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LIBRERIA SALESIANA - TORINO
RICORDO ~~
DEL GIUBILEO SACERDOTALE
D I S . S . LEONE XIII
anale sia il Ricordo che proponiamo ai nostri Cooperatori
e ooperatrici possono vedere nell' interno del Bollettino a
pagina 11 .
Qui raccomandiamo specialmente a loro l'attuazione di
un tale Ricordo, avendo essi nel Regolamento quale maniera
di cooperazione quella di « opporre la buona stampa alla stampa
irreligiosa, merce la diffusione di buoni libri, di pagelle, fo-
glietti stampati di qualunque genere in quei luoghi e fra
quelle .t miglie, cui paia prudente il farlo . »
L' attuazione quindi del Ricordo, che proponiamo, offre loro
il irto(-o di cooperare alla diffusione dei buoni libri ed a ma-
nifestare il loro affetto al nostro comune Padre, Leone XIII,
a cui tanto sta a cuore la diffusione della buona stampa .

1.2 Page 2

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RICORDO DEL GI L BILU SA1ERDJ'1nLi --I LJT E XIII
BIBLIOTECA PARROCCHIALE CIRCOLANTE
SAN GIUSEPPE
Ia Serie RELIGIONE E _MORALE
LETTURE CATTOLICHE - BIBLIOTECIII NA DELL'OPERAIO - OPUSCOLI CATTOLICI
500 VOLUMETTI ED OPUSCOLI PER SOLE L . 50!
Letture Cattoliche di Torino pubblicate dall'anno 1853 al 1887 .
1 Bosco. Cattolico nelsec .)L. 0 60
3 - Vita di S. Pietro . . > 0 40
4 La Madre di famiglia . » 0 23
5 L'artigiano sec . il Vang . » 0 15
6 Cesari. Vita di Gesù e . s 0 20
7 L'arpa del div . di Gesù B. » 0 25 '.
8 Vita d'un nov . apostata. > 0 10
9 Bosco . Luigi . Dramma > 0 10
10 Di Nilinse . Beni
> 0 15
11 Lesalo . L'arte sanità > 0 15
12 Ai Contadini (regole) . . > 0 10
13 Regole per con». la sanità » 0 30
14 Bosco . Scelta lamdi sacr . » 0 15
15 Perrone . Protestante,. » 0 20
16 Bosco. Sei Dom . S .Luigi» 0 10
17. Scalabrini. Glor.Papa» 0 30
18 Costa . lmmac . Cono. . > 0 10
19 Del comm. delle coscienze » 0 20
20 Leonardo (S.) . Tesoro > 0 20
21 - Proponimenti
, 0 15
22 Bosco . Pietro forza edue,» 0 20
23 - Vita S . Pancrazio > 0 15
24 Perrone . Catech . Ch . , 0 39
25 Bosco.Man . d'imp . at. S . » 0 20
26 S . Cipriano.Oraz.Dom .» 0 15
27 Le consolazioni dei Vangelo» 0 15
28 Bosco. Confessione . . » 0 20
29 - Vita di S. Martino . » 0 15
30 Cenno su Luigi Dehaller . » 0 15
31 Farinii . Storia Sac .lib .l»s 0 35
32
-
- 2'»035
33
-
- 3' » 0 35
34
-
- 4'»035
35
-
- 5' » 0 35
36
-
- 6' » 0 35
37
-
- 7' » 0 35
38
-
- 8'»035
39
-
- 9'»035
40
-
- 10' , 0 35
41 Bosco . Vita S. Paolo Ap . » 0 25
42 Farrene . Andrea . . » 0 20
+3 Libro aureo
» 0 7o
44 Tea . Verg . del Carmelo » 0 10
45 Luciaini . Vitt. da Felt. > 0 10
46 Piana.Perchèconvertito7» 0 10
47 Frass . Amiamo Gesù 1 > 0 10
48 Bosco. Purgatorio . L . 0 20
49 La Pasqua Cristiana . . » 0 15
50 Bosco. Porta teco criet. » 0 15
51 Convers . di M.A. Ratisbona » 0 15
52 La Domenica al popolo . > 0 20
53 La Vergine delle Campagne » 0 20
54 Fogliano. La figlia div. s 0 10
55 José il piec. mont, della Sav. » 0 15
56 La giovinetta Maria . . » 0 20
57 Della-Casa . Il Galateo , 0 30
58 La Bestemmia, a vv . al pop. » 0 15
59 Breve esp . delle Epist . ed Ev.> 0 30
60 Gli ultimi 3 giorni di caro . » 0 20
61 Frassinetti . Fanciulle, 010
62 Bosco . Il mese di Maggio » 0 30
63 L'Arpa del direte di Maria » 0 25
64 1llarcello . Gius. e Ieid. » 0 20
65 Pratiche divote .
. » 0 20
66 Antonio, o l'orf. di Firenze » 0 20
67 Arvisenet .GuidaGiov.» 0 25
68 'tVisennan . Lamp. Sant.» 0 15
69 Pellico. Lettere a Luigi» 0 20
70 Valirré. Nov . s. Natale » 0 15
71 Bosco. Vita Savio Dom . o 20
,2 Pellico.Let . a Ferandi . e 0 20
73 La croce accanto alla strada 0 25
74 Racc . di fatti storici edile .» 0 10
75 Frassinetti. La rosa » 0 15
76 - Avviam . dei giov. » 0 l0
77 Antonio e Ferdinando . » 0 20
78 II mese di Giugno . . . » 0 20
79 Vachetta.Nov .Spir.S. » 0lo
80 Gersento. Vita epirit. » 0 lo
» o 81 Agostino trionfo della Rel .
20
82 Bosco . Fond. Catt. Relig.» 0 10
83 Il momento della grazia . » 0 15
84 Frassinetti .Induetr . » 0 15
85 D'ESoville . Elisabetta » 0 20
86 Masszoni . Poesie saturo > 0 20
87 Fogliano . II figlio div. » 0 10
88 Alessio o il giovane artista » 0 20
89 Osservi . dei Comand . della C.» 0 15
90 Franco . Alcune verità > 0 25
91 Frrassissetti. Rosina. > 0 15
9'2 Carlo. Cielo aperto . . > 0 20
93 Bocci . R. Antonio . . » 0 25
94 Frass . Gemma delle lane .» 0 15
95 Friedel . I figli virtuosi L . 0 15
96 Racc. poesie in vani metri » 0 35
97 Re . Vita di S . Cipriano n 0 20
98 Cento esempi edificanti » 0 30
99 De-Segur . Il papa . » 0 10
100 Vittorina ed Eugenia . . 0 20
101 Olivieri. Astio. lavoro» 0 10
102 Belasio. Tea . S. Messa, 0 23
103 Bosco. Magone Mich. e 0 10
104 Della-Casa. Il Galateo, 0 20
105 Frassinetti . Il parad . . 9 20
106 Pellico . B .Panasia . m 0 15
107 Iiuguet .7 Dom . s . Gius.» 0 15
103 De liaistre. Siberiana» 0 25
109 Gli orfani Ebrei . . . » 0 15
110 L'Orfano di Fénelon . . » 0 20
111 Sclnnid. Teofilo . . » 0 20
112 Anivittl . S. Francesca, 0 30
113 Pratiche e preghiere erist.» 0 25
114 S. Giuseppe sposo di Maria» 0 15
115 Carlo . Podestà tenebre » 0 20
116 Le due Orfanelle . . . > 0 15
117 Germano l'Ebanista . . e 0 15
118 Sales. Lo svegliarino > 0 10
119 Alimonda. Pie . Catech» 0 10
120 Compendio Dottrina Crist . » 0 40
121 Dialoghi popolari . . » 0 20
122 111anno . Salmi . . » 0 40
123 Gastaldi .Parrocod'Ars» 0 30
124 - Istruz. sul Matrimonio » 0 15
125 Frassinettl .S.Angela» 0 20
126 Bazettl .Antonio . . » 0 15
127 Ruguet. L'Eeist, reale, 0 10
128 Guerra . E. Gherardi » 0 15
129 Frassinetti . Dialogh .> 0 15
130 Bazetti . L' uomo pro-
pone e Dio dispone . » 0 15
131 Gastaldi . Rom . Pentef.> 0 20
132 Conversione sign . Inglese > 0 10
133 Devio . Luisa Paol . Conv » 0 15
134 Il cuor della Chantal . . > 0 15
135 Episodi ameni e contemp. > 0 15
136 Il Cercator della fortuna > 0 15
137 Bosco. Il pastorello . » 0 20
138 - L'Arpa della figlia or . » 0 15
139 Re. S . Atanasio il Grande» 0 20
140 Grazie ottenute . . . > 0 30
141 Urbano e Paola . . . . L . 0 20
142 Mullois .Labestemmia a 010
143 Frassinetti . Due gioie» 0 10
144 Bosco. S. Marcellino . e 0 20
145 Bosco. Casa della fori. e 0 15
146 ClsiazzarLh Malgenio. 0 50
147 Gastaldi . Mem . Vola » 0 20
148 Gallo. Povertà ricca . » 0 15
149 Boccalandro.Inquie ., 0 15
150 Mosco. Pace dellaChiesaa 015
151 Gribaudi. Dei Magnet., 0 29
152 La B . M . Marg . Alacoque > 0 10
153 Alberto e Ninna . . . » 0 15
154 Daiti . Cresima
. > 0 30
155 Bosco . Mariad. Angeli » 0 20
156 Caterina. Otto lettere » 0 20
157 Gastaldi . SS. Martiri« 0 2'.
158 Wiseman . Perla naso . » 0 20
159 Granelli .Sedecia : trag.» 0 20
160 Frassinetti. Deldan .» 0 12
161 Bonaventura. Storie> 0 15
162 Marini . Teodulo . . e 0 20
163 B1 eorchale.Unaparola > 0 10
164 Carlo, o il c ond . ai lav . fori.» 0 10
165 Dlettl Daniele in Babil . > 0 15
166 Vita di S . Benedetto Labre » 0 20
167 Vita di S . Bernardo di M .. 0 15
168 Bosco . Valentino . » 0 Io
169 Metast . Drammi Sacri » 0 30
170 Paravia. Lez. sul Tasso, 0 20
171 Bosco . Vita S . Giuseppe» 0 15
172 - Novelle e racc . » 0 15
173 Boccalasrndro.Papi » 0 15
171 Metti . S. Pietro in Roma e 0 15
175 Ruggieri . Pellegrin. » 0 20
176 Procuriamo buoni Preti . » 0 40
177 Novena ed ott . SS. Natale» 0 25'
178 Clseccucci . D. Bened. » 0 10
179 Alfonso . Visite . » 0 20
180 La Fam . di Simone il Mass .> 0 15
181 Pensieri e detti . . . . » 0 10
182 Bosco. Severino . . » 0 25
183 Belcarl . Ii. Colombini » 0 10
lo 184 Grane111.Manasse ;tr.» 0
185 Bosco . Meraviglie . » 0 10
186 - Vita di S. Giovanni Batta 0 10
187 Granelli. Dione ; trag.> O 18

1.3 Page 3

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ANNO XII - N. I .
Esce un a volta al mese .
GENNAIO 1888
SIANO
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N . 32, TORINO
Sommario . - Lettera di D. Bosco ai Cooperatori ed alle
Cooperatrici - Notizie della malattia di D. Bosco -
Partenza dei Missionari Salesiani per l'Equatore e l'ar-
rivo in Torino di Mons . Cagliero - Il candidato alla
Presidenza dell'Equatore - Una solenne vestizione cle-
ricale nella Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice - Ricordo
del Giubileo sacerdotale di Leone XIII .
LETTERA DI D . BOSCO
ai Cooperatori e alle Cooperatrici.
Benemeriti Cooperatori e
Benemerite Cooperatrici,
Sebbene la mia debole salute non mi per-
metta di scrivere a lungo, tuttavia non posso
tralasciare dall'indirizzarvi anche quest'anno
questa lettera, a norma del Regolamento,
per intrattenermi alquanto con voi , che
siete i benefattori dei miei giovanetti, e
che vi prendete amorevole cura delle opere
da Dio affidate alla Pia Società di S . Fran-
cesco di Sales .
E che vi dirò io? Vi dico anzitutto che
vogliate unirvi con me a recitare almeno
un Pater ed Ave ed un Requiem aeter-
nam per oltre a 1000 tra Cooperatori e
Cooperatrici, stati chiamati all' altra vita
nell'anno ora scadente . Vi dico che ringra-
ziamo Iddio, il quale in mezzo a tante vit-
time della morte ebbe la bontà di rispar-
miarci, e ci concede di trovarci ancora al
sorgere di questo nuovo anno . Vi dirò che
abbiamo molte ragioni di rallegrarci nel
Signore , perchè col suo divino aiuto, ab-
biamo potuto compiere molte opere buone
a salute delle anime , a vantaggio della
civile società . Vi dirò infine che il bene da
farsi ci cresce tra mano ogni dì più, e
perciò ragione e Religione vogliono che
noi non veniam meno nella buona volontà,
che anzi prendiamo animo a fare maggiori
sacrifizi, e cresciamo la nostra operosità .
Rapida rassegna delle principali opere
compiute nell'anno 1887 .
Quantunque le opere principali compiu-
tesi nell'anno ora spirante vi siano rese già
abbastanza note per mezzo del Bollettino
Salesiano, ciò non di meno, affinché come
in un quadro le abbiate sotto gli occhi, le
ricorderò qui brevemente .
Opera, che merita di essere segnalata in
capo a tutte le altre, è la consacrazione
della chiesa del Sacro Cuore di Gesù in
Roma, avvenuta in mezzo allo splendore dei
sacri riti, coll' intervento dei più insigni
prelati e membri del Sacro Collegio, coll'ac-
compagnamento di classica musica , e ,
quello che più importa, colla piena sod-

1.4 Page 4

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disfazione del Santo Padre Leone XIII, il
quale ce ne aveva affidata la costruzione
fin dal principio del suo glorioso Pontificato .
A Vallecrosia presso Bordighera, nella
casa di Maria Ausiliatrice, si rimediò ai
danni ingenti prodotti dal terremoto del
23 febbraio, la si rifabbricò quasi di pianta
perché resa inabitabile, si rifecero in buona
parte le camere, le scuole, e fin anco il
minacciante campanile della nuova chiesa,
e finalmente si terminò questa chiesa me-
desima, che verrà inaugurata al divin culto
il 18 del corrente dicembre .
Nel paese di Mathi si cominciarono e si
vanno compiendo nella Cartiera lavori di tale
rilievo, da far salire la fabbrica di carta . da
mille cinquecento a quattro mila chilo-
grammi al giorno, raddoppiandone così la
produzione, e perciò rendendone possibile
lo smercio a minor prezzo con molto van-
taggio della stampa cattolica .
A Catania fu acquistata una proprietà
detta Villa Piccioni , con annesso terreno
di circa otto mila metri quadrati, e con una
modesta casetta, destinata ad ampliarsi e a
divenire, coll'aiuto della divina Provvidenza
ecolnrsdacitàegnros
cittadina, un grandioso Ospizio e Casa di
arti e mestieri a benefizio dei poveri gio-
vanetti del popolo, i quali coll'istruzione vi
apprenderanno pur anche a guadagnarsi
onoratamente il pane della vita, e saranno
un giorno l'appoggio della famiglia ed una
guarentigia sicura pel benessere morale di
tutta la città .
Nella città di Marsiglia si fece acquisto
di un buon tratto di terreno, per ingran-
dire l'attigua casa già esistente, fattasi or-
mai insufficiente al bisogno ; acquisto, che
renderà possibile l' accettazione di molti
altri giovanetti , per trarli dall' abbandono
e dalla miseria . Egualmente si praticò per
l'ampliamento delle case di Parigi e di
Lilla in Francia, per quelle di Utrera e di
Sarrià nella Spagna, non che di Faenza e
di Firenze in Italia .
Col favore di S . A . il principe Vescovo,
e per l'efficace concorso dell' egregio Po-
destà, nonché di varie caritatevoli persone
ecclesiastiche e laiche, si aperse una casa
di Salesiani nella città di Trento, pren-
dendo la direzione di un Orfanotrofio ;
casa, che è la prima apertasi nell' impero
austriaco, e che col divino aiuto e coll'ap-
poggio dei buoni spero andrà prendendo
grande sviluppo, e spianerà la via all'im-
pianto di altre consimili in altre città del-
l'impero medesimo .
A Londra, capitale dell'Inghilterra, per
lo zelo di una nobil donna cattolica, si accettò
la direzione di scuole frequentate già da circa
200 fanciulli e fanciulle, e si prese in oltre
l'amministrazione di una parrocchia, che
abbraccia nel suo seno ben 30, 000 persone
quasi tutte protestanti , tra le quali giova
sperare che in progresso di tempo si ot-
terranno molte conversioni alla cattolica
Chiesa (1) .
Nè debbo tacere la cura spirituale e pur
corporale prestata dai Salesiani ai colpiti
dal colèra nella città di Catania in Sicilia,
e in quella di S. Nicolas de los Arroyos
nella Repubblica Argentina, nonché ai fe-
riti ed alle vittime del terremoto nella città
di Diano Marina nella Liguria, ed agli or-
fanelli degli uni e degli altri ; cura, che
meritossi amplissime lodi dalle stesse Au-
torità costituite .
Per quello che spetta all'America troppo
lungo sarei, se dovessi passare a rassegna
quanto, auspice Iddio e la cattolica carità,
si poté operare nell'anno che sta per finire .
Toccando più sotto delle missioni, basta qui
accennare l' impianto della Casa di arti e
mestieri , sotto il titolo di san Giuseppe,
nella città di Concezione, e la stabile resi-
denza dei Missionarii a Punta Arenas nella
Repubblica del Chili ; e l' altra consimile
residenza a Chol-Malal e a Guardia Pringles
nella Patagonia Argentina . In questi ed
altri luoghi si fabbricarono in pari tempo
varie cappelle per la celebrazione dei di-
vini misteri e per l'istruzione dei fedeli e
degli infedeli.
Molte poi delle Case americane già fon-
date , specialmente i Collegi e gli Ospizi,
vennero di assai ingrandite a profitto di
più centinaia di giovanetti, mediante nuove
costruzioni ; fra le altre, quelle di Patago-
nes e di Viedma sulle sponde del Rio Ne-
gro , quella di Payssandù e quella di san
Paolo nell'impero del Brasile .
Né posso ommettere di accennare al-
meno le varie Missioni date, nell'anno me-
desimo, da Monsig. Gio . Cagliero, Vicario
apostolico della Patagonia settentrionale e
centrale, e da Mons . Giuseppe Fagnano Pre-
fetto apostolico della Patagonia meridionale ;
Missioni, spinte sino alle gole delle Cordi-
gliere e alla Terra del Fuoco, con ingenti
fatiche ed evidenti pericoli della vita, ma con
grande e consolante risultato ; imperocchè
per mezzo di esse si gettò il primo seme della
(1) I cattolici della parocchia finora sono pochissimi
e ascendono appena a due mila .

1.5 Page 5

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divina parola in seno a tribù fino allora
sconosciute, e si prese cognizione dei luoghi
e dei costumi, la quale tornerà utilissima per
impiantare stazioni di Missionarii in quei
luoghi abbandonati, onde rassodarvi il bene
religioso e morale a salute di tante anime
infelici .
E poiché mi vien dato di far parola delle
Missioni estere , non debbo passare sotto
silenzio la carità dei Cooperatori, accre-
sciutasi in questi ultimi mesi, in seguito
all' invio di apposita lettera circolare,
che mi trovai costretto di diriger loro ,
nuovo Collegio nella città di Payssandù ,
con Oratorio festivo e scuole esterne, fre-
quentate da più centinaia di fanciulle . Ol-
tre a ciò ampliarono le case già esistenti
in Buenos Ayres e a Patagones, nell'ultima
delle quali raccolsero a scuola giovanette
fin dalla Terra del Fuoco , le istruirono e
le fecero battezzare, presentandole a Dio
quali cristiane primizie di quegli estremi
confini del mondo . E merita pure menzione
l'assistenza, che prestarono ai colerosi nella
città di Bronte in Sicilia , dove alcune di
esse per amor di Gesù Cristo non dubitarono
per implorar soccorso a favore delle me- di chiudersi coi medesimi nel lazzaretto .
desime ; carità, che mentre solleva il mio Più altre opere dovrei qui segnalare
cuore e lo rallegra nel Signore, mi porge tanto dei Salesiani, quanto delle Suore ; ma
i mezzi, onde continuare alacremente la oltre che ne foste già informati, nel corso
diffusione del Vangelo e della cristiana ci-
viltà nelle più lontane parti del mondo .
Soprattutto non posso tacere la recente spe-
dizione di otto Salesiani alla città di Quito,
nella Repubblica dell'Equatore, dove apri-
ranno scuole e laboratorii pei giovanetti, e
donde ancora prenderanno le mosse per
recar la luce della fede a migliaia di po-
dell' anno, le tralascio per non troppo di-
lungarmi , e per aver agio di trattare di
un'altra opera, la quale nell'anno prossimo
dovremo avere particolarmente di mira .
Intanto da ciò che sono venuto accen-
nando fin qui potete scorgere facilmente
come la carità vostra abbia portato frutti
abbondanti ; frutti nel sollievo e nell' edu-
veri Indii, che in mezzo alle Ande vivono cazione ed istruzione impartita a molti gio-
tuttora privi dei benefizi della cristiana vanetti e giovanette, che si poterono rac-
civiltà.
cogliere in maggior numero negli Ospizi,
Finalmente nella ossequiosa esultanza e nei Collegi, nei laboratorii, negli Oratorii
commozione dell'orbe cattolico, pel fausto
Giubileo sacerdotale del sapiente Leone XIII,
abbiamo ancor noi , dalle case di Europa,
e dell' America, e sin dalle Missioni dell'e-
strema Patagonia, potuto raccogliere oggetti
e prodotti rari e preziosi, da umiliare ap-
piedi del suo trono augusto, quale omaggio
di profonda venerazione ed incrollabile at-
taccamento alla sua persona, e siccome ar-
festivi, nelle scuole quotidiane e domenicali,
e nelle chiese e cappelle erette e consacrate
al divin culto ; frutti nella conversione di
molti infedeli , che si andarono ad evan-
gelizzare ed incivilire nelle stesse loro terre
finora inesplorate ; frutti nella conserva-
zione della fede in molti cristiani dell'Eu-
ropa e specialmente dell'America, dove ogni
anno emigrano a migliaia a migliaia in
gomento di nostra sincerissima gioia pei cerca di una misera fortuna terrena, ma in
glorioso avvenimento .
pericolo di perdere la felicissima ed eterna
Nuove Case ed Opere delle Figlie
di M aria Ausiliatrice
Anche le Suore, dette Figlie di Maria
Ausiliatrice, poterono in quest' anno ac-
eredità del Cielo ; frutti ancora nella pub-
blicazione di buoni libri, in centinaia di
mila copie, a difesa della religione e a fo-
mento della pietà cristiana . Di tutto questo
bene i Salesiani e le Suore di Maria Ausilia-
crescere le opere loro a vantaggio delle trice ne rendono con me vive grazie prima-
fanciulle . In fatti esse presero la direzione mente a Dio, che ci fu largo de' suoi celesti
di asili d'infanzia ed apersero scuole, labo- favori, di poi a voi tutti, o benemeriti Coo-
ratorii ed Oratorii festivi in ben otto altri peratori e benemerite Cooperatrici, che con
paesi, quali sono, in Italia, Gattinara, Torre tanta bontà accorreste in nostro soccorso,
di Bairo, Farigliano , Pecetto Torinese, e e vi faceste abili strumenti della divina
Mathi . A Moncrivello e a Novara, per la Provvidenza a vantaggio di anime innu-
carità di due zelanti Cooperatrici salesiane, merevoli .
vennero acquistati per le Suore due ampi
fabbricati , per dare principio ad opere di
Opera proposta per l'anno 1888 .
grande vantaggio per la gioventù femmi- Molte sarebbero le opere che avrei da
nile . In America, pel soccorso di una fami- raccomandare alla vostra carità per l'anno
glia illustre di Montivideo, aprirono un venturo , ma una sola voglio qui segna-

1.6 Page 6

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larvi , come quella che mi sta moltissimo
a cuore .
I fedeli di ambo i sessi possono ormai
giovarsi a loro bell' agio della chiesa del
S. Cuore di Gesù in Roma ; vi possono u-
dire numerosi la divina parola, accostarvisi
ai SS . Sacramenti, assistere con loro edi-
ficazione alle sacre cerimonie, istruirsi col
mezzo della frequente predicazione, inspi-
rarsi insomma alla pietà e div ozione ed in-
fervorarsi alla pratica delle cristiane virtù .
Ma questo non è ancora il tutto . Il Santo
Padre Leone XIII ama che un'altr'opera
ancora sorga accanto alla chiesa suddetta ;
egli desidera che l'Ospizio colà appena
iniziato s'ingrandisca colle costruzioni già
designate , e si renda capace di acco-
gliere cinquecento e più giovanetti, i quali
ogni giorno rappresentino al vivo i fan-
ciulli della Palestina intorno alla persona
adorabile di Gesù Cristo, per essere come
quelli da Lui benedetti, istruiti, avviati
alla virtù, indirizzati al Cielo .
Quest'opera viene altamente reclamata
dagli attuali bisogni della città di Roma .
Centinaia di giovanetti e romani e non
romani, provenienti da ogni parte , or
per povertà , or per abbandono, ed or
per le insidìe dei nemici, si trovano e-
sposti a grandi pericoli del corpo e del-
l'anima. Molti per difetto di un ricovero si
abbandonano all'ozio, crescono nel vizio, si
danno al mal fare, e finiscono per cadere
nelle mani della polizia indi nella prigione .
Non pochi son quelli, che da varii paesi re-
candosi colà per cercar lavoro e non tro-
vandone, perdono nell'inerzia e nelle male
compagnie fin anco quella religione, che
vi ha sua sede e suo centro, e donde spande
i suoi vividi raggi per tutte le parti del
mondo . Sventura che un povero giovanetto
cristiano abbia da incontrar pericoli per la
sua fede e pe' suoi costumi in Roma istessa,
la quale per mezzo del Vicario di G . C.
illuminò ed illumina, santificò e santifica i
popoli! Cotali disgrazie se addolorano il
Papa, quando accadono ad un cattolico in
qualsiasi luogo della terra, lo affliggono
profondamente quando succedono così di
spesso, come sotto i suoi occhi medesimi,
senza che Ei possa ne prevenirle nè rime-
diarle, e succedono soprattutto a tanti gio-
vanetti incauti ed inesperti, che pur sono
le speranze della Chiesa e della civile so-
cietà .
Or bene noi possiamo in gran parte sce-
mare siffatte sciagure in Roma, possiamo
l'animo del Romano Pontefice, e consolare
in pari tempo il Cuor di Gesù ; e questo
santissimo fine possiamo ottenerlo costruendo
il progettato Ospizio . E che sia così ebbe
la bontà di significarlo lo stesso zelantis-
simo Supremo Gerarca della Chiesa, quando
mi toccò la felicissima sorte di essere ri-
cevuto da Lui a particolare udienza nel
maggio scorso . Dopo aver Egli udito con
piacere che la chiesa del Sacro Cuore
era finita e inaugurata al servizio di Dio,
dopo aver detto che ringraziava i Sale-
siani, i loro Cooperatori e quanti li avevano
coadiuvati a compiere l'ardua impresa, pro-
seguì e disse : « Adesso mettetevi all'opera
» per innalzare l'Ospizio già ideato, affinché
» vi possiamo raccogliere e salvare tanti
» poveri giovanetti, insegnando loro a dive-
» nire buoni cristiani e savi cittadini . A
» questo fine io benedico voi e tutti quelli,
che vi porgeranno la mano . »
Queste parole del Vicario di Gesù Cristo
sono profondamente scolpite nel mio cuore,
e mi preme che anche voi ne facciate te-
soro .
Sarebbe cosa veramente degna del vostro
zelo, che nell'anno 1887 e 1888 onoraste le
grandiose feste giubilari del Santo Padre
Leone XIII, col condurre a termine le due
opere principali, che Egli vi affidò appena
salito alla cattedra di S . Pietro . La prima
è finita, e glie l'abbiamo come presentata
fin dal 14 maggio passato, quando venne
solennemente consacrata, quasi per inau-
gurare il suo Giubileo sacerdotale , ed
oggidì la chiesa del S . Cuore forma tra le
altre molte l' ammirazione dei pellegrini,
che accorrono a Roma da tutte le parti del
inondo . Di grande consolazione sarebbe alla
vostra carità, se alla fine del prossimo anno,
come alla chiusura delle sovranominate feste,
si potesse dire al S . Padre : « Ecco compiuto
l'Ospizio da Voi cotanto desiderato a salute
dei fanciulli : più centinaia di essi potranno
d'ora innanzi trovare un asilo sicuro presso
dpieza,rchésuoivapcnerti i Voi, e come all'ombra della vostra cat-
tedra crescere degni figli della Chiesa, e
pegno non fallace di moralità e di buon
ordine pel civile consorzio . »
Quattro ricordi per conclusione .
Io conchiudo esponendovi quattro pensieri
in forma di ricordo . Anzitutto osservo che una
persona ed una casa limosiniera come il
mare ; per quant' acqua il calore del sole
faccia svaporare dalla sua superficie, esso
non di meno non scema punto di sua am-

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pioggia, in neve ed in ghiaccio, dopo aver siamo come abbandonati alla loro sovrana
irrigata e fecondata la terra, in forma di bontà e potente intercessione . Dando prima
fiumi si restituiscono a lui da tutte le parti . si adempiono appuntino le parole di Gesù
Così ad un di presso accade ad una per- Cristo, che là dove raccomanda la limosina
sona, ad una famiglia, che colle sue so- usa queste espressioni : Date e vi sarà
stanze, foss'anche solo col loro superfluo, coo- dato : date et dabitur vobis . Qui, come si
pera alla gloria di Dio ed al bene del prossimo . vede, Gesù Cristo non dice già : Prom et-
La limosina che essa dà si unisce con quella tete di dare e vi sarà dato ; ma dice
di tanti altri, e questa unione, alla guisa del- Date voi prima, e indi sarà dato a voi .
l'unione di tante goccie d'acqua, forma La esperienza dimostra che questo modo è
quale una pioggia di benefizi a vantaggio potentissimo ad ottener le grazie più se-
di migliaia di persone, a profitto dei fedeli gnalate ; io stesso ne sono stato testimonio
e degli infedeli, a pro dei giovanetti, delle migliaia di volte . Adunque ecco il secondo
famiglie, delle popolazioni, dell'umana so- ricordo : Se volete ottenere più facilmente
cietà . Questi fanciulli poi, queste famiglie, qualche grazia, fate voi la grazia, ossia
questi popoli beneficati, oltre che pre- la limosina, agli altri, prima che Dio o
gano e ottengono da Dio centuplicate le la Vergine la facciano a voi . Date et da-
grazie sopra i loro benefattori, per mezzo bitur vobis .
dell'educazione religiosa e morale loro pro- In terzo luogo ritenete che il fare limo-
cacciata colle limosine insieme riunite, for- sina a vantaggio della religione o a bene
mandosi e crescendo virtuosi, promuovono spirituale o corporale del prossimo non è
la concordia e la pace privata e pubblica, solo un consiglio, da cui cì possiam dispen-
accrescono il lavoro, l'industria, il commer- sare senza detrimento dell'anima, ma è un
cio, diminuiscono i furti, i delitti, le ribel- rigoroso precetto , compreso nei coman-
lioni, e per questo modo ogni cittadino ne damenti della divina legge, dei quali gli
approfitta anche temporalmente, e vede uni obbligano all' onore ed all' amore di
entrare in casa il centuplo di quanto aveva Dio, gli altri obbligano all'amor del pros-
dispensato per le opere di religione e di s. imo E solo un consiglio il dare tutto il
carità . Adunque il primo ricordo è così fatto proprio, per professare la povertà vo-
concepito : Se vogliamo far prosperare i lontaria, come i religiosi ; ma è un precetto
nostri interessi spirituali e materiali , il dare in limosina una parte delle proprie
procuriamo anzitutto di far prosperare sostanze, od il superfluo, come dice il Van-
gl'interessi di Dio, e promuoviamo il bene gelo : Quod superest date eleemosynam .
spirituale e morale del nostro prossimo, Ed è appunto per la trascuratezza di questo
col mezzo della limosina .
precetto, che G. C . al dì del Giudizio uni-
Venendo al secondo ricordo, comincio versale dirà ai reprobi : Andate lungi da
dal far riflettere che, per regola ordinaria, me, o maledetti, nel fuoco eterno . E per-
quando taluno brama di ottener da Dio una chè? Perchè non avete fatta la carità a
grazia, per l'intercessione della Vergine o chi ne abbisognava . E per non aver dato
di qualche santo, suole da più a meno dire il superfluo al povero Lazzaro , che Gesù
così : Se mi fa questa grazia, io farò la Cristo disse, il ricco Epulone essere stato
tale limosina, la tale offerta . Sebbene sepolto nell'inferno : Mortuus est dives et
questo modo di fare non sia da disappro- sepultus est in inferno . Ed è ancora chi
varsi , tuttavia io non lo credo il più ac- non fa parte dei suoi beni ai poveri, che
concio per ottenere presto e con sicurezza l'Apostolo San Giacomo dice avere una fede
le grazie di Dio, quelle specialmente che morta, la quale non gli giova all'eterna
ci stanno più a cuore . Questo modo di fare salute . Lo stesso Apostolo soggiunge al-
contiene un non so che di diffidenza verso tresì che religione pura ed immacolata è
Dio, verso la Madonna o verso i Santi, che questa, cioè di provvedere a i bisogni degli
s'invocano . Molto meglio e più efficace sa- orfani e delle vedove, vale a dire compiere
rebbe il dare prima quello, che vorremmo opere di misericordia o spirituale o cor-
dare dopo di aver ottenuta la grazia im- porale . Tutte queste ed altre consimili sen-
plorata . Dando prima si compie un'opera tenze dello Spirito Santo provano ad evi-
buona, che congiunta colla fede, colla fiducia denza che chi potendo non fa opere di mi-
in Dio, acquista maggior potere presso il suo sericordia è un cristiano, che non è cristiano ;
trono . Dando prima in certo qual modo si è un uomo, che nel giorno estremo si udirà
impegnano Iddio, la Vergine e i Santi a una sentenza di condanna ; è un uomo, che,
mostrarsi generosi verso di noi, che ci sebbene non manchi in nessun'altra cosa

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pure come il ricco senza misericordia non
riceverà misericordia da Dio . Pertanto il
terzo mio ricordo è questo : Colle opere di
carità ci chiudiamo le porte dell'inferno
e ci apriamo quelle del Paradiso .
Finalmente vi confido che la mia sanità
va scemando a vista d' occhio, mi sento a
mancare, e prevedo non lontano il giorno
di dover pagare il mio tributo alla morte
e scendere nella tomba . Se mai ciò avve-
nisse e questa fosse l'ultima lettera che vi
mando, ecco il quarto ed ultimo mio ricordo :
Raccomando alla vostra carità tutte le
opere, che Iddio si é degnato di affidarmi
nec; lorsdiquant'i vi rac-
comando la cristiana educazione della
gioventù, le vocazioni allo stato ecclesia-
stico, e le missioni estere ; ma in modo
affatto particolare vi raccomando la cura
dei giovanetti poveri ed abbandonati,
che furono sempre la porzione più cara
al mio cuore in terra , e che pei meriti
di nostro Signor Gesù Cristo spero sa-
ranno la mia corona e il mio gaudio in
Cielo .
Ed or piú non mi resta che invocare
Iddio, che spanda le sue benedizioni più
elette sopra di voi, sopra le vostre fami-
glie, sopra i vostri interessi ; invocarlo so-
prattutto che vi conceda una vita prospera
e felice, coronata a suo tempo dalla morte
dei giusti . A questo scopo i Salesiani e i
giovanetti delle nostre Case si uniscono con
meaprgtuiornlSge,
mediante la potente intercessione della Ver-
gine Ausiliatrice e di S . Francesco di Sales
speriamo di essere esauditi e di avere la
felicissima sorte di trovarci tutti insieme
riuniti nella eternità beata .
Abbiate la bontà di pregare anche voi
per me, che colla più alta riconoscenza mi
professo di voi, benemeriti Cooperatori e
beneTorimn,8dcemb17 erite Cooperatrici,
Sac. GIO . BOSCO .
NOTIZIE
della malattia di D . Bosco .
Come i nostri Cooperatori avranno saputo i
presentimenti di Don Bosco sembrano dolorosa-
mente avverarsi . Il giorno 22 di dicembre dopo
aver resistito al male per più mesi coll' energia
della sua volontà era obbligato a fermarsi in letto,
cedendo alle istanze dei valentissimi dottori Fis-
sore, Vignolo e Albertotti medico curante . Da quel
momento questi antichi suoi amici tennero con--
sulto ogni giorno . Ma la malattia fa rapidi pro
gressi .
Il giorno 24 al mattino gli fu recato in forma
solenne il SS. Viatico da Monsig . Cagliero , che
provvidenzialmente giunse in tempo dalla Pata-
gonia per consolare colui che da 36 anni chiama
padre . I superiori della casa che circondavano il
letto non poterono frenare il pianto a quelle so-
lenni parole Accipe viaticum pronunciate da Mon-
signore, il quale a stento comprimeva il singhiozzo .
Don Bosco era sereno e tranquillo, ma si mostrò
per un istante profondamente commosso nel veder
piangere i suoi, figliuoli . Nello stesso giorno, alla
sera, poco prima del Pontificale di mezza notte,
dietro le vive istanze del caro infermo, Monsignor
Cagliero gli amministrò l' Estrema Unzione, che
ricevette con quella sua serenità di mente ornai
proverbiale .
Nel giorno di Natale per mezzo di Monsignor -
Cagliero Egli fece domandare la benedizione al
Santo Padre con telegramma diretto all'Eminen-
tissimo Cardinale Rampolla suo Segretario di
Stato . Poco dopo l'Em .mo Porporato rispondeva
col telegramma seguente, il quale dimostra la
grande benevolenza del Capo della Chiesa e il
vivo interesse che prende della malattia del nostro
D . Bosco .
« Monsignor Cagliero, Torino - Il Santo Padre,
dolente dell'infermità di Don Bosco, prega per lui e
gli invia la implorata benedizione . - M . Cardinale
RAMPOLLA . »
Nessuna speranza umana di guarigione, e la
sola bontà divina potrebbe ricostituire un fisico
distrutto da cinquant'anni di indefessi lavori, pa-
timenti e sacrifizii per i poveri e cari giovani .
Questa è la causa della sua malattia. La citta-
dinanza e il patriziato torinese, le autorità mu-
nicipali e governative accorrono per informarsi
dello stato del caro infermo . Sua E.moservitmin il Car- Obl
dinale Alimonda due volte venne a visitarlo e i
due amici si abbracciarono senza parlare, poiché
non ha quasi più forza per pronunziar sillabe e
a stento fece intendere a S . E. - Le raccomando
i miei giovani! - Mons. Leto Vescovo titolare di
Samaria, Mons . Valfrè Vescovo di Cuneo e Mon-
signor Manacorda Vescovo di Possano si affretta-
rono a recarsi presso di lui.
È un continuo giungere di telegrammi da ogni
parte e dall'Italia e dall'estero . Arrivano ad ogni
istante i direttori delle Case salesiane . La carità

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cristiana cerca di consolare D . Bosco soccorrendo
i suoi giovani, trepidanti pel timore di perdere il
tenerissimo padre . In moltissimi luoghi si fanno
pubbliche preci e nei nostri collegi l' adorazione
continua .
Non dubitiamo delle fervorose preghiere a Gesù,
Sacramentato e alla Vergine Ausiliatrice dei no-
stri Cooperatori e Cooperatrici, i quali sanno quanto
Don Bosco li ami e sia riconoscente del concorso
da essi prestato alle sue opere .
Ah se Maria SS . Ausiliatrice si degnasse di
operare, non per liti, ma per i figli del suo Ora-
torio, la grazia di lasciarcelo ancora per qualche
anno ! Preghiamo e speriamo rassegnati alla santa
volontà del Signore .
PARTENZA DEI MISSIONARI SALESIANI
PER L'EQUATORE
e l'arrivo in Torino di Monsignor Cagliero .
Era un manipolo di giovani valorosi, quattro
sacerdoti e quattro laici che si preparavano a
salpare l'Oceano per aprire nella capitale dell'E-
quatore un Oratorio, un laboratorio, e preparare
il terreno a maggior sviluppo dell'azione benefica
di Don Bosco .
Un dispaccio dalle isole Canarie annunziava
per il 4 del mese di dicembre l'arrivo a Genova
di Monsignor Cagliero che doveva presiedere
alla Conferenza Salesiana, fissata pel giorno 6
in Valdocco donde la stessa sera dovevano par-
tire i Missionari . Senonchè il Matteo Bruzzo
dlla Veloce, assalito da violenta tempesta non
giungeva e la solenne radunanza si dovette fare
senza Monsignore .
La chiesa di Maria Ausiliatrice era preparata
come nelle maggiori solennità e alle 3 e 1/2
riempivasi di Cooperatori e di Cooperatrici, de-
siderosi di porgere un devoto e cordiale saluto
ai coraggiosi missionaria . Don Bosco benché sof-
ferente per malferma salute non volle rimanersi
nella sua cella, ma comparve all'altar maggiore
circondato da molti sacerdoti e chierici . Presie-
deva alla cara funzione Mons . Leto, Vescovo ti-
tolare di Samaria delegato a questa cerimonia
dall'Eminentissimo nostro Cardinale Arcivescovo,
per impartire la benedizione a nome del sommo
Pontefice . Benchè il tempo fosse nebbioso la folla
era grandissìma .
Dopo i Vespri cantati in tuon solenne sali il
pulpito il R .do Don Giovanni Bonetti, il quale,
quantunque colto d'improvviso, seppe tessere un
grazioso e opportuno discorso ascoltato attenta-
mente . Mostrò con eloquenti fatti che il Docete
omnes gentes , proferito da Gesu Cristo agli A-
postoli si continuò pei secoli e si continua inal-
terato sempre, suscitando generosi missionari,
apostoli novelli fra le nazioni per convertire i
popoli selvaggi . Parlò con affetto di Mons . Com-
bo;. nid,el'CaprstNigrza
Lavi-
gerie che nell'Africa ricostituisce la sede di San
Cipriano . E venendo alle opere di Don Bosco,
con l'affetto di figlio e la conoscenza precisa che
egli ne ha, le mostrò quali veramente sono, lu-
minose di carità ed universali . Parlò della Pa-
tagonia e disse il dolor che provava (e lo pro-
varono tutti) pel ritardo di Monsignor Cagliero,
il quale avrebbe accresciuto con la sua presenza
e la sua parola lustro e decoro alla pia radu-
nanza. - D . Bonetti in ultimo ringraziò a nome
di Don Bosco i Cooperatori salesiani, con l'aiuto
dei quali egli può dilatar le Missioni nell'Ame-
rica, e raccomandò di continuare generosamente
nella cooperazione , che i bisogni sono grandis-
simi . Salutò con belle parole i giovani missionari,
li salutò a nome di tutti, anche a nome di Maria
Ausiliatrice : fu un istante tenerissimo quello .
Dopo il canto di un mottetto e l'invocazione
del Veni Creator, furono recitate le preci del-
l'Itinerario, e poscia seguì l'abbraccio e il bacio
tra i sacerdoti missionarii e i lor confratelli . Fu
una di quelle scene che a pochi è dato descri-
verle bene . I chierici, gli ottocento fanciulli del-
l'Oratorio circondano i valorosi viaggiatori, che
adagio adagio scendono dall'altar maggiore . Chi
può baciar loro le mani è contento, contento chi
può toccarne le vesti . Sono quasi le 6. Fuori
della Chiesa le carrozzelle attendono i missionari
per portarli alla ferrovia . Le campane del San-
tuario dànno gli ultimi tocchi, salutano la par-
tenza dei cari apostoli, i quali per la linea di
Modane e Lione, s'imbarcarono nel porto di
St .-Nazaire il giorno 17 .
Che Maria Ausiliatrice vi protegga, vi scorga
fino alle alte montagne di Quito e dia a voi le
consolazioni di un fruttifero apostolato . L'Equa-
tore, aperto appena il Canale di Panama , sarà
il rifugio di milioni d'emigranti . Quale conforto
per essi se troveranno colà i Salesiani di Don
Bosco! Qual gaudio pe' poveri emigranti d'Italia,
se, giunti in quelle terre, si incontreranno in fac-
cie amiche che specchiano il bel cielo d'Italia .
Il Matteo Bruzzo era entrato nel porto di
Genova il mattino del giorno 6 . Monsignore non
aveva parole bastanti per ringraziare il coman-
dante e gli altri ufficiali del vapore per le gen-
tilissime cortesie usategli . In vista di Barcellona
aveva potuto con segnali mandare la notizia del
suo arrivo e i suoi saluti ai confratelli salesiani
stabiliti in quella città, ì quali con un telegramma
a Torino lo contraccambiavano della sua affet-
tuosa premura . Monsignore per i soliti ritardi
cagionati dal comando del porto e dalla dogana
poteva entrare in città solamente nelle ore po-
meridiane , accolto a festa nella nostra casa di
Sampierdarena . Non essendogli possibile in quella
sera ripartire per Torino per mezzo del tele-
grafo dava e riceveva l'addio dai missionarii, e
l'indomani anniversario della sua consecrazione
episcopale giungeva all'Oratorio , ove il ricevi-
mento per quanto splendido non potè adequata-
mente rappresentare l' affetto dei cuori . Il suo
incontro con Don Bosco non è facile cosa a de-
scriversi . Monsignore inginocchiato innanzi a Don
Bosco che appoggiando la fronte sulla spalla del

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suo primogenito gli baciava lagrimando replica-
tamente l'anello ; i compagni di viaggio del Ve-
scovo essi pure inginocchiati intorno a lui ; i maggio-
renti dell'Oratorio affollati a rispettosa distanza,
tutt' insieme formava un impareggiabile quadro .
Il giorno 8, festa di Maria SS . Immacolata,
anniversario della fondazione degli Oratorii, co-
ronava col nome della Madonna questi varii e
fausti avvenimenti. Il Prof. Mons . G . Scavia in
sul levar delle mense leggeva i seguenti applau-
ditissimi versi.
A M ons . Giovanni Cagliero.
SONETT O,
Saluto e laude a Monsignor Cagliero
Del giardin salesiano inclito fiore,
A Lui che pien di gloria, umil di cuore
Ci rivien dall'antartico emisfero .
Invano per l'equoreo sentiero
Dogli aquiloni lo colpì il furore :
Che citi crede e fidanza ha nel Signore,
Turbo non teme il più gagliardo e fiero.
Forse il ricordo dell'Italia sua,
Del Vatican, del Po, della sua gente
Più volte il trasse a sospirare in prua :
Ma sempre a' dì sereni e ad aer fosco
Lo sorresse il desio vivo e crescente
Di rivedere ed abbracciar Don Bosco .
Monsignor Cagliero non tarderà a recarsi in
Roma per ossequiare il Sommo Pontefice in oc-
casione del suo giubileo sacerdotale , presentan-
dogli il tributo d'affetto della Pia Società Sale-
siana . Di alcuni di questi doni così parla il
corrispondente torinese dell'egregio giornale cat-
tolico genovese l' Eco d'Italia , tanto benevolo
per le cose nostre e degno di ogni encomio per
il suo valore nel sostenere la buona causa :
Ebbi agio di visitare l'Ospizio di D . Bosco.
Mi venne fatto di ammirare due stupendi lavori
che saranno offerti al Santo Padre nella pros-
sima occasione del suo Giubileo sacerdotale .
» Il lavoro in tipografia ed in cromotipia, che
in questa circostanza uscirà dallo stabilimento
tipografico Salesiano , avrà il vanto di essere
unico ; e tutti i saggi che ci giungono dalla Ger-
mania e dall'Inghilterra sono un nulla a petto
di questa pubblicazione , che nel progresso del-
l' arte tipografica rimarrà memorabile. Valenti
artisti già me ne avevano parlato molto favore-
volmente, ma quel che vidi superò ogni mia a-
spettazione.
» Il testo dell' opera è chiuso in ogni pagina
da una cornice elegantissima di sempre nuovo
disegno, e tutta la parte di ornato rassomiglia
a quelle stupende miniature che si ammirano nei
codici più preziosi del secolo decimo terzo e nel
seguente. Non si crederebbe che un lavoro che
parmi tocchi la perfezione, sia fatto per mezzo
della cromotipia .
» Ponete a fianco di quest'opera un gran qua-
dro di più di un metro e mezzo di altezza tutto
fatto a penna da un Salesiano con tanta squisi-
tezza di arte da confondersi con una pittura e
poi ditemi se artisticamente poteva la Società
Salesiana manifestare in modo più splendido la
devozione dell'Ordine intero al romano Pontificato .
» E inutile di soggiungervi che l'uno e l'altro
lavoro sono ispirati da quel sentimento di pietà
che si addice a chi offre ed a chi accetta i doni »
(N . 287) .
E l' egregio Osservatore Cattolico di Milano
nel suo numero 283 cosi scrive sullo stesso ar--
gomento
• Mi si afferma che tanto i doni portati da
Monsignor Cagliero dall' America, quanto quelli
dei Salesiani sieno di molto pregio ; del che io
credo non abbiasi in modo veruno a dubitare se
si deve giudicare da due saggi che mi vidi espo-
sti dai Salesiani nelle stanza del nostro Eminen-
tissimo Arcivescovo, che, brevi giorni addietro
raccolse, tutto che i torinesi invieranno all'Espo
sizione Vaticana .
» E di questi due doni intendo parlarvi bre-
vemente per il loro merito intrinseco .
« Uno di essi è un volume grande in-4°, di
pagine 150 circa, contenente la lettera Enciclica
di Leone XIII AEterni Patris, e le altre due let-
lettere De studiis historicis e De studiis littera-
rum .
Questo volume è un vero prodigio dell'arte
tipografica , nè temo di affermare che fino ad
oggi nè da tipografie italiane , nè da straniere
uscì opera si elegante e sì nitida per tipi, sì ricca
per ornati, sì squisita per arte e per vaghezza
di fregi , e sì armonica in tanta varietà ed ab-
bondanza di ornamenti.
» Il frontispizio, la dedica , i diversi bottelli
che dividono i tre documenti Pontificii, e le cor-
nici sempre in ogni pagina diversi che racchiu-
dono il testo, sono tutti lavori di arte sì delicati
che pongono a capo di tutti gli stabilimenti ti-
pografici la Tipografia Salesiana di Don Bosco
in Torino .
» Vi ha fregi gotici che bellamente contra-
stano con altri di stile romano e fiorentino e che
tutti insieme formano una tale ricca varietà da
abbarbagliare l'occhio sì fattamente, che non sa
discernere se tutto ciò sia opera di bulino o di
pennello . I nostri artisti convengono che questa
opera per essere fatta tutta colle macchine tipo-
grafiche, anche i lavori di cromotipia, rasenta la
perfezione .
• Merita altresì un cenno speciale un quadro
a penna di grandissime dimensioni, pure lavoro
di un Salesiano . Don Bosco, circondato dalle prin-
cipali case della Società da lui fondata, che de-
poneva il suo omaggio appiè del trono del Vi-
cario di Cristo è il tema di questo quadro che
ha il vanto di essere unico nel suo genere
vero sì che questo è lavoro di pazienza incredi-
bile ; ma è pur vero che solo un artista di polso
poteva concepirlo e condurlo a buon fine .
• Non è a dubitare che lavori di questo ge
nere non sieno per tornare di sommo gradimento

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2.1 Page 11

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al sommo Pontefice e di vago ornamento all'E-
sposizione Vaticana, nella quale l'orbe intero cat-
tolico ed acattolico verrà a deporre l' omaggio
del suo affetto appiè del trono del Vicario di
Cristo in terra » .
Di ogni cosa sia lode a Dio .
possiamo astenerci di mandare un saluto ai lon-
tani cattolici dell'Equatore, che col loro suffragio
porteranno indubbiamente al supremo potere un
nomo tanto benemerito dello Stato e degli inte-
re ssi morali della Chiesa . (Così l'Unità Cattolica)
IL CANDIDATO
alla presidenza dell' Equatore .
Nella Repubblica dell'Equatore, uno dei paesi
più sinceramente cattolici dell'America, si dovrà
eleggere fra breve il nuovo Presidente, stando
per iscadere di carica l'attuale signor Camaaño,
il quale, secondo quella Costituzione, non può
osservi rieletto, sebbene per le sue eminenti qua-
lità personali e pel vivissimo suo sentimento pa-
triottico egli siasi mostrato sempre altamente
degno della eccelsa posizione cui lo portarono i
suoi concittadini .
Ma gli Equatoriani, popolo forte e laborioso,
hanno la rara fortuna di aver già pronto un altro
loro concittadino, al quale poter offrire la presi-
denza dello Stato, sicuri che la sua persona non
solo potrà sostituire degnamente quella dell' ante-
cessore, ma saprà del pari far rifulgere il seggio
presidenziale di tutte le più belle virtù e di tutti
i migliori requisiti necessarii per occupare col
massimo prestigio posto siffatto .
Il candidato è appunto Sua Eccellenza il si-
gnor Don Antonio Flores, ora inviato straordi-
nario e ministro plenipotenziario dell'Equatore a
Parigi e presso quasi tutti i Governi d'Europa,
non esclusa la Santa Sede. Personaggio illustre,
il Flores, per la sua nascita, per le sue idee, per
la multiforme sua cultura e per le sue gesta,
rappresenta la storia equatoriana di circa un
quarto di secolo .
Dobbiamo anzitutto notare con somma compia-
cenza che la novella candidatura di D. Antonio
Flores alla Presidenza dell' Equatore fu accolta
in Vaticano col massimo favore , in quanto che
egli, uomo d'ordine e di puri principii, è tale
da mantenere sempre vivi e perenni quei rap-
porti di devozione, che sono sempre esistiti fra
la Santa Sede e l'Equatore per la reciproca pro-
tezione e pel continuo sviluppo dei rispettivi
interessi .
Don Antonio Flores è un uomo mirabile . Fu
soldato , letterato , pubblicista , oratore , storico,
poeta, avvocato, finanziere e diplomatico . Ovun-
que s'è rivolto il suo ingegno , ivi ha lasciato
una profonda impronta di sè . Nè deve recar
stupore che un uomo abbia potuto eccellere sem-
pre in tanta varietà di occupazioni . Non è del
tutto scomparso dall'America latina lo stampo di
uomini cosiffatti, che il Pindemonte chiamava a
qu.atr'lme
Fra breve Don Antonio Flores sarà a Roma
inviato straordinario dell'Equatore presso il Pon-
tefice per le feste del Giubileo ; intanto noi non
UNA SOLENNE VESTIZIONE CLERICALE
nella chiesa di Maria SS . Ausiliatrice .
Il giorno 24 novembre p . p . nella chiesa di
Maria Ausiliatrice in Torino, alle ore 2 1/2 ebbe
luogo una funzione importante e commovente ad
un tempo . Il principe Augusto, figlio di Ladislao
Czartoryski riceveva dalle mani di Don Bosco
l'abito clericale , consacrandosi così alla milizia
ecclesiastica . Egli tra le più nobili famiglie di
Europa, sul fiore dell'età, abbandonava le vanità
del mondo per darsi al servizio del Signore .
Fortunato lui che riceverà, come dice il Vangelo,
il centuplo di quanto abbandona e di più avrà la
vita eterna . Nè fu solo ad indossare le divise
clericali . Don Bosco pel bisogno pressante ed
indeclinabile di aprire le braccia a tanti, che da
ogni dove corrono per far parte delle sue mis-
sioni, ha dovuto in Valsalice, dove teneva prima
collegio di civil condizione, aprire un Seminario
delle missioni estere . Quivi oltre agli Italiani
sono varii Francesi, Polacchi, Tedeschi , Spa-
gnuoli ed anche Americani . Perciò in questo
stesso giorno insieme col principe Czartoryski
ricevettero l' abito benedetto un inglese, un po-
lacco ed un francese . Splendida riuscì la fun-
zione, l'addobbo magnifico del presbitero, il gran
numero dei fedeli accorsi , i mille giovani che
fan parte dell'Oratorio salesiano, i mottetti mae-
strevolmente eseguiti dai cantori , il numeroso
clero schierato innanzi all'altare, erano cose che
avrebbero imposto rispetto ed ammirazione an-
che ai più schifi di simili cerimonie . I parenti
venuti espressamente dalla Francia e dalla Ger-
mania avevano preso posto nei seggi, loro appo-
sitamente preparati, quando si avanzò D . Bosco
coi quattro giovani vestiendi . S . E . il Cardinale
Alimonda, alquanto incomodato , non potè inter-
venirvi, secondo che avrebbe desiderato . Fu so-
lenne il momento in cui, dopo cantato il Veni
Creator Spiritus, Don Bosco si alzò e disse
con voce penetrante sebbene flebile, l'exuat vos
Dominus veterem hominem cum actibus suis, vi
svesta il Signore dell'uomo vecchio co' suoi atti
peccaminosi ; ed i candidati, svestiti degli abiti
secolari, procedere l'un dopo l'altro a ricevere
l' abito benedetto . Piangevano di commozione i
parenti, e i forestieri e i giovanetti dell'Oratorio
erano visibilmente inteneriti, sospirando più di
uno che anche per lui venisse un simile giorno .
Allora Don Rua, il Vicario di Don Bosco, prese
la parola e tratto l' argomento dal versicolo di
Isaia : Filii tui de longe venient, diceva fra le
altre cose : « Voi vedete qui quattro giovani sul
fiore dell'età troncare ogni speranza di cariche

2.2 Page 12

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ed onori terreni, cui la loro posizione sociale
permetterebbe di aspirare e dare un addio agli
allettamenti del mondo e consacrarsi al Signore .
Questo è giorno ben solenne per loro e per noi :
per loro, perchè il Signore d'or avanti sarà loro
eredità, perchè d'ora avanti essi avranno come
il diritto di presentarglisi vestiti delle divise dei
suoi ministri ; per noi, perchè l'aver oggi ve-
stiti quattro candidati, tutti quattro già insigni
o per posizione, o per cariche, o per studii, fa
presagire, per la nostra piccola Società , un av-
venire sempre più splendido, e, quel che è più,
ci dà speranza di estendere maggiormente quel
bene che con la grazia del Signore si è inco-
minciato a fare .
Benediciamone il Signore dal fondo del nostro
cuore ed impariamo dal loro esempio ad amare
solamente la bontà infinita di Dio, a tenerci
t'empi nella pratica della nostra santa religione,
ed aspirare efficacemente a quei beni che non
finiranno mai più . » .Terminava la funzione col
canto del Sit nomen Domini benedict um, e colla
benedizione impartita a tutti da Don Bosco, che,
straordinariamente affaticato pur gioiva nel ve-
dere l'opera sua prendere così grande incremento .
Il Signore sia sempre benedetto .
CONFERENZA SALESIANA IN VAL VIGERRO . (1)
AMaT.MO SiG. D. Bosco,
Per assecondare il desiderio di varii Coopera-
tori,ehnutoqiSaMrunpo'di
conferzasulpenotr,scdquantole
aveva scritto nel chiederle per questo la sua
benedizione. Di mia pura iniziativa non l' avrei
fatta, perché dubitava della riuscita. Invece que-
sta fu proprio superiore ad ogni mio credere . Il
concorso che vi fu non me l'aspettava davvero,
sia anche pel tempo brutto avuto in quella mat-
ina e pel modo affatto privato con cui s' eran
fatti gl'inviti ; neppure mi credeva che la que-
stua fatta dopo la conferenza potesse riuscire
così abbondante . Ho notato in tutti un vivo in-
teresse per tutto quanto si disse per le opere
nostre. Trovandosi presenti molti che ancor poco
sapevano di D. Bosco e dei Salesiani, non ho fatto
altro che esporre in breve le opere composte da
Don Bosco e da'suoi figli , e quindi ho detto chi
erano i Cooperatori salesiani e quali i loro do-
veri. Dopo di me poi il chiarissimo prof. Bottaro
disse parole piene di affetto e di entusiasmo per
l'opera nostra. Glielo ricordo per gratitudine ;
insieme le ricordo anche l'ottimo nostro parroco
(1) Di questa Valle merita di essere ricordato il celebre
santuario della Madonna dei Sangue nel villaggio di Re .
così chiamata pel sangue sparso miracolosamente dal-
immagine di Maria SS . nell'anno 1494 . Pel prossimo cen-
tenario si vuoi innalzare un grandioso ospizio per rico-
vtsdaaeennrlito.umadrAeeiidocehpsvieeilrmdlreoeàsgirssdipaenenridta,isutcsoaherediaiovveiterrioancuscnReo'meraprm.lopinicoae
da paesi anche lon-
rreilcahziieosntae adli Rqeutetsotroe
che ci vuoi tanto bene e che desidera tanto di
avere i Salesiani a lavorare nel suo paese .
La ringrazio, o amatissimo Padre, a nome di
tutti della benedizione inviataci . Continui a pre-
gare per noi e specialmente voglia ricordarsi dì
me, che le sarò sempre di cuore
S. Maria Maggiore 10/9 87.
Aff.mo figlio in G. C.
C. M. B .
Grazia di Maria SS . Ausiliatrice .
REV. SIG. DIRETTORE,
Con sommo piacere le notifico una grazia ri-
cevuta da Maria Ausiliatrice , la quale a nome
di tutta la famiglia la prego d'inserirla nel ca-
talogo delle grazio ricevute da questa celeste
Madre , onde venga così sempre più esaltata la
di lei potenza e bontà grande verso coloro che
fiduciosamente l'invocano .
Il giorno 10 del p . p . maggio ricevetti la do-
lorosa notizia che la mia povera mamma era
stata colpita per la seconda volta da un serio
mal di costa . La malattia giunse al punto che
il medico la diede totalmente disperata e dichiarò
come nulla più potessero giovare i rimedi del-
l'arte .
S'immagini il mio dolore ! E trovarmi tanto
lontana! . . . A tutta prima mi scoraggiai non poco
credendola assolutamente perduta e già pensava
di non veder più sì cara mamma, compassionando
profondamente la mia povera famiglia ! ... Ma
ecco tutto ad un tratto balenarmi alla mente
questo pensiero : - E non sono io figlia di Ma-
ria Ausiliatrice? Dunque, dov'è la mia confidenza?
Non può Maria tutto ciò che vuole? - Incorag-
giata da tale speranza invitai le buone educande
di concorrere meco a fare una novena a Maria
Santissima, mia tenerissima Madre . Ed oh mera-
vìglia! Finita la preghiera n' ebbi la seguente
l: ettera « Rev. Suora. Grande, fuor di dubbio,
era il dolore che io provai quando per annuire
ai desiderii di sua mamma le notificava i dolo-
rosi ragguagli concernenti la malattia della po-
vera genitrice : ma maggiore è il gaudio che mi
accompagna ora, chè per bontà di Dio mi è dato
di smentire i timori che ingerivano i principii
della ria malattia e poterle dire francamente che
la sua mamma è fuori d'ogni pericolo e che da
parecchi giorni è veramente entrata in conva-
lescenza a segno che a più riprese abbandona il
letto. Che bella grazia!!! Il medico stesso non
sa dami ragione di tal cangiamento . Io che vidi
l'andamento della malattia non so dedurre altra
conseguenza se non che qui vi fu una vera gra-
zia strappata dalle mani di Maria Ausiliatrice .
Ne siano lodati Iddio e Maria sua Madre . » Oh
sì, ne siano lodati e ringraziati in eterno!
Possano gli afflitti, i tribolati, gli infermi spe-
rimentare l'efficace patrocinio di Maria SS . Au-

2.3 Page 13

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Spero, Rev . Sig . Direttore, mi vorrà favorire
il chiesto favore a gloria di Dio , ad onore di
Maria in segno di viva ed eterna gratitudine del
mio cuore .
La ringrazio anticipatamente e presentandole
gli umili miei ossequii mi pregio dichiararmi
Di V. S . Rev .
Mascali-Nunziata, Collegio Immacolata ; Sicilia, 5
giugno 1887 .
Suor MARIA GENTA.
RICORDO DEL GIUBILEO SACERDOTALE
di Leone XIII .
Ia SERIE : Religione .
Letture Cattoliche di Torino - Bibliotechina
dell'Operaio ed opuscoli cattolici. - 500 vo-
lumetti in-32°, del valore di L . 100, per sole
L . 50
Questa prima serie contiene 420 volumetti,
incominciando dal Cattolico nel secolo, pubbli-
cato dal Direttore delle Letture Cattoliche Don
Giovanni Bosco nel marzo dol 1853 , alla Vita
di Leone XIII del gennaio del 1888 ; 12 volu-
metti della Bibliotechina dell'Operaio, presso a
100 opuscoli ; in tutto più di 500 volumetti . Po-
trebbe quindi bastare una tale serie per costi-
tuire una Biblioteca Circolante per una parroc-
chia .
Biblioteca Parrocchiale Circolante San Giuseppe .
IIa SERIE : Storia .
L'avvenimento del cinquantenario della prima
Messa del S . Padre Leone XIII , per le circo-
stanze che l'accompagnano, è tale che merita di
essere ricordato ai posteri in mille modi .
La Libreria Salesiana ne propone uno ; l'im-
pianto d' una Biblioteca in ogni parrocchia d'I-
talia, intitolandola : Biblioteca Parrocchiale Cir-
colante San Giuseppe .
Nessuno ignora che l' elezione di un così sa-
píente ed operoso Pontefice si è compiuta sotto
gli auspicii particolari di san Giuseppe, procla-
mato Patrono della Chiesa Cattolica dal grande
Pio IX suo Predecessore .
Nessuno ignora eziandio che caratteristica spe-
ciale di tanto Pontefice è un amore intensissimo
della sapienza e della scienza, amore che lo spinge
a ristorare la filosofia , la storia e le lettere ed
a raccomandare in ogni modo e con le più calde
parole la diffusione della buona stampa e delle
buone letture, siccome quelle che aiutano gran-
demente la ristorazione individuale d' ogni let-
tore, ed universalizzate, aiutano alla ristorazione
della famiglia e della società .
L'impianto quindi d' una Biblioteca, che sotto
gli auspici di san Giuseppe, circoli coi suoi vo-
lumi in ogni famiglia d'ogni singola parrocchia
d'Italia, sembra uno dei migliori ricordi del
grande avvenimento del Giubileo sacerdotale di
Leone XIII .
Ad agevolare un tale impianto ai RR, signori
Parroci, ai Comitati parrocchiali, alle Società
Cattoliche ed a quanti volessero impiantarla in
una parrocchia, e dove già impiantata, comple-
tarla, la Libreria Salesiana offre, per tale circo-
stanza ed in via eccezionale , le sue molte pub-
blicazioni al massimo buon mercato, purchè ven-
gano acquistate a serie, giusta la seguente
divisione
Letture edificanti ed opere storiche . - 60 vo-
lumi in vario formato , pel valore di L . 100,
per sole L . 50!
Questa seconda serie è necessario compimento
della nuova Biblioteca . Fra i suoi cento volumi
ne contiene di quelli, non solo di sommo inte-
resse generale in fatto di storia , ma di sommo
interesse speciale per l'istruzione e l'educazione
degl'individui e delle famiglie .
Le Storie bibliche del Biamonti e di D . Bosco,
il Verbo Eterno ossia Gesù di Nazaret dell'A-
lasia , la Vita di Maria SS . ed il F abbro di
Nazaret del Martinengo, gli Annali di s. Pietro,
due grossi volumi in-8°, la Vita di san Pietro,
quelle di S. Gregorio VI! e quella di Leone XII!,
le vite di S. Giovanni Evangelista, di Cristo-
foro Colombo, le avventure di conquistatori nella
Colombia e nel Perù, le Avventure dei Missio-
narii Salesiani al Chili, opere tutte del Lemoyne,
rispondono assai bene al bisogno del popolo d'i-
struirsi nella storia ed ai desideri del S . Padre,
mentre piacciono assai per l'amenità e bellezza
loro .
III ° SERIE Amenità .
Letture amene - Poetiche - Drammatiche . -
100 volumi in-16° piccolo ed in altri formati
del valore di lire 100 per L . 50!
Questa serie , in una Biblioteca parrocchiale,
serve non solo a ricreare con letture amene ogni
singolo parrocchiano, ma eziandio l' intiera par-
rocchia riunita in onesto e dilettevole teatrino .
Fra i 10 0 volumi offerti in questa 3a serie sono
compresi 16 di romanze e cantate, le quali gio-
vano mirabilmente a rendere più gaie simili ri-
creazioni . Tali sono : l'Or fanello , il Ciabattino
e lo Spazzacamino di Mons . Cagliero ; il Lavoro,

2.4 Page 14

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l'Amor figliale ed altri simili del Fiumi e del
Costamagna . Primeggiano in questa serie la Fa-
biola illustrata del Wiseman e la Ginetta pure
illustrata del Martinengo.
IV' SERiE : Letteratura .
Biblioteca della Gioventù Italiana ed opere di
letteratura varia . - 250 volumi in vario for-
mato del valore di lire 200 per L . 100!
In una Biblioteca di una parrocchia d' Italia
non istarebbe bene la mancanza degli scrittori
classici della nostra lingua, i quali oltre alla
bellezza della forma contengono , come scrive il
Parini, le notizie di molti uomini grandi, che
ogni nome gentile e bene educato dovrebbe ver-
gognarsi di non conoscere. E tali scrittori clas-
sici sono compresi nei 204 volumetti componenti
la Biblioteca della Gioventù Italiana . A questi
si aggiungono altri volumi in lingua francese,
spagnuola, latina e greca . Fanno anche parte di
questa serie i rinomati Vocabolarii del Durando
e del Pechenino pei bisogni della gioventù stu-
diosa e specialmente di quella che aspirasse al
Santuario , cosa comunissima in quasi tutte le
parrocchie .
Va SERIE : Filosofia e polemica .
50 volumi in vario formato, L . 50!
Ma vi hanno parocchie più colte , come sono
specialmente quelle delle città , nelle quali una
Biblioteca sarebbe incompleta se non contenesse
libri trattanti materie anche più elevate e serie .
Si aggiunga che la polemica é divenuta a' giorni
nostri una vera necessità. A tutto questo prov-
vede questa 5' serie .
Vi faran parte la Filosofia della storia di
Mons . Briganti, che basta di per sé ad illumi-
nare qualunque parrocchiano anche il più sofi-
stico ; varie opere polemiche del Bosco, Bonetti,
Brancia , Belasio , Bottau , Giovannini , Gerola ,
Martinengo, Perrone e d'altri autori . Vi primeg-
gia fra di esse il Saggio sul Socialismo dell'A-
vogadro, di cui scrisse la Civiltà Cattolica : « La
sua polemica é soda, imparziale e altamente
dignitosa, né quello zelo che lo fa inesorabile
verso l'errore può fargli mai dimenticare i modi
cortesi e rispettosi che tanto bene s'addicono ai
difensori di una causa, da cui pendono i de-
stini del mondo , e che viene discussa dinanzi
al concilio universale dei popoli .
tarsi tra parrocchiani del secolo XIX. Ma chi pensa
a fondo riconoscerà che è la parte più utile se
adoperata. Essa non mira semplicemente a diver-
tire, istruire intorno alle lettere ed alle scienze,
ad illuminare l'anima sulla verità , ma eziandio
ad accendere lo spirito, il cuore alla perfezione .
Faranno parte di questa serie sopratutto le opere
di Mons . Gay e quelle del P . Gerola , le quali
da sé sole presentano già un grande valore .
Ecco quindi una Biblioteca parrocchiale cir-
colante da potersi impiantare completa . Oltre a
1000 tra volumi ed opuscoli . Acquistando le sei
serie proposte si riceverà la biblioteca completa
per sole L . 250!
La buona accoglienza che incontrerà questa
proposta della Libreria Salesiana farà sì che essa
dia più ampio sviluppo al concetto e pubblichi
quanto è necessario al regolare procedimento di
una Biblioteca di tal genere ; come sarebbero i
Cataloghi stampati per uso del Bibliotecario nel
disporre i libri e per farli conoscere ai parroc-
chiani, i registri su cui scrivere il nome dei
lettori, i libri lore distribuiti, la data della con-
segna e della restituzione ; ed in generale tutto
quanto può nel modo migliore far procedere una
tale istituzione . Così pure dicasi delle migliorie
e perfezionamenti da introdursi nelle opere stesse,
vale a dire legarle in forte legatura uniforme e
via dicendo . Noi siamo sicuri che potremo per
tal modo rendere un segnalato servizio morale
e materiale alle parrocchie e lasciare del Giu-
bileo sacerdotale del sapientissimo Leone XIII la
più grata e vantaggiosa ricordanza . Dio benedica
la nostra impresa che poniamo sotto gli auspizi
di s . Giuseppe .
NB. Ad agevolare la raccolta di offerte per l'im-
pianto d'una tale Biblioteca, la Libreria Salesiana
spedirà a tutti quelli che ne faranno domanda
un'apposita scheda, ed i Promotori che raggiun-
geranno la somma di L . 50 riceveranno in dono
la Storia Bibblica del Biamonti, 4 grossi volumi
del valore di L . 12
Mentre siamo per mettere in macchina
sembra che si manifesti in D . Bosco un
relativo miglioramento congiunto però a
sintomi pur troppo allarmanti .
VI' SERIE : Ascetica .
100 volumi in vario formato , del valore di
ire 100 per L . 5O!
A prima vista sembrerà questa a taluni la
serie meno utile per una Biblioteca da impian-

2.5 Page 15

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Libiioteca Parrocchiale Circolante S . Giuseuue - Letture Cattoliche ecc .
188 Boccalandro . TesoroL 0 20
189 Bonetti . Saccardi . » 0 20
190 Novena per le anime Purga 0 10
191 Bosco . Rimembranza a 0 20
192 Vigo . S. Giulia . . . » 0 25
193 Bocca lannalro .Domin .„ 0 20
194 Bosco. La Chiesa Catt. » 0 20
'95 Valentina, figlia di M . . » 0 25
196 La valle d'Almeria . . » 0 15
197 Bosco . Associazione . „ 0 15
198 L'entrata nel mondo; cono . » 0 25
199 Laudi a G . C . M . SS. e Santi, 0 25
200.IBCoosnccoili generali„ 0 20
201 il mese di Novembre sant .„ 0 25
202 Laudi sui Novissimi ecc. e 0 25
203 Bosco . Angelina . . > 0 10
204 Franco . II Giubileo . e 0 10
205 ]Ber» are l . Nicola Oliva 0 25
206 Carlo . Parola deilaCroce » 0 20
207 Bicleaaneieale. Emilio » 0 25
208 Laudi Santi Protett. Giove 0 25
209 Bosco . Nove giorni . » 0 15
210 Gobio . Culto di S . Gino. „ 0 15
211 Lemoyne. Mazzarello n 0 20
212 Pagnone .VirginiaAns.» 0 25
213 Laudi SS . Sacramento . > 0 25
214 Storia do. Concilio Vaticano» 0 1155
215 Bosco. Storia Ecelesias.> 0 75
216 Romanze e Canzoni . > 0 10
217 Secco .Vicendedi S.G . „ 0 15
218 Blan»lini. Colomba . » 0 15
219 Gastaldi Pie. Catechis .s 0 15
220 Franco . L'infallibilità » 0 30
221 Bosco. B . V. della Salette„ 0 15
222
223
Pagnone . Livia Ortallie
Bazetti .S.Girolamo.M .s
1'
0
15
15
224 Brullo . Corona di verg .> 0 l5
225 La giovinetta cristiana . » 0 10
226 Berchialla . Un amico, o 25
227 Bosco. Fatti di Pio IX s 0 50
228 Moriclnini . l'etreide » 0 60
229 Mailarini.. Soluzioni e 0 15
230 Vittoria Fri gc~olici
0 20
231 Comp . Vita V . Ancna . » 0 25
232 Carlo. Segno della Croce» 0 21
233 La strada Ierr. Pace . . o 0 17
234 Franco . Mese di Giug.» 0 z0
235 Segur . La SS. Comun., 0 10
2 36 mena . S. Eusebio . » o 35
237 Vigo. Elizir
> 0 25
238 Convers. di Daniele Martin„ C 10
239 Mínella .ll Gen. panini» 0 10
240 Lenioy»ne .Fiorioff. alp .> 0 10
241 Martinengo . L Storia .«0 75
242
-
Il . Mor. » 0 75
243 . Martinengo . Polem . » 1 '10
244 11 mart. Paolo Emilio Ocra ., 0 15
245 Bonettí.S. GregorioVll» 0 30
246 Franco. Serapia . .
247 Lodi per processioni .
0
10
248 II cattolico nel secolo XIX» 0 15
249 Itoyer . Gesù C . e la eh .> 0 20
250DIartinengo .Labestia» 0 25
251 Vigo . Perebé Vescovi 1
252 Madonna di Lonroe_s.
. G 75
, 0 15
253 Bosco . Massimmo . » o 15
254 Frassinetti . 5 . Gius . e 0 20
255 Bonletti .S. Tommaso » 0 20
256 Chiuso . S . Ambrogio » 0 20
257 Guglielmo senza cuore » b 25
258 Martinen o. La coda > 0 la
59Lemoyne . L'evangel .
2
280 di Wittemberga
g61
-
-
„080
262
-
-
263
-
-
264
-
-i
265 Matteucci . Gotredo » 0 20
266. .Cg ostn a a. Feste „ 0 30
267 Vigo. Perei,è Preti 1 > 0 2a
268 Bosco . Il Giubileo . „ 0 i5
269 - Maria A. usili> atrice 0 40
270 Bonetti . Cuor di Gesii » 0 3,0
271 - li Giardino
» 0 50
272 Car1o .L'acqua benedett. » 0 15
273 VIgo.Perché il Papa? > 0 50
274 Manuel . Vera Religione,, 0 15
275 Lemoyne . Fern . Cortez
276 o scoperta del Messico e 0 40
277 Lemoyne.Fern . Cortezt
278 la conquista del Messico ) '0 40
279 Lemoyne . Faro . Cortez
280 e la nuova Spagna . » 0 20
281 Pagnone. L ateau > 0 15
282 Alacoque. Massime e 0 10
283 Matteucci . Luisa . L. 0 15
284 Bocci . La Vergine
285 -
-
)
0
30
286 Clniala . Da Torino alla
287 Repubblica Argentina. e 0 30
288 Lennoyne . S. Secondo » 0 10
289 Matteucci . Un giov . , 0 20
290 II pio scolaro G . Quaglia 0 25
291
^02
Ba_rberis.L'A_rgent.)
»
0
30
293 Bosco. La nuvoletta . > 0 15
294 Aubcr Ad. e Melania » 0 30
295 Trione . Cerimonie . e 0 40
2 96 Lennoyne. Calvino . Z
297
0 4o
293
299 Dàartinengo .Gr .Paes.s 0 40
300 Persi. Anime purg. . e 0 20
301 Morsero . Le Ciliege » 0 20
302 Prinetti. Lo Spettro > 0 15
303 Bonetti .Uttimi giorni » 0 15
304 Martinengo.11M1aggio 0 70
in cani agna .
305 Vigo . Roma e Lourdes , 0 20
306 Balnles. La religione » 0 15
307 S(+ggur. Ogni 8 giorni » 0 10
308 Belaslo. Dio ci liberi'» 0 15
399 Bosc.oLeone XIII a 0 40
310 Pecci .LaChiesaeciviltà» 0 30
311 Mesrl innenng'o . Roma » 0 50
312 Bonetti . Untore sales. » 0 15
I »13 '1•a sxoani . S . Filippo » 0 35
1 311 Gelasio . Mese Res . » 0 40
315 Lennoyne. Colombia e), 0 30
irta
316 Gelasio . Rosario
» 0 40
317 Lemoyne . L'Area . > 0 20
318 Segnar . Venite a me. > 0 10
319 l .ennoyane. Las Cassa a 0 40
020 Belarlo . Muco e M . » 0 15
3 ,21 Ieri . Messa divora . s 0 20
322 Itelasio . Non ao. paura'» 0 i5
323 Picco . 1 dieci ult. giorni
di Carnevale . . . e 0 25
324 Capello S . Gaetano . > 2 C'0
325 31.mVtieseeigo .11Fabb . > 0 70
326 - Madre e Matrigne . , 1 4 ,5
327 La il,,! Tono
e 0 bl
328 Fr :nnncesi :n .S. Caterina» 0 .10
329 Lemoyne . Cittàdi rii. » 0 30
330 [iella vera Religione . . u o 20
3 31 L'mnilt;t
. . . » 0 20
33211ossignoli . Y .Trona» 030
333 La Alortitieazlnne . . » 0 t0
334 Lennoyne . Col . e PerO e 0 40
335 l'a Pazienza . . . . » 0 20
336 La Dolcezza . . .
» 0 20
337 Martinnengo.(iin.eC.> 0 75
338 -
emetta » 0 50
3 39 3lartinnengo . Claudinas 0 25
340 Lennoyne . Madre n 0 20
341 Segur . Kicordi di Mila. e 0 50
342 L' Uibhi(Ecnza . . . . e 0 20
343 La Sem :dicitd .
. 0 20
I 344 Pe i l i c. an i . I sette Dolori
di Maria SS .
. . e 0 25
345 A. ngelici Il S. fìosario e 0 20
316 Pepiere n3 . Anime . . » 0 40
347 Alfonsoo opmoeo'4 e 0 25
348 3'r»nsso . Fernando rac . > 1) 15
349 Martinengo . Fior I . > 0 60
.50 1 a lli!igcnza . . . . „ 0 20
221 L'iirazioro
» 0 :0
3,2 Lennoyne . L'Apostolo
3.-,3 S. Giovanni . . . . » 1 On
354 La Centderza . . . . e 0 20
355 La Cal, la
" :6 1,'Coione
e 0 ,u
. . . » 0 20
357 I8onnetti . S. Teresa e 0 5o
3, Con(idenzn
. . . 0 0 20
! 359 Pratra dell'Cmlita . . » 0 20
del V . ,Vienncebio . » 0 z5
L 930691 ViMtaalfei S. Ansel . e Ott . » 0 25
362 - S . Ugo e S. Ant. e 0 20
363 - S.Tommasod'Aq . » 0 15
364 l' citaoyne . Stella del m.o 0 15
365 Girelli . V . A. Luzzago» 0 25
366 3iaffei . S. Benedeuo . > 0 30
367 Moro. Vita di S. Anna > 0 30
368 Pellico .NovenaSAnna » 015
369 Sentimenti di S. Tommaso e 0 10
370 ]La tnfranebi .Trionf0)
j 371 della grazia . . . . )» 0 50
372
-
-
373 Martineng o. Fior di) L . 0 30
374 Lettura . II. Morale )
375 Bosco . Cenni su Comol,lo„ 0 20
376 Danniani . Guglielmo '
377 Racconto . . . . ye 0 60
378
-
--
3 79 Tassoni . B . Seb . Valfrèe 0 25
380 Comp. Vita S. Rocco
0 20
381 Guerra. D. Marco
332
-
383
-
-
-
3 0 60
384 Bianchi . V . B . Ales-
sandro Sauli . . . » 0 25
385 Dogllanni . Serate mo-1
ra!i
386
e
»
» 0 60
387
»
»
388 Matteucci . Tre rac. » 0 25
389 L.enuoynne . Vero. pot . » 0 25
390 Tr•t onne.Un fiore l'Ateneo 0 30
391 3iartienonnge» . Fior di
lett . 11 ni. fase. 2,
o 0 30
392 Democrazia (la) cristiana), o 30
304 Laanfranchi . Appen-8
dice al Trimuo della (Iraz . o» 0 60
395
-
-
39G . Bonetti . Il Leone . » i '0
397 La Famiglia Irlandese . » 0 40
398 Mannlnr,~ . Confessione » 0 30
399 Tarino . lstrozioni poro-)
400 lari sulle Encicliche di 1
401 Leone XIII
. )0 60
402 Lennoyne . Margherita, 0 40
403 t:iraudeau . Storco e 0 25
404 Ol .t l . S . Margherita » 0 30
405 Bonetti . Grido
. , 0 20
406 Barberis . Dello Lanzce 0 50
407 3liclnel . Canadà.
)
400 - - Stau Uniti . le 0 40
409 Michel . Giappone . . e 0 40
410 -
411-
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Ch :nal
-)
»Odo
412 Lcinoi-ne . Speranza » 0 25
413 Canrattoani .Ces 00 Bus» o 15
414 B ;trber'.s . 5 . iigcstioo .
-115 --
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e 100
41G -
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417 aliclnel . Indostan . . » 0 49
408
419
Ilarberis .
-
S . alleato
-
)
)'
0 GO
420 L eeceoyne . Colombia o 20
OPUSCOLI CATTOLICI
Cent. a ciascuno .
1 . Frassinetti, Amiamo M .
2 . - Amiamo S. GiuseppeI
3 . Un' arma di difesa ai giovani .
4 . Atto eroico di carica .
5 . Mullols, La bestemmia.
f. . - h buon figliuolo .
- Clic si porta dall'osteria.
- Non ho tempul
') . Culto perpetuo di S . Giure
IO. Costaenagna, Diario Mlar .
11 . Leon»areto (Sì . Via Crucis .
12
13
.
.
Maniera
t razienl
peprerasisiPsit.eerseenatli
laMessa .
bisngm.
li . Frasi» incetti )ricordo pel giovi .
1 5 . - Ricordo per una figlia .
16 . li Rosario divutamente recitato .
17 . Carlo Bor . (SI . Ricordi.
13 . Il Rosario e la Batt . di Lepanto
19 . Esercizio a M . SS . Desolata.
20. L'Albero della vita eterna .
21 . I-a SS . Coni . ad onor del S . C .
22 . Una prez . parata ai figli .
Vigo,ltCordi ci per,everanza .
21 . Novena a 11 . Ausiliatrice
. iRc . del mese di Giugno .
. Iiinica1 . del mese O1ar :ann
27 . Rimemb. del oboe di Maggio.
25, 1 Misteri del Rosario.
29. Scelta (finn ) di Laudi sacre.
39 . Cenni soli' Abitino c. eruleo
31 . Chi è D . Ambregieet Dialogo .
32 . Frassinetti, li Giardinetto.
33 . Vigo, Rispettate le Chiese .
34 Un grande italiano.
35 . Cortese, Divote preci al SS .
3G . Pratiche del Giubileo.
37 . Preghiere del watt . e della atra .
33 Unione pia in ispirito a G . Sacr.
39 . Vigo, Invito al Catechismo .
40 . Cert. d'intervento all'istruzione .
41 . Novena breve a N. S. del S. e .
42 . Pratiche per la Quaresima.
43 . Viva Leone XIII .
44. Alfonso (S) . Via Crucis.
45. Augurio di buon giorno onoro .
46. Oraz . al Crocifisso.
47. Breve Novena di S . Teresa .
43. Avver . Per mantenere la pace.
49. Nov . del B. Sebastiano Valfrè.
50. Litanie . Novena del S. Natale.
51 . Un'ora dinanzi a Geal Sacram.
52 . li Tesoro scoperto.
53. Massime di p erfez. religiosa.
54 . Bosco. Sept . ceneidérations .
55. - Concede a un jeune homme .
56. - l.e» Six Dimanchen.
5 7 . - Prières du niatin et do adir .
59 . - Maniere de s'approcher dea S .
59. - Visite au trar t .aint Saeren9 .
60 . - Chemin de la Croix .
61 . - Principe» de la Reiigion.
62 . Le Litanie della 10. V.'
63 . Vigo . Il Giubileo 1885 .
64 . Le anime sollevate dal Purg .
65 . Preghiere a S. Ant. Areiv .
t 66 . 3lassinni Oraz . sulla Passione.
67 . Solenne novena a S. Francesco.
68 . A Maria Lnrnacolata. Poesie .
69 . Lennoyne . Fiori al popolo.
70 . ]Bruno . D:odati.
71 . Desaenctis, Confessione .
72 . Dio e la Creaz . Adamo ed Eva .
73. Caino ed Abele.
74. Noè ed il diluvio universale .
75. Abramo I' obbediente .
76 . Iaaceo, sag. di ridente vita pat .
77 . Giacobbe o Israele.
78. Giuseppe, o il pregr . nella virtù .
79. Mese.
80. Giosuè.
81 . Debora, o la vincita su Sicari.
82. Iefte, o il voto preeeipitato .
83. Noemi e Itut, modelli della donna_
od. Gedeone e Sansone .
85. Samuele .
86. Davide e Gionata, o la vera ani .
87. Abigail, o la gioia del marito.
88 . Natan .
39. Salomone, ossia il re pacifico .
90. Robeamoel ;oroboae,o, o ladiv.
91 . Elia, il forte prof. del Signore.
92 . Eiiseo.
93 . Ezeeloa, Isaia e Secnacheribbe,
94 . Tobia .
95 . Giudiua, vincitrice d' Oloferne .
96 . (liosia e Give'.e .
97 . Daniele .
98 . Susanna.
99. Ester.
100. Orazioni al sacro cuore di Gesù .
101 . 1 nove ufizi ce] sacro Cuore .
102. Vigo, (1 vero anticolerico .
103. Aureola a S . Francescod'Aesiei .
194. Cot. Apost . sulla reg. del 3' Ori.
105. Vigo . l :icordo della Creaima .
106. Conver . d'un framaesone .
11 07. Viro . Nce lavorare alla festa .
- Gallo al camposanto .
109. Un grido dall'acme .
110 . Piccolo Caleehieioo .
113. Liguori . Le sette parole
Ili . Gusti nostra Speranza
Biulioteehina& dell'operaia
1 Bosco . Pietro . . . . L .0 20
Alessio
» 0 1:
3 Gallo. La Poverta . . » 0 Goi
4 Bresciani . Saggio . . e 0 50
5 Mntrtiaeengo .Il Fabb . ) , 0 70
7 Dlartitnengo.
8 --
Morale,
0
75
9
10
alassini .
Vita
di
G. C .( > 1
00
71 La Croce accanto la strada e 0 25
12 Martinengo . La Coda » 0 25

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BIBLIOTECA PARROCCHIALE CIRCOLANTE S . GIUSEPPE
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IIIa Serie : AMEMTA
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Prc_-~"o delle sei serie : sole i,, O