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TORINO
~~ AIONS. ANTONIO BRIGANTI
LA FILOSOFIA DELLA STORIA E LA CIVILTÀ . Omaggio per le Nozze d'oro del
Pontefice Leone XIII . Meditazioni filosofico-istoriellG,. -a- Ull elegante
volume in-16° grande di pagine 672
(E) L. 5 00
Monsignor Antonio Briganti, Arcivescovo titolare di Apamea, nella ricorrenza delle Nozze
d'oro del Sommo Pontefice Leone XIII, coi nostri tipi pubblicò testè questo volume sotto ogni
aspetto commendevolissimo .
Prendendo le mosse da quella verità proclamata da Giambatista Vico che la Civiltà è figlia
della Fede, l'illustre Scrittore, colla face splendidissima della Fede ci conduce attraverso i secoli
e ci discopre il nesso logico dei fatti che si succedono e si avvicendano nel corso di essi .
Scorto dalla Religione e dalla Fede, Egli ci conduce a Dio Creatore, a Dio Redentore, e, nella
Creazione compiuta dalla Redenzione, ci addita il principio ed il fine di tutte le umane azioni .
La Civiltà senza il concetto di Dio è una parvenza, è orpello, e nulla più ; ed il chiarissimo
Autore ci dimostra questa verità solenne passando in rassegna i popoli dell'evo antico e mo-
derno, che non ebbero, o disconobbero il beneficio superno della rivelazione .
Ma se l'idea di Dio è innata in noi, può essere abbracciata e conosciuta senza la Fede e
la Religione, che illuminino la mente dell'uomo ?
La Fede è la progenitrice della Civiltà, la quale perché sia vera e non appariscente deve
immedesimarsi colla verità, di cui Iddio è la pura sorgente . Volere fare derivare la civiltà da
altra fonte è misconoscere la filosofia, senza la cui guida si balza e si precipita di errore in errore .
Dicemmo la Filosofia ; nè l'illustre Autore vuole essere frainteso sul valore della parola .
Perciò con insigne maestria ci spiega, che intende per questa scienza, che, illuminata dalla
Fede, deve essere, la guida dello spirito umano nella ricerca del vero, di cui l'animo nostro è
di continuo sitibondo, ed in cui solamente può riposare pago e tranquillo .
Del nuovo libro di Monsignor Briganti non si può dare che questo giudizio : è sublimemente
bello . E per persuadersi che il nostro giudizio è conforme a verità, è mestieri di leggerlo e me-
ditarlo attentamente . E noi saremo lieti se in grazia di questo rapido cenno avremo invogliati
i nostri lettori ad acquistare un'opera profondamente pensata e meditata, che tornerà sommamente
giovevole ad ogni ceto d'individui, anche perché il dottissimo Monsignor 'Briganti possiede il
secreto di trattare in modo facile e piano i più astrusi problemi della Filosofia della Storia .

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TORINO . S. Benigno Can . -- LIBRERIA SALESIANA --- Roma - S . PIER d'ARENA
0/PERE DEL SAC . GIOVA\\M BOSCO
Istruzioni e preghiere.
Rimembranza di una solennità in onore di
Maria Ausiliatrice in-32° di pagine 172 . . (E) L . 0 20
Il Cristiano guidato alla virtù ed alla Ci-
viltà secondo lo spirito di S . Vincenzo de' Paoli . Operetta
che può servire a consacrare il mese di Luglio in onore
Vite di Santi e di Giovanetti .
del medesimo Santo . 2a ediz . in-32° di pag. 256 (E) L . 0 30
Il Giovane provveduto per la pratica dei suoi do-
veri negli Esercizii di cristiana pietà, per la recita del-
l'Ufficio della B . Vergine, dei vespri di tutto l'anno e l'Uffi-
zio dei morti, coll'aggiunta di una scelta di laude sacre ;
in-32° di pagine 500
(E) » 0 60
La Figlia Cristiana provveduta por la pratica
dei suoi doveri negli Esercizii di Cristiana pietà, per la re-
Angelina o l'orfanella degli Appennini, 2 11 edizione in-32°
di pagine 60 . .
(E) e 0 10
- Edizione su carta fina in-16° di pagine 60 (E) » 0 30 '
Biografia del Sac . Giuseppe Cafasso, aspo--
sta in due ragionamenti funebri ; in 32 0 pag . 144 (E) » 0 20
Biografie (Brevi) dei confratelli salesiani chiamati da
Dio alla vita eterna, in-16° di pagine 39 . (E) » 0 10
Cenni biografici sul giovanetto Michele
cita dell'Uffizio della B . Vergine, dei vespri di tutto l'anno
e l'Uffizio dei morti coll'aggiunta di una scelta di laude
sacre, in-32° di pagine 500
(E) » 0 60
Magone allievo dell'Oratorio di S . Francesco di Sales,
3'L edizione, accresciuta in-32° di pagine 84 (E) » 0 10
- Ediz . su carta distinta in-16° di pag . 84 (E) » 0 30
Il cattolico provveduto per lo pratiche di pietà Nuovi cenni sulla vita di Luigi Comollo
con analoghe istruzioni secondo il bisogno dei tempi, in-32°
morto nel seminario di Chieri, da tutti ammirato per le sue
di pagine 774 leg . in tela
. . . (E) » 2 00
rare virtù, scritti dal suo collega ; 4a edizione in-32° di
La Chiave del Paradiso in mano al cattolico che
pagine 120 . . .
. . . (E) » 0 20
pratica i doveri di buon cristiano, in-64° ; 42a ediz . di pa-
- Edizione su carta fina in-16° . . . (E) » 0 50
gine 208
(E) » 0 20 Fatti ameni della vita di Pio IX raccolti da pub-
- Edizione in carattere grosso, 3a edizione in-32° di
bblliicci i documenti in-32° di pagine 352 . . . (E) » 0 50
pagine 500
(E) n 0 60 Il pastorello delle Alpi, ossia vita del giovane Be-
Portateco Cristiano, ovvero avvisi importanti in-
succo Francesco d'Argentera,, allievo dell'Oratorio di S .
torno ai doveri del Cristiano, acciocchò ciascuno possa con-
seguire la propria salvezza nello stato in cui si trova,
Francesco di Sales, in-32° di pag . 204 . . (E) » 0 20.
Edizione elegante su carta fina in-16° piccolo, pa-
in-32° di pagine 80
(E) » 0 15
gine 164
(E) » 0 60
Preghiere del mattino e della sera con altre
pratiche divote, in-32° (li pagine 32 .
. (E) n 0 05
Maniera per assistere alla Santa Alessa
col vespro della B . Vergine in-32° di pag . 16 (E) » 0 05
li più bel fiore del Collegio Apostolico, os-
sia la, elezione di Leone XIII con breve biografia dei suoi
elettori ; in 32° di pagine 288
(E) » 0 40
Le sei Domeniche e la novena in onore Il Pontificato di S . Felice I e di S . Enti-
di S . Luigi G ; onz a a- colla regola della compagnia 1 eh iano, Papi o martiri, in~] 6 0 gr . di pag . 96 (E) » 0 15
in onore del medesimo Santo, con alcune lodi sacre, in-32° Il Pontificato di S . Marcellino e Marcello,
di pagine 64
.
. (E) » 0 10
Papi e martiri, in-32° di pagine 120 . (E) » 0 20
Scelta di Lande Sacre ad uso delle Sante Missioni Pietro, ossia la forza della buona educazione, curioso epi-
e di altre opportunità della Chiesa, in-32° p . 80 (E) » 0 15
L'Arpa della fanciulla cristiana ossia raccolta
sooddiioo contemporaneo, in-32° di pagine 120 . (E) » 0 15
- Edizione su carta fina in-16° p . pag . 120 (E) n 0 50
di Laude Sacre, in-32° di pagine 74 . . . (E) » 0 15
Vita del giovanetto Savio Domenico allievo
dell'Oratorio di S . Francesco di Sales, con appendice sulle
Sul culto a Maria SS .
Apparizione della Beata Vergine sulla
montagna di La Salette con altri fatti prodigiosi
raccolti da pubblici documenti, in-32° di pag . 72 (E) » 0 15
Associazione dei divoti di Alaria Ausilia-
trice canonicamente eretta nella Chiesa a Lei dedicata
in Torino con ragguaglio storico su questo titolo, 3a ediz .
in-32° di pagine 104
(E) » 0 15
Il mese di Maggio consacrato a Maria Santissima im-
macolata ad uso del popolo, 2 3 ediz . in-32°, p . 204 (E) » 0 30
La nuvoletta del Carmelo ossia divoziono a Ma-
ria Santissima Ausiliatrice, premiata di nuove grazie . in-32°
di pagine 120 .
. (E) » 0 20
Meraviglie della Madre di Dio, invocata sotto
il titolo di Maria Ausiliatrice, in-32° di pagine 184 con Li-
grazie ottenute per sua intercessione, in-32° di pagine
160 con incisioni
. . . (E) » 0 20
- Ediz . su carta distinta in-16° pag . 160 (E) » 0 60
Vita della B . Maria degli Angeli carmelitana
scalza, Torinese, 3a edizione in-32° di pag . 160 (E) » 0 20
Vita di S . Giovanni Battista, 2 11 edizione in-32°
di pagine 64
(E) » 0 10
Vita di S . Giuseppe sposo di Maria SS. e padre pu-
tativo di Gesù Cristo, raccolta dai più accreditati autori,
colla novena in preparazione alla festa del Santo ; 3a ediz .
in-32° di pagine 88
(E) » 0 15
Vita di S . Martino Vescovo di Tours, con
l'aggiunta di alcune notizie sulle reliquie e culto dei santi;
in-32° di pagine 96
(E) » 0 15
Vita di S . Pancrazio martira, con appendice
tografia di Maria Ausiliatrice
. . . (E) » 0 20
Maria Ausiliatrice ; storia del suo culto col racconto
sul santuario a Lui dedicato vicino a Pianezza e coroncina
di preghiere ad onore di detto santo, 6a edizione in-32°
di alcune grazie ottenute nel primo settenio della consacra-
di pagine 96
(E) » 0 15
zione della Chiesa a Lei dedicata in Torino, 2a edizione Vita di S . Paolo apostolo, 2a edizione in-32°
in-32° di pagine 320 .
. . . (E) » 0 40
di pagine 156
(E) » 0 25
Nove giorni consacrati all'Augusta Madre
del Salvatore sotto il titolo di Maria Ausiliatrice,
3a ediz . in-32° di oazine 116
El » n 15
Vita di S . Pietro principe degli Apostoli
raccontata al popolo, in-32° di pagine 250 . (E) e 0 40
- Edizione su carta fina in-16° di nae_ 250 (E1 » i W ,

1.3 Page 3

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TORINO - S. Benigno Can . - LIBRERIA SALESIANA - Roma - S. PIER d'ARENA
Contro gli errori dei giorno .
Conversazione tra un avvocato ed un cu-
rato di campagna sul Sacramento della Confessione .
3a edizione in-32° di pag . 132
. (E) L . 0 20
Fondamenti della Cattolica Religione ; in 32 0
di pagine 44 . .
(E) » 0 10
I Concilii generali e la Chiesa Cattolica ;
Conversazioni tra un parroco ed un giovane parrocchiano ;
in-32° di pagine 168
. . (E) » 0 20
Il Cattolico nel secolo . Trattenimenti di un padre
ce' suoi figliuoli intorno alla religione . - 3a edizione in-32°
di pagine 464 .
. (E) » 0 60
- Ediz . su carta distinta in-16° di pag. 464 (E) » 2 00
Il Giubileo del 1 S7S, sua istituzione . Pratiche di-
voto per la visita delle Chiese ; in-32° di p . 114 (E) » 0 15
La Chiesa Cattolica e la sua gerarchia ; in-32° di
pag . 152
.
. (E) » 0 20
La pace della Chiesa, ossia il pontificato di S . Eu-
sebio e di S . Melchiade ultimi martiri delle dieci persecu-
zioni ; in-32° di pagine 74 .
. (E) n 0 15
Luigi, ossia disputa tra un avvocato ed un ministro pro-
testante . Dramma in due atti ; 2a edizione accresciuta,
in-32° di pag . 64
(E) » 0 10
Massimino, ossia incontro di un giovane con un ministro
protestante sul Campidoglio ; 2 3 edizione in-32° di pa-
gine 108
(E) » 0 15
Severino, ossia avventure di un giovane alpigiano, rac-
contate da lui medesimo ; in-32° di pagine 190 (E) » 0 25
Due conferenze tra due ministri prote-
stanti ed un prete cattotico sopra il Purga-
torio ed i suffragi dei defunti con appendice sulle Liturgie ;
2 1- edizione accresciuta ; in-32° di pagine 116 (E) » 0 20
Racconti storici ed Amenità .
La casa della fortuna . Rappresentazione per gio-
vanetti ; in-32° di pagine 72 .
(E) » 0 00
Novelle e Racconti tratti da varii autori, ad uso
della gioventù coll'aggiunta della novella amena di un
vecchio soldato di Napoleone 1 0 ; in-32° di pag . 96 (E) » 0 15
- Edizione su carta distinta ; in-16°
(E) » 0 40
Valentino, o la vocazione impedita . Episodio contempo-
raneo ; in-32° di pag . 66
(E) » 0 10
Storia ed Aritmetica .
L'aritmetica ed il sistema metrico portati a
semplicità per le classi elementari, col confronto dei prezzi
e delle misure antiche d'Italia in metrico decimale ; 7a edi-
zione in-16° grande di pag . 100 .
. (E) » 0 40
Storia ecclesiastica ad uso della gioventl ; utile
ad ogni grado di persone ; in-32° di pagine 544 ; 9a edi-
zione
(E) » 0 75
Storia Sacra per riso delle scuole e specialmente delle
classi elementari secondo il programma del Ministero della
Pubblica Istruzione, utile ad ogni grado di persone, arric-
chita di analoghe incisioni e di una carta geografica della
Terra Santa ; 16 3 edizione in-16° pag . 272 . (E) n 1 00
Maniera facile per imparare la Storia
Sacra ad uso del popolo cristiano, con una carta geo-
grafica della Terra Santa ; 6a edizione in-32° di pa-
gine 104
(E) » 0 20
Storia d'Italia raccontata alla gioventù, dai suoi primi
abitatori sino ai giorni nostri con analoga carta geografica ;
19° edizione in-16° grande di pagine 560 . (E) » 2 00
Traduzioni in Francese .
Angele ou l'Orpheline des Apennis . Trad . de l'Italien ;
in-32, pag . 67
. . (E) L . 0 30
Biographie du jeune Louis Fleury Antoine
Colle de la Farléde ; in-16. picca, p . 128 (E) » 1 00
Conseils à un jeune Ilomme pour acquerir l'ha-
bitude de la vertu et indication des principales choses
qu'il doit surtout eviter ; in-32° di pag. 40 (E) e 0 05
Courte methode pour (aire le chemin de
la Croix, chapelet do N. D . de Douleurs, du choix
d'un état de vie ; in-32° di pag . 32 (o . c . 60) (E) n 0 05
La jeunesse instruite de la pratique de ses devoirs
et des exercices de la Pieté Chrétienne suivie de l'office
de 'a S . V ., de l'office des Morts et des Vepres de tonte
l'année ; 2a ediz . in-32° di pag . 480
. (E) » 0 75
Le petit Pdtre des Alpes, ou vie du jeune Francois
Besucco d'Argentera . Traduction de de l'italien ; in-32°,
pag . 144 . .
.
. (E) » 0 35
Le six Dimanches et la Neuvaine des
Saint Louis Gonzague ; in-32°, di pagine 40
(o . e . 56)
.
. (E) » 0 05
l%ianière pratique de s'approcher des Sacrements de
la Confession et do la Comumon ; in-32°, di pagine 32
(o . c . 58) . .
. (E) u 0 05
Michel Magon élève de l'Oratoire de S . Francois do
Sales . Notice . Opuscule traduit de l'italien ; in-32° di pa-
gine 104
.
. (E) » 0 35
Nouvaine à l'Auguste Mère du Sauveur,
invoquée sous le titro do Mario Auxiliatrice . Traduit do l'Ita-
lien ; in-32°, pag . 104
.
. (E) » 0 35
Pierre, ou la puissance d'uno bonne educ . Curieux epi-
sode contemporané . Traduit de l'Italien ; in-32° di pa-
gine 116
.
. . (E) » 0 35
Priéres da matin et du soir, méthode pour as-
sister aver fruit à la Sainte Messe, suivie de la manière
pratigne de réciter le Saint Rosaire ; in-32° di pag . 32
(o . o . 57)
(E) » 0 05
Principes fondamentaux de la Religion
chatolique ; in-32°, pag . 32
. . (E) » 0 05
Sept Considération pour chaque jour de la semaine ;
in-32°, p. ag 32 (o . c . 54)
. (E) » 0 05
Vie de Saint Joseph, époux de la T . S . Vierge et
Pèro nourricier do Jésus Christ, tirre des auteurs les plus
accrédites avec une neuvaine préparatoire à la féto du
Saint . Trad . de l'italien ; in-32° di pag . 100 (E) » 0 30
Vie du jeune Savio Domenico élève de l'Ora-
toire de Saint Francois de Sales . Traduit de l'Italien ; in-32°
pag . 200
(E) » 0 50
- Ediz . elegante sii carta fina in-16° pag . 200 » 1 00
Visite au Trés-Saint Sacrement et à la S .
Vierge, et recueil de neuvaines, chapelets et le prières ;
in-32°, pag . 32 (o . e . 59) . . .
. (E) ° 0 05
Le chatolique dans le monde . Entretiens fami-
liers d'un Père aver ses enfants sur la religion, traduit
de l'Italien . Un beau volume in-8° de 368 pages (E) » 3 50
Traduzione in Spagnuolo.
El jóven instruido en la practica de sus deberes y
en los ejercicios de la piedad Cristiana, seguido del Oficio
de la SS . Virgen, del Oficio de los Difuntos y de la.-,
Visperas de todo el ano ; in-32° p . 480 (c . x .14) (E) » 0 75
In preparazione per la Ristampa .
Vita dei Santi Pontefici S . Lino, S . Cleto e S . Clemente .
- Anacleto, S . Evaristo e S . Alessandro I° .
-
-
- Aniceto, S . Sotero, S . Eleutoro, S . Vittore
e S . Zeffirino .
-
- S . Sisto I», S . Telesforo, Igino, S . Pio I°
con cenni sopra St Giustino .
-
-
- S . Callisto I°
- - S . Urbano 1°
- S . Ponziano, S . Antere e S . Fabiano .
Vita e martirio de' S . Pontefici S . Lucio 1° e S . Stufano 1° .
Il Pontificato di S . Cornelio I° Papa .
- S . Sisto HO e le glorie di S . Lorenzo martire .
-
- S . Dionigi e cenni sopra S . Gregorio Taumat .
- S . Eusebio .
- - S . Felice e di S . Eutiohiano, papi e martiri .
- S . Melchiade .
- - - S . Caio Papa e martire .
- S . Marcellino e di S . Marcello Papi e martiri .
La persecuzione di Docio e il Pontificato di S. Cornelio 1° .

1.4 Page 4

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TORINO - Libreria Salesiana . - T O R T 1\\T O
~e ,lei c_
POMI
5"
Le <1~712i1i7 «lîlJO ?~921c 2 ..?lova r~~9'r2 il (7e/Ì'111~~ .`fre e brioso serit--
lore l" . MAllTINE\\l:xo, i~t1dotata
L E 0 T1 XI=II
O UNA GRAN BASTONATA ALLT', SÉTTE
È un libretto di sole 46 pagine, che vorremmo corresse per le mani di tutti, ma
specialmente della gioventù . E se i buoni, dopo averlo letto e meditato, lo faranno pur
conoscere agli indifferenti, di cui pur troppo non è scarso il numero, compiranno un'opera
assai commendevole e grandemente meritoria .
Leo Taxil, ossia Gabriele Jogand, che poco prima caduto nelle reti dei settarii,
nelle panie della Massoneria, coraggioso si rialza, perchè soccorso dall'aiuto celeste, e,
nuovo Saulo, torce i passi dalla via in cui si era posto, e addita ai giovani il pericolo,
ed a tutti svela le arti inique degli uomini che si fanno sulla terra ministri di Satana .,
è l'argomento di questo prezioso libercoletto che raccomandiamo caldamente , anche
perchè dettato in modo facile e piano, e con quell'elegante festività che contraddistingue
il rinomato F . MARTINENGO .
E la lettura di queste care pagine sarà particolarmente giovevole alla gioventù,
specie quella che si alleva nei collegi . Essa imparerà quanto sia tremendamente fatale
una comunione sacrilega, che fu quella appunto che segnò al povero Taxil il primo
passo nella via delle orribili sue iniquità . Ma imparerà pure quanto sia salutare la bene-
dizione del Vicario di G . C ., poichè è la benedizione dell'angelico Pio IX che trasse
sopra di lui la misericordia di Dio e lo ricondusse stilla retta via . Cosi il santo Pontefice
vendicava la sua oltraggiata memoria .
Ad agevolargliene la diffusione glielo rilasciamo a L . 10 al
zcco Postale di 100 copie, coll'aggiunta in pica di GQ opuscoli
sri di propaganda religiosa .
In tale occasione Le mettiamo sott'occhio le varie operette dello
esso Autore da noi edite, °accomandanclogti rae la diffusione.
In attesa di sue commissioni La r ver amo .

1.5 Page 5

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ANNO XII - N . 4 .
Esce una volta al mese .
ESIANO
APRILE 1888
SAL
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N . 32, TORINO
Sommario : Nuova partenza dei nostri Missionari ed il Mese di
Maria Ausiliatrice - Diario della malattia di DON Bosco - La
Tumulazione - Avviso ai Signori Cooperatori - Dallo Stretto di
Magellano.
NUOVA PARTENZA DEI NOSTRI MISSIONARI
e il Mese di Maria Ausiliatrice .
Due avvisi ci diede D . Bosco prima
di morire : - Vi raccomando le no-
stre missioni . - E : - Insistete e
predicate sulla divozione a Maria San-
tissima Ausiliatrice e sulla frequente
Comunione .
E noi obbediremo alle sue parole .
Domenica, 11 marzo, altri sette nuovi
missionaria partirono dall'Oratorio di
S. Francesco di Sales per l'America
del Sud , congedandosi dai loro con-
fratelli colla solita funzione religiosa,
così solenne , cose commovente , in
mezzo ad un concorso numerosissimo
di fedeli . Altre spedizioni seguiranno
questa, ripetendo il motto di D. Bosco
morente : - Coraggio ! Avanti, sem-
parneti!v
Per ciò che spetta alla devozione
di Maria SS. Ausiliatrice, annunziamo
che il giorno 23 del mese di aprile
si darà principio al mese Mariano che
finirà colla solennissima festa del
24 maggio . Al mattino alle ore 5 1/2
e alle 7 1/2 vi sarà una Messa, letta
per la comunità , Rosario e Comu-
nioni. Per concessione Pontificia ogni
fedele cristiano assistendo divotamente
a tali esercizi di pietà , può lucrare
ogni volta l'indulgenza di tre anni .
Nella sera alle ore 7 1/2, dopo il
canto di una lode, il valente oratore
bresciano D. Elena terrà un breve
discorso e si darà la benedizione col
SS. Sacramento . Invitiamo caldamente
i Cooperatori e Cooperatrici di Torino
a prendervi parte, e tutti gli altri ad
onorare Maria SS . in quel miglior
modo che potranno, non dimenticando
l'assicurazione di D . Bosco : - Quelli
che desiderano grazie da Maria Au-
siliatrice, aiutino le nostre missioni e
saranno sicuri di ottenerle.

1.6 Page 6

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DIARIO DELLA MALATTIA DI D . BOSCO .
Per dare una giusta soddisfazione ai nostri
Cooperatori, abbiamo pensato di presentare un
estratto del diario dei due mesi che precedettero
la morte del nostro caro D . Bosco, scritto in
parte dal suo segretario D . Carlo Maria Viglietti
che lo assisteva quasi di continuo, e parte dagli
altri Confratelli che tennero fedelmente nota di
quanto videro ed udirono . Coi primari della no-
stra Pia Società nominiamo alcuni altri scono-
sciuti ai nostri lettori ; ma ciò si fa per testi-
ficare che la nostra narrazione è secondo verità
in ogni sua parte .
2 dicembre .
D . Bosco teme di dovere presto tralasciare di
dire Messa . La celebra con gran pena ed a voce
bassissima nell'oratorio privato attiguo alla sua
stanza , interrotto spesso dalla profonda com-
mozione che lo comprende . Chi da tre anni lo
assiste nella celebrazione del santo Sacrificio, as-
serisce di aver notato che vanno in lui mancando
di mano in mano le forze necessarie . Incominciò
nei mesi scorsi a non voltarsi nel diro il Domi-
nu s vobiscum ; ora da un mese, nel tempo della
Comunione dei fedeli che assistono, egli si siede
ed altro prete distribuisce l'ostia santa : così pure
nen ha forza dopo la Messa di dire le tre Ave
Mar ia e gli Oremus, che sono recitati da un altro,
mentre egli colla mente accompagna .
Qualche giorno però, permettendolo il tempo,
esce in vettura per ordine del medico, e poi so-
stenuto percorre a piedi qualche tratto di via .
Speriamo .
3 dicembre .
Stanotte D . Bosco fu molto incomodato . Sta-
mane non potè dir la santa Messa, ma venne ad
ascoltarla e fece la Comunione . Alle parole : Ecce
Agnus Dei ruppe in lagrime di amore verso Gesù
Sacramentato . Egli è contento . Al solito , gli fu
lez.avsulome tto il giornale, ed egli faceto ed allegro scher-
4 dicembre .
Verso le 6 1/2 pom.fCaerchuitm,D
al quale, appena entrato in camera, disse subito :
- Non ho nulla di grave : solo desidero che
discorriamo un poco, e mi informi interamente
delle cose della Casa . Era la prima volta, dacché
D . Cerruti trovavasi a Torino, che Don Bosco lo
chiamava egli stesso direttamente per tale effetto .
Ciò produsse in lui grande impressione . Lo trat-
tenne a lungo , volle essere informato di tutto,
e concluse con un consiglio ed un incarico a suo
nome. Quindi gli chiese come stesse di salute
con un affetto, si può dire, più paterno del solito :
- Abbiti riguardo ; sono io D . Bosco che te lo
dico, te lo comando . Fa per te quel che faresti
per D. Bosco . - A queste parole D . Cerruti non
ne poté più dalla commozione . Egli allora lo pi-
gliò per mano dicendogli : Coraggio, caro Don
Cerruti ; in paradiso voglio che stiamo allegri.
D . Cerruti si ritirò piangendo .
6 dicembre.
Da quattro o cinque giorni D . Bosco va declinando
sensibilmente . Ieri sera ebbe febbre e mal di capo .
Stamane si alzò alle 8 . Ha eziandio tralasciata
la santa Messa da lunedì, udendola tutti i giorni
e facendo la Comunione . Stasera , benché stanco,
volle portarsi in chiesa per assistere alla funzione
della partenza dei missionarii . Entrò in presbitero
sostenuto dal segretario D . Viglietti e dal chie-
rico Festa , mentre don Bonetti faceva la pre-
dica di addio ai Missionarii ... Davvero che la pre-
dica più bella e più efficace la fece il povero
D . Bosco, così strascinantesi sulla sua persona .
Tutta la gente si alzava per vederlo . Mons . Leto,
dopo la benedizione col SS . Sacramento, diresse
alcune parole ai missionarii , diede loro l'addio
e li benedisse . Era una scena delle più commo-
venti . I missionarii passarono ad uno ad uno a
salutare e a baciare la mano a D . Bosco . Piangevano
essi, piangeva D . Bosco, piangevano tutti . . . Abbrac-
ciarono per l'ultima volta i confratelli della Casa,
poi s'incamminarono per uscire dalla porta mag-
giore . La gente si prostrava ai loro piedi e ba-
ciava loro gli abiti e le mani . Scomparsi i mis-
sionari, la folla irruppe nel presbiterio e si
accalcò intorno a D . Bosco . Quante parole di
compassione si udirono sullo stato del povero
vecchio! Quanti si videro piangere! Quanti be-
nedicevano quell'uomo di Dio e lo chiamavano
santo !
Passando pel cortile, D . Bosco fu acclamato
dai giovani, e, stanco, si ritirò nella sua camera .
7 dicembre .
Partono gli uni, arrivano gli altri . Al dolore
della partenza succede la gioia del ritorno . Ieri
partirono i missionarii per Quito, oggi alle due
pomeridiane giunse mons . Cagliero dall'America .
Non si può descrivere la gioia festante dei gio-
vani e il loro slancio cordiale . Belle iscrizioni
appese ai poggiuoli della casa salutavano il Ve-
scovo Salesiano ; cento bandiere abbellivano il
cortile ; mille grida e mille evviva, frammisti al
suono della banda musicale, erompevano da tutti
i cuori . Fu tenerissimo l'incontro di Monsignore
con D . Bosco . Il buon vecchio se ne stava se-
duto nella sua camera . Abbraccìò il figlio, se lo
strinse al cuore, erompeva in lagrime come un
fanciullo : gli volle baciare l'anello . Le sue prime
parole furono : Di salute come stai? Con monsi-
gnor Cagliero giunsero tre signori chileni , e
i due missionarii D . Riccardi e D . Cassini . Tutto
bene e felicemente .
8 dicembre .
Il giorno dell'Immacolata! Che sacrifizio fu per
D . Bosco il non poter dir Messa! Ascoltò quella del
segretario e fece la santa Comunione . Egli però è
sempre allegro . Se lo interroghi sulla sua salute, ti
dirà sempre che sta benissimo . Scherza sui suoi ac-
ciacchi, e parlando della sua schiena , che tanto
va curvandosi, ripete quei versi tanto noti d'una
canzone piemontese
Oh schiña . povra schiña .
T' as finì d' portè basciña.

1.7 Page 7

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Parole piemontesi che significano : Povera
schiena, povera schiena, hai finito di portare
dei pesi .
Né solo cosi egli soleva confortare il nostro
cuore abbattuto per vederlo sempre peggiorare,
ma in più altre maniere . Stasera indebolito più
che mai , né potendosi quasi muovere , due sa-
cerdoti lo aiutavano a recarsi in camera dal re-
fettorio . Da due giorni non può più prendere
nulla . Noi eravamo mesti e sa il Signore con
quale affetto lo sorreggevamo ! Ed egli colla sua
consueta maniera recitava questi versi piemontesi
che egli stesso aveva composti, per compassionare
le sue povere gambe che più non reggevano a
portarlo .
Oh gambe . povre gambe .
Che sie drite, che sie strambe,
Seve sempre 'l mé confort .
Fiña a tant ch'i sia nen mort .
Oh le povere mie gambe
Sin ce dritte, siate strambe
Voi sarete il mio conforto
Fino a che non sarò morto .
Ieri sera il 7 giungeva all'Oratorio il Vescovo
di Liegi capo luogo della sua diocesi, per otte-
nere una Casa Salesiana nella sua città . Li 8 ,
festa dell' Immacolata si fa radunanza intorno a
D . Bosco, il quale ora con meraviglia di tutti
risponde affermativamente alla domanda di aper-
tura di detta casa , mentre il giorno prima pa-
reva quasi di parere contrario . Ebbe forse qualche
celeste ispirazione? Dio lo sa .
Venne a pranzo sorretto dal braccio di questo
venerando Prelato . D . Bosco lo ringraziò di que-
st'atto pietoso con parole che partivano dal cuore .
Alla fine Mons . Vescovo tentò di ripetere la me-
desima cortesia e D . Bosco lo ringraziò e se ne
scusò. Commosse tutti la tenerezza di questo esi-
mio prelato che pareva cresciuto all'affezione verso
D . Bosco come uno dei nostri , come ci edificò
l'umiltà con cui D . Bosco se ne seppe schermire .
Venuto a cena cogli altri, dopo pochi minuti
si alzò per ritornare in camera - Si faccia co-
raggio, gli disse qualcuno : A bbia m o d a vedere
la sua Messa d'oro . - A queste parole D . Bosco
si fermò sulla porta, si volse indietro, fissò collo
sguardo chi aveva parlato : - Sì, sì; vedremo
rispose : La Messa d'oro! Son cose gravi, son
cose gravi!
9 dicembre .
Lungo il mattino Mons . Cagliero presenta al
nostro caro Padre una superiora delle Figlie di
Maria Ausiliatrice , suor Angela Valese di Lu ,
proveniente dalla Patagonia, e suor Teresa Maz-
zarello, venuta dalla Repubblica dell'Uruguay.
Esse, dopo 10 anni, ritornavano a rivedere la
patria e D . Bosco . Conducevano seco una ragazza
dodicenne che il nostro missionario D . Fagnano
aveva salvata con altri selvaggi nella prima escur-
sione nella Terra del Fuoco . Monsignore, nel pre-
sentarla, diceva : - Ec co, carissimo D. Bosco,
una primiz ia che le offrono i suoi figli ex ul-
timis finibus terrae. - La piccolina, inginoc-
chiata innanzi a lui, con un accento semi-barbaro
ancora : - Vi ringrazio, proseguiva, carissimo Pa-
dre, di aver mandato i vostri missionarii a salvar
me ed i miei fratelli! Essi ci hanno fatti cristiani
e ci hanno aperte le porte del cielo . - D . Bosco,
mentre sorrideva, aveva il volto bagnato di la-
g rime ed ebbe graditissimo questo primo fiore,
venuto da quelle terre che formarono sempre
l'oggetto de' suoi più cari desiderii .
10 dicembre .
D . Bosco passò la notte insonne . Già nella
sera precedente aveva detto a D . Durando , che
l'accompagnava : - Che brutta, notte mi toccherà
di passare! Pazienza! Sia fatta la volontà di
Dio! E prostrato di forze . Egli disse ancora :
Finora camminammo sempre sul certo : non
possiamo errare : è Maria che ci guida.
11 dicembre .
Riceve la visita di un antico allievo che molto
lo consola . Pare ringiovanire nel richiamare alla
memoria i compagni di lui, le avventure di quei
tempi e specialmente la protezione manifesta di
Dio sulle opere iniziate . Lo invita a ritornare
per passar qua la festa di Natale con suo figlio .
12 dicembre.
Quest'anno D . Bosco, per un di quei graziosi
pensieri che gli erano famigliari, differì la ven-
demmia del pergolato che sta avanti alle sue fi-
nestre . Dovendo arrivare Mons . Cagliero , volle
aspettare perché anch' esso partecipasse del suo
raccolto. In questi giorni pertanto sedendo, giacché
non può reggersi in piedi, si diletta di vedere i
suoi figli con alla testa Monsignore , distaccare
l'uva, ripulirla e mangiarla allegramente . La ven-
demmia venne pure onorata da un altro Vescovo
e da un Provinciale Americano dei Fratelli delle
scuole Cristiane, accompagnato da altro fratello
del medesimo Ordine .
14 dicembre.
Da qualche tempo vuol veder sempre al suo
fianco i confratelli più anziani e dimostra gran
rincrescimento quando, o per dovere o per carità,
qualcuno di loro se ne deve allontanare . D . Fran-
cesia era tornato appena stasera da una predi-
cazione, e sapendo che doveva ripartire, mostrando
sorpresa e dolore, esclamò : ho più poco tempo
da stare con voi e bisogna che cerchiamo di
passarlo sempre insieme !
15 dicembre.
Da circa due settimane D . Bosco non senten-
dosi in forze per celebrare la santa Messa, la
ascolta ogni giorno e fa la S . Comunione .
Informato che parecchie famiglie di Alassio
soffrivano per causa del terremoto di febbraio
dell' anno passato, ne dimostrò grande compas-
sione . Disse quindi a D . Cerruti che scrivesse al
Direttore del Collegio , D . Rocca, che l'autoriz-
zava a fare tutto quello che credeva oppor-
tuno nella sua prudenza in questa circostanza,
specialmente verso V . - Faremo economie
un'altra volta, concluse :, ora soccorriamo il
prossimo .

1.8 Page 8

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16 dicembre .
Stasera D . Bosco uscì a passeggio in vettura con
D . Rua e col segretario D . Viglietti . Nella con-
versazione che ebbe luogo in tale passeggiata citò
vari passi di poeti latini ed italiani recitandone
brani considerevoli a memoria e facendone risal-
tare le bellezze morali e religiose, in guisa
che i due interlocutori ebbero a rimanere alta-
mente maravigliati della sua memoria , giacché
certo non li aveva più letti dopo che cessò di
frequentare le scuole di latinità . Ritornando fu
incontrato il Cardinale Alimonda sotto i portici del
corso Vittorio Emanuele. L'Eminentissimo Ali-
monda : - Oh! D . Giovanni, D . Giovanni! e-
sclamò . -Salì poscia in vettura con lui, e lo ab-
bracciò e baciò teneramente. Molta gente si era
fermata a mirare questa scena pietosa dei due
venerandi e illustri vegliardi . Più di uno escla-
mava : - Quanto si amano! - Andarono essi
due soli in vettura sino in via Cernaia, e sceso il
Cardinale, rimontarono i suddetti con D . Bosco,
e ritornarono all'Oratorio . Giunto a casa e salite
le scale affranto dalla fatica si rivolse a D . Rua
e gli disse : Altra volta non potrò più fare que-
ste scale .
17 dicembre .
D . Bosco è molto abbattuto . Non potendo più
resistere alla fatica di confessare i giovani tutte
le mattine, pure consecrava a questo sacro mini-
stero il mercoledi e sabato sera . Questa sera per-
tanto una trentina di giovani delle classi supe-
riori andò per confessarsi . Ma il chierico Angelo
Festa disse loro, come non gli sembrasse opportuno
che D . Bosco confessasse, perchè non stava bene
di sanità . I giovani non si mossero, mostrando così
il vivo desiderio di parlar col loro amato Padre .
Allora il chierico ando a dirlo a D . Bosco, il quale
sulle prime asserì di non poter resistere a quella
fatica, ma poi riflettendo alquanto, rispose : -
Eppure è l'ultima volta che potrò confessarli!
Il chierico non badando a tale espressione lo
consigliava a non confessare , facendogli osser-
vare come avesse febbre e oppresso il respiro .
Ma egli, grandemente commosso, ripetè : - Ep-
pure è l'ultima volta ; di' pure che vengano . -
E li confessò . Ed erano proprio le ultime confes-
sioni che ascoltava .
18 dicembre .
Da qualche giorno D . Bosco va aggravandosi
nel male . Non può più camminare ed è condotto
nel seggiolone a ruote . Oggi essendosi disposta
una preesposizione degli oggetti portati da Mons .
Cagliero dalla Patagonia, D . Bosco aveva fatto
invitare a visitarla parecchi benefattori ed amici .
Si trattenne con loro a pranzo dando segni di
particolare affetto . Ritornato in camera disse al
Sig . Don Reffo : Caro mio, sempre ti ho amato
e sempre ti amerò : sono al termine de' miei
giorni, prega per me, io pregherò sempre per te .
19 dicembre.
Don Bosco è visitato da parecchi insigni per-
sonaggi del Chili avviati verso Roma. Uno di essi
vedendolo cotanto affranto ed impedito nella respi-
razione, gli dice : Noi preghiamo molto il Signore
perché lo liberi da' suoi incomodi e ce lo conservi
ancora lungamente.D: Boscglirpnde
—De-
sidero andar presto in Paradiso : di là potrò
assai meglio lavorare per la nostra Pia Società
e pei miei figli e proteggerli. Qui non posso più
far niente per essi .
20 dicembre .
Il povero Don Bosco respira affannosamente,
ed è costretto ad andare a letto alle 7 di sera e
alzarsi alle 10 del mattino . Sente dal letto la Messa
e fa la S . Comunione . Fino a mezzogiorno dà u-
dienza ai benefattori delle sue opere e alle per-
sone estranee alla Casa che vengono per affari
diversi. Sono ormai quarant'anni che consacra
tutte le mattine a consigliare, a benedire, con-
solare, soccorrere, rallegrare quanti desiderano
avvicinarlo . Fu questa una delle occupazioni più
faticose della sua vita. Questa mattina è tal-
mente privo di forze, che sembra sia per man-
cargli il respiro . Stasera però volle uscire
a passeggio in vettura e fu l'ultima volta . Fu
trasportato al cocchio in seggiolone . Malgrado
le replicate istanze de' suoi figli era la prima
volta che ciò permetteva e fu l'ultima . Lo ac-
compagnavano Don Bonetti e Don Viglietti, i
quali in vettura presero a parlare dei confra-
telli, che desideravano tutti di aiutarlo e di
sollevarlo . Egli taceva, ascoltando intenerito i
loro ragionamenti , quando ad un tratto usciva
in queste parole : - Viglietti, appena giunto a
casa, ricordati di scrivere a nome mio queste
parole per tutti i Salesiani : I Superiori Sale-
siani abbiano sempre una grande benevolenza
verso i loro inferiori ; e specialmente trattino
bene e con carità le persone di servizio .
Nel ritorno , quando si fu nel viale della Re-
gina Margherita, per discendere alla chiesa di
Maria Ausiliatrice, uno sconosciuto fermò la vet-
tura . Chi era? Un buon signore di Pinerolo già
stato uno dei primi giovani dell'Oratorio . Come
D . Bosco lo vide volentieri! Era venuto a Te-
rino per alcuni suoi affari, e volle vedere Don
Bosco . Sapendo che sarebbe passato di là, ve lo
aspettava in mezzo alla via : - Mio caro, gli
disse D . Bosco, come vanno le tue cose?
- Così, così, rispose quel tale ; preghi per me.
E dell'anima come stai?
- Procuro di essere sempre degno alunno di
D . Bosco .
- Grazie, bravo ! Dio ti ricompenserà ! Prega
anche per me ! - E lo congedò benedicendolo
e con dirgli : Ti raccomando la salvezza dell' a-
nima : vivi sempre da buon cristiano.
Ritornato a casa e portato in camera disse
amorevolmente a Berrone, capo dei portatori, i
quali con gioia grande si erano prestati a quel
caro servizio : -Fa lista sai ; Ti pagherò tutto
in una volta . - Fu poco dopo visitato dal me-
dico curante , dottor Albertotti, il quale lo trovò
molto aggravato e lo fece porre a letto . Pochi
istanti prima di porsi a letto , interrogato dal
chierico Festa come si sentisse , rispose tutto

1.9 Page 9

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commosso : - Ora non mi resta che a fare che si ricordi dei nostri missionarii : io mi ri-
una buona conclusione , che termini bene il corderò di lui e della sua buona famiglia .
tutto. Gli si fece osservare che con un po' P regate tutti per me. Di' a tutti i compagni e
di riposo si sarebbe riavuto, ma egli fe' cenno che confratelli che preghino per me, acciocché io
no, e ripeti accentuando le parole : Non resta muoia in grazia di Dio : non desidero altro : . . .
che a fare una buona conclusione .
che abbiano fede viva e che procurino di pra-
Durante la giornata scrisse sopra un'immagine ticarla .
queste parole : Maria, tu nos ab hoste protege
I primarii della Casa, D . Belmonte, D . Lazzero,
et mortis hora suscipe . Ed in altra scrisse in D . Berto, Rossi Giuseppe e Buzzetti, quelli già
italiano : Maria, l' aiuto tuo forte, da in punto nominati ed altri ancora andavano successivamente
di morte all'anima mia .
a passare qualche tempo in sua camera . E benché
21 dicembre .
egli parlasse a stento, faceva loro le più care acco-
glienze . Ora scherzando li salutava militarmente
D . Bosco sta assai male ed è spesso eccitato
al vomito . Nulla appetisce . Oggi sta tutto il
giorno a letto. Ha il respiro affannoso estrema-
mente, con febbre . Il dottore ci spaventò tutti ,
dicendoci : - Se l'infermo continua in questo
stato, si può dire che non possa avere più che
quattro o cinque giorni di- vita . - Egli però è
tranquillo e scherza ancora .
Alle 8 1/2 pom.:-Ovegdrisol4
pensava che più nulla mi mancasse a morire .
Non aveva più cognizione di nulla . Ora mi
sento molto sveglio ! Preso un po' di zuppa, disse
scherzevolmente al segretario : Viglietti, dammi
un po' di caffè ghiacciato.machesildo
- E rideva .
23 dicembre .
portando la mano alla fronte, ora alzando ed ab-
bassando le mani, ora indicando il sopravvenuto
a chi già era al suo fianco . - Lo vedi ? E lui !
dicevagli ; ora porgendo la destra e stringendo
la mano di chi baciava la sua : - Oli ! il mio
caro, sei sempre il mio caro . - Ad un Sale-
siano diceva sotto voce : - So che tua madre
si trova nelle strettezze . Parlami liberamente
e solo a me, senza che nessuno venga a co-
noscere i tuoi segreti . Ti darò io stesso, senza .
che nessuno lo sappia, quanto credi necessa-
rio . - A tutti chiedeva con vivo interesse no-
tizie della loro sanità , se fossero abbastanza
riparati dal freddo, se abbisognassero di qualche
cosa. Non tralasciava di domandare, eziandio a
Monsignore, come si fosse passata la giornata ,
quali fossero le occupazioni di ciascheduno, qual
D . Bosco continua male assai e non ritiene nulla . lavoro speciale si avesse tra mani . Con quelli poi
Verso mezzogiorno disse al segretario : - Fa di che lo vegliavano e servivano manifestava sem-
non essere qui solo tu prete . Ho bisogno che pre il timore che la privazione di riposo e di
qualcuno sia qui pronto per l'Olio santo .
ricreazione potesse essere nociva alla loro sanità .
- D. Bosco, gli rispose, D . Rua è sempre Ma l'amore tenne sempre inchiodati al suo letto
nella camera qui presso . Del resto ella non è i pietosi ed instancabili infermieri che non vol-
così grave da dover discorrere in questa ma- lero cedere a nessuno l'onore ed il piacere di
niera .
- Si sa, ripigliò D . Bosco, si sa qui in casa
che io sto così male?
servirlo. E molte volte la tenerezza immensa
che nutriva pe' suoi figli gli strappava dagli
occhi lagrime tranquille . Avevaci detto anni
- Si, D. Bosco, non solo qui si sa, ma in sono : - L'unico distacco che io proverò in
tutte le altre case e ormai in tutto il mondo ; punto di morte si è quello di dovermi sepa-
e pregano tutti.
rare da voi. - La carità infatti del suo cuore
- Perchè io guarisca ? M e ne vado all'e- non può essere pienamente compresa . E questa
ternità !
sua carità lo spingeva a distrarre la mente
Egli è commosso e a quanti de' suoi si acco- altrui con qualche scherzo quando li vedeva
stano a lui dà dei ricordi come se dovesse abban- soffrire al suo letto . Ad uno dei Superiori che
donarli . A D . Bonetti dice : Sii sempre il soste- non potè, guardandolo , nascondere la commo-
gno di D . Rua . Al segretario : Fa che sia in zione . - Hai già fatto merenda? domandò tra
pronto il SS. Viatico . Siamo cristiani e si fa il grave ed il faceto . Domanda un po' anche qui
volentieri l' offerta a Dio della propria esistenza . a D . Viglietti, se l' ha già fatta! - Egli a-
Alle 12 1/2venroteblgi. Disse che en- mava tutti e ciascheduno come se fosse l'u-
trassero pure, purchè promettessero di pregare nico oggetto della sua affezione .
per lui. Li benedisse, e : - Promettetemi, disse,
Un giorno un giovane sacerdote voleva dìmo-
di pregare per me, pei Salesianiespcialmnt
strare innanzi a varii confratelli, che lo ascol-
pei Missionarii.
tavano silenziosi, come esso avesse goduto la
Ad un giovane prete salesiano disse ancora speciale confidenza di Don Bosco . Ad un tratto
- Di' poi a tua madre che la saluto, che si un altro lo interruppe , dicendogli : - Costoro
occupi in far crescere cristianamente la fami- ti contraddicono col cuore, poiché ciascheduno di
glia, e che preghi anche per te, che tu sii essi crede di essere stato il preferito .
sempre un buon prete e che salvi molte anime.
- E vero ! esclamarono tutti. E se fossero
Insiste sovente che tutto sia pronto per gli stati migliaia presenti avrebbero tutti risposto
ultimi sacramenti .
così, perché amava con affetto di padre .
Alle 2 pom . sta più male- e volge la parola a
Alle 3 1/4 lungo consulto tra il medico cu-
mons . Cagliero : - Procurate di dire al sig . L . rante dott . Albertotti e i consulenti dott . Fissore

1.10 Page 10

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dott . Vignolo . D . Bosco è più sollevato . Dio solo
può premiare le premurose cure, le continue vi-
site di giorno e di rotte, il generoso disinteresse,
e dimostrazioni di alletto verso D . Bosco di
qu.esDBtoicngmdebnfatoris
son cessava di ringraziarli colle lagrime agli
oc.hi
Alle 4 1/4 pom . entra nella stanza dell'infermo
S . E . il Card . Alimonda che lo abbraccia e bacia
teneramente . E una scena commoventissima . Don
Bosco si leva il suo berrettino da notte, ed -
Eminenza, le raccomando che preghi perchè
podsicaelrvm'nia!
cosa al Cardinale . Poi : Le raccomando la mia
Congregazione . E piange . Sua Eminenza gli fa
coraggio, gli parla dell'uniformità alla volontà di
Dio e gli ricorda che ha lavorato molto per Lui .
Accortosi intanto che D . Bosco ha tuttora il suo
berrettino in mano, glielo ripone egli stesso in
capo . D . Bosco è estremamente commosso : -
Ho fatto sempre tutto quello che ho potuto . Sia
di me la santa volontà di Dio .
- Pochi, osservò il Cardinale, possono dire
come voi al punto di morte .
E D . Bosco interrompendolo : - Tempi difficili
Eminenza ! Ho passato tempi difficili. . . Ma l'au-
torità del Papa . . . l'autorità del Papa ; l'ho detto
qui a Mons . Cagliero che lo dica al S . Padre
che i Salesiani sono per la difesa dell'autorità
del Papa dovunque lavorino, dovunque si tro-
vino . E in così dire appariva tutto acceso .
- Sì, caro D. Bosco ; rispose Mons . Cagliero
che stava ai piedi del letto : lo ricordo ; stia si-
curo che farò la sua commissione al S. Padre .
- Ma lei, D. Giovanni, riprese il Cardinale
passando ad altro , non deve temere la morte ;
ha raccomandato tante volte agli altri di star
preparati .
- Ce ne parlò tante volte, seguitò Mons .
Cagliero ; era anzi il suo tema principale .
- L'ho detto agli altri, soggiunse tutto umile
D . Bosco : ora ho bisogno che gli altri lo dicano
a me. - D . Bosco volle quindi la benedizione
del Cardinale che nel congedarsi lo riabbracciò
e ribaciò profondamente commosso .
Alle 5 venne il suo confessore, D . Giacomelli,
compagno suo di Seminario, e rimasero soli per
alcuni minuti . Quale ricordo ci destò questo buon
sacerdote! Nel 1885 essendo questi caduto mor-
talmente ammalato, D . Bosco avevagli detto in
nostra presenza : Sta allegro ; non temere
non sai che toccherà a te assistere D. Bosco
negli ultimi momenti
24 dicembre.
Alle 7 1/2 antim. si prepara pel santo Via-
tico . D . Bosco dice lagrimando ad alcuni sacer-
doti che gli stanno d'intorno : - Aiutatemi,
aiutatemi voi altri a ricevere bene Gesù . . . io son
confuso . . . In manus tuas , Domine, commendo
spiritum meum . - Entra mons . Cagliero coi
SS . Vìatico accompagnato solennemente dal Clero .
D . Bosco rompe in lagrime ! Che spettacolo ! Don
Bosco rivestito della stola sembra un angelo :
Fu un momento indescrivibile . Non si udivano
che singhiozzi . Anche Monsignore piangeva .
Verso le 10 del mattino disse a D . Durando,
che gli stava accanto al letto : - Ti incarico,
di ringraziare a nome mio i medici per tutte
le cure che con tanta carità mi usarono .
Alle 4 1/2 pom.ilcardneAmovn
a domandare notizie. Da stamane si nota in Don
Bosco un segnalato miglioramento . Ha il respiro
meno affannoso e nulla di agitazione . Dorme e
riposa sempre : non parla.
Alle 10 però desidera D . Rua e gli dice :
Vorrei con D . Viglietti un altro prete presso
di me per questa notte : temo di non arrivare
a domani .
Alle 11 mons . Cagliero gli amministrò l'e-
strema unzione, prima della quale D . Bosco do-
mandò che si chiedesse per lui la benedizione
dal Santo Padre ; ciò che Monsignore eseguì in
quella notte stessa, prima ancora di recarsi a ce-
lebrare pontificalmente la Messa di mezzanotte
nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. Non parlò quindi
che di eternità e diede avvisi . Disse poi a mons . Ca-
gliero piangendo : - Domando una cosa sola al
Signore,chposalvreapovranim
Raccomando di dire a tutti i Salesiani che lavo-
rino con zelo ed ardore : lavoro, lavoro! Adopera-
tevi sempre e indefessamente a salvare le anime
- Quindi prese riposo .
25 dicembre.
A mezzogiorno venne il can . Bosso, Superiore
della Piccola Casa della Divina Provvidenza,
fondata dal Venerabile Cottolengo . Don Bosco gli
ricordò come lo avesse incontrato la prima volta
a Castelnuovo quando era ancora giovanetto .
Avendo Mons . Cagliero domandata per Don
Bosco la benedizione al Santo Padre con te-
legramma diretto all' Eminentissimo Cardinale
Rampolla, riceveva il seguente dispaccio per te-
legrafo, che dimostrava la grande benevolenza
del Capo della Chiesa e il vivo interesse che
prendeva della malattia del nostro Don Bosco
« Monsignor Cagliero, Torino . - Il Santo Padre,
dolente dell'infermità di D . Bosco, prega per lui
e gli invia l'implorata benedizione . - M . Car-
dinale Rampolla . »
Alla sera vennero a visitarlo i due Vescovi
mons . Bertagna titolare di Cafarnao e mons . Leto
titolare di Samaria . Erano già venuti prima i
Vescovi di Casale, Fossano e Cuneo .
In questi giorni la vispa fanciulletta della
Terra del Fuoco non sa darsi pace per la ma-
lattia di D . Bosco. Va ad ogni istante a chiedere
notizie alla Superiora : - D . Bosco è ammalato
- esclama continuamente e corre in Chiesa più
volte al giorno e prega per lunga ora innanzi al
SS . Sacramento per la guarigione del suo bene-
fattore . Il suo volto color di rame è spesse volte
bagnato di lagrime, tanto viva è la sua gratitu-
dine e il suo dolore .
26 dicembre .
D . Bosco sta alquanto meglio . Ricevette la visita
di congedo di quell'antico allievo che egli stesso a-

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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veva qualche tempo prima invitato a venire a pas-
sare con lui le feste di Natale, menando anche un
suo figliuoletto . Gettatosi in ginocchio vicino al
letto, quel vecchio amico rimase come estatico e
non seppe dire altro, fuorchè esclamare : - Oh Don
Bosco, oh D . Bosco ! - D . Bosco alzata la mano be-
nedisse il padre e il figlio e sollevando lo sguardo
fece intendere che li andava ad aspettare in cielo .
Usciti di camera chiamò a sé D . Rua e con un
filo di voce gli dice : - Sai che è di scarsa
fortuna ; a lui e al figlio pagherai il viaggio
a nome mio .
Alle 4 3/4 pom.iAlCmaorndve
congedarsi, essendo imminente la sua partenza
per Roma . Sua Eminenza ruppe in lagrime . Ab-
bracciò, baciò più volte e benedisse il carissimo
D . Bosco .
Essendo giunta da Nizza Monferrato la Supe-
riora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice
con altra assistente, fu introdotta a ricevere la
benedizione : Si, disse D . Bosco, benedico tutte
le Case delle Figlie di Maria Ausiliatrice, be-
nedico la Superiora generale e tutte le sorelle
procurino di salvare molte anime .
A Mons . Cagliero verso sera D . Bosco disse : -
Desidero che ti fermi in Italia fino a tanto che
saranno sistemate tutte le cose dopo la mia
morte . - A notte inoltrata prega lo stesso Mon-
signore a volergli impartire la santa benedizione .
27 dicembre .
S . Giovanni Evangelista! Il suo nome! Ascoltò
la santa Messa e fece la S . Comunione.
Verso mezzo giorno si trattava di mutarlo di
letto . Ragionavasi del come ciò fare con suo minore
d isagio : - Ecco, disse D . Bosco a D . Belmonte
in tono faceto, bisogna fare così : Attaccarmi una
corda al collo e tirarmi dall'uno all'altro letto .
In questo trasporto, che poscia si ripetè quasi
quotidianamente, come pure quando gli si hanno
da accomodare i guanciali e tirare un po' più
su la persona, soffre immensamente . Egli però
non lascia di scherzare : - Le ho fatto male,
D. Bosco ? - Oh ! certo, risponde, non mi
fai bene .
Verso sera venne D . Domenico Tinetti, direttore
dell' Unità Cattolica, a cui D. Bosco intenerito, e
con voce fioca e molto stentata, disse : - Come in
passato, le raccomando la Congregazione Sale-
siana e le nostre Missioni . Aggiunse quindi altre
parole di grande benevolenza, assicurandolo che
sarebbero sempre stati amici fino al paradiso .
28 dicembre .
Stamane i medici lo trovarono meglio assai .
Cosa notevole è che pregato D . Bosco le mille
volte da tutti, acciocchè domandasse a Dio la
sanità, non volle mai acconsentire , dicendo : -
Sia di me la santa volontà di Dio . - Quando
gls;uiervanocte,solriptva
ma allorché qualcuno gli suggeriva : - M aria
Santissima, fatemi guarire! - esso non rispon-
deva .
E bene qui notare come molti giornali pub-
blichino ogni giorno nelle loro colonne il bol-
lettino sanitario di D . Bosco e parlino di lui . La
Casa è continuamente assediata da gente che
vuol saperne notizie . Vengono pure corrispondenti
di giornali nostrani ed esteri . I telegrammi si
succedono ad ogni istante : un movimento straor-
dinaro,uctginerdtoiale
nostre Case, da ogni parte d'Italia e dalla Sicilia,
dalla Francia e dalla Spagna .
Intanto notizie dai più rimoti paesi annunziano
straordinarie preghiere pubbliche e private, tridui
e novene .
Non vi ha monastero, non convento, non co-
munità qualsiasi ove non si facciano preghiere
speciali per la guarigione di D . Bosco . In molte
nostre Case vi è pure l'adorazione continua in-
nanzi al SS . Sacramento . In moltissime famiglie
di Cooperatori si piange , si prega, si offre la
propria vita a Dio, si fanno voti e promesse . Lo
stesso accade fra ì confratelli della Congregazione .
Stamane venne una ragguardevole signora in por-
tieria, domandò notizie e le si diedero a leggere
quelle che dava l' Unità Cattolica . Si sedette, si
mise a leggere, e piangendo dirottamente per le
migliori notizie, pose nelle mani del portinaio
il portamonete, dicendo : - Oh ! dite a Don
Bosco che risani presto, e consegnategli questi
pochi danari. - Erano quattrocento lire in tanti
napoleoni d'oro, che offriva ai poveri suoi orfanelli .
D . Bosco domanda spesse volte ai medici che
glidcanohiramentilsuota, -perchè,
soggiunge, sappiano che non temo nulla . Sono
tranquillo e disposto .
Infatti a D . Albera Paolo , direttore dell'O-
spizio di Marsiglia, che gli diceva : - È la terza
volta, o D. Bosco, che giunge fino alle porte
dell'eternità, e poi ritorna indietro per le pre-
ghiere dei suoi figli. Sono certo che così acca-
drà anche questa volta.
- Questa volta non ritorno più! rispose Don
Bosco .
I ricordi che in questi giorni più sovente ha
inculcati e fatti scrivere, furono : - Dite che si
abbia fede e si raccomandi l'osservanza esatta
delle Regole.
Interrompiamo il diario per narrare una visita
di un corrispondente del Figaro di Parigi . Ecco
le parole di questo giornale : - Io mi presentai,
verso le ore dieci del mattino, a D . Durando,
il quale colla sua solita affabilità si mise a mia
disposizione per tutte quelle informazioni che
avrei Potuto desiderare . Egli mi disse che Don
Bosco era gravemente infermo, e che il suo stato
non lasciava più alcuna speranza di guarigione.
-A momenti, egli continuò, vi sarà consulto . Scu-
satemi , soggiunse , se devo portarmi presso il
letto dell'infermo . Io non credo che voi possiate
parlargli, ma, venite, io lascerò la porta della
sua camera semiaperta, e voi potrete vederlo .
Io lo seguii ed entrammo in un'anticamera
dove si trovavano due medici, il dott. Fissore
ed il dott . Albertotti. Il dott . Fissore, al quale
mi rivolsi, mi rispose in questi termini : - Don
Bosco è perduto, noi non abbiamo più speranza
di salvarlo . Egli è affetto da una malattia cardio-

2.2 Page 12

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polmonare, il fegato è attaccato con complica-
zione alla midolla spinale che genera paralisi
nelle membra inferiori ; egli non può più parlare .
Le E reni ed i polmoni sono essi pure intaccati, e
voi vedete che non è più possibile sperare . -
Ma a che attribuite voi questa malattia? -
Nessuna causa diretta l'ha prodotta, ma essa è
il risultato di una debolezza generale, di una vita
logorata da un lavoro incessante, non scevro da
continue inquietudini . Don Bosco si consumò per
troppo lavoro, egli non muore di malattia, ma è
un lucignolo che si spegne per mancanza d'olio .
Alcuni giovani preti attendevano con ansietà
notizie in quell'anticamera, le cui mura sono or-
nate da quadri e carte indicanti i cento cinquanta
istituti fondati da quest'apostolo della carità . A
fianco di queste fotografie si trova il ritratto ad
olio di sua madre, donna di virtù sublimi , nata
a Capriglio d'Asti , che abbandonò la sua casa
per seguire il figlio a Torino ed aiutarlo a fon-
dare il suo primo stabilimento . I medici segui-
rono D . Durando, ed io potei intravedere l'in-
fermo . Il consulto durò venti minuti, e quando i
medici uscirono , D . Durando mi disse che Don
Bosco avendo udito che eravi il rappresentante
del Figaro, desiderava vederlo e ringraziarlo
della benevolenza che sempre dimostrò in favore
delle sue opere .
Il dott . Fissore mi aprì la porta, raccoman-
dandomi di non farlo parlare .
Don Bosco era disteso in un modesto e pic-
colo letto di ferro ed in una camera che può
dirsi una cella da frate . La sua fisionomia dolce
ed angelica sforzavasi di sorridere ; i suoi occhi
mi fissavano teneramente ; con pena e lentamente
mi stese la mano e strinse la mia . Le sue labbra,
si muovevano come se avesse voluto dirigermi
la parola . Io mi chinai . . . applicai l'orecchio alla
sua bocca ed intesi come un soffìo di voce che
diceva : - Grazie della vostra visita . . . pregate
per me . - Il sant'uomo ! nella sua umiltà, egli
mi diceva di pregare per lui!
Egli sa che nulla più gli resta a sperare, ma
è sempre amoroso, rassegnato ed attende la morte
colla massima tranquillità .
Io non poteva staccare i miei occhi dai suoi,
ma temevo di stancare l'infermo , epperciò mi
ritirai profondamente commosso dal pensiero di
questa sublime esistenza che ha salvato dalla
miseria e dal vizio milioni di fanciulli .
29 dicembre.
Stasera si sente assai male : è in continuo as-
sopimento .
Fece chiamare D . Rua e Mons . Cagliero , e
raccogliendo quel poco di forze diede da dira-
mare a tutti i salesiani : - Aggiustate tutti i
vostri affari . Vogliatevi tutti bene come fra-
telli, amatevi, aiutatevi e sopportatevi a vi-
cenda come fratelli . L'aiuto di Dio e di Ma-
ria SS. non vi mancherà . Raccomandate a tutti
la mia salvezza eterna e pregate. Alter alte-
ri.. r..uusmoneapt BeEnx edeicmoplle ucm ase bdo i nAmoerriucam, doonpeCo--
stamagna, D. Lasagna, D. Fagnano, D . Tomatis,
D . Rabagliati; Mons . Lacerda, e quelli del Bra-
sile; Mons . Arcivescovo di Buenos Ayres e Mons
spinosa, Quito, Londra e Trento! Benedico
San Nicolas e tutti i nostri buoni cooperatori
italiani e le loro famiglie e mi ricorderò sempre
del bene che hanno fatto alle nostre missioni .
Verso le 10 ebbe la benedizione papale da
Mons . Cagliero . Volle che lo stesso Monsignore
recitasse per lui l'atte di contrizione . Poi gli
disse : Propagate la divozione a Maria SS. nella
Terra del Fuoco. Se sapeste quante anime
Maria Ausiliatrice vuol guadagnare al cielo
per mezzo dei Salesiani !
A notte avanzata l'infermo è molto più tran-
quillo e sereno .
Stasera pure si hanno notizie da Roma . E un
continuo andirivieni al Sacro Cuore di Principi,
Monsignori, Vescovi e Cardinali che chieggono
notizie di D . Bosco . Lo stesso S . Padre ogni
giorno manda a domandarne . Così a Barcellona,
per contentare tutti quelli che chiedono nuove
del nostro caro ammalato, si dovettero fissare tre
centri . Ed a Parigi la malattia di D . Bosco fa
maggiormente conoscere la casa di Ménilmon-
tant . Così in quasi tutte le città ove sono case
salesiane .
Chiamato per telegramma, l'Economo generale
D . Sala giunse da Roma e si recò subito presso
D . Bosco, che lo riconobbe . D . Sala gli disse come
i suoi figli di Roma pregassero per lui e che il
Card. Parocchi, nostro Protettore, molto dolente
della malattia, gli mandava la sua benedizione .
D . Bosco fece atto di ringraziamento e con
voce fioca e stentatagli rispose : - Di quanto ri-
guarda l'ordine materiale delle case procura di
tener bene informato D. Rua . - Lo farò . Ed,
ora sono qui tutto a sua disposizione, e se potrò
essergli utile in qualche servizio, sarà per me
una fortuna. -Sì! ripigliò D . Bosco ; mi farai
piacere, anche per sollevare chi mi assiste, poi-
chè dal giorno che mi posi in letto volle sempre
venire di tempo in tempo a vedermi, anche ri
notte .
30 dicembre.
Essendo imminente l'ultimo dell'anno, D . Rua
chiede a D . Bosco, quale strenna intende dare
ai giovani per l'anno prossimo . D . Bosco risponde :
- Divozione a Maria e frequente Comunione .
- Per i Salesiani disse per la seconda volta
Raccomando il lavoro, il lavoro!
D . Cerruti gli annunzia che una baronessa ge-
novese era stata all' Ospizio di Sampierdarena a
fare l'offerta di lire 400 e a raccomandare si pre-
gasse, si pregasse per la guarigione di D . Bosco .
Egli soggiungeva averla ringraziata a suo nome,
partecipandole la benedizione che le mandava dal
letto stesso .
- Sì; la benedico di cuore, rispose commosso .
31 dicembre .
voDliteetreoglsiuoriicnhviietsoe,aDi .suLoeimosaycneerdgoltìi dciomepsaserrtee
la benedizione di Maria SS . Ausìliatrice . Molte

2.3 Page 13

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benedetto e il suo umile contegno era un grande
esempio per tutti di carità e di fede .
I medici trovano un miglioramento notevolis-
simo . Don Bosco dice che, sia che vegli, sia che
dorma , non fa che pensare alla storia ecclesia-
stica . Ad un nostro confratello che aveva rice-
vuto l'incarico di voltare in latino la sua storia
Ecclesiastica, sentendo che era ornai al fine del
suo lavoro : - Bene : son contento, rispose . Era
un lavoro che desiderava tanto di veder compito .
Continua in Domino .
Oggi venne altro telegramma del Card . Ali-
monda colla benedizione del S . Padre per l'in-
fe.rmo
1° gennaio 1888 .
Si riceve la dolorosa notizia della morte quasi
improvvisa del conte Fiorito Colle di Tolone, insi-
gne nostro benefattore ; si pensa al modo di comu-
nicarla in guisa di non recar troppo pena al
caro infermo stante la grande amicizia che strin-
gevalo a questo signore . D . Bosco fa chiamare
D . Rua, e in questi giorni lo trattiene da solo a
solo in confidenziali colloquii .
2 gennaio .
D . Bosco raccomanda a Mons . Cagliero di dire
ai Salesiani : - Chestianoprepartialamorte,
ma ad una. buona morte , mediante il corredo
di molte opere buone .
3 gennaio.
Don Bosco va sempre sensibilmente miglio-
rando .
Per questo motivo Mons. Cagliero gli disse
che , se permetteva , si sarebbe assentato per
qualche giorno onde recarsi a Nizza Monferrato
per vestizioni religiose . D . Bosco , sorridendo ,
rispose : - Va pure, e benedici da parte mia
quella Comunità . Ma ritornerai?
E Monsignore partiva .
Questa sera disse al segretario : - Sei D . Vi-
glietti?
- Si, rispose quegli, sono Viglietti.
- Ebbene, caro Viglietti, sai perché quando,
anni sono, partiva Mons . Cagliero per l'Ame-
rica, non voleva lasciarti andare?
- Si, adesso lo intendo- rispose piangendo .
- Bene, soggiunse, l' intendi e lo vedi... te
lo dissi ! Lo ricordi? Sei tu che devi chiudermi
qli occhi .
4 gennaio.
Da Alassio scrivono raccomandando alle pre-
ghiere di D . Bosco un giovane pressochè mori-
bondo ed un chierico malato di pleurite ! - Ma . .,
rispose : sono io che adesso ho bisogno delle pre-
ghiere degli altri. - Anche altre volte in simili
casi rispose nello stesso modo . Però giovane e
chierico guarirono entrambi .
7 gennaio.
Stasera, dopo consiglio dei medici, si cominciò
a dare a D . Bosco un pan trito ed un uovo .
Prima di prendere cibo si tolse il berretto, si
fe' il segno di croce e pregò piangendo . Gli a--
stanti temevano fortemente che quel cibo potesse
fargli male ; invece lo ritenne benissimo . Quindi,
con insolita vivacità, cominciò a domandare nuove
di mille cose. Volle sapere notizie di Roma, del
Papa, delle feste del Giubileo Sacerdotale ; poi
chiese novelle dell'Oratorio e volle parlare con
alcuni chierici . Non si era trovato maì così bene .
Verso le 6 di sera fece dire a D . Lemoyne queste
parole : - Come si può spiegare che una persona,
dopo ventun giorni di letto, quasi senza mangiare,
colla mente indebolita all'estremo, ad un tratto
sia ritornata in sé . percepisca ogni cosa , sì
senta in forze e quasi capace di alzarsi, scri
vere, lavorare ?Si, mi sento sano in questi mo-
menti, come se non fossi mai stato infermo . A
chi domandasse il come, gli si può rispondere
così : Quod Deus imperio, tu prece V irgo
potes ... Certo questo non é ancora il mio
momento ; potrebbe essere fra poco : ora no . -
Questa sosta insperata della malattia fu l'ef-
fetto certissimo delle molte preghiere innalzate
alla Madonna da molte parti della terra . Egli
così potè ordinare moltissimi affari, dare norme
anche per l'andamento materiale dell'Oratorio ,
decidere sul personale di qualche Casa .
Nei giorni antecedenti però e in quelli che se-
guirono questo miglioramento, anche quando pas-
sava la giornata quasi assopito , era mirabile al
suo svegliarsi il segnalare che faceva qualche
pratica iniziata, qualche provvedimento da pren-
dersi, qualche disposizione legale, che era caduta
di memoria a coloro che dovevano eseguire . I
medici facevano le meraviglie, come conservasse
fino all'ultimo la sua attività e lucidità di mente .
8 gennaio .
Stamane alle 12 giunse ìl duca di Norfolk, il
quale s'intrattenne con D . Bosco per una mez-
z'ora, prendendo commissioni pel Santo Padre ,
e discorrendo della nuova Càsa nostra, stabilita
a Londra , e delle missioni nella China . Volle
la sua benedizione, e partì .
D . Bosco stasera disse al segretario
- Mi rincresce che non posso aiutarvi ,
come una volta faceva , coll' andare in
persona in cerca della carità ; ho speso
fino all'ultimo soldo prima della malat-
tia, ed ora tuttavia sono senza mezzi,
mentre i nostri giovanetti continuano a
dimandar pane. E come faremo? Bisogna
far sapere che chi vuol fare la carità a
Don Bosco ed ai suoi orfanelli , la faccia
senz'altro, perchè Don Bosco non potrà più
nè andare, nè venire .
11 gennaio.
Quest'oggi il Santo Padre essendosi degnato
di ricevere in udienza i pellegrini piemontesi,
ammetteva eziandio alla sua presenza alcuni Sa-
lesiani, fra i quali D . Cassini , venuto con Mons .
Cagliero dalla Repubblica Argentina . Giunti ai
piedi del Pontefice, il Cardinale Alimonda glieli
presentò, dicendo : - Questi sono Salesiani, fi-
gli di Don Bosco.

2.4 Page 14

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- Oh bene ! si degnò di chiedere il Papa ; e
che notizie mi date di Don Bosco? Ho saputo
che era stato molto male, ma che ora sta un
po' meglio .
- Si, Santo Padre, rispose D . Cassini ; le
ultime notizie ricevute sono buone. D . Bosco va
migliorando,
- Oh! sia ringraziato Iddio, esclamò il Pon-
t:e. fpircgalsuconervazi
_Di-
tegli che il Santo Padre siricodalueh
gl.iLmandsupotlicabendzo
vi.taBodscDèprezlasumortein
questigornavbefustlnorefstdi
Roma . -
12 gennaio .
In questo e nei giorni seguenti passano molti
pellegrini francesi, belgi, svizzeri, inglesi, tede-
schi, provenienti da Roma, desiderosi di veder
D . Bosco e riceverne la benedizione . Quanto può
D . Bosco li riceve con cordialità, raccomanda
alla loro carità i suoi figli ed alle loro preghiere
se stesso ; poi cedendo alle loro istanze li bene-
dice . Qualche volta sentendo che alcuni per ese-
guirelodnmeicofurntdi,
ne mostra rincrescimento .
13 gennaio .
D . Rua gli annunzia come tutti prendano vivo in-
teresse per aver notizie della sua malattia, e con-
tinui l'affluenza di distinti personaggi alla portieria
dell'Oratorio ; e come non solo i giornali cattolici,
ma quelli che lo avevano avversato, scrivano di
lui con rispetto e simpatia . D . Bosco gli rispose :
- Facciamo sempre del bene a tutti, del male
a nessuno.
15 gennaio .
Scherza volentieri e stentando alquanto nel
respirare dice a coloro che gli stavano attorno :
- Se poteste trovarmi un fabbricante di man-
tici che venisse ad accomodare i miei, mi fareste
un buon servizio . - E il soave sorriso che illu-
mina il suo volto è un dolce conforto per noi e
ravviva le nostre speranze .
16 gennaio .
Continuando il miglioramento i dottori danno
disposizione perché si provveda un seggiolone
comodo per facilitare la respirazione pel caso,
che ora mostrasi probabile, che D . Bosco possa
incominciare ad alzarsi dal letto . D . Bosco però
parlando con D . Durando dice chiaramente che
sarebbe inutile tale provvedimento .
17 gennaio .
D . Bosco vedendo che gli stendevano sul petto
un tovagliolino nuovo ;
- Che cosa è questa roba ? chiese .
- E il ritiro del Buon Pastore che ne ha man-
dato alcune dozzine in regalo a D . Bosco ; ri-
spose D . Sala .
- Ebbene ricordati di fare a mio nome tanti
ringraziamenti .
Alla sera dovendosi rialzarlo di peso, si prestò
all'opera pietosa il professore D . Francesia .
- Oh, disse D . Bosco, non occorreva per que-
sto disturbare le celebrità . - E p oi una risatina .
Ma siccome per le piaghe cagionate dal decubito
questa operazione riusciva dolorosa al povero in-
fermo D . Sala gli disse : Povero D. Bosco! quanto
lo faccio soffrire.
- No, rispose D . Bosco : di piuttosto pover o
D . Sala che dovette fare -una tal fatica! Ma
lascia fare a me, ché questo servizio te lo re-
stituirò a tempo opportuno .
D . Bosco soffriva non tanto pel male, quanto
pei disturbi che credeva di dare agli altri .
18 gennaio .
D . Bosco ricevette visita dall'Arcivescovo di
Malines nel Belgio accompagnato dal suo Vicario
e da altri distinti Ecclesiastici .
A Mons . Cagliero che stava al fianco del letto
disse : - Prendi a cuore la Congregazione sa-
lesiana; aiuta gli altri superiori in tutto quello
che potrai . E poi : Quelli che desiderano grazie
da Maria Ausiliatrice aiutino le nostre missioni
e saranno sicuri di ottenerle .
19 gennaio .
Sebbene adagio, D . Bosco va sempre miglio-
rando . Si può omai dire che non gli rimane che
acquistar forze per lasciare il letto . Egli però
sente che solo la preghiera e la preghiera effi-
cace può prolungargli più o meno la vita .
- Sig . D . Bosco, gli disse uno dei Superiori :
preghiamo molto e tutti per lei.
- Va bene , rispose tosto , ma bisogna pre-
gare con fede, con viva fede .
20 gennaio .
Oggi ricevette la visita del Vescovo di Lari
nelle Indie .
21 gennaio .
Mons . Cagliero oggi diceva a D . Bosco : -
Caro D . Bosco, io sono chiamato a Lu per la
fes.taVdlierSo,pnquelasd
Lei molto amato e che diede un numeroso con-
tingente di persone per le missioni e special-
mente di Suore .
- V a, son contento, rispose D . Bosco ; m a
starai fuori poco tempo, non è vero?
- Passata la festa andrò a fare una breve
visita ai nostri giovani di Borgo S. Martino,
e ritornerò .
- Sia pure ; ma fa presto! - E Monsignore
partì .
22 gennaio .
Da due giorni D . Bosco retrocede alquanto
nella malattia . Verso le 10 ant . vennero a visi-
tarlo l' Arcivescovo di Colonia e il Vescovo di
Treveri col loro seguito . Può a stento parlare .
Facendosi forza, raccomanda loro i poveri gio-
vani e li prega di chiedere per lui la benedi-
zione del Santo Padre .
23 gennaio .
Trovandosi accanto al letto D . Rua col sacer-
dote che lo assisteva continuamente, D . Bosco
dice a questi : Ti affido a D. Rua ; tu presta poi
a lui le stesse sollecitudini che presti a me .

2.5 Page 15

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24 gennaio .
Stamane alle 11 ebbe la visita di Monsignor
Richar d , arcivescovo di Parigi . Don Bosco volle
la benedizione da lui ; egli lo accontentò, ma po-
scia, gettatosi in ginocchio, pregò Don Bosco a
dargli la sua : - Sì, rispose Don Bosco , bene-
dico lei e benedico Parigi .
- Ed io, esclamò l'Arcivescovo , a nnunzierò
a Parigi che porto la benedizione di D. Bosco .
Oggi sentesi molto male , ed i medici lo tro-
vano peggiorato tanto da star male come un
mese addietro . Mandò a chiamare un giovane
della Casa, e gli fe' dire pel segretario che stesse
a pregare Gesù e Maria tutto quel tempo che
gli rimaneva libero, perchè in questi suoi ultimi
momenti potesse aver viva fede in aspettazione
dell'ora sua . Venne quel giovane, a cui D . Bosco
ripetè la stessa cosa tutto commosso, e poi lo be-
nedisse .
Verso sera l'infermo è più sollevato, e ciò in
grazia , egli ripetè a D . Lemoyne , delle pre-
ghiere di quel buon giovane .
25 gennaio .
D . Bosco è più aggravato . Supplica che gli si
suggeriscano giaculatorie divote .
Stasera parla con grande stento .
A D . Sala che avevagli presentata una bibita
disse : Studiate il modo per cui io possa ripo-
sare . - Quindi sembrò che realmente fosse per
addormentarsi : ma ad un tratto si scuote, batte
palma a palma le mani e grida : - Accorrete,
accorrete presto a salvare quei giovani! . . Maria
SS . aiutateli . . . Madre, Madre !
D . Sala si avvicinò subito al letto chiedendogli
che cosa comandasse .
- Dove siamo noi in questo momento? chiese
D . Bosco .
- Siamo nell'Oratorio di Torino .
- Ed i giovani che cosa fanno
- Sono in chiesa alla benedizione che pre-
gano per Lei!
26 gennaio .
Mons . Cagliero è di ritorno, e come è solito a
fare più volte al giorno, corre subito al letto di
D . Bosco che in quel momento trova aggravato .
D . Bosco parla a stento e non gli dice che que-
ste sole parole : - Salvate molte anime nelle
mi.son
27 gennaio .
Interrogato da Mons . Cagliero se gli permet-
tesse di andare a Roma, perchè non ci sarebbe
andato senza il suo consenso : - Andrai , ma
dopo, rispose con grande stento .
- Ma, D . Bosco, mi dica, se andando dopo
S. Francesco, posso stare tranquillo . Devo anche
andare in Sicilia
- Si, replicò, ci andrai, farai molto bene,
ma aspetta dopo .
Si capisce, quale è il dopo cui voleva alludere .
Soggiunse poi a Monsignore : - La tua venuta
è molto opportuna- e vantaggiosa per la Con-
gregazione in questi momenti .
Esortato ne' suoi dolori a ricordarsi che Gesù
sulla Croce soffriva senza potersi muovere da
una parte nè dall'altra, rispose : - Si, è quello
che faccio sempre .
Parlandosi poi della Pia Società Salesiana, disse
allo stesso Monsignore : - La Congregazione
non ha nulla a temere : ha uomini formati .
Questa sera D . Sala era solo nella camera con
D . Bosco . Colto un momento nel quale sembrava
che avesse più libero il respiro : - D. Bosco, gli
disse : si sente molto male, è vero?
- Eh, sì! rispose : ma tutto passa e passerà
anche questo !
- E che cosa posso fare per sollevarlo un
poco ?
- Prega ! - E congiunse le mani e si mise
a pregare .
Lasciatolo riposare un momento, D . Sala ripi
gliò:D.- Bosco, ora si troverà contento al pen-
sare che dopo una vita di tanti stenti e fatiche
riuscì a fondare case quasi per tutto il inondo
e stabilire la Congregazione Salesiana. .
- Sì, rispose ; ciò che ho fatto, l' ho fatto
pel Signore . . . e si sarebbe potuto fare di più . . .
ma faranno i miei figli . E pigliato un po' di
respiro proseguì : La nostra Congregazione è
condotta da Dio e protetta da Maria Ausilia--
trice . -
Alle 8 con istento poteva farsi intendere e dar
segno di capire . Intorno al suo letto parlavasi
dell'iscrizione da porsi sulla tomba del conte
Colle, suo amicissimo e fra' suoi più generosi
benefattori, morto il 1° di gennaio . D . Rua opi-
nava di apporre questa s: entenza - Orphano tu
eris adiutor i Mons . Cagliero proponeva invece
Beatus qui intelligit super egenum et pau-
perem . Don Bosco, che sembrava non badasse, a
un tratto apre gli occhi e si sforza a dire con
voce abbastanza intellìgibile : - Scolpirete
Pater meus et mater mea dereliquerunt
me, Dominus autem assumpsit rne.
28 gennaio .
D . Bosco va sempre deteriorando . Continua
tuttavia ad ascoltare ogni giorno la santa Messa
e fare la S . Comunione . Oggi in tempo della
S . Messa , era assistito come spesso accadeva ,
da D . Lazzero . Era sorpreso ad intervalli da as-
sopimento, cessato il quale, gli si faceva pìù af-
fannoso il respiro . In quello stato, giunta la
S . Messa all'Agnus Dei, D . Lazzero l'interrogò
- D . Bosco, fa la Comunione stamattina ? -
E D . Bosco tra sè : - E tosto la fine . . . . e poi
voltosi a D . Lazzero fe' cenno del capo e disse
ad alta voce : - Conto di fare la S. Comu-
nione ! E si tolse il berretto e giunse le mani .
Tutte le volte che fece quest' atto, il suo volto
prendeva un aspetto tale di profondo raccogli-
mento, da destare in chi lo guardava sensi di
viva fede . Vaneggia sovente . Spesso fu udito ri-
petere : Sono imbrogliati ! - Poi : - Coraggio!
Avanti . . . sempre avanti! E talvolta chiama per
nome qualcuno .
Stamane chiamò ben venti volte : - Madre !
Madre! - e da qualche ora colle mani giunte

2.6 Page 16

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r:OM!ihap-et
Gli fu indossato l'abitino nuovo della Vergine
Carmine da D . Berto e lo ricevette con grande
compiacenza .
A tutti coloro che si avvicinano al suo letto
vd:A!Fairc-tenoPadis
pgciraheovnfmla
Comunione .
Disse pure a D . Bonetti : - Di' ai giovani che io
lt.-E:QiuepanodPraiso
parleiodchra,instulfreqn
Cm.ouniesladvozineMraStism
Prende sovente il Crocifisso e lo bacia . Es-
sd. eonglitaprdD Bonetti una im-
mgainedMrAusliatce,gurdanol
el:osacm-òH
sempre avuta tutta la mia fi-
ducia in Maria Ausiliatrice !
I medici oggi lo trovarono gravissimo : nessuna
sr.:paenIFzlidotvcg
D. Bosco, faccia coraggio ... vi è speranza
che domani la cosa vada meglio... E già così
aOcgidutlorevmp
if.-DnluBosce,halorest
imoble,saoride,còtoinde
mn,iacdosherzvlmntibuodre
ds:Dioe-tarcnhvulferisog
io!D?.rmtFanòuvg
pùiLungo!
Dopo il consulto dei medici si sentì molto spos-
st.:-Ad aoiSufremv,pùdlsoit i-
cev a a D . Lazzero e a D . Viglietti, che gli_ erano
vi:A.ncutaem
- Si, D. Bosco, ben volentieri : in che cosa
desidera che l'aiutiamo ?
Allora egli quasi scherzando : - Aiutatemi a
29 gennaio .
respia!
La festa di S . Francesco di Sales! Esterna-
me nte allegri scampanii, canto musicale, ponti-
ficale in Chiesa e dolore in tutti i cuori!
Stamane, benché taluni fossero del parere di
non dare la santa Comunione all'infermo, perché
pareva sempre fuori de sensi , il segretario in-
sistette pel sì, sperando che il Signore in quei
momenti gli avrebbe ridonata la cognizione . Ce-
lebrò adunque. D. Sala che assisteva aveva a-
perta la porta che dalla stanza metteva nella
cappella. Passata l'elevazione D . Bosco si volge
a Don Sala e gli dice : - E se dopo la Comu-
nione mi sorprendessero impeti di vomito? -
Sala lo assicurò non esservi alcun pericolo
di simile inconveniente. Quando gli si portò l'ostia
santa D. Bosco era assopito. Disse allora il se-
gretario con voce forte: Corpus Domini no-
stri lesu Christi.... A queste parole diede
una scossa, aprì gli occhi, fissò l'Ostia, giunse
le mani e, fatta la Comunione, stette raccolto
ripetendo le parole di ringraziamento che sug-
geriva D. Sala. Fu questa la sua ultima Comunione,
Qu indi ritornò ai soliti vaneggiamenti, nei quali
dura tuttora che sono le 5 pomeridiane .
Aveva previsto questo suo stato oltre un mese
prima. A D. Rua che il secondo giorno di letto
aveagli chiesto una dispensa da certo suo ob-
bligo, aveva risposto : - Te la do fino al
giorno di S. Francesco di Sales . Dopo se ne avrai
bisogno andrai a fartela rinnovare dal tale
confratello .
Abbiamo usato la parola vaneggiamento, per-
ché così esternamente appariva ; tuttavia abbiamo
indizi positivi per argomentare che il manca-
mento di forze non gli togliesse la lucidità del-
l'intelletto . Verso le 10 del mattino con pienezza
di cognizione interrogò D . Durando, che ora era,
che cosa si faceva in Chiesa, qual festa si cele-
brava ; e quando gli fu richiamato alla memoria
che era la festa di S . Francesco di Sales, ne provò
giubilo . Esso in quel momento, entrati i medici,
disse loro poche parole, ma senza vaneggiamento .
Quando si ritirarono rimase per alcuni minuti
assopito ; poi ridestatosi interrogò D . Durando :
- Chi erano quei signori che sono usciti a-
desso ?
- Non li conobbe? Erano i dottori Alber-
totti, Fissore, Viynolo .
- Oh si! Insisti adunque che quest'oggi si
fermino qui con noi. . . . e voleva proseguire che
si fermino a pranzo, ma non poté più .
E qui poiché abbiamo parlato di gratitudine,
noteremo come nominasse sovente i benefattori
delle sue Case con una tenerezza che commo-
veva . Avendo saputo che il figlio di uno di
questi benemeriti signori era caduto gravemente
ammalato : - Ebbene, disse al padre, intendo
che tutte le preghiere, che ora si fanno per me,
siano rivolte al fine di ottenere la sanità di
suo figlio !
E al 15 gennaio , vigilia dell'onomastico di
detto giovane, non ostante che da tanto tempo
non avesse più visto il calendario, all'improvviso
uscì a dire : Domani è S. Marcello : mandale a
Marcello un canestrino di quell'uva che ci hanno
regalata .
Questa sera potè ancora riconoscere e bene-
dire il conte Incisa, priore della festa di S . Fran-
cesco di Sales, e Mons . Rosaz, vescovo di Susa,
che aveva recitato il panegirico del santo .
Lungo il giorno aveva detto al suo segretario :
- Quando non potrò più parlare e qualcuno
verrà per chiedere la benedizione, tu alzerai la
aria mano, formerai con questa il segno di croce e
pronuncierai la formula . Io metterò l'intenzione .
Nel suo assopimento continuo nulla intende ,
eccetto si parli di Paradiso e delle cose dell'a-
nima . Se gli si porge cibo o bevanda, colle mani
rifiuta, Quando gli si parla di cose di anima, al-
lora fa cenno di sì col capo, o compisce la pre-
ghiera . Così avvenne a D . Bonetti, che sugge-
rendogli : Maria Mater gratiae, tu nos ab hoste
proteye . . . - Don Bosco continuò : - Et mortis
hora suscipe .
In tutto il giorno aveva ripetuto : Madre !
Madre ! domani! donani !
E verso le fi tra sè sotto voce : - Gesù
Gesù ! Maria Maria! Gesù e ~1laria, vi
dono il mio cuore e l'anima mia. . . . In manus,
tuas, Domine, commendo spiritum rneum . . . Oh
3ladre Madre apritemi le porte del Pu-

2.7 Page 17

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Ora colle sue mani giunte va ripetendo molti socchiusi, le mani distese sul letto . Sul petto ha
testi scritturali, che per lo più guidarono lui in un crocifisso e ai piedi del letto è stesa la stola
tutta la vita e furono regola nelle opere sue : violacea, insegna del Sacerdozio .
Diligite.Bednilfagctmosver
I figli dolenti gli si accostano in punta di piedi,
his qui vos persequuntur... Quaerite regnuin gli si inginocchiano ai lati e piangendo gli stam-
Dei . . . Et a peccato meo . . . peccato meo. . . munda . . . pano un bacio su quella mano che tante volte
munda me .
s'alzò per soccorrerli e benedirli . Sono più cen-
Suonando l'Ave Maria della sera D . Bonetti tinaia, giacchè v' accorrono anche coloro che
lo invitò a salutare la Madonna dicendo : Viva hanno stanza ne' collegi vicini . Con questi si al-
Maria ! Ed egli ripetè : Viva Maria ! con voce ternano i giovani delle classi superiori e gli
sensibile e divota .
artigiani più adulti. Tutto il giorno continuò
A notte avanzata si volta ad Enria , che da questa scena tenerissima . Tutti gli portavano
circa due mesi aveva passato tutte le notti al a toccare medaglie , crocifissi, rosarii, imma-
suo fianco per assisterlo , e gli dice : - Di'
gini, per ritenerle quindi qual segno della sua
ma... ma ... ti saluto! - Poi recitò l'atto di paterna benedizione .
contrizione ed esclamò qualche volta :-Mise-
Frattanto giungeva un telegramma dalla Re-
rere nostri, Domine . - Quindi per lunga ora, pubblica dell'Equatore che annunziava il felice
alzando di quando in quando le braccia al cielo arrivo dei nostri missionarii a Guayaquil . Era
e giungendo le mani, ripeteva : - Sia fatta la in questi termini : - Bosco, Turin (Italia) -
vostra santa volontà ! - Intanto, paralizzando- Llegamos bien . Calcagno, Presidente . - D . Rua
glisi a poco a poco tutta la parte destra , il
braccio destro immobile restava disteso sul letto ;
ma egli continuava ad alzare il sinistro , ripe-
si affrettò a dare a Don Bosco la cara notizia .
Sembrò che Don Bosco comprendesse , poichè
aperse gli occhi e rivolse le pupille al cielo .
tendo ancora qualche volta : - Sia fatta la vo-
Alle 3 1/4 essendo per un istante rimasti vi-
stra santa volontà! - Poscia cessò di parlare, cino al letto il solo segretario e Buzzetti Giu-
ma tutto il giorno e la notte seguente continuò seppe, D . Bosco spalancò gli occhi, guardò a lungo
ad alzare la mano sinistra in quello stesso modo perduvolteisuoegrtaio,ealztquind
che indicava l'offerta a Dio della propria esi- la mano sinistra che aveva libera, gliela posò
stenza .
30 gennaio .
sul capo . Il signor Buzzetti a quest' atto si mise
a piangere, e : - Sono gli ultimi addio, esclamò :
non lo vidi mai a guardare così in questi giorni .
D . Bosco più non parla : sembra affatto fuori E proprio lei doveva essere privilegiato in que-
di sè . Ha il respiro così affannoso, che rasso- sto modo. Sono gli ultimi saluti al suo fido :
miglia ad un gemito. Alle 10 antim . Mons . Ca-
gliero gli recita le Litanie degli agonizzanti e
gli comparte la benedizione del Carmine , stan-
e la sua ultima benedizione . - D . Bosco era
ritornato nell'immobilità di prima, e il segreta-
rio proseguiva a ripetergli qualche giaculatoria .
dogli d'intorno molti Superiori delle Case Sale-
Mons . Cagliero, Mons . Leto si alternano con
siane, addoloratissimi sullo stato di un padre che altri Salesiani nel suggerirgli qualche giaculato-
tanto amano . Si succedono nel suggerirgli qual- ria . Le più frequenti che si odono ripetere sono :
che giaculatoria. D . Berto suo primo segretario Iesu spes mea, miserere mei : Maria Auxilium
per molti anni, e suo braccio forte nelle più cri- Christianorum, ora pro nobis . - Verso le quat-
tiche circostanze, volle per sè una parte di que- tro pomeridiane entra a vedere D . Bosco il Conte
sto pietoso uffizio ; ed essendo venuto a visitarlo Radicati grande benefattore dell'Oratorio . Alle
più volte nei giornì precedenti aveva avuta la otto comparisce nella stanza D . Giacomelli, si
consolazione di sentirsi ripetere dalle sue labbra mette la stola e recìta alcune orazioni del rituale .
Tu sarai sempre il mio caro D. Berto. - Don Ad ora tarda, sembrando che la morte di Don
Sala stese eziandio sulle spalle del caro infermo Bosco non fosse tanto vicina, alcuni dei Supe-
una camicia del Santo Pontefice Pio IX che Don riori si ritirarono nelle loro stanze, ma D . Rua
Bosco teneva custodita gelosamente . D . Bosco e ed altri si fermarono .
Pio IX si erano tanto amati in vita
Il dott . Fissore e gli altri medici dicono che
a sera o prima che sorga il sole del giorno se-
guente egli non sarà più in vita .
La notizia dello stato di Don Bosco , dell'ora
vicina della sua morte, si diffonde per l' Orato-
rio e strazia i cuori . I confratelli chiedono di
veder ancor una volta il loro amato Superiore e
Padre, e D . Rua permette a tutti di andare a
31 gennaio .
Alle 4 e 3/4 D.BRoescitamurl
Deprofundis,D. Rua si alza e voltosi ai confra-
telli dice loro, con voce rotta dai singhiozzi
- Siamo doppiamente orfani. Ma consoliamoci .
Se abbiamo perduto un padre sulla terra, un
protettore abbiamo acquistato in cielo . E noi dimo-
striamoci degni di lui, seguendone i santi esempi .
baciargli ancora una volta la sacra mano . Silen-
ziosi si radunano a piccoli gruppi nella cap-
pella privata, e ad uno ad uno sfilano nella ca-
mera dell'agonizzante D . Bosco . Egli è là disteso
sul suo letticciuolo ; ha il capo alquanto rialzato,
un po' chino sull'omero destro e appoggiato a tre
LA TUMULAZIONE .
Abbiamo descritto nel Bollettino precedente i fu-
nerali ed il trasporto funebre della salma venerata
del nostro caro D . Bosco . Ora veniamo a parlare
guanciali. Calmo il viso, non scarno ; gli occhi dell'ultima ora di queste memorande giornate .

2.8 Page 18

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Dopo varie pratiche si era ottenuto di seppel-
lire ìl corpo di D . Bosco nel Collegio di Valsa-
lice, destinato ora principalmente per l'educazione
dei nostri giovani missionarii, che è posto fuori
di cinta . Alle 5 e 1/4 pomeridiane del 4 febbraio
giunse all'Oratorio il carro funebre per trasportare
il feretro . Prima che la bara fosse collocata sul
carro D . Rua la baciò lagrimando . Lo accompa-
gnarono tenendogli dietro Mons . Cagliero , Don
Sala , D . Bonetti nella vettura che conduceva a
passeggio negli scorsi mesi D . Bosco vivo . Du-
rante il tragitto si recitò la terza parte del ro-
sari o .
Si giunse a Valsalice . Il carro entrò per la
porta che mette nel cortiletto in faccia al portico
che fa capo alla cappella . Schierati in due file
con in mano la candela accesa i chierici e preti
della casa ricevono ed accompagnano il feretro
in Cappella, portato da otto di loro . Monsignore
messo il piviale fece le esequie , 120 e più
chierici con voce grave e commossa cantarono
l' uffizio dei defunti . Dopo D . Sala legava la
cassa con tre nastri di seta nera munendo
ciascuna di due sigilli coll' impronta della Pia
Società di S . Francesco di Sales .
Intanto si finiva di preparare la tomba compo-
sta di grosse lastre di pietra lavorata ; e quindi
si accompagnava il feretro per collocarvelo . Il
valente capo mastro ed impresario sign . Giosuè
Buzzetti attendeva coi suoi uomini. Erano giunti
per assistere alla mesta funzione eziandio D . Rua,
D . Cerruti, D . Lazzero . Dopo un largo giro per
la casa e pel cortile il feretro veniva deposto a
piè del sepolcro. Mons . Cagliero benedisse que-
sto giusta il rituale, e si rinnovarono le esequie .
Ciò fatto si sollevò il feretro e si collocò nel lo-
culo preparato . Mentre si involava per sempre agli
sguardi dei figli eziandio il feretro del padre, tutti
i cuori si sentirono stringere da profonda pietà .
In un angolo appartato assisteva pure la Supe-
riora generale delle figlie di Maria Ausiliatrice
con due altre suore . Era giusto che fossero rap-
presentate in questo istante tutte le Istituzioni
fondate da D . Bosco . Finalmente alla presenza
di oltre 130 persone i muratori chiusero l'aper-
tura con apposita pietra, lasciando tuttavia una
incanalatura per apporvi il marmo frontale so-
vra cui scrivere un epitafio .
Non occorre che si descriva il sepolcro , poi-
chè si devono eseguire varii lavori non permessi
dalla strettezza del tempo . E posto in faccia , in
cima alla scala che mette nel cortile ombreggiato
da varie file di alti platani .
Chiuso il sepolcro, tutti i presentisi si raccolsero
in cappella e Mons . Cagliero prese la parola . La
sostanza del suo dire fu che i Superiori affida-
vano ai confratelli della casa di Valsalice un pre-
zioso deposito, facendo intravedere che forse an-
che quel sepolcro sarebbe divenuto glorioso .
Raccomandò loro di ben custodirlo, di accogliere
con amore fraterno i Salesiani delle altre case
che sarebbero venuti a visitarlo . Disse che essi
per i primi presso quel sepolcro andassero so-
vente ad inspirarsi e ad infervorarsi nella pra-
tica delle virtù di Colui del quale conteneva le
spoglie ; e fece un rapido cenno delle principali .
- A quel modo, soggiunse, che i primi cristiani
si animavano a combattere per la fede, a soffrire
e a morire per Gesù Cristo e si fortificavano
sulla tomba dei martiri ; a quel modo, che S . Fi-
lippo Neri imparò a divenire l'Apostolo di Roma
visitando di spesso le catacombe , così voi , così
noi, così tutti veniamo sovente ad attingere da
questa tomba quella fortezza che nei più duri
cimenti sostenne il nostro D . Bosco, nel lavorare
per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime ;
e a riscaldarci di quel fuoco d'amore che sempre
gli avvampò nel petto e lo rese apostolo , non
solo di Torino, del Piemonte, dell'Italia, ma delle
più lontane regioni della terra .
Anche D . Rua volle dire poche parole colle
quali fece rilevare essere la Divina Provvidenza
che affidava a quei di Valsalice il corpo di Don
Bosco . Egli raccontò in breve com e nelle vacanze
passate tutti i Superiori avessero concordemente
divisato di mantenere il collegio per i giovani di
civile condizione ; e come in pochi minuti can-
giassero disegno con una unanimità che poco
prima pareva impossibile ; come si decidessero
sorpassando ogni difficoltà, di sciogliere il colle-
gio e stabilirvi la casa di studentato per le nostre
missioni . Lo stesso D . Bosco che pochi giorni
prima aveva acconsentito a mantenere il collegio,
ancor di buon animo aver approvata la divisata
trasformazione . E concludeva ; - Ma a che cosa
mira, dimanderete voi, questo ricordo? - Mira a
farvi intendere che se questa casa fosse ancora
collegio, noi non avremmo potuto ottenere il per-
messo di avere le spoglie di D . Bosco fra di noi ;
non all' Oratorio , perchè il Ministero diede una
negativa assoluta , non qui, perchè le altre au-
torità avrebbero posto un veto in vista della
natura della casa destinata a dimora di giova-
netti. Ma Iddio che aveva decretato di prenderci
D . Bosco, e per nostra consolazione voleva lasciar-
cene il corpo vicino, dispose gli eventi come io
vi ho raccontato . Noi possiamo adunque dire in
tutta verità che è la Divina Provvidenza quella
che vi affida la custodia di questo sepolcro . Per-
tanto mostratevi degni di tanta sorte , e colla
pratica delle virtù di D . Bosco fate che egli possa
allietarsi di essere col suo corpo in mezzo di voi,
qual Padre presso a' suoi figli . -
Ciò detto, D . Rua ritornò all'Oratorio cogli al-
tri Superiori . Ma i sacerdoti e i chierici di Val-
salice radunatisi intorno al loro Direttore Teol .
D . Giulio Barberis votarono ad unanimità e sot-
toscrissero un indirizzo a D . Rua manifestando
sentimenti, che erano comuni e ardenti in tutti
i Salesiani .
Dopo aver promesso che avrebbero fedelmente
seguiti i precettì ed i consigli che avevano rice-
vuti, così proseguivano
« Altra cosa vogliamo fare in questo stesso
giorno . Un dovere c'impone il cuore . Ci pare che
la giornata non sarebbe ben chiusa se non lenis-
simo in parte l' immenso cordoglio onde fu tra-
fitta la nostra anima, collo stringerci intorno al
nuovo Rettor Maggiore, nostro caro sig . D . Rua,
il quale ancor vivente D . Bosco seppe e inspirarci

2.9 Page 19

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tanta fiducia, cattivarsi tanto affetto, imporci tanta
venerazione .
« Noi sappiamo che il S . Padre già da tempo
aveva designato la S . V . come successore al ve-
nerato D . Bosco . Noi siamo adunque lieti di ri-
conoscerla per tale , ci chiamiamo fortunati di
poterla salutare col nome di Padre . E qui sulla
tomba del nostro caro fondatore estinto prote-
stiamo solennemente la nostra figliale sottomis-
sione, prontissimi ad ogni suo cenno . »
AVVISO AI SIGNORI COOPERATORI
La riconoscenza che DON BOSCO nutriva
verso i suoi Cooperatori e Cooperatrici, non
solo fu in lui vivissima fin che fu in vita, ma
di questa volle lasciarne testimonianza anche
dopo morte . Abbiamo trovato tra le sue carte
autografe una lettera indirizzata a tutti i signori
Cooperatori e a tutte le signore Cooperatrici con
questa nota : « Da spedirsi dopo la mia morte » .
D . Rua Michele, suo successore nella suprema
direzione della Pia Società di S . Francesco di
Sales, eseguirà nel mese venturo il caro man-
dato .
DALLO STRETTO Di MAGELLANO .
LETTERA I .
Punta Arenas . 5 novembre 1887
(Stretto di Magellan).
AMATISSIMO PADRE D . Bosco,
Oh! come fu provvidenziale l'esserci stabiliti
definitivamente in questa estrema punta della
terra australe! Gli Indii della Patagonia meri-
dionale accorrono qui per cambiare le pelli di
guanaco, di struzzo, di cigno e di volpe con zuc-
chero, erba, mate, generi di vestiario e liquori ;
ed è questa appunto per noi occasione opportuna
per parlar loro e persuaderli che assai meglio loro
conviene lasciar la vita nomade e stabilirsi in un
punto per goder dei benefizi dell'istruzione reli-
giosa e civile . In ottobre p . p . venne una tribù
e fermossi una settimana, e partendo promisero
ritornar presto e con molti altri compagni.Fui
a visitarli, insegnare un poco di catechismo , e
loro inculcai caldamente di non darsi troppo al-
l'ubbriachezza, poichè ciò è cosa brutta e cattiva
davanti a Dio ed agli uomini, e non imitassero
punto i cattivi cristiani . Vidi con piacere che mi
ascoltarono, e nei pochi giorni passati tra noi
non vi fu alcun disordine . Anzi mi promisero al
loro ritorno di istruirsi tutti per essere battez-
zati, conoscendo essi pure come omai passò il
tempo della legge degli Indii . E non è poco pro-
gresso questo che essi stessi conoscano la ne-
cessità di istruirsi nella nostra santa religione,
unica fonte di vera civiltà, e piaccia a Dio tocchi
a noi riceverli nel seno della medesima !
Il capitano Paolo Ferro di Varazze mi portò
dalla Terra del Fuoco una famiglia , la madre
con tre ragazzetti, due maschi ed una femmina .
Il padre fu ucciso , a quanto pare, da qualche
cercatore d'oro . Appartengono alle razze degli
Onas, il cui idioma nessuno qui intende, ed io
solamente ne conosco alcune parole , che potei
raccogliere in un dizionarietto nella mia passata
escursione .
L'accolsi con tutta carità , mi toccò lavarli e
ripulirli interamente, insegnai alla madre a la-
varsi, diedi a tutti di che vestirsi decentemente,
ma non erano contenti se non colla loro pelle di
guanaco ed accanto al loro povero fuoco . Non
mangiavano né pane, nè minestra, ma solo carne ;
non sanno tener in mano il cucchiaio e la for-
chetta, solo conoscono l'uso del coltello .
Quanta pazienza e che fatica per educarli
Volli invitarli a mangiare nel nostro refettorio,
perché vedessero come facciamo noi, ed essi ri-
devano saporitamente : se loro offrivamo mine-
stra, sputavano in segno di disgusto . Toccano
tutto con meraviglia , piatti , bicchieri , botti-
glie, ecc . ecc . e ridono . Mirano la tonsura no-
stra, e con segni fanno conoscere che essi pure
portano tonsurata la testa , uomini e donne . E
mentre la madre e i due figli più grandicelli
stanno curiosando, il bambinello sulle sue spalle
si diverte dando la caccia ai numerosissimi ani-
maletti che si annidano nella sua chioma .
Il nostro calzolaio Audisio ripete loro in ispa-
gnuolo il nome degli oggetti che toccano, e pensa
con piacere al dì in cui il maggiore' dei tre sarà
suo discepolo, e fors'anche uno di que' musici che
nel 189 1 lo accompagneranno in Italia pel cin-
quantenario della prima Messa dell'amatissimo
D . Bosco !
Il nostro catechista, che tanto desiderava ve-
dere davvicino gli Indii, ne ammira la rozzezza
ed ignoranza e vuole insegnar loro al più presto
a pregare, leggere, scrivere perfettamente .
Tutti, insomma , ci occuperemo nell'istruirli,
farli cristiani, educarli ad una vita civile e mo-
rigerata, e speriamo tra un mese di renderli già
alquanto migliori .
Ora sì che potrebbero aiutarci e molto le Suore
di Maria Ausiliatrice, specialmente per le donne
e le ragazze! Già ne scrissi a Mons . Cagliero di
questa vera necessità, e spero ci preparerà al-
meno qualcuna di esse per ora .
Nello scorso mese abbiamo ottenuto circa un
centinaio di comunioni in questa nostra cappella,
tra cui una ventina di prime comunioni. Ora
stiamo disponendoci per celebrare il Mese di
Maria, che qui cade in novembre , e coll'aiuto
di questa buona Madre speriamo ricavarne molto
bene, terminandolo colla solennità dell'Immacolata .
Ricevetti oggi notizie di D . Beauvoir e For-
cina, residenti in Santa Cruz . Stanno bene di
salute, ma mancano loro i mezzi per traslocarsi
da un luogo all'altro in cerca degli Indii .
Oh ! carissimo D . Bosco ! ci raccomandi al Si-
gnore ed alla Vergine Ausiliatrice nelle sue sante

2.10 Page 20

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azioni ; ci raccomandi eziandio a tutti i confra- dopo la funzione, si avvicinava con molta confi-
telli e amici e Cooperatori, e gradisca gli osse- denza ed affetto a noi ed ai ragazzi, facendo in-
quii de' suoi figli, i più lontani, dell'Oratorio . tendere con segni e salti e voci allegre la sua
Bacio le mani di V . S . C .ma .
contentezza .
Suo aff.mo in Gesù e Maria
All'uscire di chiesa, tutti dicevano : Che fun-
Sac . GIUSEPPE FAGNANO, Prefetto Apost . zione edificante!
E veramente io m'accorsi della buona impres-
LETTERA IL
sione che lasciò in tutti e particolarmente nei
protestanti, accorsi essi pure desiderosi di assi-
Punta Arenas. 10 dicembre 1887 .
(Stretto di Magellano) .
stervi .
Sarà forse questo un principio di loro conver-
MONSIGNORE CARISSIMO,
Suppongo che avrà fatto un buon viaggio ed
insieme co' Confratelli e le Suore di Maria Au-
siliatrice già avrà riveduto e consolato colla sua
presenza il nostro venerando Padre D . Bosco!
Quanto si rallegrerà il cuore dell'amatissimo
nostro Padre al racconto di tanto bene incomin-
ciato, e del molto eziandio operato di già in
queste sue più che nostre Missioni della Pata-
gonia e della Terra del Fuoco!
Noi abbiamo terminato il Mese di Maria colla
solennità di Maria Immacolata con somma sod-
disfazione di tutti ed anche nostra . Invero vi fu
una comunione generale dei ragazzi e ragazze
istruiti e preparati dacchè venimmo in cotesto
stretto, che divide la Patagonia meridionale dalla
Terra del Fuoco .
Non fu un numero grande in verità, atteso
la popolazione , di cui ancora una parte è
protestante, e la stazione poco favorevole , es-
sendo gli uomini occupati nelle campagne nella
tosatura delle pecore e nei lavaderos dell'oro .
Ma fu un successo singolare e non mai visto
sione? Dio lo voglia!
Di questi giorni ho trattato l'affitto di una
goletta, che mi costerà 30 scudi chileni al giorno .
Verranno con me alcuni dei nostri Missionarii e
ci porteremo alla vicina Terra del Fuoco . Sta-
remo colà tre mesi ; a tal fine conduciamo otto
cavalli per fare escursioni in terra e 100 pecore
per distribuire a quei poveri selvaggi e per noi
se mancassimo di viveri . E una spesa fortissima,
ma è necessaria per questa Missione ; d'altronde
confidiamo sempre nell'aiuto di Dio e dei nostri
buoni Cooperatori Salesiani!
Quando l'E . V . C .ma avrà tra mano e leggerà
questa mia, io sarò entrato nel centro della Terra
del Fuoco e forse in mezzo agli Onas che mi
faranno corona, e già avrò celebrata tra loro la
Messa in unione con quella d'Oro del S . Padre .
Mi raccomando alle orazioni dell'amatissimo
Padre D . Bosco, di V. E . e di tutti i nostri ca-
rissimi confratelli e Cooperatori Salesiani .
Mi mandi una sua benedizione e riceva gli
ossequii di tutti i Salesiani di questa Casa .
Sac . GIUSEPPE FAGNANO,
finora in questa località dacchè il mondo esiste ! Prefetto Apostolico della Patagonia Meridionale
Ogni dì vanno aumentando i fanciulli alle no-
stre scuole, e col numero va pur crescendo in
e Terra del Fuoco.
essi la pietà e l'amore allo studio .
Le fanciulle per ora solo frequentano il Cate-
chismo delle domeniche . Oh! quale largo campo
hanno qui preparato le Figlie di Maria Ausilia-
trice, e quanto bene faranno ; poichè molte madri
GIOVANNI BOSCO
protestanti domandano esse stesse l'iscrizione fin
d'ora al futuro Collegio delle Suore!
Spero che al ritorno di V . E . C .ma sarà pre-
parato già il locale per loro , ben adatto e cin-
E IL SUO S ECOLO
DISCORSO
tato, e proprio sul modello di quello di Carmen
di Patagones .
del'Cardinale Arciyescivo
La casa sì costrurrebbe di legno, s'intende, e
m'ingegnerei farla più che sia possibile riparata
GAETANO ALIMONDA .
dai venti, cosa non tanto facile in questa terra .
In questo stesso giorno 8, festa dell'Immaco-
lata, abbiamo avuto la consolazione di rigenerare
col santo Battesimo tre Fueguini, il piccolo Giu-
seppe di circa un anno , Giovannino di 5 e An-
tonio di 10 anni .
Per la circostanza la nostra umile cappella era
adorna a festa e la funzione si celebrò colla mas-
sima, solennità, e l'intervento di tutti i giova-
netti delle scuole, della popolazione che aveva
Fra tutti gli elogi funebri recitati sulla tomba del-
l'amatissimo D . Bosco, tiene il primo posto il Discorso
sopra mentovato dell' Eminent.mo Cardinal ALIMQNDA
nostro veneratissimo Arcivescovo . In esso l' Eminen-
tissimo Principe colla sua grande abilità e quale insigne
pittore o scultore Seppe rappresentare in tutta la sua
bellezza il sant'uomo, che colle sue opportunissime opere
giganteggia sovrano in mezzo al secolo xix.L'elogi
riuscì un capolavoro e i Cooperatori e le Cooperatrici
lo leggeranno con piacere e con grande edificazione .
Si vende alla Libreria Salesiana di Torino a L . 1
riempiuta la cappella, le stanze adiacenti, la sa- per copia, a beneficio delle Opere di D . Bosco .
cristia e il piccolo corridoio di entrata .
Ho notato che il piccolo Antonio sentì, direi,
fisicamente gli effetti dal santo Battesimo- Infatti

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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TORINO -- Libreria Salesiana - TORINO
)pere Varie di FRANCESCO MMAPTINENGO P . D . Et
Breve acconto della vita e virtù di Claudina Rigolotti - ediz . 1881 ; in-32"
.pagin 112 (L. c . 339)
L . 0 25
Fior diLetture offerto da Don Mentore al popolo ed alla gioventù . Religione . Vol . 1° -
1882 in-32°, pagine 122 (L . e . 349)
» 0 20
Ido, Volume 2° . - 1882 ; in-32°, pagine 124 (L . C . 350)
>' 0 20
r
Idd'r, Volume 3° - 1882 ; in-32°, pagine 9'U (L . C. 351)
» 0 20
Fior d letture ecc . Edizione in un sol Volume
(-,Legat in tela, impres . a oro
» 0 60
» 1 41)
Fior d letture offerto da Don Mentore al popolo ed alla gioventù . II Morale . - 1884 ; in-32",
pagin 200 (L . e . 373-4)
» 0 30
Fior d letture offerto da Don Mentore al popolo ed alla gioventù . II Morale, fascicolo 2" -
1885 in-32° pagine 176 (L . e. 391)
» 0 :30
fGinetta, ossia delle virtù e della morte d'una santa fanciulla . 6' Ediz . con correzioni ed aggiunte .
- 1884 in-32° pag. 200 (L . e . 338)
» 0 50
Ginetta e Claudina . I due raccenti uniti . - 1880 ; in-32°, pag . 200-112 (L. c . 337) » 0 75
Idem, Edizione illustrata da 60 incisioni finissime in legno eseguite dal prof . Salvioni e dietro
i disegni del cav . Masutti . - 1880 ; in-16° piccolo, pagine 276-114 (a . D .)
» 2 25
Idem, Legato in tela, impres . a oro
> 3 20
91 Fabro di Nazaret, modello degli ur rai e Patrono della Chiesa Cattolica . Racconto .
3' Edizione, 1881 ; in-32°, pagine 420 (L. c . 253)
» 0 70
Idem, Legato in tela nera
» 1 20
Idem, impres. a oro
» 1 50
Idem, Edizione illustrata da circa 60 finissime incisioni in legno eseguite dal prof . Salvioni
dietro disegni del cav . Masutti . - 1879 ; in-16" piccolo, pag . 51-6 (i. . D .)
Idem, Legato elegantemente in tela, impressione della Grotta
»3-
»4-
Il Gran Passo raccomandato ai giovani e alle giovanette e anche un poco ai loro genitori . -
2' Edizione 1880 ; in-32° pagine 214 (L . c . 299)
» 0 40
n
Idem, Legato in tela, impres . a oro
» 1 20
Il Maggio in campagna, ossia la Vita di Maria Santissima esposta al popolo da un buon
prete alla buona . Opera premiata . - 5° Edizione 1881 ; in-32° pag . 392 (L . c . 304-5) » 0 70
Idem, Legato in tela nera
» 1 20
Idem, impres . a oro
» 1 50
Idem, Edizione elegante in-1T picc
Idem, eleg. legato in tela, impres. a oro
» 1 20
>' 2 20
Introduzione allo studio della poesia italiana . - 1880 ; in-16° picc ., p . 240 » 0 60
Idem, Ediz . eleg . su carta fina . - 1880 ; in-16"gicc ., pag. 224 (B . P . 1) . . . , » I -
La gran bestia svelata ai giovani. - 6' Ediz . 1880, in-32°, p . 128 (L . e . 250-1) . . » 0 25
Idem . Legato in tela, impres . a oro
. » 0 60
/ La
grande
- 1883 ;
bète signalée à
in-32° pagine 136
la
Jeunesse .
Traduit
de
l'italien,
sui,
la
4 .me
édition
par
V.
PosTEL .
>. 0 3G
La Coda della gran Bestia. - 7° edizione, 1887 ; in-32° pag. 11% (L . e . 258) . ~> 0 2:i

3.2 Page 22

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TORINO - Libreria Salesiana
TORINO
La queue de la grande béte . Traduetion de V. PosTzt. 1884 ; in-32° pag. 126 L . 0 35
La Storia di Tobia, narrata in versi alle famiglie cristiane . - 2a ediz . su carta orientale,
carattere elzeviriano, illustrata da finissime incisioni in legno eseguite dal milanese Angelo
Colombo . - 1882 ; in-16° piccolo, pag . 218 (E . D.)
» 1 50
Idem, Legato in tela, impres . a oro della Grotta
» 2 50 r
L'igiene dell'anima. Lettere di un Curato di campagna a un antico discepolo . - Edizione
Economica. - 1884 ; in-i6° piccolo, pag. 288 (c. A . 43)
» 0 60
Idem, Legato in tela con impres. della Cena
» 1 20
Idem, Edizione elegante in-16° piccolo . pag. 288 (s . E . 17)
» 1 40
Idem, elegantemente legato in tela, impres . della Cena
» 2 40
Madre e Matrigne . Romanzo a mio modo, dedicato a tutti gli Italiani in genere ed ai Romani
in ispecie . - 3' edizione 1880 ; in-32°, pagine 744 (L. e . 326-7)
» 1 40
Idem, Legato in tela, impres . a oro
» 2 40
Stravaganze del secolo castigate col riso e colla ragione . Eleg . vol . in-16° picc ., p. 508 » 2 -
Polemica . Fior di letture offerto da D . Mentore al popolo ed alla gioventù . i vol . in-32°, p. 508 » f -
~Storia. Racconti alla gioventù ed al popolo, I. Storia. - 1880 in-32°, pag . 180 (L . c. 241) » 0 75
Idem, II Morale . - 1880 ; in-32°, pag . 300 (L . c . 242-3)
» 0 75
DETTI legati in un volume in tela
» 2 00
Roma . Lettere di ONORINA CASALE, con note - 2' ediz . 1878 ; in-32°, p . 214 (L . e . 311) . » 0 50
Vita, opere e virtù della R . M. Maria Giu . Rossello fondatrice delle Figlie della
Misericordia . -1885 ; in-32°, pagine 400
» o 8U
Idem, Edizione fina in-16°, pagine 400
» 1 41 i
Molti desiderano di possedere di quest'Autore le opere in uno stesso for-
mato, con coperta úni orme ed anche con uniforme legatura . Per ora no9é~
potendo pienamente appagare i desideri di tutti, ci contenteremo di offrir loro
le opere soprannunziate come si trovano, al prezzo separato per cia .;cunu
copia, e di presentarle in vendita nei seguenti modi :
1) Al Pacco Postale contenente 16 volumetti in-32°
2)
Idem
Idem
8 volumetti in-16°, edizioni eleganti .
L . 9 --'
» 11 7 t)

3.3 Page 23

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Torino - S . Pier d'Are n a - Lucca - LIBRERIA SALESIANA - Spezia - S. Benigno Can . - ROMA
NUOVE EDIZIONI PUBBLICATE NEL CORRENTE ANNO
'Catechismo del Venerabile P. Pietro Canisio d. C. d. G.
sui Sacramenti corredato delle testimonianze della S . Scrittura, dei Concilii, Padri,
Dottori e scrittori della Chiesa . Versione con aggiunte e note del
Sacerdote Giuseppe Merizzi, Penitenziere alla Madonna di Tirano (Sondrio) - Due grossi volumi
in-16° grande con coperta in cromotipia, pag . 668-547
(E) L . 8 00
iI Voti degli Italiani per la pace religiosa ta~ioEAlimóda Arcive-
scovo di Torino - Vol . su elegante carta, in-8° di pag . 247
(B) » 3 00
Guida del Cristiano per celebrare nel corso dell'anno i Sacri Misteri e le Festività
principali secondo lo spirito della Chiesa Cattolica . Operetta com-
pilata dal Padre Lorenzo Maria Gerola Missionario del Prezioso Sangue . - 5' ediz . riveduta e
ampliata - 1 Voi . in-16° picc . di pagine 665
(E,) » 2 00
Il
S
Giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri negli esercizi di cristiana
pietà, per la recita dell'Uffizio della Beata Vergine, dei Ve-
spri di tutto l'anno, e dell'Uffizio dei morti, coll'aggiunta di una scelta di Laudi Sacre, pel Sac .
Giovanni Bosco - Elegante e nuova edizione illustrata . 1 Vol . in-32° di pag . 565 (E) » 1 20
Legato in tela colore con placca a oro
(D) » 2 40
a Figlia Cristiana provveduta per la pratica de' suoi doveri, negli eser-
cizi di cristiana pietà, per la recita del-
l'Uffizio della Beata Vergine, dei Vespri di tutto l'anno e dell'Uffizio dei morti, coll'aggiunta di
una scelta di Laudi Sacre, pel Sac . Giovanni Bosco . - Elegante e nuova edizione illustrata . 1
vol . in-32° di pagine 572
(E) » 1 20
Legato in tela colore con placca a oro
(D) » 2 40
fLeo Taxil o una gran bastonata alle sétte, del Padre Francesco Martinengo . - Un opu-
scolo in-32° di pagine 48
(E) » 0 10
Vita di S . S . Leone XIII esposta ad esempio del vivere famigliare, civile e re-
ligioso, pel Sacerdote prof. Giuseppe Riberi da Saluzzo .
- 1 elegante volume in-16° picc . di pagine 208 (L . E . 7)
(E) » 1 00
Le Vittorie dei Martiri . Opera di S . Alfonso Maria de' Liguori, Dottore di S .
Chiesa . - 2 volumi in-32° di pagine 375 - 288
(L . A. 23-24)
(E) » 2 30
Antonio, ossia il ritorno di un soldato al patrio focolare,
p,1 Sacerdote Celestino Faggiani. - 1 volume in-1T picc . pag . 144 (L . A. 7) (E) » 0 50
ji Cattivi Compagni . I Scene popolari in 3 atti . tre fanatici e Un
sol paio di calzoni . Scherzi comici per Collegi, di Giuseppe Cantagalli . - Un
volume in-32° di pag . 95 (L . D . 31) . (E) » 0 40
Leo I Pont . MaX. Astio Dramatica, plautinis versibus conscripta, et italicis in omnium
commodum aptata J. B . Francesiae . - 1 volumetto in-32° di pa-
gine 120 (L . D . 32)
(E) » 0 40
Vita di S . S . Leone XIII esposta ad esempio del vivere famiglare, civile e reli-
gioso pel Sacerdote Prof . Giuseppe Riberi da Saluzzo .
- 1 volume in-32° di pagine 208 (L . C . 421-22)
(E) » 0 50
Tedeum. 14 versetti brevi e facili a tre voci con accompagnamento dell'armonium, pel Sacer-
dote Dott. Carlo M . Baratta
(E) » 1 50
Parte pel solo canto
(E) » 0 20

3.4 Page 24

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J
TORINO S . Benigno Can . - LIBRERIA SALESIANA - Roma S. PIER d'ARENA
Raccomandiamo ai 31111. RR. Signori Parroci tcf diffusione
del sotto annunziato opuscoletto, molto adatto l)(31 tempo Pa-
squale e per l'occasione in cui si va benedire le case .
PACE A QUESTA CASA E A TUTTI COLORO CHE VI DIMO-
RANO . Auguri del p«rì'°oco ai `uo1 ~~crr> o!,chia~i .
Pel Teol . I. Maurizio Vigo Curati di Sari1a, Giulia
in Torino e Miss. Apost . - Prezzo (_'en tesilki 5 la
copia e Lire 3 al cento .
Ecco un opuscol.etto che palpita, come si dice . di attua-
lità, se non presente, prossima, giacché ci a vviH H i <arno alla,
Pasqua. Sono 16 pagine in-32° in cui si svolgono brevemente
i tre seguenti punti : I. Dicerie contro la benedizione delle
case a Pasqua . 11. Che cosa è la benedizione medesima .
III. Coree riceverla ; può far bene ai parrocchiani e può anche
servire di biglietto pasquale per le Diocesi, in cui si possono
per ciò dare libretti .