Bosco|Eucaristia (it)

31 gennaio

San GIOVANNI BOSCO sacerdote

Padre e maestro della gioventù

Fondatore della Società di san Francesco di Sales,

dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice

e dei Cooperatori salesiani

Solennità

PRIMA LETTURA

Susciterò per loro un pastore.

Cristo Signore, il buon Pastore, continua a far sentire la sua presenza salvifica nella Chiesa, suscitando pastori secondo il suo cuore, ai quali affida il suo gregge.

Dal libro del profeta Ezechièle34, 11-12.15-16.23-24.30-31

Dice il Signore Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di calìgine.

Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oràcolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

Susciterò per loro un pastore che le pascerà, Davide mio servo. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro pastore; io, il Signore, sarò il loro Dio e Davide mio servo sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato. Sapranno che io, il Signore, sono il loro Dio e loro, la gente d'Israele, sono il mio popolo.

Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio». Oràcolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEGer 31, 7b. 9b. 10. 20

n,. Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Oppure:

Di amore eterno ci hai amati, Signore.

Innalzate canti di gioia per Giacobbe,

esultate per la prima delle nazioni,

fate udire la vostra lode e dite:

Il Signore ha salvato il suo popolo, un resto di Israele. i.

Li condurrò a fiumi d'acqua

per una strada diritta in cui non inciamperanno; perché io sono un padre per Israele,

Lfraim è il mio primogenito. I.

Ascoltate la parola del Signore, popoli,

annunziatela alle isole lontane e dite:

«Chi ha disperso Israele lo raduna

e lo custodisce come fa un pastore con il gregge». 13,.

Non è forse Èfraim un figlio caro per me, un mio fanciullo prediletto?

Per questo le mie viscere si commuovono per lui, provo per lui profonda tenerezza. i.

SECONDA LETTURA

Ciò che avete ascoltato e veduto in me è quello che dovete fare.

Ft Colui che è consapevole della presenza operante del Signore nella sua vita non si angustia per le difficoltà, si rivolge a Lui con fiducia e persevera nel bene.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési4, 4-9

Fratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.

Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.

Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELOCf Gv 13,15

Alleluia, alleluia.

Vi ho dato l'esempio — dice il Signore perché come ho fatto io, facciate anche voi.

Oppure:Cf Gv 13, 16b

Dice il Signore:

Un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.

Alleluia.

VANGELO

Chi accoglie un bambino in nome mio, accoglie me.

P L'educatore accoglie i suoi ragazzi facendosi piccolo con loro, amando ciò che essi amano, e così diventa grande nel regno dei cieli.

Dal vangelo secondo Matteo18, 1-6.10

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo:

«Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?».

Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini,

non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche

uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me,

sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da

asino e fosse gettato negli abissi del mare.

Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che

i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli». Parola del Signore.

Altre letture a scelta

PRIMA LETTURA

PRIMA LETTURA

Coloro che temono il Signore cercano di piacergli.

P Temere il Signore, cioè riconoscerlo effettivamente per quello che è e accettare la sua Parola, colma la vita di gioia, di benedizione e di pace.

Dal libro del Siràcide1, 17-20.22.25.34-36; 2, 18-20

Il timore del Signore è gloria e vanto, gioia e corona di esultanza.

Il timore del Signore allieta il cuore,

  • dà contentezza, gioia e lunga vita.

Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della sua morte. Principio della sapienza è temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno. Pienezza della sapienza è temere il Signore; essa inebria di frutti i propri devoti.

Corona della sapienza è il timore del Signore; fa fiorire la pace e la salute.

Radice della sapienza è temere il Signore; i suoi rami sono lunga vita.

Il timore del Signore è sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine. Non essere disobbediente al timore del Signore

  • non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore.

Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole;

  • coloro che lo amano seguono le sue vie. Coloro che temono il Signore cercano di piacergli;

  • coloro che lo amano si saziano della legge. Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro cuori

  • umiliano l'anima loro davanti a lui.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 19 (18)

Bit. Sorgente di pace è la legge del Signore.

La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l'anima;

la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice. 13E.

Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi. i.

Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti. Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore.

Oppure:

PRIMA LETTURA

Segui la via diritta e spera nel Signore.

P La storia della salvezza dimostra che l'apostolo supera i momenti di tentazione e di prova confidando nel suo Signore.

Dal libro del Siràcide1, 1.33; 2, 1-6.11-13

Ogni sapienza viene dal Signore

ed è sempre con lui.

Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti;

allora il Signore te la concederà.

Figlio, se ti presenti per servire il Signore,

prepàrati alla tentazione.

Abbi un cuore retto e sii costante,

non ti smarrire nel tempo della seduzione.

Sta' unito a lui senza separartene,

perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.

Accetta quanto ti càpita,

sii paziente nelle vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l'oro,

  • gli uomini bene accetti nel crogiuolo del dolore.

Affidati a lui ed egli ti aiuterà;

segui la via diritta e spera in lui.

Considerate le generazioni passate e riflettete:

chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?

chi ha perseverato nel suo servizio e fu abbandonato?

chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato? Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 33 (32)

n. Beato chi confida nel Signore. Oppure:

n,. In Dio gioisce il nostro cuore.

Esultate, giusti, nel Signore; ai retti si addice la lode.

Cantate al Signore un cantico nuovo, suonate con arte e acclamate. i.

Retta è la parola del Signore,

  • fedele ogni sua opera. Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra. n,

In lui gioisce il nostro cuore

  • confidiamo nel suo santo nome. Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo. n,

Oppure:

PRIMA LETTURA

Va' da coloro a cui ti manderò.

Dio chiama, abilita alla missione, assicura la sua presenza efficace e costante; l'uomo deve rispondere con la fiducia e la disponibilità.

Dal libro del profeta Geremia1, 4-9

Mi fu rivolta la parola del Signore:

«Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni».

Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane».

Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma va' da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli, perché io sono con te per proteggerti». Oràcolo del Signore.

Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: «Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 96 (95)

n. Cantiamo al Signore: è lui che ci salva.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome. ne.

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza; in mezzo ai popoli narrate la sua gloria, a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. n.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza,

date al Signore la gloria del suo nome. i.

Oppure:

PRIMA LETTURA

Egli vivrà, perché è stato avvertito, e tu ti sarai salvato.

L'educatore cristiano sa indicare con chiarezza e coraggio le vie del Signore, senza preoccuparsi del tornaconto personale.

Dal libro del profeta Ezechièle3, 16-21

In quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore:

«Figlio dell'uomo, ti ho posto per sentinella alla casa di Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.

Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, io porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà; poiché tu non l'avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te. Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALEDal Salmo 117 (116)

Proclamerò, Signore, la tua salvezza.

Lodate il Signore, popoli tutti,

voi tutte, nazioni, dategli gloria. i.

Forte è il suo amore per noi

e la fedeltà del Signore dura in eterno. i.

SECONDA LETTURA

SECONDA LETTURA

Abbiamo doni diversi, secondo la grazia data a ciascuno di noi.

La coscienza di avere ricevuto tutto e gratuitamente da Dio rende l'apostolo semplice, gioioso, zelante e generoso nella sua azione pastorale.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani12, 3-13

Fratelli, per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non stimatevi più di quanto è conveniente, ma giudicatevi in maniera da avere di voi un giusto concetto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.

Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.

Parola di Dio.

Oppure:

SECONDA LETTURA

La carità è paziente e benigna.

P Il contrassegno fondamentale dell'apostolo cristiano, sigillo di autenticità di tutte le altre virtù, è la carità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi12, 31-13, 13

Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cémbalo che tintinna.

E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.

La carità è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta, e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.

Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità.

Parola di Dio.

Oppure:

SECONDA LETTURA

Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri.

L'apostolo cristiano compie la sua missione nel nome e con la forza di Dio, consapevole di amministrare una ricchezza donata.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo4, 7b-11

Carissimi, siate moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l'ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio.

Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!

Parola di Dio.

Oppure:

SECONDA LETTURA

Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, volentieri e di buon animo.

P L'educatore cristiano promuove il bene dei propri discepoli proponendosi come modello di dedizione appassionata e disinteressata.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo5, 1-4

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Parola di Dio.

Oppure:

SECONDA LETTURA

Non amiamo a parole, ma con i fatti e nella verità.

P L'apostolo cristiano, sull'esempio di Gesù che ha dato la sua vita per noi, si dona fino al sacrificio di sé per il bene dei fratelli.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo3, 14.16-18.20b-24

Carissimi, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.

Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Cristo ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.

Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui.

Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.

Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio.

VANGELO

CANTO AL VANGELOCf Fil 2, 15b-16a

Alleluia, alleluia.

Risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita.

Alleluia. VANGELO

Chi osserverà e insegnerà questi comandamenti, sarà grande nel regno dei cieli.

P Il discepolo che accoglie il Vangelo nella sua vita diviene luce e sale per i suoi fratelli a gloria di Dio Padre.

Dal vangelo secondo Matteo5, 13-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato? A null'altro serve che a essere gettato via e calpestato dagli uomini.

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore.

Oppure:

CANTO AL VANGELOCf Gv 13, 34

Alleluia, alleluia.

Vi do un comandamento nuovo — dice il Signore —: che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.

Alleluia. VANGELO

Amerai il Signore Dio tuo e il prossimo tuo.

] L'educatore cristiano vive ed insegna a vivere l'amore a Dio e ai fratelli come- il massimo valore dell'esistenza.

Dal vangelo secondo Matteo22, 34-40

In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sudducei, si riunirono insieme, e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:

«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».

Gli rispose: «"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima" e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti».

Parola del Signore.

Oppure:

CANTO AL VANGELOLc 14, 11

Alleluia, alleluia.

Dice il Signore: Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Alleluia. VANGELO

Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me.

P Educare con amore, servire con disinteresse i più piccoli, è una strada eminente per raggiungere la santità nel Regno di Dio.

Dal vangelo secondo Marco9, 33-37

In quel tempo, Gesù e i discepoli giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, Gesù chiese loro:

«Di che cosa stavate discutendo lungo la via?».

Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, Gesù chiamò i Dodici e disse loro:

«Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».

E preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: «Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Oppure:

CANTO AL VANGELOMc 10, 15

Alleluia, alleluia.

Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso, dice il Signore.

Alleluia. VANGELO

Lasciate che i bambini vengano a me.

Per educare è necessario saper accogliere con amore, valorizzando il bene presente in ogni persona.

Dal vangelo secondo Marco10, 13-16

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.

Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro:

«Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».

  • prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. Parola del Signore.

Oppure:

CANTO AL VANGELOCf Lc 22, 28.30
r.
Alleluia, alleluia.

Voi che avete perseverato con me nelle mie prove, siederete alla mia mensa nel regno dei cieli.

Alleluia.

VANGELO

Io sto in mezzo a voi come colui che serve.

Il servizio umile e perseverante, sull'esempio di Gesù, abilita il discepolo ad entrare nel Regno di Dio.

Dal vangelo secondo Luca22, 24-30

In quel tempo, sorse una discussione tra i discepoli: chi di loro poteva esser considerato il più grande. Gesù allora disse:

«I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.

Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato a me, perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele».

Parola del Signore.