RegolamentoADMAUfficialeITA


RegolamentoADMAUfficialeITA

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1.1 Page 1

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NUOVO REGOLAMENTO
DELL’ASSOCIAZIONE
DI MARIA AUSILIATRICE

1.2 Page 2

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IL QUADRO
Una pagina di catechesi mariana
Il quadro fu ideato da Don Bosco che lo commissionò al pittore Lorenzone, nel
1865. Dopo tre anni di lavoro, il grande quadro fu collocato al suo posto in Basilica.
Don Bosco così lo descrisse:
"La Vergine campeggia in un mare di luce e di maestà.
E' circondata da una schiera di Angeli, i quali le porgono ossequio come a loro
Regina.
Con la destra tiene lo scettro che è simbolo della sua potenza; con la sinistra tiene il
Bambino, che ha le braccia aperte, offrendo così le sue grazie e la sua misericordia a
chi fa ricorso all'augusta sua Genitrice.
Attorno e in basso sono i Santi Apostoli e gli Evangelisti: "Regina Apostolorum, ora
pro nobis", rimirano attoniti la Santa Vergine.
In fondo al dipinto c'è la città di Torino, con il Santuario di Valdocco in primo piano
e con lo sfondo Superga".
Secondo la descrizione fatta da Don Bosco, il quadro è un'efficace
raffigurazione del titolo "Maria, Madre della Chiesa".
Maria, in quanto Madre del Figlio di Dio, è la Regina del cielo e della terra: la
Chiesa tutta, rappresentata dagli Apostoli e dai Santi, l'acclama Madre e Ausiliatrice
potente.

1.3 Page 3

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NUOVO REGOLAMENTO
Luglio 2003
ASSOCIAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

1.4 Page 4

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DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana, 1111 00163 Roma
Il Rettor Maggiore
ADMA
Presentazione del regolamento rinnovato
Ai membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice
Carissimi/e,
Nella festa di San Giovanni Bosco, nostro padre e fondatore, sono lieto
di presentarvi il vostro Regolamento rinnovato. È frutto di un periodo intenso
di lavoro di molte persone e gruppi in modo particolare la Primaria di Torino
ai quali va la mia gratitudine.
La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e per le Società di Vita
Apostolica lo ha approvato il 7 ottobre 2003.
Il fatto di aver rivisto il Regolamento è una prova della vitalità
dell’Associazione, che desidera camminare in sintonia pastorale e spirituale
con la Chiesa e con la Famiglia Salesiana. Esso esprime anche l’impegno più
genuino di fedeltà dinamica a Don Bosco, che ha voluto l’Associazione di
Maria Ausiliatrice come un segno della sua riconoscenza alla presenza materna
della Madonna nella sua vita e nella sua opera, e come una forma di vita
cristiana centrata sulla conoscenza, l’amore, l’imitazione della Vergine Maria.
Mi auguro che i membri dell’Associazione studino a fondo il nuovo
testo e attingano allo spirito salesiano che vi è espresso. Affido tutti/e voi alla
nostra Madre Ausiliatrice.
Roma, 31 gennaio 2004
Festa di San Giovanni Bosco
Don Pascual Chávez V.
Rettor Maggiore

1.5 Page 5

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Prot. n. T. 9- 1/2003
CONGREGATIO
PRO INSTITUTIS VITAE CONSECRATAE
ET SOCIETATIBUS VITAE APOSTOLICAE
DECRETO
L’Associazione di Maria Ausiliatrice fondata da San Giovanni Bosco, “per
promuovere la venerazione al Santissimo Sacramento e la devozione a Maria Aiuto
dei Cristiani”, canonicamente eretta nel Santuario di Maria Ausiliatrice di Torino, il
18 aprile 1869, ed eretta il 5 aprile 1870 dal Beato Pio IX, in Arciconfraternita,
appartiene alla Famiglia Salesiana.
Il Vicario del Rettore Maggiore ha presentato alla Sede Apostolica il
Regolamento dell’Associazione per la sua approvazione.
Questa Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita
Apostolica, dopo aver attentamente esaminato il summenzionato Regolamento, con il
presente Decreto, lo approva e lo conferma, secondo l’esemplare, redatto in lingua
italiana, che si conserva nel suo Archivio, osservate tutte le prescrizioni del diritto.
Nonostante qualunque disposizione in contrario.
Vaticano, 7 ottobre 2003,
Festa della Beata Vergine Maria del Rosario
Eduardo Card. Martìnez Somalo
Prefetto
Piergiorgio Silvano Nesti, C.P.
Segretario

1.6 Page 6

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Regolamento dell’Associazione di Maria Ausiliatrice
Revisione luglio 2003
PROEMIO
Mosso dallo Spirito Santo e rispondendo alle urgenze e ai segni dei tempi, Don
Bosco diede vita a varie forze apostoliche e a un vasto movimento di persone, che in
diversi modi operano a favore dei giovani e dei ceti popolari.
L’Associazione di Maria Ausiliatrice fu fondata da Don Bosco, come
strumento privilegiato per “promuovere la venerazione al Santissimo Sacramento e la
devozione in Maria Aiuto dei Cristiani”.
Venne canonicamente eretta nel Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino, il 18
aprile 1869, e fu “da lui considerata quasi parte integrante della società salesiana”1
Con breve del 5 aprile 1870, Pio IX la eresse in Arciconfraternita, con diritto di
aggregare a sé le Associazioni sorte in ogni parte del mondo con le stesse finalità e
con la stessa denominazione.
Il 5 luglio 1989, il Rettor Maggiore don Egidio Viganò con il suo Consiglio
riconobbe ufficialmente l’appartenenza dell’Associazione di Maria Ausiliatrice alla
Famiglia Salesiana.
TEXTUS APPROBATUS
Romae, die 7-10-2003
1 DON PIETRO RICALDONE - Maria Ausiliatrice, Colle Don Bosco 1951, pag. 83.

1.7 Page 7

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I.
NATURA E F INE DELL’ASSOCIAZIONE
DI MARIA AUSILIATRICE (ADMA)
ARTICOLO 1
Atto di fondazione
Don Bosco dopo avere innalzato a Maria, secondo le indicazioni da Lei
ricevute in sogno, il Santuario votivo dedicato all’Ausiliatrice (Torino Valdocco
1868) volle erigere un anno dopo nella Basilica l’ “Associazione dei devoti di Maria
Ausiliatrice” (18 aprile 1869) per irradiare nel mondo la devozione alla Vergine
invocata sotto questo titolo.
Il Santuario di Maria Ausiliatrice, punto di diffusione della missione nel
mondo, «è divenuto per Don Bosco centro di coesione delle sue opere, fonte di grazie
e suo santuario per il mondo».
L’affidamento di don Bosco a Maria Ausiliatrice ha trovato nell’Associazione
una delle espressioni semplici e pratiche per la difesa della fede nel ceto popolare.
“Noi cristiani dobbiamo unirci in questi tempi difficili. L’essere fra molti che
fanno il bene ci anima senza avvedercene” 2.
L’esperienza “ci fa vedere il mondo luminosissimo che Maria ha continuato dal
cielo e con il più grande successo, la missione di Madre della Chiesa e Ausiliatr ice
dei Cristiani che aveva cominciato sulla terra”3.
Questa presenza materna e operante di Maria è il fondamento
dell’Associazione e l’ispirazione dell’impegno dei membri a servizio del Regno di
Dio.
ARTICOLO 2
Natura e fine
L’Associazione di Maria Ausiliatrice è un luogo d’incontro per i fedeli che
aderiscono alle sue tipiche attività.
L’Associazione di Maria Ausiliatrice è nella Chiesa una Associazione pubblica
di fedeli a norma dei Canoni 298- 320 del Codice di Diritto Canonico, e pertanto
gode personalità giuridica ecclesiastica.
Secondo la legislazione vigente nei singoli Stati, può conseguire un
riconoscimento giuridico civile, ma non aderisce a partiti politici, né a gruppi che
perseguono scopi di lucro.
2 MB 7, 602; MB 11,540.
3 GIOVANNI BOSCO, Meraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, Torino
1868, pag.45.

1.8 Page 8

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L’Associazione di Maria Ausiliatrice offre un itinerario di santificazione e di
apostolato salesiano4. In Particolare Don Bosco l’ha fondata per coinvolgere la
maggioranza della gente del popolo nella spiritualità e nella missione della
Congregazione salesiana come secondo Gruppo della sua Opera5.
Valorizza, in maniera speciale il culto dell’Eucaristia e della devozione a Maria
Ausiliatrice, in tutte le forme, pubbliche e private, approvate dalla Chiesa.
Opera in comunione e fedeltà ai Pastori della Chiesa e in collaborazione con gli
altri gruppi ecclesiali, specialmente con quelli della Famiglia Salesiana.
Il nome è “ASSOCIAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE” (ADMA) e ha la
sua sede in Torino, via Maria Ausiliatrice 32, presso il Santuario di Maria
Ausiliatrice.
ARTICOLO 3
L’Associazione nella Famiglia Salesiana
Gli Associati fanno parte della Famiglia Salesiana “per la devozione salesiana
all’Ausiliatrice nella forma istituita dallo stesso Don Bosco. Quest’appartenenza
impegna ad onorare Maria, aiuto e madre della Chiesa, partecipando alla miss ione
giovanile e popolare di Don Bosco, soprattutto nel suo aspetto di incremento e di
difesa della fede cristiana tra la gente”6.
Nella Famiglia Salesiana l’Associazione sottolinea e diffonde la devozione
popolare mariana, come strumento di evangelizzazione e di promozione dei ceti
popolari e della gioventù bisognosa.
Riconosce il Rettor Maggiore, successore di Don Bosco, padre e centro di unità
dell’intera Famiglia.
ARTICOLO 4
Impegno personale dei soci
L’adesione personale all’Associazione comporta i seguenti impegni, avendo
come luoghi privilegiati la famiglia, l’ambiente di vita, di lavoro e di amicizia:
- valorizzare, in sintonia con la Chiesa, di cui Maria è tipo e figura, la
partecipazione alla vita liturgica, in particolare ai sacramenti dell’Eucaristia e
della Riconciliazione, nella pratica della vita cristiana personale;
- vivere e diffondere la devozione in Maria Ausiliatrice secondo lo spirito di Don
Bosco in particolare nella Famiglia Salesiana7;
4 La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, i tempi corrono così tristi che
abbiamo bisogno che la Vergine Santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana” (MB 7, 334).
5 Cfr. CG24,80.
6 EGIDIO VIGANÒ, Lettera Al Rettore del Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino del 24/07/1989.
7 EGIDIO VIGANÒ, Lettera circolare: Maria rinnova la Famiglia Salesiana di Don Bosco, in ACS, n° 289,
gennaio- giugno 1978

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- rinnovare, potenziare e vivere le pratiche di pietà popolare:
la commemorazione del 24 di ogni mese,
il rosario,
la novena in preparazione alla festa di Maria Ausiliatrice,
la benedizione di Maria Ausiliatrice,
i pellegrinaggi ai santuari mariani,
le processioni,
la collaborazione alla vita parrocchiale: liturgia, catechesi, visite agli
anziani e agli ammalati, servizi vari nelle chiese…;
- imitare Maria coltivando nella propria famiglia un ambiente cristiano di
accoglienza e solidarietà;
- praticare, con la preghiera e l’azione, la sollecitudine per i giovani più poveri e
le persone in necessità;
- pregare e sostenere nella Chiesa e in particolare nella Famiglia Salesiana le
vocazioni laicali, religiose e ministeriali;
- vivere la spiritualità del quotidiano con atteggiamenti evangelici, in particolare
con il ringraziamento a Dio per le meraviglie che continuamente compie e con
la fedeltà a Lui anche nell’ora della difficoltà e della Croce, sull’esempio di
Maria.
ARTICOLO 5
Partecipazione ai beni spirituali
Gli associati partecipano alle indulgenze e ai beni spirituali propri e a quelli
della Famiglia Salesiana8.
Inoltre usufruiscono dei frutti del culto e delle preghiere che si innalzano alla
Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino e nelle chiese dove è eretta l’Associazione.
Quando muore un associato i membri del suo gruppo sono invitati a partecipare
a un’Eucaristia di suffragio.
8 Cfr. Appendice II: Le indulgenze.

1.10 Page 10

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II.
STRUTTURA DELL’ASSOCIAZIONE
DI MARIA AUSILIATRICE (ADMA)
ARTICOLO 6
Organizzazione
Nello stile di Don Bosco, l’organizzazione si pone al servizio della persona e
perciò è voluta semplice e flessibile, adattabile alle situazioni dei differenti Paesi.
E’ anche vero che “un importante aspetto che caratterizza l’attività di Don
Bosco è quello della sua praticità organizzativa che spiega, almeno in parte, la
fecondità e la durata delle sue iniziative: saper definire bene le responsabilità di
funzionamento, di animazione e di crescita”9.
ARTICOLO 7
Erezione delle associazioni locali
A norma del CIC, can. 312- 317 e dei privilegi della Congregazione Salesiana,
spetta unicamente all’Ispettore dei Salesiani erigere l’Associazione di Maria
Ausiliatrice nelle opere dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice esistenti
nella propria Circoscrizione.
In tutti gli altri casi si richiede il consenso scritto del Vescovo diocesano.
ARTICOLO 8
Aggregazione
Avvenuta l’erezione canonica, va presentata al più presto la richiesta di
aggregazione all’Associazione Primaria del Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino
Valdocco, per completare il processo di aggregazione all’Ass ociazione e alla
Famiglia Salesiana.
Il diploma che viene inviato, firmato dal Rettore del Santuario, è il documento
ufficiale di tale appartenenza. Si consiglia di conservarlo in archivio e di esporne una
fotocopia in un luogo visibile al pubblico.
ARTICOLO 9
Comunione con il Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino
9 EGIDIO VIGANÒ, Lettera al Rettore del Santuario Maria Ausiliatrice in Torino, 24 luglio 1989.

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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“L’Associazione Maria Ausiliatrice è unita vitalmente al Santuario di Torino
Valdocco. Si può dire che Maria non solo è intervenuta nella costruzione, secondo la
testimonianza di Don Bosco, ma da lì ha esteso il suo patrocinio in tutto il mondo.
Ecco perché l’Associazione è chiamata a tenersi unita a questo luogo sacro”10 .
Ogni associazione locale, perciò, coltiva una speciale comunione di dialogo e
di solidarietà con il Santuario di Maria Ausiliatrice in Torino Valdocco e con la
Primaria ivi eretta; questa proporrà tutti quei mezzi che facilitano tale comunione.
ARTICOLO 10
Partecipazione personale
alla vita dell’Associazione
Tutti i battezzati cattolici, con almeno 18 anni di età possono chiedere di
appartenere all’Associazione.
L’adesione comporta, da parte dei soci, l’impegno di vivere quanto è prescritto
dall’art. 4 del presente regolamento e la partecipazione regolare alle riunioni
dell’Associazione in spirito di appartenenza e di solidarietà.
L’ammissione del Candidato all’Associazione è approvata dal Presidente con il
suo Consiglio. Sarà preceduta da un sufficiente tempo di preparazione non inferiore
ad un anno, con riunioni almeno una volta al mese.
Il Candidato esprime la sua adesione all’Associazione durante una celebrazione
in onore di Maria Ausiliatrice. Verranno consegnati a ciascuno gli Statuti, un attestato
e un distintivo di appartenenza.
L’Associazione locale deve curare la formazione permanente dei soci, e
organizza localmente attività ed iniziative in sintonia con gli Statuti.
Ogni associato, in spirito di appartenenza e di solidarietà, contribuisce con
libere oblazioni alle necessità della propria Associazione e, per mezzo di questa o
degli Organismi Ispettoriali, a quelle della Primaria.
ARTICOLO 11
Momenti forti di appartenenza
Per incrementare la comunione, favorire la formazione permanente e lo
scambio di esperienze, l’Associazione locale offre:
- incontri mensili, aperti anche ai membri della Famiglia Salesiana e a quanti
desiderano partecipare, di formazione dottrinale, di preghiera e di Celebrazione
o Adorazione Eucaristica, possibilmente il 24 di ogni mese, giorno della
commemorazione di Maria Ausiliatrice;
- Giornata mariana annuale;
10 Idem

2.2 Page 12

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- partecipazione a momenti di celebrazione o di incontro della Famiglia
Sales iana;
- esercizi spirituali per i soci;
- processioni, i pellegrinaggi, giornate di ritiro;
- altri incontri secondo la programmazione locale;
- vedi anche l’articolo 4.
ARTICOLO 12
Consiglio delle Associazioni locali
Ogni Associazione locale è coordinata da un Consiglio, eletto dall’Assemblea
di tutti i Soci su una lista di Candidati che si rendono disponibili per un servizio
fraterno.
Il Consiglio locale è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal tesoriere,
dal segretario dal un adeguato numero di consiglieri, secondo le necessità
dell’Associazione. Ne fa parte il diritto l’Animatore o l’Animatrice spirituale.
Per risultare eletti si richiede la maggioranza semplice dei voti.
I membri del Consiglio durano in carica 4 anni e possono rieletti per altri 4
anni.
Quando il Consiglio è eletto, nell’ambito dello stesso, vengono stabiliti gli
incarichi.
Il Presidente convoca e presiede il Consiglio, prepara l’Ordine del giorno e lo
comunica ai membri del Consiglio, tramite il Segretario.
Rappresenta l’Associazione nei rapporti esterni.
Il Vicepresidente fa le veci del Presidente quando lui è assente o quando la
necessità lo richiede, ma sempre in accordo con lui.
Il Tesoriere amministra i beni dell’Associazione secondo le leggi del Paese,
d’accordo con il Consiglio. Presenta ogni anno il bilancio consuntivo e preventivo.
Il Segretario, dietro le indicazioni del Presidente, comunica la convocazione e
l’Ordine del giorno per le riunioni, ne redige i verbali e cura l’Archivio
dell’Associazione.
A ogni altro Consigliere si affida un settore delle attività locali.
Il Consiglio si raduna ordinariamente una volta al mese.
ARTICOLO 13
Animatori Spirituali
Gli Animatori Spirituali dell’Associazione sono nominati dall’Ispettore
Salesiano o dall’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Curano, soprattutto, la formazione alla spiritualità salesiana e la comunione col
cammino della Chiesa particolare.

2.3 Page 13

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Può essere nominato, come Animatore Spirituale, anche un associato o un
membro della Famiglia Salesiana, debitamente preparato.
ARTICOLO 14
Consiglio Ispettoriale e Nazionale
L’Associazione dov’è possibile, si organizza a livello ispettoriale con un
Consiglio che anima, coordina e dirige le Associazioni locali e le relazioni con gli
altri Gruppi della Famiglia Salesiana.
Il Consiglio ispettoriale è eletto dai presidenti locali. E’ composto dal
Presidente, dal Vicepresidente, dal Segretario, dal Tesoriere, e da un numero
conveniente di Consiglieri.
I membri del Consiglio vengono eletti per 4 anni e possono venire rieletti per
un secondo mandato consecutivo.
Fanno parte di diritto del Consiglio l’Animatore o l’Animatrice Spirituale.
Dove sia necessario e opportuno, si stabilisca un Coordinamento nazionale,
costituito da un coordinatore o coordinatrice e da un numero congruo di associati ed
Animatori Spirituali.
Il funzionamento del Coordinamento verrà determinato dai suoi stessi membri.
ARTICOLO 15
Ruolo della Primaria
L’Associazione di Maria Ausiliatrice esistente presso il Santuario di Maria
Ausiliatrice di Torino-Valdocco, è erede e continuatrice della prima fondata da Don
Bosco, e per questo viene denominata “Primaria”.
Data la sua origine e il suo legame con il Santuario svolge il ruolo di
animazione, collegamento e informazione dell’Associazione a livello mondiale.
A tale scopo si serve, come organo ufficiale, dell’ “Inserto ADMA” della
Rivista “Maria Ausiliatrice”, pubblicata dal Santuario di Maria Ausiliatrice di Torino.
ARTICOLO 16
Consulta Mondiale dell’Associazione
Sotto la responsabilità del Presidente della Primaria con il suo Consiglio viene
convocata la Consulta Mondiale dell’Associazione.
Ad essa partecipano il Vicario del Rettor Maggiore, la Consigliera Generale
delle FMA incaricata del rapporto con la Famiglia Salesiana, il Presidente con
l’Animatore Spirituale e un Consigliere della Primari; inoltre saranno convocati dei
rappresentanti delle varie aree geografiche in cui è presente l’Associazione.
Si procuri che ci sia una maggioranza di laici sui consacrati.

2.4 Page 14

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La Consulta si riunisce ordinariamente ogni 6 anni: ottima occasione è il
Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che viene deciso dal Consiglio della
Primaria.
ARTICOLO 17
Beni materiali dell’Associazione
L’Associazione di Maria Ausiliatrice, in quanto persona giuridica ecclesiastica
pubblica, ha capacità di acquistare, possedere, amministrare e alienare beni temporali
di sua proprietà, secondo la legislazione ecclesiastica e quella dei vari Paesi.
ARTICOLO 18
Traduzione del Regolamento
La traduzione degli Statuti nelle varie lingue, deve essere fedele e conforme al
presente testo approvato, e sottoposta al parere della Primaria.

2.5 Page 15

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APPENDICE I
CRITERI DI ECCLESIALITA' PER LE
AGGREGAZIONI LAICALI
Christifideles Laici n. 30
(Esortazione Apostolica, 30/12/1988 di Giovanni Paolo II)
E' sempre nella prospettiva della comunione e della missione della Chiesa, e
dunque non in contrasto con la libertà associativa, che si comprende la necessità di
criteri chiari e precisi di discernimento e di riconoscimento delle aggregazion1i
laicali, detti anche "criteri di ecclesialità".
Come criteri fondamentali per il discernimento di ogni qualsiasi aggregazione
dei fedeli laici nella Chiesa si possono considerare, in modo unitario, i seguenti:
- Il primato della vocazione di ogni cristiano alla santità manifestata "nei frutti della
grazia che lo Spirito produce nei fedeli"1 come crescita verso la pienezza della vita
cristiana e la perfezione della carità2.
In tal senso ogni e qualsiasi aggregazione di fedeli laici è chiamata a essere sempre
più strumento di santità nella Chiesa, favorendo e incoraggiando "una più intima
unità tra la vita pratica dei membri e la loro fede"3.
- La responsabilità di confessare la fede cattolica, accogliendo e proclamando la
verità su Cristo, sulla Chiesa, che autenticamente la interpreta. Per questo ogni
aggregazione di fedeli laici dev'essere luogo di annuncio e di proposta di fede e di
educazione a essa nel suo integrale contenuto.
- La testimonianza di una comunione salda e convinta, in relazione filiale con il Papa,
perpetuo e visibile centro dell'unità della Chiesa universale4, e con il Vescovo
"principio visibile e fondamento dell'unità"5 della Chiesa particolare, e nella "stima
vicendevole fra tutte le forme di apostolato nella Chiesa"6.
La comunione con il Papa e con il Vescovo è chiamata ad esprimersi, nella leale
disponibilità ad accogliere i loro insegnamenti dottrinali e orientativi pastorali. La
comunione ecclesiale esige, inoltre, il riconoscimento della legittima pluralità delle
forme aggregative dei fedeli laici nella Chiesa e, nello stesso tempo, la disponibilità
alla loro collaborazione.
- La conformità e la partecipazione al fine apostolico della Chiesa, ossia
"l'evangelizzazione e la santificazione degli uomini e la formazione cristiana della
loro coscienza, in modo che riescano a permeare di spirito evangelico le varie
comunità e i vari ambienti"7.
1 Lumen Gentium 39
2 Lumen Gentium 40
3 Apostolicam Actuositatem 19
4 Lumen Gentium 23
5 Lumen Gentium 23
6 Apostolicam Actuositatem 23
7 Apostolicam Actuositatem 20

2.6 Page 16

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In questa prospettiva, da tutte le forme aggregative di fedeli laici, e da ciascuna
di esse, è richiesto uno slancio missionario che le renda sempre più soggetti di una
nuova evangelizzazione.
- L'impegno di una presenza nella società umana che, alla luce della dottrina sociale
della Chiesa, si ponga a servizio della dignità integrale dell'uomo.
In tal senso, le aggregazioni dei fedeli laici devono diventare correnti vive di
partecipazione e di solidarietà per costruire condizioni più giuste e fraterne all'interno
della società.
I criteri fondamentali ora esposti trovano la loro verifica nei frutti concreti che
accompagnano la vita e le opere delle diverse forme associative quali:
il gusto rinnovato per la preghiera, la contemplazione, la vita liturgica e
sacramentale, l'animazione per il fiorire di vocazioni al matrimonio cristiano, al
sacerdozio ministeriale, alla vita consacrata;
la disponibilità a partecipare ai programmi e alle attività della Chiesa a livello
sia locale sia nazionale o internazionale;
l'impegno catechistico e la capacità pedagogica nel formare i cristiani;
l'impulso a una presenza cristiana nei diversi ambienti della vita sociale e la
creazione e animazione di opere caritative, culturali e spirituali;
lo spirito di distacco e di povertà evangelica per una più generosa carità verso
tutti;
la conversione alla vita cristiana o il ritorno alla comunione di battezzati
"lontani" 8.
8 GIOVANNI PAOLO II, Esortazione apostolica postsinodale Christifideles Laici 30

2.7 Page 17

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APPENDICE II
LE INDULGENZE
L’indulgenza è la remissione davanti a Dio della pena temporale per i peccati,
già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate
condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della
redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di
Cristo e dei Santi.
L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla
pena temporale dovuta per i peccati.
Nessuno può applicare le indulgenze che acquista ad altri che siano ancora in
vita.
Le indulgenze sia parziali che plenarie possono essere sempre applicate ai
defunti a modo di suffragio.
INDULGENZE PLENARIE
La Sacra Penitenzieria Apostolica il 31 gennaio 1968 ha concesso le
Indulgenze Plenarie qui riportate ai nn 1 e dal 4 al 10 e l’8 febbraio 2002 quelle
riportate ai nn 2 e 3, tutte “in perpetuum”:
1. Giorno dell’ammissione
2. Francesco di Sales il 24 gennaio
3. San Giovanni Bosco il 31 gennaio
4. Annunciazione il 25 marzo
5. Maria Ausiliatrice il 24 maggio
6. Visitazione il 31 maggio
7. Assunzione il 15 agosto
8. Natività l'8 settembre
9. Immacolata Concezione l’8 dicembre
10. Natale del Signore il 25 dicembre
Condizioni
1. Impegnarsi a combattere anche i peccati veniali (esclusione di qualsiasi affetto al
peccato anche veniale).
2. Confessione sacramentale.
3. Comunione eucaristica.
4. Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
5. Rinnovare, almeno privatamente ma esplicitamente, la promessa di osservare
fedelmente il Regolamento dell'Associazione.
(NB.: a. Gli associati possono lucrare l'Indulgenza Plenaria o nei giorni festivi
accennati in elenco, oppure nel giorno in cui si spostasse il giorno della festa.

2.8 Page 18

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b. Gli associati possono ottenere le Indulgenze Plenarie concesse a tutti i fedeli
nel corso dell'anno liturgico, ma non si richiede di rinnovare la promessa di osservare
esplicitamente il Regolamento).
INDULGENZE PARZIALI
Vi sono tante preghiere ed opere di bene con annesse Indulgenze Parziali. Tra
esse ve ne sono due raccomandate da Don Bosco nel Regolamento dell'ADMA:
1. Sia lodato e ringraziato ogni momento il SS. e Divinissimo Sacramento.
2. Maria Aiuto dei Cristiani, prega per noi.
Sono pure da tenere presenti tre concessioni per tutti i fedeli con annessa
Indulgenza Parziale:
1. Si concede l'Indulgenza Parziale al fedele che, nel compiere i suoi doveri e nel
sopportare le avversità della vita, innalza con umile fiducia l'anima a Dio,
aggiungendo anche solo mentalmente, una pia invocazione.
2. Si concede l'Indulgenza Parziale al fedele che, con spirito di fede e con animo
misericordioso, pone se stesso e i suoi beni a servizio dei fratelli, che si trovano in
necessità.
3. Si concede l'Indulgenza Parziale al fedele che, in spirito di penitenza, si priva
spontaneamente con suo sacrificio di qualche cosa lecita.

2.9 Page 19

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APPENDICE III
IL REGOLAMENTO
DEI DEVOTI DI MARIA AUSILIATRICE
SCRITTO DA DON BOSCO
1. Nella Chiesa dedicata in Torino a Maria Ausiliatrice con autorizzazione di S. Ecc.
Rev. l'Arcivescovo di Torino è canonicamente istituita una Associazione dei suoi
Divoti che si propongono di promuovere le glorie della divina Madre del Salvatore
per meritarsi la protezione di Lei in vita e particolarmente in punto di morte.
2. Due mezzi speciali si propongono: dilatare la devozione alla Beata Vergine e la
venerazione a Gesù Sacramentato.
3. A tale uopo si adopereranno colle parole, con consiglio, colle opere e coll'autorità
di promuovere il decoro e la devozione nelle novene, feste e solennità che nel
corso dell'anno si compiono ad onore della B.V. Maria e del SS. Sacramento.
4. La diffusione dei buoni libri, immagini, medaglie, pagelle, intervenire e
raccomandare l'intervento alle Processioni in onore di Maria SS. e del SS.
Sacramento, la frequente Comunione, l'assistenza alla Santa Messa,
l'accompagnamento al Viatico sono le cose che gli Aggregati si propongono di
promuovere con tutti i mezzi compatibili al loro stato.
5. Gli Associati si daranno assidua cura per sé, e presso le persone da loro dipendenti,
d'impedire la bestemmia e qualunque discorso contrario alla religione e per quanto
sta in loro togliere qualunque ostacolo che possa impedire la santificazione dei
giorni festivi.
6. Ogni Associato secondo i consigli dei catechismi e dei maestri di spirito è
caldamente esortato di accostarsi alla santa Confessione e Comunione ogni
quindici giorni od una volta al mese e di ascoltare ogni giorno la santa Messa
purchè le obbligazioni del proprio stato lo permettano.
7. In onore di Gesù Sacramentato gli Associati ogni giorno dopo le ordinarie
preghiere del mattino e della sera reciteranno la giaculatoria: Sia lodato e
ringraziato ogni momento il SS. e Divinissimo Sacramento.
Ed in onore della B. V.: Maria, Auxilium Christianorum, ora pro nobis.
Pei sacerdoti basta che nella santa Messa mettano l'intenzione di pregare per tutti
gli Aggregati a questa pia Associazione.
Queste preghiere serviranno come di vincolo ad unire tutti gli Associati in un cuor
solo e un'anima sola per rendere il dovuto onore a Gesù nascosto nella Santa
Eucaristia ed all'augusta sua Genitrice, a partecipare di tutte queste opere di pietà
che si compieranno da ogni Associato.
(Dalle "Letture Cattoliche", Anno XVII, Maggio, Fasc. V, pp. 48-50)

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APPENDICE IV
CELEBRAZIONE DELL'ACCOGLIENZA
NELL'ASSOCIAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE
L'articolo 10 del Regolamento dice: "Il Candidato esprime la sua adesione
all'Associazione, durante una celebrazione in onore di Maria Ausiliatrice".
Tempi e modalità della celebrazione sono lasciate alle Sezioni locali. Si
presenta un sussidio, che potrà essere adottato o adattato alle diverse circostanze.
Si faccia, possibilmente, durante la celebrazione dell'Eucaristia, che,
permettendolo la liturgia, sia quella propria di Maria Ausiliatrice.
Al termine dell'omelia si fa la seguente monizione introduttiva
CHI PRESIEDE: Carissimi/e Aspiranti all'Associazione di Maria Ausiliatrice, oggi è
un giorno di grazia e di gioia. Avete chiesto di entrare nell'Associazione di Maria
Ausiliatrice per testimoniare il vostro amore alla Vergine Santa e il vostro impegno
per farla conoscere ed amare.
Incominciamo la celebrazione con il semplice ma significativo gesto della chiamata
per nome. Tale chiamata, da una parte significa che la Madonna vi invita ad
appartenere all'Associazione, che porta il Suo nome e, dall'altra parte, la risposta
generosa ed entusiasta, che avete data e ora mettete in evidenza venendo verso
l'altare.
Presentazione dei candidati, che vengono chiamati dal/la Presidente. Si chiamano i
candidati con cognome e nome, i quali si dirigono verso l'altare rispondendo:
"Eccomi".
Dialogo dell’impegno
CHI PRESIEDE: Carissimi/e, presentandovi davanti all'altare che cosa chiedete?
CANDIDATI/E: Chiediamo di far parte dell'Associazione di Maria Ausiliatrice.
CHI PRESIEDE: Sapete bene quali sono gli impegni, che vi assumete facendo parte
dell'Associazione?
CANDIDATI/E:
Personalmente ci impegniamo a ispirare il nostro atteggiamento spirituale
all’atteggiamento di Maria per fare, come Lei, della nostra vita un culto a Dio e del
suo culto un impegno di vita.
Pertanto come Lei, Vergine in ascolto, rimarremo in ascolto della Parola di Dio e
l’annunceremo con la testimonianza della nostra vita e con la parola.

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Come Lei, Vergine orante, procureremo che la nostra vita sia alimentata di
preghiera semplice e cordiale in atteggiamento di gratitudine e di intercessione
davanti al Padre.
Come Lei, Vergine Madre, lavoreremo instancabilmente uniti al Papa e ai Pastori
nella Chiesa per la crescita del Popolo di Dio
Come Lei, Vergine offerente, faremo della nostra vita un’offerta a Dio, nel
compimento gioioso della volontà del Padre, cammino della nostra santificazione.
CHI PRESIEDE: Quale impegno esplicito e specifico contraete come Associati
nell'ADMA?
CANDIDATI/E: Come finalità propria e caratteristica vogliamo "promuovere la
devozione e il culto a Maria Ausiliatrice e la venerazione a Gesù Sacramento nella
società con la parola e una vita ispirata al Vangelo e alla spiritualità e alla missione di
Don Bosco.
Benedizione dei distintivi, delle tessere, dei regolamenti
O Signore, Tu manifesti la tua bontà nella Vergine Maria, nostra Madre e
Ausiliatrice; la Sua immagine che ora benediciamo, è segno della Tua presenza di
salvezza in mezzo a noi. (Si benedice e asperge con l'acqua benedetta).
Questi "segni" con l'immagine di Maria Ausiliatrice vi ricordano l'appartenenza
all'Associazione di Maria Ausiliatrice fondata da Don Bosco.
Maria vi aiuti a crescere in Cristo Signore: gli impegni assunti sono segno della
vostra volontà di fedeltà a Lui. E Maria vi accompagni con il Suo materno aiuto.
ASPIRANTI CANDIDATI ALLA PROMESSA:
Maria, Immacolata, Ausiliatrice dei Cristiani e Madre della Chiesa,
diventando membri della Tua Associazione, io mi impegno a vivere
testimoniando fedeltà a Cristo nella vita di ogni giorno, specialmente in famiglia,
sul lavoro, nella società civile ed ecclesiale, con la forza che viene dalla
preghiera, dalla partecipazione frequente e degna dei Sacramenti della
Riconciliazione e dell’Eucaristia.
Mi impegno inoltre a pregare e a cercare vocazioni per la Chiesa e la
Famiglia Salesiana, seguendo gli insegnamenti e gli esempi di Don Bosco,
confidando nel Tuo materno aiuto, Maria!
TUTTA L'ASSEMBLEA RISPONDE: Amen.
Consegna del regolamento. Del distintivo e della pagellina a ciascuno dei nuovi
Associati

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CHI PRESIEDE: Siete ora pienamente inseriti nell'Associazione di Maria Ausiliatrice
e partecipate ai vantaggi spirituali dell'Associazione e a tutto il bene che si compie
nella Famiglia Salesiana Fondata da Don Bosco!
CHI PRESIEDE: Maria, Aiuto dei Cristiani
TUTTI: Prega per noi!
PREGHIERA DEI FEDELI
CHI PRESIEDE
Fratelli e sorelle, rivolgiamoci a Dio onnipotente perché ascolti misericordioso le
preghiere che gli rivolgiamo per mezzo di Colei che è l'Ausiliatrice dei Cristiani.
LETTORE
Preghiamo insieme dicendo: Ascoltaci, Signore, per intercessione di Maria.
1. Per la Santa Chiesa di Dio: perché Maria "Vergine potente, grande ed illustre
presidio della Chiesa", la assista con il suo materno aiuto, preghiamo.
2. Per il Santo Padre: perché possa come già San Pio V e Pio VII possa sentire la
particolare protezione di Maria Ausiliatrice "nei momenti di prova eccezionale della
Chiesa", preghiamo
3. Per i Vescovi, i Sacerdoti e i Religiosi: perché in unione con il Papa possano
guidare nella fede e nella vita cristiana i fedeli a loro affidati, preghiamo
4. Per il Rettor Maggiore dei Salesiani, i Responsabili Maggiori e i Consigli di tutti i
Gruppi della Famiglia Salesiana: perché sentano la vicinanza e l'aiuto dell'Ausiliatrice
e di Don Bosco nel loro impegno di animazione salesiana, preghiamo.
5. Per noi tutti qui presenti, per gli Associati e le Associate di tutto il mondo e in
particolare per chi, oggi, ha fatto la Promessa: perché nel celebrare e onorare
l'Ausiliatrice ci sentiamo uniti nella preghiera e maggiormente stimolati a vivere e
propagare la devozione a Maria Ausiliatrice, a chiedere numerose e sante vocazioni
per la Chiesa e la Famiglia Salesiana, preghiamo.
CHI PRESIEDE
O Padre, che hai chiamato Maria a collaborare al progetto di salvezza degli uomini,
accogli le suppliche che ti abbiamo presentate con fiducia filiale e invocando
l'intercessione di Colei che ci hai dato come Madre e Ausiliatrice. Per Cristo nostro
Signore.
Amen.