Consulta 2010 - Evangelising communcation

QUADRO DI RIFERIMENTO (MSSIONI)


Evangelizing communication / comunicazione e evangelizzazione


English (italiano qui sotto)


After an attentive reading of the initial draft of the Frame of Reference, it seems to me, especially as someone who can contribute on the part of another charismatic sector of the Salesian mission (Social Communications, C. 43), that we need to add the aspect of what for now I will call 'evangelising communication', or on other words the very strong reality, more and more emphasised today where media actually creates cultures, that we cannot evangelise unless we are communicators.


Just how we include this element in the Frame of Reference will be up to general discussion, but I make the point that it must be included, and that the following elements would almost certainly form part of its inclusion:


  • evangelisation and communication an intimately related

  • two of the key questions in mission are 'who am I in relationship to God?' and 'What do I know about my audience?' Once both have 'answers' (or at least responses), mission is possible, even in the case of 'silent witness'. And both of these are communication questions.

  • We never communicate in a vacuum; we mirror who we are

  • Evangelii Nuntiandi spoke of the 'hidden energy of the Good News', but this hidden energy implies methods: use of religious imagination; (we are 'artisans' of faith, as missionaries); prophetic imagination; making use of 'kairos' moments

  • every one of the Continental Synods stressed the notion of 'telling the story of Jesus' in one way or another, placing communications at the heart of evangelisation.

We could develop these ideas at length, but the important point for now is to insist that the notion of communication competence in the mission be represented in the 'Framework' and that it implies some concrete activities by way of formation, evangelising method.


Italiano:

Dopo una lettura attenta della bozza iniziale del 'quadro di riferimento', mi sembra, tanto più che sono qualcuno capace di contribuire da parte di un altro settore carismatico della missione salesiana (Comunicazioni Sociali, C. 43), mis sembra, dico, che abbiamo bisogno di aggiungere l'aspetto di quello che per ora chiamerò 'comunicazione-evangelizzazione', o in altre parole, la realtà molto forte, sempre più sottolineata oggi, che sono i media che effettivamente creano le culture, e che non possiamo evangelizzare se non come comunicatori.

Proprio in che modo vogliamo includere questo elemento nel quadro di riferimento sarà il compito di una discussione generale, ma dico a questo punto che deve essere incluso, e che i seguenti elementi fanno parte del suo inserimento:

* l'evangelizzazione e la comunicazione uno strettamente legato

* due delle questioni chiave della missione sono 'chi sono io in rapporto con Dio?' e 'Che cosa conosco del mio pubblico?' Una volta che entrambi le domande hanno 'risposte', la missione è possibile, anche nel caso della 'testimoninanza silenziosa'. E tutti e due sono domande di comunicazione.
* Non abbiamo mai comunicare in un vuoto; rispecchiamo sempre chi siamo
*
Evangelii Nuntiandi ha parlato della "energia nascosta della Buona Novella', ma questa energia nascosta implica metodi: uso della fantasia religiosa; (siamo 'artigiani' di fede, come missionari); fantasia profetica, che si avvalgono di momenti di 'Kairos'
* ognuno dei Sinodi continentali ha sottolineato la nozione di 'raccontare la storia di Gesù' in un modo o nell'altro, ponendo la comunicazione al centro dell'evangelizzazione.
* Potremmo sviluppare queste idee a lungo, ma il punto importante per ora è di insistere che la nozione di competenza comunicativa nella missione sia rappresentata nel 'quadro' e che implica alcune attività concrete in via di formazione, evangelizzazione metodo.