1 20 10 . Dassano . Il Pater. » o 50
5 . -La figlia
. . » 0 60 li . L eguay. Perfezione. » 1 20
6 . - Idem illustrata . . » 1 20 12. S•A lfonso . Massime» 0 30
13. S . Leon. Via del Par . L . 0 75
14. - L'Arpa Cattolica . . > 1 00
15. Cesari. Imitazione » 0 40
16. Castaldi . Dono del Par.» 0 30
17 . Lanfredini. Lettere » 0 50
I8. S . Alberto . li Parad . » 0 40
19. -Pensieri sulla Passione » 0 40
20 . Fsel l i. rat Cnairtone' » 0 30
22. Labó . Istruzioni . . . » 0 50
23 . Foresti . Str. al Santua .» 0 60
24. Isnardi . Voce Angelica » 0 60
25. Mar ti ose ngo . L'igiene 0 60
26. S. Alfonso . La saluto » 0 60
27. Los eplendeu"•s Francisc . » 0 60
28. - - Ediz . fina . » 0 80
29. Lanza. Tesoro delle gio.L .1 50
30. Il Parrocchiano Romano „ 0 60
31 43 . Ag ceda. Mistica Cit.» 15 00
44 . orami . Vita di Marra > 1 00
45. -La scuola di Maria . » 0 40
46 . - Manuale di Madia . » 0 80
47 . Ilugnet . Gio . di S . Giu . » 0 70
488. Man. del S. C2
» 0 40 0 40
o .Serio
50. - - 3 . Serio . . » 0 40
51 . - - 4 Serie . » 0 40
52. N . Alfonso . Ope . Spir . » 1 50
53 . Desiderio . Eucaristia, 0 12
51. Il libro degli eleui . . . » 0 40
55 . Comp . della Dottrina . . » 0 40
56 . Uffizio della B . Vergine . » 0 50
Opere Ascetiche in 16°,
Gay . Vita Ciristiana 3 v. L . 6 00
Gerola . Libro per tutti 4 v. » 10 00
- Rete Diabolica v . 2 .
8 00
- Vero am. del S . C . di G.v.2 . 4 00
- 11 Divo to di Maria . » 2 00
- Il Sacramento della puri. » 2 00
Gerola. Guida del cristiano» 2 00
SVeitlt . Eucaristia . . » 3 -
Lo spirito della Chiesa . » 2 -
Gaude Tre ore d'agonia. » 2 00
- Sette Parole in Croce » 0 40
nomo Vita M .' SS . . . . » 1 50
Recentissima Pubblicazione :
Giornata Cristiana uso giovanetta. Meditazioni e Letture per tutti i giorni dell'anno, ad
uso della gioventù con l'aggiunta di narrazioni e notizie edificanti per
ogni Domenica ; per M.m° Bourdon . - Due grossi vol . in-16° di pag. XVI-680-728 (D) L . 6, 00
Le bello testimonianze in commendazione di quest'opera, scritto da parecchi illustri Vescovi di Francia e che si leggono
ristampati nel primo volume, ci dispensano da ogni altro elogio . Dobbiamo però attestare che la lettura di questo medita-
zioni ci edifica assai, non solo per la sodezza della dottrina, che al dir di sua E . il Cardinale Donnet fa onore ad un teo-
logo (p. VII), ma eziandio per la unzione e soavità della dicitura, per l'ottima disposizione dei punti, e perchè gli argomoni i
seguono in massima l'ordine degli esercizi di S . Ignazio . Il primo mese e conserrato alla via purgativa ; gli altri all illami-
nativa, proponendo a modello la vita di nostro Signor Gesù C . Ma che dire delle stupendo letture distribuito per ogni Do-
menica dell'anno? Sono esse biografie di virtuoso giovani morte in odore di virtù e santità, e quasi tutto a noi contemporanee,
la grazia somma, che la Ch . Autrice vi aggiunge nel descriverle, le rende ancora più soavi, e non vi sarà certo bennat
giovanetta che al leggerne non so ne senta commosso il cuore ed eccitato ad imitare sì nobili esempi . Auguriamo a quest'o-
pera la più larga diffusione e ci congratuliamo in modo speciale colla Benemerita Direzione della Tipografia Salesiana di
Torino ; per aver arricchito il copioso tesoro dei suoi libri ascetici con questo, che andrà sempre senza dubbio contato frti
i più opportuni da Lei pubblicati .
(Dalla Civiltà Cattolica, i Dicembre 1888 . Quad . . 923) .,

3.4 Page 24

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PICÀIJt1 EBBLPERIODICIIF DEL PRO' . LUIGI J3(JTTRÀÙ
IL CONSIGLIERE DELLE FAMIGLIE
Anche in quest'anno, come avvertimmo nei due anni precedenti, i nostri Cooperatori potranno avere per sole
Lire una (invece di quattro) questa utilissima pubblicazione di economia domestica, d'igiene, e di quanto ri-
guarda il benessere morale e materiale delle famiglie .
LA DONNA E LA FAMIGLIA
Fra tutte le pubblicazioni elio forniscono (a chi vuole) disegni, o modelli per lavori femminili, è questa la
meglio redatta con ispirito di cristiana moralità . Onde vivamente la raccomandiamo come già abbiamo fatto in
più anni precedenti .
Prezzo d'Associazione : Per il solo giornale Lire otto all'anno, coll'aggiunta di modelli e disegni per ricami
confezioni d'abiti . Lire dodici .
Per i suddetti due periodici indirizzarsi esclusivamente alle rispettive Direzioni in Genova
L'ECO CATTOLICA
È questo il nome che assume l'Eco del Clero nell'entrare col 1889 nel suo v anno di vita . - Questo cam-
biamento di nome, mentre ne allarga mirabilmente l'orizzonte e il campo, lo rende altresì il periodico del laicato . -
Propugnerà nel miglior modo gli interessi -della Religione, dell'istruzione e dello classi Operaie ; v'avranno lor
parte la storia, la letteratura, l'oratoria, le invenzioni, lo scoperte, le opere più belle dell'ingegno o del cuore
persino qualche volta l'economia, l'agricoltura . Farà altresì conoscere i Decreti più interessanti della S. Sede
del Governo ; in una parola quanto può tornare utile, instruttivo, dilettevole .
L'Eco Cattolica nel 1889 esce il 15 e il 30 d'ogni mese in 16 pag . di cent . 19 x 28 su bella carta paglie-
rina, stampato con caratteri nitidi ed eleganti al mitissimo prezzo L . 4 annue per lo Stato (per l'Estero, paesi
dell'Unione postale, L . 5,20, fuori dell'Un . p . L . 6,20).
Tutti i nostri associati che si indirizzeranno direttamente al Direttore dell'Eco Cattolica (Sae . Prof. Cav . Luigi
Caneto) in Savona, colla fascietta del nostro Periodico possono averlo, per l'Italia a sole L . 3 - a sole 1 . . 4 per
l'estero e 5 pei paesi fuori dell'Un . p . Chi procura Sei associati, ha la settima copia gratis per un anno ; chi
meno compensi proporzionati in libri, stampe, ecc .