SOMMARIO - ITA La Vocazione Miss Sal 2021


SOMMARIO - ITA La Vocazione Miss Sal 2021

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SOMMARIO
Il testo presenta una visione rinnovata delle missioni salesiane con il triplice scopo di motivare i
confratelli a rispondere all’invito missionario del Rettor Maggiore, migliorare i processi di
discernimento, di formazione e di inserimento ed armonizzare gli orientamenti operativi attuali.
Ci sono cinque punti chiave in questo testo:
1. Una Visione Rinnovata: Collaboriamo con la Chiesa nel compiere la sua missione di evangelizzare
annunciando il Vangelo, specialmente ai giovani. Il nostro fondatore ha trasmesso a noi e a tutta la
Famiglia Salesiana lo spirito missionario, cuore della carità pastorale, come un ‘elemento essenziale’
del nostro carisma. Perciò, le missioni interessano tutti i salesiani in diversi modi. Alcuni salesiani
si sentono chiamati per offrirsi con totale disponibilità ad essere inviati ad exteros, ad gentes, ad
vitam. Il missionario, soprattutto, riceve, impara, mantiene vivo il suo ardore di santità per mezzo
della grazia di unità’. Si integra nella chiesa locale e nella vita e nel progetto educativo-pastorale
dell’Ispettoria. Oggi ‘le missioni’ non sono comprese solo in termini geografici come una volta
(andare in ‘terre di missione), ma anche in termini sociologici, culturali e, perfino, di presenza nel
continente digitale. Tutte le Ispettorie mandano e ricevono missionari. È lo slancio missionario che
rinvigorisce la fede, dà nuovo entusiasmo vocazionale e rivitalizza l’identità carismatica dei
confratelli sia nell’Ispettoria che invia sia in quella che riceve.
2. Il Discernimento Missionario: Tutti i formandi nelle diverse fasi della formazione iniziale, sono
incoraggiati a mantenere vivo lo spirito missionario come elemento essenziale del nostro carisma.
Il postnoviziato è la fase formativa più adatta, per fare un serio discernimento missionario. Coloro
che manifestano l’interesse a diventare missionari vengono accompagnati più da vicino tramite un
percorso graduale e progressivo di discernimento con l’aiuto della guida spirituale, del Direttore e
dell’equipe formativa. Non c’è un limite di età per partire come missionario ma l’inculturazione e
l’apprendimento della lingua sono più facili in giovane età.
3. La Selezione e l’Invio di Missionari: Dopo un attento processo di discernimento (guida spirituale,
Direttore, Ispettore) il confratello presenta la propria disponibilità missionaria direttamente al
Rettor Maggiore; il Consigliere per le Missioni dialoga con il candidato e il suo Ispettore; Ricevuto il
parere favorevole dell’Ispettore e del suo Consiglio, il Consigliere per le Missioni dialoga con il
Rettor Maggiore e il Consiglio Generale sulla destinazione del candidato; Il candidato missionario
partecipa al Corso di Orientamento di cinque settimane in preparazione dell’invio missionario.
Dopo l’invio missionario, rientra nella sua Ispettoria d’origine dove prepara i documenti e aspetta
il visto. Intanto, inizia lo studio della lingua della sua destinazione, a seconda delle possibilità.
4. La Richiesta di Missionari: l’Ispettore, con il consenso del suo Consiglio, presenta un progetto
missionario concreto al Rettor Maggiore che lo valuterà con il suo Consiglio. L’approvazione del
progetto sarà la condizione per l’invio di missionari in quella Ispettoria. Una volta approvato,
l’Ispettore presenta al Consigliere per le Missioni il Piano d’Accoglienza e di Integrazione per i nuovi
missionari dove è identificato un confratello specifico per accompagnare i nuovi arrivati ed è
assicurato il corso formale per l’apprendimento della lingua di almeno sei mesi. Se, per motivi gravi,
un missionario rientra nella sua Ispettoria d’origine, ha bisogno del consenso del Rettor Maggiore.
5. L’Esperienza Missionaria: La possibilità di lavorare temporaneamente in un’altra Ispettoria per
rispondere a un bisogno specifico o urgente è un’esperienza positiva. Per avviare un’esperienza
missionaria, i due Ispettori firmino un accordo di tre o cinque anni che può essere rinnovato ma non
oltre un periodo complessivo di dieci anni. Una copia è inviata al Consigliere per le Missioni, al
Consigliere Regionale e alla Segretaria generale. L’esperienza missionaria può essere
un’opportunità per alcuni confratelli per discernere e far maturare la propria vocazione
missionaria. In questo caso, essi presenteranno la loro totale disponibilità al Rettor Maggiore per i
progetti missionari della Congregazione.
PER LA RIFLESSIONE E LA CONDIVISIONE
Come possiamo aiutare la nostra Ispettoria a passare dal vecchio al nuovo paradigma di missioni?
Come può lo slancio missionario della nostra Ispettoria rinvigorire la fede, dare nuovo entusiasmo
vocazionale e rivitalizzare l’identità carismatica dei confratelli?