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BIBLIOFILO CATTOLICO
o
BOLLETTINO SALESIANO MENSUALE
Ospizio di San Vincenzo in San Pier d' Arena
L'ARCIVESCOVO DI BUENOS AYRES
A DON BOSCO
Nell'occasione del faustissimo giubileo e-
piscopale del glorioso Pontefice Pio IX, ce-
lebratosi nello scorso Giugno con immensa
gioia in tutto il mondo Cattolico e special-
mente in Roma, giungeva in Italia a capo
del pellegrinaggio Argentino l'Eccellentis-
simo e Reverendissimo Monsignor Fede-
rico Aneyros , Arcivescovo di Buenos Ay-
res . L'esimio Prelato dopo di aver col suo
illustre e divoto seguito ossequiato il Santo
Padre, ed offertogli ricchissimi doni in at-
testato del suo cordialissimo affetto ed i-
nalterabile attaccamento al successore di
Pietro , recossi a Torino nell' Oratorio Sa-
lesiano a fine di parlare con D . Bosco, e
stabilire con lui i necessari accordi sui mezzi
da usarsi, onde effettuare più presto ed effi-
cacemente la grandiosa impresa, di far cioè
penetrare ed inoltrare i Salesiani nelle re-
gioni dei Pampas, e della Patagonia , per
evangelizzarvi e incivilire milioni e milioni
d'uomini, che ancor si giacciono nelle fitte te-
nebre di morte, senza Dio, senza culto, senza
morale . Egli pel nobilissimo scopo si fermò in
Torino parecchi giorni, s'intrattenne a lun-
ghi colloquii con D . Bosco, e combinò con lui
ogni cosa per la terza spedizione Salesiana
e per altre, che vi terranno dietro in quelle
vaste regioni . Nel tempo stesso s'informò in-
torno al metodo d'istruzione usato dai Sa-
lesiani, visitò scuole e laboratori, assistette
a feste ed accademie . date dai giovanetti ;
e verso la metà di Luglio passando pel col-
legio di Sampierdarena, e di Alassio, si re-
stituiva alla sua sede. Giunto tra le sue
dilette pecorelle, l'amato Pastore diede loro
contezza del lungo suo pellegrinaggio presso
al trono del Santo Padre, e delle care im-
pressioni avute in Roma e in Torino . Nè
di ciò pago, scrisse di proprio pugno a D .
Bosco una lettera, colla quale gli notifica
il suo arrivo in patria , gli dà notizia dei
Salesiani di Buenos Ayres e dell'opera loro,
non che di quello che sta . egli stesso facendo
per la conversione della misera Patagonia .
La lettera spira una bontà di cuore vera-
mente esimia verso i Salesiani, ed uno zelo
ardente per la salute delle anime . Crediamo
quindi di fare cosa gradita ai nostri buoni
Cooperatori il qui riferirla per intiero , af-
finchè possano ancor essi gustarla, ed aver
parte alla comune esultanza .
Buenos Ayres 4 Settembre 1877 .
Molto Rev .do Padre ed Amico veneratissimo,
Non ho avuto un sol momento, e deside-
rerei averne moltissimi per scrivere lunga-
mente alla V . S . Reverenda . La rottura della
macchina a vapore nel Poitou non ci pro-
dusse altro danno, che di ritardare il nostro
arrivo a questa Città sino al venerdì dopo
l'ottava dell'Assunzione di M . V ., che vi-
sibilmente ci ha protetti . Ci hanno ricevuto
qui coll' entusiasmo stesso con cui ci rice-
vettero in Torino quei dell'Oratorio di San
Francesco di Sales . I giorni passati costì
sono indimenticabili . Li ho consegnati qui
alla pubblica luce, e mi obbligano ad una
gratitudine profonda verso V . S . R ., i suoi
cari Salesiani ed amati alunni .
Mi dispiacque di non trovar qui il Reve-
rendo D . Cagliero, a cui mi farà la grazia
di presentare i miei-saluti ; ma molto di più
mi addolorò la morte di uno dei Salesiani
di qui . Ah! essendo così pochi, e la morte
portarcene via uno ! Ma sia fatta la volontà
di Dio .
Ho avuto molto piacere di vedere rigo-
glioso il primo saggio della scuola qui a-
perta testé di arti e mestieri . Che Iddio la
benedica ed anche la S . V . R . !
L'estensione del campo da coltivare è così
grande , che sovrabbonderà il lavoro per
molti Missionari . Così , sebbene i figli di
San Vincenzo si dirigano e si stabiliscano
nella Patagonia, quelli di San Francesco di
Sales potranno fare altrettanto! Fin d' ora

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potrebbero andarvi . Ma!
non abbiamo evangelici, di cui venti sono già applicati allo stu
nessun mezzo pel loro viaggio e corredo !
Oggi stesso sono afflitto per le difficoltà
che si trovano per stabilire i Missionari di
San Vincenzo .
Cerchiamo adunque i mezzi, e quando li
avremo ci metteremo in via . Iddio benedetto
dio delle lingue straniere, e pel 14 di novembre
partiranno per recarsi a raggiungere i loro fra
telli in quelle lontane e vastissimo terre australi .
Già sei suore di Maria Ausiliatrice sono parimenti
preparate al grande viaggio, a fine di consacrare
la loro vita, il loro zelo a pro delle fanciulle in digen,poveredabandonate .
ci sia propizio !
Abbia la compiacenza la S . V . R . di sa-
lutare per me tutti cotesti Reverendi Sale-
siani dei differenti collegi, e tutti coloro che
ci favorirono . Molti e molto vivi affetti a
cotesti amati giovani, che tanto ci ossequia-
rono . Mille saluti da tutti i miei compagni
di viaggio .
Termino col dare tutto l'affetto mio ai Sa-
lesiani, ed aspettando che la V . S . R . mi
scriva con piena confidenza dandomi tutte
le possibili notizie della sua Congregazione,
riceva Ella il cuore del
Suo affez .m o servidore ed amico
} FEDERICO Arcivescovo di Buenos Ayres .
Ma
! al compimento di un'opera così im-
portante si oppone la mancanza dei mezzi neces-
sari pel viaggio e pel corredo , per cui occorra
la somma di oltre ad ottanta mila franchi . Là
giunti i Missionari sperano di trovare il necessa-
rio per l'abitazione e pel vitto, confidati nel detto
del divin Salvatore, che nel Vangelo assicurò nulla
sarebbe mancato a chi prima di ogni altra cosa
si fa a cercare il Regno del Cielo, e che il gregge
avrebbe provveduto al mantenimento dei suoi pa-
stori . Laonde tutta la difficoltà si riduce attual-
mente a trovare il mezzo per sopperire alle spese
del viaggio e del corredo , le quali , a dir vero,
non sono indifferenti, giacché per ogni missiona-
rio occorrono più di due mila lire .
Ora in tanto bisogno noi ricorriamo alla ine-
sausta fonte della pietà dei fedeli, e specialmente
a quella dei nostri Cooperatori, i quali, ne siam
certi, come buoni e ferventi cattolici non si la-
APPELLO AI COOPERATORI
In favore di una novella spedizione di Missionari Salesiani .
I nostri buoni Cooperatori già sono informati
dell'opera ardua, intrapresa dai Missionari Sale-
siani nell'America del Sud . Lo scopo loro si è di
cooperare a conservare la religione di Gesù Cri-
sto tra i fedeli della Repubblica Argentina e nel
Paraguay , e di là farsi strada a propagarla tra
gli stessi selvaggi, che ancor si trovano nell'om-
bra di morte .
Le due spedizioni, che si sono fatte nei due anni
passati, si divisero la Repubblica Argentina e quella
dell' Uruguay . Dio misericordioso ha benedetto e
visibilmente protetto l'opera incominciata nel suo
santo Nome . In poco tempo cinque chiese furono
aperte al divin culto, e parecchie case, dove sono
raccolti più centinaia di fanciulli educati nella
scienza , nella religione , ed avviati alle arti e
mestieri . Ma il lavoro è così grande , il campo
così vasto , che gli attuali operai non sono più
sufficienti , e corrono rischio di rimanere vittima
del loro zelo , come appunto avvenne al sempre
compianto D . Giovanni Baccino . Si aggiunga an-
cora che sono già aperte due strade , per cui si
può penetrare agli Indi , barbari tuttora e igno-
ranti di ogni cosa di religione e di civiltà ; l'una
al Carhuè , linea di frontiera di Buenos-Ayres e
dei Pampas ; l'altra al Rio Santa Cruz, che è al
grado 50° di latitudine meridionale sullo stretto
Magellano . Ivi trattasi di inoltrarsi tra i selvag-
gi , e tentare di condurli alla fede e alla ci-
viltà con catechismi, scuole, collegi ed orfanotro-
fi . Il sac . Don Giovanni Cagliero , come è noto ,
capo della prima spedizione, è ritornato testà dal-
1' America allo scopo appunto di organizzare ed
affrettare la partenza di altri e poi altri operai
scieranno vincere in generosità dai protestanti . Si,
diciamo, dai protestanti, i quali si sono già costi-
tuiti per entro alle stesse nostre Missioni, e lavo-
rano per diffondere l'eresia in quei luoghi stessi,
dove appena comincia a suonare il nome di Gesù
Cristo . Questi nemici del Vangelo, oltre un grasso
stipendio e mille comodità, offrono il viaggio gra-
tuito non solo ai ministri, ma alle loro mogli, ai
loro figliuoli , ai domestici e per quanto portano
seco . Egli è appunto con questi mezzi elio essi
poterono precedere colà i nostri Missionari, e dove
non penetrò per anco il sacerdote cattolico, eglino
già si trovano a fare empia propaganda di errori
a danno delle anime, avverandosi così la sentenza
del divin Salvatore, che disse, essere più sagaci
i figli delle tenebre, che non i figli della luce .
Coraggio adunque, o buoni fedeli, e Cooperatori
Salesiani ; concorrete alla grand' opera con quei
mezzi, che Dio pose in vostra roano . Così parte-
ciperete di tutto il bene che i Missionari faranno
in quelle lontane contrade ; e nel dì del giudizio
vedrete ancor voi a farvi gloriosa corona tutte le
anime salvate dai Missionari , soccorsi ed aiutati
da voi .
Qualunque oggetto in tela, in panno, in arredi
di chiesa, in danaro, è ricevuto colla massima gra-
titudine .
Tutti i Cooperatori Salesiani sono incaricati di
ricevere le offerte , e pregati di farle pervenire,
col mezzo loro più„facile, all'Oratorio di San Fran-
cesco di Sales in Torino , oppure all' Ospizio di
San Vincenzo in Sampierdarena .
Il Santo Padre in data del 10 p . ottobre manda
l'apostolica benedizione a tutti coloro, che coll'o-
pera o colla preghiera concorreranno a quest' o-
pera di cristiana beneficenza .
Preghiamo ogni Cooperatore a voler comunicar
il presente appello ai propri parenti ed amici .

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OPERA DI MARIA AUSILIATRICE .
Sono più anni da che si va lamentando il bi-
sogno di operai evangelici, e la diminuzione delle
vocazioni allo stato Ecclesiastico . Questa deficienza
di vocazioni é sentita in ogni diocesi d'Italia e in
tutta Europa ; é sentita nelle corporazioni reli-
giose, che mancano di postulanti ; nelle Missioni
estere, che ripetono incessantemente con s . Fran-
cesco Zaverio : Inviateci degli Operai Evangelici
in aiuto . Anzi sappiamo non poche Missioni essere
in procinto di estinguersi per la,sola ragione che
mancano di operai Evangelici . E dunque neces-
sità di pregare il Padrone della messe, che mandi
operai nella sua mistica vigna : ma alle preghiere
unire la nostra Cooperazione . Già in Germania ,
in Francia, in Inghilterra ed in molti paesi d' I-
talia si fondarono opere di beneficenza a questo
fine, e se ne ottennero buoni effetti , ma insuffi-
cienti ai molti ed urgenti bisogni . Mentre noi al-
tamente lodiamo questo opere cominciate , e di
tutto cuore preghiamo Dio che le faccia ognor più
prosperare a sua maggior gloria , sembra oppor-
tuno proporne un'altra che forse ci potrà più pre-
stamente venire in aiuto . E questo un corso di
studio per giovani adulti che intendono consa-
crarsi a Dio nello stato Ecclesiastico .
Dall'esperienza si poté conoscere come di dieci
fanciulli , che cominciano gli studi con animo di
arruolarsi alla milizia di G . C ., in media appena
uno o due giungono al sacerdozio, mentre dai più
grandicelli, che hanno già ponderata e studiata la
loro vocazione, sopra dieci se ne hanno otto . Si
osservò pure che in uno spazio di tempo assai più
breve, quindi con molto minore spesa compiono i
loro corsi letterari, perciocché separati dai picco-
lini, che devono gradatamente percorrere le loro
classi, quelli, mercè corsi abbreviati, possono assai
più presto giungere alla meta . Tuttavia volendo
essere sicuri di procedere secondo i principi di
Santa Chiesa, si ricorse al supremo Gerarca di essa,
affinchè consigliasse quanto giudicasse da farsi a
maggior gloria di Dio . Il sommo Pontefice con
gran bontà si degnò di benedire, commendare il
progetto, arricchendolo di molti favori spirituali,
siccome stanno descritti nella supplica e nel breve
qui uniti .
BEATISSIMO PADRE,
La necessità di operai nella mistica vigna del
Signore mosse molti Vescovi ed altri zelanti Cat-
tolici ad aprire piccoli seminari, scuole apostoli-
che per le Missioni, ed altri privati Istituti o Pie
opere a fine di coltivare i giovanetti nello studio,
nella pietà, e conservare nei loro cuori i germi di
vocazione Ecclesiastica, qualora Dio ve li avesse
seminati . Agli sforzi di costoro pare si possa an-
che aggiugnere l'Opera di Maria Ausiliatrice per
le vocazioni allo stato Ecclesiastico . - Ha que-
sta per fine di raccogliere giovani adulti che, for-
niti delle qualità necessarie e di attitudine allo
studio , mercé corsi per loro preparati possano
compiere gli studi letterari . Terminati questi studi,
e cerziorata la vocazione , gli allievi restano af-
fatto liberi di ritornare in Diocesi presso ai ri-
spettivi Ordinari , abbracciare lo stato religioso ,
oppure dedicarsi alle Missioni estere .
Molti Vescovi accolsero benevolmente questo
Progetto, e colle loro Commendatizie inviarono l'u-
mile esponente a supplicare V . S . perché si de-
gni benedirlo e commendarlo . Tale scopo essendo
affatto caritatevole e religioso , fanno umile pre-
ghiera a V . S . ad usare un grande atto di Cle-
menza e di aprire il tesoro delle sante Indulgenze,
e concedere ai religiosi della' Congregazione Sa-
lesiana e agli Associati di quest'opera
1 . Indulgenza Plenaria in articolo di morte, pur-
ché facciano sacrifizio della lor vita a Dio ac-
cettando quel genere di morte che a lui pia-
cesse inviare .
2 . Le Indulgenze e i favori spirituali dei Terziari
di s . Francesco d'Assisi .
3 . Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste
di s . Francesco d'Assisi possano lucrarsi nelle
feste di s . Francesco di Sales e nelle Chiese
della Congregazione Salesiana .
Pieno di fiducia che V . S . si degni di be-
nedire i deboli sforzi dell' umile esponente, e
concedere gl' implorati favori, si prostra colla
massima venerazione e con figliale ossequio
Di V . S .
Umile figlio di S. Chiesa,
ed Obblig .mO Supplicante Sac . GIO . Bosco .
Torino, 4 Marzo 1876 .
PIO PAPA IX
AD ETERNA RICORDANZA DELLA COSA .
Essendosi canonicamente istituita, come ci fu
esposto, una associazione di fedeli, ossia, come di-
cono, Pia Opera, sotto il titolo della Beata Maria
Vergine Ausiliatrice , i cui membri si proposero
di raccogliere giovani di buona indole inclinati ad
abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli
fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle let-
tere e negli studi ecclesiastici ; Noi affinché tale
società prenda ogni dì maggiore incremento, per
la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nel-
l'Autorità dei Beati Pietro e Paolo suoi Apostoli,
a tutti i fedeli dell'uno e dell' altro sesso già a-
scritti a questa società o che si ascriveranno in
avvenire , nel punto della morte di ciascuno di
loro , se veramente pentiti , confessati e muniti
della S . Comunione, o se non potranno ciò fare,
almeno contriti invocheranno divotamente il nome
di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno
col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla
mano del Signore la morte quale castigo del pec-
cato, concediamo Indulgenza Plenaria ; ed anche
ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati,
i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivo-
glia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico
si saranno accostati al Ss . Sacramento dell' Eu-
caristia, e divotamente visiteranno questa Chiesa
od Oratorio, e quivi innalzeranno pie preghiere a

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Dio per la concordia dei principi cristiani, perla
estirpazione delle eresie , per la conversione dei
peccatori, per l'esaltazione di s . Madre Chiesa ,
benignamente nel Signore concediamo parimenti
l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i
loro peccati . La quale indulgenza per modo di
suffragio potranno eziandio applicare a quelle a-
nime dei fedeli che , unite a Dio in carità , ab-
biano già emigrato da questa vita . Inoltre , vo-
lendo noi dare un segno di speciale benevolenza
ai sopraddetti soci, elargiamo loro tutte le Indul-
genze tanto Plenarie quanto Parziali che i Ter-
ziari di s . Francesco d'Assisi possono conseguire,
e coll'Autorità nostra Apostolica concediamo, che
essi lecitamente e liberamente possano ottenere
nelle feste di s . Francesco di Sales e nelle chiese
dei preti della Congregazione Salesiana tutte le
Indulgenze che i Terziari possono guadagnare
nelle feste e nelle Chiese di s . Francesco d' As-
sisi , purchè compiano a dovere nel Signore le
opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali
Indulgenze . Nulla ostando qualunque disposizione
in contrario, dovendo le presenti aver valore nel
tempo avvenire in perpetuo . Vogliamo poi che alle
copie trascritte od agli esemplari stampati delle
presenti lettere , sottoscritte dalla mano di qual-
che pubblico notaio e munite del sigillo di per-
sona costituita in Ecclesiastica dignità , si presti
tutta quella fede medesima elio si presterebbe alle
stesse presenti se fossero offerte o mostrate .
Scritto in Roma appo San Pietro, sotto l'anello
del Pescatore nel di 9 Maggio 1876 . Del Nostro
Pontificato anno trigesimo .
Pel Card . ASQUINI,
DOMENICO JACOmINI Sostituto .
Luogo del sigillo .
Primi esperimenti .
Avuta così la benedizione e l'approvazione dei
Vescovi e del supremo Gerarca della Chiesa mi
sono mosso alle prime prove, raccogliendo nell'O-
spizio di S . Vincenzo in Sampiedarena alcuni gio-
vani grandicelli , che avessero intenzione di per-
correre gli studi ginnasiali, unicamente per con-
sacrarsi a Dio nello stato ecclesiastico . - Dio be-
nedisse questi deboli sforzi e, sul finire dello stesso
primo anno, 36 allievi entrarono nel chericato, di
cui oltre a venti fecero ritorno nella rispettiva dio-
cesi ; alcuni abbracciarono lo stato religioso, gli
altri si consacrarono in varii istituti alle Missioni
estere . - Numero maggiore di vocazioni speriamo
di avere negli anni avvenire se la pietà dei fedeli
continuerà il suo aiuto ad un'Opera, che non è li-
mitata ad un paese, o ad una diocesi ; ma al bene
generale di tutta la Chiesa .
Mezzi .
Non ci sono mezzi stabili, l'Opera è totalmente
affidata alla pietà dei fedeli , e specialmente dei
nostri Cooperatori Salesiani . Ognuno può concor-
rere come Oblatore, Corrispondente, Benefattore .
1 . Gli Oblatori si obbligano per due soldi al mese,
oppure per un franco all' anno . Pei sacerdoti
basta che celebrino una s . Messa cedendone la
limosina a beneficio dell'Opera .
2 . I Corrispondenti sono quelli, che in onore dei
dodici Apostoli si fanno capi di una o più do-
dicine di Oblatori, ne raccolgono le offerte in-
dirizzandole al Direttore dell'Opera . I corrispon-
denti ricevono con riconoscenza qualunque pic-
cola offerta, fosse anche di un soldo all' anno .
3 . Benefattori si appellano quelli , elle a piaci-
mento fanno qualche offerta in danaro od in
natura p . e . , in commestibili , in biancheria ,
in libri e simili .
Quelli che offrono fr . 300 annui possono a
loro scelta inviare gratuitamente un'allievo all'I-
stituto . Se poi l'offerta fosse di fr . 800 1' allievo
sarebbe tenuto per tutto il tempo del Corso Gin-
nasiale . Le offerte saranno indirizzate al Sacer-
dote Gio . Bosco in Torino, oppure al Sac . Paolo
Albera Direttore dell'Ospizio di San Vincenzo, dove
sono raccolti i novelli allievi. In fine di ogni anno
si darà ai Corrispondenti un conto particolare del
numero degli allievi,-delle offerte ricevute, e dei
risultati ottenuti .
Osservazioni .
Quest' opera è posta sotto agli Auspizi della
Santa Vergine Ausiliatrice, perchè Maria essendo
dalla Chiesa proclamata Magnum et singulare in
Bcclesia praesidium, si degnerà certamente pro-
teggere un'Opera che mira a procacciar buoni mi-
nistri alla Chiesa . Di fatto Iddio in questi tempi
concede innumerevoli grazie a chi invoca l'Augusta
sua Madre sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani .
Quest' opera non reca danno ad altre già esi-
stenti ?
Non solo non reca danno, ma le sostiene . Senza
preti, senza predicazione, senza Sacramenti , che
diverrebbero l'Opera della Propagazione della Fede,
della Santa Infanzia e di tutte le altre opere pie Z
vantatisi spirituali .
1 . Coloro, che concorrono eziandio con piccolis-
sima offerta, ricevono una speciale benedizione del
S . Padre, che benedice e raccomanda 1' Opera
di Maria Ausiliatrice, e concede molte indul-
genze e molti favori spirituali a chi la promuove .
2. Il merito d' aver contribuito ad una grande
opera di carità . Non si può fare opera migliore,
dice s . Vincenzo de' Paoli , che contribuire a
fare un prete .
3 . Ogni giorno nella Chiesa di Maria Ausiliatrice
si celebrerà la santa Messa : gli allievi l'ascol-
teranno facendo delle Comunioni con partico-
lari preghiere poi loro benefattori .
4 . I medesimi oblatori partecipano ai meriti di
tutte le Messe, predicazioni , delle altre buone
opere, e del merito grande delle anime, che i
preti, formati dalla loro carità, guadagneranno
a Dio nell'esercizio del sacro Ministero . Di modo
che saranno per certo applicate loro le parole
di s . Agostino : Animam salvasti, animam tuam
praedestinasti .

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PROGRAMMA
Per norma degli allievi , e di coloro che se ne dovessero
incaricare o che desiderano brevi nolizie dell'Opera di
Maria Ausiliatrice .
colezione e a merenda, pane sufficiente ; a pranzo
minestra, pietanza, vino e pane a piacimento ;
a cena, minestra, companatico e pane a piaci-
mento .
CORREDO .
SCOPO DELL'OPERA .
Gli allievi andranno vestiti in borghese, né avvi
divisa obbligatoria . Entrando porteranno seco due
Scopo di quest' Opera b di raccogliere giovani mute per la stagione estiva e due per l'inverno ;
grandicelli, che abbiano decisa volontà di fare gli delle quali una da portarsi nei giorni feriali in
studi letterari, mercé corsi appropriati per abbrac- casa , l'altra pei giorni di festa e nei casi di u-
ciare lo stato Ecclesiastico .
ACCETTAZIONE .
scita .
Il corredo comprende almeno 6 camicie - 4
lenzuola - Coperta e coltri per l'inverno - Guan-
1 . Ogni allievo deve appartenere ad onesta fami-
glia , esser sano , robusto , di buon carattere ,
nell'età dai 16 ai 30 anni . Saranno preferibil-
mente accettati coloro, che sono sciolti dal ser-
vizio militare , oppure hanno qualche probabi-
lità di andarne esenti (1) .
2 . Abbia un certificato elle dichiari la condotta
edificante, la frequenza alle funzioni parochiali
ed ai santi Sacramenti, la decisa volontà di ab-
ciale con tre foderette - 6 paia calzette - 3 paia
mutande - Corpetto a maglia - 8 fazzoletti -
4 asciugamani - 2 paia di scarpe - 2 cappelli
o berretti - Baule - Materasso (se si vuole)
lungo m . 1,75, largo 0,70 .
Lo stabilimento somministra solo la lettiera e
pagliericcio o saccone, per cui si pagheranno fran-
chi 12 per una volta sola, le quali più non si ri-
torneranno .
bracciare la carriera Ecclesiastica, ed abbia al-
meno compiuti i corsi elementari della lingua
Italiana .
3 . Attestato di nascita , di sofferto vaiuolo , no-
NB . La domande per 1' accettazione saranno fatte al
Sac . Gio . Bosco in Torino, o pure al Sac . Paolo Albera
Direttore dell' Ospizio di S . Vincenzo in Sampierdarena .
tandosi pure se può almeno in parte pagare le
spese prescritte dal Programma .
4 . Non si andrà in vacanza nelle ferie autunnali .
Il necessario sollievo sarà procurato nel Colle-
MARIA AUSILIATRICE .
gio od in altro sito scelto a quest'uopo .
5 . Terminati i corsi letterari ogni allievo ù libero
di farsi religioso , recarsi nelle Missioni estere
o ritornare nella rispettiva Diocesi per chiedere
Pregati pubblichiamo di buon grado la seguente
relazione in onore di Maria Ausiliatrice e a con-
forto dei suoi divoti .
al proprio Vescovo la facoltà di vestire l'abito
chiericale . In quest'ultimo caso il Direttore del-
l'Opera si farà premura di raccomandare umil-
mente i candidati al rispettivo Ordinario, affin-
ché secondo il merito si degni prenderli in
benevola considerazione .
M . R . SIG . DIRETTORE,
Come zio di una persona, elle nei giorni della
tribolazione conobbe per esperienza quanto grande
sia la bontà e la potenza di Maria Vergine invo-
cata sotto il bel titolo di Aiuto dei Cristiani, mi
sento in dovere (li darle relazione di una guari-
STUDIO .
gione straordinaria ottenuta per sua intercessione .
1 . Lo studio abbraccia il Corso Classico fino alla
filosofia esclusivamente ; ma 1' insegnamento si
estende soltanto alla lingua italiana, lingua la-
tina, storia, geografia, aritmetica, sistema me-
trico, ed agli elementi della lingua Greca .
2. Da queste Classi restano esclusi quelli, che non
hanno 1' età sopra descritta , o non intendono
consacrarsi allo stato Ecclesiastico .
3 . La retta è fissata a fr . 25 per ogni mese , e
si pagano a trimestri anticipati . Per un anno
fr . 300 . Per tutto il tempo degli studi letterari
fr . 800 .
4 . Con questa retta viene soddisfatta ogni spesa
di scuola letteraria , scuola di canto fermo, di
musica, declamazione, vitto, alloggio, medico ,
parrucchiere . Restano a carico degli allievi le
spese di vestiario, calzatura, riparazione , me-
dicine e libri . Pel bucato L . 1,50 al mese .
5 . Il trattamento del vitto sarà come segue A
Ad obbligo siffatto avrei già dovuto soddisfare
collo scriverle prima d'ora ; ma temeva di venire
ad importunare la S . V ., ben sapendo quanto Ella
sia di continuo occupata a pro della Società, spe-
cialmente nella educazione di tanta gioventù . Ora
per altro sollecitato vivamente dalla mia nipote,
e desiderando an- or io di daro alla pietosissima
Vergine Ausiliatrice un noli dubbio attestato di
gratitudine, sono a pregare la S . V . che voglia
pubblicare il qui unito racconto, nella fiducia elio
possa servire eziandio ad instillar nell'altrui cuore
una più tenera divozione verso 1' Augusta Madre
del divin Salvatore .
Grossetti Isabella da Lu, avendo avuto un fi-
glio, venne disgraziatamente colta in conseguenza
da un crudele malore, e da una così pertinace
emorragia, che dal Marzo del 1876 la travagliò
sino alla fine di Maggio, riducendola ad uno sche-
letro vivente . Per resistere al progresso del male
non si risparmiarono né rimedi, né cure, nè me-
(1) Si ricevono anche oltre i trent'anni, purchè abbiano
già fatto qualche corso letterario .
dici non solo del paese, ma ancor forastieri, ma
senza pro ; anzi sul finir di Maggio i periti del-

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l' arte diedero per disperato il caso . Nè il loro
giudizio andò errato ; giacché il pericolo della vita
fattosi imminente, la povera inferma domandò e
ricevette con cristiana rassegnazione il Ss . Via-
tico . Tuttavia , malgrado che la morte si facesse
ognor più vicina, la malata, il marito, i parenti
tutti non cessavano d'innalzare fervide preghiere
al Cielo per la sua guarigione, facendo a tal uopo
celebrare messe, tridui, novene, pieni di fiducia di
esserne alla fine esauditi . Ma il Signore, volendo
far prova di nostra fede, fingeva di non ascoltar-
ci, e la malata, sebbene si mantenesse in vita, non
lasciava tuttavia, umanamente parlando, allargare
il cuore a più lieta speranza, anzi per varie set-
timane e a più riprese ebbe a soffrire tutte le an-
gustie dell'agonia . Il primo venerdì di Giugno, la
morte fattasi imminente, si amministrò all'inferma
l'Estrema Unzione, e si prese a raccomandarle l'ani-
ma . Fu allora che il povero marito, cogli occhi gonfi
di lagrime, e il cuore pieno di fede si getta in gi-
nocchio, e dà al Cielo un più forte assalto, ricor-
rendo a Maria Ausiliatrice, onorata in modo speciale
nella Chiesa di Valdocco in Torino a Lei dedicata .
Si scrisse pertanto al Direttore del celebre Santuario,
gli si raccomandò la povera agonizzante, inviando-
gli in pari tempo la limosina di una Messa da cele-
brarsi all'altare di Maria pel giorno seguente . Ed
oh ! quanto è mai buona e potente la Vergine Au-
siliatrice ! Pare che Iddio per consolarci altro non
aspettasse che siffatto ricorso all'Augusta sua Ma-
dre . Imperocchè la nostra lettera toccava appena
le porte di Torino, che già la grazia era ottenuta
nel modo il più consolante . Al domani, giorno in
cui la lettera perveniva alle mani del Rev . Ret-
tore della suddetta Chiesa, la cara moribonda, in-
vece di chiudere gli occhi alla luce di questo
mondo, e lasciare nella costernazione tutta la sua
famiglia, rinviene quasi in un subito, consola gli
astanti tuttora piangenti presso al suo letto, e si
mostra guarita . A tal vista è impossibile il dire
la consolazione da cui fu innondato il cuore del
giovane marito, dei parenti, e delle persone tutte,
cho avevano preso parte alla nostra afflizione . Una
fu la esclamazione di tutti : oh ! quanto è mai dolce
e potente Maria, Aiuto dei Cristiani ! La benefi-
cata Isabella, la donna chiamata da tutti la gua-
rita per miracolo, coll'animo pieno di gratitudine
confessa pubblicamente l'ottenuto favore, e col-
l'aiuto della Celeste sua Protettrice promette e
spera di passare il restante di sua vita nel ser-
vizio del Signore, nell' adempimento dei cristiani
doveri, e sopratutto nella buona educazione dei
suoi figliuoli .
GROSSETTI D . FILIPPO
V. C . di Grazzano Monferrato .
Errata-Corrige .
Nel Bollettino Salesiano del mese di Settembre alla
pagina 9, linea 31, invece di leggere : oggi 29 Maggio
sei giorni dopo ecc . Si legga : Oggi 29 Maggio tre giorni
dopo ecc .
Dovendo fare questa rettifica crediamo bene di aggiun-
gere che la stupenda guarigione colà riferita successe
nella camera del Rettore del Santuario di Maria Ausi-
liatrice, circostanza questa ommessa dai signori Longhi,
preoccupati quali erano dal fatto principale . La fanciulla
inferma e la madre sua furono da prima a supplicare
la Pietosa Vergine nella sua Chiesa, donde passarono
poscia nella vicina stanza del sacerdote per riceverne la
opportuna benedizione, a cui tenne dietro la sospirata
grazia .
UN NUOVO ANGELO RAFFAELE
ed nn giovane Tobia .
Ci venne testè comunicato un bell'atto di carità,
che vogliamo qui regalare ai nostri lettori .
Passeggiava un nostro Cooperatore lungo i viali,
che fiancheggiano il giardino pubblico della città di
Alessandria , quando venne ad incontrarsi in un
ragazzetto dagli 11 ai 12 anni , male in arnese,
pallido e smunto da muovere a pietà . Sembrava
che il poverino volesse stendere la mano per do-
mandare limosina , ma che dalla naturale vergo-
gna ne venisse impedito, pago di farsi capire collo
sguardo commovente . Di ciò ben si avvide il cari-
tatevole signore, e fermatosi gli domanda : - Come
ti chiami ? - Mi chiamo Luigi - Tu mi sembri
malato - Non sono malato, no, ma sono infelice .
La mia buona madre mi fu rapita da morte, e
il mio padre.Ch?Mei-on'èdtupare
padre vive , ma non per me . Egli mi disse : se
vuoi mangiare , vattene a cercare - Da quanto
tempo meni tu questa vita ? -- E da un mese, e
ne sono già stanco - E che intendi tu di fare?
- Io stava qui aspettando che qualche persona
vedendomi così mi avesse compassione ; altrimenti
avrei aderito alla tentazione - Alla tentazione?
Ma non sai che le tentazioni vengono dal maligno
spirito, e non dobbiamo mai acconsentirvi? - Va
tutto bene ; ma quando si sente la fame, e non
si ha di che saziarla, chi può resistere? - E che
tentazione ti venne? - Di unirmi a 4 miei com-
pagni, che parecchie volte già mi sollecitarono
di far lega con essi - E che lega ? - A rubare
in campagna , in chiesa , in qualunque luogo si
possa, e poi dividere con loro le cose rubate -
Oli ! poverino ! non commettere mica siffatto spro-
posito, sai ; tu andresti incontro al disonore e alla
prigione, e perderesti l'anima tua - Nol farò di
certo, caro signore, ma lei mi faccia la carità di
comperarmi due soldi di pane , onde saziare la
fame che mi tormenta . - Ragazzo mio, senza
che io lo compri, tu avrai il pane che ti abbiso-
gna : vieni con me .
Il buon Cooperatore condusse il povero fanciullo
nella propria casa, e gli fece apparecchiare una di-
screta refezione , come se fosse stato un suo fi-
gliuolo . Poscia coll'ottima sua moglie, ancor essa
zelante Cooperatrice, cercò un abito, che sebbene
già usato gli adattò facilmente, per decentemente
coprirlo .
Consolatolo in questo modo lo licenziò, racco-
mandandogli che al domani ritornasse da lui .
Intanto l'uomo dabbene s'informò intorno alla
famiglia del ragazzo ; si portò dallo stesso suo
padre, indegno di tal nome, e gli domandò il con-
senso di collocarne il figliuolo in qualche casa di

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educazione, per fargli imparare un'arte o mestiere,
oppure intraprendere un corso di studi, a fine di
renderlo un giorno utile a se stesso, ed alla so-
cietà . Avutone il permesso, scrisse tosto al Diret-
tore dell' Oratorio Salesiano in Torino, e gli ot-
tenne facilmente un posto . Occorreva tuttavia di
preparare al suo raccomandato un sufficiente cor-
redo pel letto e pel vestito, e di sottostare a qual-
che altra spesuccia . Non si sgomentò il buon Coo-
peratore, e al tutto provvide per amor di Dio .
Presentemente egli ha il dolce conforto di aver
salvato da una mala vita, e fors'anche dall'eterna
perdizione, un povero fanciullo , che novello To-
biolo ringrazia, dopo Dio, il suo caro Benefattore,
per averlo così caritatevolmente liberato non già
da un mostro di pesce, ma dalle fauci dell'infer-
nal serpente (1) .
NOTIZIE RELIGIOSE
Una festa Cattolica a Costantinopoli . - Nella
città di Costantinopoli, capitale dei Turchi, ebbe
testò luogo una festa cattolica veramente impo-
nente .Il23setmbreMonsigorHasunPatrica
di Cilicia consecrava cinque Vescovi, stati poc'anzi
eletti dal Santo Padre Pio IX al governo spiri-
tuale della Comunità Armeno-Cattolica . La ceri-
monia fu commoventissima , e vi assistevano più
di tre mila persone, oltre i personaggi più nota-
bili . La maggior parte dei rappresentanti delle
potenze estere vi presero parte . Non vi manca-
vano nè l'Inghilterra, nè gli Stati Uniti d' Ame-
rica, sebbene protestanti . La Municipalità e la Que-
stura della città vi mandarono gran numero di
guardie a fare ala a tutto questo corpo di alti di-
gnitari, e a mantenervi l'ordine . Questo avveni-
mento religioso compitosi nella stessa capitale della
Turchia con sì magnifica pompa, con piena ed in-
tiera libertà, e coll'ordine il più perfetto, consola
ogni cuore cattolico , e fa concepire le più liete
speranza di un più felice avvenire per la Chiesa
Cattolica in quel vasto impero, ove nei primi secoli
già fioriva la nostra Ss . Religione .
Oh! faccia il pietoso Iddio che i poveri Turchi
in premio del favore, che vanno accordando ai no-
stri fratelli cattolici, possano presto riconoscere e
detestare le impostare di Maometto loro falso pro-
feta , e credere e adorare per vero Dio e Salva-
tore del mondo il Nostro Signor Gesù Cristo, che
ora bestemmiano .
Costanza e coraggio . - I nostri lettori sanno che
dopo il Concilio Vaticano, il quale tra le altre cose
proclamò solennemente la infallibilità dottrinale del
Papa, si formò una setta di eretici, chiamati Vec-
chi Cattolici, che non vogliono riconoscere siffatta
verità, sebbene creduta e praticata in tutti i se-
coli da s . Pietro a Pio IX .
(1) Cogliamo questa propizia occasione per pregare i
nostri lettori a volerci comunicare quei fatti edificanti ,
di cui furono parte es i medesimi, o che ven ero a loro
notizia .
Or questi ribelli all' autorità della Chiesa col
favore dei governi protestanti e dei frammassoni in
molti luoghi, sopratutto in Germania e nella Sviz-
zera, riuscirono a rapire le chiese e le cappelle ai
Cattolici, e a commettere contro di loro ogni sorta
d' ingiustizie . Ma se da una parte muove a sde
gno il vedere e l' udire le iniquità di costoro ,
dall'altra parte consola il coraggio dei nostri fra-
telli e la loro costanza nella fede . Sopraffatti dalla
prepotenza essi non cedono , si aiutano a vicen-
da, si animano e tirano avanti intrepidi . Nella
città di Wiesbaden a dodici mila Cattolici fu tolta
la chiesa, e data a ducento di suddetti eretici . Che
fecero i Cattolici? Abbandonarono forse la loro fede
per unirsi coi nemici di lei ? No, di certo . Essi
affittano una casa, la trasformano in piccolo Ora-
torio, e colà si raccolgono col loro parroco a ce-
lebrare alla meglio le loro funzioni , come già
facevano i cristiani al tempo delle prime perse-
cuzioni . Intanto colle offerte spontanee degli uni
e degli altri raccolgono cento mila lire per fab-
bricare una nuova chiesa degna del culto di Dio .
Ma che? domandano il permesso d'innalzarla, e
il governatore della provincia , piccolo tiranno ,
loro lo nega . E allora ? Allora ecco farsi avanti
una buona Cattolica della città , che , sfidando le
ire nemiche, mette a disposizione dei suoi fratelli
la sua spaziosa casa, perché serva di chiesa .
A Münster in Westfalia , ove i nemici della
Chiesa Cattolica abusano del loro potere a fine di
pervertire nelle scuole pubbliche la nostra gio-
ventù, si tenne non è guari un'adunanza dei rap-
presentanti di tutte le parrocchie cattoliche per
esaminare lo stato di quelle scuole . La presiedeva
il barone di Scorlemer-Alst . In essa invitaronsi i
genitori a non permettere che i loro figli abbiano
istruzione religiosa da maestri, che non siano Cat-
tolici eccellenti ; e si decise di mandare in nome
dei padri di famiglia una petizione al ministro dei
culti . Come si scorge, colà non si teme, ed i cat-
tolici , che sanno rispettare le leggi dello Stato,
non cedono mai quando si tratta dell' anima loro
e di quella dei propri figli .
Nuove Case Salesiane . - Nel mese di novem-
bre mentre una schiera di Salesiani salperà co-
raggiosamente per la lontana America in cerca di
anime, varii altri drappelli di loro si dirigono in
altre parti di Francia e d'Italia per aprire labo-
ratori , collegi , scuole ed oratori festivi a pro
della gioventù . Sei sono le nuove Case Salesiane,
che si apriranno tra poco ; quattro in Francia, a
Saint Cyr presso Tolone, a Cannes, a Navarre ,
a Marsiglia ; una a Magliano (Sabina), ed un'al-
tra alla Spezia , ove una turba innumerevole di
poveri giovanetti, trascurati dai propri parenti, e
spesso insidiati dai protestanti, stanno in pericolo
di andare irreparabilmente perduti . Ivi si aprirà
un ospizio poi giovani più poveri e più bisognosi,
e per tutti, scuole diurne e serali, oratorio festivo
con appositi trattenimenti e giuochi di ricreazione,
onde viemaggiormente allettarli al bene , e ren-
derli utili a se stessi, alla civile società, e buoni
cristiani .
Come vedete, o cari Cooperatori e Cooperatrici,
dai vostri fratelli Salesiani nulla si risparmia per

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rapire dalle unghie di Satana quante più anime si i fratelli Salesiani e le opere loro, le quali per es-
possono . Non si bada a spese, fatiche, sudori ; si ser bene avviate e proseguite hanno pur bisogno
sacrificano pur anche le affezioni più dolci della delle vostre preghiere e dei vostri caritatevoli soc-
patria e degli amati parenti per `io meglio pro- corsi .
pagare la gloria di Dio, ed ottenere la salute delle
anime specialmente della misera gioventù .
E voi dalle case vostre elio farete ? Deh ! ve-
INDULGENZE SPECIALI
nite in loro aiuto secondo le vostre forze . Fate
pel ;mese di Novembre .
ancor voi quello che sapete e potete in seno alle
Indulgenza Plenaria ogni Domenica ed ogni volta
vostre famiglie e nei vostri paesi . Custodite pri- che un Cooperatore celebra la s . Messa, o si ac-
mieramente e salvate voi stessi e i vostri cari ; costa alla Santa Comunione .
poscia cercate giovanetti e fanciulle ; istruiteli ,
avviateli alla pratica della virtù e della religione .
Novembre .
Se poi vi è dato di trovarne alcuni forniti di doni il
1 . Festa d' Ognissanti .
speciali, aiutateli eziandio, se potete, ad intrapren-
19 . Santa Elisabetta d' Ungheria .
dere una carriera, nella quale possano un giorno
21 . Presentazione della Ss . Vergine al Tempio .
giovare ad altri, a conforto della Chiesa e della
26 . S . Leonardo da Porto Maurizio .
società . In fine poi non dimenticate i vostri con-
30 . S . Andrea Apostolo .
Con permesso dell'Autorità Ecclesiastica .
FERRARi GIUSEPPE gerente responsabile .
EDIZIONI DELLA TIPOGRAFIA E LIBRERIA SALESIANA DI TORINO
vendibili presso la Tipografia e Libreria di S . Vincenzo de' Paoli in S . Pier d'Arena .
DA TORINO
OPUSCOLI CATTOLICI
ALLA
REPUBBLICA ARGENTINA
LETTERE
DEI MISSIONARI SALESIANI
PEL
SAC . CESARE CHIALA
Un vol . m-52, pag. 256 L . 0 50)
La Congregazione Salesiana, fondata recentemente dal
Rev . D . Giovanni Bosco, zelantissimo Sacerdote Torinese,
oltre i copiosi frutti che ha dato e che dà tuttavia nella
Direzione dell'Oratorio di S . Francesco di Sales, fondato i
dallo stesso esimio ecclesiastico, ed in altre opere di zelo I
anche fuori del Piemonte, comincia a far sentire l'opera
sua santificatrice anche nel Nuovo Mondo . Sono appena
due anni che un piccolo drappello di que' ferventi operai
evangelici approdò nella Repubblica Argentina, ed ha po-
tuto stabilire in più città collegi e case di ricovero pe'
fanciulli, i quali vi sono educati ed istruiti nella forma,
e col celebre metodo dell' Oratorio di Torino . Troppo
scarsi alla necessità ed alle richieste , non solo di quel
vasto paese, ma anche di altre regioni dell'America non
meno bisognose di culture .
E opera di grandissimo merito innanzi a Dio agevolare
colle sovvenzioni un'impresa di tanta sua gloria, ed a pro-
muoverne il desiderio, può essere di grande aiuto questo
libretto, sì colla narrazione dei principi , Ilei progressi
e del prodigioso sviluppo dell'Oratorio di S . Francesco di
Sales, che diè origine alla Congregazione, sì colle lettere
de' Missionari, che danno un minuto ragguaglio del loro
viaggio e delle prime loro opere nell'Argentina .
(Civiltà Cattolica) .
Centesimi 10 ciascuno, L . 5 al 100-
L FRASSINETTI (G), Amiamo Maria !
2 . - Amiamo s . Giuseppe!
3 . Arnia (un') di difesa ai giovani colti per conservare
la propria fede ; 2 .a ediz .
4 . Atto eroico di carità verso le anime sante del Pur
gatorio proposte alla generosità dei fedeli : 3 . a ediz .
5 . MULLOIS (A .), La bestemmia .
6 . - Il buon figliuolo .
7 . - Che cosa si porti a casa dall'osteria .
8 . - Non ho tempo !
9 . Culto perpetuo del glorioso patrono della Chiesa
Cattolica s . Giuseppe, con orazioni e pratiche ad
onore del medesimo .
10 . COSTAMAGNA (D . G .), Diario Mariano, ossia gia-
culatorie in onore di Maria Ss . per ciascun giorno
deil' anno .
11 . ALFONSO (S.), Divoto esercizio della Via Crucis
con ultime aggiunte .
12 . Maniera per assistere con frutto alla santa Messa e
di accostarsi degnamente ai Sacramenti della Con-
fessione e Comunione .
13 . Orazioni per i presenti bisogni .
14 . FRASSINETTI (G .), Ricordi pel giovanetto cristiano .
15 . - Ricordi per una figlia che vuol essere tutta di
Gesù e Compendio della Dottrina Cristiana del B .
Giovanni Colombini .
16 . Il Rosario divotamente recitato .
17 . CARLO (S .) BORROMEo, Ricordi per ogni stato di
persone .
18 . Una preziosa parola ai figli ed alle figlie, ossia brevi
ed utili lezioni che possono servire ad ogni classe
di persone, ma specialmente ai figli ed alle figlie .
19 . Esercizio divoto per tenere compagnia a Maria Ss .
Desolata dopo la morte del figlio per lo spazio di
un' ora o di mezz' ora, cominciando dalle ore 21
del venerdì santo fino alle ore 16 del sabato santo .
20 . Ricordo della prima Comunione per un giovanetto .
21 . Ricordo della prima Comunione per una figlia .
22 . Ricordo del Mese Mariano per un giovanetto .
23 . Ricordo del Mese Mariano per una figlia .
24 . Ricordo del Mese di Giugno per un giovanetto .
25 . Ricordo del Mese di Giugno per una figlia .
26 . Rimembranza del Mese Mariano .
Sampierdarena 1877. Tip. di San Vincenzo de' Paoli.