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DON BOSCO INTERNATIONAL
Salesians of Don Bosco in European institutions







Position Paper: Cosa significa fare Advocacy secondo la
prospettiva Salesiana




1. Cosa � advocacy1?


Un processo per sostenere le persone e metterle in condizione di:


- Esprimere il proprio punto di vista, le proprie preoccupazioni


- Accedere allinformazione e ai servizi


- Promuovere e proteggere i propri diritti e le rispettive responsabilit�


- Esaminare le scelte e le opzioni.




Essa mira a garantire alle persone, in modo speciale alle pi� vulnerabili, la capacit� di:


- Far s� che la loro voce sia ascoltata rispetto alle questioni per loro pi� rilevanti


- Proteggere/salvaguardare i propri diritti


- Far s� che si tenga conto genuinamente delle proprie opinioni e desideri allorch� vengono prese


decisioni che riguardano la loro vita.




In conclusione, dare voce alle persone pi� vulnerabili, incluse minori e giovani con le loro comunit�,


attraverso:


- Attivit� di sensibilizzazione su riforme necessarie da parte dei governi, incluso servizi e protezione


- Partecipare a campagne di sensibilizzazione con coalizioni e societ� civile


- Suggerire possibili soluzioni come partner affidabili dei governi.




� importante distinguere ladvocacy da altri termini simili, usati a volte come sinonimi, ma che hanno una


diversa connotazione.


Lobby: una pratica delladvocacy con lo scopo di influenzare un ente del governo. Pertanto, nel


contesto Salesiano, come buona pratica, dovremmo evitare lutilizzo di questo termine, perch�


facciamo advocacy per il bene comune.


Campagne di sensibilizzazione: una serie di azioni/attivit� che unorganizzazione pianifica/esegue


con lo scopo di influenzare una decisione o linea politica e sensibilizzare su una problematica


specifica.


2. Perch� fare advocacy?


Operiamo allinterno di un sistema che ha adottato/consolidato alcune politiche, quindi da ci� deriva una


chiara necessit� di fare advocacy. Queste scelte politiche non sono incentrate sulla dimensione globale


dellessere umano e non guardano alla radice di ci� che pu� causare danno o essere dirompente.




Se vogliamo fornire un contributo che sia in linea con il carisma di Don Bosco e la grande esperienza maturata


negli anni in tutto il mondo, grazie al Sistema Preventivo, dobbiamo fare advocacy nella maniera in cui Egli ci


ha insegnato: vale a dire, la differenza sta nel cambiare le cause sottostanti al problema e non solo nel


mitigare le conseguenze di scelte politiche discriminatorie.





1 Nel testo italiano si utilizza il termine anglofono advocacy, non esistendo un vocabolo italiano capace di esprimere
adeguatamente questo concetto.




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3. Valori alla base di unadvocacy in azione per le opere di Don Bosco


Per fare una azione di advocacy efficace � necessario avere una visione chiara. Sulla base della nostra


esperienza educativa costruita in oltre un centinaio di anni abbiamo elaborato una serie di valori


fondamentali, elencati qui di seguito:


- I diritti umani di minori e giovani sono al centro della Missione di Don Bosco.


- I Salesiani di Don Bosco e le loro opere sono conosciute in tutto il mondo per il loro impegno a favore


dei pi� vulnerabili, per il loro lavoro efficace e la loro ampia esperienza in molti ambiti che nasce dallampio


spettro di settori in cui sono impegnati in prima linea.


- Questo ricco patrimonio e la conoscenza che ne deriva dovrebbero essere infuse nelle strategie e


scelte politiche esistenti per contribuire a trasformarle come risposta alle debolezze e carenze strutturali.


- Uno degli obiettivi di Don Bosco per i giovani era quello di farli divenire buoni cristiani e onesti


cittadini. Nel XXI secolo questo si traduce nella promozione di una cittadinanza attiva e partecipativa di


minori e giovani, incoraggiandoli a vivere la vita in maniera significativa.


- Il nostro sistema educativo non lascia minori e giovani soli. Essi sono inclusi in una comunit� educativa


che li accompagna personalmente, e che quindi difende anche lo sviluppo della comunit� locale come un


fattore chiave per linclusione dei giovani.




4. La tradizione alladvocacy della Famiglia Salesiana


- Don Bosco ci ha indicato la strada. Alcuni riferimenti storici di Don Bosco ci mostrano chiaramente


come egli svolgesse unazione di advocacy a favore dei diritti dei minori e dei giovani quando i loro diritti


umani non erano stati ancora riconosciuti ed esplicitati (ad esempio il contratto di apprendista o i contatti


con le strutture pubbliche per il benessere dei giovani, ecc.).


La visione di Don Bosco ha anticipato i segni dei tempi. Egli era ed � ancora oggi il motore di una visione


ancora viva e valida oggi. Questa visione crede fortemente nel potenziale di bene presente in ogni giovane e


la sua capacit� di trasformare il/la giovane e la societ� circostante.




5. Principi guida delladvocacy Salesiana


- Dal momento che operiamo per modificare le politiche per la promozione e protezione dei diritti


umani dei minori, dovremmo ricordare per� che non operiamo come una ONG attivista, ma piuttosto come


partner dei governi locali, regionali, nazionali in armonia con altri attori.


- I messaggi sono basati su esperienza concreta dal campo. Il movimento di Don Bosco investe le sue


risorse principalmente in azioni, che si fondano sulla esperienza pratica costruita attraverso il dialogo diretto


con minori e giovani insieme alle loro famiglie e comunit�. Lavoriamo con i giovani pi� vulnerabili e


marginalizzati e da questa esperienza estrapoliamo messaggi fondati sulla pratica, e non dichiarazioni


teoriche;


- Partenariati con attori esterni (istituzioni e altre ong), basati sul dialogo e la condivisione di scopi e


obiettivi, sono fondamentali;


- Un approccio dolce ed efficace al mutamento con le istituzioni a tutti i livelli per costruire un dialogo,


piuttosto che uno scontro, per una soluzione positiva del problema in questione.


- Dare voce a chi non ha voce � il nostro concetto guida con un approccio dal basso verso lalto che


sostiene la nostra azione di mettere i giovani al centro, ascoltandoli e accompagnandoli nella promozione e


protezione dei loro diritti.


- Una cooperazione stretta e il coinvolgimento anche dei gruppi laici della Famiglia Salesiana, seguendo


la pratica di Don Bosco, ci offre una visione differente dei problemi e contribuisce alla costruzione congiunta


di una sinergia pi� efficace e con un impatto pi� forte sulla situazione in questione.




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6. Principali ambiti dellazione di advocacy


I diritti umani come universali, inalienabili, indivisibili, interdipendenti e interrelati con attenzione a:


a) Diritti dei minori (minori e giovani)


b) Educazione: formale, non-formale ed informale, inclusa la formazione professionale


c) Lotta alla povert� e promozione dellinclusione sociale


d) Sviluppo della comunit�


e) Pari opportunit� fra uomini e donne, ragazze e ragazzi, bambine e bambini


f) Giovani, agenti di pace


LAgenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile


(SDGs) oggi rappresenta uno sfondo importante per qualsiasi intervento, grazie al suo programma dettagliato


e allelenco di SDGs. In questa direzione molti altri argomenti possono essere aggiunti per lazione di


advocacy, includendo cos� problematiche quali la migrazione, il traffico di esseri umani, la cooperazione allo


sviluppo, ecc.


In aggiunta, il paradigma per la promozione e protezione dei diritti umani, in cui tutti i diritti umani sono


indivisibili, interdipendenti e interrelati, ci aiuta a riconoscere la stretta connessione esistente fra le sei


macro-categorie e ci guida nella comprensione chiara della interconnessione esistente fra i diritti dei minori


e la migrazione, i minori in situazione di strada e la povert�, i minori non accompagnati, ecc.




7. Strumenti


Dal momento che limpegno di tutte le opere di Don Bosco � estremamente vasto e variegata, c� un bisogno


di coordinamento. Per portare alcuni messaggi comuni in linea con quanto sopra esposto, abbiamo posto in


essere alcuni strumenti di coordinamento.


7.1 Incontri del Gruppo Esperti in Advocacy


Le reti internazionali Salesiane attive nel campo delladvocacy hanno dato vita ad alcuni gruppi di esperti. Lo


scopo di tali gruppi � quello di riunire esperti in vari ambiti, di riflettere insieme ad essi secondo la prospettiva


Salesiana ed elaborare diverse proposte di linea politica: dichiarazioni, documenti politici, ecc.


Inoltre, questi gruppi hanno un effetto moltiplicatore; trasportano le principali linee guida politiche emerse


dagli incontri internazionali alle realt� locali e nazionali Salesiane, ossia fanno s� che vengano raggiunti coloro


che lavorano direttamente con gli individui destinatari di tali scelte politiche. Alcuni esempi dei gruppi


tematici sono: il gruppo di esperti in cooperazione e sviluppo del Don Bosco Network o il gruppo di esperti


su EU2020: partecipazione, povert� e migrazione di Don Bosco International, i gruppi congiunti di advocacy


di Don Bosco Network e Don Bosco International, ecc.


7.2 Position Paper


Si stanno preparando una serie di position paper di supporto allazione di advocacy per i membri del


movimento Salesiano. In linea con i concetti e gli argomenti sopra indicati sono stati realizzati e distribuiti i


seguenti position paper:


1) Educazione: una risposta Salesiana allAgenda 2030 (settembre 2016)


2) Migrazione: lapproccio Salesiano ai minori rifugiati non accompagnati (dicembre 2016)




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3) Povert�: Position Paper su povert� ed esclusione sociale (ottobre 2017)


7.3 Campagne di sensibilizzazione


Per diffondere il nostro messaggio ai diversi destinatari, come autorit� pubbliche, donatori privati,


organizzazioni del terzo settore e il pubblico in generale, molte opere Salesiane stanno sviluppando


campagne di sensibilizzazione su vari argomenti.


Queste campagne sono incentrate su due elementi principali:


- � vitale far conoscere la situazione dei titolari di diritti i cui diritti non vengono rispettati e provare a


promuovere una legislazione pi� favorevole da parte dei titolari di doveri, ed


- � importante raggiungere il pubblico per impegnarlo a sostenere i progetti che potenzieranno i


giovani vulnerabili e pi� bisognosi.


8. Strutture Salesiane gi� attive sul fronte advocacy a livello internazionale:


A giugno 2018, i Salesiani di Don Bosco e le opere a loro collegate sono presenti presso le seguenti strutture


internazionali a livello globale e regionale:


Livello globale - Nazioni Unite


- ECOSOC status di Salesian Missions, presso le Nazioni Unite a New York
- ECOSOC status di VIS, presso le Nazioni Unite a Ginevra e New York



Livello regionale - Europa


- DBI advocacy a livello europeo


- European Fundamental Rights Agency


- European Alliance for Apprenticeships (organized by the European Commission)


- Communities of practice by CEDEFOP (EU Agency for T-VET)


- European Commission Strategic Dialogues and Fora (DG EMPL, DG EAC, DG JUST)


- Consiglio dEuropa




- DBYN advocacy a livello europeo (giovani, inclusione sociale e educazione non-formale)


- European Youth Forum


- European Youth Foundation (Consiglio dEuropa)


- The European Union Council of Europe Youth Partnership


- European Commission Strategic Dialogues and For a DG EAC




- VIS advocacy a livello europeo
- European Fundamental Rights Agency
- Piattaforma Europea della societ� civile contro la tratta di esseri umani (European Civil
Society Platform against trafficking in Human Beings)
- Consiglio dEuropa



Pur essendo attive, in Asia, Africa e America, varie Ispettorie e opere a livello nazionale, � ancora mancante


una presenza attiva di advocacy a livello regionale.