PEPSI_Proposta_2_it.doc


Progetto Educativo – Pastorale Salesiano

Ispettoriale1


(a lungo o medio termine, 3-5 anni)






Modello Operativo – Proposta 2

(per ispettorie meno complesse nei loro ambienti

e settori d’animazione pastorale)


Presentazione (breve introduzione dell’Ispettore)


[Motivazione, contenuto, finalità e come si è elaborato il testo. Dare spazio a quelle che sono le fonti e i punti di riferimento fondanti - POI ed altri - che percorrono tutte le riflessioni e le indicazioni presenti nel PEPSI: cf. QdR PGS, pp. 282-285]



I. CONTESTO DELL’ISPETTORIA “______” (analisi della situazione)


[Una lettura educativa e salesiana della realtà con le sue sfide, emergenza e proposte in 3 o 4 pagine: QdR PGS, pp. 288-290]


1. Osservazione attenta e conoscenza della situazione del nostro territorio e della «tipicità» dei giovani che lo abitano


[Descrivere e analizzare brevemente: le sfide-tendenze nell’attuale contesto; l'approccio agli ambiti del vissuto giovanile. Si tratta, appunto, di un tentativo di lettura; non vuole essere un’analisi completa della situazione]


2. Interpretazione educativo-pastorale della situazione


[Impostare e concretare alcune chiavi interpretative dal punto di vista educativo-pastorale, per la nostra missione, individuando le potenzialità e gli ostacoli che s’incontrano oggi. Si deve evitare sia il «problematicismo» che paralizza sia «l’ottimismo ingenuo» che sottovaluta le resistenze]


Esempio

Una prima opportunità è costituita dal fatto che possiamo contare, almeno in qualche misura, su famiglie e giovani disponibili all’annuncio del Vangelo. Al di là delle statistiche, inoltre, noi incontriamo gruppi familiari […] Circa i giovani, un discernimento più vigile legge segni positivi, ravvisabili nella domanda di senso, di qualità della vita, nei grandi temi della solidarietà, pace, giustizia, apertura alla mondialità, di cui essi sono portatori […] In ordine alla trasmissione della fede alle nuove generazioni, dobbiamo confessare che la Chiesa del territorio fa grossi sforzi per trasmettere loro l’amore per la vita interiore, per l’ascolto perseverante della Parola di Dio, per un’ordinata vita sacramentale […] Abbiamo il rischio d’una pastorale tentata dall’efficientismo, convinta che conta più quello che noi “facciamo” per Dio di quello che Dio fa per noi, dominata dalla logica dell’apparire, della quantità, dell’efficacia […] Ostacoli alla missione, poi, sono costituiti dalle “povertà” di famiglie e giovani. Anche per quanto riguarda i giovani, le varie analisi della loro condizione convergono nell’indicare il “disagio” come categoria principale […]


3. Opzioni preferite (a lungo e medio termine, 3-5 anni)


[4 o 5 priorità in forma di obbiettivi generali, con una visione di futuro aperta, ispiratrice e positiva per tutte le presenze e per tutti i loro ambienti]


Esempio

1) Innovare e rafforzare i processi formativi che garantiscano la crescita integrale dei laici.

2) Offrire molteplici e differenziati processi per la crescita umano-cristiana dei giovani, con itinerari personalizzati d'iniziazione e di educazione alla fede.

3) Orientare e accompagnare i destinatari nel discernimento e scelta personale di vita che li aiuti nell’impegno apostolico.

4) Rafforzare il protagonismo dei giovani attraverso esperienze di servizio apostolico, volontariato e gruppi come luoghi in cui i giovani maturano nel cammino della fede e nel servizio agli altri.

[…]


[Inicia la parte della PROGETTAZIONE: vorrebbe indicare l'individuazione di obiettivi prioritari da raggiungere attraverso linee guida operative e praticabili (QdR PGS, pp. 289) secondo questa logica]


Obiettivi generali

Processi

Interventi

Una situazione che si desidera trasformare, migliorare o potenziare. Risponde alla domanda: di fronte a questa realtà, che cosa devo fare?

Percorsi prioritari che dovrebbero essere promossi per raggiungere l'obiettivo. Risponde alla domanda: di fronte a questa realtà, quali passi devono iniziare o sostenere per realizzare proposito?

Insieme d’attività precise per risponde alla domanda: come rendere operativo ciascuno dei processi proposti?


All’interno della CEP e delle dimensioni vengono individuati degli AMBIENTI E SETTORI D’ANIMAZIONE PASTORALE DELL’OPERA SALESIANA



II. COMUNITÀ EDUCATIVO-PASTORALE (CEP) NELL’ISPETTORIA SALESIANA “_____”

[QdR PGS, capitolo V]


Obiettivi generali


[1 o 2 dichiarazioni o formulazioni ampie (a partire dell’analisi della situazione!) che segnano le mete prioritarie alle quali vogliamo arrivare con la nostra azione educativo-pastorale come CEP]

Esempio

1) Fare realtà una attuazione coordinata tra i vari ambienti dell’Opere, sempre animata da una CEP che lavora in equipe.

2) Rafforzare tempi e spazi di formazione insieme salesiani e laici, a livello ispettoriale e locale.


Processi


[obiettivi prioritari - per ciò, escludono altri in questo momento- strategici che definiscono i cambiamenti richiesti verso il futuro desiderato, rappresentano la strada aperta graduale e verificabile. 1 o 2 per ogni obiettivo]


Esempio

1.1) Elaborare il PEP triennale dell’Opera e / o ambiente, curando armonicamente le quattro dimensioni della proposta salesiana.

1.2) Articolare un itinerario di formazione dei laici – salesiani insieme con proposte differenziate.


Interventi


[3 o 4 per ogni processi, significa l’iniziativa o l’azioni concreta (o serie di azioni) che avvia i progressi sulla via che indica il processo:]


Esempio

1.1.1) Programmazione(1) annuale di un incontro in cui tutte le sezioni(2) dell’Opera possono condividere e scambiare informazioni sulle attività e sui progetti intrapresi

Calendario (3):___Responsabili (4):___

1.1.2) Elaborazione e convocazione di un seminario su "Gestione e animazione salesiana" indirizzata ai direttori e i responsabili degli ambienti.

Calendario: ___ Responsabile:___


(1) Senza l’uso di aggettivi ma solo di sostantivi .

(2) Importante segnalare i beneficiari dell’intervento (destinatari). Vengono individuati i soggetti ai quali si rivolge il progetto, ossia i soggetti sui quali si vuole intervenire.

(3) Esempi:

Triennio 2014-2017

Anno 2014-2015

Primo trimestre dell'anno 20__

Due volte l'anno

Dal primo semestre dell'anno 20__

...

(4) Esempi per l’animazione e il coordinamento locale [QdR PGS, pp. 265-271]:

La comunità SDB

Il Direttore SDB

Il Consiglio della comunità

Il consiglio della CEP e/o dell’opera

Il coordinatore locale della Pastorale Giovanile con un’équipe

Altri organismi e funzioni di animazione e governo nella CEP

Esempi per l’animazione e il coordinamento ispettoriale [QdR, pp. 272-275]:

L'Ispettore e il suo Consiglio

Il Delegato di Pastorale Giovanile ispettoriale e la sua équipe

Gli incaricati ispettoriali di ambienti e settori d’animazione pastorale con le loro equipe


III. DIMENSIONI DEL PEPS ISPETTORIALE


  1. Dimensione dell’educazione alla fede

[QdR PGS, pp. 142-145]


Obiettivi generali


Esempio

1) Rafforzare e pianificare con audacia e creatività iniziative di personalizzazione della fede ed esperienze significative che aiutino i giovani a maturare la proposta della Spiritualità Giovanile Salesiana.

2) […]


Processo


Esempio

1.1) Proporre nuovi percorsi diversificati di apertura e di crescita nella fede e di primo annuncio di fronte all’indifferenza.

1.2) […]



Interventi


Esempio

1.1.1) Elaborazione di materiali e sussidi sul primo annuncio, così come la comprensione del sacramento dell'Eucaristia e l'iniziazione nelle altre celebrazioni cristiane di ogni ambiente.

Calendario: ___ Responsabile:___

1.1.2) Revisione e rinnovamento degli itinerari della catechesi d'infanzia, gruppi di adolescenti e Cresima.

Calendario: ___ Responsabile:___

  1. Dimensione educativo-culturale

[QdR PGS, pp. 145-148]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


  1. Dimensione dell’esperienza associativa

[QdR PGS, pp. 149-152]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


4. Dimensione vocazionale

[QdR PGS, pp. 152-154]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


5. Altri settori d’animazione pastorale della Pastorale Giovanile Salesiana (secondo la realtà dell’ispettoria)


[il PEPS promuove altri impegni educativi e pastorali trasversali, radicati nel nostro carisma]


  1. L’animazione delle vocazioni apostoliche

[QdR PGS, pp. 155-157]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


  1. L’animazione missionaria e del volontariato nelle sue diverse forme

[QdR PGS, pp. 157-161]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


  1. La Comunicazione Sociale

[QdR PGS, pp. 161-165]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


  1. Il Movimento Giovanile Salesiano

[QdR PGS, pp. 165-169]


Obiettivi generali

Processi

Interventi


  1. VERIFICA DEL PROGETTO EDUCATIVO-PASTORALE

[QdR PGS, pp. 289-290]


Esempio

  1. L’equipe ispettoriale di pastoral giovanile presenta al Consiglio ispettoriale una relazione annuale sullo sviluppo e l'attuazione del PEPSI dopo i primi tre anni.


  1. Il Consiglio ispettoriale valuta annualmente, insieme ai direttori dell’opere, processi che ritengono più importanti e comuni nei diversi ambienti e settori. In ogni valutazione è richiesto:

  • Se si è generato un vero processo educativo attraverso le diverse attività (continuità, complementazione, nuove possibilità e risorse generate, protagonismo del soggetto, ecc.);

  • Il grado di adempimento degli obiettivi previsti; per questo è fondamentale scegliere alcuni indicatori precisi e misurabili alla luce dei quali si possa verificare il rapporto tra risultati e obiettivi ed il rapporto tra risultati e risorse/mezzi;

  • Analisi delle cause, personali, strutturali, organizzative, ecc. che hanno favorito o meno il processo, verso l'adeguazione degli obiettivi alle nuove situazione e possibilità.

  1. Il Consiglio ispettoriale valuta alla fine dei tre anni, l'attuazione e lo sviluppo del PEPS, coinvolgendo ognuna dei CEP delle opere dell’ispettoria. Prima dello sviluppo del prossimo PEPSI, il Capitolo Ispettoriale o l’Assemblea fornisce le linee per il prossimo PEPSI. […]

1 Piano generale d’intervento che guida la realizzazione del cammino educativo-pastorale ispettoriale e orienta ogni iniziativa e risorsa verso la realizzazione propria della missione salesiana. Ha una durata “a lungo o medio termine”(per 3–5 anni), in riferimento alla situazione in cui è presente l’Ispettoria. Obiettivo del PEPS, quindi, non è soltanto la definizione dei contenuti riguardanti tutte le opere, ambienti e settori d’animazione pastorale a livello ispettoriale, ma anche la definizione delle dimensioni con cui il PEPS va costruito. La formulazione del PEPS ha in primo luogo l’obiettivo di essere sostegno alla programmazione della missione dell’intera CEP ispettoriale (Quadro di Riferimento PGS, 284-285.288-293.302).