5_anno3_num2_275-294


5_anno3_num2_275-294

1 Pages 1-10

▲back to top

1.1 Page 1

▲back to top
LE ISPETTORIE SALESIANE. SERIE CRONOLOGICA DALL'ANNO
1927 AL 1981
T arcisio Valsecchi
Gli anni 1925-1926 furono caratterizzati dal fervore della propaganda
missionaria nella celebrazione del cinquantesimo anniversario della prima spe-
dizione missionaria salesiana. Le feste giubilari cominciarono 1'11 novembre
1925 con la 57ma spedizione missionaria di 172 salesiani e 52 figlie di Maria
Ausiliatrice, e culminarono il 16 maggio 1926 con l'inaugurazione dell'espo-
sizione missionaria salesiana nella casa madre di Torino Valdocco.'
In questa cornice si deve collocare la deliberazione del Capitolo Supe-
riore nella seduta del 12 dicembre 1927, con la quale «si stabilisce che le
case dell'Australia formino una visitatorìa con visitatore don Manassero Em-
manuele, il quale con voti sette su sette viene anche eletto direttore della
casa di [Sunbury- JVietoria; che le case del Giappone formino una visitato-
rìa con visitatore don Cimatti Vincenzo; e che le case del Siam formino una
visitatorìa con visitatore don Pasotti Gaetano, il quale fu eletto anche diret-
tore della casa di Bang Nok Khuek v.i Le tre visitatorìe erano ovviamente
punti di riferimento e di sostegno per i corrispondenti centri missionari del
Kimberley (Australia), di Miyazaki (Giappone), di Rajaburi (Siam, oggi Tai-
landia).
Nella seduta del 18 febbraio 1928 con voti sei su sette il Capitolo
Superiore decideva' di elevare al grado di ispettorie la visitatorìa venezuelana
di San Luca e quella ungherese di Santo Stefano Re. L'ispettoria venezuelana
di San Luca, fondata nel 1902 e poi soppressa ed aggregata alla Colombiana
di San Pietro Claver, fu ricostituita e riconosciuta canonicamente con rescrit-
to n. 8390/28 del 7 gennaio 1929 a firma del card. Alessio Enrico Lépicier".
La nuova ispettoria ungherese di Santo Stefano Re otteneva il riconoscimento
canonico con rescritto 11. 8391/28 del 12 gennaio 1929 a firma dello stesso
cardinale Alessio Enrico Lépicier' e le venivano sottoposte le sette case di
Budapest, Esztergcm-Tabor, Nyergestijfalu, Kakospalota, Szentkereszt, Ujpest,
Visegréd.
l E. CERIA, Vita del servo di Dio sacerdote Filippo Rinaldi, SEI, Torino 1948,
pp. 387-394.
2 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. V, p. 55.
3 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. V, p. 67.
4 ASC 311. Venezuela, fase. 10.
5 ASC 311. Ungheria, fase. lo.

1.2 Page 2

▲back to top
276 Tarcisio Valsecchi
Intanto monsignor Luigi Mathias, prefetto apostotlico dell'Assam ed
ispettore salesiano dell'India, chiedeva con insistenza" l'erezione di una nuova
ispettoria nell'India meridionale, e la richiesta poté essere esaudita cinque
anni dopo con l'erezione dell'ispettoria indiana meridionale di Madras pure
intitolata a San Tommaso apostolo come vedremo. Anche il rettor maggiore
don Filippo Rinaldi nella seduta del Capitolo Superiore in data primo
agosto 1929 faceva sua la proposta «di creare un'ispettorìa amazzonica con
Manaus, Belém e le residenze di Rio Negro e Porto Velho »,7 ma la pratica
attuazione sarà resa possibile soltanto trent'anni dopo con l'erezione dell'ispet-
torìa San Domenico Savio di Brasile-Manaus."
Era particolarmente sentito ed urgente il problema dell'India già solle-
vato da mons. Luigi Mathias nel luglio 1929. Vi faceva eco don Filippo Ri-
naldi nella seduta del Capitolo Superiore in data 18 dicembre 1930: «Il
signor don Rinaldi ricorda quanto è immensa l'estensione dell'ispettorìa del-
l'India affidata a monsignor [Luigi] Mathias e invita a studiare se non sia
il caso di dividerla ».9 E ancora nella seduta del primo settembre 1932: «Si
discute molto sulla sistemazione delle nostre case in India. Si conviene da
tutti che monsignor [Luigi] Mathias non può fare da ispettore e prefetto
apostolico e si sono imbastiti questi progetti: 1) erigere l'ispettorìa del Nord
in India con monsignor Mathias ispettore; 2) erigere l'ispettorìa del Sud in
India con don Cinato Eligio o don Scuderi Vincenzo ispettore ».10 Poi nella
seduta del 19 ottobre 1932: «Il signor don [Pietro] Ricaldone ha parlato
di nuovo con monsignor Mathias e ne espone il pensiero; si ricorda quanto
si era imbastito in altre sedute e si viene a queste conclusioni: 1) dell'India
del Sud fare una visitatorìa annessa all'ispettorìa dell'India con a capo don
Cinato Eligio; 2) nell'India del Nord resti ispettore monsignor Mathias ».11
Ma anche questa non era la decisione definitiva poiché leggiamo nel
verbale della seduta del 5 gennaio 1933: «Quale ispettore dell'India Sud
si elegge don Cinato Eligio con voti sei su sei ».12 Era dunque prevalsa l'idea
di erigere l'ispettorìa autonoma di San Tommaso Apostolo dell'India del Sud,
che otteneva il riconoscimento canonico con rescritto n. 448/34 del 24 gen-
naio 1934 a firma del card. Alessio Enrico Lépicier," assegnandole le case
di Bombay, Tirupattur, Vellore , Arni, Chetpat, Jalarpet, Pattiavaram, Polur,
Ranipet, Wandivash, Arambakam, Madras residenza arcivescovile, Madras Ma-
ter Dolorosa Church, Madras-Egrnore Sacred Heart Church, Madras Saint An-
6 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. V, p. 233.
7 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. V, p. 250
8 ASC 311. Brasile. Manaus, fase. 10 (rescritto n. 15488/58 del 25-11-1958).
9 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. V, p. 346.
IO ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. V, p. 500.
Il ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) voI. V,p. 524.
12 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, voI. V, p. 543.
13 ASC 311. India Sud (Madras), fase. 1°.

1.3 Page 3

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 277
thony's Church, Madras Saint Francis Xavier's Church, Madras Pius XI Semi-
nary. L'ispettorìa dell'India del Nord (Ca1cutta), fondata nel 1926, cambiava
titolo e veniva dedicata a San Giovanni Bosco.
Non inferiore era il progresso delle opere salesiane in Europa: l'aumento
numerico delle case polacche indusse il Capitolo Superiore nella seduta del
26 settembre 1933 a decidere la fondazione dell'ispettorìa polacca meridio-
nale di San Giacinto," assegnandole le case di Cracovia Patrocinio della Bea-
ta Vergine, Cracovia Immacolata Concezione, Cracovia San Stanislao Kostka,
Daszawa, Jaroslaw, Kie1ce, Lublin, Marszalki, Myslowice, Ostrzesz6w, Oswie-
cim, Pogrzebien, Poznan, Przemysl Oratorio, Przemysl Patronato, Skawa. La
nuova ispettorìa polacca ottenne il riconoscimento canonico con rescritto n.
6885/33 del 6 dicembre 1933 a firma del card. Alessio Enrico Lépicier e con
decreto esecutoriale" di don Pietro Ricaldone del 16 dicembre 1933.
Motivi politici, ma anche di crescente sviluppo delI'ispettorìa austro-ger-
manica degli Angeli Custodi, indussero a smembrarla, erigendo la nuova ispet-
torìa germanica di San Bonifacio, alla quale vennero attribuite le case di
Amberg, Bamberga San Giuseppe, Bamberga Sant'Enrico, Benediktbeuern,
Berlino, Burghausen, Buxheim, Ensdorf, Essen, Helenenberg, Kassel, Marien-
hausen, Monaco, Passavia, Ratisbona, Wiesbaden, Wiirzburg, Stoccolma: la
approvazione canonica fu concessa con rescritto n. 6025/35 a firma di mon-
signor Vincenzo La Puma segretario della Sacra Congregazione dei Religiosi
in data 12 settembre 1935.16 Analoghi motivi indussero il Capitolo Superiore
a progettare nella seduta del 2 agosto 1935 l 'erezione dell 'ispettorìa cecoslo-
vacca di San Giovanni Bosco," che ottenne il riconoscimento canonico con
rescritto n. 6024/35 in data 12 settembre 1935 a firma di monsignor Vin-
cenzo La Puma segretario della Sacra Congregazione dei Religiosi," assegnan-
dole le case di Bodenbach, Bratislava, Frystak, Moravska Ostrava, Sastìn,
Svaty Benedik.
Altre tre ispettorìe venivano contemporaneamente erette" con rescritto
n. 8185/37 in data 13 dicembre 1937 a firma di monsignor Luca Ermenegildo
Pasetto segretario della Sacra Congregazione dei Religiosi. Esse sono I'ispet-
torìa francese dell'Africa del Nord intitolata a Sant'Agostino; I'ispettorìa
14 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. V, p. 592.
15 ASC, 311. Polonia. Lodz, fase, lo.
16 ASC, 311. Austria, fasc. l°. L'ispettorìa germanica di San Bonifacio appare per
la prima volta nel catalogo salesiano del 1936 e quindi non risale al 1919 come alcuni
affermano: la precedente ispettorìa austro-germanica anche per l'uniformità del titolo
«degli Angeli Custodi» era la naturale continuazione dell'ispettorìa austriaca fondata
nell'anno 1905.
17 ASC, 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. V, p. 726.
18 ASC, 311. Cecoslovacchia, fase. l0.
19 ASC 0325, Erezioni canoniche 1937.

1.4 Page 4

▲back to top
278 Tarcisio Valsecchi
giapponese di San Francesco Saverio; l'ispettorìa siamese di San Paolo apo-
stolo. Riteniamo utile riprodurre integralmente il testto del rescritto:
Beatissimo Padre.
Il Rettor Maggiore della Società Salesiana di San Giovanni Bosco
prostrato ai piedi della Santità Vostra espone umilmente quanto segue.
Da anni i Salesiani stanno lavorando a beneficio della povera gio-
ventù e per le Missioni nelle Colonie Francesi dell'Africa del Nord, nel
Giappone e nel Siamo
L'opera, con la benedizione del Signore poté avere un rigoglioso
sviluppo con notevole vantaggio delle anime. Cosicché si poterono
istituire le seguenti case:
nelle Colonie Francesi dell'Africa del Nord: 1 Algeri, 2 Bouisse-
ville, 3 Casablanca, 4 La Marsa, 5 Oran Oratorio, 6 Oran-Eckmiìhl par-
rocchia, 7 Tunisi Sacro Cuore, 8 Tunisi Nostra Signora del Rosario;
nel Giappone: 1 Miyakonojo, 2 Tano, 3 Miyazaki Maria Ausilia-
trice, 4 Miyazaki seminario, 5 Takanabe, 6 Nakatsu, 7 Oita, 8 Beppu,
9 Tokyo Sacro Cuore, lO Tokyo San Giovanni Evangelista, Il Tokyo
San Giovanni Bosco;
nel Siam: 1 Bang Nok Khuek Natività di Maria Vergine, 2 Bang
Nok Khuek Sacro Cuore, 3 Rajaburi, 4 Banpong, 5 Klong Bangtan,
6 Kok Mottanoi, 7 Thémùang, 8 Thàvà, 9 Vatphleng.
Finora le predette case furono governate da un visitatore rispet-
tivamente per ciascun gruppo di case delle differenti regioni, con po-
teri delegati dal Rettor Maggiore a norma delle Costituzioni della So-
cietà Salesiana.
Al presente in considerazione del consolante sviluppo preso dalle
opere segnalate, nonché dal numero rilevante dei confratelli che lavo-
rano nelle predette case, il Capitolo Superiore è venuto nella delibera-
zione di costituire regolari ispettorìe.
Pertanto il predetto Rettor Maggiore dei Salesiani supplica umil-
mente la Santità Vostra di volersi degnare di concedere le facolté ne-
cessarie ed opportune affinché possa erigere canonicamente le ispet-
torìe delle Colonie Francesi dell'Africa del Nord di Sant'Agostino, del
Giappone di San Francesco Saverio, del Siam di San Paolo apostolo,
ciascuna con le case sopra segnate e con quelle che in avvenire si po-
tranno aprire. Che della grazia ecc. ecc.
In congressu diei 2 decembris 1937. Vigore facultatum a Sanctis-
simo Domino Nostro concessarum, Sacra Congregatio Negotiis Religio-
sorum praeposita, attentis expositis, Reverendissimo Patri Rectori Ma-
jori oratori facultatem tribuit gratiam juxta preces concedendi, ser-
vatis servandis.

1.5 Page 5

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 279
Contrariis quibscumque non obstantibus.
Datum Romae, die 13 decembris 1937.
(L. t S.)
t Frater L.E. PASETTO) Secretarius
HENRICUS AGOSTINI) Adiutor a Studiis
Nel verbale della seduta del Capitolo Superiore in data 25 gennaio 1938
è fatto cenno delle tre nuove ispettorìe e della ricostituzione dell'ispettorìa por-
toghese: «Si notifica che verranno mutate in ispettorìe regolari le visitatorie deI
Giappone, Siam, Africa del Nord. Il Portogallo non cessò di essere ispettorìa
anche se perdette il nome durante il tempo passato ».20
Nell'anno 1939 l'ispettorìa cecoslovacca prende il nome di « boemo-morava
di San Giovanni Bosco», dalla quale viene smembrata l'ispettorìa slovacca di
Maria Ausiliatrice canonicamente approvata con rescritto n. 9209/39 in data
14 dicembre 1939 a firma del card. Vincenzo La Puma.i' attribuendole le se-
guenti case: Bratislava San Giovanni Bosco, Bratislava Dornkappeln, Sastin,
Svaty Benedik, Trnava, Zilina, Michalovce.
Il numero delle ispettorìe rimane invariato durante la seconda grande
guerra mondiale, ad eccezione dell'ispettoria adriatica Madonna di Loreto creata
nell'anno 1942 con carattere di urgenza nella seduta del 5 giugno 1942 del Ca-
pitolo Superiore, di cui giova riprodurre il verbale:
Torino, 5 giugno 1942 ore 18. Presenti tutti.
Nel procedere all'esame dei possibili candidati che dovranno so-
stituire gl'ispettori che terminano il proprio mandato, si rileva che
l'ispettorìa romana presenta difficoltà particolari a causa della sua
estensione. E' difficile fissare la scelta su una sola persona che basti
da sola. Il Rettor Maggiore crede che sia questo tempo opportuno per
attuare la proposta più volte ventilata di smembrare detta ispettorìa.
Per ora non si toccherebbero le altre. Dello smembramento fatto si da-
rebbe annuncio all'inizio del nuovo anno e quando il personale sia già
distribuito e i due ispettori siano per entrare in carica. Nella discus-
sione si fa una sommaria ripartizione delle case da attribuire ad ogni
ispettorìa. Alla nuova che potrà chiamarsi ispettorìa adriatica si asse-
gnerebbero le due case di Amelia, quella di Ancona, Gualdo, Aquila,
Macerata, Rimini, Porto Recanati, Perugia, San Marino, Terni, Tolen-
tino, Trevi, Umbertide. Alla ispettorìa romana rimarrebbero le altre.
20 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. VI, p. 231.
21 ASC 311. Cecoslovacchia (Praga), fase. l°,

1.6 Page 6

▲back to top
280 Tarcisio Valsecchi
Si fa cenno delle difficoltà che possono sorgere: la nuova ispet-
torìa sembra avere scarse risorse finanziarie, non potrebbe sopperire
alle spese di formazione del personale, rimarrebbe con pochi confra-
telli forniti di titoli di studio per l'insegnamento, perché i laureati sa-
ranno assorbiti dai collegi importanti e questi rimangono all'ispettoria
romana. Si accenna anche al bisogno di esaminare il territorio di altre
ispettorìe per procedere ad una revisione unica e completa. L'Economo
Generale in materia finanziaria accenna agli oneri gravi che pesano an-
cora sulla attuale ispettorìa romana: oltre i debiti notevoli vi sono ca-
pitali assorbiti che occorre ripristinare; il problema andrà studiato a
fondo. Il Rettor Maggiore rileva che lo smembramento dell'ispettorìa
romana riveste carattere urgente; alle altre si penserebbe più tardi.
Le case di formazione, noviziato e studentato, rimarrebbero uniche
per le due province, per ora, e nella loro sede attuale, e vi provve-
derebbe l'ispettorìa romana; i due ispettori possono venire ad un'intesa
tra loro circa i titoli d'insegnamento.
Esaminata la questione finanziaria sommariamente, i Superiori tro-
vano che la nuova ispettorìa potrebbe ricevere dalle proprie case una
sovvenzione annua di circa mezzo milione. Per maggior aiuto finanziario
e per reclutamento di vocazioni le si aggiungono le case di Romagna,
cioè di Faenza, Lugo, Ravenna, Forlì. Avrebbe diciotto case. All'altra
rimarrebbero le case di Cagliari, Littoria, Mussolinia, Santulussurgiu,
Roma Mandrione, Roma Testaccio, Roma Sacro Cuore, Roma Istituto
Pio XI, quindi case quindici.
Dello smembramento si darà annuncio all'inizio del nuovo anno,
quando il personale sia stato già distribuito e i due ispettori siano per
entrare in carica. Per ora si lascia da parte la delimitazione definitiva
del territorio e altro.
Il Rettor Maggiore propone al Capitolo la votazione segreta sulla
convenienza di procedere o no allo smembramento in questo periodo.
Fatta la votazione, risultarono sette voti affermativi su sette votanti.
Lo smembramento rimase quindi deciso (...).
Domenica 30 agosto 1942.
Coi Superiori si riuniscono Don Luigi Colombo ispettore della
ispettorìa adriatica creata di recente, Don Ernesto Berta ispettore della
ispettoria romana e don Francesco Rastello ispettore della ispettorìa
lombardo-emiliana. Si viene ad alcune precisazioni circa le ripartizioni
richieste dalla creazione della nuova ispettoria adriatica.
Si elencano nuovamente le case di ciascuna ispettorìa: quindici
della romana, diciotto dell'adriatica. Le case rimangono nello stato at-
tuale, nel passare dall'antica alla nuova ispettorìa, col personale, beni,
vantaggi ecc. a partire dalla data odierna.
Gli aspiranti, i novizi, gli studenti di filosofia e teologia dell'ispet-

1.7 Page 7

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 281
torìa romana, gli eventuali studenti nell'Istituto Rebaudengo e nella
Università Gregoriana saranno dai due nuovi ispettori Don Berta e
Don Colombo ripartiti di comune accordo con l'aiuto dell'antico ispet-
tore Don Marcoaldi. Avvenuta questa divisione, per quest'anno non si
faccia più nulla. Per le spese dei novizi, degli studenti di filosofia e
degli aspiranti che sono in comune si faccia a metà. Nel corso dell'anno
si provvederà.
L'ispettorìa adriatica non ha noviziato: l'ispettore vedrà o di
aprirne uno o di continuare in comune con la ispettorìa romana. Idem
farà l'ispettoria romana per l'aspirantato. Per le spese si mettano d'ac-
cordo.
Questione finanziaria. Sia esaminata. Ogni casa conserva i suoi
propri gravami. Quanto ai debiti che pesano sulla ispettoria, i due
ispettori studieranno e scioglieranno le difficoltà col concorso dell'Eco-
nomo Generale. Il fondo cassa di una casa particolare appartiene alla
medesima, altrimenti si divide. Alla ispettorìa lombarda non tocca dar
nulla perché ha già fatto la parte sua dando le case.
Don Berta trova che la divisione del personale che si trova attual-
mente nelle case di formazione, fatta in parti uguali, lede gli interessi
della sua ispettorìa, la quale ha maggior numero di confratelli della
adriatica. Il Rettor Maggiore spiega che se l'adriatica ha minor numero
di confratelli ha maggior bisogno di aiuto per lo sviluppo. Il Capitolo
riserva a sé la ripartizione. Anche per altre ispettorie si fece in parti
eguali. Se si vuoI dividere gli aspiranti, la divisione si faccia quando
è tempo di mandarli al noviziato e per ora rimangono in comune. La
adriatica ha l'aspirantato a Tolentino, Amelia, Lugo: quindi è ben for-
nita e potrà cederne qualcuno alla romana.
Don Rastello, ispettore dell'ispettorìa lombarda, poiché cede tutto
un aspirantato, non darà chierici o altro personale in formazione.
Finché la ispettorìa romana non abbia trovato una casa di aspi-
ranti ritenga quella di Amelia. I due ispettori, a suo tempo, s'intende-
ranno per la ripartizione degli aspiranti. Il Rettor Maggiore aggiunge
che in un altro anno si potrà installare un secondo noviziato a To-
lentino.
Sulla casa di Forlì l'Economo Generale suggerisce che Don Ra-
stello Francesco conduca avanti la pratica che è in corso fino all'avvia-
mento della casa e allora se ne farà consegna alla ispettorìa adriatica."
Nonostante la guerra, ebbero un continuo consolante sviluppo le due case
salesiane di Lauradorp-Waubach e di Leusden in Olanda, direttamente dipen-
22 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. VI, pp. 720-721. 791-792.

1.8 Page 8

▲back to top
282 T arcisio Valsecchi
denti dall'ispettorìa centrale Sacro Cuore, tanto che nel febbraio 1942 si deci-
deva l'apertura della nuova casa di Ugchelen per la formazione del personale."
Il graduale progresso fu costante di modo che il Capitolo Superiore nella
seduta dell'Il gennaio 1946 decideva di erigere le tre case olandesi in ispettorìa
autonoma intitolata a San Villibrordo," ottenendone l'approvazione canonica
con rescritto del primo maggio 1946 n. 2868/46 a firma di monsignor Luca
Ermenegildo Pasetto segretario della Sacra Congregazione dei Religiosi."
Conducevano invece vita stentata le otto case dell'ispettorìa francese Africa
Nord di Sant' Agostino senza prospettive di sviluppo «per mancanza di perso-
nale proprio e di mezzi per provvedersene» ,26 ed il Capitolo Superiore nelle
sedute del 2 maggio e 27 agosto 1946 con voti sei su sei votanti" decideva la
soppressione dell'ispettoria Sant'Agostino dell'Africa Nord e la ripartizione delle
sue case tra le due ispettorìe francesi: le case del Marocco all'ispettorìa San
Dionigi della Francia Nord (Parigi), le case dell'Algeria all'ispettorìa San Laz-
zaro della Francia Sud (Lione).
Al contrario nell'America latina c'erano tutte le condizioni e le ragioni di
convenienza per la fondazione di nuove ispettorìe, di cui diede notizia il rettor
maggiore don Pietro Ricaldone con parole oltremodo fiduciose e lusinghiere:
« Altra notizia che vi darà una nuova conferma della particolare bonté divina
verso la Società Salasiana è la creazione di due nuove ispettorìe, una nell'Ar-
gentina e la seconda nel Brasile, dovute al crescente e veramente straordinario
sviluppo delle opere nostre in quelle nobili nazioni ».28
Infatti nelle sedute del 9 luglio e del 24 agosto 1946 il Capitolo Superiore
deliberò l'erezione dell'ispettorìa Argentina-Paraguay di Nostra Signora del Ro-
sario, nominando ispettore il sacerdote don Michele Raspanti," e ne otteneva
l'approvazione canonica con rescritto n. 8414/46 del 13 dicembre 1946 a firma
di monsignor Luca Ermenegildo Pasetto e con decreto esecutoriale di don
Pietro Ricaldone" in data 4 gennaio 1947. La sede ispettoriale era a Rosario
de Santa Fe e venivano assegnate alla nuova ispettoria diciannove case, dieci
argentine e nove paraguayane.
Per quanto riguarda il Brasile giova osservare che l'ispettore don Orlando
Chaves aveva con forza raccomandata l'erezione di ben due ispettorie davanti
al Capitolo Superiore nella seduta del 24 settembre 1947: «L'ispettore don
Chaves parla della divisione che sarebbe conveniente fare nelle attuali ispetto-
23 ASC 5092, Verbali del Capitolo Superiore) val. VI, pp. 697. 701.
24 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. VII, p. 396.
25 ASC 311. Olanda, fase. lo.
26 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. VII, p. 396.
27 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. VII, pp. 449-451. 564.
28 Atti del Capitolo Superiore della Società Salesiana, anno XXVII, novembre
1947, n. 144, p. 6.
29 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. VII, pp. 522, 558-559.
30 ASC 311. Argentina Rosario, fase. lo.

1.9 Page 9

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 283
rìe del Brasile, in modo che invece di tre come sono attualmente siano cinque.
Presenta alcune sue note a tal riguardo e su una carta distesa nella sala mostra
i confini che le cinque ispettorìe dovrebbero avere. Sono presenti anche gli
ispettori delle due altre ispettorìe: Brasile San Luigi, don [Ladislao ] Paz; e
Brasile Sant'Alfonso, don [Guido] Borra. Il Rettore Maggiore dice che si potrà
venire subito alla ripartizione dell'ispettorìa Sud Maria Ausiliatrice; si potrà
aspettare per quella Nord [San Luigi Gonzaga]. Invita per le nostre opere nel
Brasile a benedire il Signore, perché sono loro riservati un grand'avvenire e un
gran bene »31 Infatti nella seduta del 22 ottobre 1947 il Capitolo Superiore
delibera l'erezione dell'ispettoria brasiliana di San Giovanni Bosco.F e ne ottiene
l'approvazione canonica con rescritto n. 10743/47 del 28 novembre 1947
a firma di monsignor Luca Ermenegildo Pasetto e con decreto esecutoriale di
Don Pietro Ricaldone" in data 11 dicembre 1947. La sede ispettoriale era a
Rio de Janeiro e venivano assegnate alla nuova ispettorìa dieci case.
Nelle sedute del 15 e 22 ottobre 1947 e 22 marzo 1948 il Capitolo Supe-
riore decideva la soppressione dell'ispettorìa magellanica di San Michele," e
la ripartizione delle sue case tra le due ispettorìe argentina di San Francesco di
Sales e cilena di San Gabriele, ottenendone l'approvazione canonica con rescritto
n. 2697/48 del 15 aprile 1948 a firma di monsignor Luca Ermenegildo Paset-
tO.35 Le motivazioni erano contenute nella supplica presentata alla Santa Sede
di questo tenore:
« Il Capitolo Superiore in una recente seduta ha preso in attento
esame la situazione dell'ispettoria salesiana argentino-chilena di San
Michele Arcangelo con l'intento di provvedere convenientemente ai bi-
sogni della medesima.
La detta ispettoria è formata di undici case, di cui sei sono in
territorio della Repubblica Argentina, e cinque in territorio del Chile.
Gia questo fatto non contribuisce a uno sviluppo normale ed ar-
monico delle opere salesiane, cui le dette case devono attendere.
Inoltre si è constatato che la stessa Opera Salesiana progredisce
stentatamente sia perché l'ispettorìa è scarsa di personale sia perché
non può avere quegli aiuti economici che facilmente si potrebbero avere
quando le case esistessero tutte nel territorio di un solo Stato.
Per eliminare questi inconvenienti e per provvedere in modo ade-
guato e utile all'incremento dell'Opera Salesiana in quelle regioni, il
Capitolo Superiore ha riconosciuto e deliberato di dover sopprimere
31 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. VII, p. 788.
32 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, vol. VIII, p. 35.
33 ASC 311. Brasile Belo Horizonte, fase. 1°.
34 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. VIII, pp. 28, 35, 82, 83.
35 ASC 311. Chile Punta Arenas, fase. l°.

1.10 Page 10

▲back to top
284 T arcisio Valsecchi
la predetta ispettorìa, annettendo le sue case rispettivamente all'ispet-
torìa salesiana argentina di San Francesco di Sales e all'ispettorìa chi-
lena di San Gabriele Arcangelo... ».36
Negli ultimi anni del suo rettorato, 1948-1951, Don Pietro Ricaldone
evitò di erigere nuove ispettorìe per una scelta precisa come risulta dal ver-
bale n. 39 delle riunioni del Capitolo Superiore in data 6 giugno 1949 dove
tra l'altro leggiamo:
Antille-Messico. L'ispettore Don Vincenzo Garnero manifesta le
sue gravi difficoltà a tenere in mano tutta l'Ispettorìa [di Nostra Si-
gnora di Guadalupe, Antille e Messico] con le grandi distanze e lo
sviluppo crescente delle opere nostre nel Messico. Anche Sua Eccel-
lenza Monsignor [Guglielmo] Piani [visitatore apostolico del Messico]
dichiara la necessità della permanenza dell'Ispettore nel Messico e della
creazione d'un Visitatore permanente [nelle Antille] in base all'art. 83
delle Costituzioni. Il Rettor Maggiore pensa che si debba arrestarci
nel creare nuove Ispettorìe. Egli vede che anche lo spirito della Chiesa
è questo e lo rileva dalle disposizioni prese di recente per i Fratelli
delle Scuole Cristiane. Per aderire quindi a questa richiesta [di Don
Garnero e di Monsignor Piani] egli crede si debba tornare all'istitu-
zione delle Visitatorie, anche se di conseguenza non potranno parte-
cipare coi loro rappresentanti al Capitolo Generale."
Il problema fu riproposto al Capitolo Superiore nel novembre'" dello
stesso anno 1949 e nell'agosto'? dell'anno successivo, ma la risposta era sempre
evasiva, finché nel giugno 1953 il nuovo rettor maggiore Don Renato Ziggiotti
aderì alla richiesta presentata e caldeggiata da due membri del Capitolo Supe-
riore, Don Albino Fedrigotti e Don Giorgio Serié, nella seduta del 15 giugno
1953:
Ispettorìa Antille-Messico. Don Fedrigotti e Don Serié fanno rile-
vare la necessità più che la convenienza di erigere a ispettorìa sepa-
rata le case del Messico (dieci) e quelle delle Antille (sedici). Lo impon-
gono le enormi distanze, tanto che l'Ispettore non pu6 convenientemen-
te occuparsi delle une e delle altre; i chierici provenienti dalle Antille
devono deporre la veste [talare] per andare nel Messico; la separa-
zione s'impone anche per ragioni finanziarie."
36 Ibidem.
37 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) voI. VIII, pp. 215-216.
38 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) voI. VIII, p. 270.
39 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) voI. VIII, p. 371.
40 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. IX, p. 31.

2 Pages 11-20

▲back to top

2.1 Page 11

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 285
La decisione definitiva venne presa dal Capitolo Superiore nelle sedute
del 29 luglio e 3 agosto 1953:
Il Capitolo decide di presentare alla Santa Sede domanda di ere-
zione di una nuova ispettorìa, quella delle Antille, dedicandola a No-
stra Signora della Carità, patrona di Cuba. Si staccherebbero dall'attuale
ispettorìa di Messico-Antille le case di Camagi..iey, Guanabacoa, Giìines,
Habana, Mantazas, Santiago de Cuba, Ciudad Trujillo, Jarabacoa,
Moca, Petionville, Port au Prince, le opere di Porto Rico-San Juan ora
appartenenti all'Ispettorìa San Filippo degli Stati Uniti (...). Si passa
a votazione segreta su la nuova ispettorìa: si hanno voti affermativi
otto e negativi nessuno. La sede ispettoriale sarà a Vibora-Habana."
Il riconoscimentto canonico veniva concesso con rescritto n. 3792/53 del
5 settembre 1953 a firma del padre Arcadio Larraona segretario della Sacra
Congregazione dei Religiosi." Il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti nel de-
creto esecutoriale emesso il 15 settembre 1953 teneva conto dell'osservazione
di monsignor Riccardo Pittini arcivescovo di Santo Domingo «Secondo me il
miglior nome per la nuova ispettoria sarebbe Inspectoria Antillana San Juan
Bosco. Il nome di Caridad è sconosciuto in queste parti e poco conosciuto nella
stessa Cuba. Invece Don Bosco è conosciuto, amato e servito in ogni parte di
queste isole »,43 e perciò dedicava l'ispettorìa delle Antille a San Giovanni Bosco,
dandone comunicazione ai confratelli" il 7 ottobre.
Nella prima metà dell'anno 1954 l'ispettorìa germanica di San Bonifacio,
fondata nel 1935 con sede a Monaco di Baviera, cambiava titolo e veniva dedi-
cata a Maria Ausiliatrice in ricordo dell'anno mariano, mentre il titolo origina-
rio di San Bonifacio passava alla nuova ispettorìa germanica settentrionale con
sede a Bendorf," e la decisione definitiva era presa dal Capitolo Superiore nella
seduta del 24 giugno 1954:
I Superiori quindi si occupano della divisione dell'ispettorìa ger-
manica. La si divide in ispettorìa sud con sede a Monaco e titolo Maria
Ausiliatrice comprendente la Baviera ed il Wlirtemberg, ed in ispetto-
rìa nord comprendente la Renania e la Svezia intitolata a San Boni-
facio con sede a Bendorf .46
41 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, vol. IX, pp. 48-49, 51-52.
42 ASC 311. Antille, fase. lo.
43 Ibidem.
44 Atti del Capitolo Superiore della Società Salesiana, anno XXXIV, 11. 176, otto-
bre 1953, p. 4 (244).
45 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, vol. IX, pp. 117, 139-140.
46 Idem, p. 149.

2.2 Page 12

▲back to top
286 Tarcisio Valseccbi
La nuova ispettorìa germanica nord di San Bonifacio otteneva il ricono-
scimento canonico con rescritto n. 1789/54 in data 27 agosto 1954 a firma di
monsignor Giovanni Battista Scapinelli sottosegretario della Sacra Congrega-
zione dei Religiosi."
Nella stessa seduta del Capitolo Superiore" in data 24 giugno 1954 è deli-
berata l'erezione dell'ispettoria spagnola di C6rdoba intitolata a San Domenico
Savio smembrata dall'ispettoria bética di Siviglia; dell'ispettorìa spagnola di
Zamora intitolata a San Giacomo Maggiore smembrata dall'ispettorìa celtica
di Madrid (che ora prende il titolo di San Giovanni Bosco); e l'erezione del-
l'ispettorìa paraguayana di Maria Santissima Assunta smembrata dall'ispettorìa
argentina di Nostra Signora del Rosario.
Con i rescritti nn. 1790-1791/54 del 27 gosto 1954 a firma di monsignor
Giovanni Battista Scapinelli è canonicamente approvata l'erezione" delle ispet-
torie di C6rdoba intitolata a San Domenico Savio con tredici case, e di Zamora
intitolata a San Giacomo Maggiore con dieci case.
Con rescritto n. 1788/54 del 27 agosto 1954 a firma di monsignor Gio-
vanni Battista Scapinelli è canonicamente approvata l'erezione dell'ispettorfa
paraguayana di Maria Santissima Assunta" con sei case e sette residenze missio-
narie del Chaco Paraguayo Boreal.
Nella seduta del 14 ottobre 1953 il Capitolo Superiore" aveva già pro-
gettato la divisione dell'ispettorìa colombiana (Bogotà) di San Pietro Claver,
rimandando «l'attuazione del progetto ad altra epoca a causa della scarsità
del personale ». Il progetto fu ripreso ed attuato quattro anni dopo nelle sedute
del 26 settembre e del 4 ottobre 1957:
Ispettorìa Colombiana. Prese in considerazione le osservazioni
fatte dall'Ispettore [Don Angelo Bianco] ed avuto il benestare del
Rettor Maggiore, il Capitolo Superiore procede alla divisione di quella
ispettoria in due province delle quali la seconda avrà la sede ispetto-
riale a Meddellin (...). Si assegna come protettore della nuova
ispettorìa San Luigi Bertrando, domenicano, patrono principale della
Colombia e particolare di Barranquilla.?
Con rescritto n. 15376/58 del 12 marzo 1958 a firma di monsignor Pie-
tro Palazzini è canonicamente approvata l'erezione dell'ispettorìa colombiana
di Medellin intitolata a San Luigi Bertrando" con tredici case.
47 ASC 311. Germania Nord, fase. 1°.
48 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. IX, pp. 148-150.
49 ASC 311. Spagna C6rdoba, fase. 1°; 311. Spagna Zamora, fase. 1°.
50 ASC 311. Paraguay Asuncién, fase. I",
51 ASC 5092, Verbali del Capitolo Superiore) voI. IX, p. 77.
52 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. IX, pp. 435, 438.
53 ASC 311. Colombia. Medellin, fase. lo,

2.3 Page 13

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 287
Nella seduta dell'8 febbraio 1959 il Capitolo Superiore decideva'" di ele-
vare al rango di ispettorìa la visitatoria australiana di Oakleigh con voti positivi
otto su otto, intitolandola a Maria Ausiliatrice. Con rescritto n. 15377/58 del-
1'11 marzo 1958 a firma di monsignor Pietro Palazzini era canonicamente appro-
vata l'erezione dell'ispettorìa australiana di Maria Ausiliatrice e il decreto ese-
cutoriale di Don Renato Ziggiotti fu emanato il 25 marzo dello stesso anno.55
Nella seduta del 9 agosto 1958 il Capitolo Superiore decideva'" l'erezione
di tre nuove ispettorìe: la spagnola di Valencia intitolata a San Giuseppe, la
brasiliana di Manéus intitolata a San Domenico Savio, e l'argentina di La Plata
intitolata a Nostra Signora di Lujàn, ottenendone l'approvazione canonica con i
rescritti nn. 15487-15488-15489/58 in data 25 novembre 1958 a firma di mon-
signor Pietro Palazzini."
Nella seduta del 29 luglio 1959 il Capitolo Superiore decideva l'erezione
dell'ispettorfa veneta ovest intitolata a San Zeno con sede ispettoriale a Verona,
con voti affermativi sette su sette," ottenendo l'approvazione canonica con
rescritto n. 2472/59 del 7 settembre 1959 a firma del cardinale Valerio Valeri
prefetto della Sacra Congregazione dei Religiosi, ed il rettor maggiore Don
Renato Ziggiotti emanava il relativo decreto esecutoriale" in data 29 settembre
1959.
Nel corso dello stesso anno nella seduta del Capitolo Superiore in data
13 luglio 1959 fu decisa l'erezione dell'ispettorìa belga nord intitolata a San
Giovanni Berchmans'" a conclusione di una lunga questione sollevata la prima
volta davanti al Capitolo Superiore il primo luglio 1938 dall'ispettore Don
Giulio Moermans'" e ripresa nella stessa sede il 3 marzo 1956 dall'ispettore
Don Renato Picron a riguardo della necessità «della divisione di quella ispet-
torìa in due province, vallone e fiamminga, a causa della divisione profonda di
lingua e d'animo che esiste fra le due classi di confratelli. La divisione già au-
spicata da molto tempo pare ormai improrogabile ».62 Alla nuova ispettorìa,
di lingua fiamminga, sono assegnate le dieci case di Groot Bijgaarden, Halle,
Hechtel, He1chteren, Hoboken, Kortrijk, Oud-Heverlee, Sint-Denijs-Westrem,
Vremde, Sint-Pieters-Woluwe, che è pure la sede ispettoriale. Le altre undici
case, Blandain, Grand Halleux, Heverle, Liège, Remagnies-Chin-Lez-Tournai,
54 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. IX, p. 460.
55 ASC 311. Australia, fase. 10.
56 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. IX, pp. 492-493.
57 ASC 311. Spagna Valencia, fase. 1°; 311. Brasile Manéus, fase. l°; 311. Argen-
tina La Plata, fase. 1°.
58 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. IX, pp. 567, 58l.
59 ASC 311. Veneta Est San Marco, fase. l°.
60 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. IX, pp. 560-561, 569.
61 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} vol. VI, p. 279.
62 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore} voI. IX, pp. 297-298, 309, 514, 522,
530-533, 560-561, 569.

2.4 Page 14

▲back to top
288 Tarcisio Valsecchi
Remouchamps, Saint-Georges-sur-Meuse, Tournai, Verviers, Welkenraedt,
Woluwé-Saint-Lambert (sede ispettoriale), tutte di lingua vallone, restano nella
primitiva ispettorìa belga sud dell'Immacolata Concezione.
Nella stessa seduta del 13 luglio 1959 il Capitolo Superiore smembrava
dall'ispettorìa belga dell'Immacolata Concezione le case africane del Congo e
del Rwanda e ne costituiva l'ispettorìa dell'Africa Centralef con nove case
(Elisabethville San Francesco di Sales, Elisabethville San Giovanni Bosco, Eli-
sabethville San Domenico Savio, Ruwe, Kigali, Rwesero, Kafubu Maison épi-
scolape, Kafubu Maria Ausiliatrice, Kambikila) e nove residenze missionarie
(Karkyelo, Kalumbwe, Kasenga, Kiniama, Kipusha, Mokambo, Musoshì., Sakania,
Tera), intitolandola a Maria Santissima Assunta.
Con rescritto n. 2483/59 del 7 ottobre 1959 a firma del cardinale Valerio
Valeri è canonicamente approvata l'erezione delle ispettorìe belga nord di San
Giovanni Berchmans e dell' Africa Centrale intitolata a Maria Santissima Assunta,
ed il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti emana il relativo decreto esecuto-
riale" in data 17 ottobre 1959.
Nella seduta del 21 agosto 1959 il Capitolo Superiore decideva l'erezione
dell'ispettoria pugliese-Iucana." dedicata a San Nicola di Bari, assegnandole se-
dici case: Andria, Bari, Brindisi, Carmiano, Castellaneta, Cisternino, Corigliano
d'Otranto, Gallipoli, Lecce, Manduria, Molfetta, San Severo, Taranto Sacro
Cuore, Taranto Don Bosco, Taranto San Giuseppe, Venosa. Con rescritto n.
2484/59 del 7 ottobre 1959 a firma del cardinale Valerio Valeri è canonica-
mente approvata l'erezione dell'ispettoria pugliese-Iucana di San Nicola di Bari,
ed il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti emana il relativo decreto esecuto-
riale" in data 17 ottobre 1959.
In data 29 agosto 1959 l'ispettore Don Antonio Alessi davanti al Capi-
tolo Superiore sostiene la richiesta di smembrare la sua ispettorìa dell'India
Nord (Calcutta) e di crearne una nuova a nord-est « a causa del numero delle
case e della distanza che le separa. Riesce molto difficile visitarle e vigilarle
tutte convenientemente per un solo ispettore. Il Capitolo prende in conside-
razione la proposta, e, messa a votazione segreta, la divisione viene approvata
con voti affermativi otto su otto ».67 La sede ispettoriale è Gauhati (Assam).
La nuova ispettorìa è dedicata a Maria Ausiliatrice e comprende cinque case
(Gauhati Don Bosco, Shillong Don Bosco, Shillong-Mawlai, Shillong Sant'An-
tonio, Shillong San Domenico Savio) e ventiquattro residenze o stazioni mis-
sionarie (Dibrugarh, Digboi, Doom Dooma, Golaghat, Hundung, Imphal, Kohi-
ma, Naharkatiya, North Lakhimpur, Bagmara, Barpeta Road, Cherrapunjee,
63 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. IX, pp. 560-561.
64 ASC 311. Belgio Nord, fase. 10.
65 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. IX, pp. 574, 579.
66 ASC 311. Pugliese-Lucana, fase. 10.
6i ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) val. IX, pp. 578, 580-581.

2.5 Page 15

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 289
Chotapukri, Damra, Jowai, Marbisu, Nangpoh, Pynursla, Raliang, Shillong
Cattedrale, Shillong-Mawkhar, Tangla, Tezpur, Tura). Con rescritto n. 2492/59
del 7 ottobre 1959 a firma del cardinale Valerio Valeri è canonicamente appro-
vata l'erezione dell'ispettorìa dell'India Nord-Est (Gauhati), dedicata a Maria
Ausiliatrice, ed il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti emana il relativo decre-
to esecutoriale" in data 17 ottobre 1959.
In risposta alla richiesta di smembramento dell'ispettorìa equatoriana del
Sacro Cuore di Gesti, presentata dall'ispettore Don Angelo Correa" in data
5 luglio 1960 e dal vescovo monsignor Giuseppe Pintado" in data 9 giugno
1961, il Capitolo Superiore nella seduta del 25 luglio 1961 con voti afferma-
tivi cinque su cinque delibera l'erezione dell'ispettorìa equatoriana di Cuenca
dedicata al Sacro Cuore Immacolato di Maria Ausiliatrice," smembrandola dal-
l'ispettoria equatoriana di Quito « Sacro Cuore di Gesù» ed assegnandole cin-
que case (Cuenca-Sacro Cuore, Cuenca-Yanuncay, Paute, Sigsig, Zaruma) e do-
dici residenze missionarie del vicariato apostolico di Méndez (Aguacate, Bom-
boiza, Chiguaza, Cuchanza, Gualaquiza, Limén, Macas, Méndez, Sevilla Don
Bosco, Sucua, Teisha, Yaupi). Con rescritto n. 6884/61 del 6 settembre 1961
a firma di monsignor Giovanni Battista Verdelli è canonicamente approvata
l'erezione dell'ispettorìa equatoriana di Cuenca dedicata al Sacro Cuore Imma-
colato di Maria Ausiliatrice, ed il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti emana
il decreto esecutoriale" in data 7 ottobre 1961.
Nella seduta del 29 agosto 1961 il Capitolo Superiore deliberava l'erezio-
ne dell'ispettorìa spagnola di Bilba073 intitolata a San Francesco Saverio, asse-
gnandole undici case: Baracaldo San Paolino da Nola, Baracaldo San Giuseppe
operaio, Baracaldo-Burcefia, Bilbao-Deusto, El Royo, Pamplona Colegio Don
Bosco, Pamplona San Francesco Saverio, Pasajes, Santander, Sarracin, Zuazo de
Cuartango. Con rescritto n. 6878/61 del 2 settembre 1961 a firma del padre
domenicano Paolo Philippe è canonicamente approvata l'erezione dell'ispettoria
spagnola ai Bilbao dedicata a San Francesco Saverio," ed il rettor maggiore
Don Renato Ziggiotti emana il relativo decreto esecutoriale in data 7 ottobre
1961.
Nella seduta del 27 dicembre 1962 il Capitolo Superiore deliberava l'ere-
zione dell'ispettorìa boliviana di La Paz75 intitolata a Nostra Signora di Capo-
cabana, assegnandole sette case: Cochabamba-Nostra Signora di Fatima, Cocha-
bamba-San Domenico Savio, Cochabamba Don Bosco, La Paz Don Bosco, La Paz-
68 ASC 311. India Calcutta, fase. 10.
69 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. IX, p. 643.
70 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. IX, pp. 711-712.
71 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. IX, pp. 724-725, 744.
72 ASC 311. Ecuador Cuenea, fase. 10.
73 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. IX, pp. 737-738.
74 ASC 311. Spagna Bilbao, fase. 10.
75 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. X, p. 43.
4

2.6 Page 16

▲back to top
290 Tarcisio Valsecchi
Calacoto, Montero, Sucre. Con rescritto n. 16641/63 del 9 gennaio 1963 a
firma di monsignor Giovanni Battista Verdelli è canonicamente approvata la
erezione dell'ispettorìa boliviana di La Paz dedicata a Nostra Signora di Capo-
cabana," ed il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti emana il relativo decreto
esecutoriale il 17 gennaio 1963.
Nella seduta del Capitolo Superiore in data 13 luglio 1962 «Don Mode-
sto Bellido dà relazione della sua ispezione alla Visitatorìa di Rio Do Sul (Bra-
sile) e termina accennando alla convenienza di farla Jspettorìa, trasportandone
la sede in un secondo tempo a Porto Alegre ».77 Nella seduta del 23 agosto
successivo «Don Bellido accenna che sembra giunto il tempo di trasformare
la Visitatorìa di Rio Do Sul (Brasile) in Ispettorìa. Si vota la proposta e in-
sieme si elegge il nuovo Ispettore nella persona dell'attuale Visitatore Don
Alfredo Bortolini. La votazione dà il risultato di otto voti affermativi ».78 Nella
seduta del 15 gennaio 1963 «si autorizza la domanda alla Santa Sede di ere-
zione canonica della nuova Ispettorìa (già Visitatorìa) di Rio Do Sul ».19 Con
rescritto n. 16653/63 in data 3 gennaio 1963 a firma di monsignor Paolo
Philippe è canonicamente approvata l'erezione dell'ispettorìa San Pio Decimo
di Rio Do Sul,80 assegnandole tredici case: Ascurra, Bagé-Maria Ausiliatrice, Cu-
ritiba, Itajai, Joinville, Massaranduba, Porto Alegre-Sào José, Porto Alegre-
Sào Manoel, Rio Dos Cedros, Rio Do Sul, Rio Grande, Santa Rosa Paréquia,
TaquarL Il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti in data 31 gennaio 1963 ema-
na il relativo decreto esecutoriale". Nella seduta del Capitolo Superiore in data
16 marzo 1964 «si autorizza il trasferimento della sede ispettoriale di Rio Do
Sul a Porto Alegre, Casa San Giuseppe »82.
Nella seduta del Capitolo Superiore in data Il luglio 1963 «si vota per
l'erezione in Ispettorìa della Visitatorìa delle Filippine, indi per l'elezione del
nuovo Ispettore nella persona di Don Alfredo Cogliandro. Ambedue le vota-
zioni sono fatte all'unanimità: otto voti affermativi ».83 Con rescritto n. 16748/63
del 26 luglio 1963 a firma di monsignor Giovanni Battista Verdelli è canoni-
camente approvata l'erezione dell'ispettorìa delle Isole Filippine con sede a
Manila," dedicata a San Giovanni Bosco, assegnandole sette case: Bacolod,
Canlubang-San Domenico Savio, Cebu, Makati, Mandaluyong, San Fernando,
Tarlac. Il rettor maggiore Don Renato Ziggiotti in data 12 agosto 1963 emana
il relativo decreto esecutoriale."
76 ASC 311. Bolivia La Paz, fase. 10.
77 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. X, p. 3.
78 Idem, p. 17.
79 Idem, p. 51.
80 ASC 311. Brasile Sud.P. orto Alegre, fase. I".
81 Ibidem.
82 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore, val. X, p. 120.
83 Idem, p. 73.
84 ASC 311. Filippine, fase. 1o.
85 Ibidem.

2.7 Page 17

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 291
Nella seduta del primo agosto 1963 il Capitolo Superiore delibera lo smem-
bramento dell'ispettorìa messicana di Nostra Signora di Guadalupe fondata nel
1902 e l'erezione di una nuova ispettorìa con sede a Guadalajara, dedicata a
Maria Ausiliatrice ,86 assegnandole quattordici case: Colima, Guadalajara-Ané-
huac Garibaldi, Guadalajara-Chapalita, Guadalajara-Revolucién, Guadalajara
San Francesco di Sales, Leén San Giovanni Bosco, Leén Gesù Bambino, Mon-
terrey, Raymondville, Sahuayo, Saltillo, San Luis Potosi, Tlaquepaque, Zamora.
Con rescritto n. 16761/63 del 22 agosto 1963 a firma di monsignor Giovanni
Battista Verdelli è canonicamente approvata l'erezione dell'ispettorfa messicana
di Guadalajara dedicata a Maria Ausiliatrice," e il rettor maggiore Don Renato
Ziggiotti emana il relativo decreto esecutoriale" in data 30 agosto 1963.
Nelle sedute del 23 agosto e del 13 settembre 1965 il Capitolo Superiore
delibera l'erezione dell'ispettorìa del Pontificio Ateneo Salesiano intitolata al
Cuore Immacolato di Maria," ottenendone il riconoscimento canonico con re-
scritto n. 13009/65 del 27 settembre 1965 a firma di monsignor Giovanni
Battista Verdelli, e il rettor maggiore Don Luigi Ricceri emana il relativo
decreto esecutoriale" in data 7 ottobre 1965. Alla nuova ispettorìa sono asse-
gnate quattro case; casa del personale PAS sotto la protezione di Gesù Mae-
stro, casa dei preti studenti sotto la protezione di San Giovanni Bosco, casa
dei chierici teologi sotto la protezione di San Francesco di Sales, casa dei chie-
rici filosofi sotto la protezione di San Tommaso d'Aquino, tutt'e quattro nel
quartiere Nuovo Salario di Roma.
Nella seduta del 22 dicembre 1971 il Consiglio Superiore delibera" di eri-
gere in ispettorìe le tre visitatorìe San Patrizio di Irlanda-Dublino, San Gio-
vanni Bosco di ]ugoslavia-Zagabria, San Francesco Saverio di India-Bombay,
ed il rettor maggiore Don Luigi Ricceri in data 31 gennaio 1972 emana i rela-
tivi decreti esecutoriali" nn. 7-8-9/72.
Con decreto 8 giugno 1972 il rettor maggiore Don Luigi Ricceri costitui-
sce le case salesiane della Korea in «delegazione speciale direttamente dipen-
dente dal rettor maggiore »,93 smembrata dall'ispettorìa del Giappone, con sede
a Seoul.
Nella seduta dell'8 giugno 1972 il Consiglio Superiore decide la riunifica-
zione delle ispettorìe campano-calabra e pugliese-Iucana in un'unica ispettorìa
86 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. X, p. 77.
87 ASC 311. Mexico Guadalajara, fasc. l°.
88 Ibidem.
89 ASC 0592, Verbali del Capitolo Superiore) vol. X, pp. 222, 226.
90 ASC 311. Ispettorìa Romana del P.A.S., fasc. l°.
91 Atti del Consiglio Superiore della Società Salesiana, anno LUI, n. 266, marzo
1972, p. 27 (1481).
92 ASC 311. Irlanda Dublino; 311. Jugoslavia Zagabria; 311. India Bombay.
93 ASC 311. Korea Sud, fasc. l°.

2.8 Page 18

▲back to top
292 T arcisio Valsecchi
denominata «ispettorìa meridionale Beato Michele Rua »,94 con sede a Napoli,
ideale continuazione dell'ispettorìa napol-tana San Gennaro fondata dal Beato
Michele Rua nel 1902. Il relativo decreto di erezione canonica è emanato dal
rettor maggiore Don Luigi Ricceri" in data 29 luglio 1972.
Contemporaneamente il Consiglio Superiore decide la soppressione della
ispettorìa romana Cuore Immacolato di Maria del P.A.S. e le motivazioni sono
esposte e spiegate dal consigliere generale Don Egidio Viganò96 nella lettera del
19 giugno 1972 ai salesiani del P.A.S. Il relativo decreto di soppressione è
emanato dal rettor maggiore Don Luigi Ricceri" in data 3 ottobre 1972.
Nella seduta del 4 luglio 1973 il Consiglio Superiore delibera l'unifica-
zione delle ispettorìe di Quito e di Cuenca in un'unica ispettorìa con sede a
Quito denominata ispettorìa dell'Ecuador «Sacro Cuore di Gesù »,98 ideale
continuazione dell'ispettoria equatoriana fondata nel 1893. Il relativo decreto
di riunificazione è emanato dal rettor maggiore Don Luigi Ricceri" in data 6
luglio 1973.
Infine a suggello del suo rettorato Don Luigi Ricceri istituì due impor-
tanti «delegazioni speciali»: in data 12 luglio 1974 «per ragioni di origine
geografica, storica, sociale, politica, culturale» emana il decreto di erezione
della delegazione speciale del Vietnam direttamente dipendente dal rettor mag-
giore,'?' smembrata dall'ispettorìa cinese di Hong Kong; in data 29 giugno 1975
«nell'intento di rendere più articolata e funzionale l'opera P.A.S. » emana il
decreto di erezione della delegazione dell'Opera P.A.S. lOl direttamente dipen-
dente dal rettor maggiore e comprendente le comunità salesiane già in essa
operanti ed altre che potranno essere eventualmente stabilite nell'ambito del-
l'insieme patrimoniale, edilizio, di servizi accademici, tecnici e logistici, esistente
in Roma, piazza Ateneo Salesano n. 1.
Nella primavera dell'anno 1979, «considerato lo sviluppo della missione
salesiana e della grande estensione territoriale dell'ispettoria salesiana San Tom-
maso Apostolo di Madras », il rettor maggiore Don Egidio Vigano in data 19
marzo 1979 n. 113/79 emana il decreto di erezione dell'ispettorìa Sacro Cuore
di Gesù di Bangalore-India, smembrata dall'ispettorìa San Tommaso Apostolo
di Madras .102
9'1 Atti del Consiglio Superiore della Società Salesiana, anno LIII, n. 267, luglio
1972, pp. 44-45 (1578-1579).
95 ASC 311. Meridionale di Napoli, fase. l°.
96 Atti del Consiglio Superiore della Società Salesiana, anno LIII, n. 267, luglio
1972, pp. 44 (,1578), 67-74 (1601-1608).
97 ASC 311. Opera P.A.S., fase. l°.
98 Atti del Consiglio Superiore della Società Salesiana, anno LIV, n. 272, ottobre
1973, p. 47 (2051).
99 ASC 311. Ecuador, fase. l°.
I()O ASC 311. Vietnam, fase. l°.
10l ASC 311. Opera P.A.S., fase. l°.
102 ASC 311. India Bangalore, fase. l°.

2.9 Page 19

▲back to top
Le ispettorie salesiane. Serie cronologica dall'anno 1927 al 1981 293
Con lettera datata 6 gennaio 1980 il rettor maggiore annunciava'f ai con-
fratelli della Polonia di aver provveduto con decreti emanati il 16 dicembre
1879, nn. 9-10/80, alla erezione canonica dell'ispettoria San Giovanni Bosco
di Wroclaw smembrata dall'ispettorìa San Giacinto di Krakéw, e dell'ispettoria
Sant'Adalberto di Pila smembrata dall'ispettorìa Santo Stanislao Kostka di
L6dz,104 avendo preso atto «del numero alto e crescente dei confratelli, dello
sviluppo e della situazione consolante della vocazione salesiana nella Polonia ».
Analogamente per « ragioni di indole geografica, etnica e culturale, e quin-
di pastorale », in data 3 luglio 1981 il rettor maggiore emana il decreto di ere-
zione della delegazione sarda sotto il titolo di Madonna di Bonaria, con sede
a Cagliari, smembrata dall'ispettorìa romana di San Pietro.l"
E alla fine dello stesso anno, «considerato lo sviluppo della missione sa-
lesiana e dell'estensione territoriale dell'ispettorìa di Gauhati », il rettor mag-
giore emana il decreto di erezione canonica dell'ispettorìa San Francesco di
Sales di Dimapur, smembrata dall'ispettorìa Maria Santissima Ausiliatrice di
Gauhati.l"
Perciò l'ordine cronologico di fondazione delle quarantasette nuove ispet-
torie erette negli anni 1927-1981 è il seguente:
1. Ungheria «Santo Stefano Re »
2. Polonia-Krakéw « San Giacinto»
3. India-Madras «San Tommaso Apostolo »107
4. Germania «San Bonifacio »
5. Cecoslovacchia « San Giovanni Bosco »
6. Africa Nord «Sant'Agostino»
7. Giappone « San Francesco Saverio »
8. Siam (Thailandia) «San Paolo Apostolo»
9. Cecoslovacchia-Bratislava «Maria Ausiliatrice»
lO. Italia-Adriatica «Madonna di Loreto»
Il. Olanda « San Villibrordo »
12. Argentina-Rosario «Madonna del Rosario»
13. Brasile-Belo Horizonte «San Giovanni Bosco»
14. Antille «San Giovanni Bosco»
1928
1933
1933
1935
1935
1937
1937
1937
1939
1942
1946
1946
1947
1953
3
10
Atti
del
Consiglio
Superiore della Società Salesiana,
anno
LXI,
n.
296,
aprile
1980, pp. 50-52.
104 ASe 311. Polonia-Wroclaw, fase. 10; 311.Polonia-Pila, fase. 1°.
105 ASC 311 Italia-Sardegna, fase. 1°.
Atti del Consiglio Superiore della Società Salesiana, anno LXII, n. 302, ottobre
1981, pp. 64-66.
106 ASC 311. India-Dimapur, fase. 1°.
107 Il titolo di San Tommaso Apostolo passava alla nuova ispettorìa e la più antica
ispettorìa di Calcutta prendeva il titolo di San Giovanni Bosco.

2.10 Page 20

▲back to top
294 Tarcisio Valsecchi
15. Germania Nord «San Bonifacio'I"
16. Spagna-C6rdoba «San Domenico Savio»
17. Spagna-Zamora (Le6n) «San Giacomo Maggiore »109
18. Paraguay « Maria Santissima Assunta»
19. Colombia-Medellin «San Luigi Bertrando»
20. Australia « Maria Ausiliatrice»
21. Spagna-Valencia «San Giuseppe»
22. Brasile-Manaus «San Domenico Savio»
33. Filoppine « San Giovanni Bosco»
24. Italia-Veneta Ovest « San Zeno»
25. Belgio Nord «San Giovanni Berchmans»
26. Africa Centrale «Maria Santissima Assunta»
27. Italia-Puglie Lucania « San Nicola da Bari»
28. India-Gauhati «Maria Santissima Ausiliatrice»
29. Ecuador-Cuenca « Cuore Immacolato di Maria Ausiliatrice»
30. Spagna-Bilbao « San Francesco Saverio»
31. Bolivia «Madonna di Capocabana»
32. Brasile-Porto Alegre (Rio Do Sul) «San Pio X»
33. Foloppine «San Giovanni Bosco»
34. Messico-Guadalajara «Maria Santissima Ausiliatrice»
35. Roma-P.A.S. «Cuore Immacolato di Maria»
36. Irlanda «San Patrizio»
37. Jugoslavia-Zagreb «San Giovanni Bosco»
38. India-Bombay « San Francesco Saverio»
39. Corea del Sud «Beati Martiri Coreani» (delegazione)
40. Italia-Meridionale «Beato Michele Rua»
41. Vietnam «San Giovanni Bosco» (delegazione)
42. Roma-Opera P.A.S. «Maria sede della Sapienza» (dele-
gazione)
43. India- Bangalore « Sacro Cuore di Gesu »
44. Polonia-Wrodaw « San Giovanni Bosco»
45. Polonia-Pila « Sant'Adalberto»
46. Italia-Sardegna «Madonna di Bonaria» (delegazione)
47. India-Dimapur «San Francesco di Sales»
1954
1954
1954
1954
1957
1958
1958
1958
1963
1959
1959
1959
1959
1959
1961
1961
1962
1962
1963
1963
1965
1971
1971
1971
1972
1972
1974
1975
1979
1979
1979
1981
1981
108 Il titolo di San Bonifacio passava alla nuova ispettorìa e la più antica ispet-
torìa germanica con sede a Miìnchen prendeva il titolo di Maria Ausiliatrice.
1°9 Il titolo di San Giacomo Maggiore passava alla nuova ispettoria e la più antica
ispettorìa celtica di Madrid prendeva il titolo di San Giovanni. Bosco.