via crucis-2 schema


via crucis-2 schema

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Secondo schema (meditazione sulla passione secondo Luca)
Il
ill
CANTO
111
ill
SALUTO E INVITO
C Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Il
T Amen.
c Il Cristo, che ci precede sulla via della croce, sia con
Il
Il
tutti voi.
T E con il tno spirito.
C Fratelli, meditiamo sul compiersi della Scrittura
negli avvenimenti di condanna e di morte
del Figlio dell'uomo.
Il!
Ascoltiamo la testimonianza degli apostoli
e partecipiamo alloro sgomento.
Saliamo anche noi il Calvario
per fare con Gesù
l'esperienza del fallimento e della morte
e per pregustare con lui la gioia della vera vita.
Uniti a lui, preghiamo e contempliamo.
Prologo:
I DISCEPOLI SONO IN CAMMINO CON GESÙ
(cf Le 9,51-56; 18,31-34)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe sta-
to tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Geru-
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salemmee mandò avanti dei messaggeri. Questi si in-
camminaronoed entrarono in un villaggiodi Samarita-
ni per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero ri-
ceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quan-
do videro ciò, i discepoli Giacomoe Giovannidissero:
«Signore,vuoiche diciamoche scendaun fuocodal cielo
e li consumi?».Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si
avviarono verso un altro villaggio.
Poi prese con sé i Dodicie disse loro: «Ecco,noi andia-
mo a Gerusalemme,e tutto ciò che fu scritto dai profeti
riguardoal Figliodell'uomosi compirà.Saràconsegnato
ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi e, do-
po averlo flagellato, lo ucciderannoe il terzo giorno ri-
sorgerà». Ma essi non compreseronulla di tutto questo;
quel parlare restava oscuro per loro e non capivanociò
che egli aveva detto.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, il tuo camminare verso la croce
è un invito a seguirti:
un invito difficile a capire
che noi spesse volte dimentichiamoo abbandoniamo.
Signore, sia in noi il tuo Spirito
perché ci aiuti a riflettere sul tuo cammino di morte
e a comprenderlo per viverlo attraverso
le scelte d'ogni giorno
e la valutazione degli avvenimenti.
Tu sei Cristo, nostro Signore.
T Amen.
Prima stazione: GESÙ ENTRA A GERUSALEMME
COME MESSIA DI PACE (cf Le 19,37-38.41-44.47)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quan-
do tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lo-
dare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano ve-
duto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il're, nel no-
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me del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei
cieli!».
Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di es-
sa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo
giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai
tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici
ti cingerannodi trincee,ti circonderannoe ti stringeranno
da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te
e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai
riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Ogni giorno insegnavanel tempio. I sommi sacerdoti e
gli scribi cercavanodi farlo perire e così anche i notabi-
li del popolo; ma non sapevanocome fare, perché tutto
il popolo pendeva dalle sue parole.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, come i discepoli del Vangelo,
noi vorremmo sempre riconoscerti
come re di pace e di giustizia:
troppe volte però ti invochiamo solo a parole
e non sappiamo riconoscerti nella vita di ogni giorno.
Perciò ti preghiamo: la tua forza sia con noi
perché non ci accada mai di rifiutare te,
eterno Dio, Verbo del Padre,
che vivi e regni nei secoli.
T Amen.
Seconda stazione: GESÙ CELEBRA L'EUCARISTIA
E DENUNCIA IL TRADITORE (cf Le 22,14-15.19-23)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Quandofu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con
lui, e disse: «Ho desiderato ardentementedi mangiare
questa Pasqua con voi, prima della mia passione». Poi
preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro di-
cendo: «Questoè il mio corpo che è dato per voi; fate
questo in memoria di me».Allo stesso modo, dopo ave-
re cenato, prese il calice dicendo: «Questocalice è la
nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per
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voi. Ma ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla
tavola. Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è
stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!». Al-
lora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi
avrebbe fatto ciò.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, in cammino verso la croce
hai voluto rimanere in noi
donandoci nel pane e nel vino
il tuo corpo e il tuo sangue,
segno di salvezza e di comunione fraterna.
Tu che conosci quello che c'è dentro di noi,
donaci di celebrare
e di vivere sempre degnamente l'Eucaristia.
Tu sei l'eterno sacerdote di salvezza.
T Amen.
Terza stazione: GESÙ VA VERSO
IL MONTE DEGLI ULIVI A PREGARE
(cf Le 22,39-46)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi;
anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse
loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si al-
lontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi,
pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo cali-
ce! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli
apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In pre-
da all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo su-
dore diventò come gocce di sangue che cadevano a ter-
ra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e
li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Per-
ché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in ten-
tazione».
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
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C Signore Gesù, insegnaci a pregare:
fa' che nei momenti di crisi, di difficoltà, di prova,
abbiamo il coraggio di guardare verso di te
e di imitarti in una costante e fiduciosa preghiera.
Tu sei Cristo, nostro Signore.
T Amen.
Quarta stazione: GESÙ ARRESTATO (cf Le 22,47-53)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li
precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici,
e si accostò a Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: «Giu-
da, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?». Allora
quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per acca-
dere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spa-
da?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote
e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne di-
cendo: «Lasciate, basta così!». E toccando gli l'orecchio,
lo guarì.
Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, som-
mi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani:
«Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigan-
te? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete ste-
so le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è
l'impero delle tenebre».
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, salvaci dalla tentazione,
allontanaci dal male
e perdona l'indolenza che ti condanna.
I tuoi pensieri siano in noi, o Signore,
ci aiutino a rispondere al male con il bene,
ad amare anche coloro che ci perseguitano.
Tu sei l'Emmanuele,
Gesù Cristo e nostro Signore.
T Amen.
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Quinta stazione:
GESÙ DA VANTI AL TRIBUNALE EBRAICO
(cf Le 22,66-71)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del
popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condusse-
ro davanti al sinedrio e gli dissero: «Se tu sei il Cristo,
diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi
crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma da
questo momento il Figlio dell'uomo starà seduto alla de-
stra della potenza di Dio». Allora tutti esclamarono:
«Dunque, tu sei proprio il Figlio di Dio?». Ed egli disse
loro: «Lo.dite voi stessi: io lo sono». Risposero: «Che
bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo
udito noi stessi dalla sua bocca».
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, aiutaci a desiderare il vero,
a non temere sofferenze e contrarietà,
pur di essere nella verità con cuore sincero.
Difendici, o Gesù, dalla falsità e dall'errore.
Tu sei l'eterna verità, o Cristo Gesù e nostro Signore.
T Amen.
Sesta stazione: GESÙ DAVANTI A PILATO (cf Lc23,1-7)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Tutta l'assemblea si alzò, lo condussero da Pilato e co-
minciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che
sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Ce-
sare e affermava di essere il Cristo re». Pilato lo inter-
rogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo
dici». Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: «Non
trovo nessuna colpa in quest'uomo». Ma essi insisteva-
no: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giu-
dea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui».
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Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo e, saputo che
apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò da
Erode che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusa-
lemme.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, aiutaci a testimoniarti con fedeltà,
e a dichiarare il tuo annuncio di salvezza.
Coloro che erano nelle tenebre
non hanno accolto la tua luce,
il mondo ti ha rifiutato
e tu hai offerto la tua vita
per l'umanità che era nel peccato.
Signore Gesù,
che hai pregato per coloro che non erano del mondo,
aiutaci ad annunciare la tua presenza
ed essere segni della tua salvezza.
Tu sei Cristo il Signore della storia.
T Amen.
Settima stazione: GESÙ DAVANTI AL RE ERODE
(cf Le 23,8-12)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da mol-
to tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare
e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo in-
terrogò con molte domande, ma Gesù non gli rispose
nulla. C'erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi,
e lo accusavano con insistenza. Allora Erode, con i suoi
soldati, lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splen-
dida veste e lo rimandò a Pilato. In quel giorno Erode
e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata ini-
micizia tra loro.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, ti ringraziamo della forza che doni
a coloro che subiscono ingiustizie e persecuzioni.
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Anche noi, nella nostra debolezza,
abbiamo bisogno di quell'audacia e di quel coraggio
che viene dal tuo Spirito.
Donaci, Signore,
il tuo Spirito di fortezza e di amore.
Tu sei amore di salvezza.
T Amen.
Ottava stazione: GESÙ È CONDANNATO A MORTE
ANCHE SE INNOCENTE (cf Le 23,13-16.21-24)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo,
disse: «Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del
popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho
trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate;
e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli
non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò dopo averlo
severamente castigato, lo rilascerò».
Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli,
per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto co-
stui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo
castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però in-
sistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifis-
so; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che
la loro richiesta fosse esaudita.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, associa alla tua salvezza
coloro che ti seguono con coraggio
e sono per questo perseguitati e oltraggiati.
Non abbandonarli in potere delle forze di morte
che dominano in questo mondo.
La tua forza sia in loro
perché la luce di salvezza
illumini i giorni di dolore e di condanna.
Tu sei la Vittima innocente che redime l'innocente.
T Amen.
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Nona stazione:
GESÙ SULLA STRADA DEL CALVARIO
(cf Le 23,26-31)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di
Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso
la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran
folla di popolo e di donne che si battevano il petto e fa-
cevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le
donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su
di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco,
verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi
che non hanno generato e le mammelle che non hanno
allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete
su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così
il legno verde, che avverrà del legno secco?».
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, noi accogliamo il tuo invito
e ti chiediamo perdono.
Se il mondo ancora non ti riconosce come Salvatore,
anche noi ne siamo responsabili,
perché non ci siamo impegnati a fondo
nella testimonianza e nello sforzo
di comunicare ad altri la nostra fede.
Tu, o Dio di misericordia, perdonaci.
T Amen.
Decima stazione: GESÙ VIENE CROCIFISSO
(cf Le 23,33-38)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero
lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quel
che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tira-
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rono a sorte. Il popolo stava a vedere, i capi invece lo
schernivanodicendo: «Hasalvatogli altri, salvi se stes-
so, se è il Cristo di Dio, il suo eletto».Anche i soldati
lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli del-
l'aceto, e dicevano: «Setu sei il re dei Giudei, salva te
stesso».C'era ancheuna scritta,soprail suocapo: Questi
è il re dei Giudei.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, il tuo discorso è arduo
e difficile è per noi amare i nemici.
Nulla possiamo senza il tuo aiuto.
La tua croce sia per noi modello di amore
e forza di superamento di ogni nostra intemperanza
e facile scoraggiamento.
Tu sei la vita oltre la morte e alleanzacontro il peccato.
T Amen.
Undicesima stazione:
GESÙ ACCOGLIE CON SÉ IL LADRO PENTITO
(cf Le 23,39-43)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Uno dei malfattoriappesi alla croce lo insultava: «Non
sei tu il Cristo? Salvate stesso e anche noi!». Ma l'altro
lo rimproverava: «Neanchetu hai timore di Dio benché
condannatoalla stessapena?Noi giustamente,perché ri-
ceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non
ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di
me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In ve-
rità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, anche noi, peccatori,
ti chiediamo aiuto e perdono.
Tu, dopo essere stato avvolto
nell'ombra del dolore e della morte,
risortoe ascesoal cielo, seinel tuo regnopressoil Padre.
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Non dimenticare i tuoi servi che in te hanno sperato
affinché nel giorno glorioso e santo
ogni riscattato dalla morte
possa contemplare con gioia il tuo volto.
Tu sei misericordia e perdono.
T Amen.
Dodicesima stazione: GESÙ MUORE (cf Le 23,44-49)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Era verso mezzogiorno,quando il sole si ec1issòe si fe-
ce buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il
velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù gridando
a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il
mio spirito». Detto questo spirò.
Vistociò che era accaduto,il centurioneglorificavaDio:
«Veramentequest'uomo era giusto».Anche tutte le fol-
le che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a
quanto era accaduto, se.ne andavano percuotendo si il pet-
to. Tutti i suoi conoscentiassistevanoda lontano e così
le donne che lo avevano seguitofin dalla Galilea, osser-
vando questi avvenimenti.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratell~
Il
C Signore Gesù, nel compiersi delle Scritture
Il
hai affidato al Padre il tuo spirito.
Un grido di sofferenza velò il tuo volto
e l'angoscia per il peccato dell'umanità
avvolse nel tormento la solitudine di morte.
Anche noi, smarriti per il peccato,
vaghiamo nell'abbandono e nel silenzio.
Aiutaci a sperare oltre il fallimento.
Tu che sei il Dio della salvezza, morto per noi.
T Amen.
Tredicesima stazione: GESÙ VIENE SEPOLTO
(cf Le 23,50-53)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
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L C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio,
persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisio-
ne e all'operato degli altri. Egli era di Arimatea, una città
dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pi-
lato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo
avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata
nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
C Signore Gesù, con profondo rispetto
alcuni di coloro che erano con te
hanno donato al tuo corpo un sepolcro nuovo.
Ma quel tempio distrutto non era destinato alla rovina
e la tomba sarebbe stata per sempre vuota.
Tu sei vita e amore di risurrezione.
T Amen.
Quattordicesima stazione:
GESÙ È RISORTO COME AVEVA PREDETTO
(cf Lc 24,1-7)
C Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.
L Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, alcune
donne si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi
che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via
dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Si-
gnore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uo-
mini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essen-
dosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a ter-
ra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui
che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come
vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che biso-
gnava che il Figlio dell 'uomo fosse consegnato in mano
ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo
giorno» .
C Cristo ha dato per noi la sua vita.
T Anche noi doniamola ai nostri fratelli.
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C Signore Gesù, le tenebre non oscureranno il tuo nome:
ciò che era impossibile agli uomini
diventa possibile a Dio
e nell'alba del nuovo giorno
un canto di vittoria salirà da Gerusalemme.
O Signore, rimani con noi sempre.
T Amen.
Si può concludere seguendo le indicazioni proposte nel pri-
mo schema.
«stabat mater» - «O Maria, madre dei dolori»
Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Filius.
2 Cuius animam gementem,
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.
3 O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
4 Quae maerebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
nati poenas inc1iti.
5 Quis est homo, qui non fIeret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
6 Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?
7 Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et fIagellis subditum.
8 Vidit suum dulcem Natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
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9 Eia, Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.
lO Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
Il Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
cordi IDeovalide.
12 Tui nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.
13 Fac me tecum pie fiere,
Crucifixo condolere, ,
donec ego vixero.
14 Iuxta crucem tecum stare
et me tibi sociare
in planctu desidero.
15 Quando corpus morietur,
fac ut animae donetur
paradisi gloria. Amen.

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1 Chi la croce accoglierà come te, Maria,
Cristo Redentore lo salverà.
O Maria, madre"dei dolori, pregaper noi il tuo Gesù.
2 Condannato sei per noi, o Figlio di Dio; .
mite ed innocente, tu morirai.
O Maria, madredei dolori,pregapernoi il tuo Gesù.
3 Questa pena preparata per noi peccatori,
questo grande peso tu porterai.
O Maria, madredei dolori, pregaper noi il tuo Gesù.
4 Come un debole mortale vacilli, Signore,
come un peccatore tu cederai.
O Maria, madredei dolori, pregaper noi il tuo Gesù.
5 Se qualcuno chiederà: dov'è Maria?
cerchi sul Calvario, la troverà.
O Maria, madredei dolori,pregapernoi il tuo Gesù.

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6 Chi la croce accoglierà come te, Maria,
Cristo Redentore lo salverà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
7 Il suo volto insanguinato, oscuro di pena,
presto nella gloria risplenderà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
8 Ora cade sulla strada, il Re della gloria:
presto nel suo cielo risalirà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
9 Se qualcuno piangerà con te, Maria,
Cristo tormentato conforterà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
lO Se il tuo Spirito abbandona la carne mortale,
chi di noi, Signore, resisterà?
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
Il Tu donavi all'assetato un'acqua di vita:
egli amaro fiele ti preparò.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
12 Tu versavi tenerezza nel cuore dell'uomo:
egli con i chiodi ti trapassò.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
13 Da quell'albero fatale è venuta la morte:
questa santa croce ci salverà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
14 Quel tuo Figlio che nutrivi d'amore infinito,
morto per amore ritorna a te.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
15 Chi in quest'ora veglierà con te, Maria,
presto col tuo Figlio risorgerà.
O Maria, madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.