Vivere il «Da Mihi Animas» come Famiglia Salesiana

Vivere il «Da Mihi Animas» come Famiglia Salesiana

L’esperienza del Triveneto (Italia)

Mestre, gennaio 2009


Premessa

La relazione presenta la collaborazione come Famiglia Salesiana nell’ambito della Pastorale Giovanile a livello ispettoriale ovvero regionale. Si tenga presente che, su vari aspetti, il lavoro è un “divenire continuo” sia perché l’impostazione pastorale è dinamica (non statica) sia perché vi sono ancora alcuni interrogativi aperti.



  1. UN PO’ DI STORIA


L’attuale collaborazione esistente nel Triveneto tra sdb, fma e asc affonda le sue radici nella spinta che l’anno 1988 ha dato a tutto il mondo salesiano. In quel periodo (vi erano due ispettorie sdb, due fma, due consigli asc) si crearono e si rafforzarono alcune attività a livello ispettoriale che erano il frutto di un cammino condiviso tra le realtà della famiglia salesiana maggiormente attive per il bene dei giovani.

L’impostazione precedente è stata continuata e ulteriormente rafforzata con l’unione delle Ispettorie SDB (ivo+ive) e delle Ispettorie FMA (ivc+ivp) avvenute in contemporanea nel anno 2003 e con l’unione delle due provincie dei Salesiani Cooperatori avvenuta nel 2004.

In tale occasione si definì tutta l’azione pastorale comune ai due Istituti e alla Associazione dei Salesiani Cooperatori. Le altre componenti della Famiglia Salesiana presenti sul territorio sono coinvolte a livello ispettoriale a seconda delle occasioni.



  1. ELEMENTI E SCELTE CHIAVE DELLA COLLABORAZIONE


Facendo un’analisi della collaborazione e corresponsabilità che vi è a livello ispettoriale tra sdb, fma e asc possiamo individuare i seguenti elementi chiave:


  • operare in unità di intenti ovvero cercare continuamente la comunione non ritenendola mai per scontata o una meta conquistata; concepire la comunione come elemento fondamentale per educare evangelizzando ed evangelizzare educando;

  • il territorio geografico su cui operare è lo stesso per sdb, fma e asc; è un presupposto che crea delle condizioni molto favorevoli per la collaborazione;

  • la convinzione che la collaborazione pastorale non avviene per opportunità pastorale bensì per motivi carismatici;

  • avere a cuore la presenza del carisma salesiano sul territorio e quindi il desiderio di presentarsi “come un unico corpo”;

  • l’aver individuato dei precisi campi di azione all’interno del Movimento Giovanile Salesiano che, in pratica, è il luogo in cui la collaborazione prende forma;

  • l’aver individuato una struttura organizzativa in cui dare spazio ai diversi membri della Famiglia Salesiana (cf. Annuario del MGS Triveneto);

  • concepire l’animazione locale e quella ispettoriale come un’unica azione pastorale a favore dei giovani. Sono due polmoni di un unico corpo, due movimenti di un unico cuore (il MGS Triveneto non è quindi la somma delle attività ispettoriali, bensì l’insieme di tutte le attività che si svolgono a favore dei giovani a livello locale e ispettoriale).

  • la scelta del protagonismo giovanile nell’animazione del MGS a livello ispettoriale; il felice slogan “Giovani per i Giovani” ci ha portato ad impostare ogni attività dando ampio spazio ai giovani, valorizzando il loro apporto nel servizio dei diversi ambiti di animazione (cf. Staff ed Équipe);

  • creare opportunità per maturare il carisma salesiano da adulti: dal Movimento Giovanile Salesiano al Movimento Salesiano; il carisma salesiano non è un “carisma a tempo” ma un dono che Dio fa per sempre (è un punto ancora in fieri).


  1. IL MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO E I CAMPI DI COLLABORAZIONE


Il luogo in cui si realizza il lavoro pastorale comune a favore dei giovani è il MGS Triveneto a livello Ispettoriale (regionale). Qui convengono i giovani e gli animatori, provenienti prevalentemente dalle case delle due ispettorie, che crescono ed operano secondo la Spiritualità Giovanile Salesiana.

Possiamo evidenziare 4 campi di azione comune tra SDB, FMA e ASC che attraverso staff o équipe progettano e animano assieme ai giovani i cammini o appuntamenti di seguito indicati.


A - Animazione ad ampio raggio


1. Grandi convocazioni

Lungo l’anno pastorale vi sono alcuni appuntamenti che hanno lo scopo di offrire una formazione comune e di rafforzare il senso di appartenenza al carisma salesiano. Questi sono:


    • a inizio anno: i Meeting MGS (sono in tutto tre e proposti in date diverse per fasce di età: terze medie, prima e seconda superiore, oltre la terza superiore);

    • a metà anno: la Festa dei Giovani (15-25 anni) e la Festa dei Ragazzi (9-14 anni);

    • a fine anno: la Veglia Vocazionale (chiusura dei cammini formativi e vocazionali a livello ispettoriale con promesse dei Salesiani Cooperatori);

    • a inizio estate: Corsi per Animatori (corsi per le realtà salesiane e diocesane).


2. Percorsi di Evangelizzazione (over 20):

    • Laboratorio Salesiano della Fede

    • Percorso di Formazione per Animatori ed Educatori

    • La Scuola di Teatro Arte e Relazione


3. Esperienze estive



B - Animazione Vocazionale


Vengono proposti ai ragazzi e ai giovani alcuni cammini differenziati di ricerca vocazionale con lo scopo di guidarli nella ricerca del progetto che il Signore ha su ciascuno. Il percorso riguarda la vita umana, cristiana e salesiana; si sviluppa gradualmente aiutando a maturare nel ragazzo la propria adesione a Cristo nello stile salesiano.


    • Leader (3 media)

    • Giovani Orizzonti (1-2 sup.)

    • Giovani per i Giovani (3-4 sup.)

    • Gruppo Ricerca (5 sup. e oltre)

    • Comunità Diaspora M (post Gr. Ricerca)

    • Comunità Diaspora F (post Gr. Ricerca)

    • Scuola Cooperatori (post Gr. Ricerca)



C - Animazione Missionaria e Servizio Civile Nazionale


1. Animazione Missionaria

Vengono proposti ai giovani dei cammini per maturare nella propria sensibilità missionaria:

    • Qui e Là insieme

    • Scuola di Mondialità

I giovani che hanno maturato questa sensibilità vengono aiutati a fare il passaggio all’esperienza associativa del Vides o del Vis. Questo è un campo di azione in cui stiamo cercando di maturare una riflessione e quindi un progetto più organico e condiviso.


2. Servizio Civile

L’esperienza proposta dallo Stato italiano del Servizio Civile Nazionale è comune ai due Istituti sdb ed fma. Tale scelta permette di presentarsi sul territorio in modo unitario e compatto e permette un orientamento dei volontari più ampio in sede di selezione. L’esperienza è pensata in modo da permettere ai giovani di avvicinarsi o di conoscere meglio il carisma salesiano.

D - La Comunicazione


È un campo decisivo per l’insieme della nostra azione pastorale. La comunicazione è sempre a servizio delle comunità, dei giovani e delle iniziative che si fanno per loro. Vi è sinergia tra comunicazione, proposte ispettoriali e vita locale. La comunicazione è pensata per informare sulle attività ispettoriali e locali e per formare i giovani e gli operatori pastorali.

I principali mezzi di comunicazione che abbiamo sono:

    • la rivista Giovani per i Giovani

    • il sito www.donboscoland.it e la newsletter

Decisiva l’idea di non perdere il contatto con il giovane una volta incontrato (il sito, la rivista e altri strumenti garantiscono un collegamento costante con le realtà dell’MGS Triveneto).


Nota – La comunione si vede anche a livello economico. Il MGS Triveneto infatti si sostiene prevalentemente in modo autonomo.



  1. LE STRUTTURE DI GOVERNO E ORGANIZZATIVE


Il desiderio di collaborare nel territorio come Famiglia Salesiana ci ha portato in questi ultimi anni a pensare anche a delle strutture che animino sia la riflessione sia la realizzazione di tutte le proposte.

Tre i principi che stanno a fondamento delle strutture di governo e organizzative:

  • la corresponsabilità nella missione: una responsabilità distribuita nel rispetto dell’identità di ogni membro della Famiglia Salesiana coinvolto, valorizzandone la specificità;

  • il protagonismo giovanile, ovvero la realizzazione dello slogan “Giovani per i Giovani”;

  • Il raccordo tra l’animazione ispettoriale è quella locale. L’ispettoriale è infatti a servizio delle realtà locali.



Ecco come appare attualmente la struttura di animazione del MGS Triveneto



Coordinamento Principale


  • Delegato PG sdb e Consigliera PG fma. Progettano e coordinano la realtà del MGS Triveneto.

  • Segreteria MGS. Un gruppo di giovani che, con il Delegato sdb, la Consigliera fma e l’Incaricato per la PG dell’asc, riflettono sulle iniziative ispettoriali comuni a tutto il MGS Triveneto.



Il “Coordinamento Principale”, anche grazie alla Strenna 2009, sta prendendo una nuova forma per rispondere in modo più adeguato alle esigenze del territorio, dei vari centri salesiani e al desiderio di una maggiore comunione effettiva (e non solo affettiva) tra le varie componenti della Famiglia Salesiana.


Ipotesi di Coordinamento in conseguenza della Strenna 2009


  • Équipe di Pastorale Giovanile Unitaria

Formata da 3/4 sdb, 3/4 fma, 3/4 asc e 3/4 giovani. Compiti di questa équipe:

  • progettare e coordinare la realtà del MGS Triveneto riguardo le iniziative comuni;

  • riflettere in modo unitario sulle azioni comuni di Pastorale Giovanile;

  • creare sinergie e collegamenti tra le realtà locali e la realtà ispettoriale.

  • Consulta MGS

Si tratta di un organo che garantisce la rappresentatività di tutte le case delle due ispettorie formato prevalentemente dai giovani. All’Équipe di Pastorale Giovanile Unitaria parteciperanno alcuni giovani eletti dai membri della Consulta stessa. Si sta valutando la possibilità di creare delle zone geografiche per garantire un maggiore coinvolgimento del locale.







Uffici MGS e Servizi Specifici


Presenza negli uffici

  • Uffici di segreteria

  • Volontari SCN


Strumenti di Comunicazione

  • Giovani per i Giovani e MGSNews

  • Siti web


Servizio Civile Nazionale

  • Responsabile

  • Formazione e Selezioni

  • Progettazionee Segreteria


Economia

  • Economo


Staff ed Équipe


STAFF MGS

Curano le grandi convocazioni e gli strumenti di comunicazione del MGS

  • Staff Festa dei Giovani

  • Staff Festa dei Ragazzi

  • Staff Redazione GxG

  • Staff DBWeb

  • Staff DBLive

  • Staff INEstate

  • Staff Corsi Animatori

  • Staff MeetingMGS


ÉQUIPE MGS

Coordinano i cammini formativi e/o esperienze associative nel MGS


Équipe Vocazionali

  • Gruppo Leader

  • Giovani Orizzonti

  • Giovani per i Giovani

  • Gruppo Ricerca

  • Comunità Diaspora M

  • Comunità Diaspora F

  • Scuola Cooperatori


Équipe e Associazioni Missionarie

  • Scuola di Mondialità

  • Qui e là insieme

  • VIS (cf. Comitato)

  • VIDES(cf. Comitato)

Équipe Percorsi di Evangelizzazione

  • Laboratorio Salesiano della Fede

  • Percorso di formazione per Animatori ed Educatori

  • Scuola Teatro Arte e Relazione


Équipe Associazioni

  • ADS

  • GEX


Équipe (Associazioni civili) del Tempo Libero

(cf. Comitati)

  • TGS

  • CGS





  1. INTERROGATIVI APERTI


Vivendo la nostra esperienza di lavoro comune come Famiglia Salesiana nel MGS Triveneto ci si sono posti alcuni interrogativi su cui stiamo riflettendo e che desideriamo condividere.


Un punto debole della collaborazione

Ci sembra che un punto debole sia dato dalla mancanza di luoghi istituzionali effettivi di confronto, progettazione, formazione e collaborazione della Famiglia Salesiana sulla Pastorale Giovanile a livello locale, ispettoriale e nazionale. La realizzazione di tali organi istituzionali attenuerebbe il rischio di collaborare solo in base alla sensibilità dei responsabili.


Vivere il carisma salesiano da adulti

Un interrogativo che sentiamo non risolto è: “Come continuare a vivere il proprio carisma salesiano da adulti?”. È una domanda che all’apparenza ha già molte risposte ma che di fatto si ripropone quando constatiamo che molti giovani che hanno fatto dei cammini formativi all’interno della Spiritualità Salesiana faticano a trovare la propria collocazione all’interno del Movimento Salesiano.



Il rapporto tra Movimento Giovanile Salesiano e Movimento Salesiano

Ci sembra che il Movimento Giovanile Salesiano sia ben organizzato come iniziative, percorsi formativi e come strutture di partecipazione garantendo così l’interiorizzazione del carisma. Come il Movimento Salesiano può garantire la perseveranza nel carisma salesiano? Don Vecchi scrisse: “Bisogna inventare e provare!” (cf. Don Vecchi, La Famiglia Salesiana compie venticinque anni, 1997).



CONCLUSIONE


Abbiamo affermato che la scelta di operare assieme come Famiglia Salesiana per i giovani non è solo un’opportunità pastorale, ma un fatto carismatico. Questa esperienza la facciamo quotidianamente gustandone la ricchezza e i frutti pastorali che ne derivano.

Ci rendiamo sempre più conto che l’incontro delle diversi membri della Famiglia Salesiana, ognuno secondo la sua identità, dà maggiore consistenza anche al comune impegno educativo. Sono infatti continuamente messi a confronto: sensibilità femminile e maschile, scelte vocazionali diverse (vita religiosa o impegno laicale), modelli di adulti maturi impegnati nel servizio, giovani in ricerca e profondamente appassionati di don Bosco. Questo richiede da parte di ogni gruppo l’impegno di crescere nella propria identità carismatica e la scelta di maturare nella corresponsabilità.

Il desiderio di evangelizzare ci appassiona, lo stile educativo ci accomuna, la responsabilità di sviluppare l’eredità carismatica di don Bosco è per noi una sfida. Vivere il «Da Mihi Animas» assieme per la salvezza dei giovani è il dono più bello e profetico che possiamo fare oggi alla Chiesa e alla società.




Don Igino Biffi – Delegato PG SDB

Sr. Stefania Vivian – Delegata FMA dell’ASC

Andrea Penzo – Incaricato per la PG dell’ASC



























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