1990_Lezionario_della_Famiglia_Salesiana


1990_Lezionario_della_Famiglia_Salesiana

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.
MESSALE
PROPRIO
DELLA
· FAMIGLIA
SALESIANA
. · .LEZIONARIO -
Edizione Ufficiale
-
SOCIETÀ DI SAN FRANCESCO DI SALES
ROMA 1990

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11/ustrazioni:
Acquerelli preparati appositamente da Ren ato ZANON, 1990.
Bozzetto della Medaglia di Etiore CALVELLI, 1988.
© Copyright 1990 e distribu zione:
DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana, 1111
C.P. 9092
00163 ROMA

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DIREZIONE GENERALE OPERE DON Bosco
Prot. n . 87/ 1107
IL RETTOR MAGGIORE
Con la Istruzione Calendaria particularia del 24 giugno 1970 la Congregazione per il Culto
divino invitava anche le Famiglie religiose a rivedere il Calendario e il Proprio della messa e del-
l'ufficio per «onorare in modo particolare i propri santi» (n. 1).
Su questa linea - ulteriormente puntualizzata dalla stessa Congregazione con la Lettera cir-
colare Novo Calendario del febbraio 1974 - già aveva operato la Società di san Francesco di
Sales, elaborando il Proprium che ricevette l'approvazione della Congregazione per il Culto divi-
no il 30 marzo 1974.
L'ampliamento del Calendario con l'aggiunta di nuove memorie e una più adeguata colloca-
zione di altre, richiedeva una revisione più completa che rispondesse, per il contenuto e per la
forma, alle istanze del rinnovamento conciliare della Famiglia Salesiana di san Giovanni Bosco.
La Commissione da me istituita ha lavorato a lungo e con cura, elaborando nuovi testi eu-
cologici, ritoccandone altri, rivedendo a fondo e ampliando la scelta delle Letture bibliche. Tut-
to il lavoro è stato poi esaminato da vari esperti della nostra Famiglia religiosa. Dopo la revisione
del Rettor Maggiore con il Consiglio generale, è stato presentato alla Congregazione per il Culto
divino, e ne ha ricevuto l'approvazione il 20 luglio 1989 e il 6 aprile 1990.
Il testo che promulgo presenta rilevanti novità rispetto alla precedente edizione ufficiale del
1974.
- Il titolo, anzitutto: Messale Proprio della Famiglia Salesiana, indica i numerosi e vari
destinatari: la Società di san Francesco di Sales, l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l'Isti-
tuto secolare delle Volontarie di Don Bosco, i Cooperatori salesiani e tutti gli Istituti di vita con-
sacrata membri della Famiglia Salesiana, che abbiano già fatto domanda, o che la faranno in
seguito, di usare questo Proprium (cf Dichiarazione della Congregazione per gli Istituti di vita
consacrata e le Società di vita apostolica, 7 novembre 1989, prot. 22475 / 89).

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- Secondo la linea della riforma liturgica attuata dalla Chiesa, anche questo Messale Pro-
prio della Famiglia Salesiana è suddiviso in due volumi: essi rinviano alla presenza di Cristo nella
sua Parola e nel Pane di vita, e richiamano il significato delle due mense attraverso cui la Chiesa,
nella Parola di Dio, celebra i santi misteri per la salvezza del mondo.
- I formulari risultano completi; e sono caratterizzati da un a notevole abbondanza di testi
eucologici che esprimono il carisma della Famiglia Salesiana di Don Bosco nella variegata tipolo-
gia di spiritualità che è scaturita al seguito e sull'esempio del Santo Fondatore.
- Una novità è costituita dall'ampia «Appendice» che raccoglie anzitutto le Preghiere eu-
caristiche per la Messa con i fanciulli; inoltre nuovi formulari di Messe per alcune circostanze
della missione salesiana; e infine la Messa votiva della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani.
Il nuovo Messale si presenta pertanto come un mezzo per celebrare degnamente le ricchezze
del carisma ecclesiale ricevuto; per vivere meglio il Vangelo, con Don Bosco tra i giovani e il
popolo; per seguire le orme dei «modelli» (specchio di santità peculiare che rinvia continuamente
al Padre, il tutto Santo).
È dunque uno strumento che, nella celebrazione memoriale della Pasqua di Cristo, aiuta
a fare memoria viva della santità della nostra Famiglia (Rm 11, 16: "Se santa è la radice, lo sa-
ranno anche i rami") e a prolungarne l'impegno nella liturgia della vita.
Il presente Proprium sostituisce la precedente edizione del 1974.
Il suo uso diventa ufficiale in Famiglia appena pubblicato nelle rispettive lingue, dopo la
debita conferma da parte della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti.
Il testo latino è pubblicato in edizione separata.
Invoco dalla Trinità santissima, dall'Ausiliatrice Madre di Dio e della Chiesa e dai nostri
Santi e Beati, che tutti i membri della Famiglia Salesiana "diletti da Dio e santi per vocazione"
(Rm 1, 7), nella meditazione e nell'uso dei testi liturgici qui promulgati, si sentano mossi dallo
Spirito a fare di tutta la propria vita un «culto spirituale» (Rm 12, 1) «nel nome del Signore Ge-
sù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre» (Co/ 3, 17).
D. Egidio Viganò
Rettor Maggiore
Roma, 31 gennaio 1990
Nella solennità di san Giovanni Bosco
«Padre e maestro della gioventù»

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CONGREGATIO DE CULTU DIVINO
ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM
Prot. CD 932/ 87
SOCIETATIS
S. FRANCISCI SALESII
Instante Reverendissimo Domino ..Egidio Viganò, Societatis S. Francisci Salesii Rectore Maio-
re, litteris die 9 iulii 1987 datis, vigore facultatum buie Congregationi a Summa Pontifice IOAN-
NE PAULO II tributarum, textum lingua italica exaratum PROPRIJ MISSARUM ad usum eiusdem
Societatis, prout exstat in adiecto exemplari, libenter probamus seu confirmamus.
In textu imprimendo inseratur ex integro hoc Decretum, quo ab Apostolica Sede petita con-
firmatio conceditur.
Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc Congregationem transmittantur.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex redibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum, die 20 iulii 1989.
Petrus Tena
Subsecretarius
Eduardus Card. Martfnez
Prrefectus

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CONGREGATIO DE CULTU DIVINO
ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM
Prot. CD 413 / 89
INSTITUTI
FILIARUM MARI& AUXILIATRICIS
Instante Reverenda Marre Marinella Castagno, lnstituti Filiarum Marire Auxiliatricis Supe-
riorissa Generali, litteris die 22 iulii 1989 datis, vigore facultatum huic Congregationi a Summo
Pontifice IOANNE PAULO II tributarum, libenter concedimus ut in celebrationibus eucharisti-
cis, qure in ecclesiis prredicti Instituti peraguntur, adhiberi valeat Proprium M issarum, quod ad
usum Societatis S. Francisci Salesii ab Apostolica Sede die 20 iulii 1989 (Prot. 932 / 87) est con-
firmatum.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex redibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum, die 24 iulii 1989.
Petrus Tena
Su bsecretarius
Eduardus Card. Mardnez
Prrefectus

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«M arta.. . era 111olto affaccendata.
Sua sorella invece, che si chiamava
Maria, si era seduta ai piedi de l
Signore e stava ad ascoltare quel che
diceva » (Luca 10, 39-40).

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INTRODUZIONE
LA SANTITÀ
NELLA STORIA DELLA SALVEZZA
La santità nel progetto
dc:11' Alleanza
1. Nel progetto di salvezza Dio Padre ha "dato origine all'uni-
verso per effondere il (suo) amore su tutte le creature" 1 A sua im-
magine ha formato l'uomo affidando "alle sue mani operose...
l'universo". Nella pienezza dei tempi ha inviato il proprio Figlio
per riportare "l'uomo alla santità della sua prima origine" 2
Mirabile è l'opera compiuta dal Cristo nel mistero pasquale: egli
ha fatto passare i membri del popolo della nuova alleanza dalJa
schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarsi stir-
pe eletta, regale sacerdozio, gente santa 3
In quest'opera lo Spirito di Dio, il Santificatore, guida i credenti
alla pienezza della verità e della vita e li sostiene perché , resi "figli
di adozione in Cristo" 4 , portino a compimento il mistero della Pa-
squa nella propria vita.
Tutti sono chiamati
alla santità
2. Chiamati ad essere santi perché Dio è santo 5 , i fedeli rispon-
dono alla volontà divina di giungere "alla conoscenza della veri-
tà" (1 Tm 2, 4) con l'impegno di portare a pienezza il cammino
iniziato con il Battesimo attraverso cui "sono stati fatti veramente
figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente
santi" 6
' MESSALE ROMANO , Preghiera eucaristica IV.
2 ID. , Prefazio delle sante vergini e dei santi religiosi.
3 Cf ID., Prefazio delle domeniche del tempo ordinario, I.
ID., Solennità di Pentecoste: Prefazio.
s "Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo" (L11 19 , 2).
6 CO NCILIO VATICANO IJ, Costitu zione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium,
n. 40.

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12
Configurati sempre più a Cristo con il rinnovato dono dello Spiri-
to nella Confermazione, rivivificati nella loro alleanza con Dio at-
traverso la partecipazione all'Eucaristia, Pasqua di Cristo e della
Chiesa , con la Riconciliazione e gli altri sacramenti vengono com-
partecipati ai fedeli ristoro e sostegno per il loro cammino di san-
tità verso la Pasqua eterna.
La santità
nella vita della Chiesa
3. In tal modo Dio Padre rende sempre feconda la Chiesa , e mo-
stra il suo amore per essa anche con la "testimonianza di fede dei
(suoi) santi" 7, prima fra tutti la Beata e sempre Vergine Maria:
con il loro esempio e la loro intercessione sostengono la fede, la
speranza e la carità dei fratelli ancora in cammino finché egli "sia
tutto in tutti" (1 Cor 15, 28 ).
Il Cristo, Figlio di Dio, che con il Padre e lo Spirito è proclamato
"il solo Santo" 8 , "ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
per renderla santa... e immacolata" (E/ 5, 25.27).
Anche lo Spirito "dà la vita" al Corpo di Cristo che è la Chiesa
perché essa lo riceva come "Spirito di santificazione" (Rm 1,4);
con lui possa realizzare il "regno di verità e di vita, regno di santi-
tà e di grazia" 9; e in lui tutti i fedeli, liberati dalla schiavitù della
corruzione, possano "entrare nella libertà della gloria dei figli di
Dio" (Rm 8, 21 ).
La santità
nella Famiglia salesiana
4. Quale parte viva del popolo di Dio, anche la Famiglia sale-
siana gode di questa chiamata alla santità.
Per "grazia del Padre che... consacra con il dono del suo Spirito",
i Salesiani trovano la via della propria santità cercando di essere
"nella Chiesa segni e portatori dell'amore di Dio ai giovani" 10•
"lo intima partecipazione alla Pasqua del Signore", le Figlie di Maria
Ausiliatrice vivono "con fede il mistero della Croce.. . sorgente di
grazia e di libertà" per divenire "segno ed espressione dell'amore
preveniente" del Padre "in un servizio di evangelizzazione alle gio-
vani, camminando con loro nella via della santità" 1 1
7 MESSALE ROMAN O, Prefazio dei Santi Il.
8 ID., Rito della messa: Gloria a Dio.
ID ., Solennità di nostro Signore Gesù Cristo re dell'un iverso: Prefazio.
1° COSTITUZ IONI della Società di san Francesco di Sales, nn . 3 e 2.
II COSTITUZ ION I dell'Istituco delle Figlie di M aria Ausiliatrice, nn . 46 , 1 e 5.

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INTRODUZIONE 13
I Santi, segno
dcUa santità di Dio
Al seguito di Gesù Cristo, "Uomo perfetto , inviato dal Padre a ser-
vire gli uomini nel mondo", i Cooperatori attuano "nelle ordina-
rie condizioni di vita, l'ideale evangelico dell'amore a Dio e al
prossimo" fermentando di spirito cristiano "la cultura e la vita so-
ciale" e "portando ovunque un'attenzione privilegiata alla gioven-
tù bisognosa" 12 .
In uno stile di vita che privilegia il mistero del Verbo Incarnato
il quale assunse la natura umana per redimere il creato e ricondur-
lo al Padre, le Volontarie di Don Bosco "intendono vivere in pro-
fonda armonia, consacrazione, secolarità, salesianità" per diventare
"segno vivo dell'amore di Cristo nello spirito delle beatitudini", ed
essere "nel mondo testimoni e profeti di salvezza" 13
Infine, tutti gli altri membri che a diverso titolo appartengono alla
Famiglia salesiana, realizzano la propria vocazione cristiana e re-
ligiosa esprimendo la comunione tra i vari carismi e ministeri al
servizio del popolo santo di Dio, in un clima di originale spiritua-
lità, e operando in molteplici forme per la salvezza della gio-
ventù . 14
IL CULTO DEI SANTI NELLA CHIESA
5. Ogni volta che la Chiesa celebra il memoriale della Pasqua
del suo Signore, proclama la santità di Dio specialmente nella tri-
plice acclamazione in cui sfocia ogni rendimento di grazie: "San-
to, santo, santo il Signore Dio dell'universo" 15 , "Colui che era,
che è e che viene" (Ap 4, 8).
Ma la Chiesa riconosce come santi anche coloro che, rispondendo
all'amore di Dio riversato nei loro cuori per mezzo dello Spirito 16 ,
non sono vissuti per se stessi, ma per il Signore crocifisso e risor-
to, prolungando nel mondo la sua presenza viva e vivificante.
Pertanto nel corso dell'anno liturgico la Chiesa ha inserito anche
il ricordo "dei martiri e di altri santi che, giunti alla perfezione con
l'aiuto della multiforme grazia di Dio, e già in possesso della sai-
12 REGOLAMENTO DI VITA APOSTOLICA dell' Associazione dei Cooperatori Salesiani ,
nn. 7 e 12.
13 COSTITUZIONI dell'Istituto secolare delle Volontarie d i Don Bosco, nn. 2 e 8.
" Cf COST ITUZIONI della Società di san Francesco di Sales, n. 5.
15 Cf MESSALE ROMANO: la "conclusione" d i ogni prefazio; cf Ts 6, 3.
1• Cf Rm 5, 5.

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14
IJ "Proprio dei Santi"
- nella Chiesa
- nelle Famiglie
religiose
vezza eterna, in cielo cantano a Dio la lode perfetta e intercedono
per noi" 17 .
Celebrandone la memoria i fedeli sono "confortati dalla loro testi-
monianza" e sorretti dalla "loro fraterna intercessione... nel cam-
mino della vita" verso la Pasqua eterna, "per condividere al di là
della morte la stessa corona di gloria" 18
6. Fin dall'antichità ogni Chiesa locale, vivendo la chiamata alla
santità, ha posseduto un proprio elenco di santi; e si è riunita per
celebrare l'Eucaristia in loro memoria soprattutto nel dies natalis,
nel giorno cioè della loro nascita alla pienezza della vita senza fine.
Ne è scaturito così un ciclo di solennità , feste e memorie (detto
"Proprio dei Santi") che accompagna nel tempo la celebrazione del
mistero pasquale, nel suo ritmo annuale, settimanale e quotidia-
no ("Proprio del Tempo"), in modo tale che "l'animo dei fedeli sia
indirizzato prima di tutto verso le feste del Signore, nelle quali...
si celebrano i misteri della salvezza" 19•
7. Con lo sviluppo delle varie forme di vita consacrata si è in-
crementato l'ideale di santità attraverso i carismi più diversi. E la
Chiesa ha riconosciuto tale santità proponendo come modelli co-
loro che hanno manifestato un'eroica fedeltà al Vangelo.
La consuetudine di celebrare con sacro ricordo questi Fratelli e So-
relle nella fede, ha dato origine a celebrazioni proprie che lungo
il tempo continuano ad arricchire la memoria della santità e a sti-
molarne l'imitazione.
Per contribuire alla salvezza della gioventù lo Spirito Santo ha su-
scitato san Giovanni Bosco, e lo ha guidato nel dar vita a varie
forze apostoliche che oggi si riconoscono nella Famiglia salesiana,
per prolungare nella storia della Chiesa un progetto apostolico di
santità destinato soprattutto ai giovani. In questa missione non po-
chi uomini e donne hanno vissuto in pienezza l'ideale di vita evan-
gelica.
17 CON CILIO VATICANO II, Costituzione sulla sacra Liturgia , Sacrosanctum Concilium,
nn. 102, 103 e 104.
18 MESSALE ROMANO, Prefazio dei Santi I e Il.
" CONClLIO V ATICANO II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium,
n . 108.

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- nei Calendari
particolari
Solennità e feste
fNTRODUZIONE 15
8. Con la pubblicazione del Calendario romano generale 20 l'an-
no liturgico "è stato ordinato in modo che i due cicli - quello dei
misteri del Signore e quello dei santi - si armonizzassero meglio
tra loro" 21 Per questo sono stati inseriti nel Calendario santi d'im-
portanza universale; alle rispettive nazioni, diocesi e famiglie reli-
giose è affidato invece l'impegno di onorare quei santi che, per la
dottrina o l'attività apostolica, hanno avuto grande importanza nella
loro storia religiosa. Tali celebrazioni sono inserite in modo orga-
nico in quelle del ciclo generale attraverso i Calendari particolari 22
IL CALENDARIO PROPRIO
DELLA FAMIGLIA SALESIANA
9. Il Calendario proprio della Famiglia salesiana contempla so-
lennità, feste, memorie (obbligatorie e facoltative) e la commemo-
razione dei confratelli defunti . Tali celebrazioni "devono essere
osservate da tutti coloro che sono tenuti" a questo Calendario 23•
Sono celebrati con il grado di solennità l'anniversario della Dedi-
cazione della propria chiesa 24 , il Titolare della chiesa dedicata o
benedetta, la Patrona principale (la Beata Vergine Maria, Aiuto
dei cristiani), il Fondatore (san Giovanni Bosco) e - per l'Istituto
delle Figlie di Maria Ausiliatrice - la Confondatrice (santa Maria
Domenica Mazzarello ).
Qualora una di queste solennità sia impedita da un giorno liturgi-
co che ha la precedenza su di essa, o coincida con una domenica
di Avvento, Quaresima e Pasqua, essa si trasferisce al primo gior-
no libero immediatamente successivo. Le altre celebrazioni (feste,
memorie) per quell'anno si omettono 25
Sono celebrati con il grado di f esta il Titolare e Patrono della Fa-
miglia salesiana (san Francesco di Sales); santa Maria Domenica
M azzarello e san Domenico Savio.
2° Cf PAOLO VI, Lettera apostolica M ysterii paschalis, 14 febbraio 1969.
21 CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVJNO, lsrruzionc Calendaria particularia , 24
giugno 1970.
22 Cf MESSALE ROMANO, Norme generali per l'anno liturgico e il Calendario, n. 49 .
23 Ibid., n . 55 .
24 Quando non si conosce con esattezza il giorno anniversario della Dedicazione della propria
chiesa, si celebra il 25 ottobre, come indicato a suo luogo.
25 MESSALE ROMANO, Nomie generali per l'anno liturgico e il Calendario, nn. 60 e
5; e Decreto della Congregazione per il Culto divi no e la disciplina dei Sacramenti (prot.
CD 500 / 89) del 22 aprile 1990.

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16
I membri della Famiglia salesiana, inoltre, "si uniscono con la Chiesa
locale nella celebrazione del giorno anniversario della Dedicazio-
ne della chiesa cattedrale e del Patrono principale del luogo e del
territorio più esteso (diocesi, regione, nazione, continente) in cui
si trovano" 26
Memorie
10. Gli altri santi e beati sono celebrati come m emoria obbliga-
toria o facoltativa. In quest'ultimo caso rientrano di norma tutte
le celebrazioni dei beati.
"La memoria facoltativa consente la scelta tra la Messa e l'Ufficio
della feria o del santo: non impedisce quindi affatto la celebrazio-
ne del santo, ma permette di ordinare la celebrazione del giorno
liturgico in modo da adattarla più facilmente alle necessità spiri-
tuali, alla pietà, alla preparazione e all'indole dei partecipanti" 27•
Alcune celebrazioni possono tuttavia essere fatte in modo più so-
lenne in quei luoghi particolarmente legati al ricordo del santo o
del beato, o dove si conserva il loro corpo 28
I suffragi
nella Famiglia salesiana
11. Sempre e in ogni luogo la Chiesa offre il sacrificio eucaristi-
co per i vivi e i defunti, in modo che "per la comunione esistente
fra tutte le membra di Cristo, gli uni ricevano un aiuto spirituale,
e gli altri il conforto della speranza" 29
Dei defunti poi "fa memoria in ogni Preghiera eucaristica" 30 "L'u-
nione.. . di quelli che sono in cammino con i fratelli morti nella
pace di Cristo, non è minimamente spezzata, anzi, secondo la pe-
renne fede della Chiesa, è consolidata dalla comunicazione dei be-
ni spirituali" 3 1
26 CONG REGAZIONE PER IL CULTO DTVTNO, Istruzione Calendaria particularia, n .
16d. Questa norma trova la seguente applicazione: i religiosi che hanno un Calendario
proprio , nei confro nti del Calendario dell a Chiesa locale, della diocesi, della regione
o della nazio ne in cui si trovano, sia per la Messa che per la Lirurgia delle Ore, possono
regolarsi come segue: a) nella celebrazione individuale possono seguire sia l'uno sia l'altro
Calendario; b) nella celebrazione in comune è possibile seguire il Calendario pro prio;
ma è lo devo le l'atteggiamento delle Comuni tà religiose che amano inserirsi più profon-
damente nella vita e nella preghiera della C hiesa locale; c) nelle celebrazioni con il po-
polo è da seguire il Calendar io del luogo.
2, l bid., n. 24.
28 Cf M ESSALE ROMANO, Norme generali per l'anno liturgico e il Calendario, nn . 53c
e 54.
29 ID., Principi e norme, n. 335.
30 l bid., n. 316.
31 CONCILIO VAT IC ANO Il , Costituzio ne dogmatica sull a C hiesa, Lumen Gentium, n.
49.

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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INTRODUZIONI: 17
In questa linea di fede si colloca la tradizionale prassi nella Fami-
glia salesiana di elevare suffragi per rutti coloro "che ci hanno pre-
ceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace" 32
a) Il 1 ° f ebbraio si ricordano tutti i confratelli salesiani defunti,
con celebrazione liturgica propria;
b) il 15 maggio si ricordano i genitori defunti delle Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice;
e) il 25 maggio si ricordano le consorelle defunte dell'Istituto del-
le Figlie di Maria Ausiliatrice, unitamente ai loro parenti e bene-
fattori defunti;
d) il 5 novembre si ricordano i benefattori e tutti i membri defun-
ti della Famiglia salesiana;
e) il 25 novembre si ricordano i genitori defunti dei Salesiani.
/ ) Infine, durante ogni corso annuale di Esercizi spirituali si ricor-
dano i confratelli e le consorelle defunti.
Per queste celebrazioni di suffragio si potranno usare le orazioni
diverse per i defunti 33 con letture proprie, la preghiera universale
e le opportune monizioni , ma solo nelle ferie del Tempo Ordina-
rio; negli altri tempi si celebrerà la messa del giorno applicandola
ai defunti 34
Durante gli Esercizi spirituali si può usare, con i dovuti adatta-
menti e se il Calendario liturgico lo permette, anche il formulario
proprio del 1° febbraio.
Circostanze particolari
della missione salesiana
12. L'Eucaristia "è il sacramento per eccellenza" 35 . La sua cele-
brazione "offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare.. .
gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia divina che fluisce
dal mistero pasquale della passione, morte e risurrezione di
Cristo" 36•
Le messe "per diverse circostanze" sono di tre tipi:
a) messe rituali, collegate cioè con la celebrazione di alcuni sacra-
menti o sacramentali, come ad esempio la Professione religiosa 37;
32 M ESSALE ROMANO, Preghiera eucaristica I o Canone romano.
33 Cf testi nel Messale Romano.
34 Cf MESSALE RO MANO, Principi e norme, n. 337.
35 Jbid., n. 326.
" CONClLIO VATICANO II, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium,
n. 61.
37 Cf SOCIETÀ DI SAN FRANCESCO DT SALES, Rituale della Professione religiosa, Edi-
zione ufficiale, Ro ma 1989: cap. V, nn. 174-222.

3.2 Page 22

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18
b) messe per alcune necessità particolari o per utilità pasto rale:
il presente "Messale" offre alcuni formulari - da usarsi per vera
necessità e secondo il Calendario liturgico-, unitamente alle Pre-
ghiere eucaristiche per la Messa con i fanciulli;
c) messe votive o di devozione: il "Messale" riprende il formula-
rio della Beata Vergine Maria Aiuto dei cristiani, presente nella
raccolta di Messe della Beata Vergine Maria 38
Di queste messe va fatto "un uso moderato, cioè quando lo esige
l'opportunità pastorale" 39 Si possono valorizzare "le letture fe-
riali con i loro canti responsoriali, se si accordano con la celebra-
zione" 40•
I DIVERSI ELEMENTI DELLA MESSA
Formulari completi
e necessaria preparazione
13. Ogni formulario di messa è completo. Anche le messe dei bea-
ti, che hanno solo la colletta propria , risultano completate con te-
sti ricavati dal Messale Romano.
Sia l'Orazionale che il Lezionario sono autonomi: 41 in tal modo
è posta in particolare evidenza la duplice mensa della Parola e del-
l'Eucaristia in cui l'assemblea incontra Cristo.
La partecipazione alle singole celebrazioni sarà comunque tanto
più consapevole e piena se specialmente coloro che con il proprio
ministero animeranno la comunità (celebrante, lettori e animatori
vari .. .) faranno dell'intero formulario della messa oggetto di at-
tento studio e meditazione, in modo che la celebrazione sia me-
glio compresa e partecipata, coinvolga la vita e la permei di
profonda spiritualità.
n CONGREGAZIONE PER IL CULTO DlVTNO , Messe della Beata Vergine Maria. Rac-
colta di /onnulari secondo l'anno liturgico, pp. XXVIII + 289; Lezionario per le messe
della Beata Vergine Maria , pp . XV + 267: Edizione ufficiale a cura della Conferenza
Episcopale Italiana, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1987: formulario n. 42.
'' MESSALE ROMANO , Principi e nonne, n . 327.
0 Ibid., n. 328.
1 Cf CONGREGAZIONE PER IL CULTO DlVINO , Istruzione Calendario particula-
ria , n. 39 .

3.3 Page 23

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INTRODUZIONE 19
La scheda
agiografico-liturgica
14. I singoli formulari dell'Orazionale si aprono con una scheda
agiografico-liturgica .
Essa pone in evidenza anzitutto le coordinate di tempo, di luoghi,
di formazione umana e cristiana; in secondo luogo, traccia una
sintesi dei temi che sono racchiusi nei testi eucologici e che fanno
emergere le caratteristiche essenziali di santità proprie di ogni figura.
La scheda potrà essere utile sia per orientare la scelta dei canti,
sia nel preparare le monizioni e l'omelia, sia nell'adattare la pre-
ghiera universale. In ordine all'omelia rimane da compiere un ul-
teriore approfondimento e attualizzazione delle letture bibliche.
Ricchezza cucologica
- collette
15. Numerosi e abbondanti sono i testi eucologici ripresi dal pa-
trimonio comune del Messale Romano, nuovi o rinnovati.
Unitamente ai testi delle letture bibliche, delle antifone d'ingresso
e alla comunione, essi intendono offrire una tipologia della santi-
salesiana quale scaturisce dalle singole figure . È una ricchezza
che emerge soprattutto dalle collette e dai nuovi embolismi pre-
faziali.
La colletta ha un riferimento diretto al santo o al beato di cui si
celebra la festa, ne pone in luce l'indole propria, insieme alle ca-
ratteristiche della sua attività apostolica . Talvolta, la presenza di
una seconda colletta "per la Comunità religiosa" permette di adat-
tare con maggior aderenza la celebrazione al cammino di fede di
coloro che vivono quel particolare momento di grazia.
Una più attenta valorizzazione del testo eucologico e una più con-
sapevole partecipazione all"'Amen" che conclude la colletta dipen-
deranno, oltre che dalla pronuncia chiara e distinta, anche dalla
pedagogia della brevissima motivazione che accompagna l'invito
"preghiamo", e dal silenzio che segue.
- altri testi cucologici
16. Le orazioni sulle offerte e dopo la comunione si riferiscono
direttamente al mistero eucaristico: per questo la menzione del santo
o del beato è solo indiretta.
Il prefazio, che per sua natura è destinato al canto, esprime il ren-
dimento di grazie a Dio e la sua glorificazione per mezzo di Cristo
Signore che nei suoi santi continua a operare meraviglie nel peren-
ne esodo del popolo della nuova alleanza, finché giunga alla Ge-
rusalemme celeste.
In alcune circostanze le benedizioni solenni arricchiscono e com-

3.4 Page 24

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20
Importan7.a
della parola di Dio
nella celebrazione
Scelta delle letture
pletano il quadro tematico della celebrazione.
In questo contesto è da richiamare anche l'utilità pastorale delle
Preghiere eucaristiche per la Messa con i fanciulli, da valorizzare
in alcune circostanze tipiche della missione salesiana; esse costi-
tuiscono un prezioso elemento educativo per crescere nella com-
prensione dell'alleanza di Dio con l'uomo.
17. "Massima è l'importanza della sacra Scrittura nella celebra-
zione liturgica" 42 , perché è nell'ascolto della parola di Dio che si
edifica e cresce la Chiesa, e l'alleanza tra Dio e il suo popolo di-
venta sempre più piena e completa 43•
Infatti, "i molteplici tesori dell'unica parola di Dio si manifestano
mirabilmente nelle varie celebrazioni, come anche nelle diverse as-
semblee di fedeli che ad esse partecipano, sia quando si rievoca
nel suo ciclo annuale il mistero di Cristo, sia quando si celebrano
i sacramenti e i sacramentali della Chiesa, sia quando i singoli fe-
deli rispondono all'intima azione dello Spirito Santo. Allora infat-
ti la stessa celebrazione liturgica, che poggia fondamentalmente
sulla parola di Dio e da essa prende forza, diventa un nuovo even-
to e arricchisce la parola stessa di una nuova efficace interpreta-
zione" 44
18. La liturgia della Parola, debitamente adattata, ha grande im-
portanza anche nelle celebrazioni dei Santi. Per questo la disposi-
zione dei testi vuol "riaffermare e facilitare, salvo diverse indicazioni,
la facoltà di scelta da parte del celebrante, tenute presenti le ne-
cessità pastorali dell'assemblea che partecipa alla messa" 45
Per la solennità della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani il
Lezionario indica letture proprie; per altre solennità e feste sono
riportate letture appropriate, "quelle cioè che pongono in luce qual-
che aspetto particolare della spiritualità o dell'attività di un santo".
Talvolta, la presenza di "altre letture a scelta" permette un'ulte-
riore possibilità di adattamento alle diverse assemblee; e al "sacerdo-
42 CONCILIO VAT ICANO 11, Costituzione sulla sacra Liturgia , Sacrosanctum Concilium,
n. 24.
43 Cf MESSALE ROMANO , Lezio nario: Introduzione, n. 7.
" lbid., n. 3.
45 Ibid., n. 71.

3.5 Page 25

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INTRODUZIO E 21
te che celebra con la partecipazione del popolo" ricorda di "preoc-
cuparsi del bene spirituale dei fedeli, evitando di imporre loro i
propri gusti".
Per le memorie obbligatorie e facoltative si richiama l'orientamen-
to a "non omettere troppo spesso e senza motivo sufficiente le let-
ture assegnate per i singoli giorni dal Lezionario f eriale" 4 6 Resta
sempre comunque la possibilità di usare per motivi pastorali le let-
ture appropriate segnalate ogni volta.
L'omelia
19. Particolarmente raccomandata come parte integrante dell'a-
zione liturgica, l'omelia è "necessaria per alimentare la vita
cristiana" 47• Essa ha lo scopo di far sì che "la proclamazione della
parola di Dio diventi, insieme con la liturgia eucaristica, quasi un
annunzio delle mirabili opere di Dio nella storia della salvezza".
Pertanto, essa deve guidare i fedeli ad una partecipazione sempre
più attiva e piena all'Eucaristia.
L'efficacia risulterà maggiore se l'omelia sarà "davvero frutto di
meditazione, ben preparata, non troppo lunga né troppo breve" 48
Superando lo stile del "panegirico" e partendo dai contenuti delle
letture bibliche e dai testi eucologici, l'omelia aiuterà i fedeli a con-
templare nel santo o nel beato il compimento di qualche aspetto
particolare del mistero pasquale di Cristo, li inviterà a seguirne l'e-
sempio e a ritrovare motivi sempre nuovi per camminare nella san-
tità della vita .
Al termine, una pausa di silenzio costituirà "un richiamo a medi-
tare brevemente ciò che si è ascoltato" 4 9
La preghiera universale
o dei fedeli
20. La preghiera universale o preghiera dei fedeli è uno di quegli
elementi della celebrazione che favoriscono una partecipazione pie-
na e consapevole; nella sua valorizzazione è necessario tener pre-
sente sia la funzione che la struttura 50•
La sua fun zione è quella di esprimere la preghiera dell'assemblea
la quale, nell'esercizio del proprio sacerdozio battesimale , porta
•• Ibid., n. 83.
., MESSALE RO MANO, Principi e norme, n . 41.
O ID., Lezionario: Introduzione, n. 24.
O ID., Principi e norme, n. 23 .
so Cf MESSAL E RO M ANO, Principi e norme, nn . 45-47 ; ID., Lezio nario: Introduzione,
nn. 30-31.

3.6 Page 26

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22
Il canto
nella celebrazione
a maturazione i frutti della liturgia della Parola, rispondendo alla
stessa parola di Dio con l'intercedere per tutti . Sia l'Orazionale che
il Lezionario contengono formulari completi che possono stimo-
lare e facilitare questa risposta dell'assemblea.
La struttura deve tener presente la successione delle intenzioni che
ordinariamente sono:
a) per le necessità di tutta la Chiesa e della comunità locale;
b) per la salvezza di tutto il mondo;
c) per coloro che si trovano in difficoltà di vario genere;
d) per determinati gruppi di persone.
I formulari offerti costituiscono un esempio di adattamento in que-
sta linea.
La partecipazione dell'assemblea sarà tanto più piena, quanto più
saranno valorizzate le risposte in canto o con il solo silenzio.
21. Non vi può essere autentica celebrazione liturgica senza il can-
to dell'assemblea. Anche nella celebrazione più semplice esso esal-
ta la parola e la preghiera trasformandole in offerta a Dio, autore
supremo d'ogni bellezza. Per la sua capacità di penetrare, di com-
muovere e di convertire i cuori, esso favorisce l'unione dell'assem-
blea e ne permette la partecipazione più attiva all'azione liturgica,
contribuendo cosl alla "gloria di Dio" e alla "santificazione dei
fedeli" 5 1
Ai fedeli competono i canti del Salmo responsoriale, del Santo , del-
l'Agnello di Dio, delle acclamazioni, dei dialoghi, dei ritornelli, del
Padre nostro, del Gloria, del Credo e dei canti processionali. A
colui che presiede spetta, secondo le capacità personali, valorizza-
re le altre parti in canto: la colletta , parti della Preghiera eucaristi-
ca, la Benedizione solenne, come segnalato nell'Orazionale e nel
Lezionario. Gli altri ministri (direttore del coro, solisti, salmista,
strumentisti) che con il loro compito musicale animano la celebra-
zione della comunità, svolgano con competenza tale servizio.
La scelta dei canti si faccia di comune accordo con i vari responsa-
bili della celebrazione, tenendo conto delle caratteristiche proprie
della festa e delle possibilità dell'assemblea; tale scelta sia ordina-
sI CONCILIO VAT!CANO II, Costituzione sulla sacra Litu rgia, Sacrosanctum Co11cilium,
n. 11 2.

3.7 Page 27

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Nella Chiesa
Nella liturgia
INTRODUZIONE 23
ta "in modo da portare i fedeli a una partecipazione consapevole,
attiva e piena, esterna e interna ... alla quale il popolo cristiano
ha diritto e dovere in forza del Battesimo" 52 .
LA "COMUNIONE DEI SANTI"
22. Ogni celebrazione liturgica dei santi e dei beati è sempre un
memoriale della Pasqua di Cristo, fin "quando Egli verrà per esser
glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in rutti quelli
che avranno creduto" (2 Ts 1, 10).
La partecipazione alla Divina Liturgia è sempre un comunicare "nel-
la stessa carità di Dio e de] prossimo" e un cantare "al nostro Dio
lo stesso inno di gloria", perché "tutti ... quelli che sono di Cristo,
avendo lo Spirito santo, formano una sola Chiesa e sono tra loro
uniti in Lui", e aspettano nella gioia la beata speranza. Ecco per-
ché "i beati rinsaldano tutta la Chiesa neJla santità, nobilitano il
culto che essa rende a Dio qui in terra e in molteplici maniere con-
tribuiscono ad una sua più ampia edificazione" 53
23. In ogni azione liturgica , e principalmente quando i fedeli ce-
lebrano il sacrificio della nuova Alleanza, si realizza la comunione
sempre più piena con la Chiesa celeste, in modo che "tutti, di ogni
tribù e lingua , di ogni popolo e nazione, riscattati con il sangue
di Cristo e radunati in un'unica Chiesa, con un unico canto di lo-
de" glorifichino "Dio uno e trino" 54
Durante l'anno liturgico, questa comunione con i santi si prolun-
ga in modo significativo neJla Liturgia delle Ore. Essa aiuta la Co-
munità cristiana a trasformare tutta la giornata in un unico
movimento di azione di grazie, di lode e di supplica, mentre guar-
da con fiducia la testimonianza di fede di coloro attraverso i quali
il Padre rende sempre feconda la Chiesa con la forza creatrice del
suo Spirito, perché si compia in tutti il mistero della Pasqua 55
52 MESSALE ROMANO, Principi e norme , n. 3 .
53 CONCILIO VAT ICANO IT, Costi tuzione dogmatica sulla Ch iesa, Lumen Gentium, n.
49.
H lbid., n. 50.
ss Cf M ESSALE ROMANO , Prefazio dei Santi II.

3.8 Page 28

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24
Nel cansma salesiano
24. Come parte viva della Chiesa in cammino e membri della Fa-
miglia salesiana, "ci sentiamo in comunione con i fratelli del re-
gno celeste e bisognosi del loro aiuto" per attingere - anche con
la loro intercessione - "l'energia per la nostra fedeltà e il soste-
gno della nostra speranza" 56•
"Nella vita dei santi Dio ci manifesta la sua presenza e il suo vol-
to. In loro egli stesso ci parla" 57 Per questo, consapevoli che la
nostra debolezza molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudi-
ne" 58 , ci affidiamo a questi nostri Fratelli e Sorelle "cercando nel-
la loro vita un esempio e nella loro intercessione un aiuto" 59 , per
continuare a percorrere la "via che porta alla santità" 60 , vivendo
"in modo radicale la grazia del battesimo" e tradurre così "tutta
la vita in apostolato" 61
Nel rempo, verso Cristo
25. La comunità di fede, nel cammino dalla prima Pentecoste fi-
no all'Avvento ultimo del suo Signore, in attesa di conseguire "l'e-
redità eterna... dove con tutte le creature, liberate dalla corruzione
del peccato e della morte" canterà la gloria di Dio in Cristo 62 , ce-
lebra il memoriale della Pasqua "in comunione con tutta la Chie-
sa", ricordando e venerando "anzitutto la gloriosa e sempre vergine
Maria, Madre del (nostro) Dio e Signore Gesù Cristo, san Giu-
seppe suo sposo, i santi apostoli e martiri... e tutti i santi" 63•
In tal modo la Chiesa "completa la formazione dei fedeli", invi-
tando specialmente i religiosi ad alimentare "presso questa ricchis-
sima fonte la propria vita spirituale" 64 Soprattutto nella
celebrazione eucaristica e nella Liturgia delle Ore le Comunità rin-
saldano l'unità nello Spirito e l'esercizio della carità fraterna, di
cui i santi e i beati brillano per la esemplare testimonianza.
56 COSTITUZIONI della Società di san Francesco di Sales, nn. 9 e 1.
51 COSTITUZIONI dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, n. 45.
ss CONCILIO VATICANO II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, n.
49.
59 COSTITUZIONI dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, n. 45 .
60 REGOLAMENTO DI VITA APOSTOLICA dell'Associazio ne dei Cooperatori salesia-
ni, n. 50.
6 1 COSTITUZIONI dell'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco, nn. 8 e 6.
62 MESSALE ROMANO, Preghiera eucaristica JV.
63 ID ., Preghiera eucaristica 1 o Canone romano.
•• CONCILIO VATICANO JJ, Costituzione sulla sacra Liturgia, Sacrosanctum Concilium,
n. 105; e ID. , Decreto sul rinnovamento della vita religiosa, Perfectte Caritatis, n. 6.

3.9 Page 29

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INTRODUZIONE 25
Si realizza così il mistero della Chiesa "comunità di culto", che ce-
lebra sempre, in ogni luogo e in tutte le sue membra l'opera della
salvezza. Ed è all'interno di questo "culto spirituale" (Rm 12, 1)
che Cristo esercita il suo ufficio sacerdotale - cioè l'opera dell'u-
mana redenzione e della perfetta glorificazione di Dio-; e lo Spi-
rito Santo, invocato in modo particolare nell'epiclesi dell'azione
liturgica, fa sì che le nostre Comunità e tutti i membri della Fami-
glia salesiana raggiungano, secondo il proprio carisma, la meta de-
siderata.

3.10 Page 30

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CALENDARIO
Nei giorni in cui non è segnalato
il grado liturgico della celebrazione,
questa si considera come memoria facoltativa.
GENNAIO
22 Beata LAURA VICUNA, adolescente.
Festa 24 San FRANCESCO di SALES, vescovo e dottore della Chiesa
Titolare e Patrono della Famiglia salesiana.
Solennità 31 San GIOVANNI BOSCO, sacerdote
"Padre e maestro delJa gioventù"
Fondatore della Società di san Francesco di Sales,
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
e dei Cooperatori salesiani.
FEBBRAIO
1 Commemorazione di tutti i Confrate1li salesiani defunti.
MARZO
12 Beato LUIGI ORIONE, sacerdote.

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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CALENDARIO 2 7
MAGGIO
Festa 6 San DOMENICO SAVIO, adolescente.
Festa 13 Santa MARIA DOMENICA MAZZARELLO, vergine
Confondatrice dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
19 San LEONARDO MURIALDO, sacerdote.
Solennità 24 BEATA VERGINE MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI
Patrona principale dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
e della Famiglia salesiana.
GIUGNO
Memoria 23 San GIUSEPPE CAFASSO, sacerdote.
OTTOBRE
24 Beato LUIGI GUANELLA, sacerdote.
Solennità 25 Anniversario della Dedicazione della propria chiesa
{quando non se ne conosce la data ).
29 Beato MICHELE RUA, sacerdote.
NOVEMBRE
13 Beati LUIGI VERSIGLIA, vescovo
e CALLISTO CARAVARIO, sacerdote
Protomartiri salesiani.
DICEMBRE
5 Beato FILIPPO RINALDI, sacerdote
Fondatore dell'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco.

4.2 Page 32

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MELODIE PER LA LITURGIA
DELLA PAROLA
DOPO LA PRIMA E LA SECONDA LETTURA
Il p v v v vv r Il
Pa - ro - la di Di - o.
Ren-dia - mo gra - zie a Di - o.
PER IL VANGELO
Dialogo all'inizio:
Il Si - gno- re si- a con vo - i.
E con il tu - o spi - ri - to.
Dal Van-ge-lo se - con- do Mat- te - o.
se - con- do Mar- co.
se - con- do Lu - ca.
se - con- do Gio- van- ni.
Glo - ria a te, o Si - gno-re.
Acclamazione al termine:
Pa - ro - la del Si - gno - re.
Il v p p J) v v r Il
Lo- de a te, o Cri - sto.
PER LA PREGHIERA DEI FEDELI
@V· ~ p J5 p E Il ~ p Ì'JiJs@ F ~
Noi ti pre - ghia - mo.
A - scol - ta - ci, Si - gno - re.

4.3 Page 33

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4.4 Page 34

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4.5 Page 35

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« ... una donna al:::ò la voa d i me:::,:::,o
alla folla e disse: 'Beato il ue11/re che
li ha porla/o ... '. Ma egli disse:
'Beati piuttosto coloro che ascoltano
la paro la di Dio e la osserua11u ·,,
(Luca 11 , 27-28 ).

4.6 Page 36

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4.7 Page 37

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22 gennaio
Beata LAURA VICUNA
adolescente
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
PRIMA LETIURA
Egli ha dato la sua vita per noi.
Tr Nella potenza dello Spirito Santo, ,I discepolo trova la for.-
za e la gioia di amare sino alla donazione totale di sé, a imi-
tazione di Cristo Signore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
3, 13-16
N on vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo
passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane
nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che
nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per noi;
quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
Parola di Dio.

4.8 Page 38

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32
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Benedetto il Signore, gioia dei suoi santi.
Oppure:
Iy. Sei tu, Signore, la forza dei deboli.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glòrio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino. Iy.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha li~erato. 1y.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce. Iy.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. Iy.
Dal Salmo 34 (33 )

4.9 Page 39

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CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
A voi è stata data la grazia
non solo di credere in Cristo,
ma anche di soffrire per lui.
Iy. Alleluia.
BEATA LAURA VICUNA 33
Fil 1, 29
VANGELO
Non abbiate timore.
lr Per chi confida nel Signore e vwe dì Lui non teme alcun rna-
le e rimane saldo anche nella prova.
~ Dal vangelo secondo Matteo
10, 28-33
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere
di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e
l'anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di
essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino
i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore:
voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò da-
vanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uo-
mini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.

4.10 Page 40

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34
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo - dice il Signore -:
che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.
Alleluia.
Cf Gv 13, 34
VANGELO
Nessuno ha amore più grande di questo: dare la vita.
lt La forza dell'amore non conosce ostacoli e si spinge fino
alla donazione di sé ai fratelli. Cosl ci ha amato Cristo e così
amano i suoi discepoli.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 9-17
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, co-
me io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amo-
re. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi
ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padro-
ne; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho
fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi
ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; per-
ché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Que-
sto vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Parola del Signore.

5 Pages 41-50

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5.1 Page 41

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24 gennaio
·,. San FRANCESCO DI SALES
vescovo e dottore della Chiesa -
T itolare e Patrono della Famiglia salesiana
Festa
Dove si celebra con il grado di solennità, la prima lettura è Dal libro del profeta
Ezechiele (cf p. 37) con il proprio salmo responsoriale; la seconda lettura Dalla
lettera di san Giacomo apostolo, l'Alleluia con il suo versetto e il Vangelo, come
sotto.
PRIMA LEITURA
La sapienza che viene dall'alto è pura, mite, piena di misericordia.
Tr L'apostolo rivela la sapienza da cui è animato nella sua
- condo.tta di vita e nel suo impegno pastorale.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
3, 13-18
C hi è saggio e accorto tra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere
ispirate a saggia mitezza.
Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vanta-
tevi e non mentite contro la verità. Non è questa la sapienza che viene dal-
l'alto: è terrena, carnale, diabolica; poiché dove c'è gelosia e spirito di
contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni.
La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite,
arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza
ipocrisia. Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che
fanno opera di pace.
Parola di Dio.

5.2 Page 42

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36
SALMO RESPONSORIALE
Beato chi confida nel Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glòrio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti. Iy.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.
Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila. Iy.
Dal Salmo 34 (33 )
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore;
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Iy. Alleluia.
Gv 10, 14
\\

5.3 Page 43

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SAN FRANCESCO DI SALES 37
VANGELO
Il buon pastore offre la vita per le pecore.
rr Il buon pastore, a differenza del mercenario, conosce, ama
e sacrifica la vita per il suo gregge.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
10, 11-16
I n quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre
la·vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le
pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fug-
ge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa
delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono
me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per
le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io
devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge
e un solo pastore».
Parola del Signore.
Quando si celebra con il grado di solennità, la prima lettura con il proprio salmo
responsoriale è la seguente:
PRIMA LETTURA
Cercherò la pecora perduta, ricondurrò all'ovile la smarrita.
Jr Il buon pastore condivide l'intera vita con il suo gregge,
rispondendo premurosamente alle esigenze di ogni singola
pecora.
Dal libro del profeta Ezechièle
34, 11-16
C osì dice il Signore: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cu-
ra. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge, quando si trova in
mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna
le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi, dove erano disperse nei giorni
nuvolosi e di calìgine.

5.4 Page 44

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.•
38
Le ritirerò dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella
loro terra e le farò pascolare sui monti d'Israele, nelle valli e in tutte le pra-
terie della regione. Le condurrò in ottime pastùre e il loro ovile sarà sui
monti alti di Israele; là riposeranno in un buon ovile e avranno rigogliosi
pascoli sui monti d'Israele.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oràcolo
del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile
quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura del-
la grassa e della forte; le pascerò con giustizia».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Oppure:
~- Il Signore mi guida per il giusto cammino.
Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincàstro
mi dànno sicurezza. ~-
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca. ~-
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
Salmo 23 (22)

5.5 Page 45

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Altre letture a scelta
SAN FRANCESCO DI SALES 39
PRIMA LETTURA
PRIMA LETTURA
Amai la sapienza più della salute e della bellezza.
lr LA sapienza, dono di Dio e desiderio-ricerca dell'uomo, è '
superiore a qualsiasi altro valore.
Dal libro della Sapienza
7, 7-10.15-16
P regai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte ad essa l'argento.
L'amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso al1a stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promàna.
Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza
e di pensare in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli è guida della sapienza
e i saggi ricevono da lui orientamento.
In suo potere siamo noi e le nostre parole,
ogni intelligenza e ogni nostra abilità.
Parola di Dio.

5.6 Page 46

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40
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Risplende nei giusti la sapienza del Signore.
I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia. ly.
Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola. ly.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice. ly.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
dànno luce agli occhi. ly.
Dal Salmo 19 (18)
Oppure:
PRIMA LETIURA
H o amato la sapienza fin dalla mia giovinezza .
Tr Chi ricerca ed ama la vera sapienza impara a pensare e ad
agire come Dio vuole.
Dal libro della Sapienza
8, 2-7
F in dalla mia giovinezza, ho amato e ricercato la sapienza,
ho cercato di prendermela come sposa,
mi sono innamorato della sua bellezza.

5.7 Page 47

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SAN FRANCESCO DI SALES 41
Essa manifesta la sua nobiltà,
in comunione di vita con Dio,
perché il Signore dell'universo l'ha amata.
Essa infatti è iniziata alla scienza di Dio
e sceglie le opere sue.
Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita,
quale ricchezza è più grande della sapienza,
la quale tutto produce?
Se l'intelligenza opera,
chi, tra gli esseri, è più artefice di essa?
Se uno ama la giustizia,
le virtù sono il frutto delle sue fatiche.
Essa insegna infatti la temperanza e la prudenza,
la giustizia e la fortezza,
delle quali nulla è più utile agli uomini nella vita.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sei tu, Signore, il mio unico bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
lo pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. ~-
Dal Salmo 16 (15)

5.8 Page 48

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42
Oppure:
'
PRIMA LETIURA
Il giusto effonderà parole di sapienza; mediterà sui m isteri di Dio.
fr Il pastore, ricolmo dello Spirito di Dio, sa guidare con sag-
gezza ed insegnare con intelligenza; il suo ricordo resta im-
perituro.
Dal libro del Siràcide
39, 8-14
S e questa è la volontà del Signore grande,
il giusto sarà ricolmato di spirito di intelligenza,
come pioggia effonderà parole di sapienza,
nella preghiera renderà lode al Signore.
Egli dirigerà il suo consiglio e la sua scienza,
mediterà sui misteri di Dio.
Farà brillare la dottrina del suo insegnamento,
si vanterà della legge dell'alleanza del Signore.
Molti loderanno la sua intelligenza,
egli non sarà mai dimenticato,
non scomparirà il suo ricordo,
il suo nome vivrà di generazione in generazione.
I popoli parleranno della sua sapienza,
l'assemblea proclamerà le sue lodi.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
ly. Risplende nei giusti la sapienza del Signore.
Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore. ly.
Dal Salmo 37 (36 )

5.9 Page 49

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SAN FRANCESCO DI SALES 43
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto.
La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i suoi passi non vacilleranno. ~-
Oppure:
PRIMA LEITURA
Parliamo di una sapienza divina, preordinata per la nostra gloria.
ìr La parola dell'annunciatore cristiano porta frutto, quando
essa è vivificata dalla potenza dello Spirito Santo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2, 1-l Oa
F ratelli, quando sono venuto tra voi, io non mi sono presentato ad an-
nunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza.
Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo,
e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore
e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su di-
scorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della
sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza uma-
na, ma sulla potenza di Dio.
Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di
questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti
al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nasco-
sta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessu-
no dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero
conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto in-
fatti: "Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono
in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano".
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.
Parola di Dio.

5.10 Page 50

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44
SALMO RESPONSORIALE
fy. Beato chi osserva la legge del Signore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice fy.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
dànno luce agli occhi. fy.
Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell'oro, di molto oro fino,
più doki del miele e di un favo stillante. fy.
Dal Salmo 19 (18)
Oppure:
PRIMA LETTURA
Mi sono fatto tutto a tutti per il vangelo.
1 Predicare il vangelo richiede un impegno gratuito, totale,
incondizionato.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
9, 16-19.22-23
F ratelli, non è per me un vanto predicare il vangelo; è per me un dovere:
guai a me se non predicassi il vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho dirit-
to alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che
mi è stato affidato. Quale è dunque la mia ricompensa? Quella di predicare
gratuitamente il vangelo senza usare del diritto conferitomi dal vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guada-
gnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole con i deboli, per guada-
gnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno.
Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro.
Parola di Dio.

6 Pages 51-60

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6.1 Page 51

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SAN FRANCESCO DI SALES 45
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Ai miei fratelli annunzierò la pace.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. Iy.
Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
in mezzo ai popoli narrate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. Iy.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome. ly.
Dite tra i popoli: «Il Signore regna! ».
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine. Iy.
Dal Salmo 96 (95)
Oppure:
PRIMA LETTURA
Conoscere l'amore di Cristo, che sorpassa ogni conoscenza.
Tr L'apostolo annuncia il disegno di salvezza che Dio Padre
ha definitivamente attuato in Cristo Gesù e prega perché il
suo annuncio sta accolto con un atteggiamento ricco di fede
e di carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
3, 8-12.14-19
F ratelli, a me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa
grazia, di annunziare ai pagani le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di
far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nasco-
sto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo, perché sia manife-
stata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la
multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in
Cristo Gesù Signore nostro, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in pie-
na fiducia a Dio per la fede in lui.

6.2 Page 52

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46
Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni pa-
ternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la
ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito
nell'uomo interiore. Che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori
e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con
tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e
conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ri-
colmi di tutta la pienezza di Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 89 (88 )
Iy. Annunzierò ai fratelli l'amore del Signore.
Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli. Iy.
Dice il Signore: «Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli. Iy.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza. Iy.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza». Iy.

6.3 Page 53

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SAN FRANCESCO DI SAI.ES 47
Oppure:
PRIMA LETIURA
Ci ha stabiliti come m inistri, al fine di edificare il corpo di Cristo.
ft L'apostolo esorta i suoi fedeli a vivere intensament,e la vo-
cazione cristiana, mettendo a frutto i particolari doni rice-
vuti al servizio dell'unità della Chiesa, in modo da raggiungere
la piena maturità di Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
4, 1-7.11-13
F ratelli, vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera
degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine
e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare
l'unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un
solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,
quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo bat-
tesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per
mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del
dono di Cristo. È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come pro-
feti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idònei
i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, fin-
ché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio,
allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità
di Cristo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
1.y. Il cuore del giusto è saldo nella fede.
Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore. Iy.
Dal Salmo 37 (36)

6.4 Page 54

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48
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto. ly.
La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i suoi passi non vacilleranno. Iy.
Oppure:
PRIMA LETIURA
Custodisci il buon deposito della fede con l'aiuto dello Spirito Santo.
Jr L'apostolo,fortificato dallo Spirito Santo nella fede e nella
carità, custodisce e trasmette fedelmente il V angelo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo 1, 13-14; 2, 1-3
C arissimo, prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con
la fede e la carità che sono in Cristo Gesù. Custodisci il buon deposito con
l'aiuto dello Spirito Santo che abita in noi.
Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo
Gesù e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmet-
tile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta
anche altri. Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, co-
me un buon soldato di Cristo Gesù.
Parola di Dio.

6.5 Page 55

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SAN FRANCESCO DI SALES 49
SALMO RESPONSORIALE
~- Custodirò, Signore, la tua parola.
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti. ~-
Conservo nel cuore le tue parole
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere. ~-
Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene. ~-
Dal Salmo 119 (118)

6.6 Page 56

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50
VANGELO
CANTO AL VANGELO
ly. Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo alta la parola di vita.
Jy. Alleluia.
Cf Fil 2, 15b-16a
VANGELO
Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo.
lr Il discepolo che accoglie il Vangelo nella sua vita diviene
luce e sale per i suoi fratelli a gloria di Dio Padre.
~ Dal vangelo secondo Matteo
5, 13-19
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A
null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata
sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il mòggio,
ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son ve-
nuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non
siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota
o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo
di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto,
sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li in-
segnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore.

6.7 Page 57

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Oppure:
CANfO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Benedetto sei tu, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato
i misteri del regno dei cieli.
Alleluia.
SAN FRANCESCO DI SALES 51
Cf Mt 11, 25
j
VANGELO
Hai tenute nascoste queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
11 Il Padre si rivela ai piccoli, a coloro cioè che, sapendo di
essere poveri, vengono a Gesù per imparare da lui.
~ Dal vangelo secondo Matteo
11, 25-30
I n quel tempo, Gesù disse:
«Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto
nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il
Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio
lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Pren-
dete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce
e il mio carico leggero».
Parola del Signore.

6.8 Page 58

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52
Oppure:
CANTO AL VANGELO
ly.. Alleluia, alleluia.
Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo.
ly. Alleluia.
Mt 23, lOb-11
VANGELO
Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
rr li discepolo di Cristo non cerca se stesso ma la gloria del
suo Signore e il bene dei fratelli.
~ Dal vangelo secondo Matteo
23, 8-12
Inquel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e
voi siete tutti fratelli.
E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vo-
stro, quello del cielo.
E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il
Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato
e chi si abbasserà sarà innalzato».
Parola del Signore.

6.9 Page 59

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Oppure:
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Dice il Signore: Vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre
ve l'ho fatto conoscere.
~ · Alleluia.
SAN FRANCESCO DI SALES 53
Cf Gv 15, 15b
VANGELO
Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Tr L'apostolo attinge dall'esperienza de/l'amore di Dio l'ener-
gia per la sua carità pastorale.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15,9-17
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me,
così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i coman-
damenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto questo, per-
ché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi
ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padro-
ne; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho
fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché an-
diate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che
chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: ama-
tevi gli uni gli altri».
Parola del Signore.

6.10 Page 60

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31 gennaio
San GIOVANNI BOSCO sacerdote
Padre e maestro della gioventù
Fondatore della Società di san Francesco di Sales,
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
e dei Cooperatori salesiani
Solennità
PRIMA LEITURA
Susciterò per loro un pastore.
ìf Cristo Signore, il buon Pastore, continua a far sentire la
sua presenza salvifica nella Chiesa, suscitando pastori secondo
ti suo cuore, ai quali affida il suo gregge.
Dal libro del profeta Ezechièle
34, 11-12.15-16.23-24.30-3 1
D ice il Signore Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura.
Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo
alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie
pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi
e di calìgine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oràcolo
del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile
quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della
grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

7 Pages 61-70

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7.1 Page 61

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SAN GIOVANNI BOSCO 55
Susciterò per loro un pastore che le pascerà, Davide mio servo. Egli le con-
durrà al pascolo, sarà il loro pastore; io, il Signore, sarò il loro Dio e Da-
vide mio servo sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato.
Sapranno che io, il Signore, sono il loro Dio e loro, la gente d'Israele, sono
il mio popolo.
Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio».
Oràcolo del Signore Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Ger 31, 7b. 9b. 10. 20
Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla.
Oppure:
Di amore eterno ci hai amati, Signore.
Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
Il Signore ha salvato il suo popolo, un resto di Israele.
Li condurrò a fiumi d'acqua
per una strada diritta in cui non inciamperanno;
perché io sono un padre per Israele,
Èfraim è il mio primogenito.
Ascoltate la parola del Signore, popoli,
annunziatela alle isole lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge».
Non è forse Èfraim un figlio caro per me,
un mio fanciullo prediletto?
Per questo le mie viscere si commuovono per lui,
provo per lui profonda tenerezza.

7.2 Page 62

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56
SECONDA LETTURA
Ciò che avete ascoltato e veduto in me è quello che dovete fare.
lr Colui che è consapevole della presenza operante del Signo-
re nella sua vita non si angustia per le difficoltà, si rivolge
a Lui con fiducia e persevera nel bene.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
4, 4-9
F ratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi.
La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre
richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che
sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cri-
sto Gesù.
In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, ama-
bile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei
vostri pensieri.
Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che
dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Vi ho dato l'esempio - dice il Signore -
perché come ho fatto io, facciate anche voi.
Oppure:
Dice il Signore:
Un servo non è più grande del suo padrone,
né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.
Iy. Alleluia.
Cf Gv 13,15
Cf Gv 13, 16b

7.3 Page 63

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SAN GIOVANNI BOSCO 57
VANGELO
Chi accoglie un bambino in nome mio, accoglie me.
Jr L'educatore accoglie i suoi ragazzi facendosi piccolo con
loro, amando ciò che essi amano, e così diventa grande nel
regno dei cieli.
-
~ Dal vangelo secondo Matteo
18, 1-6.10
I n quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo:
«Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli? ».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come
questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche
uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. _
Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me,
sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da
asino e fosse gettato negli abissi del mare.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che
i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.

7.4 Page 64

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58
Altre letture a scelta
PRIMA LETTURA
PRIMA LETTURA
Coloro che temono il Signore cercano di piacergli.
Tr Temere il Signore, cioè riconoscerlo effettivamente per quel-
lo che è e accettare la sua Parola, colma la vita di gioia, di
benedizione e di pace.
Dal libro del Siràcide
1, 17-20.22.25.34-36; 2, 18-20
II timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona di esultanza.
Il timore del Signore allieta il cuore,
e dà contentezza, gioia e lunga vita.
Per chi teme il Signore andrà bene alla fine,
sarà benedetto nel giorno della sua morte.
Principio della sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
Pienezza della sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri devoti.
Corona della sapienza è il timore del Signore;
fa fiorire la pace e la salute.
Radice della sapienza è temere il Signore;
i suoi rami sono lunga vita.
Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
si compiace della fiducia e della mansuetudine.
Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore.
Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole;
e coloro che lo amano seguono le sue vie.
Coloro che temono il Signore cercano di piacergli;
e coloro che lo amano si saziano della legge.
Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro cuori
e umiliano l'anima loro davanti a lui.
Parola di Dio.

7.5 Page 65

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SAN GIOVANNI BOSCO 59
SALMO RESPONSORIALE
Sorgente di pace è la legge del Signore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice. ~-
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti.
Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Dal Salmo 19 (18)
Oppure:
PRIMA LETIURA
Segui la via diritta e spera nel Signore.
ir La storia della salvezza dimostra che l'apostolo supera i mo-
menti di tentazione e di prova confidando nel suo Signore.
Dal libro del Siràcide
1, 1.33; 2, 1-6.11-13
O gni sapienza viene dal Signore
ed è sempre con lui.
Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti;
allora il Signore te la concederà.
Figlio, se ti presenti per servire il Signore,
prepàrati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante,
non ti smarrire nel tempo della seduzione.
Sta' unito a lui senza separartene,
perehé tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.

7.6 Page 66

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60
Accetta quanto ti càpita,
sii paziente nelle vicende dolorose,
perché con il fuoco si prova l'oro,
e gli uomini bene accetti nel crogiuolo del dolore.
Affidati a lui ed egli ti aiuterà;
segui la via diritta e spera in lui.
Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo servizio e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato?
Perché il Signore è clemente e misericordioso,
rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Beato chi confida nel Signore.
Oppure:
Iy. In Dio gioisce il nostro cuore.
Esultate, giusti, nel Signore;
ai retti si addice la lode.
Cantate al Signore un cantico nuovo,
suonate con arte e acclamate. Iy.
Retta è la parola del Signore,
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra. Iy.
In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo. Iy.
Dal Salmo 33 (32)

7.7 Page 67

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SAN GIOVANNI BOSCO 61
O pp ure:
PRIMA LETTURA
Va ' da coloro a cui ti manderò.
~ Dto chiama, abilita alla missione, assicura la sua presenza
efficace e costante; l'uomo deve rispondere con la fiducia e
la disponibilità.
Dal libro del profeta Geremìa
1, 4-9
M i fu rivolta la parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma va' da coloro
a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò.
Non temerli, perché io sono con te per proteggerti».
Oràcolo del Signore.
Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse:
«Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Cantiamo al Signore: è lui che ci salva.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. ~ ·
Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
in mezzo ai popoli narrate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Dal Salmo 96 (95)

7.8 Page 68

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62
Oppure:
PRIMA LETTURA
Egli vivrà, perché è stato avvertito, e tu ti sarai salvato.
lr L'educatore cristiano sa indicare con chiarezza e coraggio
le vie del Signore, senza preoccuparsi del tornaconto per-
sonale.
Dal libro del profeta Ezechièle
3, 16-21
I n quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Figlio dell'uomo, ti ho posto per sentinella alla casa di Israele. Quando
sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se
io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il
malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, mo-
rirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma
se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità
e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai
salvato.
Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, io
porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà; poiché tu non l'avrai av-
vertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non sa-
ranno più ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te. Se tu
invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli
vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Proclamerò, Signore, la tua salvezza.
Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria. ly.
Forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno. ly.
Dal Salmo 117 (116)

7.9 Page 69

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SAN GIOVANNI BOSCO 63
SECONDA LETTURA
SECONDA LETTURA
Abbiamo doni diversi, secondo la grazia data a ciascuno di noi.
]1 LA coscienza di avere ricevuto tutto e gratuitamente da Dio
rende l'apostolo semplice, gioioso, zelante e generoso nella
sua azione pastorale.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
12, 3-13
F ratelli, per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi:
non stimatevi più di quanto è conveniente, ma giudicatevi in maniera da
avere di voi un giusto concetto, ciascuno secondo la misura di fede che
Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra
e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi,
pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua par-
te siamo membra gli uni degli altri.
Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.
Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi
ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamen-
to; chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi
presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia
con gioia. La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attacca-
tevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello
stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello
spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premuro-
si nell'ospitalità.
Parola di Dio.

7.10 Page 70

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64
O p p u re :
SECONDA LETTURA
La carità è paziente e benigna.
Tr Il contrassegno fondamenta le dell'apostolo cristiano, sigil-
lo di autenticità di tutte le altre virtù, è la carità.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
12, 31-13, 13
F ratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore
di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la
carità, sono come un bronzo che risuona o un cémbalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scien-
za, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma
non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser
bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gon-
fia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adìra, non
tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace
della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lin-
gue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta, e im-
perfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che
è imperfetto scomparirà.
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragiona-
vo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abban-
donato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora
vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora co-
noscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità.
Parola di Dio.

8 Pages 71-80

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8.1 Page 71

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s \\ N Grov .\\m..11 BOSCO 65
O p p u re :
SECONDA LETIURA
\\
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri.
Tt L'apostolo cristiano compie la sua missione nel nome e con
la forza dz Dio, consapevole di amministrare una ricchezza
donata.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
4, 7b-11
C arissimi, siate moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattut-
to conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitu-
dine di peccati. Praticate l'ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare.
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri,
come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio.
Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia
con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo
di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei se-
coli. Amen!
Parola di Dio.
O p pu re:
SECONDA LETTURA
Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, volentieri e di buon animo.
11 L'educatore cristiano promuove il bene dei propri discepo-
li proponendosi come modello di dedizione appassionata e
disinteressata.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
5, 1-4
C arissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro,
testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve mani-
festarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per
forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon ani-
mo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi mo-
delli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona
della gloria che non appassisce.
Parola di Dio.

8.2 Page 72

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66
Oppure:
SECONDA LETTURA
Non amiamo a parole, ma con i fatti e nella verità.
11 L'apostolo cristiano, sull'esempio di Gesù che ha dato la
sua vita per noi, si dona fino al sacrificio di sé per il bene
dei fratelli.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
3, 14.16-18.ZOb-24
C arissimi, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché
amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Cristo ha dato la sua vita per noi;
quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in neces-
sità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? Figlio-
li, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.
Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il no-
stro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque
cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamen-
ti e facciamo quel che è gradito a Jui.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Ge-
sù Cristo e ci amiamo gli uni g]i altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in Jui. E da questo
conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio.

8.3 Page 73

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SAN GIOVANNI BOSCO 67
VANGELO
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo alta la parola di vita.
Alleluia.
Cf Fil 2, 15b-16a
VANGELO
Chi osserverà e insegnerà questi comandamenti, sarà grande nel regno dei cieli.
1r Il discepolo che accoglie il Vangelo nella sua vita diviene
luce e sale per i suoi fratelli a gloria di Dio Padre .
~ Dal vangelo secondo Matteo
'
5, 13-19
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà rendere salato?
A null'altro serve che a essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata
sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio,
ma sopra il lucerniere, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non sono ve-
nuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non
siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota
o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo
di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto,
sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li in-
segnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore.

8.4 Page 74

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68
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo - dice il Signore -:
che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.
~- Alleluia.
Cf Gv 13, 34
VANGELO
Amerai il Signore Dio tuo e il prossimo tuo.
17 L'educatore cristiano vive ed insegna a vivere l'amore a Dio
e ai fratelli come il massimo valore dell'esistenza.
~ Dal vangelo secondo Matteo
22, 34-40
I n quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sudducei,
si riunirono insieme, e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per
metterlo alla prova:
«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge? ».
Gli rispose: «"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la
tua anima" e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei
comandamenti. E il secondo è simile al primo: "Amerai il prossimo tuo
come te stesso". Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i
profeti».
Parola del Signore.

8.5 Page 75

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SAN GIOVANNI BOSCO 69
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Dice il Signore: Chi si esalta sarà umiliato,
e chi si umilia sarà esaltato.
Jv. Alleluia.
Le 14, 11
VANGELO
Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me.
1f Educare con amore, servire con disinteresse i più piccoli,
è una strada eminente per raggiungere la santità nel Regno
di Dio.
~ Dal vangelo secondo Marco
9, 33-37
I n quel tempo, Gesù e i discepoli giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa,
Gesù chiese loro:
«Di che cosa stavate discutendo lungo la via? ».
Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il
più grande. Allora, sedutosi, Gesù chiamò i Dodici e disse loro:
«Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».
E preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: «Chi
accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me,
non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.

8.6 Page 76

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70
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino,
non entrerà in esso, dice il Signore.
~- Alleluia.
Mc 10, 15
VANGELO
Lasciate che i bambini vengano a me.
Jr Per educare è necessario saper accogliere con amore, valo-
rizzando il bene presente in ogni persona.
~ Dal vangelo secondo Marco
10, 13-16
I n quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse,
ma i discepoli li sgridavano.
Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro:
«Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi
è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie
il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».
E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.
Parola del Signore.

8.7 Page 77

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SAN GIOVANNI BOSCO 71
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Voi che avete perseverato con me nelle mie prove,
siederete alla mia mensa nel regno dei cieli.
~- Alleluia.
Cf Le 22, 28.30
VANGELO
Io sto in mezzo a voi come colui che serve.
-
11 Il servizio umile e perseverante, sull'esempio di Gesù, abi-
lita il discepolo ad entrare nel Regno d1 Dio.
~ Dal vangelo secondo Luca
22, 24-30
I n quel tempo, sorse una discussione tra i discepoli: chi di loro poteva es-
ser considerato il più grande. Gesù allora disse:
«I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse
si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più
grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che
serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse
colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io preparo
per voi un regno, come il Padre l'ha preparato a me, perché possiate man-
giare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare
le dodici tribù di Israele».
Parola del Signore.

8.8 Page 78

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1 febbraio
Commemorazione
di tutti i Confratelli salesiani defunti
PRIMA LETTURA
Il Signore eliminerà la morte per sempre.
Jr Il Signore invita tutti i popoli al suo banchetto di salvezza,
fonte di gioia piena e perenne.
Dal libro del profeta Isaìa
25, 6-8a.9
I n quel giorno,
il Signore degli eserciti preparerà su questo monte
un banchetto di grasse vivande per tutti i popoli,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre che copriva tutte le genti.
Eliminerà la morte per sempre;
il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto.
E si dirà in quel giorno:
«Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse;
questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza».
Parola di Dio.

8.9 Page 79

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CONFRATELLI DEFUNTI 73
Oppure:
PRIMA LETIURA
Nella fede morirono tutti costoro.
fr La fede è un atteggiamento globale che fa aderire salda-
mente a Dio che parla anche quando riesce difficile capire
il suo progetto.
Dalla lettera agli Ebrei
11, 1-3.8-10.13-16
F ratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle
che non si vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona
testimonianza.
Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì
che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che
doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera,
abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della
medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta,
il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni
promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere
stranieri e pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere
alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti,
avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una
migliore, cioè a quella ceJeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi
loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.
Parola di Dio.

8.10 Page 80

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74
SALMO RESPONSORIALE
~- Nella tua casa, Signore, avrò la pace.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme! ~-
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore. ~-
Salgono secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide. ~-
Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi. ~-
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace! ».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. ~-
Salmo 122 (121 )
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Beato quel servo che il padrone al suo ritorno
troverà a vegliare.
~- Alleluia.
Cf Mt 24, 46

9 Pages 81-90

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9.1 Page 81

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CONFRATEI.LI DEFUNTI 75
VANGELO
A chi f u dato molto, m olto sarà chiesto.
Tt Gesù esorta ad attendere la venuta del Signore con un at-
teggiamento di fedele vigilanza e di operosità generosa e
solerte.
~ Dal vangelo secondo Luca
12, 35-48
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con la cintura
ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone
quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli: in veri-
tà vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così,
beati loro!
Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro,
non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il
Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
tAultltoi-.~ra».Pietro disse: «Signore, questa parola la dici per noi o anche per
Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che
il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito
la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al
suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma
se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse
a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone
di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che
non sa e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito
secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non
conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sa-
rà richiesto molto di più».
Parola del Signore.

9.2 Page 82

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12 marzo .
Beato LUIGI ORIONE
sacerdote
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.

9.3 Page 83

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6 maggio
San DOMENICO SAVIO
adolescente
Festa
Dove si celebra con i] grado di solennità, ]a prima lettura è Dal libro deU'Apoca-
lisse, (cf p. 81) con il proprio salmo responsoriale; la seconda lettura Dalla pri-
ma lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi, l'Alleluia con il suo versetto
e il Vangelo, come sotto.
PRIMA LETTURA
Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono.
lr La vita cristiana è aperta, propositiva, dinamica: capace
di letizia, di gratitudine, di pazienza, di correzione, di discer-
nimento.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai T essalonicési
5, 12-24
F ratelli, vi preghiamo di aver riguardo per quelli che faticano tra di voi,
che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; trattateli con molto
rispetto e carità, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi.
Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi,
sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. Guardatevi dal rendere male per
male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti.
State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie;
questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di noi. Non spegnete
lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che
è buono. Astenetevi da ogni specie di male.

9.4 Page 84

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78
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vo-
stro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Si-
gnore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 119 (118)
Beato chi cammina nella legge del Signore.
Come potrà un giovane mantenere pura la sua via?
Custodendo le tue parole.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti. ~-
Conservo nel mio cuore le tue parole,
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, o Signore;
mostrami il tuo volere.
Meravigliosa è la tua alleanza;
per questo le sono fedele.
La tua parola nel rivelarsi ilJumina,
dona saggezza ai semplici.
Grande pace per chi ama la tua legge,
nel suo cammino non trova inciampo.
Aspetto da te la salvezza, o Signore,
e obbedisco ai tuoi comandi. ~-
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane della vita, dice il Signore:
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete.
Alleluia.
Gv 6, 35

9.5 Page 85

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SAN DOMENICO SAVIO 79
VANGELO
C'è qui un ragazzo che ha cinque pani e due pesci.
r, Gesù moltiplica il pane, simbolo dell'Eucaristia, e sazia la
moltitudine, valorizzando l'offerta di un ragazzo generoso.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
6, 1-15
I n quel tempo, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tibe-
rìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infer-
mi. Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Alzàti quindi gli occhi, Gesù vide
che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo com-
prare il pane perché costoro abbiano da mangiare? ».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che sta-
va per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppu-
re perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei disce-
poli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque
pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente? ». Rispose
Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque
ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver
reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pe-
sci, finché ne vollero.
E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati,
perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con
i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire:
«Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo! ». Ma Gesù, sa-
pendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo
sulla montagna, tutto solo.
Parola del Signore.

9.6 Page 86

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80
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo alta la parola di vita.
Alleluia.
Cf Fil 2, 15b-16a
VANGELO
Tenetevi pronti.
11 La vita cristiana esige vigilanza per non mancare agli ap-
puntamenti di Dio.
~ Dal vangelo secondo Luca
12, 35-40
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a co-
loro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subi-
to, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in veri-
tà vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così,
beati loro!
Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro,
non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il
Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
Parola del Signore.

9.7 Page 87

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SAN DOMENICO SAVIO 81
Quando si celebra con il grado di solennità, la prima lettura, con il suo salmo
responsoriale, è la seguente:
PRIMA LETTURA
Stavano in piedi davanti al trono di Dio, con vesti candide e palme nelle mani.
Jr La 11ita cristiana esige ascesi e sfor::;o tenace, ma è una fati-
ca allietata dallo sguardo sulla meta: l'inno perenne di lode
e di gloria all'Agnello nella tenda di Dio.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
7, 9-17
l o, Giovanni, vidi una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare,
di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al
trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme
nelle mani. E gridavano a gran voce:
«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».
Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro
esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono
e adorarono Dio dicendo:
«Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza
al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse:
«Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono? ».
Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai».
E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione
e hanno lavato le loro vesti rendendole candide co] sangue dell'Agnello.
Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno
e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda
sopra di loro.

9.8 Page 88

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82
Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsùra di sorta,
perché l'Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
l'universo e i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondata sui mari,
e sui fiumi l'ha stabilita. Iy.
Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia menzogna. Iy.
Otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. Iy.
Dal Salmo 24 (23 )

9.9 Page 89

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'
SAN DOMENICO SAVIO 83
Altre letture a scelta
PRIMA LETTURA
Fuori del tempo pasquale
PRIMA LETTURA
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.
lt Il vecchio sacerdote E/i guida Samuele a riconoscere e a ri-
spondere alla chiamata del Signore.
Dal primo libro di Samuèle
3, 1-10
I n quei giorni, il giovane Samuèle continuava a servire il Signore sotto la
guida di Eli. La parola del Signore era rara in quel tempo, le visioni non
erano frequenti.
Un giorno Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi cominciavano
a indebolirsi e non riusciva più a vedere. La lampada di Dio non era anco-
ra spenta e Samuèle era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava
l'arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: «Samuèle! » e quegli rispose: «Eccomi», poi cor-
se da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi! ». Eli rispose: «Non ti ho
chiamato, torna a dormire!».
Tornò e si mise a dormire. Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»
e Samuèle, alzatosi, corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma
quegli rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormi-
re! ». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore,
né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle! » per la terza volta; questi si alzò
ancora e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi! ». Allora Eli com-
prese che il Signore chiamava il giovinetto. Eli disse a Samuèle: «Vàttene
a dormire e, se ti si chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo
servo ti ascolta».
Samuèle andò a coricarsi al suo posto. Venne il Signore, stette di nuovo
accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuèle, Samuèle! ».
Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Parola di Dio.

9.10 Page 90

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84
SALMO RESPONSORIALE
Benedirò il Signore, per i suoi doni.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. ~-
Dal Salmo 16 (15)
Oppure:
PRIMA LETTURA
L 'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore.
ìr Le chiamate di Dio non ubbidiscono a criteri e a logiche
umane: presuppongono una limpida disponibilità e matura-
no nell'energia dello Spirito.
Dal primo libro di Samuèle
16, lb.4a.5c-13ab
I n quei giorni, il Signore disse a Samuèle: «Riempi di olio il tuo corno e
parti. Ti ordino di andare da lesse il Betlemmìta, perché tra i suoi figli mi
sono scelto un re». Samuèle fece quello che il Signore gli aveva comandato
e venne a Betlemme. Fece purificare lesse e i suoi figli e li invitò al sacrifi-
cio. Quando furono entrati, egli osservò Eliàb e chiese: «È forse davanti
al Signore il suo consacrato? ». Il Signore rispose a Samuèle: «Non guarda-
re al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Io l'ho scartato, per-
ché io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il
Signore guarda il cuore».

10 Pages 91-100

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10.1 Page 91

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SAN DOMENICO SAVIO 85
lesse fece allora venire Abìnadab e lo presentò a Samuèle, ma questi disse:
«Nemmeno su costui cade la scelta del Signore». lesse fece passare Samma
e quegli disse: «Nemmeno su costui cade la scelta del Signore». lesse pre-
sentò a Samuèle i suoi sette figli e Samuèle ripeté a lesse: «Il Signore non
ha scelto nessuno di questi».
Samuèle chiese a lesse: «Sono qui tutti i giovani? ». Rispose lesse: «Rimane
ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il gregge». Samuèle ordinò
a lesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che
egli sia venuto qui». Quegli mandò a chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo,
con begli occhi e gentile di aspetto.
Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui! ». Samuèle prese il corno dell'olio
e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore
si posò su Davide da quel giorno in poi.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 89 (88)
Il Signore è fedele per sempre.
Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
Dice il Signore: «Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli. ~-
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
La mia fedeità e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza». ~-

10.2 Page 92

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86
Oppure:
PRIMA LETTURA
Ogni giorno ricordati del Signore.
lr Il padre saggio indica al figlio il programma di vita che gli
permetterà di realizzarsi, di essere feltce: bene da compiere,
male da evitare.
Dal libro di Tobia
4, 3a.5-9.13cd. 14c.15a. 18-19a.c
I n quel giorno T obi chiamò il figlio e gli disse:
«Ogni giorno, o figlio, ricordati del Signore; non peccare né trasgredire
i suoi comandi. Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non
metterti per la strada dell'ingiustizia. Se agirai con rettitudine, riusciranno
le tue azioni, come quelle di chiunque pratichi la giustizia.
Dei tuoi beni fa' elemosina. Non distogliere mai lo sguardo dal povero,
così non si leverà da te lo sguardo di Dio. La tua elemosina sia proporzio-
nata ai beni che possiedi: se hai molto, dai molto; se poco, non esitare a
dare secondo quel poco. Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del
bisogno.
L'orgoglio è causa di rovina e di grande inquietudine. Nella pigrizia vi è
povertà e miseria, perché l'ignavia è madre della fame. Poni attenzione,
o figlio, a quanto fai e sii ben educato in ogni tuo comportamento. Non
fare a nessuno ciò che non piace a te.
Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun
buon consiglio.
In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue
vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine, poiché nes-
sun popolo possiede la saggezza, ma è il Signore che elargisce ogni bene.
Infine, o figlio, conserva nella mente questi comandamenti, non lasciare
che si cancellino dal tuo cuore».
Parola di Dio.

10.3 Page 93

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SAN DOMENICO SAVIO 87
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 119 (118)
ly, Fa' risplendere il tuo volto sui tuoi servi, o Signore.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Agisci con il tuo servo secondo il tuo amore
e insegnami i tuoi comandamenti.
Ma tu, Signore, sei vicino,
tutti i tuoi precetti sono veri. Iy.
Vedi che io amo i tuoi precetti,
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
Io custodisco i tuoi insegnamenti
e li amo sopra ogni cosa.
Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te sono tutte le mie vie. J.y.
Scaturisca daUe mie labbra la tua lode,
poiché mi insegni i tuoi voleri.
La mia lingua canti le tue parole,
perché sono giusti i tuoi comandamenti.
Possa io vivere e darti lode,
mi aiutino i tuoi giudizi. Iy.

10.4 Page 94

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88
PRIMA LETTURA
Nel tempo pasquale
PRIMA LETTURA
Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione.
Dio chiama tutti alla santità e per questo effonde il suo santo
Spirito; esige però la collaborazione concreta e fattiva
dell'uomo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
4, 1-4.7-9.lOb-12
F ratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da
noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate;
cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. Voi conoscete
infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Perché questa
è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impudi-
cizia, che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispet-
to. Dio non ci ha chiamati all'impurità ma alla santificazione. Perciò chi
disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi do-
na il suo Santo Spirito.
Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi
infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri. Ma vi esortiamo,
fratelli, a farlo ancora di più e a farvi un punto di onore: vivere in pace,
attendere alle cose vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo
ordinato, al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di
non aver bisogno di nessuno.
Parola di Dio.

10.5 Page 95

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SAN DOMENICO SAVIO 89
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Salvàti dall'amore, cantiamo un canto nuovo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. Iy.
Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne. Iy.
Esultino davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. Iy.
Dal Salmo 98 (97)
Oppure:
PRIMA LETTURA
Insegna a vivere con sobrietà, giustizia e pietà.
ìf L'educatore cristiano tende incessantemente, con la parola
e con l'esempio, a far incontrare il proprio discepolo con l'e-
vento fondamentale della salvezza, Gesù Signore.
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
2, 6-8.11-15
C arissimo, esorta i più giovani a essere assennati, offrendo te stesso come
esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, lin-
guaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non
avendo nulla di male da dire sul conto nostro.
È apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomi-
ni, che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con
sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell'attesa della beata speranza
e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù
Cristo; il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e
formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

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90
Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità.
Nessuno osi disprezzarti!
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 37 (36)
La salvezza dei giusti viene dal Signore.
Confida nel Signore e fa' il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore. ~-
Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà per sempre.
Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Sta' lontano dal male e fa' il bene
e avrai sempre una casa.
I giusti possederanno la terra
e la abiteranno per sempre. ~.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Scrivo a voi, giovani, perché siete forti.
Tr Seguire Gesù non significa rifiutare le realtà belle e buone
della vita, implica però una scelta rigorosa tra il mondo, cioè
le varie forme di egoismo, e Dio .
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
2, 12-17
S crivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del nome del Signore.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il maligno.

10.7 Page 97

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SAN DOME"KICO SAVIO 91
Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti,
e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno.
Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'a-
more del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concu-
piscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita,
non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupi-
scenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Il nostro Dio è grande nell'amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
La grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza.
Dal Salmo 103 (102)

10.8 Page 98

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92
VANGELO
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
In chi osserva la parola di Cristo
l'amore di Dio è veramente perfetto.
.~· Alleluia.
1 Gv 2, 5
VANGELO
Il regno dei cieli è come un seme che diventa albero.
lt li regno dei ciel,, cioè la salvezza dt Dw offerta all'uomo,
è una realtà all'inizio pressoché insignificante, ma il suo svi-
luppo è prodigioso.
~ Dal vangelo secondo Matteo
13, 31-33 .44-46
I n quel tempo, Gesù espose questa parabola: «Il regno dei cieli si può pa-
ragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo
campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più
grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli
del cielo e si annidano fra i suoi rami».
Un'altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievi-
to, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina, perché
tutta si fermenti».
E disse anche: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo;
un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo; poi va, pieno di gioia, vende
tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
Parola del Signore.

10.9 Page 99

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Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Benedetto sei tu, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli
hai rivelato i misteri del regno dei cieli.
Alleluia.
SAN DOMENICO SAVIO 93
Cf Le 10, 21
/
VANGELO
Hai rivelato queste cose ai piccoli.
11 La salvezza di Dio in Cristo può essere accolta solo da chi
è semplice e umile.
~ Dal vangelo secondo Luca
10, 21-22
I n quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse:
«Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto
queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, per-
ché così a te è piaciuto.
Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se
non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo
voglia rivelare».
Parola del Signore.

10.10 Page 100

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94
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Parla, Signore, che il tuo servo ascolta.
Tu hai parole di vita eterna.
Iy. Alleluia.
1 Sam 3, 9; Gv 6, 68
VANGELO
Videro dove abitava e si fermarono presso di lui.
ìr « Vemte e vedrete»: la chiamata di Gesù risuona dentro una
stona concreta, fatta di spazi, di tempi, di volti, e si compie
m un incontro-esperienza della sua persona.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
1, 35-39
I l giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fis-
sando lo sguardo su Gesù che passava, disse:
«Ecco l'agnello di Dio! ».
E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate? ».
Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti? ». Disse loro: «Ve-
nite e vedrete».
Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso
di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Parola del Signore.

11 Pages 101-110

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11.1 Page 101

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Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Dice il Signore: Vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre
ve l'ho fatto conoscere.
~ - Alleluia.
SAN DOMENICO SAVIO 95
Cf Gv 15, 15b
VANGELO
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Jr L'amore dell'uomo e autentico se sgorga dall'amore di Dio;
segno di questa autenticità è la fedele osservanza dei coman-
damenti.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 7-14
D urante l'ultima cena, Gesù disse agli apostoli:
«Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che
volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate
miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete
nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e ri-
mango nel suo amore.
Vi ho detto questo, perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia pie-
na. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come
io vi. ho am.ati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita
per 1 propn am1c1.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando».
Parola del Signore.

11.2 Page 102

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13 maggio
Santa MARIA DOMENICA
MAZZARELLO vergine
Confondatrice dell'Istituto
delle Figlie di Maria Ausiliatrice
Festa. Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: solennità .
Dove si celebra con il grado di solennità , la prima lettura è Dal libro dell'Apoca-
lisse (cf p. 98 ) con il proprio salmo responsoriale; la seconda lettura Dalla prima
lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi, l'Alleluia con il suo versetto e il Vange-
lo, come sotto.
PRIMA LETTURA
Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti.
Dw sceglie per le sue opere strum enti deboli ed insignifi-
canti perché «chi si i1anta, si vanti nel Signore».
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1, 26-31
F ratelli, considerate la vostra chiamata: non ci sono tra voi molti sapienti
secondo il mondo, no n molti potenti, non molti nobili.
Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio
ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto
ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre
a nulla le cose che sono, perché nessuno possa gloriarsi davanti a Dio.
Per sua volontà voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato
per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta
scritto: «Chi si vanta si vanti nel Signore».
Parola di Dio.

11.3 Page 103

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 97
SALMO RESPONSORIALE
ly. Confido sempre nella bontà del Signore.
Io sono come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre. ly.
Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli. ly.
Dal Salmo 52 (51)
CANTO AL VANGELO
ly. Alleluia, alleluia.
Dice il Signore:
Imparate da me, che sono mite e umile di cuore,
e troverete ristoro per le vostre anime.
ly. Alleluia.
Mt 11, 29
VANGELO
Ti rendo lode, o Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli.
11 Chi è semplice accoglie con disponibilità la rivelazione di
Dio e viene così abilitato a fare della propria vita un'espres-
sione d'amore.
~ Dal vangelo secondo Luca
10, 21 -28
I n quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode,
o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dot-
ti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è pia-
ciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio
se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio
lo voglia rivelare».

11.4 Page 104

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98
E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono
ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere
ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non
l'udirono».
Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo
fare per ereditare la vita eterna? ». Gesù gli chiese: «Che cosa sta scritto
nella legge? Che cosa vi leggi? ». Costui rispose: «Amerai il Signore Dio
tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza
e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso». E Gesù: «Hai
risposto bene; fa' questo e vivrai».
Parola del Signore.
Quando si celebra con il grado di solennità, la prima lettura, con il suo salmo
responsoriale, è la seguente:
PRIMA LETTURA
Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello.
Tr 1l paradiso sarà una festa di nozze, un canto di lode all'a-
more di Dio pienamente accolto e corrisposto.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
19, 1.5-9a
l o, Giovanni, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo
che diceva:
«Alleluia!
Salvezza, gloria e potenza
sono del nostro Dio».
E partì dal trono una voce che diceva:
«Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi,
voi che lo temete, piccoli e grandi! ».

11.5 Page 105

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 99
Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi
acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:
«Alleluia!
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.
Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria, perché son giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta,
le hanno dato una veste
di lino puro splendente».
La veste di lino sono le opere giuste dei santi.
Allora l'angelo mi disse: «Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze
dell'Agnello! ».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Con la mia vita, Signore, canto la tua lode.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, sole e luna,
lodatelo voi tutte, fulgide stelle. ~-
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore. ~-
Solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli di Israele, popolo che egli ama. ~-
Dal Salmo 148

11.6 Page 106

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100
Altre letture a scelta
PRIMA LETTURA
Fuori del tempo pasquale
PRIMA LETTURA
L'amore è forte come la morte.
]t L'amore è un'energia cosi grande, è un valore così prezioso
perché trae da Dio la sua origine.
Dal Cantico dei Cantici
8, 6-7
M ettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli ìnferi è la gelosia:
le sue vampe sono vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore,
non ne avrebbe che dispregio.
Parola di Dio.

11.7 Page 107

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELI.O 101
SALMO RESPONSORIALE
In te, Signore, ho posto la mia gioia.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza: pròstrati a lui. ~ ·
La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
È presentata al re in preziosi ricami.
Con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.
Dal Salmo 45 (44)
Oppure:
PRIMA LEITURA
Dagli umili il Signore è glorificato.
Tr L'umiltà e la modestia danno equilibrio alla vita e rendono
graditi agli uomini e a Dio.
Dal libro del Siràcide
3, 19-26a
F iglio, nella tua attività sii modesto,
sarai amato dall'uomo gradito a Dio.
Quanto più sei grande, tanto più umiliati;
così troverai grazia davanti al Signore;
perché grande è la potenza del Signore
e dagli umili egli è glorificato.
Non cercare le cose troppo difficili per te,
non indagare le cose per te troppo grandi.
Bada a quello che ti è stato comandato,
poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose.
Non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità,
poiché ti è stato mostrato
più di quanto comprende un'intelligenza umana.

11.8 Page 108

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102
Molti si sono smarriti per la loro presunzione,
una misera illusione ha fuorviato i loro pensieri.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 131 (130)
Beati i miti e umili di cuore.
Signore, non si inorgoglisce il mio cuore;
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze.
Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l'anima mia.
O pp ure:
PRIMA LETTURA
R icercai assiduamente la sapienza nella preghiera.
11 La sapienza è un dono di Dio: ne gusta i frutti preziosi chi
sa ricercarla con assiduità.
Dal libro del Siràcide
51, 18-28
Q uando ero ancora giovane, prima di viaggiare,
ricercai assiduamente la sapienza nella preghiera.
Davanti al santuario pregando la domandavo,
e sino alla fine la ricercherò.
Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede si incamminò per la via retta;
dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
Chinai un poco l'orecchio per riceverla;
vi trovai un insegnamento abbondante.

11.9 Page 109

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SANTA M . DOMENICA MAZZARELLO 103
Con essa feci progresso;
renderò gloria a chi mi ha concesso la sapienza.
Sì, ho deciso di metterla in pratica;
sono stato zelante nel bene, non resterò confuso.
La mia anima si è allenata in essa,
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
A lei rivolsi il mio desiderio,
e la trovai nella purezza.
In essa acquistai senno fin da principio;
per questo non la abbandonerò.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~- Il Signore è buono e grande nell'amore.
Io sono come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre.
Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato.
Spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli. ~.
Dal Salmo 52 (51 )

11.10 Page 110

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104
PRIMA LETTURA
Nel tempo pasquale
PRIMA LETTURA
Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione.
Tr L'esperien::;a concreta de/l'amore di Dio dà un timbro nuo-
vo alla vita: la ricolma di gratitudine, di misericordia, di
perdono.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
3, 12-17
F ratelli, rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di mi-
sericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportan-
dovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che
lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così
fate anche voi.
Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione.
E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati
in un solo corpo. E siate riconoscenti.
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e am-
monitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine sal-
mi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole e opere, tutto
si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie
a Dio Padre.
Parola di Dio.

12 Pages 111-120

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12.1 Page 111

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 105
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Benediciamo ed esaltiamo l'amore del Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glòrio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino. ~-
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Dal Salmo 34 (33)
Oppure:
PRIMA LETIURA
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
ir Il riconoscere che Gesù è il Figlio di Dio e l'amarsi vicende-
volmente sono il segno che Dio è presente in noi mediante
il suo Spirito d'amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
4, 7-16
C arissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque
ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto
Dio, perché Dio è amore.

12.2 Page 112

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106
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi. Dio ha mandato il suo
unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma egli ha amato
noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in
noi e l'amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimania-
mo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo
Figlio come salvatore del mondo.
Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli
in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi.
Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 103 (102)
fy. Grande è il Signore: il suo amore è per sempre.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici. fy.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia. fy.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono. fy.

12.3 Page 113

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 107
Oppure:
PRIMA LETTURA
Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
]1 Il cristiano autentico crede che Gesù è il Figlio di Dio, ama
il Padre, osservandone i comandamenti, e cosi vince il mondo.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
5, 1-5
C arissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama
colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osser-
viamo i comandamenti, perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'os-
servare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha
sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi
crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~. Mi affido a te, Signore: non resterò confuso.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. ~-
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Dal Salmo 16 (15)

12.4 Page 114

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108
Oppure:
PRIMA LETTURA
A colui che ha sete darò acqua della fon te della vita.
ìf L'esito di una vita cristiana coerente è la comunione inti-
ma e piena con il Signore.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
21, 5-7
C olui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
E soggiunse:
«Scrivi, perché queste parole sono certe e veràci.
Ecco sono compiute!
lo sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine.
A colui che ha sete
darò gratuitamente acqua della fonte della vita.
Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
lo sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio ».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Tu solo, Signore, compi meraviglie.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene». Iy.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
lo pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. Iy.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Iy.
Da] Salmo 16 (15)

12.5 Page 115

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 109
VANGELO
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
Mt 5, 3
VANGELO
Beati i poveri e i miti; beati i puri di cuore.
1 Gesù proclama felici, pienamente realizzati, coloro che se-
guono i princìpi del suo Vangelo, antitetici rispetto ai prin·
cìpi del mondo.
~ Dal vangelo secondo Matteo
5, 1-12a
I n quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a se-
dere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li am-
maestrava dicendo:

12.6 Page 116

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110
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diran-
no ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore.

12.7 Page 117

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SANTA M . DOMENICA MAZZARELLO 111
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~. Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo alta la parola di vita.
Alleluia.
Cf Fil 2, 15b-16a
VANGELO
Voi siete la luce del mondo.
lr Il discepolo che accoglie il Vangelo di Gesù nella sua vita
diventa luce e sale per i suoi fratelli.
~ Dal vangelo secondo Matteo
5, 13-16
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa
lo si potrà rendere salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e cal-
pestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata
sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il mòggio,
ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli».
Parola del Signore.

12.8 Page 118

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112
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Dice il Signore:
Chi vorrà salvare la propria vita la perderà,
chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Alleluia.
Mt 16, 25
VANGELO
Chi perderà la sua vita per causa mia, la troverà.
fr Rinnegare se stessi, abbracciare la croce, perdersi per sal-
varsi: questo il paradosso cristiano al seguito di Gesù.
~ Dal vangelo secondo Matteo
16, 24-27
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua cro-
ce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi
perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi
perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della
propria anima? Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo,
con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
Parola del Signore.

12.9 Page 119

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SANTA M. DOME~lCA MALL.AREI l O 113
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Cf Mt 25, 10
~- Alleluia, alleluia.
Questa è la vergine saggia che il Signore ha trovato vigilante;
all'arrivo dello Sposo è entrata con lui alle nozze.
~ - Alleluia.
VANGELO
Ecco lo sposo, andategli incontro!
lt Il senso della vita cristiana è il progressivo andare incontro
a Cristo Signore in una fedeltà vigilante.
~ Dal vangelo secondo Matteo
25, 1-13
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a
dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cin-
que di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma
non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero an-
che l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dor-
mtrono.
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora
tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte
dissero alle sagge: Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade
si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi
e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.
Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le ver-
gini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signo-
re, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Ve-
gliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».
Parola del Signore.

12.10 Page 120

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114
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la custodiscono con amore.
~ . Alleluia.
Cf Le 11, 28
VANGELO
Maria, seduta ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola.
lr Chi vuol seguire Gesù, diventi innanzitutto un discepolo,
nell'ascolto della sua parola.
~ Dal vangelo secondo Luca
10, 38-42
I n quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta,
lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale,
sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta
presa dalle molte faccende.
Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha
lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti àgiti per molte
cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte
migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore.

13 Pages 121-130

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13.1 Page 121

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SANTA M. DOMENICA MAZZARELLO 115
Oppure:
CANTO AL VANGELO
~. Alleluia, alleluia.
Rimanete nel mio amore, dice il Signore;
chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto.
Alleluia.
Gv 15, 9.5
VANGELO
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto.
1f La comunione del cristiano con Cristo si misura dai frutti:
l'osservanza dei comandamenti ed in particolare l'amore
fraterno .
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 1-10
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre
mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni
tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me
e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane
nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene getta-
to via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco
e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che vole-
te e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto
frutto e diventiate miei discepoli.
Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, co-
me io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore».
Parola del Signore.

13.2 Page 122

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19 maggio
San LEONARDO MURIALDO
sacerdote
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
;::
PRIMA LETTURA
Come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi.
11 L'educatore cristiano propone il Vangelo di Cristo in mo-
do integrale, sen:::a ricercare il proprio interesse; l'irreprensi-
bilità del suo comportamento corrobora ed autentica l'an-
mmcio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai T essalonicési
2, 2b-12
F ratelli, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo
di Dio in mezzo a molte lotte. E il nostro appello non è stato mosso da
volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna;
ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo, così lo predichiamo,
non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.
Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né
avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato
la gloria umana, né da voi da altri, pur potendo far valere la nostra
autorità di apostoli di Cristo.
Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha
cura delle proprie creature. Così affezionàti a voi, avremmo desiderato darvi
non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati
can.

13.3 Page 123

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SAN LEONARDO MURJALDO 117
Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavoran-
do notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato
il vangelo di Dio. Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è sta-
to santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi cre-
denti; e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo
esortato ciascuno di voi, incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi
in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~- Con la mia vita benedirò il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glòrio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
Dal Salmo 34 (33)

13.4 Page 124

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118
Oppure:
PRIMA LETTURA
Ognuno mangi il proprio pane lavorando in pace.
Ir L'educatore cristiano offre l'esempio di una vita operosa
che sa unire l'amore di Dio e la collaborazione fattiva al be-
ne dei fratelli.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési 3, 5-13.16
f ratelli, il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza
di Cristo. Vi ordiniamo pertanto, nel nome del Signore nostro Gesù Cri-
sto, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisci-
plinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.
Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto ozio-
samente fra voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno,
ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di
peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi
stessi come esempio da imitare.
E infatti quando eravamo presso di voi vi demmo questa regola: chi non
vuol lavorare neppure mangi. Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono
disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. A questi tali
ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane
lavorando in pace. Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene.
Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il
Signore sia con tutti voi.
Parola di Dio.

13.5 Page 125

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SAN LEONARDO MURIALDO 119
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 127 (126)
Chi confida nel Signore, non si affatica invano.
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Oppure:
PRIMA LETIURA
Amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio.
lr L'amore che l'educatore cristiano diffonde è segno e frutto
del suo mantenersi radicato in Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
4, 7-13.19-21
C arissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque
ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto
Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo
unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo
sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi
e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

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120
Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in
noi e l'amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimania-
mo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito.
Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. Se uno dicesse: Io amo
Dio, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il pro-
prio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. Questo è il coman-
damento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~- Il Signore ama chi dona con gioia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza· nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua potenza s'innalza nella gloria. ~-
Dal Salmo 112 (111 )

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.
SAN LEONARDO MURIALDO 121
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
In segreto vi ho annunciato la parola:
ora predicatela sui tetti.
~- Alleluia.
Cf Mt 10, 27
VANGELO
Quello che ascoltate all'orecchio, predicatelo sui tetti.
lf Il Vangelo va annunciato con coraggio, anche ,n mezzo al-
le prove e alle persecuzioni, certi della presenza attiva e prov-
vidente del Padre.
~ Dal vangelo secondo Matteo
10, 26-33
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temete gli uomini, poi-
ché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto
che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo
nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere
di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire l'a-
nima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di
essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino
i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore:
voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò da-
vanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uo-
mini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.

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122
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino,
dice il Signore, non entrerà in esso.
Alleluia.
Mc 10, 15
VANGELO
Va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi.
lr Per seguire Gesù è indispensabile un atteggiamento di ab-
bandono e di disponibilità totale, come quello che ha il bam-
bino nei confronti di sua madre.
~ Dal vangelo secondo Marco
(
10, 13-21
I n quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse,
ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, si indignò e disse lo-
ro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché
a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non
accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E pren-
dendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettan-
dosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa
devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buo-
no? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non
uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimo-
nianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla
mia giovinezza». Allora Gesù fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola
ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in
cielo; poi vieni e seguimi».
Parola del Signore.

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24 maggio
BEATA VERGINE MARIA,
AIUTO DEI CRISTIANI
Patrona principale
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
e della Famiglia salesiana
Solennità
PRIMA LETIURA
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole.
lr Lungo la storia le forze del bene e del male si combattono
aspramente; nella Vergine Maria, primizia della Chiesa, il
bene riporta la vittoria più g rande, in forza dell'opera reden-
trice del Cristo.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
12, l.3a.7-12a. 17
N el cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la
luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette
teste e dieci corna.

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124
Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano
contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non pre-
valsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente
antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra,
fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la sal-
vezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché
è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava da-
vanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del
sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché
hanno disprezzato la vita fino a morire. Esultate, dunque, o cieli, e voi
che abitate in essi».
Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro
il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti
di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Lodiamo il Signore con canti di gioia.
Grandi e mirabili sono le tue opere,
o Signore Dio onnipotente;
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! Iy.
Chi non temerà, o Signore,
e non glorificherà il tuo nome?
Poiché tu solo sei santo. Iy.
Tutte le genti verranno
e si prostreranno davanti a te,
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati. Iy.
Ap 15, 3b-4

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 125
SECONDA LETIURA
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, perché ricevessimo l'adozione a figli.
Jr L'incarnazione di Gesù nel grembo di Marza segna il punto
culminante della storia della salvezza: la chiamata a diventa-
re figli di Dio mediante il dono dello Spirito Santo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
4, 4-7
F ratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio,
nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto
la legge, perché ricevessero l'adozione a figli.
E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori
lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!
Quindi non sei più schiavo, ma figlio; se poi figlio, sei anche erede per vo-
lontà di Dio.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
~. Alleluia, alleluia.
Beata Madre e immacolata Vergine,
intercedi per noi, ora e sempre,
presso il Signore Dio nostro.
Alleluia.

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VANGELO
La madre dice: «Fate quello che vi dirà».
lt Mediante il miracolo operato per intervento di Maria i di-
scepoli credono in Gesù.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
2, 1-11
quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di
Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non
hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non
è ancora giunta la mia ora».
La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti
ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»;
e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portate-
ne al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato
l'acqua diventata vino, il maestro di tavola , che non sapeva di dove venis-
se (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo
e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un
po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino
b u o n o ».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la
sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.

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Altre letture a scelta
B.V.M. AIUTO DEI CRISTIA"JI 127
PRIMA LETTURA
Fuori del tempo pasquale
PRIMA LETIURA
lo porrò inimicizia fra te e la donna.
lr Ftn dall'm,zio dell'umanità il Maligno istiga l'uomo ad op-
porsi a Dio. La Vergine Maria con la sua obbedienza al pro-
getto del Padre è l'esempio di ogni trionio sul male.
Dal libro della Gènesi
3, 1-6.13-15
serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore
Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangia-
re di nessun albero del giardino? ».
Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi pos-
siamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio
ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti mo-
rirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Dio sa che
quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come
Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli oc-
chi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del frutto e ne mangiò,
poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
Il Signore disse alla donna: «Che hai fatto? ». Rispose la donna: «Il serpen-
te mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al ser-
pente: «Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche; camminerai sul tuo ventre e mangerai
polvere per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la don-
na, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insi-
dierai il calcagno».
Parola di Dio.

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128
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 98 (97)
Il Signore ha compiuto prodigi.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Cantate inni al Signore con l'arpa,
con l'arpa e con suono melodioso;
con la tromba e a] suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Il mio cuore esulta nel Signore .
1r Dio opera grandi cose anche con strumenti deboli e fragili,
se in essi trova disponibilità e docilità.
Dal primo libro di Samuèle
1, 24-28; 2, 1-2.4-8
A nna condusse con sé Samuèle, dopo averlo divezzato, portando un gio-
venco di tre anni, un'efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del
Signore a Silo e il fanciullo era con loro. Immolato il giovenco, presenta-
rono il fanciullo a Eli e Anna disse: «Ti prego, mio signore. Per la tua vita,
signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare
il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la
grazia che gli ho chiesto. Perciò anch'io lo do in cambio al Signore: per
tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore». E si prostrarono là
davanti al Signore.
Allora Anna pregò:
«Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio.

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANJ 129
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io godo del beneficio che mi hai concesso.
Non c'è santo come il Signore,
non c'è rocca come il nostro Dio.
L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli sono rivestiti di vigore.
I sazi sono andati a giornata per un pane,
mentre gli affamati han cessato di faticare.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli ìnferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere insieme con i capi del popolo,
e assegnar loro un seggio di gloria.
Perché al Signore appartengono i cardini della terra
e su di essi fa poggiare il mondo».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Le 1, 46b-55
ly. Il Signore ha guardato l'umiltà della sua serva.
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. ly.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono. ly.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili. ly.

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130
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Una casa farà a te il Signore.
11 Dio promette a Davide e alla sua discendenza la sua pre-
senza salvifica, una dimora sicura ed un regno glorioso e pe-
renne: Gesù, fiorito da Maria, è il definitivo adempimento
di questa promessa.
Dal secondo libro di Samuèle
7, 1-5.8-11.16
A vvenne che quando il re Davide si fu stabilito nella sua casa, e il Signore
gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Na-
tan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto
una tenda». Natan rispose al re: «Va', fa' quanto hai in mente di fare , per-
ché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte questa parola del Signore fu rivolta a Natan: «Va'
e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una
casa, perché io vi abiti? Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Così
dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il greg-
ge, perché tu fossi il capo d'Israele mio popolo; sono stato con te dovun-
que sei andato; anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti i tuoi nemici
e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in casa
sua e non sia più turbato e gli iniqui non lo opprimano come in passato,
al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò
riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Il Signore ti farà grande, poiché
ti farà una casa. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davan-
ti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».
Parola di Dio.

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B:V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 131
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 87 (86)
~- Il Signore ha posto in te le sorgenti della vita.
Le sue fondamenta sono sui monti santi;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe. Iy.
Di te si dicono cose stupende, città di Dio.
Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa
e l'Altissimo la tiene salda». ~-
Il Signore scriverà nel libro dei popoli: «Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti». Iy.
Oppure:
PRIMA LETIURA
La vergine darà alla luce un figlio, il Dio-con-noi.
Jr Nel grembo della Beata Vergine Maria nasce Gesù, l'Em-
manuele, il Dio con noi.
Dal libro del profeta Isaìa
7, 10-14; 8, 10c
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz dicendo: «Chiedi un segno dal
Signore tuo Dio, dal profondo degli ìnferi oppure lassù in alto». Ma
Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide. Non vi basta stancare la
pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del
mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine
concepirà e darà alla luce un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché
Dio è con noi».
Parola di Dio.

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132
SALMO RESPONSORIALE
Le 1, 46b-55
~- Grandi cose ha operato il Signore nella Vergine Maria.
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. ~.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili. ~-
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Gioisco pienamente nel Signore.
Tr Il popolo di Dio, di cui Maria è l'espressione più sublime,
esulta per la salvezza che Dio gli ha accordato.
Dal libro del profeta Isaìa
61, 1_0-11
l o gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadèma
e come una sposa che si adorna di gioielli.

14.9 Page 139

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIA1\\J"I 133
Poiché come la terra produce la vegetazione
e come un giardino fa germogliare i semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~- La gloria del Signore abiterà la nostra terra.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore. ~-
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno. :Iy.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza. ~-
Dal Salmo 85 (84)
Oppure:
PRIMA LETIURA
Il Signore tuo Dio è in mezzo a te; è un salvatore potente.
ì1 li popolo d1 Dio, di cm Marza è l'esemplare più perfetto,
gioisce per la salvezza del Signore: l'esperien::.a della sua mi-
serzcordia, la comunione intima e personale con Lui.
Dal libro del profeta Sofonìa
3, 14 .15b-18a
Gioisci, figlia di Sion,
esulta, Israele,
e rallégrati con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!

14.10 Page 140

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134
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion,
non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te
è un salvatore potente.
Esulterà di gioia per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Ct 2, 8.10-12.14
~- La tua visita, Signore, ci colma di gioia.
Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
Ora parla il mio diletto e mi dice:
«Àlzati, amica mia, mia tutta bella, e vieni!
Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata.
I fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora si fa sentire
nella nostra campagna.
O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro». ~.

15 Pages 141-150

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15.1 Page 141

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 135
Oppure:.
PRIMA LETTURA
Esulta, figlia di Sian, il Signore viene ad abitare in m ezzo a te.
11 La dimora del Signore in mezzo al suo popolo desta gioia
ed esultanza: Maria è il luogo privilegiato di questa presenza.
Dal libro del profeta Zaccarìa
2, 14-17
G ioisci, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te
- oràcolo del Signore-.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te.
Il Signore si terrà Giuda come eredità nella terra santa,
Gerusalemme sarà di nuovo prescelta.
Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Rallégrati, Maria: il Signore è con te.
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. ~.
Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti. ~-
Dal Salmo 147

15.2 Page 142

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136
PRIMA LETTURA
Nel tempo pasquale
PRIMA LETTURA
Erano concordi nella preghiera con Maria.
fr La preghiera assidua e concorde caratterizza l'attesa dello
Spirito Santo da parte della prima piccola comunità cristia-
na, stretta attorno a Maria.
Dagli Atti degli Apostoli
1, 12-14
D opo che Gesù salì al cielo, gli apostoli ritornarono a Gerusalemme dal
monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino
permesso in un sabato.
Entrati in città, salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pie-
tro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Mat-
teo, Giacomo di Alfèo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo.
Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune
donne e con Maria, la madre di Gesù, e con i parenti di lui.
Parola di Dio.
SALMO RESPON SORIALE
Iy. Il Signore ha guardato l'umile sua serva.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre. Iy.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria. Iy.
Dal Salmo 113 (112)

15.3 Page 143

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 137
Oppure:
PRIMA LETIURA
Ecco la .dimora di Dio con gli uomini.
Tr Maria, tabernacolo in cui si incarna Gesù, anticipa mira-
bilmente nella sua carne la novità di presenza del Signore che
si realizzerà alla fine dei tempi.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
21, 1-3.Sa
l o, Giovanni, vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra
di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa,
la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa
adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro"».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Da] Salmo 45 (44)
~. Rallégrati, Maria: il Signore è con te.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
Al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
È presentata al re in preziosi ricami.
Con lei le vergini compagne a te sono condotte.
Guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di tutta la terra. ~-

15.4 Page 144

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138
SECONDA LETTURA
SECONDA LEITURA
In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo.
11 Dio ha concesso da sempre in Cristo il beneficio della sal-
vezza, destinando ogni uomo a diventare figlio nel Figlio me-
diante una vita di carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
1, 3-6.11-12
F ratelli, benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
essendo stati predestinati secondo il piano di colui
che tutto opera efficacemente, conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria,
noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
Parola di Dio.

15.5 Page 145

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 139
VANGELO
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Chi compie la volontà di Dio,
è mio fratello, sorella e madre.
Alleluia.
Mc 3, 35
VANGELO
Ecco mia madre e i miei frate lli: chiunque fa la volontà del Padre mio.
11 Maria, accettando pienamente il disegno del Padre sulla
sua vita, diventa il modello di ogni discepolo di Gesù.
~ Dal vangelo secondo Matteo
12, 46-50
I n quel tempo, mentre Gesù parlava alla folla, sua madre e i suoi fra-
telli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vo-
gliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è
mia madre e chi sono i miei fratelli? ».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre
ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che
è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Parola del Signore.

15.6 Page 146

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140
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria, perché hai creduto;
si è adempiuta in te la parola del Signore.
~- Alleluia.
CfLcl,45
VANGELO
Ecco, tuo f iglio sarà grande, e regnerà per sempre.
Tr Il sì di Maria consente che in Gesù trovino compimento
tutte le promesse fatte da Dio nell'Antico Testamento.
~ Dal vangelo secondo Luca
1, 26-38
I n quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Ga-
lilea, chiamata N azaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Da-
vide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei,
disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole essa rimase turbata e si domandava che senso avesse un
tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato gra-
zia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà
il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non avrà fine ».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la
sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo
e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua
vecchiaia, ha concepito un figlio, e questo è il sesto mese per lei, che tutti
dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello
che hai detto». E l'angelo partì da lei.
Parola del Signore.

15.7 Page 147

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 141
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria, perché hai creduto;
si è adempiuta in te la parola del Signore.
Alleluia.
Cf Le 1, 45
VANGELO
Benedetto il frutto del tuo grembo!
Tr Maria, colma di Spirito Santo, si fa solidale di chi è nella
necessità ed arricchisce coloro che incontra del mistero di gra-
zia che porta in sé.
~ Dal vangelo secondo Luca
1, 39-47
I n quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in
fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu
piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
«Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che
debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce
del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel
mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole
del Signore».
Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore».
Parola del Signore.

15.8 Page 148

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142
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
perché hai creduto;
si è adempiuta in te la parola del Signore.
~. Alleluia.
Cf Le 1, 45
VANGELO
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio.
11 Gesù proclama beati tutti quelli che, come sua madre, san-
no accogliere docilmente il progetto del Signore nella loro
vita.
~ Dal vangelo secondo Luca
11, 27-28
In quel tempo, mentre Gesù parlava alla folla, una donna alzò la voce in
mezzo alla folla e disse:
«Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! ».
Ma egli disse:
«Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore.

15.9 Page 149

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B.V.M. AIUTO DEI CRISTIANI 143
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Beata Madre e immacolata Vergine,
'
intercedi per noi, ora e sempre,
presso il Signore Dio nostro.
Iy. Alleluia.
VANGELO
Ecco il tuo figlio! Ecco la tua madre!
Tr Maria, ritta accanto al Figlio nell'ora della prova supre-
ma, viene in Giovanni affidata come madre a tutta la Chiesa.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
19, 25-27
I n quell'ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua
madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli ama-
va, disse alla madre:
«Donna, ecco il tuo figlio! ».
Poi disse al discepolo:
«Ecco la tua madre! ».
E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.

15.10 Page 150

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23 giugno
San GIUSEPPE CAFASSO
sacerdote
Memoria
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
PRIMA LETTURA
In tutte le tue opere ricordati della tua fine .
~ Il sapiente, consapevole della brevità det suoi giorni, vive
in atteggiamento di amore intenso e fa ttivo nei confro nti di
Dio e dei f ratelli.
Dal libro del Siràcide
7, 31-40
T emi con tutta l'anima il Signore
e riverisci i suoi sacerdoti.
Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
Temi il Signore e onora il sacerdote,
consegna la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici espiatori, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
Al povero stendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
La tua generosità si estenda a ogni vivente
e al morto non negare la tua grazia.
Non evitare coloro che piangono
e con gli afflitti mostrati afflitto.

16 Pages 151-160

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16.1 Page 151

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SAN GIUSEPPE CAFASSO 145
Non indugiare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
In tutte le tue opere ricordati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Con la mia vita benedirò il Signore.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta. Iy.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato. Iy.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai .poveri,
la sua potenza s'innalza nella gloria. Iy.
Dal Salmo 112 (111)
Oppure:
PRIMA LETIURA
I.Asciatevi riconciliare con Dio.
lr LA riconciliazione tra Dio e l'uomo, attuata in Cristo, vie-
ne resa operante nel tempo mediante il ministero dei sacerdoti.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
5, 14-21
F ratelli, l'amore del Cristo ci sospinge, al pensiero che uno è morto per
tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che
vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato
per loro.

16.2 Page 152

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146
Cosicché, ormai, noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e, an-
che se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conoscia-
mo più così. Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie
sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cri-
sto e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando
agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse
per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconci-
liare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da
peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui
giustizia di Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 103 (102)
~- Per il tuo amore, o Dio, ti ringraziamo.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie.
Salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;
egli sazia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. ~.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe. ~-
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono. ~-

16.3 Page 153

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SAN GIUSEPPE CAFASSO 147
CANTO AL VANGELO
~- Alleluia, alleluia.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri.
Alleluia.
Gv 13, 35
VANGELO
Ero in carcere, e mi avete visitato.
Jr Alla sera della vita saremo giudicati sull'amore espresso a
favore dei nostri fratelli.
~ Dal vangelo secondo Matteo
25, 31-40
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo
verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua
gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli
uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore
alla sua destra e i capri alla sua sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: "Venite, benedetti del
Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazio-
ne del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho
avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo
e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a
trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo veduto
affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da
bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo
e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere
e siamo venuti a visitarti?".
Rispondendo, il re dirà loro: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto
queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me"».
Parola del Signore.

16.4 Page 154

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148
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente,
e il prossimo tuo come te stesso.
Iy. Alleluia.
Cf Mc 12, 30-31
VANGELO
Amare Dio e il prossimo vale più di tutti i sacrifici.
]1 Il senso della vita cristiana si può sintetizzare nell'impegno
di amare incondizionatamente Dio e i fratelli.
~ Dal vangelo secondo Marco
12, 28-34a
I n quel tempo si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual
è il primo di tutti i comandamenti? ».
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico
Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta
la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il pros-
simo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di
q u e s t o ».
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che
Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui: amarlo con tutto il cuore e
con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso
val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lonta-
no dal regno di Dio».
Parola del Signore.

16.5 Page 155

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SAN GIUSEPPE CAFASSO 149
O p p u re:
CANTO AL V ANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo - dice il Signore -:
che vi amiate a vicenda come io ho amato voi.
Alleluia.
Cf Gv 13, 34
VANGELO
Siate misericordiosi, come è m isericordioso il Padre vostro.
Tr 1discepoli di Gesù sono chiamati a seguirne gli esempi: ama-
re e fare del bene anche ai nemici.
~ Dal vangelo secondo Luca
6, 27-38
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro
che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che
vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi
ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a
chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete che gli uomini facciano
a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fan-
no lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito
ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui
sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono pre-
stiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla,
e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è be-
nevolo verso gli ingrati e i malvagi.

16.6 Page 156

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150
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate
e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdona-
te e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa
e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui mi-
surate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.
24 ottobre
Beato LUIGI GUANELLA
sacerdote
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
25 ottobre
Anniversario della Dedicazione
della propria chiesa
Solennità
L'anniversario si celebra in questa data presso le chiese di cui non si conosce il
giorno della Dedicazione; nelle altre chiese si celebra nel giorno proprio.
In ambedue i casi le letture si prendono dal Comune della Dedicazione della chiesa,
nel Lezionario per le celebrazioni dei Santi.

16.7 Page 157

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29 ottobre
Beato MICHELE RUA
sacerdote
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
PRIMA LETTURA
Due terzi del tuo spirito diventino miei.
Jr Si è davvero discepoli - successori del proprio maestro se
si possiede la sua stessa energia spirituale.
Dal secondo libro dei Re
2, 1.6-15
Q uando Dio voleva rapire in cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàl-
gala con Eliseo. Elia disse: «Rimani qui: perché il Signore mi manda al
Giordano». Eliseo rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita,
non ti lascerò». E tutti e due si incamminarono.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono a di-
stanza; loro due si fermarono al Giordano. Elia prese il mantello, l'avvol-
se e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono
sull'asciutto.

16.8 Page 158

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152
Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare
per te prima che sia rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del
tuo spirito diventino miei». Elia soggiunse: «Sei stato esigente nel doman-
dare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà
concesso; in caso contrario non ti sarà concesso».
Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco
si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guar-
dava e gridava: «Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere».
Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il
mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del
Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elia, e colpì con esso le ac-
que, dicendo: «Dov'è il Signore, Dio di Elia? ». Quando ebbe percosse le
acque, queste si separarono di qua e di là; così Eliseo passò dall'altra parte.
Vistolo da una certa distanza, i figli dei profeti dissero: «Lo spirito di Elia
si è posato su Eliseo». E gli andarono incontro e si prostrarono a terra
davanti a lui.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
~. Il Signore è la mia eredità.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. ~-
Dal Salmo 16 (15 )

16.9 Page 159

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BEATO MICHELE RUA 153
Oppure:
PRIMA LETTURA
La carità non avrà mai fine .
Tr Il contrassegno fondamentale dell'apostolo cristiano, sigil-
lo di autenticità di tutte le altre virtù, è la carità.
,.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 12, 31 - 13, 8a
F ratelli, aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore
di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la cari-
tà, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi
il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e posse-
dessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi
la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi
il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna; non è invidiosa, non si vanta, non si gon-
fia; non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non
tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace
della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Canterò in eterno l'amore del Signore.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene». ~ -
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. ~.
Dal Salmo 16 (15)

16.10 Page 160

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154
Oppure:
PRIMA LETTURA
A ciascuno è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
1f Edificare il corpo di Cristo, perché tutti giungano all'unità
della fede e della conoscenza del Figlio di Dio: questo è l'o-
biettivo per il quale impiegare i doni che ciascuno ha ricevu-
to dal Signore.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
4, 1-7.11-13
F ratelli, vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera
degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine
e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare
l'unità dello Spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete
stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fe-
de, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti,
agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono
di Cristo. È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri
come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idònei i fratelli
a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arrivia-
mo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato
di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Iy. Il Signore ci guida nella via della pace.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. Iy.
Salmo 23 (22)

17 Pages 161-170

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17.1 Page 161

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BEATO MICHELE RUA 155
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincàstro
mi dànno sicurezza. ~ ·
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca. ~.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
Oppure:
PRIMA LETTURA
Compi la tua opera di annunziatore del Vangelo.
1t La diffusione del Vangelo avviene mediante l'azione mol-
teplice e continua di annunciatori fedeli, generosi e coraggiosi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1, 13-14; 2, 1-3; 4, 1-2.5
C arissimo, prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con
la fede e la carità che sono in Cristo Gesù. Custodisci il buon deposito con
l'aiuto dello Spirito Santo che abita in noi.
Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo
Gesù e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmet-
tile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta
anche altri. Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, co-
me un buon soldato di Cristo Gesù.

17.2 Page 162

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156
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e
i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti
in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera,
esorta con ogni magnanimità e dottrina.
Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua
opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 89 (88)
Tu sei fedele, o Signore, nei secoli.
Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
Dice il Signore: «Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».

17.3 Page 163

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/
BEATO MICHELE RUA 157
CANTO AL VANGELO
~ - Alleluia, alleluia.
Accumulatevi tesori nel cielo:
dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
~- Alleluia.
Mt 6, 20a.21
VANGELO
Cercate il regno di Dio, e Dio vi darà in più tutto il resto.
]t Lo scopo della vita cristiana è lavorare per il Regno di Dio;
altri interessi e valori sono legittimamente perseguiti, ma senza
affanno, fidando nella Provvidenza del Padre.
~ Dal vangelo secondo Matteo
6, 25-34
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Per la vostra vita non affan-
natevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo,
di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più
del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano
nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse
più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora
sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come cre-
scono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che
neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora
se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel
forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berre-
mo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani;
il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il re-
gno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue
inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del Signore.

17.4 Page 164

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158
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Gv 15, 16
~- Alleluia, alleluia.
Dice il Signore: Io vi ho scelti perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
VANGELO
Vendi quello che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi.
lr Per essere discepoli autentici e gioiosi di Gesù è necessario
rinunciare a tutto ciò che non è Lui.
~ Dal vangelo secondo Marco
10, 17-23.28-30
M entre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e,
gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che
cosa devo fare per avere la vita eterna?».
Gesù gli rispose: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio
solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adul-
terio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il pa-
dre e la madre"». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho
osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissandolo, lo amò e gli
disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri
e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per
quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto diffi-
cilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
Pietro allora disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo segui-
to». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato
casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a
causa del Vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto, in case
e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futu-
ro la vita eterna».
Parola del Signore.

17.5 Page 165

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BEATO MICHELE RUA 159
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è in mezzo a voi, dice il Signore;
portate il messaggio di pace a tutti gli uomini.
Alleluia.
Cf Mt 10, 5.9
VANGELO
La messe è molta, ma gli operai sono pochi.
Tt L'apostolo annuncia il Regno d, Dio con coraggio e disin-
teresse, ricco soltanto dei doni del suo Signore.
~ Dal vangelo secondo Luca
10, 1-9
I n quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a
due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva
loro: «La mèsse è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il pa-
drone della mèsse perché mandi operai per la sua mèsse.
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa,
né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualun-
que casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della
pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Re-
state in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'o-
peraio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi
sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino
a voi il regno di Dio».
Parola del Signore.

17.6 Page 166

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13 novembre
Beati LUIGI VERSIGLIA vescovo
e CALLISTO CARAVARIO sacerdote
Protomartiri salesiani
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
PRIMA LEITURA
Dio li ha graditi com e un olocausto.
fr La sorte dei giusti perseguitati fino alla morte pare agli in-
sipienti una sciagura; in realtà essi vivono la prova pieni di
speranza ed il loro destino finale è la vita piena e beatificante
con Dio nell'amore.
Dal libro della Sapienza
3, 1-7a.8b-9
L e anime dei giusti sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro dipartita da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.

17.7 Page 167

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BEATI L. VERSIGLIA E C. CARAVARIO 161
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé;
li ha saggiati come oro nel crogiuòlo
e li ha graditi come un olocàusto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell'amore,
perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Jv. Sei tu, Signore, il Dio della mia salvezza.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene». Iy.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio. Iy.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore. Iy.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Iy.
Dal Salmo 16 (15)

17.8 Page 168

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162
Oppure:
PRIMA LETTURA
Nulla potrà mai separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù.
Jr Il cristiano, ancorato all'amore di Dio manifestato in Cri-
sto Gesù, affronta e supera con slancio tutte le difficoltà del-
la vita.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
8, 31b-39
F ratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha rispar-
miato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà
ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica.
Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla
destra di Dio e intercede per noi.
Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'ango-
scia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio co-
me sta scritto: "Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo
trattati come pecore da macello". Ma in tutte queste cose noi siamo più
che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso
che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né
potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai sepa-
rarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 124 (123)
J.y. Chi dona la sua vita, risorge nel Signore.
Se il Signore non fosse stato con noi,
quando uomini ci assalirono,
ci avrebbero inghiottiti vivi, nel furore della loro ira. ly.
Le acque ci avrebbero travolti;
un torrente ci avrebbe sommersi,
ci avrebbero travolti acque impetuose. ly.
Noi siamo stati liberàti dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato e noi siamo scampàti.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore che ha fatto cielo e terra. ly.

17.9 Page 169

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BEATI L. VERSIGUA E C. CARAVARIO 163
Oppure:
PRIMA LETIURA
Beati voi, se venite insultati per il nom e di Cristo.
lr Il cristiano partecipa con gioia alle sofferenze di Cristo, certo
di poter così prendere parte alla sua gloria.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
4, 12-14.16-19
C arissimi, non siate sorpresi per l'incendio di persecuzione che si è acceso
in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma
nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché
anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati
voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria
e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Ma se uno soffre come cristiano, non
ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.
È giunto infatti il momento in cui ha inizio il giudizio a partire dalla casa di
Dio; e se incomincia da noi, quale sarà la fine di coloro che rifiutano di crede-
re al vangelo di Dio? E se il giusto a stento si salverà, che ne sarà dell'empio
e del peccatore? Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si
mettano nelle mani del loro Creatore fedele e continuino a fare il bene.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 126 (125)
Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmàti di gioia.
Nell'andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.

17.10 Page 170

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164
CANTO AL VANGELO
Iy. Alleluia, alleluia.
Chi mi riconoscerà davanti agli uomini,
dice il Signore,
anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio.
Iy. Alleluia.
Mt 10, 32
VANGELO
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
Ir Gesù non nasconde ai discepoli le persecuzioni che li at-
tendono, li invita però a non aver paura, anzi a testimoniare
con coraggio la loro fede, certi che il Padre veglia sulla loro
vita.
~ Dal vangelo secondo Matteo
10, 26-28.32-34.39
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temete, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svela-
to, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nel1e
tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui
tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere
di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e
l'anima e il corpo nella Geenna.
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò da-
vanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uo-
mini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto
a portare pace, ma una spada. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà:
e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà».
Parola del Signore.

18 Pages 171-180

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18.1 Page 171

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BEATI L. VERSlGLIA E C . CARAVARIO 165
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto.
Alleluia.
'
Gv 12, 24
VANGELO
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto .
rr Il discepolo segue il suo maestro fino al sacrificio della vi-
ta, certo che m questo modo la sua esistenza produce molto
frutto.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
12, 24-26
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muo-
re, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la
conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo.
Se uno mi serve, il Padre lo onorerà».
Parola del Signore.

18.2 Page 172

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15 novembre
Beat.a MADDALENA MORANO
vergine
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: memoria.
'
Le letture si prendono dal Lezionario feriale.
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, s1 possono scegliere tra quelle che
seguono.
'
PRIMA LETTURA
La sublimità della conoscenza del Signore Gesù.
,
Jr Vivere in Cristo e per Cristo comporta un diuturno impe-
gno; la consapevolezza del proprio limite diventa spazio di ·
azione dello Spirito del Signore.
'
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
3, 8-14
F ratelli, tutto io reputo una perdita di fronte alla sublimità della cono-
scenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte
queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo
e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge,
ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deri-
va da Dio, basata sulla fede.
E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione,
la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte,
con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io
abbia già conquistato il ·premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo
mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conqui-
stato da Gesù Cristo.
Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimen-
tico del passato e proteso verso il futuro , corro verso la mèta per arrivare
al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
Parola di Dio.

18.3 Page 173

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BEATA MADDALENA MORANO 166/ 1
SALMO RESPONSORIALE
l\\... Sei tu, Signore, il mio unico bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene». a .
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. a.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. a .
Dal Salmo 16 (15)
Oppure:
PRIMA LETTURA
Non amiamo a parole, ma con i fa tti e nella verità.
i1 L'apostolo cristiano, sull'esempio di Gesù che ha dato la
sua vita per noi, si dona fino al sacrificio di sé per il bene
dei /ratei/i.
Dalla prima lettera di san Giovanni aposto1o
3, 14.16-18.20b-24
C arissimi, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché
amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Cristo ha dato la sua vita per noi;
quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ric-
chezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude
il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.

18.4 Page 174

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166/2
Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in
Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo
i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Ge-
Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui.
E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Il, Ti amo, Signore, mia forza.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è l'inganno. Il,
Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
provami al fuoco, non troverai malizia. :a.
Seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno. :a.
Dal Salmo 17 (16)

18.5 Page 175

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BEATA MADDALENA MORANO 166/3
CANTO AL VANGELO
ll. Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la custodiscono con amore.
Il, Alleluia.
Cf Le 11, 28
VANGELO
Marta lo acco lse nella sua casa; M aria ascoltava la sua parola .
Chi vuol seguire_Gesu, diventi in11an::::.it11tto un discepolo,
ne/l'ascolto della sua Parola.
~ Dal vangelo secondo Luca
10, 38-42
I n quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta,
lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù,
ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dalle molte faccende.
Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha
lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti àgiti per molte
cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte
migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore.

18.6 Page 176

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166/4
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Il, Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci,
dice il Signore;
chi rimane in me
porta molto frutto.
Il, Alleluia.
Cf Gv 15, 5
VANGELO
Rimanete in m e, e io in voi.
Ir Il segreto per operare con frutto al seguito del Maestro di-
vino consiste ne/l'unione con Dio e nell'attuazione piena del-
la sua Parola.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 1-8
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me
non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché
porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene getta-

18.7 Page 177

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BEA l'A MADDALENA MORANO 166/ 5
to via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco
e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che vole-
te e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto
frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.

18.8 Page 178

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5 dicembre
Beato FILIPPO RINALDI sacerdote
Fondatore dell'Istituto secolare
delle Volontarie di Don Bosco
Per l'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco: festa.
Le letture si prendono dal Lezionario feriale .
Se lo si ritiene pastoralmente opportuno, si possono scegliere tra quelle che
seguono.
PRIMA LETTURA
La vostra carità si arricchisca in ogni genere di discernimento; per il giorno del Signore.
Il pastore e l'educato re consacrato interamente alla diffu-
sio ne del vangelo gioisce nello Spirito per il bene operato nel
more dei credenti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
1, 3-11
F ratelli, ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi, pregando
sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera·, a motivo della vostra coo-
perazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente; e
sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porte-
rà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
È giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuo-
re, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa, sia nelle
catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. Infatti Dio mi
è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo
Gesù.

18.9 Page 179

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BEATO FILIPPO RINALDI 167
E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza
e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il me-
glio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quei
frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lo-
de di Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 103 (102)
Buono è il Signore per quanti lo temono.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici. ~.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
ti corona di grazia e di misericordia;
egli sazia di beni i tuoi giorni. ~.
Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d'Israele le sue opere.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Egli non continua a contestare
e non conserva per sempre il suo sdegno. It,
Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

18.10 Page 180

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168
Oppure:
PRIMA LETTURA
Noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Tr L'efficacia della predicazione dipende dallo Spirito: è lui
che c, introduce alla comprensione e all'accoglienza di Cri-
sto nel suo mistero di passione e di gloria.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2, 1-16
F ratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annun-
ziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. lo ri-
tenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi
crocifisso.
lo venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione;
e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi
di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, per-
ché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla poten-
za di Dio.
Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di
questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti
al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nasco-
sta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessu-
no dei dominatori di questo n:iondo ha potuto conoscerla; se l'avessero
conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto
infatti:
"Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano".
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito: lo Spirito infatti scruta
ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi conosce i segreti dell'uomo se
non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno
li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo
ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò
che Dio ci ha donato.

19 Pages 181-190

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19.1 Page 181

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BEATO FILIPPO RINAI.DI 169
Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza
umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini
spirituali. L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio;
esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giu-
dicare solo per mezzo dello Spirito. L'uomo spirituale invece giudica ogni
cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. "Chi infatti ha conosciuto
il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere?".
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Cantiamo al Signore con inni di gioia.
Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo come a lui conviene.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele.
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore, onnipotente.
La sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra gli empi.
Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Dolce è lodarlo come a lui conviene.
Dal Salmo 147 (146)

19.2 Page 182

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170
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
~. Alleluia.
Cf Gv 15, 5
VANGELO
R imanete in me, e io in voi.
fr Il segreto per operare con frutto al seguito del Maestro di-
vino consiste nell'unione con Dio e nell'attuazione piena del-
la sua Parola.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 1-8
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me
non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché
porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene getta-
to via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco
e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che vole-
te e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto
frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.

19.3 Page 183

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BEATO FJI.JPPO RINALDI 171
Oppure:
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha scelti come primizia per la salvezza,
chiamandoci a condividere la passione e la gloria
del Signore nostro Gesù Cristo
Alleluia.
Cf 2 Ts 2, 14
VANGELO
Voi siete miei amici, se farete ciò che vi comando.
1r L'attuazione piena e senza limiti della volontà di Dio nella
quotidiana fedeltà al proprio lavoro è il segno più eloquente
de/l'amicizia con Cristo.
~ Dal vangelo secondo Giovanni
15, 9-17
I n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me,
così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i coman-
damenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto per-
ché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi
ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non
vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;
ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto
conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti, perché an-
diate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che
chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Parola del Signore.

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PREGHIERA
UNIVERSALE ._______ _ ___,

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,,.. .c0Jn incia 11do da M osè e da tu /l i i
profeti sp iegò loro in t u l t f'
le Scritture ciò che si rif eriva a lui...
Ed essi si d isse ro 1'1111 l'altro : 'N on
ci ardeva fors e il cuore nel pet! o
111c11 tre conversava con no i lu11g o il
cam m ino, quando ci spiegava le
Scritture ?'» (Luca 24 , 27 .32).

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22 gennaio
Beata LAURA VICUNA
PREGHIERA l NIVERSAl.E 175
A Dio, origine e fonte di ogni dono perfetto, eleviamo con fede le
nostre invocazioni perché in tutti i popoli risuoni la voce del vangelo.
~- Salva il tuo popolo, Signore.
1. Per la Chiesa diffusa su tutta la terra: perché l'annuncio di sal-
vezza sia accolto con generosità e libertà di spirito mediante un'ar-
monica integrazione tra cultura e vita cristiana, preghiamo.
2. Per i vescovi, i sacerdoti e gli educatori cristiani: perché nel loro
impegno di formazione alla fede presentino ai giovani l'ideale di una
vita ricca di speranza cristiana e di gioia, di onestà e di donazione
al prossimo, preghiamo.
3. Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e per la Famiglia
salesiana: perché fedeli al proprio carisma sappiano suscitare nella
Chiesa nuovi modelli di santità, sull'esempio e per l'intercessione di
san Domenico Savio e della beata Laura, preghiamo.
4. Per i giovani: perché forti della parola di Dio e sorretti dalla pre-
senza viva di Cristo Signore, sappiano realizzare le loro aspirazioni
di libertà e di giustizia mediante un coraggioso impegno, per una so-
cietà più vera e fraterna, nel vincolo della pace, preghiamo.
5. Per la nostra assemblea: perché la partecipazione a questa euca-
ristia confermi la nostra docilità alla volontà del Padre che ci chiama
ad essere santi come lui è santo, e a una feconda e generosa vita apo-
stolica, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
D io grande e misericordioso, che hai suscitato nella Chiesa Famiglie
religiose per diffondere il Vangelo di Cristo tuo unico Figlio, effondi
il dono del tuo Spirito sui tuoi figli, perché sappiano realizzare nella
propria vita il tuo progetto di amore. Per Cristo nostro Signore.

19.10 Page 190

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176
22 gennaio
Beata LAURA VICUNA
Rivolgiamo, fratelli e sorelle, la nostra fervida preghiera al Padre che
per mezzo di Cristo nello Spirito continua a operare grandi cose nei
piccoli e negli umili.
Iy. Padre, ascoltaci.
1. Per la Chiesa: perché quale madre premurosa continui a propor-
re ai suoi figli itinerari di santità impegnativi e gioiosi, come quello
percorso da Laura Vicuiia, preghiamo.
2. Per gli uomini del nostro tempo: perché sappiano affrontare le
difficili scelte di una vita autenticamente cristiana con la stessa forza
e generosità che dimostrò la giovane Laura, preghiamo.
3. Per le famiglie dove manca l'amore: perché si aprano all'accetta-
zione reciproca e al dono vicendevole attraverso un più consapevole
impegno educativo dei loro figli, fondamento di un'umanità nuova,
preghiamo.
4. Per i giovani chiamati, come Laura, a grandi ideali: perché non
si chiudano in una vita priva di senso, ma abbiano il coraggio di af-
frontare nell'impegno di ogni giorno le proprie responsabilità per co-
struire la comunità umana nella giustizia e nella pace, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa liturgia: perché animati dalla
stessa carità che spinse Laura a dare la vita per coloro che amava,
sappiamo donare ogni giorno la nostra esistenza al servizio di Dio
e dei fratelli, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
O Padre, che nei piccoli e negli umili manifesti la grandezza del tuo
amore, effondi su di noi i doni del tuo Spirito perché possiamo testi-
moniare con gioia la tua parola che illumina e dà vita. Per Cristo no-
stro Signore.

20 Pages 191-200

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PREGHIERA UNIVERSALE 177
24 gennaio
San FRANCESCO DI SALES
R ivolgiamo a Dio Padre la nostra preghiera umile e confidente per
intercessione di san Francesco di Sales, perché la Parola che abbiamo
ascoltato porti frutti abbondanti.
Iy. Santifica il tuo popolo, Signore.
1. Per i vescovi e i pastori della Chiesa: perché animati dallo Spirito
Santo, lavorino con zelo, pazienza e carità pastorale per costruire co-
munità cristiane aperte anche agli indifferenti, a coloro che non cre-
dono o che sono senza speranza, preghiamo.
2. Per un costruttivo dialogo tra cristiani di diverse confessioni: per-
ché illuminato da reciproca conoscenza, sia sempre più ispirato asti-
ma e fiducia nella ricerca sincera dell'unità in Cristo Salvatore,
preghiamo.
3. Per i giornalisti, gli scrittori e i pubblicisti: perché nella loro pro-
fessione sappiano leggere gli avvenimenti alla luce del Vangelo e pon-
gano la cultura a servizio della promozione integrale dell'uomo,
preghiamo.
4. Per la Famiglia salesiana: perché guardi a san Francesco di Sales
come al proprio modello, per accogliere i suoi insegnamenti nella vi-
ta di ogni giorno, preghiamo.
5. Per noi qui presenti: perché a imitazione di san Francesco di Sa-
les mettiamo a frutto i talenti ricevuti per renderci disponibili a lavo-
rare per il regno di Dio, preghiamo.
6 . Altre intenzioni.
O Dio, nostro Padre, che riveli la tua bontà nella vita dei santi tuoi servi
e amici, accogli le preghiere di questa comunità e apri i nostri cuori per
accogliere i tuoi doni. Per Cristo nostro Signore.

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178
24 gennaio
San FRANCESCO DI SALES
D io ha suscitato uomini saggi e prudenti, maestri di sapienza, per
guidare la sua Chiesa. Accogliendo gli insegnamenti del vescovo Fran-
cesco di Sales, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
~- Guidaci, o Padre, sulla via della salvezza.
1. Perché il Signore conceda alla santa Chiesa pastori secondo il suo
cuore, docili allo Spirito, fedeli dispensatori della sua Parola e dei sa-
cramenti, preghiamo.
2. Perché i membri delle diverse confessioni cristiane ricerchino con
coraggio le vie della riconciliazione per costruire l'unità dell'intera fa-
miglia umana, preghiamo.
3. Perché i credenti in Cristo vivano ogni giorno la propria fede nel
Risorto per diffondere nel mondo la sapienza del Vangelo, preghiamo.
4. Perché la Famiglia salesiana viva gli insegnamenti di san France-
sco di Sales nel proprio servizio ai giovani poveri e bisognosi, pre-
ghiamo.
5. Per noi qui presenti, perché animati dal dono dello Spirito santo,
impariamo ad amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi,
preghiamo.
6. Altre intenzioni.
O Dio, in san Francesco di Sales ci proponi un modello vivente del-
la tua bontà, a noi che lo veneriamo patrono e maestro, concedi di
sperimentare la tua amabile provvidenza. Per Cristo nostro Signore.

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PREGHIERA UNfVERSALE 179
31 gennaio
San GIOVANNI BOSCO
I n questa celebrazione in onore del Padre e Maestro della gioventù,
rivolgiamo, fratelli carissimi, la nostra preghiera a Dio Padre, sem-
pre pronto ad accogliere le invocazioni dei suoi figli.
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.
1. Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e i diaconi: perché annuncino
il vangelo della verità e della gioia con una generosa testimonianza
della loro vocazione, preghiamo.
2. Per tutti gli uomini di buona volontà: perché il loro impegno per
un mondo migliore sia fondato sull'amore disinteressato e generoso,
preghiamo.
3. Per i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice: perché imitando
san Giovanni Bosco nel dono totale della vita a servizio dei giovani,
sappiano formare in loro la vera immagine del Cristo, preghiamo.
4. Per i giovani abbandonati, emarginati, senza ideali: perché in-
contrino in ogni figlio di san Giovanni Bosco un amico che li aiuti
ad impostare la propria vita secondo il vangelo, preghiamo.
5. Per coloro che sono impegnati nell'educazione cristiana dei gio-
vani: perché trovino nel loro santo Patrono un maestro e una guida
cui ispirare la propria missione, preghiamo.
6. Per noi qui riuniti: perché ci impegniamo a realizzare ogni gior-
no l'insegnamento evangelico di reciproca accoglienza per essere un
giorno accolti dal Signore, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
D io, sempre fedele, che hai donato a san Giovanni Bosco un cuore
grande e generoso, ascolta la nostra preghiera perché, guidati dal tuo
Spirito, ci impegniamo a vivere ogni giorno ciò che ti abbiamo chie-
sto con fede. Per Cristo nostro Signore.

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180
31 gennaio
San GIOVANNI BOSCO
F ratelli, celebrando la solennità di san Giovanni Bosco, fedele servi-
tore della Chiesa ed educatore dei giovani, rivolgiamo la nostra pre-
ghiera a Dio misericordioso e buono.
Iy. Guidaci, o Padre~ nel cammino della vita.
1. Per la santa chiesa di Dio: perché Colui che suscita i santi secon-
do i tempi e le necessità, faccia sorgere anche nel nostro tempo apo-
stoli zelanti, maestri di fede e animatori spirituali, preghiamo.
2. Per le comunità ecclesiali: perché superando ogni forma di egoi-
smo si impegnino con coraggio a lavorare per i poveri, i deboli, gli
ultimi e per ogni tipo di emarginazione, preghiamo.
3. Per i giovani: perché siano educati a cogliere le vere istanze della
storia e si dedichino con generosità alla costruzione di un domani più
umano e cristiano, preghiamo.
4. Per i genitori e gli educatori: perché aiutino le famiglie, le par-
rocchie e la scuola a sviluppare il senso di corresponsabilità nella for-
mazione degli adolescenti e dei giovani, preghiamo.
5. Per la Famiglia salesiana: perché attenta ai segni dei tempi e sul-
l'esempio di san Giovanni Bosco si impegni con coraggio per la sal-
vezza integrale dell'uomo, preghiamo.
6. Per noi qui riuniti: perché cerchiamo sempre «tutto ciò che è ve-
ro, giusto e virtuoso» e facciamo della nostra vita un continuo rendi-
mento di grazie al Padre, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
D io nostro Padre, dona a noi una fede operosa e una carità senza
confini perché nelle situazioni di ogni giorno possiamo essere, a imi-
tazione di san Giovanni Bosco, segni e portatori del tuo amore ai gio-
vani. Per Cristo nostro Signore.

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PREGHIERA UNIVERSALE 181
1 febbraio
Commemorazione
di tutti i Confratelli salesiani defunti
F ratelli, come nella morte del Cristo, anche nella nostra morte è con-
tenuta la promessa della risurrezione. Invochiamo il Dio dei nostri
padri con le preghiere che la fede ci ispira.
Iy. Dio della vita, ascoltaci.
1. Per il popolo santo di Dio: perché testimoni la vittoria di Cristo
sulla morte, impegnandosi a promuovere la vita e la dignità umana,
preghiamo.
2. Per la Congregazione salesiana: perché sia sostenuta nella pro-
pria fedeltà a san Giovanni Bosco dalla memoria viva dei confratelli
che ci hanno preceduto nel segno della fede, preghiamo.
3. Per i destinatari della nostra missione: perché, quali servi vigi-
lanti, sappiamo operare nelle realtà della vita alla luce del mistero di
morte e risurrezione del Cristo, preghiamo.
4. Per i nostri fratelli che si sono addormentati in Cristo: perché oda-
no le consolanti parole «Vieni, servo buono e fedele, entra nella gioia
del tuo Signore», preghiamo.
5. Per i confratelli che hanno esercitato il servizio dell'autorità, per
quelli che hanno più sofferto nel corpo e nello spirito, per quelli che
hanno occupato i posti più umili: perché sperimentino la verità delle
parole «Venite, nel regno preparato per voi», preghiamo.
6. Per noi che partecipiamo alla mensa della Parola e del Pane di
vita: perché sappiamo condividere con ogni fratello la fede nella ri-
surrezione mediante opere di giustizia e di carità, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
R avviva in noi, o Padre, l'attesa della risurrezione e donaci di testi-
moniare con la vita la speranza che portiamo nel cuore. Per Cristo
nostro Signore.

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182
1 febbraio
Commemorazione
di tutti i Confratelli salesiani defunti
F ratelli, davanti al mistero della morte ci conforta una grande spe-
ranza: i nostri occhi vedranno il volto di Dio, e noi saremo simili a
lui e canteremo per sempre la sua lode. Animati da questa fede, in-
nalziamo con fiducia la nostra preghiera.
Signore, in te speriamo.
1. Per le comunità cristiane: perché nel ricordo dei pastori e dei fra-
telli defunti annunzino a tutti gli uomini i nuovi cieli e la nuova terra
che Dio ha preparato per coloro che lo amano, preghiamo.
2. Per la Famiglia salesiana: perché nel suo impegno di promozione
umana e cristiana viva le realtà di questo mondo come premessa di
nuovi cieli e terra nuova, preghiamo.
3. Per i nostri confratelli defunti che sono stati rigenerati nel fonte
battesimale e hanno ricevuto il sigillo dello Spirito: perché il Signore
li accolga nel suo regno di luce e di pace, preghiamo.
4. Per i nostri confratelli defunti che, nutriti alla mensa della Parola
e del Pane di vita, hanno conformato la propria esistenza a quella di
Cristo obbediente, povero e casto: perché il Signore sia per loro pre-
mio e gioia senza fine, preghiamo.
5. Per noi qui presenti: perché la partecipazione alla mensa del Si-
gnore ci ottenga la grazia di vivere e morire nella fede del nostro bat-
tesimo, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
A ccogli, Padre buono, la preghiera che questa comunità ti rivolge;
concedi la giusta ricompensa ai nostri confratelli defunti che hanno
percorso il cammino di questa vita; e donaci di portare a compimen-
to la missione che anche a noi è stata affidata. Per Cristo nostro
Signore.

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12 marzo
Beato LUIGI ORIONE
PREGHIERA UNIVERSALE 183
D io dona al suo popolo i Santi come nostri modelli e intercessori.
Fiduciosi che egli ci conceda quanto con fede gli chiediamo per il no-
stro vero bene, preghiamo.
Padre santo~ ascoltaci.
1. Per la Chiesa: perché nel suo impegno di promozione umana e
cristiana, privilegi gli oppressi, gli umili, i poveri, gli emarginati, pre-
ghiamo.
2. Per il mondo: perché la redenzione operata da Cristo estingua
il male, sani le lacerazioni e vinca ogni egoismo, preghiamo.
3. Per i cristiani: perché s'impegnino ad alleviare il peso della soffe-
renza e la solitudine di chi non è amato, preghiamo.
4. Per coloro che vivono l'esperienza del dolore: perché (soprattut-
to in questo tempo di Quaresima) sentano viva e operante la presen-
za di Cristo medico delle anime e dei corpi, preghiamo.
5. Per noi: perché, fedeli all'insegnamento del vangelo, sappiamo
trarre da questa eucaristia la forza necessaria per praticare le opere
di misericordia, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
S ignore Dio nostro, tu non lasci mai mancare alla tua Chiesa i fedeli
discepoli del tuo Figlio che si è fatto tutto a tutti; per intercessione
del beato Luigi Orione, accogli le nostre invocazioni, perché possia-
mo continuare a sperimentare la tua presenza di Padre. Te lo chie-
diamo per Cristo nostro Signore.

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184
6 maggio
San DOMENICO SAVIO
Illuminati dalla parola di Dio che ci chiama a un particolare proget-
to di santità inviandoci tra i giovani, invochiamo Dio nostro Padre
fonte di ogni bene.
~- Ascolta, Signore, la nostra voce.
1. Per coloro che sono chiamati ad annunciare e ad alimentare la
fede della comunità cristiana: perché, come Domenico Savio, cerchi-
no soprattutto il bene delle anime, preghiamo.
2. Per i genitori e gli educatori: perché, sull'esempio di san Giovan-
ni Bosco, sappiano aiutare i giovani nella loro crescita umana e cri-
stiana, preghiamo.
3. Per gli adolescenti: perché vivano la loro giovinezza nella sereni-
tà e nella gioia dello spirito, e nell'impegno verso i propri fratelli, pre-
ghiamo.
4. Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: perché, incoraggia-
ti e animati dalla testimonianza di san Domenico Savio, ci proponia-
mo di evitare il peccato per crescere nell'amore di Dio, preghiamo.
5. Per tutti noi qui presenti: perché l'impegno apostolico svolto con
spirito d'iniziativa nella nostra chiesa locale ci trovi sempre disponi-
bili, concordi nell'azione e sorretti dalla speranza cristiana, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
S ignore Dio nostro, che nei tuoi Santi ci mostri la forza e la potenza
del vangelo, concedi alla tua Chiesa di seguire fedelmente i loro inse-
gnamenti di vita per essere ammessi un giorno a condividere la stessa
corona di gloria. Per Cristo nostro Signore.

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PREGHIERA UNIVERSALE 185
6 maggio
San DOMENICO SAVIO
A Dio Padre, che nella sua bontà misericordiosa ci ha fatti rinascere
a vita nuova mediante la risurrezione di Gesù Cristo, rivolgiamo con
fede le nostre invocazioni.
~- Confermaci nella fede, o Padre.
1. Per i pastori della Chiesa: perché nel loro ministero privilegino
l'impegno di santificazione del popolo cristiano, preghiamo.
2. Per gli educatori salesiani: perché si dedichino con sapiente in-
ventiva e con paziente fermezza alla formazione umana e cristiana dei
giovani, preghiamo.
3. Per gli adolescenti: perché, educati all'adempimento dei propri
doveri quotidiani, si preparino alle responsabilità del dovere che li
attende, preghiamo.
4. Per i giovani: perché, nella scoperta dei valori di una sana amici-
zia, sappiano superare ogni tentazione di chiusura e aprirsi generosa-
mente alle necessità del prossimo, preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in santa assemblea: perché, sull'esempio di san
Domenico Savio, usiamo con saggezza e autodisciplina i doni prezio-
si che Dio ha dato ad ogni persona, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
O Dio, fonte di gioia per coloro che ti amano, accogli l'umile pre-
ghiera della tua Chiesa, perché sorretti dal tuo aiuto, ogni momento
della nostra vita sia una lode perenne alla tua gloria. Per Cristo no-
stro Signore.

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186
13 maggio
Santa MARIA DOMENICA MAZZARELLO
F ratelli e sorelle carissimi, mentre presentiamo il nostro rendimento
di grazie al Padre che è nei cieli per le meraviglie operate in santa Ma-
ria Domenica Mazzarello, imploriamo per la Chiesa, per l'umanità
e per tutti noi qui presenti, i benefici del suo amore.
Dio di bontà, ascoltaci.
1. Per la Chiesa, sparsa in tutto il mondo: perché nella docilità allo
Spirito santo accolga la potenza del vangelo di Cristo per fecondare
le culture del nostro tempo, preghiamo.
2. Per gli educatori cristiani: perché s'impegnino generosamente a
condurre i giovani del nostro tempo verso una più consapevole ma-
turazione della fede per una più incisiva testimonianza cristiana, pre-
ghiamo.
3. Per le donne: perché collaborino coraggiosamente alla soluzione
dei problemi vitali del nostro tempo, per promuovere una società più
giusta, fondata sui grandi valori della vita e della convivenza umana,
preghiamo.
4. Per le Figlie di Maria Ausiliatrice: perché, sull'esempio di santa
Maria Domenica Mazzarello, crescano nella comunione con Cristo
e, attente all'azione dello Spirito, operino instancabilmente per il be-
ne dei giovani loro affidati, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: perché sappiamo
attingere da questa fonte inesauribile di vita la forza per compiere gioio-
samente la volontà di Dio, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
A ccogli con bontà, o Padre, le preghiere che ti presentiamo in que-
sta (solennità) festa di santa Maria Domenica Mazzarello; mentre ce-
lebriamo in lei il mistero dell'umanità rinnovata nel Cristo, concedi
a noi di essere fedeli agli impegni del nostro battesimo per essere a
te graditi nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore.

21 Pages 201-210

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21.1 Page 201

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PREGHIERA UNIVERSALE 187
13 maggio
Santa MARIA DOMENICA MAZZARELLO
A Dio Padre, che rivela ai semplici e agli umili le ricchezze del van-
gelo, eleviamo con fiducia e riconoscenza la nostra preghiera.
~. Rinnovaci, o Padre, nel tuo Spirito.
1. Per la Chiesa: perché attenta e docile allo Spirito, sappia leggere
i segni dei tempi che sollecitano l'avvento del regno di Dio, preghiamo.
2. Per i membri della Famiglia salesiana: perché, sull'esempio di Ma-
ria Mazzarello, vivano con entusiasmo la loro donazione a Dio e ai
fratelli, preghiamo.
3. Per le Figlie di Maria Ausiliatrice: perché, fedeli allo spirito della
Fondatrice, vivano la loro vocazione per un generoso servizio alla Chie-
sa del nostro tempo, preghiamo.
4. Per i giovani: perché sperimentino la potenza liberatrice del van-
gelo di Cristo e maturino forti convinzioni di vita umana e cristiana,
preghiamo.
5. Per la nostra assemblea: perché, dalla partecipazione all'unica men-
sa della Parola e del Pane di vita, rafforzi i vincoli della fraternità e
della comunione per il bene della nostra società, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
A scolta, o Padre, la nostra preghiera: a noi che celebriamo le grandi
opere che hai compiuto nei tuoi Santi, dona la perseveranza nel tuo
amore perché, con la forza dello Spirito, possiamo annunziare la tua
Parola, Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

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188
19 maggio
San LEONARDO MURIALDO
F ratelli carissimi, soavemente attirati da quell'amore infinito e per-
sonale con il quale Dio ci ama, eleviamo a lui, per intercessione di
san Leonardo Murialdo, la nostra fervente preghiera.
Iy. Nel tuo amore ascoltaci, o Signore.
1. Per il papa e tutti i vescovi: perché, fedeli al ministero apostoli-
co, guidino con carità premurosa il popolo di Dio, preghiamo.
2. Per il mondo del lavoro: perché, alla luce dei principi del vange-
lo, sia promossa la dignità cristiana dell'uomo nella giustizia e nella
carità, preghiamo.
3. Per i giovani: perché siano numerosi coloro che rispondono al-
l'invito di Cristo ad impegnare la loro vita per il bene dei fratelli , pre-
ghiamo.
4. Per le comunità cristiane: perché, sorrette dalla certezza dell'a-
more di Dio, affrontino le difficoltà della vita con un sereno abban-
dono alla sua volontà, preghiamo.
5. Per tutti coloro che si dedicano alle attività politiche, sociali e
sindacali: perché siano costruttori di un mondo più giusto e più fra-
terno, preghiamo.
6. Per noi riuniti in questa santa assemblea: perché, rinnovati dal
mistero che stiamo celebrando, restiamo saldi nella fede e nell'amo-
re, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
O Padre, per l'intercessione di san Leonardo Murialdo che si consa-
crò a te con perfetta dedizione e si prodigò per il bene del tuo popolo,
donaci la gioia di vedere esaudite le nostre preghiere. Per Cristo no-
stro Signore.

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PREGHIERA UNIVERSALE 189
24 maggio
BEATA VERGINE MARIA,
AIUTO DEI CRISTIANI
D io ha voluto che la Madre del suo Figlio fosse piena di grazia. Pre-
ghiamo perché renda partecipe di questa ricchezza la Chiesa e tutti
gli uomini di buona volontà.
Sostieni la tua Chiesa, Signore.
1. Per la Chiesa diffusa su tutta la terra: perché, sorretta dalla pre-
senza dello Spirito Consolatore, conformi la propria vita al vangelo
che annunzia, preghiamo.
2. Per la pace tra i popoli: perché sia superata ogni forma di divi-
sione e, nel rispetto delle varie culture, siano promossi i valori essen-
ziali della famiglia umana, preghiamo.
3. Per la Famiglia salesiana: perché, rinnovando ogni giorno la pro-
pria devozione all'Ausiliatrice, trovi sempre nuove energie per conti-
nuare la sua missione nella Chiesa e nella società, preghiamo.
4. Per quanti si dedicano al servizio degli anziani, dei sofferenti e
degli emarginati: perché, sull'esempio di Maria, siano il segno della
sollecitudine di Cristo verso i fratelli, preghiamo.
5. Per i genitori: perché, alla luce della famiglia di Nazaret, educhi-
no sapientemente i figli per una crescita umana e cristiana, preghiamo.
6. Per noi che celebriamo questa festività : perché come la Vergine
Maria siamo perseveranti nella fede, forti nella speranza, premurosi
nella carità, preghiamo.
7. Altre intenzioni.
O Dio, tu hai associato la Vergine Maria all'opera del Cristo tuo
Figlio: ascolta, per sua intercessione, la voce dei tuoi figli che, docili
allo Spirito, testimoniano ogni giorno la propria fedeltà al vangelo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

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190
'
24 maggio
BEATA VERGINE MARIA,
AIUTO DEI CRISTIANI
F ratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre che, nella
sua immensa bontà, ha voluto Maria quale cooperatrice della mis-
sione salvifica del Figlio.
Esaudisci, o Signore, le nostre invocazioni.
1. Per la Chiesa, popolo di Dio in cammino: perché ricerchi sempre
in Maria un concreto modello di vita e un aiuto sollecito alla propria
missione, preghiamo.
2. Per il papa e i nostri pastori: perché nel loro ministero di annun-
ciatori del vangelo si affidino a Maria, stella dell'evangelizzazione,
preghiamo.
3. Per i responsabili delle nazioni: perché compiano la loro missio-
ne guardando a Maria che si è resa disponibile alla volontà di Dio
per la salvezza del mondo, preghiamo.
4. Per la Famiglia salesiana: perché sappia vivere e operare secondo
lo spirito delle beatitudini nella Chiesa del nostro tempo, preghiamo.
5. Per i giovani, soprattutto quelli che vivono nell'angoscia e nella
delusione: perché scoprano in Maria la madre sollecita del bene dei
suoi figli e si affidino a lei fonte di speranza, di comunione e di pace,
preghiamo.
6. Per noi qui riuniti nella festa della Vergine Ausiliatrice: perché
possiamo sperimentare in ogni momento la sua presenza materna che
è pegno di pace, letizia e conformità perfetta ai voleri del Signore,
preghiamo.
7. Altre intenzioni.
D io, Padre misericordioso, ascolta le nostre preghiere, e per inter-
cessione della beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani, fa' che pro-
grediamo nella fede, nella speranza e nella carità, per vivere ogni giorno
nella tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

21.5 Page 205

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PREGHIERA UNIVERSALE 191
23 giugno
San GIUSEPPE CAFASSO
D io ha suscitato i Santi quali segni viventi del Cristo e meraviglie dello
Spirito. Animati dalla parola di Dio, eleviamo la nostra preghiera.
Donaci, Signore, la tua misericordia.
1. Per i pastori della Chiesa, i sacerdoti e i diaconi: perché si renda-
no disponibili ai fratelli con bontà, pazienza e saggezza, per la cresci-
ta delle singole comunità cristiane, preghiamo.
2. Per ogni fratello e sorella che incontriamo sul nostro cammino:
perché trovino sempre in noi comprensione e aiuto, preghiamo.
3. Per coloro che nella Chiesa hanno il compito di insegnare: per-
ché sappiano illuminare la mente e il cuore ad imitazione di san Giu-
seppe Cafasso, preghiamo.
4. Per coloro che si preparano ad essere ministri della Parola e del
perdono: perché imparino ad imitare Cristo che è venuto a guarire
i cuori affranti e bisognosi di perdono, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: perché, nutriti dal-
la parola e sorretti dal Pane di vita, ci rendiamo sempre disponibili
e aperti alle necessità dei fratelli, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
G uarda, o Padre, la tua Chiesa che celebra nei Santi le tue meravi-
glie di bontà e di grazia, e accoglie le nostre suppliche perché cammi-
niamo sulla via del vangelo tutti i giorni della nostra vita. Te lo
chiediamo per Cristo nostro Signore.

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192
24 ottobre
Beato LUIGI GUANELLA
I n un mondo diviso e bisognoso di autentici testimoni, rivolgiamo
a Dio buono e misericordioso la nostra preghiera perché non lasci mai
mancare alla sua Chiesa apostoli della carità.
Jv. Nella tua misericordia ascoltaci, o Padre.
1. Per la Chiesa: perché Dio susciti uomini e donne che sappiano
spendere la loro vita per gli emarginati e i più abbandonati, preghiamo.
2. Per i governanti delle nazioni: perché, in spirito di servizio, pro-
muovano il bene sociale della collettività e favoriscano le iniziative
di coloro che si impegnano a favore dei più bisognosi, preghiamo.
3. Per le vittime dell'odio e della violenza: perché trovino in Cristo
morto e risorto la forza di perdonare, e di sperare in una società più
giusta e umana, preghiamo.
4. Per i giovani: perché siano disponibili a offrire il loro servizio ge-
neroso e disinteressato là dove è più urgente il bisogno, preghiamo.
5. Per le Congregazioni che si dedicano alle opere di misericordia:
perché, sull'esempio del beato Luigi Guanella, diano testimonianza
di carità a servizio della Chiesa e dell'intera comunità umana, pre-
ghiamo.
6. Altre intenzioni.
A scolta, Padre misericordioso, le preghiere che ti abbiamo rivolto -
con cuore di figli; nella memoria di don Luigi Guanella, infaticabile
apostolo della carità, degnati di esaudirci in Cristo Gesù, tuo Figlio
e nostro Signore.

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29 ottobre
Beato MICHELE RUA
PREGHIERA U~IVERSALE 193
C hiamati da Cristo ad essere sale della terra e luce del mondo, rivol-
giamo con fiducia al Padre la nostra supplica.
~- Proteggi, Signore, i tuoi figli.
1. Per la santa Chiesa: perché si rinnovi continuamente attraverso
la santità di tutti i suoi figli, preghiamo.
2. Per la società del nostro tempo: perché le persone non si lascino
vincere dalla tentazione dell'ateismo, del consumismo e dell'edonismo,
ma si impegnino a costruire la vita di ogni giorno sui valori del van-
gelo, preghiamo.
3. Per quanti nella Famiglia salesiana svolgono il servizio dell'auto-
rità: perché siano fedeli interpreti del carisma di Don Bosco, pre-
ghiamo.
4. Per i giovani: perché con l'aiuto fraterno dei loro educatori cre-
scano in età, sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini, preghiamo.
5. Per noi che celebriamo questa santa Eucaristia: perché, nell'atte-
sa del Regno che viene, sappiamo leggere i segni dei tempi per incon-
trare il Signore in ogni fratello, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
A scolta, o Padre, la preghiera di questa tua famiglia: il tuo aiuto ci
conceda di camminare in modo degno della vocazione che abbiamo
ricevuto, perché portiamo frutti di opere buone. Per Cristo nostro
Signore.

21.8 Page 208

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194
29 ottobre
Beato MICHELE RUA
N ella memoria del beato Michele Rua, rivolgiamo a Dio Padre la
nostra fiduciosa preghiera, implorando per noi e per tutti i battezzati
il dono della fedeltà al vangelo.
lv· Rinnova, o Padre, il nostro cuore.
1. Per la Chiesa: perché fiorisca la santità tra i suoi figli, e gli esem-
pi dei Santi siano stimolo efficace di conversione e di rinnovamento,
preghiamo.
2. Per l'umanità intera: perché, rispondendo al progetto della crea-
zione, collabori alla crescita in umanità di ogni cultura e sviluppi le
potenzialità racchiuse nella natura, per una promozione integrale di
ogni persona, preghiamo.
3. Per la Famiglia salesiana: perché, nella fedeltà a san Giovanni Bo-
sco, compia la sua missione in mezzo ai giovani poveri e abbandona-
ti, preghiamo.
4. Per i giovani: perché accolgano con generosità il messaggio evan-
gelico e lo vivano in scelte operose di vita cristiana, preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in santa assemblea: perché, docili all'azione
dello Spirito, accogliamo la parola di Dio che ci sostiene ogni giorno
nel nostro cammino di vita cristiana, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
A scolta, o Padre, la voce della tua famiglia; e poiché essa confida
solo nel tuo aiuto, sia esaudita nelle sue preghiere con l'abbondanza
dei tuoi benefici. Per Cristo nostro Signore.

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PREGHIERA UNIVERSALE 195
13 novembre
Beati LUIGI VERSIGLIA
e CALLISTO CARAVARIO
F ratelli (e sorelle), rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre per-
ché, per intercessione dei martiri, ci conceda di testimoniare, con la
sua grazia, la potenza dello Spirito sempre operante nella Chiesa.
~. Per i tuoi martiri salvaci, o Signore.
1. Per la santa Chiesa di Dio: perché sostenuta dal sacrificio dei mar-
tiri sia sempre più inserita nel mistero redentore della croce, preghiamo.
2. Per i vescovi, i presbiteri e i diaconi: perché svolgano con gene-
rosità e competenza il proprio ministero per l'avvento e la diffusione
del regno di Dio, preghiamo.
3. Per i missionari e i catechisti: perché séminimo a piene mani il
seme del vangelo nel cuore dell'uomo, sempre alla ricerca di verità,
di giustizia e di pace, preghiamo.
4. Per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata: perché sap-
piamo accogliere la voce del Cristo che li chiama al dono totale di
sé nella Chiesa, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: perché, affrontan-
do alla luce della fede le difficoltà di ogni giorno, impariamo a com-
pletare ciò che manca alla passione di Cristo per la vita della Chiesa
suo mistico Corpo, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
O Padre, che hai dato ai beati martiri Luigi e Callisto la forza di
rischiare la propria vita per la testimonianza del tuo vangelo, trasfor-
maci con la potenza del tuo Spirito, perché diventiamo sempre più
tuoi veri discepoli. Per Cristo nostro Signore.

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196
13 novembre
Beati LUIGI VERSIGLIA
e CALLISTO CARAVARIO
Q uali membri della Chiesa in cammino, ci sentiamo in comunione
con i fratelli della Chiesa celeste e bisognosi del loro aiuto. Rivolgia-
mo perciò a Dio Padre la nostra umile preghiera per intercessione dei
martiri Luigi Versiglia e Callisto Caravario.
Iy. Venga il tuo Regno, Signore.
1. Per la santa Chiesa: perché, sull'esempio dei martiri, risplenda
sempre più nella fede e nella santità di vita, preghiamo.
2. Per i cristiani delle diverse Chiese: perché, nell'adesione sempre
più profonda al Cristo Signore e in un costruttivo dialogo, ritrovino
la strada dell'unità nell'unica Chiesa, preghiamo.
3. Per i governanti delle nazioni: perché promuovano il bene comu-
ne nel rispetto dei diritti umani e in particolare della libertà religiosa,
preghiamo.
4. Per la Famiglia salesiana: perché, prolungando l'opera di san Gio-
vanni Bosco, collabori con sempre rinnovato impegno alla diffusione
del vangelo in ogni angolo della terra, preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in santa assemblea: perché proclamiamo con
la nostra vita la beatitudine promessa a coloro che soffrono a causa
della fede, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
P adre santo, tu hai dato ai beati Luigi e Callisto la grazia di seguire
tuo Figlio sulla via della croce; accogli le preghiere che ti abbiamo
rivolto perché, animati dal tuo Spirito di santità, lavoriamo con frut-
to alla costruzione del tuo Regno. Per Cristo nostro Signore.

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PREGHIERA UNIVERSALE 197
5 dicembre
Beato FILIPPO RINALDI
D io ha suscitato nella Famiglia salesiana esempi di santità come frutti
della molteplice azione dello Spirito Paraclito e del carisma del Fon-
datore. Con gioia e riconoscenza eleviamo la nostra fiduciosa pre-
ghiera.
Guidaci, Signore, sulle vie della santità.
1. Per la Chiesa, popolo di Dio: perché, in una fede pura e senza
macchia, sappia riconoscere e accogliere il Signore nelle più diverse
e concrete situazioni della vita e della storia, preghiamo.
2. Per i superiori delle Famiglie religiose che fioriscono nella Chie-
sa: perché, nella fedeltà al vangelo e al carisma del loro Fondatore,
facciano delle proprie comunità un segno vivente dell'amore di Cri-
sto e di accoglienza ai fratelli, preghiamo.
3. Per la Congregazione salesiana: perché, seguendo l'esempio del
beato Filippo Rinaldi, sviluppi sempre più l'intraprendenza apostoli-
ca per rispondere così alle diverse urgenze che sollecitano la vita della
Chiesa e della società del nostro tempo, preghiamo.
4. Per le Volontarie di Don Bosco: perché, nella fedeltà agli impe-
gni di ogni giorno, custodiscano lo spirito del beato Filippo loro Fon-
datore, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: perché, rinnovati
nello Spirito, operiamo sempre con bontà e semplicità di cuore, qua-
le riflesso della paternità di Dio, preghiamo.
6. Altre intenzioni.
P adre buono e misericordioso, che rinnovi la Chiesa con la santità
dei tuoi figli, ascolta le nostre invocazioni perché, con la forza dello
Spirito, possiamo accogliere e annunziare la tua Parola che ci chiama
ad essere santi come tu sei santo. Te lo chiediamo per Cristo nostro
Signore.

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INDICI

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INDICE DELLE LETTURE
INDICI 201
GENESI
3, 1-6.13-15: Io porrò inimicizia fra e la donna
127
1 SAMUELE
1, 24-28; 2, 1-2.4-8: Il mio cuore esulta nel Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128
3, 1-10: Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
16, lb.4a.5c-13ab: L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore . . . . . . . 84
2 SAMUELE
7, 1-5.8-11.16 : Una casa farà a te il Signore
130
2 RE
2, 1.6-15: Due terzi del tuo spirito diventino miei
151
TOBIA
4, 3a.5-9.13cd.14c.15a.18-19a.c: Ogni giorno ricordati del Signore
86
CANTICO DEI CANTICI
8, 6-7: L'amore è forte come la morte
100
SAPIENZA
3, 1-7a.8b-9: Dio li ha graditi come un olocausto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160
7, 7-10.15-16: Amai la sapienza più della salute e della bellezza . . . . . . . . . . . . . . 39
8, 2-7: Ho amato la sapienza fin dalla mia giovinezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
SIRACIDE
1, 1.33; 2, 1-6.11-13: Segui la via diritta e spera nel Signore . . . . . . . . . . . . . . . . 59
1, 17-20.22.25.34-36; 2, 18-20: Coloro che temono il Signore
cercano di piacergli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
3, 19-26a: Dagli umili il Signore è glorificato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
7, 31-40: In tutte le tue opere ricordati della tua fine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144
39, 8-1 4: Il giusto effonderà parole di sapienza; mediterà sui misteri di Dio . . . . . . 42
51, 18-28: Ricercai assiduamente la sapienza nella preghiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102

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202
ISAIA
7, 10-14; 8, lOc: La vergine darà alla luce un figlio, il Dio-con-noi . . . . . . . . . . . 131
25, 6-8a.9: Il Signore eliminerà la morte per sempre . . . ...... .. .. . . .. .' . . . . . . 72
61, 10-11: Gioisco pienamente nel Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132
GEREMIA
1, 4-9: Va' da coloro a cui ti manderò
61
EZECHIELE
3, 16-21 : Egli vivrà, perché è stato avvertito, e tu ti sarai salvato . . . . . . . . . . . . . 62
34, 11-16: Cercherò la pecora perduta, ricondurrò all'ovile la smarrita . . . . . . . . . . 37
34, 11-12.15-16.23-24.30-31 : Susciterò per loro un pastore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
So FONIA
3, 14.15b-18a: Il Signore tuo Dio è in mezzo a te; è un salvatore potente
133
ZACCARIA
2, 14-17: Esulta, figlia di Sion, il Signore viene ad abitare in mezzo a te
135
MATIEO
5, l-12a: Beati i poveri e i miti; beati i puri di cuore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
5, 13-16: Voi siete la luce del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
5, 13-19: Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo . . . . . . . . . . . . . 50
5, 13-19: Chi osserverà e insegnerà questi comandamenti, sarà grande
nel regno dei cieli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
6, 25-34: Cercate il regno di Dio, e Dio vi darà in più tutto il resto . . . . . . . . . . . 157
10, 26-33: Quello che ascoltate all'orecchio, predicatelo sui tetti . . . . . . . . . . . . . . . 121
10, 26-28 .32-34.39: Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo . . . . . . . . . 164
10, 28-33: Non abbiate timore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
11, 25-30: Hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti
e le hai rivelate ai piccoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
12, 46-50: Ecco mia madre e i miei frate lli: chiunque fa la volontà
del Padre mio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
13, 31-33.44-46: Il regno dei cieli è come un seme che diventa albero . . . . . . . . . . 92
16, 24-27: Chi perderà la sua vita per causa mia, la troverà . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
18, 1-6. 10: Chi accoglie un bambino in nome mio, accoglie me . . . . . . . . . . . . . . . 57
22, 34-40: Amerai il Signore Dio tuo e il prossimo tuo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
23, 8-12: Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
25, 1-13: Ecco lo sposo, andategli incontro! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
25, 31 -40: Ero in carcere, e m i avete visitato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147
MA.Reo
9, 33-37: Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me . . . . . . . 69
10, 13-16: Lasciate che i bambini vengano a me . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
10, 13-21: Va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi . . . . . . . 122
10, 17-23.28-30: Vendi quello che hai, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi . . . . . . 158
12, 28-3 4a: Amare Dio e il prossimo vale più di tutti i sacrifici . . . . . . . . . . . . . . . . 148

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INDICI 203
LUCA
1, 26-38: Ecco, tuo figlio sarà grande, e regnerà per sempre . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
1, 39-47: Benedetto il frutto del tuo grembo! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141
6, 27-38: Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro . . . . . . . . . . . 149
10, 1-9: La messe è molta, ma gli operai sono pochi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159
10, 21 -22: Hai rivelato queste cose ai piccoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
10, 21-28: Ti rendo lode, o Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli . . . . . 97
10, 38-42: Maria, seduta ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola . . . . . . . . . . . . . 114
11, 27-28: Beati coloro che ascoltano la parola di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 142
12, 35-40: Tenetevi pronti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80
12, 35-48: A chi fu dato molto, molto sarà chiesto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
22, 24-30: lo sto in mezzo a voi come colui che serve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
GIOVANNI
1, 35-39 : Videro dove abitava e si fermarono presso di lui . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
2, 1-11: La madre dice: "Fate quello che vi dirà" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
6, 1-15: C'è qui un ragazzo che ha cinque pani e due pesci . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
10, 11-16: Il buon pastore offre la vita per le pecore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
12, 24-26: Se il chicco di grano muore, produce molto frutto . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
15, 1-8: R imanete in me, e io in voi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
15, 1-10: Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
15, 7-14: Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando . . . . . . . . . . . . . . . . 95
15, 9-17: Nessuno ha amore più grande di questo: dare la vita ... .. .. : . . . . . . 34
Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Voi siete miei amici, se farete ciò che vi comando . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
19, 25-27: Ecco il tuo figlio! Ecco la tua madre! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143
ATil DEGLI APOSTOLI
1, 12-14: Erano concordi nella preghiera con Maria
136
ROMANI
8, 31b-39: Nulla potrà mai separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù . . . . . . . . . 162
12, 3-13: Abbiamo doni diversi, secondo la grazia data a ciascuno . . . . . . . . . . . . . 63
1 CoRINTI
1, 26-31: Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti
96
2, 1-lOa: Parliamo di una sapienza divina, preordinata per la nostra gloria . . . . . 43
2, 1-16: Noi abbiamo il pensiero di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168
9, 16-19.22-23 : Mi sono fatto tutto a tutti per il vangelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
12, 31- 13, 8a: La carità non avrà mai fine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
12, 31-13, 13: La carità è paziente e benigna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
2 CORINTI
5, 14-21: Lasciatevi riconciliare con Dio
145

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204
GALATI
4, 4-7: Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, perché ricevessimo
l'adozione a figli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 125
EFESINI
1, 3-6.11-12: In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo
138
3, 8-12.14-1 9: Conoscere l'amore di Cristo, che sorpassa ogni conoscenza
45
4, 1-7.11-13: Ci ha stabiliti come ministri, al fine di edificare
il corpo di Cristo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
A ciascuno è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo 154
FILIPPESI
1, 3-11 : La vostra carità si arricchisca in ogni genere di discernimento;
per il giorno del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
4, 4-9: Ciò che avete ascoltato e veduto in me è quello che dovete fare
56
COLOSSESI
3, 12-17: Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo
della per/ezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
1 TESSALONICESI
2, 2b-12: Come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato
ciascuno di voi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
4, 1-4.7-9.lOb-12: Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione . . . . . . . . . 88
5, 12-24: Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
2 TESSALONICESI
3, 5-13.16: Ognuno mangi il prç>prio pane lavorando in pace
118
2 TIMOTEO
1, 13-14; 2, 1-3: Custodisci il buon deposito della fede con l'aiuto
dello Spirito Santo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
1, 13-14; 2, 1-3; 4, 1-2.5: Compi la tua opera di annunziatore del vangelo . . . . . 155
TITO
2, 6-8.11-15: Insegna a vivere con sobrietà, giustizia e pietà
89
EBREI
11, 1-3.8-10.13-16: N ella fede morirono tutti costoro
73
GIACOMO
3, 13-18: La sapienza che viene dall'alto è pura, mite, piena di misericordia
35

22.9 Page 219

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INDICI 205
1 PIETRO
4, 7b-11 : Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio
degli altri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
4, 12-14.16-19: Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo . . . . . . . . . . . . 163
5, 1-4: Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, volentieri e di buon animo
65
1 GIOVANNI
2, 12-17: Scrivo a voi, giovani, perché siete forti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
3, 13-16: Egli ha dato la sua vita per noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
3, 14.16-18 .20b-24: Non amiamo a parole, ma con i fatti e nella verità . . . . . . . . 66
4, 7-16: Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
4, 7-13.19-21 : Amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio . . . . . . . . . . . . 119
5, 1-5: Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede . . . . . . . . . . 107
APOCALISSE
7, 9-17: Stavano in piedi davanti al trono di Dio, con vesti candide
e palme nelle mani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
12, l.3a.7-12a. 17: Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna
vestita di sole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123
19, l.5-9a: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello . . . . . . . . . . . . . . 98
21, 1-3.5a: Ecco la dimora di Dio con gli uomini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 137
21, 5-7: A colui che ha sete darò acqua della fonte della vita . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
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206
INDICE DEI SALMI
SALMO 16 (15 )
Sei tu, Signore, il mio unico bene . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
Benedirò il Signore, per i suoi doni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
Mi affido a te, Signore: non resterò confuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107
Tu solo, Signore, compi meraviglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108
Tl Signore è la mia eredità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152
Canterò in eterno l'amore del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
Sei tu, Signore, il Dio della mia salvezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
SALMO 19 (18)
Risplende nei g iusti la sapienza del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
Beato chi osserva la legge del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
Sorgente di pace è la legge del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
SALMO 23 (22)
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Il Signore mi g uida per il giusto cammino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Il Signore ci guida nella via della pace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154
SALMO 24 (23)
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio
82
SALMO 33 (32)
Beato chi confida nel Signore
60
In Dio gioisce il nostro cuore
60
SALMO 34 (33)
Benedetto il Signore, gioia dei suoi santi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
Sei tu, Signore, la forza dei deboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
Beato chi confida nel Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
Benediciamo ed esaltiamo l'amore del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
Con la mia vita benedirò il Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117

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INDICI 207
SALMO 37 (36)
Risplende nei giusti la sapienza del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Il cuore del giusto è saldo nella fede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
La salvezza dei giusti viene dal Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
SALMO 45 (44)
In te, Signore, ho posto la mia gioia
101
Rallegrati, Maria: il Signore è con te
137
SALMO 52 (51 )
Confido sempre nella bontà del Signore
97
Il Signore è buono e grande nell'amore
103
SALMO 85 (84)
La gloria del Signore abiterà la nostra terra
133
SALMO 87 (86)
il Signore ha posto in te le sorgenti della vita
131
SALMO 89 (88)
Annunzierò ai fratelli l'amore del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Il Signore è fedele per sempre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
Tu sei fedele, o Signore, nei secoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156
SALMO 96 (95)
Ai miei fratelli annunzierò la pace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Cantiamo al Signore: è lui che ci salva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
SALMO 98 (97)
Salvati dall'amore, cantiamo un canto nuovo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
li Signore ha compiuto prodigi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128
S ALMO 103 (102)
Il nostro Dio è grande nell'amore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
Grande è il Signore: il suo amore è per sempre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106
Per il tuo amore, o Dio, ti ringraziamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146
Buono è il Signore per quanti lo temono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167
SALMO 112 (111)
Il Signore ama chi dona con gioia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120
Con la mia vita benedirò il Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145

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208
SALMO 113 (112)
Il Signore ha guardato l'umile sua serva
136
SALMO 117 (116)
Proclamerò, Signore, la tua salvezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
SALMO 119 (118)
Custodirò, Signore, la tua parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
Beato chi cammina nella legge del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
Fa' risplendere il tuo volto sui tuoi servi, o Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
SALMO 122 (121 )
N ella tua casa, Signore, avrò la pace
74
SALMO 124 (123 )
Chi dona la sua vita, risorge nel Signore
162
SALMO 126 (125)
Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia
163
SALMO 127 (126)
Chi confida nel Signore non si affatica invano
119
SALMO 131 (130)
Beati i miti e umili di cuore
102
SALMO 147 (146)
Cantiamo al Signore con inni di gioia
169
SALMO 147
Rallegrati, Maria: il Signore è con te
135
SALMO 148
Con la mia vita, Signore, canto la tua lode
99

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INDICE DEI CANTICI
INDICI 209
CANTICO DEI CANTICI 2, 8.10-12.14
La tua visita, Signore, ci colma di gioia
134
GEREMIA 31, 7b.9b.10.20
IL Signore è il mio pastore, non manco di nulla . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
Di amore eterno ci hai amati, Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
LUCA 1, 46b-55
Il Signore ha guardato l'umiltà della sua serva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
Grandi cose ha operato il Signore nella V ergine Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132
APOCALISSE 15, 3b-4
Lodiamo il Signore con canti di gioia
124

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210
INDICE GENERALE
Decreto del Rettor Maggiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Decreti della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti 7
PREMESSE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
La santità nella storia della salvezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
Il culto dei Santi nella Chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
Il Calendario proprio della Famiglia salesiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
I diversi elementi della Messa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
La "Comunione dei Santi" . . .. ... .. . .... .. ~ . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Calendario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Melodie per la liturgia della Parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
LEZIONARIO
22 gennaio : Beata Laura VICUNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
24 gennaio: San Francesco di SALES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35
31 gennaio: San Giovanni BOSCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
1 febbraio: Commemorazione di tutti i Confratelli salesiani defunti . . . 72
12 marzo : Beato Luigi ORIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76

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INDICI 211
6 maggio: San Domenico SAVIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
13 maggio: Santa Maria Domenica MAZZARELLO . . . . . . . . . . . . . . . . 96
19 maggio: San Leonardo MURIALDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116
24 maggio: Beata VERGINE MARIA, AIUTO DEI CRISTIANI . . . . . . 123
23 giugno: San Giuseppe CAFASSO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144
24 ottobre: Beato Luigi GUANELLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
25 ottobre: Anniversario della Dedicazione della propria chiesa . . . . . . . 150
29 ottobre: Beato Michele RUA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
13 novembre: Beati Luigi VERSIGLIA e Callisto CARAVARIO . . . . . . . 160
5 dicembre: Beato Filippo RINALDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
PREGHIERA UNIVERSALE .. ... .. . . . .. . . . ... ... . .. ... . .. . 173
INDICI
Indice delle letture
201
Indice dei salmi . .. . . . ... . . . .. . . .. . ... .. . . .. . . . . ... . .. . . . . . . . 206
Indice dei cantici ... .... ..... .. ... . . ..... . . . ... . . ...... ... . . . 209
Indice generale .. . .. . . . . .... .. . ... .. .. . .... . . .. .. . . .. .. . ... . . 210

23.6 Page 226

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Coordinamento:
Manlio Sodi
Ferdinando Dell'Oro
Progetto grafico e impaginazione:
Marino Ferrari
Charles Cini
Incisione della musica:
Gaetano Mostosi
Realiuazione:
Editrice VELAR spa - Gorle (BG)
Finito di stampare nel mese di novembre 1990
dalla Litonova srl, Scanzorosciate (Bergamo)