Habitat digitale 1

d. Gildasio Mendes

agosto 2022


Come evangelizzare nell’ambiente digitale oggi?

La Chiesa, attraverso il Sinodo dei Giovani, ha affrontato quest’importante domanda e la necessità di comprendere le dinamiche di questo ambiente, così come la necessità di dialogare con le sue culture e di evangelizzare questo habitat.

“L’ambiente digitale rappresenta per la Chiesa una sfida su molteplici livelli; è imprescindibile quindi approfondire la conoscenza delle sue dinamiche e la sua portata dal punto di vista antropologico ed etico. Esso richiede non solo di abitarlo e di promuovere le sue potenzialità comunicative in vista dell’annuncio cristiano, ma anche di impregnare di Vangelo, le sue culture e le sue dinamiche” (Documento Finale del Sinodo sui Giovani, n° 145).

Cercando di rispondere alla richiesta del Papa sulla tematica del digitale e dell’evangelizzazione, vorrei iniziare da te, che desideri accompagnare questa serie di riflessioni, facendo una lettura del momento che stiamo vivendo, soprattutto a motivo della pandemia e della guerra, e di come collocare questo complesso panorama nella prospettiva della comunicazione.  Lo scopo di questa serie di testi è cercare di approfondire  le grandi domande che educatori, evangelizzatori, famiglie, sacerdoti, religiosi, giovani, comunicatori stanno ponendosi riguardo l’infosfera, il metaverso, l’intelligenza artificiale, l’etica e il digitale, la privacy e la sicurezza, gli algoritmi, l’antropocene, la scienza biometrica, il potere delle grandi aziende di comunicazione e loro strategie del potere, i controlli sui dati personali, le nanotecnologie, le biotecnologie,  la tecnologia genetica e altro ancora. In questo contesto, vogliamo approfondire i principi e la metodologia per comunicare ed evangelizzare in questi nuovi scenari che diventano più complessi per il presente e il futuro.

PRIMA PARTE

In questi due ultimi anni, l’umanità ha vissuto due grande crisi: una sanitaria, da Covid-19, che ancora colpisce nel mondo, portando con sé un gran cambiamento sociale, economico e sanitario; e più recentemente, la crisi della guerra Russo-Ucraina, che secondo alcuni è l’inizio di una nuova geopolitica nel mondo, in grado di cambiare la politica, l’economia e la sicurezza mondiali.

Sia nella crisi sanitaria, sia nella crisi della guerra, i social media hanno avuto un ruolo immenso nel modo sociale di cercare e condividere informazioni tra i familiari e gli amici, nel modo di interpretare un oceano di notizie condivise dai media, nel modo di situarsi esistenzialmente nel mondo.

Siamo tutti inseriti in un’immensa rete di connessione digitale e virtuale Ci sono dati che confermano che in poco tempo il digitale ha provocato una grande svolta nella vite delle persone, nel modo di gestire la vita, nel modo di affrontare la realtà.

Inoltre, la combinazione della comunicazione digitale, di internet e dell’intelligenza artificiale ha creato un grande e complesso habitat comunicativo, che contribuisce significativamente allo sviluppo umano e delle società. Il digitale è diventato parte della vita delle persone e delle istituzioni. La stessa Unione Europea ha messo nel centro del suo sviluppo per il futuro un grande progetto chiamato “Decennio digitale europeo: obiettivi digitale per il 2030”.

Tra i temi ci sono la cittadinanza digitale, la trasformazione digitale delle imprese, l’infrastruttura digitale e sostenibile. La crescita del digitale a livello personale e istituzionale fa emergere la dinamica del rapporto umano, le nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, apre possibilità per l’educazione, il commercio e il lavoro. In tutta questa realtà emerge, al tempo stesso, la diversità e l’ambiguità dell’informazione. La domanda che immediatamente possiamo farci è: qual è la percezione che abbiamo della realtà della vita e del mondo attraverso il digitale? Qual è il ruolo dei social media nella nostra vita quotidiana, nei nostri rapporti con gli altri come persone e cittadini?

Attraverso queste domande iniziali vorrei toccare alcuni punti che riguardano l’universo digitale. È importante a livello concettuale affermare che la comunicazione sui social media, ad esempio, coinvolge tre aspetti inseparabili: digitale, internet e intelligenza artificiale, formando così un ambiente in cui si comunica su internet, sui social media. Le reti sociali fanno parte della struttura globale del cyberspazio, essendo inserite nella piattaforma globale dell’universo virtuale.

Per questo, è necessario sempre realizzare un collegamento dell’uso dei social media con una realtà più ampia e convergente. Ad esempio, quando usiamo WhatsApp per condividere notizie con gli amici, siamo già dentro l’habitat digitale, in rete con tutto il mondo, coinvolti in modo cognitivo e affettivo dentro l’universo virtuale.

Dietro all’utilizzo dei social media c’è la persona, la sua cultura, la sua storia, i suoi valori e il suo modo di essere nel proprio contesto sociale. Dietro questo habitat virtuale c’è la complessità della realtà sociale, economica, politica e religiosa, che influisce direttamente sul modo di comunicare e utilizzare i social media. Ad esempio, la povertà, il grande digital divide che colpisce soprattutto l’Africa.

Dietro quest’universo digitale, abbiamo le differenti modalità che hanno le scienze di interpretare e vedere la persona, come ad esempio la neuroscienza, l’intelligenza artificiale, la biotecnologia e la bioetica. Pertanto, qualsiasi analisi del nostro modo di utilizzare le reti sociali ci mette a confronto con una vasta complessità di analisi del fenomeno digitale.

Nell’habitat digitale non c’è neutralità! Essere in rete significa essere coinvolti in un immenso e complesso sistema comunicativo globale dove ci confrontiamo con le ideologie, con le fake news, con un areopago con interessi e controlli da parte delle grandi aziende digitali, con la forza del capitale e dei diversi interessi ideologici e la nuova geopolitica fortemente organizzata a partire della cybersecurity.

La privacy, la sicurezza, la crescita della scienza biometrica, il controllo dei dati personali, il progresso dell’intelligenza artificiale e il mondo degli algoritmi stanno cambiando il nostro modo di comunicare. Lo scenario socioeconomico e culturale del nostro tempo sta cambiando rapidamente.

Viviamo in una società caratterizzata da velocità, fluidità, cambiamenti e innovazioni. L’e-commerce e la finanza digitale hanno creato nuove relazioni geopolitiche e molto sta cambiando: la conoscenza è potere. Il mercato digitale, finanziario ed economico sta cambiando il modello di business delle piccole e grandi imprese, così come sta cambiando anche l’educazione.

La comunicazione cambia la cultura e il modo in cui le persone vivono e socializzano. La comunicazione è intrinsecamente legata alla politica, all’economia, all’educazione, agli interessi di individui, gruppi e aziende. In questo contesto, emerge la tecnologia con grande potere e sviluppo: dall’intelligenza artificiale alla nanotecnologia, dalla biotecnologia alla tecnologia genetica.

In questo immenso universo in cui convergono le persone attraverso le reti sociali e internet, ci sono le grandi utopie e realtà che coinvolgono la visione del transumanesimo, la sfida ecologica e conseguentemente quella di una possibile nuova antropologia.

Nella seconda parte, che verrà pubblicata il prossimo mese, questa riflessione proseguirà sulla tematica dell’Infosfera e metaverso.