ACS 215, Missionari in patria


Il Superiore addetto alle Missioni


Missionari in Patria.


Nel nostro linguaggio vengono considerati come Missionari, non soltanto coloro che sì tro­vano in Missioni vere e proprie, ma anche tutti quelli che lavorano fuori della propria dazione.

Il numero di Confratelli che si trovano in queste condizioni arriva a duemilacinquecento, ed aumenterà, speriamo, considerevolmente negli anni avvenire. Ne consegue che aumenterà di anno in anno, anche il numero dei Confratelli che si recano in Patria per visitare i parenti.

Le disposizioni dei Regolamenti che riguardano questi viaggi sono chiare. Se bene osservate, contribuiranno grandemente a ristorare le energie dei Missionari, come pure a far conoscere meglio agli altri Confratelli la nostra Congregazione. Quante vocazioni suscitate con le conferenze, ed ancor più con l'esempio di tanti fervorosi Missionari. Al contrario sarebbe grave il danno che potrebbe recare un Missionario, quando sia trascurato nel compiere le disposizioni dei Regolamenti.

- Ecco alcune disposizioni che conviene ricordare. - Si eseguiscano con serietà gli articoli del Regolamento che : riguardano la visita ai parenti. Sono un obbligo, e certamente non lieve, sia per i signori Ispettori come per gli stessi Missionari.

Sfolla lettera di presentazione il Signor Ispettore della Missione indichi il tempo del permesso di restare in Patria.

Se per motivi gravi di salute o altro, si debbano oltrepassare i quattro mesi, tempo massimo che permette il Regolamento, ne siano informati l'Ispettore che deve accogliere il Missionario, ed il Superiore addetto alle Missioni.

Arrivando in Patria il Missionario si presenti al Signor Ispettore che deve accoglierlo, e ciò nei primi giorni dell'arrivo, o almeno lo informi per lettera, presentandosi quindi poco dopo.

L'Ispettore che lo accoglie fisserà al Confratello la Casa Salesiana nella quale dovrà ritirarsi, trascorso il periodo regolamentare di soggiorno in famiglia.

Pensino specialmente i Sacerdoti che, trascorrendo un mese senza farsi vivi all'Ispettore responsabile, verrebbero considerati come fuggitivi, cadendo per conseguenza nelle gravi pene canoniche, tra le quali la sospensione a divinis, riservata, secondo i canoni, all'Ispettore al quale devono presentarsi.

Cerchino i Signori Ispettori e i confratelli Missionari di attenersi alle norme stabilite.

I1 numero elevato di Missionari che simultaneamente si trovano in Patria (sono una ottantina in queste settimane), obbliga tutti, ad essere più diligenti nella osservanza di questi articoli.

Se il ritorno in missione deve avvenire per nave, e alla prenotazione ci deve pensare l'Ufficio Missionario, i Missionari cerchino (ti farlo sapere possibilmente con alcuni mesi di anti­cipo, perché si compiano le pratiche relative con tranquillità, e si trovi una migliore sistemazione