Atti_1952_167.ACS_


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Anno XXXII
Gennaio 1952
N. 167
ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE
DELLA SOCIETÀ SALESIANA
SO M M A R IO
I I Prefetto G enerale:
I . Dopo la morte del Rettor Maggiore.
II. Convocazione del X V I I Capitolo Generale: Disposizioni della
S. C. dei Religiosi. - Regolatore. - Temi. - Proposte. - Preghiere
per il buon esito del Capitolo Generale. - Capitoli Ispettoriali.
III. Sospensione della Visita Straordinaria.
IV. A proposito delle Mostre Professionale e Missionaria del 1953.
V Testamento« Spirituale del venerato e compianto Don Ricaldone.

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ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE
Il Prefetto Generale.
Carissimi Confratelli,
Torino, 6 gennaio 1952.
Eccom i a voi, dopo il lutto quasi improvviso che ci ha pro­
fóndamente amareggiati, e dopo le solenni commemorazioni fu ­
nebri che in tutte le Case ormai sono state celebrate con l’in­
tervento delle massime Autorità e con discorsi che altamente
hanno onorato la Congregazione mentre esaltavano le virtù e
i meriti del IV Successore di San Giovanni Bosco.
Spero che tutti avrete ormai ricevuto il Bollettino Salesiano
di Gennaio, interamente dedicato al Rev.m o Sig. Don Rical­
do no, e la lettera mortuaria che tesse un breve compendio
della sua vita; sicché a me non resta ora che ringraziare a nome
di tutti i Superiori ciascuno di voi e in particolar modo gli
Ispettori e i Direttori per la partecipazione unanime e fervente
al dolore nostro e per le attestazioni di profondo cordoglio e
di altissima stima per Colui che il Signore ha chiamato a sè,
dopo averlo concesso per tanti anni a guida ed esempio di
tutta la Famiglia Salesiana.
Fu davvero un conforto grande la manifestazione spontanea
che Torino fece intorno alla Sua salma dall’ ora del trapasso
alla sepoltura. Ma ben maggiore dobbiamo dire che fu il ple­
biscito di lettere, telegrammi e giornali che ci pervennero da
tutti gli angoli del globo e da ogni ceto di persone, a dimostrarci
la vastità delle Sue conoscenze ed amicizie, la stima che godeva
dovunque il Suo nome e in Lui la nostra amata Congregazione.

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Benediciamone il Signore e facciamone tesoro per meglio
corrispondere alla missione benefica cui siamo destinati nei di­
segni della divina Provvidenza.
2. Ma ora dobbiamo pensare all’avvenire e a compiere nel
miglior modo ciò che le nostre Costituzioni ci impongono al-
l’art. 61. Siccome i sei mesi concessi come termine massimo
dalla morte del Rettor Maggiore scadrebbero il 25 maggio 1952 e
in quell’epoca non sapremmo dove alloggiare convenientemente
i nostri Rev.m i Capitolari, avendo gl’istituti rigurgitanti di
giovani, i Superiori hanno subito pensato alla necessità di chie­
dere una proroga almeno di due mesi, per poter essere in con­
dizione di ospitare i membri del X V II Capitolo Generale.
Ne fu fatta richiesta alla S. Congregazione dei Religiosi in
questa forma:
Beatissimo Padre,
Torino, 25 dicembre 1951.
11 sottoscritti), Prefetto Generale della Società Salesiana di
San Giovanni Bosco, di comune accordo col Capitolo Superiore
della stessa Società, prostrato al bacio del S. Piede, umilmente
espone:
In seguito alla morte del compianto Rettor Maggiore, Don Pietro
Ricaldone, avvenuta il 25 novembre u. s., si rènde necessaria la-
convocazione del XVI I Capitolo Generale onde provvedere all’ele­
zione del Successore, elezione che a norma dell’art. 61 delle Costi­
tuzioni dovrebbe tenersi tra il 25 febbraio ed il 25 maggio 1952.
Senonchè durante questo periodo di tempo tutti i nostri Istituti
di Torino sono occupati dagli allievi e non si avrebbe modo di tro­
vare una Casa che possa accogliere in modo conveniente i 114 elet­
tori che debbono convenire al Capitolo. Si sarebbe perciò pensato
di differire l’inizio del Capitolo Generale al 24 luglio 1952, affinché
si possa disporre dei locali convenienti in seguito alla partenza dei
giovani per le vacanze. Al precedente motivo va pure aggiunta
la maggior facilità d’intervenire per gl’ispettori e Delegati delle
Ispettorie aventi i giovani in vacanza, che sono la maggior parte.
Inoltre, secondo l’ordinaria scadenza di sei anni, voluta dallo
art. 126 delle Costituzioni, per l’elezione di tutti i membri del Ca­
pitolo Superiore dovrebbe tenersi un altro Capitolo Generale nel 1953,
essendo stato il precedente celebrato tra il 24 agosto e l’i l set­
tembre 1947. Ora i membri del Capitolo Superiore attualmente

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in carica hanno deliberato all’unanimità di rinunziare all’anno che
dovrebbero ancora restare in ufficio, affinchè si possa in un solo
Capitolo Generale tenere l’elezione del Rettor Maggiore e di tutti
i membri del Capitolo Superiore.
In considerazione pertanto del precedente esposto, l’umile sot­
toscritto, in unione ai membri del Capitolo Superiore della So­
cietà Salesiana, supplica la Santità Vostra, affinchè si voglia be­
nignamente degnare di accordare la licenza di posticipare l’inizio
del X V II Capitolo Generale al 24 luglio 1952, affinchè possiamo
procedere all’elezione del R ettor Maggiore e a quella di tutti i membri
del Capitolo Superiore.
Che della grazia, ecc.
L ’ umile
(fto) Sac. R . Z ig g io t t t .
La S. C. dei Religiosi si degnò di rispondere in questi termini:
« Vigore facultatum a SS.mo Domino Nostro eoncessarum,
S. Congr. Negotiis Religiosorum Sodalium praeposita, attentis expo-
sitis, benigne annuit prò gratta juxta preces, servatis ceteris ser-
vandis.
Contrarhs quibuscumque non obstantibus ».
Datum Romae, die 2 Januarii 1952.
Vale a dire:
(fto) P. Are. L a r r a o n a . Secr.
Jo. B a p t . S c a p i n e l l i , Subsecr.
« In forza delle facoltà concesse da S. Santità, la Sacra Con­
gregazione dei Religiosi, considerate le ragioni esposte, concede be­
nignamente la grazia secondo le preci, ferme restando le altre pre­
scrizioni, nonostante qualsiasi altra disposizione contraria ».
Roma, 2 gennaio 1952.
(fto) P. Are. L a r r a o n a , Segretario.
Giov. B a t t . Sc a p in e l l i, Sottosegretario.
In seguito a tali concessioni convoco il Capitolo Gene­
rale X V II per il 24 luglio 1952 alle ore 18,30 nell’ Oratorio
di S. Francesco di Sales a Torino. Fatti gli Esercizi Spirituali
nella Cappella di S. Francesco di Sales, le adunanze avranno
inizio col 31 luglio.

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In virtù dell’art. 134 delle Costituzioni, nomino Regolatore
del Capitolo il Rev.mo D on Secondo M'anione, Consigliere Sco­
lastico Generale della nostra Società.
Scopo precipuo del X Y II Capitolo Generale sarà la nomina
del Rettor Maggiore e di tutti i membri del Capitolo Superiore.
Secondariamente saranno oggetto di studio e di trattazione:
1. Le nostre Scuole Professionali ed Agricole.
2. Le nostre Missioni e i nostri Missionari.
3. I Regolamenti emanati ad experimentum dal Capitolo
Generale X V sulle Case di formazione per addivenire aliai loro
approvazione definitiva.
D opo che'avremo ricevuto dagl’ispettori e Direttori le pro­
poste o 'gli studi che crederanno opportuni, redigeremo uno
schema di trattazione da sottoporre alle apposite commissioni
che si formeranno in seno al Capitolo Generale, prima della
discussione in sednta plenaria. A i nostri Vescovi e Prelati Mis­
sionari facciamo speciale invito di studiare il problema missio­
nario e a comunicarci le loro proposte.
Contemporaneamente saranno pure prese in esame tutte le
« proposte varie » che ci perverranno.
A proposito delle quali « proposte varie », invito tutti a
tener presente il richiamo della Commissione che ebbe l’inca­
rico di esaminarle nell’ultimo Capitolo Generale; e per com o­
dità di tutti riporto dal N. 143 pag. 67 degli Atti del Capitolo
Superiore, settembre-ottobre 1947:
« Il Presidente della Commissione, dopo aver detto che la maggior
parte delle numerosissime così dette proposte varie, non erano pro­
poste, ma raccomandazioni, lamenti, critiche, segnalazioni di man­
chevolezze, e cose già tutte contenute nelle Regole o Regolamenti,
rilevò che questo non sarebbe avvenuto nè allora, nè in passato, se
ci si fosse attenuti all’art. 134 delle Costituzioni, dov’è chiaramente
indicata la procedura per l’inoltro di proposte al Capitolo Generale
e anche la finalità di esse. Così non. si sarebbe neppure verificato
l’inconveniente di proposte arrivate al Regolatore senza firme, nè
intestazione, nè bollo postale di città o paesi, ove ha sede qualche
nostra Casa. Propose quindi che per il prossimo Capitolo Generale
si facesse presente la prescrizione di detto articolo e si modificasse

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il regolamentino in una redazione, che rispecchi più fedelmente il
pensiero delle Costituzioni.
Inoltre credeva opportuno che si fissasse pure un limite di tempo
per la presentazione delle proposte, perchè ancora durante il Ca­
pitolo ne continuavano ad affluire, sicché la Commissione era ob­
bligata a sedere in permanenza per esaminarle e catalogarle ».
In base a tale raccomandazione si avverte che verranno
prese in considerazione soltanto le proposte che saranno in­
viate tramite il Direttore e l’ispettore, i quali giudicheranno
quindi la serietà o l’ opportunità della proposta e la convali­
deranno con la loro firma.
Il termine massimo per l’invio delle proposte sarà il
15 luglio 1952.
Cari Confratelli, a nessuno di voi sfugge l ’importanza del
nuovo Capitolo Generale per la vita e la prosperità della nostra
Società. Siamo una famiglia che per divina bontà va crescendo
di numero, di opere, di attività, di prestigio. Ma per cammi­
nare sicura sulla via che San Giovanni Bosco le ha tracciato
è necessario che abbia alla testa- Superiori santi, esperti, pru­
denti e Sacrificati interamente al suo bene.
Affinchè dalle prossime elezioni il Signore scelga i più adatti,
e tutti i Capitolari Siano assistiti dallo Spirito Santo nei vari
lavori e compiti loro affidati, innalziamo insieme le nostre pre­
ghiere più fervorose e aggiungiamo alla sera dopo l ’orazione, a
San Giovanni Bosco un Pater, Ave e Gloria con le parole « per
il buon esito del Capitolo Generale ».
Le Costituzioni stabiliscono che il Capitolo Generale sia pre­
ceduto dai Capitoli Ispettoriali e ne determinano le modalità.
I signori Ispettori rileggano ed attuino quanto è detto dal-
l ’art. 96 al 102: tengano pure conto del disposto all’art. 135.
II Regolatore manderà a suo tempo quelle istruzioni che ver­
ranno giudicate opportune.
3. In seguito alla morte del Rev.m o Rettor Maggiore i
Rev.mi Visitatori Straordinari Don Giorgio Seriè, Don Mo-
desto Bellido e Don Albino Fedrigotti, furono invitati a con­
cludere la visita nell’Ispettoria ove si trovavano e a tornare
immediatamente a Torino.

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4. Così pure i membri del Capitolo Superiore hanno deli­
berato concordemente di sospendere ogni preparativo per la
Mostra Salesiana progettata per il maggio 1953, essendo man­
cato il m otivo principale dei festeggiamenti, che erano le Nozze .
di Diamante Sacerdotali del Sig. Don Ricaldone. Tuttavia, es­
sendo stata ottenuta la concessione di libera importazione delle
merci spedite a scopo puramente didattico, e durando tale
concessione a tutto l’ anno 1953, si è pensato che i nuovi Supe­
riori probabilmente non lascieranno di approfittare del Cente­
nario delle nostre Scuole Professionali per solennizzarlo a tempo
opportuno e con adeguata preparazione. Quindi si continui pure
a preparare il materiale sia per la Mostra Professionale che
per la Mostra Missionaria, ma si tenga presente che l’indirizzo
dev’essere istituto Superiore di Pedagogia - I. S. P. - Via Oot-
* tolengo, 32 - TORINO e non più M. S. 53.
5. Concludendo queste comunicazioni, mi è caro fissare
anche negli Atti Capitolari le parole testamentarie che il
Sig. D o n . R icaldone nel ricevere il Santo Viatico volle ch’io
leggessi a-1 gruppo dei confratelli presenti:
« Carissimi Figliuoli,
Non potendo parlarvi vi lascio tre ricordi:
Viviamo sempre e tutti nel cuore e nello spirito di
S. Giovanni Bosco.
Viviamo sempre e tutti nel cuore, nello spirito e nella
purezza angelica di Maria Ausiliatrice.
Viviamo sempre e tutti nel Cuore di Gesù, sulla Sua
Croce, nella fiamma del Suo amore che ci farà eterna­
mente felici in Paradiso.
Vi benedico tutti di gran cuore; vi domando perdono
delle mancanze commesse e vi assicuro che, se il Si­
gnore vorrà, accogliermi in Paradiso, ogni giorno pre­
gherò per voi e per tutte le vostre intenzioni.
Torino, ore 14,45 del 22 novembre 1951 ».

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Dopo tale lettura ho creduto opportuno di promettergli so­
lennemente a nome di tutti che avremmo fatto tesoro di queste
sue parole.
Osservate come esse compendiano tutto l’insegnamento del
grande Scomparso e come ci additano le mete supreme della
nostra vocazione: spirito di Don Bosco, amore alla purezza
immacolata di Maria SS.ma, umile accettazione della nostra
Croce nell’amore al Cuore Eucaristico di Gesù.
Se ogni nostra attività di apostolato si svolgerà in questa
spirituale elevatezza interiore, la nostra Congregazione sarà una
forza invincibile nella guerra al demonio e nella conquista
delle anime.
La Vergine Ausiliatrice, San Giovanni Bosco e tutti i nostri
Santi Protettori benedicano e conservino ciascuno di voi nella
grazia di N. S. Gesù Cristo.
Pregate pel vostro
af f .mo
Sac. RENATO ZIGGIOTT1.
S. E. I. - Torino