Atti_1930_054.ACS_


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I.
ATTI DEL CAPITOLO SUPERIORE
Il Rettor Maggiore.
Carissimi Confratelli,
J. M. J.
Ho letto le parole dette dal Beato nostro Don Bosco sul concetto ch’egli aveva dei nostri Confratelli
coadiutori e il relativo commento del caro Consigliere Professionale D. Vespignani: le parole del Padre ed il
commento del figlio mi paiono tanto giusti ed opportuni, che credo bene di farli miei e di presentarli a tutta la
Congregazione: li troverete nella seconda parte di questi Atti.
Credo che se si arrivasse a tradurre tutta intiera la spiegazione nelle lingue dei paesi dove abbiamo confratelli,
ne guadagnerebbe moltoo la nostra Società e si avrebbe una norma giusta per formarli e conser varli, mentre essi
sentirebbero di più l’importanza della loro missione e della loro santificazione.
Nell’ultima mia circolare vi parlai a lungo di Mons. Versiglia; ora ho la consolazione di dirvi che la S. Sede ha
nominato a successore nel Vicariato di Shiu-Chow Mons. Ignazio Canazei che verrà presto consacrato colà dal
delegato apostolico Mons. Costantini che si recherà perciò sul posto, forse accompagnato da un vescovo cinese.
Raccomandiamolo tutti al Signore perchè, a intercessione del Beato D. Bosco, possa raccogliere anche il frutto del
Sangue del Martire suo antecessore.
Nel desiderio che arrivi in tempo a tutte le Case la consueta strenna ve la mando con questo numero, quantunque
siamo ancora lontani dal dell’anno. Eccovi adunque quella pei confratelli salesiani:
«Facciamo conoscere meglio il Beato D. Bosco. I Direttori ponendo alla portata dei confratelli vita ed opere del
Beato. Tutti parlando di lui, citando i suoi esempi nelle conferenze, nei sermoncini della sera ed anche nella scuola e
nelle conversazioni ».
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Pei giovani:
« Fuggire l’oziosità anche in ricreazione impiegando bene il tempo ad imitazione del Beato D. Bosco ».
Per gli ex-allievi:
« Correttezza e riservatezza cristiana nei modi e nelle parole ricordando l’esempio di D. Bosco ».
Iddio vi benedica tutti e vi conceda di terminare l'anno col de siderio di far sempre maggior bene alla gioventù
e di santificare le anime vostre.
Aff.mo in C. J.
Sac. FILIPPO RINALDI.