2010_Proprio_Salesiano_Liturgia_delle_ore


2010_Proprio_Salesiano_Liturgia_delle_ore

1 Pages 1-10

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LITURGIA DELLE ORE
CALENDARIO E TESTI LITURGICI PROPRI
della Societa di San Francesco di Sales
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
dell'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco
ROMA
2010

1.3 Page 3

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© Copyright 2010 e distribuzione:
DlREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana, 1111 - C.P. 18333
00163 ROMA

1.4 Page 4

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IL RETTOR MAGGIORE
In questi ultimi anni la Chiesa ha riconosciuto nu-
merosi nuovi Beati e Santi appartenenti a vari gruppi
della Famiglia Salesiana. Cid ha richiesto un aggior-
namento del Calendario liturgico salesiano ed anche
la preparazione dei testi liturgici propri per la Liturgia
delle Ore. Per tale lavoro di revisione e aggiornamen-
to ha contribuito una Commissione liturgica da me
costituita, che ringrazio vivamente. Tra i nuovi Beati e
Santi. introdotti nel Calendario salesiano sono state
anche considerate figure di rilievo, che hanno avuto
stretti legami con fa storia salesiana, come per esempio
il Papa Beato Pio IX.
La Famiglia Salesiana presenta al suo interno una
varieta di vocazioni, che riflettono la Jantasia della
Spirito Santo nel suscitare i carismi nella Chiesa e che
hanno tutte Don Bosco come padre. Noi siamo grati a
Dio, perche riconosciamo che davvero la Famiglia
e Salesiana una "Famiglia di santi". Le diverse figure
di santita ci offrono una molteplicita di sviluppi della
spiritualita salesiana, che hanno origine dalla stessa
sorgente e ci presentano una possibilita di scelta tra
tanti modelli di santita. Abbiamo quindi luminosi esem-
pi da imitare e molteplici intercessori da invocare.
II Calendario e la Liturgia delle Ore del proprio
salesiano hanno avuto da parte della Congregazione
per il Culto Divino e per la Disciplina dei Sacramenti
una approvazione specifica per ciascuno dei tre gruppi

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della Famiglia Salesiana che ne hannofatto richiesta:
la Societa Salesiana di San Giovanni Bosco, I'/stituto
delle Figlie di Maria Ausiliatrice e I'/stituto delle
Volontarie di Don Bosco. Sono riportati i rispettivi
Decreti di approvazione.
Questi testi pero possono aiutare tutti i gruppi e i
membri della Famiglia Salesiana a vivere in pienezza il
Vangelo secondo 10 stile proprio del carisma ricevuto,
a celebrare Ie meraviglie di Dio nei suoi santi, a pro-
lungare I'impegno di santijicazione nella liturgia della
vita. Tutti percio possono trarre energia e grazia da
queste sovrabbondanti ricchezze della liturgia.
«Nei vari generi di vita e nei vari compiti un 'unica
e santita coltivata da quanti sono mossi dallo Spirito di
Dio e, obbedienti alia voce del Padre e adorando in
spirito e verita Dio Padre, camminano al seguito del
Cristo povero, umile e carico della croce, per meritare
di essere partecipi della sua gloria. Ognuno secondo
i propri doni e uffici deve senza indugi avanzare per
la via della fede viva, la quale accende la speranza e
opera per mezzo della carita» (Lumen gentium, 41).
Tutti siamo percio chiamati alia santita. Possa questa
liturgia ispirarci propositi di santita.
Maria Ausiliatrice, Don Bosco e iSanti e Beati della
Famiglia Salesiana ci sostengano nel nostro impegno.
?....~a.~/~
Don Pascual Chavez Vi~ueva
Rettor Maggiore
Roma, 8 settembre 2010
Festa della Nativita della B. V. Maria

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CONGREGATIO DE CULTU DIVINO
ET DlSCIPLlNA SACRAMENTORUM
Prot, 1443/93/L
SOCIETATIS SANCTI FRANCISCI SALESII
INSTITUTI FILIARUM MARIAE AUXILIATRICIS
INSTITUTI SAECULARIS VULGO DICTI
"VOLONTARIE DI D. BOSCO"
Instante Reverendissimo Domino JEgidio Vigano, S.D.B.,
Moderatore Generali Societatis Sancti Francisci Salesii, nomine
etiam Instituti Filiarum Maria: Auxiliatricis necnon Instituti sa:cu-
laris vulgo dicti "Volontarie di Don Bosco", litteris die 20 iulii 1993
datis, vigore facultatum huic Congregationi a Summo Pontifice
IOANNE PAULO II tributarum, CaIendarium proprium atque Pro-
prium Liturgia: Horarum, exclusis vero hymnis et aliis lectionibus
qua: peculiari signo typographico indicantur, lingua italica exara-
tum, ad usum eiusdem Societatis necnon Instituti Sororum Maria:
Auxiliatricis et Instituti sa:cularis vulgo dicti "Volontarie di Don
Bosco" prout exstant in adiecto exemplari, libenter probamus.
In textu imprimendo inseratur ex integro hoc Decretum, quo ab
Apostolica Sede petita approbatio conceditur. Eiusdem vero textus
impressi duo exemplaria ad hanc Congregationem transmittantur.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex a:dibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacra-
mentorum, die 23 decembris 1994.
~ Gerardus M. Agnelo
Archiepiscopus a Secretis
Antonius M. Card. Javierre
Pra:fectus

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CONGREGATIO DE CULTU DNINO
ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM
Prot, 280/081L
SOCIETATIS SANCTI FRANCISCI SALESII
Instante Reverendo Patre Francisco Maraccani, Societatis
Sancti Francisci Salesii Procuratore generali, litteris die 22 mensis
februarii datis, vigore facultatum huic Congregationi a Summo
Pontifice BENEDICTO XVI tributarum, textum latinum et italicum
orationum collectarum atque italicum lectionum alterarum Litur-
giae Horarum in honorem Beatorum nuper in Calendario Proprio
inscriptorum, prout in adiecto exstat exemplari, perlibenter pro-
bamus seu confirmamus.
In textu imprimendo mentio fiat de approbatione seu confirma-
tione ab Apostolica Sede concessa.
Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc
Congregationem transmittantur.
Contrariis qUibuslibet minime obstantibus.
Ex redibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacra-
mentorum, die 12 mensis iunii 2009.
(R. P. Antonius Ward)
Subsecretarius
(~ Albertus Malcolmus Ranjith)
Archiepiscopus a Secretis

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CONGREGATIO DE CULTU DNINO
ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM
Prot, 529/091L
INSTITUTI FILIARUM MARIAE AUXILIATRICIS
Instante Reverenda Madre Ivona Reungoat, Instituti Filiarum
Mariae Auxiliatricis Superiorissa Generali, litteris 7 aprilis 2009
datis, vigore facultatum huic Congregationi a Summo Pontifice
BENEDICTO XVI tributarum, textum latinum et italicum ora-
tionum collectarum atque italicum lectionum alterarum Liturgiae
Horarum in honorem Beatorum nuper in Calendario Proprio in-
scriptorum: prout in adiecto exstat exemplari, perlibenter probamus
seu confinnamus.
In textu imprimendo mentio fiat de approbatione seu confinna-
tione ab Apostolica Sede concessa.
Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc
Congregationem transmittantur.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex Iedibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacra-
mentorum, die 12 mensis iunii 2009.
(R. P. Antonius Ward)
Subsecretarius
(~ Albertus Malcolmus Ranjith)
Archiepiscopus a Secretis

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CONGREGATIO DE CULTU DIVINO
ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM
Prot, 530/091L
INSTITUTI SAECULARIS
v.d. «VOLONTARIE DI DON BOSCO»
Instante Revetendo Patre Francisco Maraccani, Societatis
Sancti Francisci Salesii Procuratore generali, litteris die 22 mensis
februarii datis, vigore facultatum huic Congregationi a Summo
Pontifice BENEDICTO XVI tributarum, textum latinum et italicum
orationum collectarum atque italicum lectionum alterarum Litur-
giae Horarum in honorem Beatorum nuper in Calendario Proprio
inscriptorum, prout in adiecto exstat exemplari, perlibenter pro-
bamus seu confirmamus.
In textu imprimendo mentio fiat de approbatione seu confirma-
tione ab Apostolica Sede concessa.
Eiusdem insuper textus impressi duo exemplaria ad hanc
Congregationem transmittantur.
Contrariis quibuslibet minime obstantibus.
Ex a:dibus Congregationis de Cultu Divino et Disciplina Sacra-
mentorum, die 12 mensis iunii 2009.
(R. P. Antonius Ward)
Subsecretarius
(~ Albertus Malcolmus Ranjith)
Archiepiscopus a Secretis

1.10 Page 10

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CALENDARIO
Nei giomi in cui non esegnalato it grado liturgico della
celebrazione, questa si considera come memoria facoltativa.
GENNAIO
Memoria 15 Beato LUIGI VARIARA, sacerdote
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie VDB: memoriafacoltativa.
22 Beata LAURA VIcuNA, adolescente.
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
memoria.
Festa
24 San FRANCESCO di SALES,
vescovo e dottore della Chiesa,
Titolare e Patrono
della SocietA di san Francesco di Sales.
30 Beato BRONISLAO MARKIEWICZ, sacerdote.
Solennita 31 San GIOVANNI BOSCO, sacerdote.
Fondatore della Societa di san Francesco di Sales,
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, del-
I'Associazione dei Cooperatori salesiani edell'As-
sociazione di Devoti di Maria Ausiliatrice.
FEBBRAIO
1 Commemorazione di tutti i Confratelli salesiani
defunti.

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12
Festa
7 Beato PIO IX, papa.
9 Beata EUSEBIA PALOMINO YENES, vergine.
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
memoria.
25 Santi LUIGI VERSIGLIA, vescovo
e CALLISlO CARAVARIO, sacerdote.
Protomartiri salesiani.
MAGGIO
Festa 6 San DOMENICO SAVIO, adolescente.
Festa
13 Santa MARIA DoMENICA MAZZARELLO, vergine.
Confondatrice dell'Istituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
solennita.
15 BEATA MARIA VERGINE DI FATIMA..
16 San LUIGI ORIONE, sacerdote.
Fondatore della Piccola Opera della Divina Prov-
videnza
18 San LEONARDO MURIALDO, sacerdote.
Solennita 24 BEATA VERGINE MARIA, AIUTO DEI CRI-
STIANI
Patrona principale della Societa di san Francesco
di Sales, dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausi-
liairice, e dell'Istituto secolare delle Volontarie di
Don Bosco.
Memoria 29 Beato GIUSEPPE KOWALSKI, sacerdote martire

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13
Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie VDB: memoriafacoltativa.
GIUGNO
12 Beati FRANCESCO ~SY e compagni, martiri.
Memoria 23 San GIUSEPPE CAFASSO, sacerdote.
LUGLIO
7 Beata MARlA ROMERO MENESES, vergine.
Per I'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice:
memoria.
AGOSTO
2 Beato AUGUSTO CZARTORYSKI, sacerdote.
26 Beato ZEFFIRINO NAMUNCURA.
SETTEMBRE
Memoria 22 Beati GIUSEPPE CALASANZ
ed Enrico sAIz APARICIO, sacerdoti,
e compagni martiri
OTTOBRE
5 Beato LUIGI MARVELLI
13 Beata ALESSANDRINA MARlA DA COSTA, vergine.

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14
24 Beato LUIGI GUANELLA, sacerdote
Fondatore dei Servi della Carita.
Solennita 25 Anniversario
della Dedicazione della propria chiesa
(quando non se ne conosce la data).
Memoria 29 Beato MICHELE RUA, sacerdote.
NOVEMBRE
Memoria 13 Beato ARTEMIDE ZATTI, religioso.
Per l'lstituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie VDB: memoriafacoltativa.
15 Beata MADDALENA MORANO, vergine.
DICEMBRE
Memoria
5 Beato FILIPPO RINALDI, sacerdote.
Fondatore dell'lstituto secolare delle Volontarie
di Don Bosco.
Per l'lstituto secolare delle Volontarie di Don
Bosco:festa.
* NOTA: I testi (INN! e/o SECONDE LETIURE alternative) contras-
segnati con non specificamente approvati dalla Congre-
gazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti,
sono stati inseriti per quanto consentito dal Decreto della
medesima Congregazione pontificia del 23 dicembre 1994,
Prot. 144/93/L (cfr. pag. 7 della presente pubblicazione).

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15 gennaio
Beato LUIGI VARIARA,
sacerdote
Memoria
(Per Ie Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie Volontarie di Don Bosco : Memoriafacoltativa)
Luigi Variara nasce a Viarigi (Asti, Italia) illS gennaio 1875.
All'eta di dodici anni entra all' Oratorio di Valdocco, quattro mesi
prima della morte di Don Bosco. II ricordo di Don Bosco influi
tanto sull 'ani mo del ragazzo da orientarlo alia vita salesiana. In-
comincio il Noviziato nel1891 e 10 concluse con la professione
religiosa emessa nelle mani del beato Michele Rua.
Nel 1894 incontra Don Michele Unia, il missionario dei
lebbrosi ad Agua de Dios, in Colombia, che 10 invita a seguirlo.
A poco piu di un anna dal suo arrivo ad Agua de Dios, Don Unia
muore e il chierico Variara ne raccoglie l'eredita. Nel1898 eor-
dinato sacerdote. Pensando al modello dell'Oratorio di Valdocco,
egli trasforma quelluogo di sofferenza in una piccola citta della
gioia, dove si puo vivere un'intensa vita spirituale. Come diret-
tore spirituale, vede in alcune giovani lebbrose la disposizione
per la vita reJigiosa; e poicbe nessuna Congregazione aceetta una
lebbrosa 0 anche solo una figlia di lebbrosi, nasce in lui la prima
idea di giovani consacrate, anche se lebbrose. Da cosi origine ad
un nuovo Istituto religioso, che intitola e pone sotto la protezione
dei Sacri Cuori di Gesu e di Maria.
Nel frattempo, inizia per Don Luigi un periodo di sofferenze
e di incomprensioni, si che il Superiore 10 trasferisce in diversi
luoghi. Ma 10 stato di salute va peggiorando. Portato, su consi-
glio dei medici, a Cucuta, in Colombia, muore il 10 febbraio
1923, a 48 anni di eta. Sepolto a Cucuta, la salma fu trasportata
nel 1932 ad Agua de Dios, dove attualmente si trova.
Giovanni Paolo II 10 ha beatificato in piazza san Pietro il
14 aprile 2002, nella terza domenica di Pasqua.
Dal Comune dei Santi : Santi della carita; oppure dal
Comune dei Pastori. Salmodia del giorno, dal Salterio.

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16
Ufficio delle letture
SECONDA LETIURA
Dalla "Lettera" 34 del beato Luigi Variara, sacerdote
(Barranquilla, 29 novembre 1919; Casa Genera1izia, Archiv io genera1e)
Fare tutto can Gesu, per Gesu ed in Gesu
Mie amate figlie nel Cuore di Gesu, [...] procurate
che tutto quello che si fa sia fatto in ipso, cum ipso et in
ipso , voglio dire che dovete procurare di fare tutto can
Gesu, per Gesu ed in Gesu; se mi e permesso, vi direi
che Gesu deve essere come il condimento che da sapo-
re a tutte Ie vostre opere. Ricordate che Ie varie pratiche
di pieta che vi prescrive la Santa Reg01a ed anche la
devozione che ciascuna pratica personalmente non sono
se non come piccoIe sorgenti da cui ciascuna ha attinto
per a1imentare 10 spirito di pieta che deve santificare
tutti gli altri momenti della propria vita.
Se voi pensaste di trascorrere un tempo notevole sen-
za esteriorizzare in alcun modo questa spirito, 0 se per
disgrazia somma arrivaste a soffocarlo nel vostro cuore,
come si potrebbe sostenere queUa intima relazione,
quella ineffabile parentela che il medesimo Gesu ha de-
ciso di stabilire fra Lui e Ie nostre anime per mezzo del
Santo Battesimo?
Pertanto non esisterebbe a1cuna comunicazione tra
quel Dio, che noi chiamiamo col do1cissimo nome di
Padre, e noi che abbiamo la fortuna di essere chiamati i
suoi figli. In questa triste caso incomincerebbe ad inde-
bolirsi quello spirito di fede viva per mezzo del quale noi
siamo profondamente convinti della verita della nostia
Santa Religione; in questa modo in qualunque circostan-
za in cui noi possiamo trovarci, sentiamo l'influenza di
questa fede. Senza questo spirito di pieta, non si obbedi-

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17
sce aHo Spirito Santo il quale molto sovente ci visita, ci
istruisce, ci consola e ci soccorre nelle nostre infermita.
Al contrario, se questo spirito eben coltivato, allora
grazie alia sua influenza, la nostra unione con Dio non e
mai intenotta, rna si comunica a tutti i nostri atti, anche
ai piu comuni, dando loro un carattere intimamente reli-
gioso e li eleva ad un merito soprannaturale, facendoli
partecipare, come odoroso incenso, a quel culto mai
intenotto che noi dobbiamo rendere a Dio. Cosi facendo ,
dice San Gregorio Magno, la nostra vita diventa come
il principio di quella felicita che godono i beati in cielo.
Pero se questa relazione esiste fra Dio e l ' anima
cristiana, che cosa non succedera fra Dio e l'anima
religiosa dal momenta che sono cosi solenni e intimi i
vincoIi che Ii legano per la professione religiosa? Nel
momenta in cui pronuncia iSanti Voti l'anima si sposa
con Gesu Cristo, a lui si consacra senza riserve, gli offre
tutte Ie sue facolta, i suoi sentimenti, la sua vita stessa.
L'anima appartiene quindi tutta interamente a Dio. Per
questi motivi, non c' e nulla di piu importante che la
religiosa deve coltivare se non 10 spirito di pieta; ella
deve possederlo in cosi alto grado da poterlo comuni-
care a colora che Ie sono accanto.
RESPONSORlO
1Pt 3,8-9; Rm 12,10-11
R Siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori
degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi,
umili; * a questo siete stati chiamati da Dio per avere in
eredita la sua benedizione.
'iI. Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareg-
giate nella stimarvi a vicenda: Non siate pigri nel fare
il bene, siate invece ferventi nello spirito, servite il
Signore;

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18
R. a questo siete stati chiamati da Dio per avere in ere-
dita la sua benedizione.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi matiutine
LEITURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio,
a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e
gradito a Dio; e questo il vostro culto spirituale. Non
conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasforma-
re rinnovando il vostro modo di pensare, per poter di-
scernere la volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito
e perfetto.
RESPONSORlO BREVE
R. n cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
'rI. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Da questa sapranno che siete miei disce-
poli, se avrete amore gli uni per gli altri.
INVOCAZIONI
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signo-
re perche, sUll'esempio del beato Luigi Variara, 10
serviamo in santita e giustizia tutti i giorni della no-
stra vita:
Santifica if tuo pop%, Signore.

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19
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi
in tutto fuorche nel peccato,
- Signore Gesu, abbi pieta del tuo popolo.
Sei venuto per servire e non per essere s'ervito,
- Signore Gesu, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Chiami tutti alla carita perfetta,
- Signore Gesu, santifica il tuo popolo .
Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e
luce del mondo,
- Signore Gesu, illumina il tuo popolo.
Nel beato Luigi Variara ci hai dato un modello di
donazione piena ai fratelli e sorelle piagati nel corpo
e nella spirito,
Signore Gesu, concedi aIle "Figlie dei Sacri Cuori
di Gesu e Maria" e a tutti i membri della Famiglia
Salesiana eguale amore ai piu bisognosi.
Padre nostro.
O R A ZIONE
Dio di infinita bonta, che con la morte e la resurre-
zione del tuo Figlio hai salvato il mondo, concedi beni-
gno, per intercessione del beato Luigi, sacerdote, che
anche noi, chiamati a condividere il mistero del dolore,
possiamo essere testimoni appassionati del tuo amore
di Padre. Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per colora che sono stati chiamati se-

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20
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'imrnagine del Figlio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORlO BREVE
R n Signore egiusto, * ama la giustizia.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
'f. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Quello che avrete fatto al piu piccolo dei
miei fratelli, I' avete fatto a me.
Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete il regno prepa-
rato per voi dall'inizio del mondo.
INTERCESS ION!
n beato Luigi Variara ha guardato a Cristo, buon sama-
ritano, che si e fatto accanto ad ogni uomo piagato
nel corpo e nella spirito; confidando nella sua inter-
cessione, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:
o Signore, ascoila, abbi piela di noi.
Signore Gesu, tu hai sanato il lebbroso; con lui noi
ti preghiamo:
- Se tu YUoi, puoi guarirci.
Signore Gesu, tu hai guarito il servo del centurione
romano; con lui noi ti preghiamo:
- Di' una sola parola e noi saremo salvi.

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21
Signore Gesu, tu hai camminato sulle acque; con Pietro
noi ti preghiamo:
- Tu sei il Figlio di Dio: avvicinati a noi peccatori.
Signore Gesu, tu hai ascoltato la donna cananea; con lei
noi ti preghiamo:
- Vieni in nostro aiuto e donaci il pane dei figli.
Signore Gesu, tu sulla croce hai perdonato illadrone che
moriva con te; con lui noi ti preghiamo:
Ricordati di noi quando sarai nel tuo regno. Ammetti
i nostri fratelli defunti alla contemplazione del tuo
volto.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio di infinita bonta, che con la morte e la resurre-
zione del tuo Figlio hai salvato il mondo, concedi beni-
gno, per intercessione del beato Luigi, sacerdote, che
anche noi, chiamati a condividere il mistero del dolore,
possiamo essere testimoni appassionati del tuo amore
di Padre. Per il nostro Signore.

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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22 gennaio
Beata LAURA VICUNA
adolescente
Memoria facoltativa
(Per l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: Memoria)
Nacque a Santiago de! Cile il 5 aprile 1891. Educata con il
Sistema preventivo di San Giovanni Bosco ne! collegio "Maria
Ausiliatrice" sulle Ande argentine, questa gioiosa adolescente
divenne presto modello di amicizia con Gesu, di carita apostolica
tra Ie compagne, di fedelta ai suoi impegni quotidiani.
Piena di fiducia sopporto, con eroica fortezza, sofferenze
fisiche e morali superiori alia sua eta. Fedele all'ispirazione della
Spirito Santo, non esito ad offrirsi vittirna perche la sua mamma
ritrovasse la via della salvezza. Mori il22 gennaio 1904 a Junin
de los Andes (Argentina).
Giovanni Paolo II la annovero tra i beati il 3 settembre 1998,
presso Castelnuovo Don Bosco (Asti), suI Colle delle beatitudini
giovanili.
Dal Comune delle Sante. Salmodia del giorno, dal
Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dalla "Vita di Laura Vicufia" scritta da Augusto Cre-
stanello, sacerdote
(Sacra pro causis sanctorum Congregatio, Beatificationis et Canonizationis
Servae Dei Laurae Vicun ia, Summarium, Roma 1969, 227ss, passim)
La volonta di Dio e la migliore orazione
Fin dai primi giomi del suo ingresso nel Collegio si
nato in Laura - riferisce la sua direttrice - un criterio

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23
superiore alla sua eta e una vera inclinazione alla pieta.
·11 suo cuore innocente non trovava pace e riposo che
nelle cose di Dio. Sebbene fosse ancora bambina, la sua
devozione era seria: niente di affettato, ne di esagerato
in lei.
In tutto essa era naturale e semplice. Durante la pre-
ghiera si vedeva che essa aveva la sua mente intenta
all'azione che stava facendo. Quasi mai si rendeva con-
to di quanto stava succedendo a lei dintomo, e molte
volte fu necessario avvertirla che la chiamavano 0 che
era tempo di uscire di chiesa.
Con la medesima attenzione essa si comportava nel-
l'adempimento di tutti gli altri suoi doveri. Aveva ben
compresa e applicata a se stessa quella sentenza: «Fa'
quello che stai facendo», e con santa liberta di spirito,
gioiosa e contenta, passava dalla chiesa all'aula scola-
stica, da questa allaboratorio 0 a qualsiasi altro lavoro,
o alla ricreazione.
«Per me - soleva dire - pregare 0 lavorare e la
medesima cosa; e10 stesso pregare 0 giocare, pregare 0
dormire. Facendo quello che comandano, compio quel-
e 10 che Dio vuole che io faccia, ed questo che io voglio
fare; questa ela mia migliore orazione».
«Dopo che ebbe conosciuta la pieta - scrive la sua
direttrlce -, l'amo e raggiunse un dono di orazione cosi
alto e costante che anche in tempo di ricreazione la si
vedeva assorta in Dim).
«Mi par~ - diceva - che Dio stesso mantenga vivo
in me il ricordo della sua divina Presenza. Dovunque
mi trovo, sia in classe, sia nel cortile, questa ricordo mi
accompagna, mi aiuta e mi conforta».
e «Si che tu -Ie obietto il Padre [confessore] - sarai
sempre preoccupata da questa pensiero, trascurando
forse i tuoi doveri».

3.3 Page 23

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24
«Ah, no, Padre! - essa rispose - Conosco che questa
pensiero mi aiuta-a fare tutto meglio e che non mi
disturba in nessun modo, perche non eche io stia con-
tinuarnente pensando a questo, rna senza pensarvi sto
godendo di questa ricordo».
RESPONSORIO
Cf. Sal 70,17; 74,2; 88,1; Is 49,2
R. Dio mi ha istruito fin dalla giovinezza: * proclamera
in eterno i suoi prodigi.
V. Mi ha protetto all'ombra della sua mana:
R. proclamera in eterno i suoi prodigi.
Orazione come aHe Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETIURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; e questo il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questo mondo, rna lasciatevi trasfonnare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discernere la
e volonta di Dio, cia che buono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
8.. Dio la sostiene * con la luce del suo volto.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.
V. Non potra vacillare: Dio econ lei,
* con la luce del suo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.
Ant. al Ben. Ai piccoli
Dio ha rivelato i misteri del Regno.

3.4 Page 24

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25
INVOCAZ IONl
A Dio Padre, fonte di ogni santita, eleviamo con esul-
tanza di figli la nostra lode e diciamo :
Tu sei fa nostra vita, Signore.
In ogni tempo, 0 Padre, tu arricchisci la Chiesa con mo-
delli sempre nuovi di santita giovanile:
- fa' che, fedeli alle promesse del nostro battesimo,
sperimentiamo la gioia di seguire Cristo.
Tu ispiri decisioni generose ad imitazione del tuo
Figlio:
- accogli l'offerta della nostra vita per crescere nella
comunione con te e con i fratelli.
Rai voluto la famiglia cristiana immagine del tuo amore:
- fa' che i genitori vivano la lora donazione con fedele
generosita.
Con il dono del tuo Spirito hai reso la giovane Laura
forte nella fede, pura nel cuore, eroica nella carita:
- ridesta negli adolescenti e nei giovani la volonta di
servirti con gioioso impegno nei fratelli.
Tu che ci nutri e rinnovi con la tua parola e i sacramenti:
- rendici segno della tua bonta per coloro che oggi
incontreremo suI nostro cammino.
Padre nostro.
ORAZIONE
Padre d'immensa tenerezza, che nell'adolescente
Laura Vicuna hai unito in modo mirabile la fortezza d'a-
nimo e il candore dell'innocenza, per sua intercessione
donaci il coraggio di superare Ie prove della vita e di
testimoniare al mondo la beatitudine dei puri di cuore.
Per il nostro Signore.

3.5 Page 25

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26
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'immagine del Figlio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati.
RESPONSORlO BREVE
R . n Signore ti ha scelta * e ti ha prediletta.
n Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.
V. Nella sua tenda ti ha fatta abitare
* e ti ha prediletta.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.
Ant. al Magn. Nessuno
ha un amore pili grande di questo:
dare la vita per i propri amici.
INTERCESSIONI
Ringraziamo con gioia Dio Padre per Ie meraviglie che
ha operato nei suoi santi, e diciamo:
Padre, ascoltaci.
Suscita nella tua Chiesa guide sapienti e illuminate:
- perche aiutino i giovani a conoscere e accogliere con
coraggio il tu~ progetto di vita. .
Proteggi i giovani che vivono tra Ie difficolta e Ie ten-
tazioni del nostro tempo:

3.6 Page 26

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27
- perche non siano sopraffatti dall' egoismo, dalla
solitudine e dallo smarrimento.
Dona a tutti colora che soffrono nel corpo e nella spirito
la sapienza della croce:
- perche sull'esempio della beata Laura sappiano sco-
prire il valore della sofferenza che purifica e redime.
Conforta e sostieni i missionari e Ie missionarie del
Vangelo:
- perche promuovano gli autentici valori umani e
cristiani per il progresso dei popoli.
Ricordati di coloro che oggi hanno chiuso gli occhi alla
vita terrena:
- ammettili nella tua casa insieme con gli angeli e i
santi.
Padre nostro.
ORAZIONE
Padre d'immensa tenerezza, che nell'adolescente
Laura Vicuna hai unito in modo mirabile la fortezza d'a-
nimo e il candore dell'innocenza, per sua intercessione
donaci il coraggio di superare Ie prove della vita e di
testimoniare al mondo la beatitudine dei puri di cuore.
Per il nostro Signore.

3.7 Page 27

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24 gennaio
San FRANCESCO DI SALES,
vescovo e dottore della Chiesa
Titolare e Patrono della Societa
di san Francesco di Sales
Festa
Dove si celebra con il grado di solennita, i Primi Vespri sono
dal Comune dei pastori 0 dei dottori della Chiesa; si possono
usare anche i testi (tutti 0 in parte) proposti per i Vespri della
festa.
Francesco nacque in Savoia i121 agosto 1567. Ordinato ve-
scovo di Ginevra (1602), dedico tutta la sua attiviffi apostolica nel
riportare alia fede cattolica la popolazione della Chablais, che era
passata alia Riforrna protestante. Con la sua multiforrne attivita
educo il popolo cristiano, mostrando attuabili in ogni scelta di
vita Ie vie della spiritualiffi. Si dedico totalmente alia sua missio-
ne di pastore, facendosi semplice con i semplici, discutendo di
teologia con i protestanti, iniziando alia "vita devota" Ie anime
desiderose di servire Cristo, aprendo loro i segreti dell'amore di
Dio, attento a mettere la vita spirituale alia portata dei laici e a
rendere amabile la devozione. Valorizzo la stampa, promosse il
lavoro e la cultura, trattando tutti con amorevole bonta e saggia
mitezza.
Mori a Lione il28 dicembre 1622. Annoverato tra isanti ne!
1665, Pio IX 10 proclarno Dottore della Chiesa (1877).
Ispirato dalla sua "carita apostolica" e dalla "dolcezza e pa-
zienza evangelica", san Giovanni Bosco 10 scelse come model-
10 e protettore della sua missione tra i giovani. A conclusione dei
IV centenario della nascita, Paolo VI 10 riconobbe come Doctor
divini amoris.

3.8 Page 28

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29
INVITATORIO
Ant. Venite, adoriamo il pastore supremo,
Cristo Signore.
Oppure:
Ant. Nella festa di san Francesco di Sales,
lodiamo Cristo Signore fonte di ogni sapienza.
Salmo invitatorio come nell'Ordinario.
* INNO
Ufficio delle letture
Salga un inno di lode a Francesco
dai fratelli beati del cielo,
e da noi nel cammino terreno.
Nel fervore dei giovani anni,
rinunciando alIa gloria mondana,
hai seguito il Maestro e Signore.
Consacrato pastore del gregge,
tu raduni i dispersi e i lontani,
Ii conduci all' ovile di Cristo.
Con indomito e santo coraggio,
tu ricerchi dovunque gli erranti,
riportandoli a Cristo Signore.
Tu diffondi la luce del vero,
ammirabile e santo dottore,
e ci sproni a gloriose conquiste.

3.9 Page 29

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30
Tu dall'alto intercedi, Francesco:
che i tuoi figli proseguano lieti
suI cammino che un giorno hai tracciato.
Signore, Pontefice sommo,
a te gloria nei secoli eterni,
con il Padre e 10 Spirito Santo.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
Anti/one, salmi e versetto dal Comune dei pastori.
PRJMA LETTURA
Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo
4, 1-7,1l-18a,20-24
Conservare I'unita della Spirito nel vincolo della pace
10 dunque, prigioniero a motivo del Signore, vi
esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata
che avete ricevuta, con ogni umilta, dolcezza e magna-
nimita, sopportandovi a vicenda nell' amore, avendo a
cuore di conservare l'unita dello spirito per mezzo del
vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, co-
e me una sola la speranza alla quale siete stati chiama-
ti, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una
sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di
e tutti, che al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed
epresente in tutti.
e A ciascuno di noi, tuttavia, stata data la grazia
secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad
alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad
altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori
e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministe-

3.10 Page 30

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31
ro, allo ScOpO di edificare il corpo di Cristo, finche arri-
viamo tutti all 'unita della fede e della conoscenza del
Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiunge-
re la misura della pienezza di Cristo. Cosi non saremo
piu fanciulli in balia delle onde, trasportati qua e la da
qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con
quella astuzia che trascina all 'errore. Al contrario, agen-
do secondo verita nella carita, cerchiamo di crescere in
ogni cosa tendendo a lui, che eil capo, Cristo. Da lui tut-
to il corpo, ben compaginato e connesso, con la colla-
borazione di ogni giuntura, secondo l' energia propria
di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso
nella carita.
Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non com-
portatevi piu come i pagani con i loro vani pensieri,
accecati nella loro mente, estranei alla vita di Dio. Ma
voi non cosi avete imparato a conoscere il Cristo, se
davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istrui-
ti, secondo la verita che ein Gesu, ad abbandonare, con
la sua condotta di prima, 1'uomo vecchio che si corrom-
pe seguendo Ie passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello
spirito della vostra mente e a rivestire 1'uomo nuovo,
creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santita.
RESPONSORIO
Col 3,12.15.14
R. Rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sen-
timenti di misericordia, di bonta, di umilta, di mansuetu-
dine, di pazienza. * E la pace di Cristo regni nei vostri
cuori, perche ad essa siete stati chiamati in un solo corpo.
'i/. Al di sopra di tutto poi vi sia la carita, che ei1 vincolo
della perfezione.
R. E 1a pace di Cristo regni nei vostri cuori, perche ad
essa siete stati chiamati in un solo corpo.

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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32
SECONDA LETTURA
Dal "Trattato dell'amor di Dio" di san Francesco di Sales,
vescovo
(Ed. R. Balboni, Milano 1989, V, l,passim)
L'amore di Dio
L' amore non e altro che il movimento e il defluire
del cuore verso il bene mediante la compiacenza che
prova in esso; di modo che la compiacenza e il grande
motive dell'amore, come l'amore eil grande movimen-
to della compiacenza.
Allorche abbiamo reso molto attento il nostro intel-
letto alIa grandezza dei beni che si trovano in quel divi-
no soggetto, eimpossibile che la nostra volonta non ven-
ga presa da compiacenza per il bene, e usiamo allora la
nostra liberta e l'autorita che abbiamo su di noi, provo-
cando il nostro euore a ripetere e rafforzare la propria
compiacenza con atti di approvazione e di gioia. Per
mezzo di questa compiacenza egli eDio del nostro cuo-
re, perche per mezzo di essa il nostro cuore l'abbraccia
e 10 fa suo; e la nostra eredita, in quanta per mezzo di
questa atto godiamo dei beni che si trovano in Dio e,
come da un'eredita, ne ricaviamo ogni sorta di piacere
e di contentezza. Per mezzo di questa compiacenza
beviamo e mangiamo spiritualmente Ie perfezioni della
Divinita, perche Ie facciamo nostre e Ie attiriamo nel
nostro cuore.
o Dio, Teotimo, quale gioia avremo in cielo quando
vedremo il Diletto dei nostri cuori simile ad un mare
infmito Ie cui acque sono soltanto perfezione e bonta!
Allora, simili a cervi lungamente inseguiti e feriti,
che immergendosi in una chiara e fresca sorgente go-
dono la frescura delle sue limpide acque (cf. Sal 42,2), i

4.2 Page 32

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33
nostrj cuori, dopo tante attese e desideri, giungendo al-
Ia sorgente abbondante e viva della Divinita (cf. Sal
42,3), attireranno a se, per mezzo della compiacenza,
tutte Ie perfezioni di quel Diletto e ne avranno il per-
fetto godimento per mezzo della gioia che proveranno
impregnandosi delle sue delizie immortali: e in tal mo-
do l'amato Sposo entrera in noi per comunicare la sua
gioia eterna alla nostra anima; secondo quanto dice egli
stesso (cf. Gv 14,23), ossia che, se osserviamo la santa
legge dell'amore, egli verra e porra la sua dimora in noi.
L'amore che il grande apostolo san Paolo aveva per
la vita, la morte e la passione di Nostro Signore fu cosi
grande, che trasferi la stessa vita, morte e passione del
divino Salvatore nel cuore del suo amoroso servo: la sua
volonta ne era colma per dilezione, la memoria per
meditazione e l'intelletto per contemplazione.
RESPONSORlO
Ef 4,32-5 ,1; Mt 11 ,29
R. Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi,
perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi
in Cristo. * Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli
canSSlml.
V . Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me,
che sono mite e umile di euore.
R. Fatevi, dunque, imitatori di Dio, quali figli carissimi.
* Oppure:
SECONDA LETTURA
Dalla "Introduzione alla vita devota" di san Francesco
di Sales, vescovo
(Ed. R. Balboni, Milano 1989, I, 3)

4.3 Page 33

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34
La devozione dev 'essere praticata in modi diversi
Dio nella creazione cornando aIle piante di produrre
ognuna i propri frutti, secondo la sua specie; cosi egli
vuole che i cristiani, piante vive della sua Chiesa, pro-
ducano frutti di devozione, ognuno secondo la qualita,
10 stato e la vocazione propria.
La devozione dev'essere praticata in modi diversi dal
gentiluorno, dall'operaio, dal servo, dal principe, dalla
vedova, dalla nubile e dalla sposata. E non basta questo,
rna enecessario che la pratica della devozione sia adat-
tata aIle forze, aIle occupazioni e ai doveri di ognuno in
particolare.
Dirnrni, 0 rnia Filotea, sarebbe conveniente che un
Vescovo cercasse la solitudine come i Certosini? e che
Ie persone coniugate non volessero accrescere la loro
fortuna come i Cappuccini? e che l'operaio fosse assi-
duo alIa chiesa come il religioso all 'ufficio corale? e
che i religiosi si dedicassero continuarnente a incontri
d'ogni genere per il servizio del prossirno, come il
Vescovo? Non sarebbe tale devozione ridicola, srego-
lata e intollerabile? Eppure in questo assurdo errore si
cade spesso.
No, Filotea, la devozione, purche vera e sincera, non
guasta nessuna cosa, rna tutte Ie porta a perfezione; e se
talvolta non si concilia con la legittirna vocazione di
qua1che persona, allora senza dubbio edevozione falsa.
L'ape trae il rniele dai fiori senza per nulla guastarli,
rna lasciandoli integri e freschi come Ii ha trovati; e la
vera devozione fa ancora di rneglio, poiche non solo non
guasta a1cuna vocazione e occupazione, rna al contrario
vi aggiunge bellezza e pregio. Con essa infatti si gover-
na con piu serenita la farniglia, con essa l'arnore tra rna-
rito e rnoglie diventa piu sincero e la sottornissione al-

4.4 Page 34

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35
l'autorita piu fedele; con essa tutte quante Ie faccende si
disbrigano in modo piu soave e piu amabile.
Eun errore, anzi un'eresia, il voler escludere la vita
devota dalla caserma dei soldati, dalla bottega degli
artigiani, dalla corte dei principi, dalla casa dei coniugi .
Si, e vero, Filotea carissima, la devozione puramente
contemplativa, quella monastica e religiosa, non puo
essere esercitata in questi impieghi e in questi stati, rna
eanche vero che, oltre a quelle tre forme di devozione,
ve ne sono molte altre ancora, atte a perfezionare i
secolari nei differenti loro stati di vita.
In qualunque stato ci troviamo, si puo e si deve aspi-
rare alla vita perfetta.
RESPONSO RIO
Rm 12,2; Ef 4,23 -24
R . Trasformatevi, rinnovando la vostra mente, * per
discemere la volonta di Dio, cio che ebuono, a lui gra-
dito e perfetto.
'iI. Rinnovatevi nella spirito della vostra mente, rivestite
1'uomo nuovo,
R per discemere la volonta di Dio, cio che e buono, a
lui gradito e perfetto.
TeDeum
Orazione corne alle Lodi mattutine.
* INNO
Lodi mattutine
Risorge un'alba piena di bellezza:
l'innocenza del giomo dopo l'ombra.
Rischiara il sole di radiante luce
la novita del mondo.

4.5 Page 35

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36
Destati dal richiamo dell' Amato
con Lui corriamo aIle eolline aperte,
1ft dove ei rivela, nel silenzio,
la sua chiara pienezza.
Tu dona la sapienza del tuo euore
pereh6 portiamo frutti di do1cezza
nel nostro autunno, sempre troppo breve,
rna ehe rinasee etemo.
Non permettere mai ehe il nostro passo
diseenda suI sentiero della notte,
rna fa' ehe salga libero alIa luee,
ehe svela il suo segreto.
Tu ehe hai eereato tra i dirupi, a sera,
la peeorella ehe smarri la strada,
fa' ehe giungiamo a quella vita piena
che dfl riposo al euore.
Al Padre, all'Unigenito, all'Amore,
al Dio eh'e trino ed unieo sia lode
dall'uomo, la sua immagine vivente,
nei seeoli in etemo.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. II Signore 10 ha eolmato
del suo Spirito di sapienza e intelligenza.
Salmi e cantico della domenica, I settimana.
2 ant. Saeerdoti del Signore, benedite il Signore!
Umili e rniti di euore, benedite il Signore!
3 ant. II Signore gli diede la sapienza dei santi.

4.6 Page 36

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37
LETTURA BREVE
1Cor 2,1.4-6a.7.9-lOa
Anch'io, fratelli, quando venni tra voi, non mi pre-
sentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l'eccellenza
della parola 0 della sapienza. La mia parola e la mia pre-
dicazione non si basarono su discorsi persuasivi di
sapienza, rna sulla manifestazione della Spirito e della
sua potenza, perche la vostra fede non fosse fondata sul-
la sapienza umana, rna sulla potenza di Dio.
Tra colora che sono perfetti parliamo, si, di sapienza,
rna di una sapienza che non edi questa mondo. Parliamo
invece della sapienza di Dio, che e nel mistero, che e
rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli
per la nostra gloria. Ma, come sta scritto: "QueUe cose
che occhio non vide, ne orecchio udi, ne mai entrarono
in cuore di uomo, Dio Ie ha preparate per coloro che 10
amano ". Ma a noi Dio Ie ha rivelate per mezzo della
Spirito.
RESPONSORlO BREVE
R. La tua Chiesa, 0 Dio, * canta la sapienza dei santi.
La tua Chiesa, 0 Dio, canta la sapienza dei santi.
'f. L'assemblea ne prociama Ie lodi,
* canta la sapienza dei santi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La tua Chiesa, 0 Dio, canta la sapienza dei santi.
Ant. al Ben. I saggi
splenderanno come il firmamento:
i maestri di sapienza saranno come stelle nel cielo.

4.7 Page 37

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38
lNVOCAZIONI
Ringraziamo Dio Padre, origine e modello di ogni san-
tita, e con cuore di figli preghiamo:
Accresci in noi il tuo amore, Signore.
In san Francesco di Sales ci hai dato un'immagine viva
del Cristo tuo Figlio, mite e umile di cuore:
- concedi anche a noi di essere segni e portatori della
tua bonta.
Hai fatto di san Francesco un modello di instancabile
apostolo del vangelo:
- fa' che accogliamo con fede e annunciamo con
coraggio la tua parola di vita.
Al santo Dottore hai donato di gustare la bellezza e la
bonta della tua creazione:
- guida il nostro sguardo a discernere il bene neUe
molteplici situazioni della vita.
Hai concesso ai nostro Patrono un ' efficace capacita
di dialogo:
- concedi anche a noi di saper comprendere e acco-
gliere ogni persona.
Lo hai reso maestro insigne nell' arte della direzione
spirituale:
- aiuta tutti noi a guidare i giovani sulle vie della
santita.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio grande e misericordioso, tu hai suscitato nella
Chiesa san Francesco di Sales, pastore zelante e amabile
maestro: concedi a noi di operare assiduamente nella
missione giovaniie con ii suo medesimo spirito aposto-
lico. Per il nostro Signore.

4.8 Page 38

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39
Ora media
Inno da ll 'Ordinario. Antifone e salmi de l giorno del
Sa /ferio .
Terza
L ETTURA BREVE
Co I 3, 16- 17
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con
salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a
Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole
e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesu,
rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
'fl. Ii Signore stabili con lui un ' alleanza etema:
R . 10 costitui sacerdote in mezzo al suo popoio.
Sesta
L ETTURA BREVE
Ef5 ,1-2
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi,
e camminate nella carita, nel modo in cui anche Cristo
ci ha amati e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave odore.
'fl. Nella generosita del suo amore:
R. Dio 10 ha colmato di sapienza.
Nona
L ETTURA BREVE
1Ts 5, 14-1 6
Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi eindisciplinato,
fate coraggio a chi escoraggiato, sostenete chi edebole,
siate magnanimi con tutti. Badate che nessuno renda

4.9 Page 39

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40
male per male ad alcuno, rna cercate sempre il bene tra
voi e con tutti. Siate sempre lieti.
V. II Signore ha scelto il suo servo:
R guida e maestro del suo popolo.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Vespri
Dave si celebra can it grada di salennita sana i Secan-
di Vespri.
* INNO
o specchio di divina tenerezza,
ed acqua che zampilla da sorgente,
tu senza fine nutri in noi la pace
che assopisce l'affanno quotidiano.
Insegnaci quell'umile tua gioia
di perderci per gli uomini ogni giomo
per ritrovarci, a sera, giunti a casa,
con tanti frutti neUe mani stanche.
Insegnaci la docile rnitezza
e I'arte saggia della tua pazienza.
Rivelaci la luce del tuo volto,
che intreccia di silenzio il tuo sorriso.
Sostienici allavoro neUa vigna
alacremente, colmi di stupore
per i germogli nuovi sui filari,
per Ie vendernmie cariche di frutti.
Trasforma vita e morte nell'amore
poiche l'amore el'unico che resta:
e destinato a dare senza fine
il soave profumo del suo fiore.

4.10 Page 40

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41
Al Padre, all'Unigenito, alla Vita,
Amore che da forza etemamente,
a Lui che a propria immagine ci ha fatti,
sia gloria per i secoli in etemo.
Amen .
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Sara io il pastore del mio gregge:
cerchera chi eperduto, ricondurra chi elontano.
Salmi dal Comune dei pastori.
2 ant. Come sole radioso splende Francesco
nella casa del Signore, alleluia.
3 ant. A me e stata concessa questa grazia:
annunziare aIle genti
Ie insondabili ricchezze di Cristo.
LEITURA BREVE
1 Ts 2,6-8.11-12
Fratelli, neppure abbiamo cercato la gloria umana,
ne da voi ne da altri, pur potendo far valere la nostra
autorita di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amore-
voli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei
propri figli. Cosi, affezionati a voi, avremmo desidera-
to trasmettervi non solo il vangelo di Dio, rna la nostra
stessa vita, perche ci siete diventati cari.
Sapete pure che, come fa un padre verso i propri
figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, vi abbiamo
incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera
degna di Dio, che vi chiama al suo regno e aHa sua
gloria.

5 Pages 41-50

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5.1 Page 41

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42
RESPONSORIO BREVE
R Vero arnico dei tuoi fratelli, * prega per il tuo
popolo.
Vero arnico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
V . Rai dato la vita per i fratelli,
* prega per il tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Ant. al Magn. 0 vescovo Francesco,
ardente di carita,
da Dio fatto padre di una rnoltitudine,
conduci anche noi ai pascoli
dell'etema vita, alleluia.
INVOCAZION I
Rivolgiarno con serena fiducia la nostra preghiera a
Dio Padre che, in Cristo, ha costituito il popolo della
nuova alleanza, e diciarno:
Santifica fa tua Chiesa, 0 Signore.
In san Francesco di Sales hai suscitato un pastore pieno
di zelo e di prudenza:
- assisti i vescovi, i presbiteri e i diaconi nelloro rni-
nistero pastorale.
Rai acceso nel cuore di san Francesco un'ardente pas-
sione per l'unita della Chiesa:
- fa' che Ie cornunita cristiane progrediscano sulla stra-
da del dialogo ecurnenico.
Rai dato a san Francesco un animo aperto agli ideali
urnanistici:
aiuta gli scrittori e i pubblicisti ad essere validi edu-
catori della cultura del popolo.

5.2 Page 42

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43
Rai fatto del nostro santo Patrono un fondatore e un
maestro di vita spirituale pieno di saggezza:
- benedici Ie nostre sorelle Visitandine e tutti i mem-
bri della Famiglia Salesiana.
Rai accolto nella tua gloria il santo vescovo Francesco:
- per sua intercessione abbi misericordia di tutti i fe-
deli defunti .
Padre nostro.
O R A Z IONE
Dio grande e misericordioso, tu hai suscitato nella
Chiesa san Francesco di Sales, pastore zelante e amabile
maestro: concedi a noi di operare assiduamente nella
missione giovanile con il suo medesimo spirito aposto-
lico. Per il nostro Signore.
Compieta
Come nel Salferio del giorno. Dove e solennita si dice
fa Compieta de!!a Domenica.

5.3 Page 43

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30 gennaio
Beato BRONISLAO MARKIEWICZ,
sacerdote
Memoria facoltativa
Bronislao Markiewicz nacque ill3 luglio 1842 a Pruchnik,
Polonia, nell'odiema arcidiocesi di Przemysl, nella quale venne
ordinato sacerdote illS settembre 1867. Dopo diciotto anni di ze-
lante e fruttuoso servizio nell'Arcidiocesi, sentendosi chiamato
alia vita religiosa, nel 1885 parti per l' Italia ed entro tra i Sale-
siani, avendo la gioia di incontrare San Giovanni Bosco, nelle
cui mani, i127 marzo 1887, emise la professione religiosa.
Da salesiano svolse diversi incarichi. Rientrato in Polonia, as-
sunse l'incarico di parroco a Miejsce Piastowe, nella sua diocesi
di przemysl. Oltre all'attivita parrocchiale ordinaria, si dedicava
alia formazione della giovenm povera ed orfana. Sulla scia di que-
sto suo impegno, diede origine a due nuove Congregazioni reli-
giose, nel ramo maschile e femminile, che pose sotto la protezio-
ne di San Michele Arcangelo, con una spiritualita ispirata a quel-
la di San Giovanni Bosco. Colmo di amore verso Dio e verso il
prossirno e agendo nello spirito del motto "lavoro e temperanza",
dedico tutta la sua vita agli orfani dimenticati e rifiutati, ai bam-
bini poveri e alia gioventu abbandonata e trascurata moralmente.
Consunto dallavoro, i129 gennaio 1912 concluse il suo pel-
legrinaggio terreno. Sia prima che dopo la morte, egli fu consi-
derato un uomo santo. 112 luglio 1994, alia presenza di Giovan-
ni Paolo II, fu promulgato il decreto sull' eroicita delle virtU. La
beatificazione avvenne il19 giugno 2005.
Dal Comune del Santi: per i religiosi; appure dal Co-
mune dei pastori. Salmadia del giarna, dal Sa/teria.

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45
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dagli "Scritti" del beato Bronislao Markiewicz, sacer-
dote
(Powsciqgliwosc i praca [Temperanza e lavoro], 1904, pp.73-74)
Due pilastri della vita sociale
II mondo sta crollando perche gli uomini hanno
distrutto due pilastri della vita sociale. Nell'educazione
e nella vita hanno prevalentemente posto l'accento
sull'istruzione intellettuale e sulla scienza, tralasciando
"il lavoro e la temperanza". Invece il nostro Creatore
che sa, meglio di noi, di che cosa abbiamo bisogno, ci
raccomanda, pena la perdita del pane e della salvezza,
di lavorare col sudore della fronte e di essere tempe-
ranti. Egli dice espressamente ai nostri progenitori nel
paradiso: "Con il sudore del tuo volta mangerai il pane;
fincM tomerai alla terra, percM da essa sei stato tratto"
(Gen 3,19). Gesu Cristonel suo Vangelo aggiunge: "Se
qua1cuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua" (Mt 16,24). Questo
significa: "Non solo io, vostro Salvatore, devo soffrire
e faticare, rna anche voi tutti, miei discepoli, se volete
essere con me in paradiso, dovete soffrire e lavorare,
sottomettendo il vostro intelletto, la vostra volonta e Ie
vostre opere alle prescrizioni dei comandamenti di
Dio".
Dovete impegnare il vostro corpo con tutti i sensi e
Ie inclinazioni al continuo servizio divino, combattendo
e lavorando giomo e notte e per tutta la vostra vita sino
alla morte per la sua gloria. "La came, infatti, ha desi-
deri contrari allo Spirito e 10 Spirito ha desideri contra-
ri alla came" (Gal 5,17).

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46
Il lavoro e la temperanza non si acquistano facil-
mente. Per non cedere nella lotta occorre tenere con ri-
gore i1 nostro corpo e tutte Ie nostre inclinazioni natura-
Ii, come un cocchiere tiene saldamente un cavallo indo-
mato per non finire insieme nel precipizio.
II Figlio di Dio, nella carne umana, cammina davan-
ti a noi illuminando la nostra strada con i1 suo esempio,
per alleggerire il peso che i1 Creatore ha caricato su di
noi e per esortarci al rinnegamento volontario di noi
stessi. Gesu lavora volentieri, e col sudore della fronte,
nell'officina di San Giuseppe, sopporta con pazienza
Ie sofIerenze e Ie indigenze della vita quotidiana, infine
muore sulla croce tra dolori atroci. Non si risparmia,
non si concede niente per insegnarci in tutto come
dobbiamo vivere. Lo segue da vicino sua Madre,
I'Addolorata che lavora e soffi"e per tutta la vita. Dietro
di Lei vengono Ie migliaia di Santi che "hanno croci-
fisso la loro carne con Ie sue passioni e i suoi desideri"
(Gal 5,24).
Invece oggi nell'intero globo terrestre e, purtroppo,
anche tra Ie Nazioni cristiane, sembra risuonare questo
imperativo: "Cerchiamo di godere al massimo la vita in
questa terra e di lavorare al minimo". Il denaro, i1 pote-
re, il riposo, i1 divertimento, i1 piacere e gli onori costi-
tuiscono oggi I'ideale dell'umanim intera, mentre i1la-
voro con il sudore della fronte e la temperanza cristiana
sono in totale disprezzo. Lavorano e soffrono solo colo-
ro che vi sono costretti. Solo pochissimi uomini lavora-
no liberamente e sono temperanti nella spirito di Gesu
Cristo. La maggior parte della gente di oggi non sa che
illavoro e la temperanza cristiani ottengono gill su que-
sta terra il centuplo. L'allontanamento da1la temperanza
procura, invece, oltre al rischio delle pene eterne del-
I'inferno, anche disgrazie terrene [...J.

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Illavoro e la temperanza sono, dunque, i pilastri piu
importanti della vita sociale. Solo la dove essi sono sal-
di sono possibili il benessere, la salute, la forza, la pace,
la liberta, l'indipendenza.
Su questi due pilastri della vita sociale occorre non
solo istruire la gioventU, rna anche farla esercitare, in
modo attivo, incoraggiandola col proprio esempio. Oc-
corre pregare, e piu volte al giorno, per la comprensione
e la realizzazione di queste due condizioni della felicita.
Occorre poggiare principalmente su questi due pilastri il
nostro sistema scolastico e l'intera educazione. Allora si
troveranno mezzi abbondanti per il miglioramento so-
ciale del nostro popolo e anche per i popoli vicini. In tal
modo si estendera sulla terra la fratellanza delle nazioni
e sorged un periodo piu glorioso nella storia dell 'uma-
nita.
R ES PONSORI O
Ef5 ,8-9; Mt5 , I4.16
R. Voi siete luce nel Signore; comportatevi come figli
della luce. * Frutto della luce eogni cosa buona, giusta
e vera.
V. Voi siete la luce del mondo: splenda la vostra luce
davanti agli uomini.
R Frutto della luce e ogni cosa buona, giusta e vera.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi matiutine
L ETIURA BR.EVE
Rm 12, 1-2
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio,
a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e
gradito a Dio; e questa il vostro culto spirituale. Non
conformatevi a questo mondo, rna lasciatevi trasformare

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48
rinnovando il vostro modo di pensare; per poter discer-
nere la volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e
perfetto.
RESPONSORIO BREVE
R . n cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
11. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Chiunque fa la volonta del Padre mio,
eper me fratello, sorella e madre, dice il Signore.
lNvOCAZIONI
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore
perche, sull'esempio del beato Bronislao Markiewicz,
10 serviamo in santita e giustizia tutti i giomi della
nostra vita:
Santifica if tuo pop%, Signore.
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi
in tutto fuorche nel peccato,
- Signore Gesu, abbi pieta del tu~ popolo.
Sei venuto per servire e non per essere servito,
- Signore Gesu, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Chiami tutti alla carita perfetta,
- Signore Gesli, santifica il tu~ popolo.
Rai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e
luce del mondo,
- Signore Gesu, illumina il tu~ popolo.

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49
Nel beato Bronislao Markiewicz ci hai dato un modello
di dedizione agli orfani, ai bambini poveri e alla
giovenru abbandonata e trascurata moralrnente:
Signore Gesu, concedi a noi e a tutti i membri della
Famiglia Salesiana di esprimere nella nostra vita 10
stesso amore ai piu bisognosi.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, che hai scelto il
beato BronisIao, sacerdote, come padre e protettore dei
giovani abbandonati, concedi a noi, incoraggiati dal suo
esempio di laboriosita e temperanza, di adempiere fe-
delrnente la tua voionta ed essere assidui nel tuo servizio.
Per il nostro Signore.
Vespri
LETIURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per colora che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'immagine del Figlio suo, perche egli sia il primoge-
nita tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche.giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R. II Signore egiusto, * ama Ia giustizia.
e II Signore giusto, ama la giustizia.
'f. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.

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50
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Avete abbandonato ogni cosa per seguirmi:
avrete cento volte tanto, e la vita eterna.
INTERCESS ION I
Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santita, percbe
con l'esempio e l'aiuto dei santi, ci conceda di vivere
in conformiffi con il nostro battesimo. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, perche tu sei santo.
Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo realmen-
te tuoi figli,
- fa' che la tua Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con
la luce della sua santita.
Padre santo, tu ci inviti a camminare in maniera degna
della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,
- fa' che portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, tu che chiami a1cuni a seguire fino in fon-
do Cristo povero e umile,
- concedi loro di giungere alla perfezione della carita.
Padre santo, il beato Bronislao Markiewicz, ha incarna-
to nella sua vita 10 spirito del "lavoro e temperanza"
appreso alla scuola di Don Bosco:
concedi ai membri degli Istituti religiosi da lui fon-
dati, sotto la protezione di San Michele Arcangelo, e
a noi tutti, di vivere nel medesimo spirito.
Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti alla con-
templazione del tuo volto,
- rendi anche noi degni della tua gloria.
Padre nostro.

5.10 Page 50

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51
ORAZ IONE
Dio onnipotente e misericordioso, che hai scelto il
beato Bronislao, sacerdote, come padre e protettore dei
giovani abbandonati, concedi a noi , incoraggiati dal suo
esempio di laboriosita e temperanza, di adempiere fe-
delmente la tua volonti ed essere assidui nel tuo servizio.
Per il nostro Signore.

6 Pages 51-60

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6.1 Page 51

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31 gennaio
San GIOVANNI BOSCO,
sacerdote
Fondatore della Societa di san Francesco di Sales,
dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice,
dell' Associazione dei Cooperatori salesiani,
edell'Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice
Solennita
La vita di san Giovanni Bosco appare particolarmente
segnata dagli interventi della Provvidenza e dalla presenza della
Vergine Maria. Nato a Castelnuovo d'Asti il 16 agosto 1815
in una famiglia di poveri contadini, fin da fanciullo si senti
chiamato a dedicare la vita ai giovani. Diventato prete a Torino
dopo anni di sacrificio, spese Ie forze della sua ricca natura e
del suo infaticabile zelo a ereare opere educative per la giovenru
abbandonata, a difendere la fede minacciata del ceto popolare,
a portare un suo contributo all'evangelizzazione delle terre
lontane.
Affido la continuita di quest'immenso lavoro ai tre rami
della sua Famiglia: alla Societa di San Francesco di Sales (1859),
all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872) e all' Asso-
ciazione dei Cooperatori salesiani (1876), trasmettendo loro, co-
me segreto della riuscita, il tesoro del suo Sistema preventivo:
ragione, religione, amorevolezza; sistema tutto ispirato dalla ca-
rita, radicata nell' incontro vivo con Gesu Cristo specialmente
nell'Eucaristia, nella fiducia illimitata nella Vergine Maria, nel-
la fedelta alia Chiesa e al suo magistero.
Mori a Torino il 31 gennaio 1888. Fu annoverato tra isanti
da Pio XI nella Pasqua del 1934; a conclusione dell'anno cente-
nario della sua morte, Giovanni Paolo II 10 proclamo Padre e
maestro della gioventU (24 gennaio 1989).

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53
Primi Vespri
*INNO
o giomo di vera allegrezza,
in cui celebriamo la gloria
del padre e maestro dei giovani,
don Bosco, l'amico di Dio.
Cresciuto tra povera gente,
un sogno gli mostra la via
su cui il Signore 10 chiama:
portare i fanciulli a salvezza.
Con umile e ferma costanza
si lascia guidar dalla fede,
10 Spirito soffia nascosto:
prepara nel buio la luce.
La prova gli da nuove forze :
chi muore a se stesso e fecondo.
Impara a donarsi per sempre
con euore audace e fedele .
Vivendo la Pasqua di Cristo
nell 'umile e intenso lavoro
ormai emaestro di vita
a schiere gioiose di figli.
Cantiamo, 0 Padre, il tuo amore,
la gloria di Cristo, tuo Figlio,
la forza del Santo tuo Spirito
che suscita santi alIa Chiesa. Amen
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.

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54
1 ant. Dalla polvere Dio ti ha innalzato
e ti ha fatto sedere tra i grandi del suo popolo.
Salmi e cantico dal Comune dei pastori.
2 ant. Per te il Signore ha dato pane agli affamati,
agli orfani un padre, ai giovani un amico .
3 ant. Dio ti ha suscitato nella Chiesa
a lode e gloria della sua grazia
per rivelare ai giovani il suo ainore.
LEITURA BREVE
2 T s 2 , 13-17
Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi,
fratelli amati dal Signore, perche Dio vi ha scelti come
primizia per la salvezza, per mezzo delle Spirito santi-
ficatore e della fede nella verita. A questa egli vi ha chia-
mati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso
della gloria del Signore nostro Gesu Cristo.
Percio, fratelli , state saldi e mantenete Ie tradizioni
che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra
lettera. E 10 stesso Signore nostro Gesu Cristo e Dio,
Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia,
una consolazione etema e una buona speranza, conforti i
vostri cuori e Ii confermi in ogni opera e parola di bene.
RESPONSORIO BREVE
R. II Signore 1'ha amato, * e l'ha colmato di onore.
II Signore I' ha amato, e I'ha colrnato di onore.
W. L'ha rivestito di gloria,
* e I' ha colmato di onore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore I'ha amato, e I'ha colmato di onore.
Ant. al Magn. Ogni mio respiro e tutte Ie mie forze
saranno al servizio dei giovani.

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55
Oppure: Figlio mio, osserva il comando di tuo padre,
non disprezzare I' insegnamento di tua madre,
fissali sempre nel tuo euore.
INTERCESSION]
La nostra fede riceve incoraggiamento dalla testimo-
nianza dei Santi, segni della presenza dello Spirito
nella Chiesa. Uniti alia loro preghiera invochiamo il
Padre, fonte di ogni santita:
Accresci in noi fa fede, fa speranza e fa carita.
Rai suscitato nella tua Chiesa san Giovanni Bosco come
padre e maestro della gioventU:
- concedi a tutti noi di amare i giovani e dedicare con
gioia la nostra vita alloro bene.
Tu hai concesso al Santo dei giovani di unire all ' azione
instancabile un' intensa vita di preghiera:
- assistici con la forza del tuo Spirito perche nel la-
voro apostolico rimaniamo sempre uniti ate.
Tu vuoi che i genitori siano i primi e principali educa-
tori dei propri figli:
- trovino in Te la forza e la gioia per essere sempre
consapevoli della grandezza delloro impegno.
Al nostro Fondatore hai dato la Vergine Maria come
Madre e Maestra:
concedi ai membri della Famiglia Salesiana di con-
fidare nel suo aiuto e di sperimentare sempre la sua
presenza materna.
A coloro che sono morti dopo aver speso Ie migliori
energie per l'educazione dei giovani secondo il cari-
sma salesiano:
dona la felicita piena e la luce senza fine.
Padre nostro.
Orazione come aile Lodi mattutine.

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56
Compieta
Compieta della domenica dopo i primi Vespri. Si puo
concludere con l'antifona: "Sotto la tua protezione"
(Sub tuum praesidium confugimus), oppure: "0 Maria,
Vergine potente".
INVITATORIO
Ant. Nella festa di san Giovanni Bosco
lodiamo il Signore nostro Dio.
Salmo invitatorio come nell'Ordinario.
* INNO
Ufficio delle letture
Ora, Signore, narriamo Ie gesta
del nostro padre, il santo dei giovani:
ispiri il canto 10 stesso tuo Spirito
che gli fu guida per tutta la vita.
Pure per noi un uomo evenuto
che di Giovanni portava il nome,
del testimone dell'unica Luce
affinehe il mondo continui a credere.
E come usavi chiamare i profeti,
fin da fanciullo 10 chiami dai campi:
si, contadino del cielo 10 vuoi
a coltivare Ie tue campagne.

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57
Per te, don Bosco, iniziava l'ascesa,
dal primo giomo, verso il calvario,
con la sapienza che fu di tua madre :
e "Dire la Messa, 0 figlio, patire".
Col Vento che spira cosi come vuole,
don Bosco, corri per tutte Ie strade.
Un softio nuovo ti porta fanciulli
a loro annunci, cantando, il Regno.
Libero vai di paese in paese
e mai che basti per te una casa:
di Pentecoste un segno ti rendi
a profezia per tutti i tuoi figli.
Ora che sei nella gloria, 0 Padre,
e vedi il mare di vite salvate,
di ' quanto poco il costo vi regge
come paga la gioia del dare.
Con mente pia, con animo grato
vogliamo, Dio, cantare Ie opere
che fin dai tempi antichi tu compI
per la tua Chiesa, a gloria dell'uomo.
Insieme a lui noi pure cantiamo
inni di gloria a te, Padre Signore;
lodi cantiamo al tuo Figlio e allo Spirito
mentre attendiamo che"i1 regno si compia.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.

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58
1 ant. Dio gli dono sapienza e prudenza,
e un cuore grande come Ie sabbie del mare.
Salmi dal Comune dei pastori.
2 ant. Ha creduto contro ogni speranza,
e diventato padre di molte nazioni.
3 ant. Ha confidato nel Signore,
ha fatto il bene; in lui ha riposto la sua gioia.
R Ascolterai dalla mia bocca la parola,
V. e la trasmetterai ai tuoi fratelli.
PRIMA LETTURA
Dalla prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo
1,2-6; 2,7-9a.1Q- 12
II nostro comportamento estato santo,
giusto e irreprensibile
Fratelli, rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi,
ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continua-
mente presenti I' operosita della vostra fede, la fatica della
vostra carita e la fermezza della vostra speranza nel
Signore nostro Gesu Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, frateUi amati da Dio, che siete stati scel-
ti da lui. II nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi
soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza
dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben
sapete come ci siamo compOliati in mezzo a voi per il
vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello
del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi
prove, con la gioia dello Spirito Santo.
Siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una
madre che ha cura dei propri figli. Cosi, affezionati a voi,

6.8 Page 58

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59
avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo
di Dio, rna la nostra stessa vita, perche ci siete diventati
cari. Voi ricordate, infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e
la nostra fatica.
Voi siete testimoni, e 10 e anche Dio, che il nostro
comportamento verso di voi, che credete, estato santo,
giusto e irreprensibile. Sapete pure che, come fa un pa-
dre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,
vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi
in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e
aHa sua gloria.
RESPONSORJ O
1Ts 3,12-13a; 4 ,2 .
R . 11 Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amo-
re vicendevole e verso tutti , come eil nostro amore ver-
so di voi, * per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuo-
ri nella santita, davanti a Dio Padre nostro.
'i! . Voi conoscete infatti quali nonne vi abbiamo dato da
parte del Signore Gesu.
* per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella
santita, davanti a Dio Padre nostro.
S ECONDA L ETTURA
Dal "Piano di Regolamento per l'Oratorio maschile di
san Francesco di Sales" (1554) scritto da san Giovanni
Bosco, sacerdote
(Ed. P. Braido et Alii, Scritti pedagogici
e spirituali , Roma 1987, 41-44, passim)
Un nuovo modo
di evangelizzare i giovani
" [... ] per riunire insieme i figli di Dio che erano
dispersi" (Gv 11,52). Le parole del santo Vangelo che ci
fanno conoscere il Divin Salvatore essere venuto dal

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60
cielo in terra per radunare insieme tutti i figli di Dio,
dispersi neUe varie parti della terra, mi pare che si pos-
sana letteralmente applicare aHa giovenm dei nostri
giomi. Questa porzione la piu delicata e la piu preziosa
dell'umana societa, su cui si fondano Ie speranze di un
e felice avvenire, non per se stessa di indole perversa.
Tolta la trascuratezza dei genitori, l'ozio, 10 scontro dei
tristi compagni, cui vanno specialmente soggetti nei
giomi festivi, riesce facilissima cosa l'insinuare nei
teneri lora cuori i principi di ordine, di buon costume, di
rispetto, di religione, perche se accade talvolta che gia
siano guasti in quella eta, 10 sono piuttosto per incon-
sideratezza, che non per malizia consumata.
Questi giovani hanno veramente bisogno di una
mana benefica, che prenda cura di loro, Ii coltivi, Ii guidi
alIa virtU, li aUontani dal vizio. La difficolUt consiste
nel trovar modo di radunarli, poter lora parlare, mo-
ralizzarli.
Questa fu la missione del Figlio di Dio; questo puo
solamente fare la santa sua religione. Ma questa reli-
gione, che e etema ed immutabile in se, che fu e sara
sempre in ogni tempo la maestra degli uomini, contiene
una legge cosi perfetta, che sa piegarsi alle vicende dei
tempi, e adattarsi all'indole diversa di tutti gli uomini.
Fra i mezzi atti a diffondere 10 spirito di religione
nei cuori incolti e abbandonati, si reputano gli Oratorio
Sono questi Oratori luoghi in cui si intrattiene la gio-
venm in piacevole ed onesta ricreazione, dopo di aver
assistito alle sacre funzioni di chiesa.
I conforti che mi vennero daUe autorita civili ed
ecclesiastiche, 10 zelo con cui molte persone vennero
in aiuto con mezzi temporali e con Ie lora fatiche, sono
segno non dubbio delle benedizioni del Signore, e del
pubblico gradimento degli uomini.

6.10 Page 60

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61
10 non intendo dare ne leggi ne precetti; mio scopo e
di esporre Ie cose che si fanno nell'Oratorio maschile di
san Francesco di Sales in Valdocco; e il modo con cui
queste cose sono fatte.
Forse taluno troveni espressioni che sembrano di mo-
strare che io vada cercando gloria ed onore; non 10 creda:
attribuisca cia all'impegno che ho di scrivere Ie cose che
sono realmente avvenute e come tuttora si trovano.
Quando mi sono dato a questa parte di sacro mini-
stero intesi di consacrare ogni mia fatica alla maggior
gloria di Dio e a vantaggio delle anime; intesi di ado-
perarmi per fare buoni cittadini in questa terra, perche
fossero poi un giomo degni abitatori del cielo. Dio mi
aiuti di poter cosi continuare fino all 'ultimo respiro di
mia vita.
RESPONSORIO
Cf. CoI3,17; 1Cor 16,14
R. Tutto quello che fate in parole e in opere, si compia
nel nome del nostro Signore Gesu Cristo, * in rendi-
mento di grazie a Dio Padre per mezzo di lui.
V. Tutto tra voi si faccia nella carita di Cristo,
R. in rendimento di grazie a Dio Padre per mezzo di lui .
* Oppure:
SECONDA LETIURA
Dalla lettera "Iuvenum Patris" di Giovanni Paolo II, papa
(AAS 80 [1988] 969-987)
San Giovanni Bosco
"Padre e Maestro della gioventit "
San Giovanni Bosco sentiva di aver ricevuto una
speciale vocazione e di essere assistito e quasi guidato

7 Pages 61-70

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7.1 Page 61

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62
per mano, nell'attuazione della sua missione, dal Si-
gnore e dall'intervento materna della Vergine Maria. La
sua risposta fu tale che la Chiesa 10 ha proposto ufficial-
mente ai fedeli quale modello di santiti.
La sua statura di Santo 10 colloca, con originalita,
tra i grandi Fondatori di Istituti religiosi nella Chiesa.
Egli eccelle per molti aspetti: e1'iniziatore di una vera
scuola di nuova e attraente spiritualita apostolica; e
il promotore di una speciale devozione a Maria,
Ausiliatrice dei Cristiani e Madre della Chiesa; eil te-
stimone di un leale e coraggioso senso ecc1esiale, ma-
nifestato attraverso mediazioni delicate nelle aHora dif-
ficili relazioni tra la Chiesa e 10 Stato; el'apostolo rea-
listico e pratico, aperto agli apporti delle nuove sco-
perte; el'organizzatore zelante delle Missioni con sen-
sibilita veramente cattolica; e, in modo eccelso, l'e-
semplare di un amore preferenziale per i giovani, spe-
cialmente per i pili bisognosi, a bene della Chiesa e del-
la societa; e il maestro di un'efficace e geniale prassi
pedagogica, lasciata come dono prezioso da custodire e
sviluppare.
Proprio un tale interscambio tra "educazione" e
"santita" el'aspetto caratteristico della sua figura: egli
eun "educatore santo", si ispira a un "modello santo"
- Francesco di Sales -, e discepolo di un "maestro
spirituale santo" - Giuseppe Cafasso -, e sa formare
tra i suoi giovani un "educando santo" - Domenico
Savio.
Per san Giovanni Bosco, fondatore di una grande Fa-
miglia spirituale, si puo dire che il tratto peculiare della
sua "genialiti" elegato a quella prassi educativa che egli
stesso chiamo "sistema preventivo". Questo rappresen-
ta, in un certo modo, il condensato della sua saggezza
pedagogica e costituisce quel messaggio profetico, che

7.2 Page 62

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63
egli ha lasciato ai suoi e a tutta la Chiesa, ricevendo at-
tenzione e riconoscimento da parte di numerosi educa-
tori e studiosi di pedagogia.
La sostanza del suo insegnamento rimane; la pecu-
liarita del suo spirito, Ie sue intenzioni, il suo stile, il suo
carisma non vengono meno, perche ispirati alla tra-
scendente pedagogia di Dio.
Nella Chiesa e nel mondo la visione educativa inte-
grale, che vediamo incamata in Giovanni Bosco, e una
pedagogia realista della santita. Urge ricuperare il vero
concetto di santita, come componente della vita di ogni
credente. L'originalita e l'audacia della proposta di una
"santita giovanile" e intrinseca all 'arte educativa di que-
sto grande Santo, che puo essere giustamente definito
"maestro di spiritualita giovanile". II suo particolare se-
greto fu quello di non deludere Ie aspirazioni profonde
dei giovani (bisogno di vita, di espansione, di gioia, di
liberta, di futmo) , e insieme di portarii gradualmente e
realisticamente a sperimentare che solo nella " vita di
grazia", cioe nelI'amicizia con Cristo, si attuano in pie-
no gli ideali pili autentici.
RESPONSORIO
FiI3,17;4,9; cf.1Cor 1,10; 10,31
R . Fatevi miei imitatori: cio che avete imparato, rice-
vuto, ascoltato e veduto in me, e quello che dovete fare.
* E il Dio della pace sara con voi.
l'. Vi esorto, per il nome del Signore nostro Gesli Cri-
sto, a fare tutto per la gloria di Dio.
R. E il Dio della pace sara con voi.
TeDeum
Orazione come alle Lodi mattutine.

7.3 Page 63

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64
Celebrazione vigiliare
Coloro che desiderano prolungare la liturgia vigiliare,
dopo la recita dell 'Ufficio delle letture e prima dell'inno
Te Deum, aggiungano i cantici e if vangelo qui sotto
indicati.
Ant. Tutto quello che fate in parole e opere,
tutto si compia nel nome del Signore.
CANTICO I Ger 17,7-8
Beato chi confida nel Signore
CANTICO II Sir 14,20-21; 15,3-6
Felicita del saggio
CANTICO III Sap 9,1-6.9-11
Signore, che io sappia cia che ti egradito
VANGELO
Si legge un brano di vangelo tratto dal Lezionario della
Messa di San Giovanni Bosco:
1. Mt 5,13-19: Voi siete la luce del mondo.
2. Mt 18,1-6.10: Chi accoglie un bambino in nome
mio, accoglie me.
3. Mt 22,34-40: Amerai il Signore Dio tuo e il pros-
simo tuo.
4. Me 9,34-37: Chi accoglie uno di questi bambini,
accoglie me.
5. Me 10,13-16:
6. Lc 22,24-30:
Lasciate che i bambini vengano a
me.
Io preparo per voi un regno, come il
Padre I'ha preparato per me.

7.4 Page 64

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65
7. Gv 10,1-11: II buon Pastore.
8. Gv 15,9-17: Voi siete miei amici, se farete cia
che io vi comando.
Secondo I'opportunita si pUG tenere I'omelia.
TeDeum
Orazione come aIle Lodi mattutine.
*INNO
Lodi mattutine
Signore che regni glorioso
e guidi la Chiesa tua sposa,
Ie doni maestri e profeti,
di santi cospargi la storia.
Tu, grande in misericordia
hai dato ai fanciulli un amico,
fratello e padre che ama,
disposto a donare la vita.
L'hai reso pili umile e forte,
un cuore sapiente e prudente
per essere tuo testimone
un segno di gioia e speranza.
Don Bosco ha vissuto di fede
che fu carita operosa;
dei giovani poveri e soli,
modello nell'educazione.
Fonda una grande Famiglia
votata a seguirne Ie orme,
che oggi diffusa nel mondo,
lavora all'avvento del Regno.

7.5 Page 65

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66
o Spirito Santo Amore,
sostieni il nostro cammino,
Gesu, sei la gloria del Padre,
aTe sia la lode in etemo.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
I ant. Gloria e lode ate,
Dio dei miei padri,
che mi hai donato sapienza, umilta e forza.
Salmi e cantico della domenica, 1 settimana.
2 ant. Lodate il nostro Dio con danze,
cantate al suono del tamburo e dell ' arpa,
alleluia.
3 ant. Lo inondi di gioia dinanzi al tuo volta:
e ai giovani proclama Ie tue beatitudini.
LETTURA BREVE
Eb l3,17.20-21
Obbedite ai vostri capi estate loro sottomessi, perche
essi vegliano su di voi e devono rendeme conto, affin-
che 10 facciano con gioia e non lamentandosi. Cia non
sarebbe di vantaggio per voi. II Dio della pace, che ha ri-
condotto dai morti il Pastore grande delle pecore, in
virtU del sangue di un'alleanza etema, il Signore nostro
Gesu, vi renda perfetti in ogni bene, perche possiate
compiere la sua volonta, operando in voi cia che a lui e
gradito per mezzo di Gesu Cristo, al quale sia gloria nei
secoli dei secoli. Amen.

7.6 Page 66

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67
RESPONSORJO BREVE
R 11 Signore eilmio pastore, * non manco di nulla.
e Il Signore ilmio pastore, non manco di nulla.
"W. Su pascoli erbosi mi fa riposare,
* non manco di nulla.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
n Signore eil mio pastore, non manco di nulla.
Ant. al Ben. Beati i miti, percbe erediteranno la terra.
Beati i puri di cuore, perche vedranno Dio.
INVOCAZIONI
Benediciamo Dio Padre che ha chiamato san Giovanni
Bosco ad annunciare il vangelo della gioia. Nel suo
ricordo, preghiamo:
Benedici if tuo pop% , Signore.
In
san
.
Giovanni
Bosc. o
h. ai
man. ifestato
la
tua
predile-
zlOne per 1 glOvam e 1 poven:
- aiutaci a riconoscere in loro il volta del Cristo tuo
Figlio e a servirli con vera carita pastorale.
Lo hai fatto apostolo dei sacramenti dell 'Eucaristia e
della Riconciliazione:
- fa ' che sappiamo condurre i giovani a queste fonti
sicure di vita e di grazia.
Rai aperto la mente e il cuore di san Giovanni Bosco ai
grandi orizzonti della Chiesa:
- concedici spirito missionario e creativita apostolica
per la costruzione del tuo Regno.
Nella tua Provvidenza gli hai dato serenita e fiducia nel-
Ie prove della vita:
concedi a noi di confidare totalmente nel tuo aiuto e
perseverare con fedelta nel tuo servizio.

7.7 Page 67

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68
In san Giovanni Bosco hai donato aHa tua Chiesa un 'im-
magine viva di Gesu buon pastore:
- fa' che nessuno vada perduto di quelli che affidi alla
nostra missione di educatori.
Padre nostro.
ORAZIONE
Signore Dio nostro, nella tua provvidenza ci hai
donato san Giovanni Bosco, padre e maestro dei giovani,
che lavon) con instancabile zelo, sotto la guida della
Vergine Maria, per il bene della Chiesa; suscita anche in
noi la stessa carita apostolica, che ci spinga a cercare la
salvezza dei fratelli per servire te, unico e sommo bene.
Per il nostro Signore.
Ora media
Inno dall'Ordinario; salmodia complementare. Quando
la solennita cade in domenica, si dicono i salmi della
domenica della prima settimana.
Terza
Ant. Servite il Signore nella gioia, alleluia.
LETTURA BREVE
1Is 5,16-22.28
Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in
e ogni cosa rendete grazie: questa, infatti, volonta di Dio
in Cristo Gesu verso di voi. Non spegnete 10 Spirito,
non disprezzate Ie profezie. Vagliate ogni cosa e tenete
e cia che buono. Astenetevi da ogni specie di male. La
grazia del Signore nostro Gesu Cristo sia con voi.
V. Lodate il Signore e invocate il suo nome,
R prodamate tra i popoli Ie sue opere.

7.8 Page 68

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69
Sesta
Ant. Adorate Dio in ogni cosa:
nella gioia e nel dolore.
LETTURA BREVE
FiI2,1-4
Se dunque c'e qualche consolazione in Cristo, se c'e
qualche conforto, fmtto della carita, se c' e qualche
comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di
compassione, rendete piena la mia gioia con un medesi-
mo sentire e con la stessa carita, rimanendo unanimi e
concordi. Non fate nulla per rivalita 0 vanagloria, rna cia-
scuno di voi, con tutta umilta, consideri gli altri superio-
ri a se stesso. Ciascuno non cerchi l'interesse proprio, rna
anche quello degli altri.
Y. Celebrate con me il Signore,
R. esaltiamo insieme il suo nome.
Nona
Ant. Dio ci aiuti
a camminare per la via del cielo.
LETTURA BREVE
Rrn 12,9-13
La carita non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi
al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fratemo,
gareggiate nella stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel
fare il bene, siate invece ferventi nella spirito; servite
il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tri-
bolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete Ie
necessita dei santi; siate premurosi nell'ospitalita.
Y. Buono sei tu, Signore, e fonte di ogni bene:
R etema e Ia tua misericordia.
Orazione come alie Lodi mattutine.

7.9 Page 69

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70
Secondi Vespri
*INNO
Innalziamo a Dio nell'ora del vespro
con cuore sincero un inno di grazie
contemplando in Don Bosco il volta luminoso
del Buon Pastore.
Camrninando in un pergolato di rose
guidava i suoi figli tra spine nascoste,
ogni suo respiro aveva consegnato
per i fratelli.
e "Non ~emete, il Padre dei cieli buono
e sempre ci aiuta" diceva con fede
e poi moltiplicava il pane e la letizia
in tutti i cuori.
Al tramonto, ormai consumato nel dono,
compi fino in fondo l'etema parola:
ogni seme che muore nel buio della terra
da molto frutto.
A Te Padre e a Cristo tuo Figlio che dona
pastori alia Chiesa secondo il tuo cuore,
allo Spirito Santo nei secoli per sempre
onore e gloria. Arnen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. La mia gloria enel Signore:
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Salmi e cantico dal Comune dei pastori.
2 ant. Principio della saggezza eil timore del Signore;
saggio ecolui che gli efedele.

7.10 Page 70

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71
3 ant. Grande e mirabile sei, 0 Signore,
in tutti i tuoi santi .
LETTURA BREVE
1Cor 13,4-8a.13
La carita emagnanima, benevola ela carita; non ein-
vidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non man-
ca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adi-
ra, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell 'in-
giustizia rna si rallegra della verita. Tutto scusa, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta. La carita non avra mai
fine. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la
speranza e la carita. Ma la pili grande di tutte ela carita!
RESPONSORIO BREVE
R. Sulla bocca del giusto * parole di sapienza.
Sulla bocca del giusto parole di sapienza.
V. Nel suo euore la legge di Dio;
* parole di sapienza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Sulla bocca del giusto parole di sapienza.
Ant. al Magn. Per Ie vostre anime
spendero con gioia tutta la mia vita.
INTERCESS IONl
Uniti nella carita di Cristo, al tramonto di questa giorno
di festa, presentiamo a Dio Padre Ie nostre attese e Ie
nostre speranze. Diciamo:
Proteggi questa tua jamiglia, Signore.
Per mezzo di san Giovanni Bosco hai fatto sorgere nel-
la tua Chiesa nuove famiglie religiose:
fa' che in esse fiorisca la vita evangelica e la testi-
monianza profetica.

8 Pages 71-80

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8.1 Page 71

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72
Hai ispirato al nostro santo Fondatore di coinvolgere
tanti operai per la salvezza della giovenm:
- accresci di nuove vocazioni e mantieni unita la nostra
Famiglia Salesiana.
Tu vuoi che tutti i popoli giungano alIa conoscenza della
verita:
- per l'intercessione della Vergine Maria, benedici e
rendi fecondo illavoro dei missionari del Vangelo.
Hai reso san Giovanni Bosco fonnatore ed educatore
dei giovani, specialmente i piu poveri e abbandonati.
- nella via che hai tracciata a ognuno di noi, donaci
di imitame la sapienza pedagogica.
Hai chiamato accanto a te tanti fratelli e sorelle che
hanno offerto la propria vita per dilatare il tuo Regno:
- concedi loro il premio promesso al servo buono e
fedele.
Padre nostro.
ORAZIONE
Signore Dio nostro, nella tua provvidenza ci hai
donato san Giovanni Bosco, padre e maestro dei giovani,
che lavon) con instancabile zelo, sotto la guida della
Vergine Maria, per il bene della Chiesa; suscita anche in
noi la stessa carita apostolica, che ci spinga a cercare la
salvezza dei fratelli per servire te, unico e sommo bene.
Per il nostro Signore.
Compieta
Compieta della domenica, dopo i secondi Vespri. Si puo
concludere con I'antifona: "Sotto la tua protezione"
(Sub tuum praesidium confugimus), oppure: "0 Maria,
Vergine potente".

8.2 Page 72

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1 febbraio
Commemorazione
di tutti i Confratelli salesiani defunti
Questa commemorazione se coincide con fa domenica si
omette, ne puo essere trasferita in altro giorno.
II suffragio per i Confratelli defunti e un dovere di ricono-
scenza e di fratemita. II ricordo di coloro che si sono conosciuti e
con i quali si eforse condivisa per anni la stessa vocazione e mis-
sione puo costituire uno stimolo eloquente ed efficace per pro-
!ungare nella Famiglia Salesiana !'impegno nella santita.
Nella memoria dei Confratelli defunti la Congregazione cele-
bra !'amore che il Signore ha manifestato nella vita dei suoi figli,
e vede realizzata !a promessa di continuita fatta a san Giovanni
Bosco.
INV1TATORlO
Ant. Venite, adoriamo il Signore,
speranza dei viventi.
Salmo invitatorio come nell 'Ordinario.
* INNO
Ufficio delle letture
Gili dal sepolcro sentiamo la voce.
Fate silenzio, 0 vivi, e udite:
almena oggi non fate rumore,
coi nostri morti laggiu egli parla:

8.3 Page 73

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74
"Dovevo scendere, elegge d'amore",
ora sorride appena e risplende;
tutti si narrano lieti l'evento,
la propria morte ognuno comprende:
"Pure la morte espazio di Dio!".
Ela sua morte che l'ha rivelato,
nulla di lui noi avremmo saputo
se nella tomba non fosse disceso.
Sono i morti che ora ci parlano:
"Piu non piangete, 0 vivi, e sperate!
Se 10 poteste vedere anche voi,
come gia noi di qua 10 vediamo!".
o Dio, esploda la tua alba di pasqua,
o Padre, 0 Spirito ovunque presente:
i vivi e i morti in Cristo si abbraccino,
certi di vivere insieme e per sempre!
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Beati coloro che sperano nel Signore.
Salmi dall 'Ufficio dei defunti.
2 ant. Signore, guidami con giustizia,
spianaini davanti il tuo cammino.
3 ant. L'anima mia ha sete del Dio vivente:
quando vedra il suo volto?
R Grande ela tua misericordia, Signore:
V . secondo la tua parola fammi vivere.

8.4 Page 74

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75
PRIMA LETIURA
Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo
4 , 16-5,1-10
Dopo fa morte riceveremo da Dio
una dimora eterna nei cieli
Fratelli, non ci scoraggiamo, rna, se anche il nostro
uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si
rinnova di giomo in giomo. Infatti il momentaneo, leggero
peso della nostra tribolazione ci procura una quantita
smisurata ed etema di gloria: noi non fissiamo 10 sguardo
sulle cose visibili, rna su queUe invisibili, perche Ie cose
visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono
eteme.
Sappiamo infatti che, quando sara distrutta la nostra
dimora tenena, che e come una tenda, riceveremo da
Dio un ' abitazione, una dimora non costruita da mani
d'uomo, etema, nei cieli. Percio, in questa condizione,
noi gemiamo e desideriamo rivestirci della nostra abita-
zione celeste, purche siamo trovati vestiti, non nudi. In
realta quanti siamo in questa tenda sospiriamo come sot-
to un peso, perche non vogliamo essere spogliati rna ri-
vestiti, affinche cio che emortale venga assorbito dalla
vita. E chi ci ha fatti proprio per questo eDio, che ci ha
dato la capana delle Spirito.
Dunque, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo
in esilio lantana dal Signore fmcM abitiamo nel corpo
- camminiamo, infatti, nella fede e non nella visione - ,
siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal
corpo e abitare presso il Signore. Percio, sia abitando nel
corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui
graditi. Tutti, infatti, dobbiamo comparire davanti al tri-
bunale ·di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa
delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene
che in male.

8.5 Page 75

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76
RESPONSORIO
Cf. Sal 50,4
R Non giudicarmi, 0 Dio, secondo Ie mie azioni: da-
vanti a te nulla ho fatto di bene. Supplico la tua maesta:
* nel tuo amore cancella ogni mio peccato.
l'. Lavami da tutte Ie tuie colpe, mondami dalla mia
ingiustizia.
* Nel tuo amore cancella ogni mio peccato.
SECONDA LETTURA
Dal "Testamento spirituale" di San Giovanni Bosco,
sacerdote
(Costituzioni della Societa di san Francesco di Sales, 1984, 255-256)
Nell'eternita fa ricompensa di ognifatica
sostenuta per amore di Cristo
Miei cari ed amati figliuoli in Gesu Cristo, prima di
partire per la mia etemita io debbo compiere verso di voi
a1cuni doveri e cosi appagare un vivo desiderio del mio
cuore.
Anzitutto io vi ringrazio col piu vivo affetto dell'ani-
mo per la ubbidienza che mi avete prestata, e di quanta
avete lavorato per sostenere e propagare la nostra
Congregazione.
10 vi lascio qui in terra, rna solo per un po' di tempo.
Spero che la infinita misericordia di Dio fara che ci
possiamo tutti trovare un di nella beata etemita. Cola io
vi attendo.
Vi raccomando di non piangere la mia morte. Questo
eun debito che tutti dobbiamo pagare, rna dopo ci sara
largamente ricompensata ogni fatica sostenuta per amor
del nostro Maestro, il nostro buon Gesu. 1nvece di pian-
gere, fate delle ferme ed ef'ficaci risoluzioni di rimanere
saldi nella vocazione fino alIa morte.

8.6 Page 76

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77
Vegliate e fate che ne I'amor del mondo, ne I' affetto ai
parenti, ne il desiderio di una vita piu agiata vi muovano
al grande sproposito di profanare i sacri voti e cosi tradi-
re la professione religiosa con cui ci siamo consacrati al
Signore. Nessuno riprenda queUo che abbiamo dato a
Dio.
Se mi avete amato in passato, continuate ad amarmi
in avvenire con la esatta osservanza delle nostre Co-
stituzioni.
II vostro primo Rettore e morto. Ma il vostro vero
superiore, Gesu Cristo, non morra. Egli sara sempre
nostro Maestro, nostra guida, nostro modeUo; ma rite-
nete che, a suo tempo, egli stesso sara il nostro giudice
e rimuneratore della nostra fedelta nel suo servizio.
II vostro Rettore e morto, ma ne sara eletto un altro
che avra cura di voi e della vostra etema salvezza. Ascol-
tatelo, amatelo, ubbiditelo, pregate per lui, come avete
fatto per me.
Addio, 0 cari figliuoli , addio. 10 vi attendo al cielo.
La parleremo di Dio, di Maria madre e sostegno della
nostra Congregazione; la benediremo in etemo questa
nostra Congregazione, la cui osservanza delle Regole
contribui potentemente ed efficacemente a salvarci.
Sia benedetto il nome del Signore ora e sempre. Ho
sperato in te, Signore, non sara confuso in etemo.
RESPONSOR IO
Cf. FiI3,20.21; Col 3,4
R La nostra patria enei cieli; di la aspettiamo come sal-
vatore il Signore Gesu Cristo. *Egli trasfonnera il nostro
misero corpo, per conformarlo al suo corpo glorioso.
'if . Quando si manifestera Cristo, nostra vita, allora an-
che noi saremo manifestati con lui nella gloria.
R Egli trasformera il nostro misero corpo, per confor-
mario al suo corpo glorioso.

8.7 Page 77

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78
* Oppure:
SECONDA LETTURA
Dagli scritti del Venerabile Giuseppe Quadrio, sacerdote
salesiano
(Ed. R. Bracchi, Don G. Quadrio, Risposte, Roma 1992,236-238)
La marte, per if cristiano
el'inizio della vera vita
La fede illumina la morte di luce soave, presentan-
done anche gli aspetti positivi e consolanti. Per un cri-
stiano, morire non e un finire, rna un incominciare; e
l'inizio della vera vita, la porta che introduce nell'eter-
nita. E come quando, dietro il filo spinato del campo di
concentramento, risuona l'annuncio sospirato: "Si tor-
na a casa". Morire esocchiudere la porta di casa e dire:
"Padre mio, eccomi qui, sono arrivato!". E, si, un salta
nel buio; rna con la sicurezza di cadere nelle braccia del
Padre celeste.
Chi crede realmente nella vita etema, non puo non
ripetere con san Paolo: "Per me la morte e un guada-
gno... Desidero andarmene ed essere con Cristo, perche
cio emolto meglio". "Finche abitiamo in questa corpo,
noi soggiomiamo lantana dal Signore... II nostro desi-
derio edi cambiare il soggiomo di questa corpo col sog-
giomo nel Signore". Oltre la tomba, gli occhi che noi
chiudiamo vedono ancora. I morti non sono creature
annientate, rna creature superviventi.
La paura ossessionante della morte potrebbe anche
essere causata dal turbamento per i peccati commessi e
dal timore del giudizio divino. In tal caso, bisogna
opporre a questa terrore una fermissima speranza nella

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79
misericordia infinita del Padre celeste. Chi ci giudi-
chen\\. e decidera della nostra sorte etema non e un
nemico 0 un estraneo; rna e il nostro fratello maggiore,
che per salvarci ha affrontato gli strazi del Calvario e ci
ama piu di quanto noi non amiamo noi stessi. San Fran-
cesco di Sales diceva che nel giomo del giudizio pre-
feriva essere giudicato da Dio che dalla propria madre.
Basta riconoscersi peccatori e abbandonarsi con fiducia
all'incommensurabile bonta di Dio, per assicurarsi
il perdono e la salvezza. E cosi bello non sentirsi "in
pari" con Lui, rna bisognosi della sua misericordia;
sentirsi perduti e insieme salvati da Lui che "e venuto
a salvare i perduti".
Infine, la radice del turbamento di front~ alIa morte
potrebbe esser~ il pensiero dei dolori e delle angosce
che spesso l'amareggiano. Vi e un rimedio infallibile
non per sopprimere, rna per dominare e addolcire que-
sto pensiero: ed e quello di ofIrire ogni giomo la propria
agonia e morte, con tutte Ie sofferenze fisiche e morali
che l'accompagneranno, al Padre celeste in unione con
la morte di Cristo, con 10 stesso amore e per Ie stesse
intenzioni che ebbe Gesu sulla croce. Quanta luce e
quale conforto scaturiscono da questa anticipata celebra-
zione amorosa della propria morte, offerta al Padre
come una piccola ostia unita alIa grande Ostia, che e
Gesu immolato suI Calvario e in ogni Messa! Allora la
nostra morte acquista il significato e il valore di una
"corredenzione", cioe di una cooperazione con Gesu nel
glorificare il Padre, nell'espiare i peccati e nel salvare il
mondo.
La morte, resa cosi oggetto di fede, di speranza e di
amore, non cessera forse di incutere paura; rna questa
stessa paura sara accettata e amata come materia pre-
ziosa del sacrificio supremo.

8.9 Page 79

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80
RESPONSORIO
Sal 30,20; I Cor 2,9
e R. Quanto grande la tua bonta, Signore! La riservi per
colora che ti temono. * Ne ricolmi chi in te si rifugia.
l'. Quelle cose che occhio non vide, ne orecchio udi, ne
mai entrarono in cuore di uomo, queste hai preparate, 0
Dio, per colora che ti amano.
&. Ne ricolmi chi in te si rifugia.
Orazione come alle Lodi mattutine.
* lNNo
Lodi mattutine
Sii benedetto, Dio.
Riveli al pellegrino la tua luce,
la strada a chi cammina nella notte.
T'incontrano stupiti ed estasiati
i morti risvegliati a nuova vita.
Sii benedetto, Dio.
Attraversato l'Esodo e la nube,
appare gia l' amabile tuo volto;
gioiosamente danza la tua luce
nell'aurora della Pasqua etema.
Sii benedetto, Dio.
La tua presenza equella di un vivente
che invita al gran banchetto delle nozze.
E dietra a te in tripudiante festa
si avvia la lieta schiera dei salvati.
Sii benedetto, Dio.
I morti in te ritrovano la pace
e sono la tua gloria, 0 Dio vivente.
Nel tuo mistero attendono la tromba
dei cieli nuovi e della terra nuova.

8.10 Page 80

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81
Sii benedetto, Dio.
o Padre che ci mostri la tua gloria,
o Figlio che ravvivi la speranza,
o Spirito che accendi il desiderio:
sia lode a te nei secoli per sempre.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
eccIesiastica.
1 ant. Guarda, Signore, la mia debolezza
perdona tutti i miei peccati.
Salmi dall 'Ufficio dei de/unti.
2 ant. Invochera il Signore della gioia:
dalla morte e dal male sara liberato.
3 ant. Lodera nel canto il nome del Signore,
celebrera esultante la sua gloria.
LEITURA BREVE
Sap 2,23-3,1.5-6.9
Si, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilita, 10 ha
fatto immagine della propria natura. Ma per l'invidia
del diavolo la morte e entrata nel mondo e ne fanno
esperienzacoloro che Ie appartengono.
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento Ii tocchera. In cambio di una breve
pena riceveranno grandi benefici, perche Dio Ii ha pro-
vati e Ii ha trovati degni di se; Ii ha saggiati come oro nel
crogiuolo e li ha graditi come l'offerta di un olocausto.
Coloro che confidano in lui comprenderanno la verita, i
fedeli nell'amore rimarranno presso di lui, perche grazia
e misericordia sono per i suoi eletti.

9 Pages 81-90

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9.1 Page 81

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82
RESPONSORlO BREVE
R. Ti esalto, Signore, * tu mi hai liberato.
Ti esalto, Signore, tu mi hai liberato.
"Y!. Rai cambiato il mio lamento in canto di gioia.
* Tu mi hai liberato.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Ti esalto, Signore, tu mi hai liberato.
Ant. al Ben. 10 sono la risurrezione e la vita:
chi crede in me anche se muore, vivra;
e chiunque vive e crede in me
non morra in etemo.
Oppure: La nostra patria enei cieli;
di hi aspettiamo come Salvatore
il Signore nostro Gesu Cristo.
INVOCAZIONI
Dio Padre, che ha risuscitato Gesu dai morti, ridonera
la vita anche ai nostri corpi mortali per mezzo
del suo Spirito. Sostenuti da questa speranza, pre-
ghiamo:
Signore della morte e della vita, ascoltaci.
Padre, mediante il battesimo ci hai sepolti nella morte
del tuo Figlio e ci hai resi partecipi della sua risur-
reZlOne:
fa' che, morti al peccato, camminiamo sempre in
novita di vita.
Padre, noi portiamo sempre e dovunque nel nostro
corpo la morte di Gesu, tuo Figlio:
fa' che la sua vita si manifesti nella nostra carne
mortale.

9.2 Page 82

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83
Padre, nella risurrezione di Gesu la tua fedelta e pro-
clamata per sempre:
- donaci di vivere nella speranza, nonostante il mistero
della morte.
Padre, noi non ci scoraggiamo mentre il nostro corpo si
va sempre piu disfacendo:
- fa' che il nostro spirito si rinnovi di giomo in giomo.
Padre, noi siamo certi che ne morte ne vita, ne presente
ne avvenire, potranno separarci dall'amore che tu hai
rivelato in Cristo Gesll:
mentre ti affidiamo i nostri Confratelli defunti, rin-
novaci nella certezza che tu sei fedele aIle tue pro-
messe.
Padre nostro.
ORAZlONE
Padre di infinita misericordia, tu hai promesso una
felicita senza fine a coloro che cercano prima di tutto
il regno dei cieli. Accogli, ti preghiamo, i nostri con-
fratelli defunti [i Salesiani defunti], che hanno consu-
mato la vita nel servizio del Vangelo, camminando sulla
via tracciata da san Giovanni Bosco; concedi 101'0 di
contemplare il tuo volto e a noi di continuare con
fedelta il nostro cammino. Per il nostro Signore.
Ora media
Inno e salmodia dall 'Ufficio dei defunti.
Terza
Ant. Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano;
per quelli che ti amano, 0 Dio, mia salvezza.

9.3 Page 83

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84
LETIURA BREVE
Gb 19,25-27a
10 so che il mio redentore e vivo e che, ultimo, si
ergen't sulla polvere! Dopo che questa mia pelle sara
strappata via, senza la mia came, vedra Dio. 10 10 vedra,
io stesso, i miei occhi 10 contempleranno e non un altro.
V. Perche sei triste, anima mia, e ti agiti in me?
R Spera in Dio: e un giomo 10 potrai lodare.
Sesta
Ant. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la
tua salvezza.
LETIURA BREVE
Sap 1,13-15
Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina
dei viventi. Egli infatti ha creato tutte Ie cose perche esi-
stano; Ie creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c' eveleno di morte, ne il regno dei morti e
sulla terra. La giustizia, infatti, eimmortale.
V. Nell' ombra della morte non avra paura,
R perche tu sei con me, Signore.
Nona
Ant. Dara gloria al tuo nome, sempre, 0 Signore, perche
grande con me e la tua misericordia.
LETIURA BREVE
Is 25,8
Dio eliminera la morte per sempre; il Signore Dio
asciughen'tle lacrime su ogni volto; l' ignominia del
suo popolo fara scomparire da tutta la terra, poiche il
Signore ha parlato.

9.4 Page 84

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85
l'. Ascolta, Signore, la mia preghiera:
R. ate ritoma ogni mortale.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Vespri
Quando il 2 febbraio cade in domenica, si celebrano i
primi Vespri della Presentazione del Signore.
* INNO
o Cristo, nostra unica speranza,
vita e risurrezione,
il cuore e gli occhi ate noi rivolgiamo
nel pianto della morte.
Tu pure questa spasimo hai provato
sullegno della croce,
allor che al colmo d'agonia chinasti
10 spirito nel Padre.
Davvero tu, portando nel tu~ corpo
Ie debolezze umane,
ci rendi in te capaci di salvezza
per i fratelli nostri.
A braccia spalancate tu ci guardi.
Nel euore tu~ trafitto,
i miseri prostrati nel dolore
ritrovano speranza.
Tu dalla tomba sei salito al cielo,
per sempre vincitore.
Or guarda a noi, segnati dalla morte:
ridonaci la vita.

9.5 Page 85

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86
Tutti i fratelli che ora hanno riposo
nel sonno della pace,
contemplino la gloria del tuo volto
e cantino il tuo amore.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Camminero alia presenza del Signore
sulla terra dei viventi.
Salmi dall 'Ufficio dei defunti.
2 ant. Non abbandonare, Signore,
I' opera delle tue mani.
3 ant. Come il Padre risuscita e da la vita,
anche il Figlio da la vita a quelli che ama.
L ETTURA BREVE
1Cor 15,20-24a.25-27a
Cristo erisorto dai morti, primizia di coloro che so-
no morti. Perche, se per mezzo di un uomo venne la
morte, per mezzo di un uomo verra anche la risurrezio-
ne dei morti. Come, infatti, in Adamo tutti muoiono,
cosi in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno pero al
suo posto: prima Cristo, che ela primizia; poi, alla sua
venuta, queUi che sono di Cristo. Poi sara la fine, quan-
do egli consegnera il regno a Dio Padre. E necessario
infatti che egli regni finche non abbia posto tutti i ne-
mici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere an-
nientato sara la morte, perche ogni cosa ha posto sotto
i suoi piedi.

9.6 Page 86

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87
RESPONSORIO BREVE
R Nella tua misericordia, Signore, * dona loro la pace.
Nella tua misericordia, Signore, dona loro la pace.
V. Tu che verrai a giudicare i vivi e i m0l1i:
* dona loro la pace.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Nella tua misericordia, Signore, dona loro la pace.
Ant. al Magn. 10 vado a prepararvi un posto
- dice il Signore -;
ritomero e vi prendero con me,
perche siate anche voi dove sono io.
Oppure: Quelli che il Padre mi ha dati,
verranno a me;
e chi viene a me non 10 respingero.
INTERCESS ION!
Noi sappiamo che quando verra disfatto questo corpo,
nostra abitazione sulla terra, riceveremo da Dio una
dimora etema nei cieli. Pieni di fiducia, acclamiamo:
Tu sei fa risurrezione e fa vita!
Cristo Signore che doni la vita, e sei luce senza tra-
monto :
- fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto per
testimoniare conla nostra vita il tuo amore.
Cristo Signore che hai vinto la morte e sei la primizia
dei risorti:
- concedi ai nostri Confratelli defunti [ai Salesiani
defunti] la ricompensa promessa ai tuoi servi fedeli.
Signore Gesu che siedi alia destra del Padre:
nell ' ora del giudizio gUal'daci con occhi di miseri-
cordia.

9.7 Page 87

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88
Tu che hai fatto nuove tutte Ie cose:
- apri ai fedeli defunti che si affidano a te i nuovi cieli
e la nuova terra, dove abitano la giustizia e la pace.
Il ricordo di quelli che ci hanno preceduto eper noi fon-
te di speranza e di incoraggiamento:
- concedi a noi di ritrovarci un giomo in paradiso per
cantare insieme con loro il tuo amore e la tua gloria.
Padre nostro.
ORAZIONE
Padre di infinita misericordia, tu hai promesso una
felicita senza fine a coloro che cercano prima di tutto
il regno dei cieli. Accogli, ti preghiamo, i nostri con-
fratelli defunti [i Salesiani defunti], che hanno consu-
mato la vita nel servizio del Vangelo, camminando sulla
via tracciata da san Giovanni Bosco; concedi loro di
contemplare il tuo volto e a noi di continuare con
fedelta il nostro cammino. Per il nostro Signore.
Compieta
Compieta della domenica. Si puo concludere con
I'antifona: "0 Maria, Vergine potente".

9.8 Page 88

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7 febbraio
Beato PIO IX,
papa
Memoria facoltativa
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Pio IX) nacque a Senigallia
il 13 maggio 1792. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 al 1825
fu per due anni missionario in Cile. A soli 35 anni fu nominato
Arcivescovo di Spoleto, poi nel 1832 di Imola. Nel 1840 fu crea-
to Cardinale e il 16 giugno 1846 venne eletto Sommo Pontefice
a soli 54 anni.
Don Bosco ebbe con Pio IX la sua prima udienza il 9 marzo
1858. Entrambi ebbero la percezione di incontrare un santo. Pio
IX appoggio e indirizzo Don Bosco nella fondazione della
Congregazione salesiana. Gli suggeri di denominarla "Societa"
perch6 fosse al passo coi tempi, di far emettere i voti semplici,
consiglio un abbigliamento semplice e pratiche di pieta intense
rna non troppo complesse.
Convinse Don Bosco a scrivere Ie sue memorie da lasciare in
eredita spirituale ai Salesiani. Durante il suo pontificato approvo
Ie Costituzioni e la Societa salesiana, l'Istituto delle Figlie di
Maria Ausiliatrice e la Pia Unioue dei Cooperatori Salesiani ,
di cui fu il primo iscritto.
Don Bosco amo molto Pio IX e accetto da lui ogni consiglio,
anche quando gli costava grande sacrificio: "Sono disposto ad
affrontare qualsiasi fatica", diceva, "quando si tratta del papato
e della Chiesa". Anche il Pontefice aveva grande stima di Don
Bosco e diverse volte 10 convoco a Roma per chiedergli aiuto su
diverse questioni delicatissime.
L'8 dicembre 1854 defini il dogma dell'Immacolata Conce-
zione. Nel 1869 indisse il Concilio Vaticano 1. L'8 dicembre 1870
proclamo S. Giuseppe patrono della Chiesa universale. II 16 giu-
gno 1875 consacro la chiesa al Sacro Cuore di Gesti. Morl il
7 febbraio 1878, dopo 32 anni di Pontificato. Giovanni Paolo II
10 ha procIamato beato il 3 settembre 2000.
Dal Comune dei pastori: per un papa.

9.9 Page 89

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90
Ufficio delle letture
SECONDA LEITURA
Dalle «Lettere» del beato Pio IX, papa, al diletto figlio
sacerdote Giovanni Bosco
(7 gennaio 1860 e 23 giugno 1869;
Memorie Biograjiche VI [1907] pp.472-473;
IX [1917] pp.667-668)
Sostieni con grandezza d 'animo
Ie tribolazioni:
la nostra speranza eriposta in Dio
Diletto Figlio, Salute ed Apostolica Benedizione.
Nella lettera, che Ci scrivesti il nove dell 'ultimo novem-
bre, scorgemmo novella prova della tua singolare fede,
pieta e riverenza verso di Noi e verso la suprema dignita
Nostra. Di leggieri comprendiamo, Diletto Figlio, quale
sia il dolore dell'animo tuo e degli altri ecc1esiastici in
questa grande scompiglio d'Italia e stravolgimento del-
le pubbliche cose, e nella ribellione di alcune provincie
del nostro temporale dominio [...].
Se non che in questa fierissima procella, suscitata da
Satana, Noi nell'umilta del cuore sommamente ringra-
ziamo Iddio, che colla sua grazia avvalora e conforta i
Vescovi dell 'Italia a custodire intrepidamente ciascuno
nel proprio gregge il deposito della fede. Sono di sollievo
al cuor Nostro la somma concordia degli animi, colla
quale anche il Clero in questo tristissimo tempo attende
alla salute delle anime, e la fermezza e costanza d'animo,
con cui per la causa di Dio e della Chiesa esso sopporta
e sostiene ogni avversita.
Non possiamo poi esprimere con parole la consola-
zione che ci apporto quella parte della tua lettera, da cui
conoscemmo che Ie presenti calamita di questo tempo

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91
resero maggiore l'alacrita tua, 0 Diletto Figlio, e quella
delle altre persone ecclesiastiche. Quindi e colla predi-
cazione della parola di Dio, e colla diffusione di buoni
libri e di buoni scritti, uniti di animo e di zelo vi sforzate
a tutto potere di opporvi alle macchinazioni de' nemici
della Chiesa.
Non v'ha cosa piu eccellente di questa operare, e non
v'ha cosa piu utile a promuovere ed infiammare la pieta
del popolo. Ne fu priva di frutto quella tua esimia
sollecitudine, per la quale moltissimi giovani recandosi
ai sacri Oratorii nei giorni festivi, e quotidianamente alle
scuole ad ore opportune divennero ognora piu ferventi
sia per mezzo degli ammaestramenti cristiani, sia colla
frequenza de' Sacramenti.
La cura che hai dei giovani poveri c;la te ricoverati
ottiene di giomo in giomo piu felice successo, ed ac-
cresce il numero di coloro, che potranno poi diventare
una volta utili ministri della Chiesa. Continua, Diletto
Figlio, la carriera che hai intrapreso a gloria di Dio e ad
utilita della Chiesa. Sopporta, se ti avverra qualche gra-
ve tribolazione, e sostieni con grandezza d'animo Ie tri-
bolazioni di questo tempo. La nostra speranza eriposta
in Dio, il quale, per la protezione della Regina del Cie-
10 e Signora del mondo, la Madre di Dio Maria Vergi-
ne Immacolata, ci liberera da questi si grandi mali e
consolera la sua afllitta Chiesa facendola trionfare de'
suoi nemici.
Non dubitiamo punto che a questa fine, e per im-
petrare alIa Nostra debolezza prontissimo l'aiuto e il
soccorso di Dio, continuerai, 0 Diletto Figlio, insieme
cogli alunni e discepoli del tuo Ospizio a te e a noi
carissimi, a supplicare 10 stesso Iddio con sempre mag-
gior fervore in ogni sorta di preghiere. Noi caldissima-
mente preghiamo il medesimo Dio che custodisca te

10 Pages 91-100

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10.1 Page 91

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92
e quelli nella sua pace, vi copra colla sua destra e vi
difenda col suo santo braccio [...].
I molti segni di fede e di devozione che tu Ci hai
dati, tendevano senza alcun dubbio a farci conoscere il
tuo grande attaccamento all'Apostolica Sede e a Noi
stessi. Anzi essi Ci facevano palese come tu diligente-
mente ti adoperi a infondere anche in altri I'amore che
nutri per questa Cattedra Suprema, e che hai molti se-
guaci nel tuo amore.
E di cia un altro splendido pegno Noi l'avemmo
nell'affettuosissima lettera che Ci hai inviata in tuo
nome e in nome degli Oratori e degIi Istituti ai quali
presiedi, quando commemorammo, dopo cinquant'anni,
la Nostra Prima Messa.
E quasi inutile che Noi ti diciamo come Ci siano
tomati carissimi tali pegni di devota congratulazione, e
percia Ci farai cosa carissima, se cia vorrai comuni-
care ai sacerdoti, agli alunni, e agIi altri giovanetti di cui
hai cura.
Che anzi tu potrai aggiungere, che Noi nel
celebrare la S. Messa, com'essi avevano desiderato, Ii
abbiamo ricordati a1 Signore nelle nostre preghiere,
avendo particolarmente raccomandati al Signore tutti
quelli, che a lor volta avrebbero pregato per Noi.
Del resto essi avranno tutta la Nostra riconoscenza,
se continueranno a pregare, come faranno, per la con-
versione di coloro che deviarono dal retto sentiero,
affinche tutti conoscano ed amino il Padre Celeste e
il suo Inviato, Gesu Cristo, del quale, benche imme-
ritevoli, in terra facciamo Ie veci. Intanto, in pegno
della nostra particolare benevolenza ed auspice della
grazia divina, impartiamo con sommo affetto a te e ai
suddetti amati figli, affidati alle tue cure, I'ApostoIica
Benedizione.

10.2 Page 92

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93
RESPONSORIO
Mt. 16,18; Sal 47,9
.a. Gesu disse a Simone: Tu sei Pietro, e su questa pie-
tra edifichero la mia Chiesa, * e Ie potenze dell' inferno
non la vinceranno.
V. Dio la rende stabile per sempre.
.a. E Ie potenze dell'inferno non la vinceranno.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LEITURA BREVE
Eb 13,7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annun-
ciato la parola di Dio. Considerando atientamente l'esi-
to fmale della loro vita, imitatene la fede. Gesu Cristo e
10 stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare
da dottrine varie ed estranee.
RESPONSORIO BREVE
R. Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua
Chiesa.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
V. Giomo e notie annunziano il tuo nome,
* vegliano sulla tua Chiesa.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Li hai posti come sentinelle, vegliano suHa tua Chiesa.
Ant. al Ben. Non siete voi a parlare,
rna parla in voi 10 Spirito del Padre.

10.3 Page 93

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94
INVOCAZIONJ
A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per Ie
sue pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra
preghiera:
o Signore, guida if tuo popola ai pascali della vita
eterna.
Cristo che nel beato Pio IX ci hai dato un'immagine
viva del tuo amore misericordioso,
benedici il nostro Papa N.N. e arricchiscilo dei do-
ni dello Spirito per manifestare al mondo la dolcez-
za della tua carita.
Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione
di maestro e di pastore,
- non cessare mai di govemarci tu stesso nella persona
dei tuoi ministri.
Tu, che nei santi pastori posti al servizio del tuo popolo,
ti sei fatto medico delle anime e dei corpi,
- fa che non venga mai meno la tua presenza mediante
ministri santi e santificatori.
Nel beato Pio IX tu, 0 Signore, hai dato a Don Bosco un
sostegno e una guida nella fondazione della Societa
Salesiana,
fa' che siamo sempre fedeli alla nostra missione di
educatori e pastori, trasmessaci dal nostro Santo
Fondatore.
e Pio IX state il fiducioso ed instancabile glorificatore
di Maria Immacolata;
- in Lei, segno di sicura speranza, la Chiesa trovi sem-
pre la forza per rinnovarsi nella fedelta.
Padre nostro.

10.4 Page 94

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95
ORAZIONE
o Dio, che hai dato al tuo servo, il beato Pio IX, papa,
10 spirito di fortezza nelle avversita, e gli hai concesso di
penetrare pili intimamente la fede inta,tta della Chiesa,
donaci, per sua intercessione, di essere ripieni del me-
desimo spirito e di vivere con la sua stessa devozione.
Per il nostro Signore.
Vespri
LETIURA BREVE
1Pt 5,1-4
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano
come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e parte-
cipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il greg-
ge di Dio che vi e affidato, sorvegliandolo non perche
costretti rna volentieri, come piace a Dio, non per ver-
gognoso interesse, rna con animo generoso, non come
padroni delle persone a voi affidate, rna facendovi mo-
delli del gregge. E quando apparira il Pastore supremo,
riceverete la corona della gloria che non appassisce.
RESPONSORIO BREVE
R Vero amico dei tuoi fratelli, * prega per il tuo popolo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Y. Rai dato la vita per i fratelli,
* prega per il tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Ant. al Magn. Ti rendo grazie, 0 Cristo, buon pastore,
che mi hai guidato alIa gloria:
il gregge che mi hai dato,
sia con me nel tuo regno.

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96
INTERCESS IONl
Gloria a Cristo, costituto sommo sacerdote per gli
uomini davanti a Dio. Uniti nella preghiera della
sera, invochiamo il suo nome:
Salva il tuo pop%, Signore.
Tu, che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e sa-
pienti,
- fa' che la comunita cristiana sia sempre guidata da
uomllll saggi e generosi.
Rai scelto in mezzo ai fratelli gli animatori del tuo
popolo e Ii hai consacrati con l'unzione della
Spirito Santo:
riempi dei suoi doni coloro che hai posto alla gui-
da della Santa Chiesa.
In Pio IX ci hai dato un Papa che ha amato e difeso
con passione la liberta ed i diritti della Chiesa;
fa' che, per sua intercessione, essa possa attuare in
ogni nazi one il mandato di annunziare e custodire
la fede.
Al Papa Pio IX Don Bosco ha espresso la sua grati-
tudine e la sua devozione al Successore di Pietro;
concedi a noi, 0 Signore, sull'esempio del nostro
Fondatore, di avere un grande amore al Papa e
alla Chiesa, educando a questo anche i nostri gio-
vani.
Tu, che per mezzo dei pastori della Chiesa, assisti i
tuoi fedeli, perche nessuno Ii strappi mai dalla tua
mano,
fa' che i vescovi, i sacerdoti e i fedeli defunti si
riuniscano tutti nella gioia del tuo regno.
Padre nostro.

10.6 Page 96

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97
ORAZIONE
o Dio, che hai dato al tuo servo, il beato Pio IX, papa,
10 spirito di fortezza nelle avversita, e gli hai concesso di
penetrare piu intirnamente la fede intatta della Chiesa,
donaci, per sua intercessione, di essere ripieni del me-
desirno spirito e di vivere con la sua stessa devozione.
Per il nostro Signore.

10.7 Page 97

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9 febbraio
Beata EUSEBIA PALOMINOYENES,
vergine
Memoria facoltativa
(Per I'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: Memoria)
Eusebia Palomino Yenes nasce a Cantalpino (Salamanca,
Spagna) il 15 dicembre 1899 in una famiglia assai povera, rna
ricca di fede e di serenita. La sua vita eprecocemente segnata da
faticose giornate lavorative, come bambinaia in aiuto a famiglie
del paese, poi anche in citta.
Dal padre ha appreso con vivo interesse Ie prime nozioni del
catechismo, che Ie consentono di ricevere il "Pane del Cielo" a
nove anni. In quell'ora Eusebia vive nel suo intima qua1cosa di
grande e di ineffabile: si sente colpita e avvolta da un intenso
amore a Gesti nell'Eucaristia e d' ora in poi ogni incontro euca-
ristico sara per lei momenta di "grande felicita".
Vincendo non poche difficoita, realizza il sogno di consa-
crarsi al Signore e nel 1924 diviene Figlia di Maria Ausiliatrice.
Nella casa di Valverde del Camino, in diocesi di Huelva, einca-
ricata della cucina e di varie altre incombenze comunitarie, cui si
presta con amabilita e gioia. Nelll'oratorio festivo Ie sono affidate
Ie bimbe piti piccole, rna a poco a poco accorrono a lei anche Ie
giovani e gli aduiti, conquistati dal suo spirito di fede e di pre-
ghiera. Con Ie sue lettere diffonde ovunque la pratica della
"schiaviru mariana", che lei stessa vive secondo l'insegnamento
di S. Luigi M. Grignon de Montfort. Nel 1931, alia vigilia della
rivoluzione, suor Eusebia si offre al Signore, vittirna per la sal-
vezza dei fratelli della Spagna e del mondo.
L'offerta eaccolta: per tre anni vive di indicibili sofferenze,
che i medici non sanno diagnosticare ne curare, fino al dischiu-
dersi della Vita eterna il 10 febbraio 1935. II 25 aprile 2004 il
S. Padre Giovanni Paolo II I'ha proc1amata Beata.
Dal Comune delle vergini.

10.8 Page 98

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99
Ufficio delle letture
SECONDA LETIURA
Dalla «Autobiografia» della beata Eusebia Palomino
(a cura di Manuel Garrido Bonano osb, Sevilla 1985;
tr. di Domenica Grassiano fma, Roma 1987, p. 10-11)
Un desiderio irresistibile e tanto grande difarmi santa
Stando a scuola, ricordo perfettamente che c'era la
Storia sacra a quadri lungo Ie pareti. In uno dei primi
giorni Ia maestra spiegava un quadro che stava di fronte
al mio banco e conteneva la storia di Isacco. 10 stavo Ii
seduta arrotolando bastoncini di carta, pero quella spie-
gazione mi piaceva molto e non perdevo una sillaba.
II giorno seguente andai con mia madre nel bosco
vicino in cerca di Iegna. Ella raccolse una grossa fascina
di legna e, come si usa, Ia portava a spalla, legata alla
cintura, con un laccio agli omeri. Diede anche a me una
piccola fascina e io scendevo dal monte pazza di gioia e
di soddisfazione ricordando il racconto del sacrificio di
Isacco e lungo il cammino 10 nan'avo a mia madre.
Quando mi sentivo stanca Ie dicevo: «Adesso riposia-
mo un poco, come Isacco, perch6 abbiamo ancora tanta
strada da fare»; e riposavamo un po', quindi riprendeva-
mo ad andare finche tomavamo a riposarci un'altra volta,
Dicevo a mia madre: «Isacco era una vittima: se fos-
se morto sarebbe andato dritto in Cielo, 10 non sono una
vittima, rna mi piacerebbe tanto esserlo, se piacesse a
Dio, perch6 sento nel mio intimo un desiderio tanto
grande di farmi santa, che non posso sottrarmi ad esso».
E a mia madre che avanzava sotto il peso della fasci-
na vedevo scorrere qualche lacrima sui viso. Avrei mai
pensato che, come nel quadro che tanto mi impressiono
nei primi alIDi della mia vita, col passare del tempo avrei

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100
avuto quella stessa sorte di consacrarmi come vittima di
amore per la salvezza delle anime e per il Regno di mia
Madre e di Gesu?!
RESPONSORIO
1Cor 7,34; Sal 72,26
e e R La roccia del mio cuore Dio, Dio la mia sorte per
sempre: * fuori di lui nulla desidero sulla terra.
V . Una vergine si preoccupa delle cose del Signore, per
essere santa nel corpo e nella spirito:
R fuori di lui, nulla desidero sulla terra.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Ct 8,7
Le grandi acque non possono spegnere l'amore, ne
i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte Ie ricchezze del-
la sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che
disprezzo.
RESPONSORIO BREVE
R. Di te ha detto il mio cuore: 'I< 10 cerco il tuo volto.
Di te ha detto il mio euore: 10 cerco il tuo volto.
V . Non nasconderti a me, Signore:
* 10 cerco il tuo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio euore: 10 cerco il tuo volto.
Ant. al Ben. Hai dato il tuo euore a Cristo,
vergine sapiente;
ora vivi con lui,
splendente come il sole nell' assemblea dei santi.

10.10 Page 100

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101
INVOCAZIONJ
Ringraziamo Dio Padre per averci dato nella beata
Eusebia Palomino un'immagine viva del suo amore
e della sua misericordia.
Donaci if tuo amore, Signore.
Padre che ci hai scelti da tutta I' etemita,
rendici consapevoli della tua chiamata alIa santita e
dona al nostro euore di gustare in pienezza la gioia
di appartenerti, ad imitazione delle sante vergini.
Apri, 0 Padre, Ie porte del tuo regno ai poveri e ai piccoli
che si affidano alIa tua Prowidenza:
da' anche a noi di saper seguire la vita tracciata dal-
la beata Eusebia nell'umilta e nella poverta, perche
anche a noi si riveli la gloria del tu~ volto.
Aumenta in noi la fame della Parola di vita,
- perche cresciamo ogni giomo nell'amore alla Verita
e sappiamo trasmetterla ai piu bisognosi.
Donaci la luce e la forza del tu~ Spirito,
- per affrontare serenamente Ie prove della vita e
rendere ragione della speranza che ein noi.
Nel servizio disponibile e sereno suor Eusebia ha speri-
mentato la gioia del dono:
- da' anche a noi di riconoscerti in ogni fratello e di
servirti in letizia nelle varie situazioni della vita.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Dio, che hai modellato il euore della Beata Euse-
bia, vergine, suI mistero pasquale del tu~ Figlio, fino al
dono della vita, concedi a noi, rafforzati dal suo esem-
pio di umilta e letizia, di crescere costantemente nel tu~
amore e nel servizio dei poveri. Per il nostro Signore.

11 Pages 101-110

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11.1 Page 101

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102
Vespri
LETTURA BREVE
1Cor 7,32.34
Chi non esposato si preoccupa delle cose del Signore,
come possa piacere al Signore! Cosi la donna non spo-
sata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore
per essere santa nel corpo e nello spirito.
RESPONSORIO BREVE
R Entrano con gioia Ie vergini * aHa festa di nozze.
Entrano con gioia Ie vergini alla festa di nozze.
Y. Sono introdotte nel palazzo del re,
* alla festa di nozze.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Entrano con gioia Ie vergini alla festa di nozze.
Ant. al Magn. Vieni, sposa di Cristo,
ricevi la corona che il Padre ti ha preparata.
INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra preghiera a Cristo Signore che
nella beata Eusebia ha fatto rispendere l' amore al
servizio e alla povelia, che si fa dono:
Rinnovaci nel tuo Spirito, Signore.
Tu, che hai ispirato a suor Eusebia di offrirti la vita per
la pace,
aiutaci a vivere la generosita del sacrificio in ogni
situazione di difficolta, con la certezza di cooperare
all'avvento del tu~ regno.
Rai arricchito l'umile suor Eusebia con il dono della
sapienza e del consiglio:
guida e illumina quanti sono chiamati a guidare i
giovani nel discemimento vocazionale.

11.2 Page 102

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103
Ricordati di colora che nel tuo nome si prestano per
soccorrere chi enel bisogno:
- siano trasparenza del tu~ amore e scoprano la tua
presenza nei piccoli e negli ultimi.
Rinnova in noi il dono del tu~ Spirito:
l'ardore eucaristico che ha acceso il cuore della beata
Eusebia infiammi e rinnovi la nostra capacita di
amalii e cercare in tutto la tua volonta.
Tu, che ritieni come fatto a te ogni gesto di bonta e di
fratemita,
concedi la gioia del premio etemo a quanti si sono
adoperati ad interpretare con la vita Ie beatitudini evan-
geliche.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Dio, che hai modellato il cuore della Beata Euse-
bia, vergine, suI mistero pasquale del tu~ Figlio, fino al
dono della vita, concedi a noi, rafforzati dal suo esem-
pio di umilta e letizia, di crescere costantemente nel tu~
amore e nel servizio dei poveri. Per il nostro Signore.

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25 febbraio
Santi LUIGI VERSIGLIA,
vescovo
e CALLISTO CARAVARIO,
sacerdote
Protomartiri salesiani
Festa
Luigi Versiglia, nato a Oliva Gessi (pavia) il5 giugno 1873,
a doelici anni entro nell'Oratorio di Valdocco dove conobbe Don
Bosco. Ordinato sacerdote (1895), dopo essere state direttore e
maestro dei novizi a Genzano di Roma, nel 1906 guido la prima
spedizione missionaria salesiana in Cina, realizzando una ripetuta
profezia di Don Bosco. Nel 1918 i salesiani ricevettero dal Vi-
cario apostolico eli Canton la missione di Shiu Chow. Don Luigi
Versiglia ne fu nominato Vicario Apostolico, e il9 gennaio 1921
fu consacrato Vescovo. Fu un vero pastore, tutto dedito al suo
gregge. Diede al Vicariato una solida struttura con un seminario,
case di formazione, progettando egli stesso varie residenze e
ricoveri per anziani e bisognosi. Curo con convinzione la for-
mazione dei catechisti. Scrive nei suoi appunti: "Il missionario
che non sia unito a Dio eun canale che si stacca dalla sorgente".
"II missionario che prega molto, fara anche molto". Come Don
Bosco era un esempio di lavoro e temperanza.
Callisto Caravario nacque a Cuorgne (Torino) 1'8 giugno
1903. Fu allievo all'Oratorio di Valdocco; ancora chierico, nel
1924, parti per la Cina come missionario. Viene mandato a
Macao, e poi per due anni nell'isola eli Timor, edificando tutti
per la sua bonta e il suo zelo apostolico. II 18 maggio del 1929,
tomato a Shiu Chow, monsignor Versiglia 10 ordina sacerdote e
gli affida la missione di Linchow. In poco tempo visita tutte Ie
famiglie e guadagna la simpatia dei ragazzi delle scuole. Intanto
in Cina la situazione politica diventava molto tesa soprattutto
nei confronti dei cristiani e dei missionari stranieri. Iniziarono Ie
persecuzioni.

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105
Nel febbraio 1930, Mons. Versiglia e don Caravario viaggia-
no insieme per Ia visita pastorale nella missione di Linchow. Du-
rante il viaggio, iI 25 febbraio, un gruppo di pirati di orienta-
mento bolscevico ferma Ia barca del Vescovo, cercando di cattu-
rare tre catechiste che si trovano sulla barca dei missionari. II
Vescovo e don Caravario 10 impediscono con tutte Ie loro forze,
per difendere l'incolumita e Ia virtU delle tre giovani cristiane.
Vengono picchiati con forza e fucilati a Li Thau Tseui, presso il
fiume di Lin Chow. Paolo VI ne ha riconosciuto il martirio nel
1973. Giovanni Paolo II Ii ha annoverati tra i Beati illS maggio
1983 e canonizzati il 10 ottobre 2000.
Ufficio deUe letture
INNO, antifone e salmi dal Comune di piu martiri .
PRIMA LETTURA
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo
8,18-39
Nulla potra separarci dall'amore di Dio
in Cristo Gesu
Fratelli, io ritengo che Ie sofferenze del tempo pre-
sente non siano paragonabili alla gloria futura che sara
rivelata in noi . L'ardente aspettativa della creazione,
infatti, e protesa verso la rivelazione dei fig Ii di Dio.
La creazione e stata sottoposta alIa caducita - non
per sua volonta, rna per volonta di colui che I'ha sotto-
posta - nella speranza che anche la stessa creazione sara
liberata dalla schiaviru della corruzione per entrare nel-
la liberta della gloria dei figli di Dio. Sappiamo infatti
che tutta insieme la creazione geme e soffre Ie doglie
del parto fino ad oggi.

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106
Non solo, rna anche noi, che possediamo Ie primizie
dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando I'ado-
zione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella spe-
ranza infatti siamo stati salvati. Ora, cio che si spera, se
evisto, non epiii oggetto di speranza; infatti, cio che uno
gia vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quel-
10 che non vediamo, 10 attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche 10 Spirito viene in aiuto al-
Ia nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare
in modo conveniente, rna 10 Spirito stesso intercede con
gemiti inesprimibi1i; e colui che scruta i cuori sa che
cosa desidera 10 Spirito, perche egli intercede per isanti
secondo i disegni di Dio.
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene,
per quelli che amana Dio, per colora che sono stati
chiamati secondo il suo disegno. Poich6 quelli che egli
da sempre ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a
essere conformi all'immagine del Figlio suo, perche
egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha
predestinati, Ii ha anche chiamati; quelli che ha chia-
mati, Ii ha anche giustificati; quelli che ha giustificati,
Ii ha anche glorificati.
Che diremo dunque di queste cose? Se Dio eper noi,
chi sara contro di noi?
.Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, rna 10
ha consegnato per tutti noi, non ci donera forse ogni
cosa insieme a lui?
Chi muovera accuse contro coloro che Dio ha scel-
e to? Dio colui che giustifical Chi condannern? Cristo
Gesii emorto, anzi erisorto, sta alIa destra di Dio e in-
tercede per noil
Chi ci separera dall'amore di Cristo? Forse la tribo-
lazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudita,
i1 pericolo, la spada?

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Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte
tutto it giorno, siamo considerati come pecore da macello.
Ma in tutte queste cose noi siamo piu che vincitori
grazie a colui che ci ha amati .
10 sono infatti persuaso che ne morte ne vita, ne
angeli ne principati, ne presente ne avvenire, ne potenze,
ne altezza ne profondita, ne a1cul1 ,altra creatura potra
mai separarci dall'amore di Dio, che e in Cristo Gesu,
nostro Signore.
RESPONSORlO
Lc 6,27; Mt 5,44-45; 48
R Amate i vostri nemici, fate del bene a colora che vi
odiano, e pregate per i vostri persecutori, * per essere
figli del Padre vostro celeste.
't/. Siate perfetti, come eperfetto il Padre,
R per essere figli del Padre vostro celeste.
SECONDA LETIURA
Dagli "Stromati" di Clemente Alessandrino
(IV, 4,13 -15; PG 8, 1226-1227)
Il gioioso sacrificio della vita nel martirio
II martire testimonia senza dubbio prima a se stesso di
essere sinceramente fedele a Dio, poi al tentatore, per ave-
re questi esercitato invano la sua invidia contro chi e ri-
masto fedele con amore, e infme al Signore, per essere
egli divinamente pervaso dalla forza persuasiva circa la
sua dottrina, dalla quale non si separera mai, neppure per
paura della morte. Anzi, egli conferma con i fatti la verita
della predicazione, dimostrando quanta epotente il Dio al
quale egJi aspira. Certamente tu puoi ammirare ]'amore
del martire che si manifesta apertamente quando egli con
gratitudine si assimila a Dio diventando una sola cosa

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108
in Lui. E non solo, ma col suo ''prezioso sangue" egli fa
arrossire gli infedeli.
Il martire si rifiuta di rinnegare Cristo per paura, in
virtU del comandamento del Vangelo, per diventare co-
s1 testimone anche di fronte alIa paura. Il martire non
vende la fede di fronte alIa lusinga di ricevere doni in
contraccambio, ma per amore verso il Signore se ne an-
dra con grande gioia da questa vita. Anzi, serbeIi gra-
titudine sia a colui che gli ha offerto il motivo della sua
dipartita da questo mondo, sia a chi gli ha tramato l'in-
sidia. Di qui egli traml un'occasione opportuna, senza
averla peraltro cercata, per mostrarsi quale egli vera-
mente e: al persecutore nella pazienza, al Signore nel-
I'amore. Proprio attraverso questo amore egli era co-
nosciuto dal Signore, che gia prima della sua nascita
sapeva che egli avrebbe scelto liberamente il martirio.
Il martire quindi con serena fiducia va verso il Signore
come verso ad un amico, per il quale egli ha dato vo-
lentieri il suo corpo e insieme anche la sua anima, co-
me i giudici si aspettavano. E allora egli si sentira chia-
mare dal nostro Salvatore con Ie parole del poeta: "0
e mio CarO fratello!", proprio perche si reso simile a Lui
nella sua vita.
Dico subito che noi chiamiamo "perfezione" i1
martirio, non perche il martire ha raggiunto la fine
della vita come tutti gli altri, ma percheS ha mostrato
e un'opera perfetta di amore. Se dunque i1 martirio
la confessione di fede in Dio, ogni anima che conduce
la sua vita con purezza nella conoscenza di Dio e
nell'obbedienza ai comandamenti, emartire con la vita
e la parola, qualunque sia i1 modo della sua morte
corporale. Essa infatti effonde come sangue la sua
fede durante tutta la vita e fmo al momento della sua
morte.

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109
RESPONSORIO
Cf. Sir 45,9; 2 Tm 4,7-8
R Il Signore vi ha coronato di giustizia, vi ha fatto
indossare una veste di gloria. * Il Santo di Israele in voi
ha preso dimora.
V. Avete combattuto la buona battaglia, avete terminato
e la corsa; la corona di giustizia per voi preparata.
R II Santo di Israele in voi ha preso dimora.
Orazione come aBe Lodi mattutine.
* INNO
Lodi mattutine
D'amore che vince la notte
con gioia cantiamo il trionfo,
feconda, dal sangue irrigata,
la spiga e sgorgata dal suolo.
I santi Luigi e Callisto
del Regno discepoli forti,
i primi a pagare col sangue
tra i figli di Giovanni Bosco.
Han dato la vita per Cristo
amando chi gl ' era affidato
tra genti e paesi lontani
per lora han dato la vita.
L' Agnello che regna glorioso
che apre dellibro i sigilli
illumina il tempo e la storia
il senso rivela agli eventi.
Voi martiri, segno di pace,
nel cielo colmati di gioia
l'immensa nazione cinese
per sempre portate nel euore.

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110
Sia gloria al Padre di tutti,
sia lode a Gesu Salvatore,
ci guidi 10 Spirito Santo
nel vincere ogni paura.
Amen.
1 ant. I martiri di Cristo nei tormenti
rivolti al cielo, imploravano: Aiutaci, Signore!
Salmi e cantico della domenica, I settimana.
2 ant. Spiriti beati, e voi, 0 giusti,
cantate un inno a Dio (alleluia).
3 ant. Cora dei martiri,
Iodate il Signore nei cieli.
LETTURA BREVE
2Cor 1,3-5
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesu
Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!
Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perche possia-
mo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni
genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi
siamo consolati da Dio. Poiche, come abbondano Ie sof-
ferenze di Cristo in noi, cosi, per mezzo di Cristo, abbonda
anche la nostra consolazione.
RESPONSORIO BREVE
R. I martiri santi * vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
V. La lora ricompensa eil Signore:
* vivono in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
I martiri santi vivono in eterno.
Ant. al Ben. II sangue dei tuoi martiri, 0 Signore,
sara seme fecondo di cristiani.

11.10 Page 110

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III
I NVOCAZIONl
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Padre che
ha chiamato i nostri martiri ad associarsi pili intima-
mente alla Pasqua di Cristo con la suprema testi-
monianza di amore. Preghiamo:
Per i tuoi martiri asco/taci, 0 Signore.
Con il martirio i primi discepoli hanno seguito pili da
vicino il Cristo che si e offelio per la salvezza del
mondo:
donaci di conformarci sempre pili a Colui che ha
versato il sangue per noi e per tutti in remissione dei
peccati.
Luigi e Callisto hanno affrontato la morte per la salvezza
e I' incolumita dei fedeli loro affidati:
- concedi a tutti noi di essere perseveranti nella testi-
monianza di vita cristiana.
I santi martiri hanno segnato con il sigillo del martirio la
loro opera di evangelizzazione:
- sostieni i missionari e i catechisti nelloro servizio di
annunciatori del vangelo di Cristo.
I due missionari hanno colmato di sangue il calice
preannunciato da san Giovanni Bosco:
concedi a noi di celebrare la liturgia della vita of-
frendo il nostro corpo come sacrificio vivente, santo,
gradito a Dio.
I santi martiri, sull' esempio di san Giovanni Bosco,
ricordano con la loro vita il quotidiano esercizio del-
la carita per il bene altrui:
aiutaci ad abbracciare con gioia Ie croci di ogni
giorno per amore di Cristo e dei fratelli.
Padre nostro.

12 Pages 111-120

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12.1 Page 111

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112
O RAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, tu hai dato ai santi
martiri Luigi, vescovo, e Callisto, sacerdote, la forza
di lortare fino alla morte per annunciare il Vangelo e
difendere la dignita umana; concedi anche a noi, tuoi
fedeli, di imitare la loro testimonianza con fede perse-
verante e carita operosa. Per il nostro Signore.
Ora media
Inno dall 'Ordinario. Anti/one e salmi del giorno del
Salterio .
Terza
LETIURA BREVE
1Pt 5,10-11
Il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla
sua gloria etema in Cristo Gesu, egli stesso, dopo che
avrete un poco sofferto, vi ristabilira, vi confermera, vi
rafforzera, vi dara solide fondamenta. A lui la potenza
nei secoli. Amen!
V. I santi sperarono nel Signore:
R. in lui trovarono una forza inesauribile.
Sesta
LETIURA BREVE
Cf. Eb 11 ,33
I Santi in virtU della fede conquistarono regni, eser-
citarono la giustizia, conseguirono Ie promesse in Cristo
Gesu nostro Signore.
V. Per un poco siete stati nella prova:
R. la vostra sofferenza sara cambiata in gioia.

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Nona
LETTURA BREVE
Sap 3,1-2a.3b
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun
tormento Ie tocchera. Agli occlli degli stolti parve che
morissero: rna essi sono nella pace.
V. Tornano nella gioia del raccolto,
R. cantano i prodigi del Signore.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Vespri
INNO
Come aile Lodi mattutine.
Antifone, salmi e cantico dal Comune di piu martiri.
LETTURA BREVE
I Pt 4,13-14
Carissirni, nella misura in cui partecipate alle ·sof-
ferenze di Cristo, rallegratevi, perche anche nella rive-
lazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perche
e 10 Spirito della gloria, che Spirito di Dio, riposa su di
VOl.
. RESPONSORIO BREV E
R. Siate lieti nel Signore; * esultate, 0 giusti.
Siate lieti nel Signore; esultate, 0 giusti.
V. Fedeli di Dio, gridate di gioia;
* esultate, 0 giusti.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
Siate lieti nel Signore; esultate, 0 giusti.

12.3 Page 113

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114
Ant. al Magn. Beati voi Luigi e Callisto,
che avete sparso il vostro sangue per il Signore;
onorando Cristo con la vostra vita
10 avete imitato anche nella morte:
ora risplendete nella gloria del cielo.
INTERCESS IONI
Commemorando il sacrificio vespertino di Cristo che si e
offerto per la salvezza del mondo, presentiamo al Pa-
dre la nostra preghiera di lIDgraziamento e di supplica:
Noi ti benediciamo, 0 Signore.
I Protomartiri Salesiani hanno testimoniato la fede con
il sacrificio della propria vita:
- non permettere che la violenza e l'odio prevalgano
contro chi opera la carita verso il prossimo.
Hanno dato la propria vita come il segno di un amore
pili grande:
- concedi a tutti noi di vivere con gioia la forte esi-
genza del dono gratuito di se ai fratelli.
II martirio dei santi Luigi e Callisto esalta il valore ine-
stimabile della castita per il regno dei cieli:
fa ' che non risparmiamo fatiche e sacrifici per edu-
care i giovani a un equilibrio sempre pili armonico
della loro personalita.
Con illoro martirio i due missionari hanno incarnato in
pienezza l'ideale del buon pastore:
- fa' che il servizio dei vescovi e dei sacerdoti sia ispi-
rate alIa tenerezza del tuo amore di Padre.
Nella nostra supplica ti affidiamo, 0 Padre, tutti coloro
che hanno lasciato questa mondo:
- ammettili a vivere nella tua dimora di luce e di pace.
Padre nostro.

12.4 Page 114

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115
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, tu hai dato ai santi
martiri Luigi , vescovo, e Callisto, sacetdote, la forza
di lottare fino alla morteper annunciare il Vangelo e
difendere la dignita umana; concedi anche a noi, tuoi
fedeli, di imitare la loro testimonianza con fede perse-
verante e carita operosa. Per il nostro Signore.

12.5 Page 115

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6 maggio
San DOMENICO SAVIO
adolescente
Festa
Dove si cefebra can if grado di sofennita, i Primi Vespri sana
dal Comune dei Santi; si possono usare anche i testi (tutti 0 in
parte) proposti per i Vespri dellafesta.
In una vita molto semplice, Domenico ha realizzato in pochi
anni l' esperienza di un carnmino di santita, vero capolavoro del-
10 Spirito e frutto del metodo educativo di san Giovanni Bosco.
Nacque a San Giovanni di Riva, presso Chieri (Torino) il2
aprile 1842, in una farniglia povera di beni, rna ricca di fede. La
sua fanciullezza fu segnata dall'evento della prima Comunione,
ricca di fervore, a sette anni, e dal costante impegno ne1 compi-
mento del dovere. A dodici anni l'evento decisivo: incontra Don
Bosco, e viene accolto da lui, padre e guida sicura, a Valdocco
per intraprendere gli studi secondari. Scoprendo allora gli oriz-
zonti pill a1ti della vita di fig1io di Dio, in arnicizia con Cristo e
Maria, si Iancia nell'avventura della santita, intesa come un do-
narsi tota1mente a Dio per amore. Prega, studia con impegno, e
il pill amabi1e tra i compagni. Sensibilizzato all'ideale del Da
mihi animas di Don Bosco, vuo1e sa1vare l'anima di tutti; da ini-
zio alla Compagnia dell'Imrnacolata, da cui usciranno anche i
pill validi collaboratori di Don Bosco.
Arnma1atosi gravemente all'eta di quindici anni, torna al pae-
se di Mondonio (Asti) e vi muore serenamente i19 marzo 1857,
lieto di andare incontro al Signore. Pio XII 10 ha proclamato san-
to il 12 giugno 1954.
lNVITATORIO
Ant. Nella festa di san Domenico Savio
lodiamo il Signore nostro Dio.
Salrno invitatorio come nell'Ordinario.

12.6 Page 116

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* INNO
Ufficio delle letture
Domenico, giovane santo,
amico di ogni ragazzo,
percorri con noi quel cammino
che porta alla gioia di Cristo.
Tu, fiaccola ardente di fede,
splendente in mezzo ai fratelli,
in estasi arcane scoprivi
la dolce carezza di Dio.
Ancora risuoni nel mondo
il santo vangelo di gioia:
beato chi spende la vita
in piccoli gesti di amore.
Ci sveli un segreto divino:
intorno aHa Madre di tutti,
uniti a Gesu nostro cibo
l'amore matura ogni giorno.
Al Padre, che efonte di vita,
al Cristo risorto e vivente,
insieme aHo Spirito Santo
s'innalzi un inno di gloria.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.

12.7 Page 117

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118
1 ant. II Signore 10 ha colmato delle sue benedizioni
ed egli ha trovato grazia ai suoi occhi, alleluia.
Salmi dal Comune dei santi.
2 ant. II Signore 10 santifico nella fedelta e nella docilita
e gli mostro la sua gloria, alleluia.
3 ant. II giusto crescera come giglio:
fiorira in etemo davanti al Signore, alleluia.
V. II Signore 10 ha amato e l' ha colmato di onore,
alleluia.
R. Lo ha rivestito di gloria, alleluia.
P RIMA LETTURA
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostol0
14,1-3.4b-5; 19,5-9
Beati gli invitati
al banchetto di nozze dell 'Agnello
E io, Giovanni, vidi: ecco l'Agnello in piedi sui monte
Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone,
che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del
Padre suo. E udii una voce che veniva dal cielo, come un
fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte
tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di
cetra che si accompagnano nel canto con Ie loro cetre.
Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e
davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno
poteva comprendere quel canto se non i centoquaranta-
quattromila, i redenti della terra. Sono vergini, infatti,
e seguono I'Agnello dovunque vada. Questi sono stati
redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per
I' Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca:
sono senza macchia.

12.8 Page 118

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119
Dal trono venne una voce che diceva:
"Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi,
voi che 10 temete, piccoli e grandi!".
Udii poi come una voce di una foUa immensa, simile
a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti,
che gridavano:
"Alleluia!
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, I'Onnipotente.
RaUegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria,
perche sono giunte Ie nozze dell'Agnello;
la sua sposa epronta:
Ie fu data una veste
di linD puro e splendente".
La veste di lino sono Ie opere giuste dei santi.
AUora I'angelo mi disse: "Scrivi: Beati gli invitati
al banchetto di nozze dell' Agnello!". Poi aggiunse :
"Queste parole di Dio sono vere".
RESPONSORJ O
Ap 14,2; 12,10; 19,5-6
R Udii una voce che veniva dal cielo, come un rim-
bombo di forte tuono: Ha preso possesso del suo regno
e il nostro Dio; * ora si compiuta la salvezza, la forza e
la potenza del suo Cristo, alleluia.
'iI. Venne dal trono una voce: Lodate il nostro Dio,
tutti voi suoi servi, voi che 10 temete, piccoli e grandi!
e R Ora si compiuta la salvezza, la forza e la potenza
del suo Cristo, alleluia.
SECONDA LETTURA
Dalla "Vita del giovanetto Savio Domenico", scritta da
S. Giovanni Bosco, sacerdote
(Opere edite, XI, Roma 1976, 187ss,passim)

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120
La marte, rna non peccati
E proprio dell'eta giovanile cambiare sovente pro-
posito intorno a quello che si vuole. Del nostro Dome-
nico non fu cosi. Tutte Ie virtU crebbero in lui meravi-
gliosamente e crebbero insieme senza che una oscuras-
se l'altra.
Venuto nella casa dell' Oratorio, il suo sguardo si
poso subito su un cartello sopra cui a grossi caratteri
sono scritte Ie seguenti parole: <<f)a mihi animas, cetera
toile!». Egli penso un momenta e poi soggiunse: «Ho
capito, qui non si fa negozio di danaro, rna negozio
di anime, ho capito. Spero che l'anima mia fara anche
parte di questo commercio». Di qui ebbe inizio quel-
l'esemplare tenore di vita, quella esattezza nell' adem-
pimento dei suoi doveri, oltre cui difficilmente si puo
andare.
La sera del 8 dicembre 1854, giorno della defmizione
dogmatica dell'immacolato concepimento di Maria,
Domenico ando davanti all'altare di Maria, rinnovo Ie
promesse fatte nella prima Comunione, poi disse pili e
pili volte queste precise parole: «Maria, vi dono il mio
euore. Gesli e Maria, siate voi sempre gli amici miei.
Ma, per pieta, fatemi morire piuttosto che mi accada la
disgrazia di commettere un solo peccato». Erano sei me-
si da che Savio dimorava nell' Oratorio, quando fu fatta
una predica suI modo di farsi santo. Quella predica per
Domenico fu come una scintilla che gli infiammo il cuo-
re di amore di Dio. «Mi sento, diceva, un desiderio e un
bisogno di farmi santo. Ora che ho capito che cio si puo
effettuare anche stando allegri, io voglio assolutamente
e ho assolutamente bisogno di farmi santo. Iddio mi
vuole santo e io debbo farmi tale. Voglio farmi santo e
saro infelice finche non saro santo»!

12.10 Page 120

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121
Nella sua compostezza esteriore v'era tanta natu-
ralezza che si sarebbe detto essere stato cosi creato
dal Signore. Ma molti che 10 conobbero da vicino 0
ebbero cura della sua educazione, possono assicurare
che vi era grande sforzo umana coadiuvato dalla grazia
di Dio.
Domenico comincio a scegliersi un confessore che
tenne regolarmente. La sua preparazione a ricevere la
santa Eucaristia era pia, edificante. Il ringraziamento
senza limite. Fra i doni di cui Dio 10 arricchi fu emi-
nente quello del fervore nella preghiera. Pili volte resta-
va come rapito dai sensi. Interrogato rispondeva: «Mi
pare di vedere tante cose belle! Mi pare che il paradiso
mi si apra sopra il capo»!
La prima cosa che gli venne consigliata per farsi
santo fu di adoperarsi per guadagnare anime a Dio. Que-
sto pensiero divenne il continuo respiro della sua vita.
Leggeva di preferenza la vita di quei santi che avevano
lavorato in modo speciale per la salute delle anime;
parlava volentieri dei missionari. Pili volte fu udito
dire: «Se potessi guadagnare a Dio tutti i miei compagni,
quanta sarei felice! Queste anime aspettano il nostro
aiuto»! II pensiero di guadagnare anime 10 accompagnava
ovunque. Morl sorridendo con aria di paradiso.
RESPONSORlO
Sal 14,1 -2; cf. Mt 7,21
a. Signore, chi abitera nella tua tenda? Chi dimored
suI tu~ santo monte? * Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente, alleluia.
V. Chi fa la volonta del Padre mio entrera nel regno dei
cieli.
a. Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia
e parla lealmente, alleluia.

13 Pages 121-130

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13.1 Page 121

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122
* Oppure:
SECONDA LETTURA
Dalla "Vita del giovanetto Savio Domenico", scritta da
san Giovanni Bosco, sacerdote
(Opere edite, XI, Roma 1976, 200ss)
10 debbo e voglio essere tutto del Signore
Erano sei mesi da che il Savio dimorava all'Oratorio,
quando fu ivi fatta una predica suI modo facile di farsi
santo. II predicatore si ferma specialmente a sviluppare
tre pensieri che fecero profonda impressione sull'animo
di Domenico, vale a dire: e volonta di Dio che ci fac-
ciamo santi; eassai facile di riuscirvi; eun gran premio
preparato in cielo a chi si fa santo. Quella predica per
Domenico fu come una scintilla che gl'infiamma il cuo-
re d'amore di Dio. Per qua1che giomo non disse nulla,
rna era menD allegro del solito, tanto che se ne accorse-
ro i compagni erne ne accorsi anch'io. Giudicando che
cia provenisse da un nuovo problema di salute, gli chie-
si se pativa qua1che male. «Anzi» mi rispose «patisco
qua1che bene». «Che vorresti dire?» . «Voglio dire che
mi sento un desiderio e un bisogno di farmi santo: io
non pensavo di potermi far santo con tanta facilita; rna
ora che ho capito potersi cia effettuare anche stando
allegro, io voglio assolutamente, ed ho assoluto bisogno
di farmi santo. Mi dica dunque come debbo regolarmi
per incominciare tale impresa».
10 lodai il proposito, rna 10 esortai a non inquietarsi,
perche nelle commozioni dell'animo non si conosce la
voce del Signore; anzi, io volevo per prima cosa una
costante e moderata allegria; e consigliandolo ad essere
perseverante nell'adempimento dei suoi doveri di pieta

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123
e di studio, gli raccomandai che non mancasse di pren-
dere sempre parte ana ricreazione coi suoi compagni.
Un giomo gli dissi di volergli fare un regalo di suo
gusto; rna esser mio volere che la scelta fosse fatta da lui .
«II regalo che domando» prontamente egli soggiunse
«e che mi faccia santo. 10 mi voglio dare tutto al Signo-
re, per sempre al Signore, e sento un bisogno di farmi
santo, e se non mi faccio santo io faccio niente. Iddio mi
vuole santo, e io debbo farmi tale».
In una paliicolare occasione il direttore voleva dare
un segno di speciale affetto ai giovani della casa e diede
loro facolta di chiedere con un biglietto qualunque cosa
fosse a lui possibile,promettendo che l'avrebbe concessa.
Quindi pua ognuno facilmente immaginarsi Ie ridicole e
stravaganti domande fatte dagli uni e da gli altri. II Savio,
preso un pezzetto di carta, scrisse queste sole parole:
«Domando che mi salvi l'anima e mi faccia santo».
Un giomo si andavano spiegando alcune parole
secondo la etimologia. «E Domenico» egli disse «che
cosa vuol dire?».
Fu risposto : «"Domenico" vuole dire "del Signore"».
«Veda» soggiunse «se non ho ragione di chiederle che
mi faccia santo; perfirw il nome dice che io sono del Si-
gnore. Dunque io debbo e voglio essere tutto del Signore
e voglio farmi santo e sara infelice fmcM non sara santo».
RESPONSORIO
Cf. Prov 23,26; 5,1
R. Figlio mio, volgi a me il tuo cuore, e i tuoi occhi se-
guano Ie mie indicazioni : * diventerai un uomo perfetto,
alleluia.
V. Fa' attenzione alla mia sapienza, porgi l'orecchio ai
miei consigli:
R. diventerai un uomo perfetto, alleluia.

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124
TeDeum
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
*INNO
Cristo, sale d'Oriente,
oggi allieta il mattino,
nel ricordo gioioso
di Domenico Savio.
Questo piccolo fiore,
inondato di luce,
ancor oggi diffonde
il profumo di Cristo.
Una scelta di vita
gli dono vera gioia:
preferire la morte
a commettere il male.
Da Gesu Eucaristia
rpiecrevamevaarela1. fcoormzapagm.
fino a dare se stesso.
Diamo lode a Dio Padre,
a Gesu, nostro Amico,
e allo Spirito Santo,
che fa nuova ogni cosa.
Amen.
Oppure:
o Spirito Santo, sorgente d'amore,
donato alla Chiesa raccolta in preghiera,
rinnova per noi la tua Pentecoste:
effondi sui figli l'immenso tuo dono.

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125
Un giomo donasti a Domenico Savio
la forza di amare che sfida la morte:
trasforma anche noi in strumenti di pace
che portano ovunque il perdono di Cristo.
Con Te noi udremo nel fondo del cuore
il grido di aiuto di tutti i fratelli;
e aprendo Ie braccia in gesto accogliente
daremo a chi soffre la nostra speranza.
Al Padre sia gloria e a Cristo Signore;
sia lode allo Spirito, dolce conforto;
al Dio Uno e Trino risuoni nel mondo
un inno di grazie che duri in eterno.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
eccles iastica .
1 ant. Sei stato fedele fino alIa morte,
per questa il Signore ti ha coronato di gloria, alleluia
Salmi e cantico della domenica, I settimana.
2 ant. Cantate inni al Signore, 0 suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome, alleluia:
3 ant. Mia forza e mio canto eil Signore:
e egli stato la mia salvezza, alleluia.
LETIURA BREVE
1Gv 3,1-2
Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per
essere chiamati figli di Dio, e 10 siamo realmente! Per
questa il mondo non ci conosce: perche non ha cono-
sciuto lui. Carissimi, noi fin d' ora siamo figli di Dio,
e rna cia che saremo non stato ancora rivelato. Sappia-
mo pera che quando egli si sara manifestato, noi saremo
simiIi a lui, perche 10 vedremo cosi come egli e.

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RESPONSORIO BREVE
R La legge di Dio nel cuore dei santi. *Alleluia, alle-
luia.
La legge di Dio nel cuore dei santi. Alleluia, alleluia.
't/. Diritto e sicuro eilloro cammino.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
La legge di Dio nel cuore dei santi, alleluia, alleluia.
Ant. al Ben. Domenico, tutto del Signore,
hai camminato davanti a lui
in santita e giustizia, alleluia.
I N v O C A Z IONl
Lodiamo Dio nostro Padre che si edegnato di rivelare ai
piccoli i misteri del suo Regno, e diciamo:
Gloria e onore, a te, a Signore.
Padre, tu hai fatto nascere san Domenico Savio in una
famiglia ricca di virtU cristiane:
- benedici Ie nostre famiglie, aiuta i genitori nel lora
impegno di educatori.
Hai ispirato a Domenico un desiderio ardente di farsi
santo :
- concedi a noi di offrirti interamente e con gioia la
nostra vita.
Fin dalla fanciullezza hai attratto Domenico verso il
mistero eucaristico del tu~ Figlio:
- fa' che celebriamo l'Eucaristia con fede viva e par-
tecipiamo con gioia al dono del tu~ amore.
Hai fatto scoprire a Domenico che amarti e fonte di
immensa gioia:
aiutaci a trovare la felicita nella comunione con te e
nel servizio generoso dei fratelli.

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127
In attesa della Pentecoste, i discepoli erano assidui e
concordi nella preghiera con Maria, Madre di Gesu:
- la Vergine estenda la sua protezione su tutti colora
che si impegnano a vivere nella tua amicizia.
Padre nostro.
O R A Z 10 N E
o Dio, fonte di ogni bene, che in san Domenico
Savio hai donato agli adolescenti un mirabile esempio
di carita e di purezza; concedi anche a noi di crescere
nella gioia e nell'amore di figli fino alla piena statura di
Cristo. Egli eDio.
Ora media
inno dall'Ordinario. Anti/one e salmi del giorno del
Salterio.
Terza
LETTURA BREVE
Rm 8,9-11
Voi non siete sotto il dominio della came, rna della
Spirito, dal momento che 10 Spirito di Dio abita in voi.
Se qualcuno non ha 10 Spirito di Cristo, non gli appar-
tiene. Ora, se Cristo ein voi, il vostro corpo emorto per
il peccato, ma 10 Spirito e vita per la giustizia. E se 10
Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesu dai morti, abita in
voi, colui che ha risuscitato Cristo dai mOlti dara la vita
anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito
che abita in voi.
"Y/. Il Signore conduce il giusto per diritti sentieri, alle-
luia.
R. E gli mostra il Regno di Dio, alleluia.

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128
Sesta
LETIURA BREVE
1Gv 5,2.4
In questa conosciamo di amare i figli di Dio: quando
amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In que-
sto infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi
comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque e stato generato da Dio vince il mondo; e
questa ela vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
l' . Beato l'uomo che teme il Signore, alleluia.
R. E trova gioia nei suoi comandamenti, alleluia.
Nona
LETIURA BREVE
FiI4,8.9b
In conc1usione, fratelli, quello che evero, quello che
e nobile, quello che egiusto, quello che epuro, quello
che eamabile, quello che eonorato, cia che evirtU e cia
che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. E
il Dio della pace sara con voi!
l'. Si rallegrino quelli che sperano in te, alleluia.
R. Abiterai con loro e saranno felici per sempre, alle-
luia.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Vespri
*lNNo
Mentre scende la sera
ringraziamo il Signore
che ha colmato di doni
San Domenico Savio.

13.8 Page 128

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129
Costrui la sua casa
sopra roccia sicura:
"Miei amici saranno
Gesu Cristo e Maria".
Allargo gli orizzonti
del suo amore profondo
ai fratelli lontani,
ai malati e ai bambini.
Alla scuola di Cristo
egli apprese un segreto:
che I' amore di Dio
esorgente di gioia.
Sempre gloria a Dio Padre
che ci dona il suo Figlio,
e allo Spirito Santo,
comunione di amore.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Conservo nel mio cuore Ie tue parole,
e nella tua volonta la mia gioia, alleluia.
Salmi e cantico dal Comune dei santi.
2 ant. Principio di sapienza eil timore dei Signore,
saggio ecolui che gli efedele, alleluia.
3 ant. Ti benedico, 0 Padre,
Signore del cielo e della terra:
tutte queste cose Ie hai rivelate ai piccoli, alleluia.

13.9 Page 129

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130
LETTURA BREVE
1Cor 1,27-30
Quello che estolto per il mondo, Dio 10 ha scelto per
confondere i sapienti; quello che edebole per il mondo,
Dio 10 ha scelto per confondere i forti; quello che eigno-
e bile e disprezzato per il mondo, quello che nulla, Dio
10 ha scelto per ridurre al nulla Ie cose che sono, perche
nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi
siete in Cristo Gesu, il quale per noi ediventato sapienza
per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione.
RESPONSORlO BREVE
R. n Signore l' ha amato e l' ha colmato di onore. *Alle-
luia, alleluia.
n Signore l' ha amato e l'ha colmato di onore. Alleluia,
alleluia.
V. L'ha rivestito di gloria.
* Alleluia,.alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore l'ha amato e l'ha colmato di onore, alleluia,
alleluia.
Ant. al Magn. Davanti al trono di Dio e all'Agnello,
con il cora degli eletti,
Domenico innalza un cantico nuovo, alleluia.
INTERCESSION}
Esaltiamo e invochiamo Dio, nostro Padre, che ci invita
ad essere santi come lui esanto:
Sii tu fa nostra guida, Signore.
Padre, tu hai ispirato san Domenico Savio a scegliere
Gesu come unico amico:
attira i giovani verso il tu~ Figlio, perche trovino in
lui il senso della loro vita.

13.10 Page 130

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131
A san Domenico Savio hai dato, in Don Bosco, una
guida spirituale prudente e forte:
- fa' che i ragazzi e i giovani possano incontrare nei
loro educatori alla fede un cuore aperto e sincero.
Hai dato a Domenico, apostolo tra i suoi compagni, un
cuore generoso per andare incontro aIle necessita di
tutti:
apri i giovani al desiderio di orientare la loro vita ver-
so il servizio dei fratelli .
Fin da fanciuIlo , Domenico si eaffidato totalmente aHa
Vergine Maria:
- suscita nel cuore dei giovani un amore forte e tenero
per la loro celeste Madre.
Domenico emorto nella ferma speranza di raggiungere
il paradiso:
- concedi ai fedeli defunti di essere accolti da te, feli-
cita senza fine.
Padre nostro.
O RAZIONE
o Dio, fonte di ogni bene, che in san Domenico
Savio hai donato agli adolescenti un mirabile esempio
di carita e di purezza; concedi anche a noi di crescere
nella gioia e nell' amore di figli fino alla piena statura di
Cristo. Egli eDio.
Compieta
Came nel Salteria del giarna.

14 Pages 131-140

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14.1 Page 131

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13 maggio
SantaMARIA
DOMENICA MAZZARELLO,
vergine
Coofondatrice dell'Istituto
delle figlie di Maria Ausiliatrice
Festa
(Per I'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: Solennita)
Maria Domenica nacque a Momese (Alessandria) il 9 mag-
gio 1837 da una famiglia di contadini, prima di sette figli. Lavoro
intenso e schietta vita cristiana dominavano il contesto familiare.
A q\\lindici anni si offri a Dio con il voto di verginita. Poco pili
tardi entro nell'associazione delle Figlie di Maria Immacolata,
impegnandosi pili a fondo in servizi di apostolato e di carita.
L'incontro con Don Bosco (1864) segno per lei una tappa
decisiva. II Santo, che andava maturando un progetto apostolico
per Ie ragazze, con la collaborazione di Maria Domenica diede
vita alia comunita delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Nel 1872
Maria Domenica emise i voti religiosi e venne eletta Superiora; in
questo servizio esplico insospettati talenti di madre e animatrice.
II 14 maggie 1881 , a soli 44 anni, si spense nella nuova Casa
madre di Nizza Monferrato (Asti). Fu canonizzata il 24 giugno
1951 da Pio XII, giustamente riconosciuta Confondatrice del-
l'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Dove si celebra con il grado di solennita:
* INN0
Primi Vespri
Risuoni oggi in letizia
la lode e la preghiera
per te, donna di Dio,
Maria Mazzarello.

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133
Dal sole dei tuoi colli
fioristi, umile e ardente,
nel dono di una vita
che oggi ancora eluce.
Vivesti nel Vangelo,
sull'orme di Don Bosco,
sapiente nel tuo cuore
nei detti e nelle opere.
Tu supplica per noi
e fa ' che carnminiamo,
prudenti e vigilanti,
nel solco che hai tracciato.
Sia lode e onore a Cristo
Sapienza del Dio vivo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Lodiamo il Signore!
Egli innalza gli umili, alleluia.
Salmi e cantico dal Comune delle vergini.
2 ant. Grande eil Signore.
In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, alleluia.
3 ant. Benedetto ilSignore sempre.
Ha cura di noi il Dio della salvezza, alleluia.

14.3 Page 133

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l34
L ETIURA BREVE
Fill ,8-11
Dio mi etestimone del vivo desiderio che nutro per
tutti voi nell'amore di Cristo Gesu. E percia prego che
la vostra carita cresca sempre piu in conoscenza e in
pieno discemimento, perche possiate distinguere cia che
emeglio ed essere integri e irreprensibili per il giomo di
Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene
per mezzo di Gesu Cristo, a gloria e lode di Dio.
RESPONSOIUO BREVE
R. Dio ci ha dato uno Spirito di amore e di saggezza.
* Alleluia, alleluia.
Dio ci ha dato uno Spirito di amore e di saggezza. Alle-
luia, alleluia.
-W . Ci ha mandato 10 Spirito di verita.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio ci ha dato uno Spirito di amore e di saggezza, alle-
luia, alleluia.
Ant. al Magn. Abbiamo contemplato, 0 Dio,
Ie meraviglie del tu~ amore, alleluia.
INTERCESS IONI
Invochiamo con fiducia Dio Padre, che suscita nella sua
Chiesa donne sante e sapienti e Ie chiama a colla-
borare all'opera di salvezza del suo Figlio:
Dio di bonta, ascoltaci.
Rai arricchito Maria Domenica Mazzarello di una fede
semplice e operosa, facendole percorrere la via del-
la santita:
fa' che ci dedichiamo con generQsita alIa nostra mis-
sione educativa.

14.4 Page 134

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135
Tu hai reso santa Maria Domenica aperta e docile al-
l'azione del tuo Spirito:
guida i giovani e Ie giovani di oggi nella scelta della
vocazione, a cui tu chiami per la vita del mondo e
della Chiesa.
Laboriosa e ardente nell'amore, Maria Domenica visse
la poverta evangelica nella gioia del cuore:
fedeli al carisma di san Giovanni Bosco, aiutaci ad
essere coerenti nella testimonianza dei valori cri-
stiani.
La Vergine Santa fu per Maria Domenica guida e mo-
dello di vita:
- fa' che continui ad essere per ciascuno(a) di noi, per
Ie nostre comunita e per ogni famiglia cristiana,
Madre e Maestra.
Tu hai accettato I' offerta della giovane esistenza di
Maria Domenica per il bene della Chiesa:
- accogli nella tua misericordia tutti colora che hanno
creduto e sperato in teo
Padre nostro.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Compieta
Compieta della domenica (dopo i primi Vespri).
INVITATORIO
Ant. Adoriamo Cristo
che rivela i suoi misteri agli umili, alleluia.
Salmo invi tatorio come nell 'Ordinario.

14.5 Page 135

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l36
* INNO
Ufficio delle letture
Un tra1cio di Cristo tu sei,
o Madre, in Gesu vera vite:
vivendo il Vangelo di Cristo
hai messo germogli di vita.
E il tempo sbocciava in amore
per Te che al Signore dicevi:
"Mi possono togliere tutto,
rna non questa cuore che t'ama!"
Cosi tu morendo a te stessa
in Cristo scoprivi la gioia
che lasci anche a noi come segno
d'un cuore che molto puo amare.
o Tu che c' insegni a donare
in limpido amore oblativo,
con noi loda il Padre ed il Figlio
insieme allo Spirito Santo.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Esulto di gioia:
Dio ha operato grandi cose, alleluia.
Salmi dal Comune delle vergini.
2 ant. Con cuore ardente ti ho cercato:
nulla ho preferito al tu~ amore, alleluia
3 ant. L'amore di Cristo che abita in me
mi ha resa madre feconda, alleluia.
V. Mi condurrai per il sentiero della vita,
R. accanto a te mi colmerai di gioia.

14.6 Page 136

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137
PRlMA LETIURA
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo
12 , 1-16a
La vita cristiana, culto spirituale
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
e Dio; questo il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questo mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discernere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.
Per la grazia che mi e stata data, io dico a ciascuno
di voi: non valutatevi pili di quanto conviene, ma valu-
tatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la mi-
sura di fede che Dio gli ha data. Poiche, come in un so-
lo corpo abbiamo molte membra e queste membra non
hanno tutte la medesima funzione , cosi anche noi, pur
essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascu-
no per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri. Ab-
biamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di
noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo cia
che detta la fede; chi ha un ministero attenda al mini-
stero; chi insegna si dedichi all'insegnamento; chi esor-
ta si dedichi all' esortazione. Chi dona, 10 faccia con
semplicita; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa
opere di misericordia, Ie compia con gioia.
La carita non sia ipocrita: detestate il male, attacca-
tevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno,
gareggiate nella stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel
fare il bene, siate invece ferventi nella spirito; servite il
Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribo-
lazione, perseveranti nella preghiera. Condividete Ie ne-
cessita dei santi; siate premurosi nell' ospitalita.

14.7 Page 137

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138
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non
maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia;
piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i mede-
simi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desi-
deri di grandezza; volgetevi piuttosto a cia che eumile.
RESPONSORlO
Fi12,2.3 -4; 1Ts 5,15
R Abbiate la carita; ciascuno di voi, con tutta umiIta,
consideri gli altri superiori a se stesso: * Senza cercare
il proprio interesse, rna anche quello degli altri, alleluia.
V. Cercate sempre il bene tra voi e con tutti.
&.. Senza cercare il proprio interesse, rna anche quello
degli altri, alleluia.
SECONDA LETTURA
Dalle "Lettere" di santa Maria Domenica MazzarellO,
vergme
(Ed. M.E. Posada, Roma 1980; Lettere 20.23 . 39;
104. Ill - Il2. 149,passim)
Rivestitevi della carita del Signore Gesu
Mie buone sorelle, amatevi. Oh! Quanto mi consola
allorche ricevo notizie dalle case e sento che [Ie suore]
hanno carita, che obbediscono volentieri, che stanno
attaccate alIa S. Regola... Oh! Allora il rnio cuore piange
dalla consolazione e continuarnente intercede bene-
dizioni per voi tutte, onde possiate vestirvi verarnente
dello Spirito del nostro buon Gesu e quindi fare tanto
bene per voi e pel caro prossirno tanto bisognoso di aiuto.
Si, rna come era 10 Spirito del Signore? Quello spi-
rito umile, paziente, pieno di carita, rna quella carita
propria di Gesu, la quale mai 10 saziava di patire per noi
e volle patire fin quando? Coraggio adunque, imitiamo

14.8 Page 138

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139
il nostro carissimo Gesu in tutto, rna specie nell'umilta
e nella carita.
Si, mie care figlie in Gesu, fatevi coraggio: Gesu vi
vuol bene. Evera che avete tanti fastidi e pene qualche
volta, rna il Signore vuole che portiamo un po' di croce
in questa mondo . E stato il primo Lui a darci il buon
esempio di soffrire; dunque, con coraggio seguiamolo
nel patire con rassegnazione. State sicure che quelle a
cui Gesu da piu da patire, sono Ie piu vicine a Lui. Ma
bisogna che facciamo tutto con purita d'intenzione, per
piacere a Lui solo.
Coraggio dunque, mie carissime in Gesu, pensiamo
sempre che tutto passa, percio niente ci turbi, poich6 tutto
ci serve per acquistare la vera felicita. State allegre...
E sempre allegre, non offendetevi mai, anzi, appena
vi accorgete che qualcuna abbisogna di qualche conforto
fateglielo subito e consolatevi, aiutatevi a vicenda. Ab-
biatevi grande carita, amatevi l'una con l'altra. Conser-
vatevi per quanta potete 10 spirito di unione con Dio,
state alla sua presenza continuamente. State sempre
umili, allegre.
RESPONSORIO
Co13,17
R. Tutto quello che fate in parole e in opere, * tutto si
compia nel nome di Gesu nostro Signore, alleluia.
l'. Rendete grazie per mezzo di lui a Dio Padre:
R. tutto si compia nel nome di Gesu nostro Signore,
alleluia.
* Oppure:
Dai "Discorsi" di Pio XI, papa
(3 maggio 1936; ed. D. Bertetto, Ill, Torino 196 1, 480-484, passim)

14.9 Page 139

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140
Dalla sua ardente carita
traeva unaJorza potentissima
Santa Maria Domenica Mazzarello, quale devotis-
sima Figlia di Maria, insegna con il suo esempio quale
valore abbia una vita che si schiude e cresce sotto 10
sguardo e la protezione di una cosi grande Madre. Infatti
la sua vita si presenta con tutti i caratteri della piu umi-
Ie semplicita. Semplice, semplicissima figura, rna ricca
di tante specialissime prerogative, qualita e doti.
La sua umilta! Fu cosi grande, da invitare noi a do-
mandarci che cosa vede Iddio benedetto in un'anima
umile, veramente, profondamente umile, che, appunto
per l'umilta, tanto, si direbbe, 10 attira, e gli fa compiere
Ie piu alte meraviglie.
Questa piccola, semplice, povera contadinella di-
mostra ben presto quel che si dice un talento, uno dei piu
grandi talenti: il talento del governo. Grandissima cosa
questa, ed essa dimostra di possederla e la possiede a tal
punto, che un uomo come san Giovanni Bosco scorge
subito quel talento, e se ne vale. L' opportunita e l'effica-
cia di tale scelta venne dimostrata non solo dalla fonda-
zione stabile e sicura della nuova Farniglia - delle Figlie
di Maria Ausiliatrice - rna anche dal rapido, meraviglioso
ingrandirsi del fiorente Istituto.
Dio vede nell' anima umile una luce, forme e linea-
menti tali, dinanzi ai quali non pua resistere, poiche gli
raffigurano, nella loro bellezza piu squisita e nelle linee
piu fondamentali e costruttive, la fisionomia del suo
Figlio unigenito, che ha detto: «Imparate da me che
sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29). Come se noi,
avendo imparato questo, avessimo appreso tutto cia
che occorre per salvare Ie anime e portare il mondo a
Cristo.

14.10 Page 140

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141
L'antica ed esemplare Figlia di Maria ci richiama pu-
re e propone la pill grande lezione di umilta della Beata
Vergine Maria. Infatti la Madre di Dio nel «Magnificat»
dichiara di attribuire l'elezione e la gloria da parte di
Dio alIa sua umilta: «perche ha guardato 1'umilta della
sua serva». La Madre di Dio si proclama «la serva del
Signore» (Lc 1,48).
Ebello considerare santa Maria Domenica in questa
luce, nella luce stessa di Maria. Anch'essa puo ripetere:
Il Signore ha guardato con grande benevolenza la mia
umilta e semplicita, e per questa «tutte Ie generazioni
mi chiameranno beata» (ivi).
RESPONSORlO
Sir 3,20; 1Tim 6,11
R Quanto pill sei grande, umiliati in tutte Ie cose. * E
presso Dio troverai grazia, alleluia.
l'. Tendi alIa giustizia, alla pieta, alla fede, alla carita,
aHa pazienza, alIa mitezza.
R E presso Dio troverai grazia, alleluia.
Te Deum
Orazione come alle Lodi mattutine.
* INNO
Lodi mattutine
o vergine sapiente,
Maria Mazzarello,
sei specchio di fortezza.

15 Pages 141-150

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15.1 Page 141

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142
Tu ritmi da Momese
con umile pazienza
preghiera con lavoro.
E scopri nella Vergine
la fonte della gioia
che sgorga senza fine.
Dai verdi anni sofferti
nell'ombra risplendendo,
di Cristo solo vivi.
Con lui fu lieve il peso,
soave la fatica,
con lui fiori ogni spina.
Sull'onne di Don Bosco
tu doni a piene mani
salvezza per Ie giovani.
Con noi dil lode al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli per sempre.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall ' autorita
ecclesiastica.
1 ant. Fin dall'aurora ti cerco:
il tuo amore ela mia vita, alleluia.
Salmi della Domenica, J settimana.
2 ant. Benedite il Signore nelle sue opere :
Egli si rivela ai puri di cuore, alleluia.
3 ant. Esultiamo insieme:
la gioia di Dio ela nostra forza, alleluia.

15.2 Page 142

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143
LETTURA BREVE
Co I 3, 12-15
Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sen-
timenti di tenerezza, di bonta, di umilta, di mansuetudine,
di magnanimita, sopportandovi a vicenda e perdonan-
dovi gli uni gli altri, se qua1cuno avesse di che lamentarsi
nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdona-
to, cosi fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rive-
stitevi della carita, che Ie unisce in modo perfetto. E la
pace di Cristo regni nei vostri cuori, perche ad essa siete
stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!
RESPONSORJO BREVE
R. Grande ela potenza del Signore; dagli umili eglori-
ficato . * Alleluia, alleluia.
Grande e la potenza del Signore; dagli umili e glorifi-
cato. Alleluia, alleluia.
11. Abbatte i potenti dai troni.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Grande e la potenza del Signore; dagli umili e glorifi-
cato. Alleluia, alleluia.
Ant. al Ben. Benedite il Signore
per tutte Ie sue opere;
come incenso spandete un buon profumo, alleluia.
Oppure: Donna sapiente,
10 Spirito di Dio ti ha resa maestra di vita, alleluia.
INVOCAZION I
In Cristo Gesu rendiamo grazie al Padre che, nel susci-
tare isanti e Ie sante nella Chiesa, ci dona modelli
autentici di fedelta evangelica, e diciamo:
Ascolta, a Padre, fa nostra preghiera.

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144
Padre, tu hai arricchito la Chiesa con una varieta mi-
rabile di doni e di carismi:
- concedi a noi di incamare con fedelta creativa 10
spirito salesiano.
Rai posto il Papa e i Vescovi a guida del tuo popolo santo:
- fa' che la nostra adesione alloro magistero sia piena e
si manifesti con coerenza in ogni scelta operativa.
Tu riveli i misteri del tuo Regno ai semplici e ai piccoli:
- aiutaci a scoprire la tua presenza in ogni reaita della
vita per realizzare il tuo progetto d'amore.
Chiami tutti ad accogliere il Vangelo del Cristo, tuo
Figlio :
- fa' che partecipiamo alla sua missione salvifica nella
Spirito delle beatitudini.
In santa Maria Domenica ci offri un modello per vivere
il comandamento dell' amore fratemo:
- donaci di operare sempre in comunione di vita e di
azione per la diffusione del tuo Regno.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Padre, fonte di ogni bene, tu ci proponi in santa
Maria Domenica Mazzarello un modello luminoso di
vita cristiana e religiosa per 1'umilta profonda e la sua
ardente carita; concedi a noi, in semplicita di spirito,
di testimoniare ogni giomo il tuo amore di Padre. Per
il nostro Signore.
Oppure, pressa l'Istituto delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice:
o Dio, nostro Padre, che prediligi gli umili e riempi
i cuori semplici e sinceri del tu~ Spirito di santita, ascol-

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145
ta la nostra preghiera nella solennita di santa Maria Do-
menica Mazzarello, che ha condiviso con san Giovanni
Bosco I'amore per la gioventU e ha fondato con lui una
nuova famiglia religiosa. Concedi a noi di essere docili
ai suoi insegnamenti e fedeli alIa sua azione educativa.
Per il nostro Signore.
Ora media
Inno dall'Ordinario; salmodia del giorno, dal Salterio.
Presso I 'Istituto delle Fig/ie di Maria Ausiliatrice, anti-
fona propria con /a salmodia complementare.
Ant. Gloriosa ela donna
che ha generato nella spirito, alleluia.
Terza
LEITURA BREVE
2 Ts 1, 11 - 12
Noi preghiamo continuamente per voi, perche il
nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la
sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene
e l'opera della vostra fede, perche sia glorificato il no-
me del Signore nostro Gesu in voi, e voi in lui, secondo
la grazia del nostro Dio e del Signore Gesu Cristo.
l'. Ecco la vergine saggia, alleluia.
R Il Signore 1'ha trovata vigilante, alleluia.
Sesta
LEITURA BREVE
Efl,17-20a
Il Dio del Signore nostro Gesu Cristo, il Padre del-
la gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione
per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi

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del vostro cuore per farvi comprendere a quale speran-
za vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la
e sua eredita fra isanti equal la straordinaria grandez-
za della sua potenza verso di noi, che crediamo, secon-
do I' efficacia della sua forza e del suo vigore, che egli
manifesto in Cristo.
'rI. Buono eil Signore verso tutti, alleluia.
R La sua tenerezza si espande su ogni creatura, alleluia.
Nona
LETTLJRA BREVE
1Ts 4,lb-3a
Fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore
Gesu affincbe, come avete imparato da noi il modo di
comportarvi e di piacere a Dio - e cosi gia vi compor-
tate -, possiate progredire ancora di piu. Voi conoscete
quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore
Gesu. Questa, infatti, evolonta di Dio, la vostra santi-
ficazione .
'rI. II mio bene estare con Dio, alleluia.
R Mia forza e mia speranza eil Signore. alleluia.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Vespri
Presso l 'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice sana
i Secondi Vespri.
* INNO
Risuoni oggi in letizia
la lode e la preghiera
per te, donna di Dio,
Maria Mazzarello.

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147
Dal sole dei tuoi colli
fioristi , umile e ardente,
nel dono di una vita
che oggi ancora eluce.
Vivesti nel Vangelo,
sull'orrne di Don Bosco,
sapiente nel tuo cuore
nei detti e nelle opere.
Tu supplica per noi
e fa ' che camminiamo,
prudenti e vigilanti,
nel soleo che hai tracciato.
Sia lode e onore a Cristo
Sapienza del Dio vivo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Ho cercato senza fine te, Signore,
e tu mi hai colmata di ogni bene, alleluia.
Salmi e cantico da! Comune delle vergini.
2 ant. II Signore ha fatto della mia vita
la dimora del suo amore, alleluia.
3 ant. Dio mi ha colmata di benedizioni,
mi ha voluta lode della sua gloria, alleluia.

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148
LETIURA BREVE
FiI 2,1-4
Carissimi, se c'e qualche consolazione in Cristo, se
c'e qualche conforto, frutto della carita, se c'e qualche
comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e
di compassione, rendete piena la mia gioia con un me-
desimo sentire e con la stessa carita, rimanendo unani-
mi e concordi. Non fate nulla per rivalita 0 vanagloria,
rna ciascuno di voi, con tutta umilta, consideri gli altri
superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l'interesse
proprio, rna anche quello degli altri.
RESPONSORlO
Gv 13,34:1; IPt22a
R. Amatevi gli uni gli altri. * Alleluia, alleluia.
Amatevi gli uni gli altri. Alleluia, alleluia.
"iI. Amatevi intensamente di vero cuore.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Amatevi gli uni gli altri. Alleluia, alleluia.
Ant. al Magn. Umile e povera,
il Signore mi ha amata
e per me ha fatto grandi cose, alleluia.
INTERCESSION I
Dio nostro Padre ha manifestato in santa Maria Do-
menica Mazzarello Ie meraviglie del suo amore; con
la certezza di essere esauditi preghiamo:
Padre Santo, ascoltaci
Tu hai suscitato in santa Maria Domenica Mazzarello
una profonda spiritualita eucaristica:
fa' che per tutti i cristiani la partecipazione vitale
al mistero della Pasqua sia il centro della propria
vita.

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149
Tu hai scelto Maria Domenica come pietra angolare del
"monumento vivo" di riconoscenza all'Ausiliatrice:
concedi a tutti i membri della Famiglia Salesiana
di amare filialmente la Vergine Madre e di fame
conoscere il potente aiuto.
Tu hai riempito il cuore di Madre Mazzarello con 10 ze-
10 del "Da mihi animas":
- ispira numerosi giovani a diffondere ovunque il tuo
messaggio di amore e di gioia.
Tu hai voluto una nuova famiglia religiosa per l'educa-
zione cristiana della giovenm:
- guida i fanciulli e i giovani nella lora ricerca del sen-
so autentico della vita.
Tu che hai sottratto il tuo Figlio dal potere della morte,
- dona la luce del tuo Regno ai nostri fratelli e sorelle
che sono morti credendo e sperando in Te.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Padre, fonte di ogni bene, tu ci proponi in santa
Maria Domenica Mazzarello un modello luminoso di
vita cristiana e religiosa per 1'umilta profonda e la sua
ardente carita; concedi a noi, in semplicita di spirito, di
testimoniare ogni giomo il tuo amore di Padre. Per il
nostro Signore.
Oppure, presso l'Istituto delle Figlie di Maria Ausi-
liatrice:
o Dio, nostro Padre, che prediligi gli umili e riempi
i cuori semplici e sinceri del tuo Spirito di santilli, ascol-
ta la nostra preghiera nella solennita di santa Maria Do-
menica Mazzarello, che ha condiviso con san Giovanni

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Bosco l'amore per la giovenm e ha fondato con lui una
nuova famiglia religiosa. Concedi a noi di essere docili
ai suoi insegnamenti e fedeli alla sua azione educativa.
Per il nostro Signore.
Compi~ta
Come nel Salterio del giorno. Presso I']stituto delle
Fig/ie di Maria Ausiliatrice: Compieta della Domenica
(dopo i secondi Vespri) .

15.10 Page 150

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15 maggio
BEATA MARIA VERGINE
DIFATIMA
Memoria facoltativa
La Congregazione per if Culto Divino e La Disciplina dei
Sacramenti ha collocato neL Calendario proprio salesiano
la Memoria (facoltativa) della Beata Vergine Maria di
Fatima neL giorno 15 maggio, trasferendola in questa data
dal 13 maggio.
Dal Comune della Beata Vergine Maria.
ORAZ10NE
o Dio, tu hai voluto che Maria, madre del tu~ Figlio,
fosse anche nostra Madre; fa' che, perseverando nella
penitenza e nella preghiera per la salvezza del mondo,
ci adoperiamo con tutte Ie forze per la crescita del regno
di Cristo. Egli eDio.

16 Pages 151-160

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16.1 Page 151

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16 maggio
San LUIGI ORIONE,
sacerdote
Memoria facoltativa
Nato a Pontecurone (Alessandria) il 23 giugno 1872, Luigi
Orione fu discepolo di san Giovanni Bosco, che sempre amrniro
e irnito come modello di santita apostolica. Ancora alunno del
seminario di Tortona, comincio il suo apostolato fra i giovani.
Ordinato sacerdote, continuo a consacrare Ie sue forze a sollievo
di ogni genere di miseria fisica e morale, con 10 scopo di diffon-
dere nel popolo I'amore a Cristo e farne percepire la presenza
nella Chiesa, nel Papa e nei Vescovi.
Diede vita ad opere di carita in moIte nazioni, specialmente
in Italia e nell'America Latina, fondando la "Piccola Opera della
Divina Provvidenza" e la "Congregazione delle Piccole Suore
Missionarie della Carita". Dopo una vita piena di fatiche e sof-
ferenze, morl a Sanremo (Imperia) il12 marzo 1940. Il18 mag-
gio 2004 Giovanni Paolo II 10 ha iscritto nell'albo dei Santi.
Dal Comune dei Santi: Santi della carita oppure dal
Comune dei Pastori. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Da "Appunti" di san Luigi Orione, sacerdote
(25 febbraio 1939)
Ponimi, 0 Signore, sulla bocca dell 'inferno
perche io, per la tua misericordia, la chiuda
Non saper vedere e amare nel mondo che Ie anime
dei nostri fratelli. Anime di piccoli, anime di poveri,
anime di peccatori, anime di traviati, anime di penitenti,

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153
anime di ribelli alla volonta di Dio, anime ribelli alla
santa Chiesa di Cristo, anime di figli degeneri, anime
di sacerdoti sciagurati e perfidi, anime sottomesse al
dolore, anime bianche come colombe, anime semplici
pure angeliche di vergini, anime cadute nella tenebra
del senso e nella bassa bestialita della carne, anime
orgogliose del male, anime avide di potenza e di oro,
anime piene di se, anime smarrite che cercano una via,
anime dolenti che cercano un rifugio 0 una parola di
pieta, anime urlanti nella disperazione della condanna
o anime inebriate dalle ebbrezze della verita vissuta:
e tutte sono amate da Cristo, per tutte Cristo morto,
tutte Cristo vuole salve tra Ie sue braccia e suI suo
Cuore trafitto.
La nostra vita e tutta la nostra Congregazione de-
vono essere un cantico insieme e un olocausto di fra-
temita in Cristo. Vedere e sentire Cristo nell'uomo.
Dobbiamo avere in noi la musica profondissima e
altissima della carita. Per noi i1 punto centrale del-
l'universo ela Chiesa di Cristo e il fulcro del dramma
cristiano, I'anima. 10 non sento che una infinita di-
vina sinfonia di spiriti, palpitanti intomo alla Croce, e
la Croce stilla per noi goccia a goccia, attraverso i
secoli, i1 sangue divino sparso per ciascuna anima
umana.
Dalla Croce Cristo grida: «Sitio!». Terribile grido di
e e arsura, che non della carne, ma grido di sete di ani-
e me, ed per questa sete delle anime nostre che Cristo
muore.
10 non vedo che un cielo; un cielo veramente divi-
no, perche e i1 cielo della salvezza e della pace vera:
io non vedo che un regno di Dio, i1 regno della carita e
del perdono, dove tutta la moltitudine delle genti e
eredita di Cristo e regno di Cristo.

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RESPONSORIO
R Cristo vuol salvare fra Ie sua braccia e suI suo cuore
trafitto tutti gli uomini. Dalla croce grida: "Ho sete"
* per la salvezza delle anime.
"'iI. Scriven) la mia vita con Ie lacrime e con il sangue,
R per la salvezza delle anime.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
L ETIURA BREVE
Rrn 12,1 -2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; e questa il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
Nel Tempo di Pasqua:
R II cuore dei santi, nella legge di Dio. * Alleluia, alle-
luia.
II cuore dei santi, nella legge di Dio. Alleluia, alleluia.
"'iI . Diritto e sicuro eilloro cammino.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio. Alleluia, alleluia.
Fuori del Tempo di Pasqua:
R II cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.

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V. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Quello che fate al fratello piu piccolo,
1'avete fatto a me, dice il Signore (T.P. alleluia).
I NVOCAZIONl
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore
perche, sull'esempio di san Luigi Orione, 10 serviamo
in santita e giustizia tutti i giorni della nostra vita:
Santifica if tuo pop%, Signore.
Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi
in tutto fuorche nel peccato,
- Signore Gesu, abbi pieta del tuo popolo.
Sei venuto per servire e non per essere servito,
- Signore Gesu, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.
Chiami tutti alla carita perfetta,
- Signore Gesu, santifica il tuo popolo.
Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e
luce del mondo,
- Signore Gesu, illurnina il tuo popolo.
In san Luigi Orione ci hai dato un modello di fiducia
nella Provvidenza e dedizione piena ai fratelli e so-
relle piu bisognose,
- Signore Gesu, concedi agli Istituti religiosi da lui
fondati, la "Piccola Opera della Divina Provvidenza"
e la "Congregazione delle Piccole Suore Missionarie
della Carita" di essere fedeli alloro carisma a servizio
della Chiesa.
Padre nostro.

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ORAZIONE
o Dio, che hai concesso a san Luigi Orione, sacerdote,
di amare il Cristo tuo Figlio nella persona dei poveri e di
formarlo nel cuore dei giovani: dona a noi di esercitare
come lui Ie opere di misericordia, per far sperimentare
ai fratelli la tenerezza della tua Provvidenza. Per il nostro
Signore.
Vespri
LEITURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto conCOlTe al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'immagine del FigIio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
Nel Tempo di Pasqua:
R 11 Signore e giusto, ama la giustizia. * Alleluia, alle-
luia.
11 Signore e giusto, ama la giustizia. Alleluia, alleluia
V. Guarda i buoni con amore.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore e giusto, ama la giustizia. Alleluia, alleluia
Fuori del Tempo di Pasqua:
R 11 Signore egiusto, * ama la giustizia.
e 11 Signore giusto, ama la giustizia.

16.6 Page 156

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V. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
n e Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore giusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Non stanchiamoci di fare il bene;
operiamo il bene verso tutti:
a suo tempo mieteremo (T.P. alleluia).
INTERCESSIONI
Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santita, perche
con l'esempio e l'aiuto dei santi, ci conceda di vivere
in conformita con il nostro battesimo. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, p erche tu sei santo.
Padre santo, tu vuoi che ci chiamiamo e siamo real-
mente tuoi figli,
- fa' che la tua Chiesa ti glorifichi su tutta la terra con
la luce della sua santita.
Padre santo, tu ci inviti a camminare in maniera degna
della nostra vocazione, per piacere a te in ogni cosa,
- fa' che portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Padre santo, tu che chiami alcuni a seguire fino in fondo
Cristo povero e umile,
- concedi loro di giungere alla perfezione della carita.
Padre santo, san Luigi Orione, discepolo di Don Bosco,
ne ha imitato 10 zelo apostolico e la santita della vita:
concedi a noi e a tutti i membri della Famiglia Sale-
siana di essere apostoli di Cristo e portatori del suo
amore, specialmente alla gioventli pili bisognosa.
Padre santo, ammetti i nostri fratelli defunti ana con-
templazione del tuo volto,
- rendi anche noi degni della tua gloria.
Padre nostro.

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158
O RAZIONE
o Dio, che hai concesso a san Luigi Orione, sacerdote,
di amare il Cristo tu~ Figlio nella persona dei poveri e di
formarIo nel cuore dei giovani: dona a noi di esercitare
come lui Ie opere di misericordia, per far sperimentare
ai fratelli la tenerezza della tua Provvidenza. Per il nostro
Signore.

16.8 Page 158

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18 maggio
San LEONARDO MURIALDO,
sacerdote
Memoria facoltativa
Leonardo Murialdo nacque a Torino il 26 ottobre 1828 da
distinta famiglia. Amico e collaboratore di Don Bosco, si dedico
alia formazione cristiana dei giovani poveri, orfani e abbando-
nati, attuando con grande fede e coraggio molteplici iniziative a
livello sociale, spirituale, culturale e legislativo. Partecipo pure
alia nascita e all 'attivita di organizzazioni operaie cattoliche.
Diede vita ad una Congregazione che dedico a san Giuseppe
(Giuseppini del Murialdo) perche nella spirito dell'umile arti-
giano di Nazaret, educatore di Gesu, continuasse l'apostolato fra
i giovani poveri . Morl a Torino il30 marzo 1900. Fu proclamato
santo da Paolo VI il 3 maggio 1970.
Dal Comune del Santi: religiosi; oppure daL Comune dei
pastori. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LElTURA
Dagli "Scritti" di san Leonardo Murialdo, sacerdote
(Conferenza del 1869; Mss., Ill, 397,7- J0)
La predilezione per i g iovani
poveri e abbandonati
Noi troviamo motivi speciali per rallegrarci della
nostra missione, motivi tratti dalla natura dei giovani a
cui in modo speciale attendiamo. Quali sono essi? Poveri
e abbandonati: ecco i due requisiti che costituiscono un
e giovane come uno dei nostri; e quanto pili povero ed
abbandonato, tanto pili edei nostri.

16.9 Page 159

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160
e Poveri ed abbandonati! Quanto bella la missione di
e attendere all'educazione dei poveri! E come piu bella
ancora quella di cercare, di soccorrere, di educare, di
salvare per il tempo e per I'eternita i poveri abbandonati,
e abbandonati dallato morale se non materiale. Come
dolce sentirsi dire con verita: <<A te si abbandona il mise-
ro, dell'orfano tu sei il sostegno» (Sal 9,35). I poveri, i
fanciulli e infine i peccatori erano la pupilla degli occhi di
Gesu Cristo, la gemma preziosa ai suoi occhi, il tesoro
preziosissimo. E i nostri giovani sono poveri, sono fan-
ciulli e, aggiungiamo pure, talora sono ben altro che inno-
centi! Ma quest'ultimo carattere, sebbene in se stesso cer-
tamente non amabile, deve forse renderci i nostri giovani
meno cari, meno, sia lecita l'espressione, interessanti?
Forse noi dimentichiamo qua1che volta questa con-
dizione dei giovani al cui bene intendiamo consacrare la
nostra vita. Non appena un giovane si mostra di indole
infelice, 0 anche perversa; di carattere indisciplinato e
poco disciplinabile, restio alIa educazione, orgoglioso,
caparbio e stazionario nel male, 0 procedente anzi di
male in peggio, subito ci dlsgustiamo, ci disanimiamo e
brameremmo senz'altro che, poverino, ci togliesse ogni
fastidio andandosene per i fatti suoi, lui ed i suoi vizi.
Ma non dobbiamo tuttavia essere troppo facili a stancar-
ci, a disanimarci, a disperare. Non dimentichiamo che
raccogliendo abbandonati dobbiamo aspettarci di trovare
giovani che abbiano tutta la ignoranza, la selvatichezza
e tutti i vizi che nascono da uno stato di abbandono.
Si trattasse anche di giovani appartenenti a famiglie
civili e cristiane, non dovremmo meravigliarci di trovare
difetti e anche vizi nei fanciulli. Poiche, se gia fossero
perfetti, perche educarli? Ora, che dobbiamo attendere
noi che ricoveriamo fanciulli raccolti dalla pubblica
strada, 0 alle volte, che escono dalle mani di parenti vol-

16.10 Page 160

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161
gru.i 0 scandalosi? La lora miseria morale ci deve com-
muovere molto di pili che non la loro miseria materiale;
e invece di farci perdere troppo presto la pazienza e la
speranza, ci deve animare a lavorare coraggiosi e pieni di
commiserazio.ne verso questi infelici; in verita sovente
sono pili infelici che colpevoli e probabilmente saremrno
anche noi cosi se come loro fossimo stati abbandonati.
La stessa condizione dunque dei nostri poveri gio-
vani ci sia spinta a farci maggior violenza per ben adem-
piere i doveri che a ciascuno nel proprio stato impone la
loro educazione ed a pregare Dio che "faccia crescere"
(cf. 1Cor 3,6).
RESPONSORIO
Sal 81,3-4; cf. Gc 2,5
R Difendete il povero e I'orfano, al misero e al povero
fate giustizia; * salvate il debole e 1'indigente, liberateli
dalla mana degli empi, alleluia.
)'. Dio ha scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con
la fede ed eredi del regno:
R. salvate il debole e l'indigente, liberateli dalla mana
degli empi, alleluia.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; equesta il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.

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17.1 Page 161

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162
RESPONSORIO BREVE
NeZ Tempo di Pasqua:
R. n cuore dei santi, nella legge di Dio. * Alleluia, alle-
luia.
n cuore dei santi, nella legge di Dio. Alleluia, alleluia.
e W. Diritto e sicuro illoro cammino.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio. Alleluia, alleluia.
Fuori del Tempo di Pasqua:
R. n cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
'if. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. L'amore di Cristo mi spinge
a dare la vita per i fratelli (T.P. alleluia).
INVOCAZIONI
Celebriamo con gioia la benevolenza di Dio Padre verso
di noi e per intercessione di san Leonardo Murialdo
preghiamo con fede:
Rendici perfetti nella carita, Signore.
Tu ci guidi e ci ami come tuoi figli:
- rendici testimoni della tua bonta ogni giomo della
nostra vita.
Tu ci ispiri una fede semplice e viva nella Provvidenza:
donaci di scorgere negli avvenimenti la tua amorosa
presenza.

17.2 Page 162

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163
Tu che muovi I' intelligenza e il cuore dei tuoi figli,
- fa' che compiamo generosamente la tua volonta con
liberta di spirito.
Tu ci inviti a riconoscere il tuo volta nei giovani po-
ven:
- aiutaci a servirti con umilta e carita in ciascuno di
essl.
Tu ci hai dato come modello la Vergine Immacolata:
- per la sua protezione guidaci sulla via della san-
tita.
Padre nostro.
O R AZ IONE
o Dio, fonte di ogni bene, in san Leonardo [Murial-
do] hai dato agli orfani un padre e ai giovani lavoratori
una guida: per sua intercessione concedi a noi di seguire
i precetti del tuo amore nel servizio verso i nostri fratelli.
Per il nostro Signore.
Vespri
LETIURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poicbe quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'imrnagine del Figlio suo, percbe egli sia il primoge-
nita tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.

17.3 Page 163

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164
RESPONSORlO BREVE
NeZ Tempo di Pasqua:
R. n Signore egiusto, ama la giustizia. * Alleluia, alle-
luia.
n Signore e giusto, ama la giustizia. Alleluia, alleluia.
V. Guarda i buoni con amore.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore e giusto, ama la giustizia. Alleluia, alleluia.
Fuori del Tempo di Pasqua:
R. n Signore egiusto, * ama la giustizia.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
V. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Fratello e amico dei poveri,
padre di chi esolo,
san Leonardo Murialdo rivela a noi
cuore di Dio (T.P. alleluia).
INTERCESSIONI
Nel ricordo di san Leonardo Murialdo supplichiamo con
fiducia Dio nostro Padre perche conceda a noi e a
tutti gli uomini la sua salvezza:
Ascolta, Padre, la nostra preghiera.
Ricordati dei giovani poveri, orfani e abbandonati:
sostieni l'Istituto fondato da san Leonardo Murialdo
che svolge la sua missione per questi giovani pill
bisognosi.

17.4 Page 164

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165
11 tuo Figlio ha lavorato con san Giuseppe nella casa
di Nazaret:
- benedici chi si guadagna il pane con il sudore della
fronte.
Proteggi i cristiani impegnati nell 'apostolato e nelle
attivita sociali:
- siano coraggiosi testimoni della tua verita.
Fa' che giovani generosi seguano Cristo povero, casto e
obbediente :
- perche il messaggio del Vangelo giunga ad ogni
uomo.
Apri Ie braccia della tua misericordia ai defunti che ci
hanno fatto del bene:
- accoglili nella pace del tuo regno.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Dio, fonte di ogni bene, in san Leonardo [Murial-
do] hai dato agli orfani un padre e ai giovani lavoratori
una guida: per sua intercessione concedi a noi di seguire
i precetti del tuo amore nel servizio verso i nostri fratelli .
Per il nostro Signore.

17.5 Page 165

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24 maggio
BEATA VERGINE MARIA,
AIUTO DEI CRISTIANI
Patrona principale
della Societa di san Francesco di Sales,
deU'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
e dell'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco
Solennita
In molte occasioni, lungo la storia, il popolo cristiano ha spe-
rimentato la protezione della Vergine Maria. II titolo di "Aiuto dei
cristiani" che Don Bosco associa a quello di Maria Madre della
Chiesa sta ad indicare l'intervento speciale di Maria nelle prove
piu difficili della vita personale, della Chiesa e dell'intera fami-
glia umana.
La celebrazione liturgica fu istituita da Pio VII, in rin-
graziamento dell ' intervento della Madonna in un periodo difficile
della storia della Chiesa. Allontanato con violenza dalla sua sede
di Roma, tenuto prigioniero per cinque anni, il Pontefice aveva
implorato I' aiuto di Maria e invitato i cristiani a rivolgersi a Lei.
Contro I'aspettativa di tutti, egli tomo libero nella sua citta il
24 maggio 1814.
La devozione a Maria Ausiliatrice, che ha ricevuto grande
diffusione per opera di san Giovanni Bosco, continua ad essere
propagata nel mondo dalla Famiglia Salesiana che riconosce e
invoca Maria, A iuto dei cristiani, quale sua Patrona principale.
* INNO
Primi Vespri
Grande segno comparve nel cielo
per i popoli in trepida attesa:
una Donna vestita di sole,
coronata di dodici stelle.

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167
Porta in grembo il futuro Messia
gia predetto da tutti i profeti.
Egli escudo che ferma il nemico,
roccia salda che domina il male.
Al suo fianco la Vergine pia
Ie preghiere degli umili accoglie.
Per i miseri e valida aiuto,
per i deboli saldo sostegno.
o voi tutti che andate per via
angosciati da pene e tormenti,
ricorrete alIa Vergine santa,
all' Aiuto di tutti i cristiani.
Lode al Padre, Signore del mondo,
lode al Figlio, Gesu Redentore
e allo Spirito Santo, I'Amore,
con Maria per i secoli eterni.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Madre gioiosa del Figlio di Dio,
innalzata alIa gloria del regno,
con te lodiamo il nome del Signore, alleluia.
Salmi e cantico dal Comune della beata Vergine Maria.
2 ant. Maria, per te e venuta la Pace,
in te la Parola si e fatta carne;
con te glorifichiamo il Signore, alleluia.
3 ant. Maria, per te e venuta
la salvezza e la forza e il regno del nostro Dio:
con te cantiamo la potenza del Signore, alleluia.

17.7 Page 167

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168
LETIURA BREVE
1Pt 5,6- 11
Carissimi, umiliatevi sotto la potente mana di Dio,
affinche vi esalti al tempo opportuno, riversando su di
lui ogni vostra preoccupazione, perche egli ha cura di
voi. Siate sobri, vegliate. II vostro nemico, il diavolo,
come leone ruggente va in giro cercando chi divorare.
Resistetegli saldi nella fede, sapendo che Ie medesime
sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il
mondo.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua
gloria etema in Cristo Gesu, egli stesso, dopo che avre-
te un poco sofferto, vi ristabilira, vi confermeni, vi
rafforzera, vi dara solide fondamenta. A lui la potenza
nei secoli. Amen!
RESPONSORIO BREVE
Nel Tempo di Pasqua:
R Salve, 0 Vergine, madre della Chiesa. * Alleluia,
alleluia.
Salve, 0 Vergine, madre della Chiesa. Alleluia, alleluia.
V. Soccorri i tuoi figli, che lodano il Signore.
* Alleluia, alleluia.
.Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Salve, 0 Vergine, madre della Chiesa. Alleluia, alleluia.
Fuori del Tempo di Pasqua:
R Madre della speranza, * tutti ricorrono ate.
Madre della speranza, tutti ricorrono ate.
V. Aiuta i tuoi figli, 0 benedetta.
* Tutti ricorrono ate.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
Madre della speranza, tutti ricorrono ate.

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169
Ant. al Magn. La mana del Signore ti ha resa forte;
sarai benedetta in eterno, alleluia.
Oppure: Nei pericoli, nelle difficoita, nel dubbio
noi ti invochiamo, Aiuto dei cristiani :
con il tuo sostegno non potremo cadere;
con la tua guida, non ci stanchera il cammino;
con il tuo favore giungeremo al cielo, alleluia.
INTERCESSION!
Maria, Madre di Cristo Signore, risplende nel cammino
del popolo di Dio come segno di sicura speranza e di
consolazione. Benediciamo Dio che l'ha voluta col-
laboratrice nell'opera della salvezza, e preghiamo:
Maria, aiuto dei cristiani, interceda per noi.
o Padre, hai fatto di Maria la nuova Eva, la donna
vestita di sole, vittoriosa del serpente:
- ci dia coraggio e speranza nelle lotte che dobbiamo
sostenere contro il male.
Rai fatto di Maria la nuova Giuditta, liberatrice del suo
popolo, benedetta fra tutte Ie donne:
- aiuti il popolo cristiano a conservare la fede in mez-
zo alle prove della vita.
Rai fatto di Maria la nuova Ester, regina bella e pia,
pronta ad intercedere per la salvezza del suo popolo:
- guidi la Chiesa a superare ogni insidia che incontra
nel suo cammino.
Rai fatto di Maria la difesa del popolo cristiano in
momenti difficili della sua storia:
assista anche oggi il successore di Pietro e i vescovi
in comunione con lui a superare ogni pericolo contro
i valori cristiani.

17.9 Page 169

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170
Hai fatto di Maria, mistica sposa dello Spirito Santo, la
madre del tuo popolo in cammino:
- sostenga e renda feconda l' opera educativa dei mem-
bri della Famiglia Salesiana.
Hai fatto di Maria, assunta in cielo, la regina degli angeli
e dei santi:
- interceda perche i nostri defunti godano pienamente
della gioia senza fine.
Padre nostro.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Compieta
Compieta della domenica; foori del tempo pasquale si
dia la preJerenza all 'anti/ona: "Sotto la tua protezione"
(Sub tuum praesidium), oppure: "0 Maria, Vergine
potente".
INvITATORlO
Ant. Nella festa di Maria, Aiuto dei cristiani
cantiamo al Signore, alleluia.
Salmo invitatorio come nell'Ordinario.
* INNO
Ufficio delle letture
Tu sei la palma di Cades, Maria,
orto cintato e santa dimora,
carica sempre del frutto tuo santo,
Madre gloriosa del Dio fatto uomo.

17.10 Page 170

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171
Tu cattedrale del grande silenzio,
anello d'oro tra noi e l'Eterno,
gl'invalicabili spazi congiungi
e un ponte inarchi suI nostro esilio.
Madre di gloria, ora sei la figura
di come un giorno sara la sua Chiesa:
la sposa ornata e pronta alle nozze,
la citta santa che scende dal cielo.
Dal trono eterno discendi ancora
e torna ovunque a donarci il Figlio
perche da soli noi siamo perduti,
siamo fasciati da un ' ombra di morte.
o Trinita, misteriosa e beata,
noi ti lodiamo perche ci donasti
la nuova aurora che annuncia il tuo giorno
Cristo, la gloria di tutto il creato.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall'autorita
ecclesiastica.
1 ant. Maria, hai ricevuto benedizione dal Signore,
e misericordia dal Dio di salvezza
(T.P. alleluia).
Salmi dal Comune della beata Vergine Maria.
2 ant. Dio, nostro rifugio e nostra forza,
ci hai dato in Maria un aiuto nelle prove
(T.P. alleluia).
3 ant. Di te si dicono cose stupende,
o Madre di tutti i popoli
(T.P. alleluia).

18 Pages 171-180

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18.1 Page 171

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172
Nel Tempo di Pasqua:
V. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente, alleluia.
&. La sua misericordia si stende su quelli che 10 temono,
alleluia.
PRIMA LETTURA
Dallibro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo
1l , 19a-12,17
II segno grandioso della donna nel cielo
e Allora si apri il tempio di Dio che nel cielo e ap-
parve nel tempio l'arca della sua alleanza. Un segno
grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole,
con la luna sotto i suoi piedi e, suI capo, una corona di
dodici stelle. Era incinta, e gridava per Ie doglie e il tra-
vaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cie-
10: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci coma
e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un ter-
zo delle stelle del cielo e Ie precipitava sulla terra. 11 dra-
go si pose davanti alIa donna, che stava per partorire, in
modo da divorare il bambino appena 10 avesse partori-
to. Essa partori un figlio maschio, destinato a governa-
re tutte Ie nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu rapi-
to verso Dio e verso ·il suo trono . La donna invece fuggi
nel deserto, dove Dio Ie aveva preparato un rifugio per-
cM vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Scoppio quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi
angeli combattevano contro il drago. 11 drago combatteva
insieme ai suoi angeli, rna non prevalse e non vi fu piu
posto per loro in cielo . E il grande drago, il serpente
antico, colui che e chiamato diavolo e Satana e che
seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e
con lui anche i suoi angeli. AHora udii una voce potente

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nel cielo che diceva:
«Ora si e compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perche estato precipitato
l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che Ii accusava davanti al nostro Dio
giomo e notte.
Ma essi 10 hanno vinto
grazie al sangue dell'Agnello
e alIa parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita
fino a morire.
Esultate, dunque, 0 cieli
e voi che abitate in essi.
Ma guai a voi, terra e mare,
perche il diavolo e disceso sopra di voi
pieno di grande furore,
sapendo che gli resta poco tempo».
Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mi-
se a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio
maschio. Ma furono date alIa donna Ie due ali della
grande aquila, perche volasse nel deserto verso il pro-
prio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tem-
pi e la meta di un tempo, lontano dal serpente. Allora il
serpente vomito dalla sua bocca come un fiume d'ac-
qua dietro alIa donna, per farla travolgere dalle sue ac-
que. Ma la terra venne in soccorso alIa donna: apri la
sua bocca e inghiotti i1 fiume che il drago aveva vomi-
tato dalla propria bocca.
Allora i1 drago si infurio contro la donna e se ne ando
a fare guerra contro i1 resto della sua discendenza, con-
tro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e so-
no in possesso della testimonianza di Gesu.

18.3 Page 173

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174
RESPONSORIO
Cf.Ap 12,5.1
R La donna partori un figlio maschio, destinato a
govemare tutte Ie nazioni; e il 'figlio fu subito rapito
verso Dio e verso il suo trono. * Grazie a Dio, che ci da
la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesli Cristo,
alleluia.
V. Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna
vestita di sole, con la luna sotto i piedi e suI capo una
corona di dodici stelle.
R Grazie a Dio, che ci da la vittoria per mezzo del
Signore nostro Gesli Cristo, alleluia.
Fuori del Tempo di Pasqua:
V . Maria meditava nel suo cuore
R gli eventi meravigliosi del suo Figlio.
PRIMA LETTURA
Dallibro di Giuditta
13 ,1l -14.16a-20; 15,8-10,12- 14 (Vg.)
e Il Signore con teo
Benedetta sei tu fra Ie donne!
Giuditta grido da lontano al corpo di guardia delle
porte: "Aprite, aprite subito la porta: e con noi Dio, il
nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele
e la sua potenza contro i nemici, come ha fatto oggi".
Appena gli uomini della sua citta sentirono la sua
voce, corsero gili in fretta alIa porta della citta e chia-
marana gli anziani . Corsero tutti, dal pili piccolo al pili
grande, perche non si aspettavano il suo arrivo; aprirono
dunque la porta, Ie accolsero dentro [Giuditta e la sua
ancella] e, acceso il fuoco per fare luce, si strinsero
attomo a loro. Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate

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175
Dio, lodatelo; Iodate Dio, perche non ha allontanato la
sua misericordia dalla casa d'Israele, rna in questa notte
per mano mia ha colpito i nostri nemici. Viva dunque
i1 Signore, che mi ha protetto nella mia impresa".
Tutto i1 popolo si stupi profondamente e tutti si chi-
narono ad adorare Dio, esclamando in cora: "Benedetto
sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giomo
i nemici del tuo popolo". Ozia a sua volta Ie disse:
"Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo piu
di tutte Ie donne che vivono sulla terra, e benedetto il
Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha gui-
data a troncare la testa del capo dei nostri nemici. Dav-
vero i1 coraggio che ti ha sostenuto non sara dimenticato
dagli uomini, che ricorderanno per sempre la potenza
di Dio. Dio compia per te queste cose a tua perenne esal-
tazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della
prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umi-
liazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alIa nostra
rovina, comportandoti rettamente davanti al nostro
Dio". E tutto il popolo esclamo: "Amen! Amen!"
Allora i1 sommo sacerdote Ioaldm e i1 consiglio degli
anziani degli Israeliti, che abitavano a Gerusalemme,
vennero a vedere i benefici che i1 Signore aveva opera-
to per Israele e anche per incontrare Giuditta e salutar-
la. Appena furono entrati in casa sua, tutti insieme Ie
rivolsero parole di benedizione ed esc1amarono verso
di lei: "Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu magnifico
vanto d'Israele, tu splendido onore della nostra gente.
Compiendo tutto questo con la tua mano, hai operato
per Israele nobili cose: di esse Dio si ecompiaciuto. Sii
per sempre benedetta dal Signore onnipotente". Tutto i1
popolo soggiunse: "Amen!".
Tutte Ie donne d'Israele si radunarono per vederla e
la colmarono di elogi e composero tra loro una danza in

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176
suo onore. Ella prese in mana dei tirsi e li distribui alle
donne che erano con lei. Insieme con loro si incorono
di fronde di ulivo: si mise in testa a tutto il popolo, gui-
dando la danza di tutte Ie donne, mentre seguivano,
armati, tutti gli uomini d'Israele, portando corone e
inneggiando con Ie loro labbra.
Allora Giuditta intono questo canto di riconoscenza
in mezzo a tutto Israele e tutto il popolo accompagnava
a gran voce questa lode:
RESPONSORlO
Gdt 16,1.13-14
R. Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con i cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
* esaltate e invocate il suo nome.
Y. Innalzero al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile.
* Esaltate e invocate il suo nome.
Y. Ti sia sottomessa ogni tua creatura:
perche tu dicesti e tutte Ie cose furono fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno puo resistere aHa tua voce.
* Esaltate e invocate il suo nome.
SECONDA LETTURA
Dal "Regolamento" dell 'Associazione dei devoti di Ma-
riaAusiliatrice scritto da san Giovanni Bosco, sacerdote.
(Opere edite, XXI, Rama 1976, 343-347)
Maria aiuto dei cristiani
Il titolo di Ausiliatrice, attribuito all'augusta Madre
del Salvatore, non ecosa nuova. Negli stessi libri san-

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177
ti Maria e chiamata Regina che sta alla destra del suo
Divin Figlio, vestita in oro e circondata di varieta. Que-
sto manto indorato e circondato di varieta, secondo 10
spirito della Chiesa, sono altrettante gemme e diamanti,
ovvero titoli, con cui si vuole invocare Maria. Quando
pertanto chiamiamo la santa Vergine Aiuto dei Cristia-
ni, non e altro che nominare un titolo speciale, che a
Lei conviene, come diamante sopra i suoi abiti indora-
ti. In questa senso Maria fu salutata Aiuto del genere
umano fino dai primi tempi del mondo, quando, Adamo
cadendo nella colpa, fu promesso un liberatore, che do-
veva nascere da una donna, la quale coll'immacolato
suo piede avrebbe schiacciato il capo del serpente insi-
diatore.
Difatto questa gran Donna e simboleggiata nell'al-
bero della vita, che esisteva nel paradiso terrestre; nel-
l'arca di Noe, che salva dall'universale diluvio gli ado-
ratori del vero Dio; nella scala di Giacobbe, che si sol-
leva fino al cielo; nel roveto di Mose, che arde e non si
consuma, e che allude a Maria vergine dopo il parto;
nell'arca dell'alleanza; nella torre di Davide, che difen-
de da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana
sigillata; nell'orto ben coltivato e custodito di Salomo-
ne; e figurata in un acquedotto di benedizione; nel vel-
10 di Gedeone. Altrove e chiamata stella di Giacobbe,
bella come la luna, eletta come i1 sole, iride di pace, pu-
pilla dell' occhio di Dio, aurora portatrice di conso-
lazioni, Vergine e Madre e Genitrice del suo Signore.
Questi simboli ed espressioni, che la Chiesa applica a
Maria, fanno manifesti i disegni provvidenziali di Dio,
che voleva farcela conoscere prima della sua nascita,
come la primogenita fra tutte Ie creature, la piu eccel-
lente protettrice, aiuto e sostegno, anzi riparatrice dei
mali, cui soggiacque ilgenere umano.

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Nel Nuovo Testamento non esolo con simboli e pro-
fezie invocata aiuto degli uomini in genere, ma aiuto,
sostegno, e difesa dei Cristiani. Non piu figure, non piu
espressioni simboliche; nel Vangelo tutto erealta e av-
veramento del passato. Maria esalutata dall'Arcangelo
Gabriele che la chiama piena di grazia; Iddio guarda la
grande umilta di Maria e la solleva alla dignita di Madre
del Verbo Eterno. Gesu, Dio immenso, diventa figlio di
Maria. Da Lei nasce; eeducato, assistito, e il Verbo Eter-
no fatto came si sottomette in tutto all'ubbidienza del-
l'augusta sua Genitrice. A richiesta di Lei Gesu opera il
primo dei suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario
e costituita di fatto Madre comune dei Cristiani. Gli
a Apostoli se La fanno guida e maestra di virtU. Con Lei
si raccolgono pregare nel Cenacolo; con Lei attendo-
no all'orazione, e infine ricevono 10 Spirito Santo. Agli
Apostoli dirige Ie sue ultime parole e se ne vola glorio-
sa al cielo.
Dall'altissimo suo seggio di gloria volge i suoi ma-
terni sguardi e va dicendo: 10 abito il piu alto trono di
gloria per arricchire di benedizioni quelli che mi amano
e per riempire i loro tesori di celesti favori. Per questo,
dalla sua Assunzione al cielo comincio il costante e non
mai interrotto concorso dei Cristiani a Maria, ne mai si
udi, dice san Bernardo, che alcuno abbia con fiducia
fatto ricorso a questa pietosissima Vergine, e non sia
stato esaudito.
Di qui si ha la ragione per cui ogni secolo, ogni anno,
ogni giorno e, possiamo dire, ogni momento e segnato
nella storia da qualche gran favore concesso a chi con
fede l'ha invocata.
Di qui pure la ragione per cui ogni regno, ogni citta,
ogni paese, ogni famiglia ha una chiesa, una cappella, un
altare, una immagine, un dipinto 0 qualche segno che

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179
rammenta la venerazione universale prestata a Maria e
nel tempo stesso ricorda alcune delle molte grazie con-
cesse a chi fece a Lei ricorso nelle necessita della vita.
RESPONSORIO
Sa l 34,4; Lc 1,48; Sa163,16
R. Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo
nome: * perche ha guardato l'umilta della sua serva.
D'ora in poi tutte Ie generazioni mi chiameranno beata.
'Y!. Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrero
quanta per me ha fatto.
R . Perche ha guardato l'umilta della sua serva. D'ora
poi tutte Ie generazioni mi chiameranno beata.
* Oppure:
SECONDA LETTURA
Degli scritti di San Giovanni Bosco, sacerdote
("Meraviglie della Madre di Dia [...j",
Opere edite, XX, Rama 1976, 2 17-220; 197-200)
e Maria stata costituita da Dio
Ausiliatrice del popolo cristiano
Quando la beatissima Vergine ando a visitare santa
Elisabetta, questa appena la vide fu riempita di Spirito
Santo, e talmente piena che si mise a profetizzare ispi-
rata: «Benedetta sei tu fra Ie donne, e benedetto il frut-
to del tuo grembo» (Lc 2,42). Con queste parole 10 Spi-
rito Santo per bocca di Elisabetta esalto Maria, volendo
cosi insegnare che era stata benedetta e favorita da Dio
ed eletta a recare agli uomini quella benedizione che,
perduta in Eva, si era sospirata per tanti secoli. Aile con-
gratulazioni della sua parente rispose pure Maria con di-
vina ispirazione: «L'anima mia magnifica il Signore,

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perche ha guardato all'umiltit della sua ancella; ecco in-
fatti da adesso tutte Ie generazioni mi diranno beata»
(Lc 1,46-48).
Ora, perche la gloria di Maria potesse estendersi a
tutte Ie generazioni e tutte avessero a chiamarla beata,
bisognava che qualche beneficio straordinario e perenne
venisse da Maria a tutte queste generazioni; cosicche, es-
sendo perpetuo in esse il motivo della loro gratitudine,
fosse ragionevole la perpetuita della lode. Questo bene-
ficio continuo e mirabile non puo essere altro che I'aiu-
to che Maria presta agli uomini. Aiuto che doveva ab-
bracciare tutti i tempi, estendersi a tutti i luoghi e a ogni
genere di persone.
II titolo di «Aiuto dei cristiani» attribuito all'augu-
e sta Madre del Salvatore non cosa nuova nella Chiesa
di Gesu Cristo, rna in questi ultimi tempi si e comin-
ciato a proc1amarlo per la beata Vergine per un motivo
tutto particolare. Non si tratta tanto d'invocare Maria
per interessi privati, rna per i gravissimi e imminenti
pericoli che possono minacciare i fedeli. Oggi ela stes-
sa Chiesa cattolica che e assalita: e assalita nelle sue
funzioni, nelle sacre sue istituzioni, nel suo Capo, nel-
e la sua dottrina, nella sua disciplina; assalita come
Chiesa cattolica, come centro della verita, come mae-
stra di tutti i fedeli.
E appunto per meritarsi una speciale protezione del
Cielo si ricorre a Maria, come a Madre comune, come a
speciale Ausiliatrice dei govemanti e dei popoli cat-
tolici.
Percio con piena veritit dichiariamo che Maria esta-
ta veramente costituita da Dio «Aiuto dei cristiani» e
che in ogni tempo tale si e dimostrata nelle pubbliche
calamita, specialmentea favore di quei popoli che
pativano e lottavano per la fede.

18.10 Page 180

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181
La santa Vergine ci aiuti a vivere attaccati alla dot-
e trina e aHa fede, di cui capo il romano Pontefice vica-
rio di Gesu Cristo, e ci ottenga la grazia di perseverare
nel santo divino servizio in terra, per poterla poi un gior-
no raggiungere nel regno della gloria in cielo.
RESPONSORlO
Lc 1,48-49; cf. Sal 17,33
a. Tutte Ie generazioni mi chiameranno beata: grandi
e cose ha fatto in me l'Onnipotente. * Santo il suo no-
me (T.P. alleluia).
a.W. Dio mi ha resa forte e mi ha esaltata.
e Santo il suo nome (T.P. alleluia).
Te Deum
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Celebrazione vigiliare
Coloro che desiderano prolungare la liturgia vigiliare,
dopo la recita dell'Ufficio delle letture e prima dell'inno
Te Deurn, aggiungano i cantici e il vangelo qui sotto
indicati.
Ant. Benedite il Signore per tutte Ie sue opere:
ha rivestito Maria delle vesti di salvezza
e l'ha avvolta con il manto della giustizia (T.P. alleluia).
CANTlCO I Is 61,10-62,3
Giubilo del profeta per la nuova Gerusalemme
CANTlCO II Is 62,4-7
La gloria della nuova Gerusalemme
CANTlCO III Sir 39,13- 16a
Come sono grandi Ie tue opere, 0 Signore!

19 Pages 181-190

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19.1 Page 181

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182
VANGELO
Si legge un brano di vangelo tratlo dal Lezionario del-
la Messa della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani:
1. Mt 12,46-50: Ecco mia madre, ed ecco i miei
fratelli .
2. Mt 18,1-6.10: Ecco, concepirai un figlio e 10 darai
alla luce.
3. Lc 1,39-47: Beata colei che ha creduto.
4. Lc 11,27-28: Beato il grembo che ti ha portato.
5. Gv 2,1-11:
La madre dice: Fate queUo che vi
did.
6. Gv 19,25-27: Ecco il tuo figlio! Ecco la tua madre!
Secondo l'opportunitG si puo tenere l'omelia.
TeDeum
Orazione come aile Lodi mattutine.
* INNO
Lodi matiutine
Brilli nel cielo di fulgida luce,
figlia di Davide, stirpe regale.
Siedi tra gli angeli candido fiore,
anima altissima, Madre d' amore.
Tu con premura dolcissima, 0 Santa,
dentro il tuo grembo, virgineo tempio,
hai preparato una casta dimora
al Figlio tuo che il mondo ristora.

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183
Porgi l'orecchio alla nostra preghiera;
tu nuova Luce disperdi Ie notti.
Sciogli i legami che opprimono il cuore,
donaci il Cristo Gesu Redentore.
Tutta la terra prostrata 10 adora,
ogni ginocchio in ossequio si piega.
Ti supplichiamo, 0 Vergine pia,
che la sua lampada additi la via.
Padre celeste, che il mondo conduci
verso la sponda dell'ultima meta,
Te con Maria lodiamo nel canto
per il tuo Figlio e 10 Spirito Santo.
Amen.
Oppure un altro inno 0 canto adatto approvato dall ' autorita
eccles iastica.
1 ant. Mia forza e mio canto eil Signore:
egli eper me aiuto e salvezza, alleluia.
Salmi e can/teo della domenica, I settimana.
2 ant. Benedetta sei tu, 0 Vergine Maria,
fra tutte Ie donne della terra, alleluia.
3 ant. Ti lodiamo, Signore, per i tuoi prodigi;
ti lodiamo per l'aiuto di Maria, alleluia.
Ne! Tempo di Pasqua:
LETTURA BREVE
Ap 12,1 0-12a. I7
AUora udii una voce potente nel cielo che diceva:
"Ora si ecompiuta la salvezza, la forza e il regno del no-
e stro Dio e la potenza del suo Cristo, percM stato pre-
cipitato l'accusatore dei nostri frateUi, colui che Ii ac-
cusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi 10

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184
hanno vinto grazie al sangue dell'Agnello e alIa parola
della loro testimonianza, e non hanno amato la loro vi-
ta fino a morire. Esultate, dunque, 0 cieli e voi che abi-
tate in essi".
Allora il drago si infurio contro la donna e se ando a
fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro
quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in
possesso della testimonianza di Gesu.
RESPONSORIO BREVE
R Vergine Maria, tu hai generato la luce del mondo,
* Alleluia, alleluia!
Vergine Maria, tu hai generato la luce del mondo. Alle-
luia, alleluia!
V. Sorretti dalla tua preghiera, lodiamo il Signore.
*Alleluia, alleluia!
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vergine Maria, tu hai generato la Luce del mondo. Al-
leluia, alleluia!
Fuori del Tempo di Pasqua:
LEITURA BREVE
Gdt 13,18b-20a
Benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la
terra e ti ha guidata a troncare la testa del capo dei
nostri nemici. Davvero il coraggio che ti ha sostenuta
non sara dimenticato dagli uomini, che ricorderanno
per sempre la potenza di Dio.
Dio compia per te queste cose a tua perenne esalta-
zione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della
prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umi-
liazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alIa nostra ro-
vina, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio.

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185
RESPONSORlO BREVE
R. Dilettissima Madre di Cristo, * Tu operi prodigi.
Dilettissima Madre di Cristo, Tu operi prodigi.
'f. 0 nostra speranza, supplichiamo il tuo aiuto.
* Tu operi prodigi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dilettissima Madre di Cristo, Tu operi prodigi.
Ant. al Ben. 0 Maria,
tu sorgi come aurora, alleluia;
e porti il nuovo sole, alleluia.
INVOCAZIONI
All' alba di questo nuovo giomo ringraziamo con Maria,
Aiuto dei cristiani, il nostro Dio e salvatore, e dicia-
mo:
Noi speriamo in te, 0 Figlio di Maria.
Gesu, sole di giustizia, che nascesti da Maria, stella del
mattino:
- fa' che camminiamo anche oggi alIa tua luce, perche
nell' ora del tramonto siamo trovati degni del tuo
benevolo sguardo.
Cristo Salvatore, nella tua Madre Immacolata hai segna-
to l'inizio della Chiesa:
- fa ' che tendiamo con tutte Ie forze alla giustizia e alla
santita.
Cristo Gesu, consolazione di coloro che si affidano ate:
- fa' che sull'esempio di tua Madre sappiamo portare
Ie croci che incontriamo suI nostro cammino.
Cristo Signore, nel tuo rnistero pasquale liberi l'uomo
dal male:
- dona ai giovani di superare Ie molteplici forme di
schiaviru del nostro tempo.

19.5 Page 185

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186
Signore Gesu, che hai dato a Don Bosco un potente aiu-
to e una guida sicura nell'Ausiliatrice:
fa' che jutta la Famiglia Salesiana senta sempre la
sua presenza materna nell' opera di educazione ed
evangelizzazione della giovenru.
Padre nostro.
O R A Z IONE
Signore Dio nostro, tu hai costituito la Vergine Maria
madre e aiuto dei cristiani; per sua intercessione conce-
di alIa Chiesa la forza del tu~ Spirito per superare con
sapienza e amore tutte Ie prove e partecipare fin d' ora
alla vittoria di Cristo, tuo Figlio. Egli eDio.
Ora media
lnno dall'Ordinario; salmodia complementare. Quando
la solennita cade in domenica, si dicono i salmi della
domenica della prima settimana.
Terza
Ant. L'Onnipotente ha fatto in me cose grandi:
Santo eil suo nome (T.P. alleluia).
LETTURA BREVE
Ap 12,1
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna
vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, suI capo,
una corona di dodici stelle.
11. Ti riconosciamo Madre del nostro Salvatore (T.P. alle-
luia)
R. Onore della Chiesa e aiuto nelle difficolta (T.P. alle-
luia).

19.6 Page 186

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187
Sesta
Ant. Con la potenza del suo braccio
ha disperso i superbi,
ha innalzato gli umili (TP. alleluia).
LETTURA BREVE
Ap 21,3b
Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiten\\ con
loro ed essi saranno suo popolo ed egli sara il Dio con
loro, illoro Dio.
"'iI. Salve, Madre santa; salve, gloria del mondo (TP. alle-
luia).
R . Intercedi per noi presso il tuo Figlio (TP. alleluia).
Nona
Ant. II Signore soccorre i suoi fedeli,
ricordando la sua misericordia (TP. alleluia).
LETTURA BREVE
Ap 12,17
AHora il drago si infurio contro la donna e se ne ando
a fare guerra contro il resto della sua discendenza,
contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e
sono in possesso della testimonianza di Gesti.
"'iI. Maria, sorgente della grazia, madre del perdono
(TP. alleluia).
R Difendici dal maligno, accoglici nella morte (TP. alle-
luia).
Orazione come aIle Lodi mattutille.

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188
* INNo
Secondi Vespri
Grande segno comparve nel cielo
per i popoli in trepida attesa:
una Donna vestita di sole,
coronata di dodici stelle.
Porta in grembo il futuro Messia
gia predetto da tutti i profeti.
Egli escudo che ferma il nemico,
roccia salda che domina il male.
Al suo fianco la Vergine pia
Ie preghiere degli umili accoglie.
Per i miseri e valida aiuto,
per i deboli saldo sostegno.
o voi tutti the andate per via
angosciati da pene e tormenti,
ricorrete alIa Vergine santa,
all'Aiuto di tutti i cristiani.
Lode al Padre, Signore del mondo,
lode al Figlio, Gesu Redentore
e aHo Spirito Santo, l'Amore,
con Maria per i secoli etemi.
Amen.
Oppure un altro irmo 0 canto adatto approvato dali'autorita
ecclesiastica.
1 ant. La gioia del Signore e con te, Maria:
chiedi per noi il bene e la pace (T.P. alleluia).
Salmi e cantieD dal Comune della beata Vergine Maria.
2 ant. Maria, madre della Chiesa;
custodisci con amore il tu~ popolo (T.P. alleluia).

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3 ant. Benedetta sei tu fra le donne,
e benedetto il frutto del tu~ seno, alleluia.
LETTURA BREVE
Rm 8,28-32.37
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre ha
conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi al-
l'imrnagine del Figlio suo, perche egli sia il primogenito
tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, li ha anche
chiamati; quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati;
quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati. Che dire-
mo dunque di queste cose? Se Dio eper noi, chi sara con-
tro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio,
rna 10 ha consegnato per tutti noi, non ci donen'l. forse ogni
cosa insieme a lui? Ma in tutte queste cose noi siamo pili
che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
RESPONSORlO BREVE
Nel Tempo di Pasqua:
R. Tu sei benedetta, 0 Maria. * Alleluia, alleluia.
Tu sei benedetta, 0 Maria. Alleluia, alleluia.
e 'if. Per mezzo tu~ venuta al mondo la salvezza.
* Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Tu sei benedetta, 0 Maria, Alleluia, alleluia!
Fuori del Tempo di Pasqua:
R. Regina del mondo, * Sovrana dei cieli.
Regina del mondo, Sovrana dei cieli.
'if. Prega per la salvezza del popolo cristiano:
* Sovrana dei cieli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Regina del mondo, Sovrana dei cieli.

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190
Ant. al Magn. Ate ricorriamo nella prova,
o Madre di Dio:
da te viene a noi l'aiuto del Signore (T.P. alleluia).
INTERCESSION!
Rendiamo grazie al Padre che nella Vergine Maria ci
ha dato l'immagine e l'inizio della Chiesa, e pre-
ghiamo:
Rinnovaci nel tuo Spirito, Signore.
o Padre, hai voluto Maria presente nel Cenacolo in
mezzo agli apostoli:
assisti con il tuo Spirito il Papa, i vescovi, i presbi-
teri perche guidino sicuri la tua Chiesa sulle vie del
mondo.
Rai voluto Maria presente nei primi passi della Chiesa
evangelizzatrice:
- benedici i missionari e tutti colora che lavorano per
la diffusione del tuo Regno.
Rai voluto Maria accanto a Elisabetta e presso i giovani
sposi di Cana:
- rendici premurosi e attenti verso colora che sono nel
bisogno, nella solitudine e nella sofferenza.
Rai voluto che Maria fosse, con Giuseppe, l'educatrice
del tu~ Figlio:
.
sostieni l'intera Famiglia Salesiana nella sua opera
di promozione umana e cristiana dei giovani spe-
cialmente i pili poveri e abbandonati.
Rai fatto risplendere Maria come segno di consolazione
e di sicura speranza per la tua Chiesa:
- accogli nella gloria del tuo Regno i defunti che in te
hanno creduto e sperato.
Padre nostro.

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ORAZ10NE
Signore Dio nostro, tu hai costituito la Vergine Maria
madre e aiuto dei cristiani; per sua intercessione conce-
di aHa Chiesa la forza del tuo Spirito per superare con
sapienza e amore tutte Ie prove e partecipare fin d' ora
e aHa vittoria di Cristo, tuo Figlio. Egli Dio.
Compieta
Compieta della domenica; jilOri del tempo pasquale si
dia ta preJerenza all 'anti/ona : "Sotto la tua protezione"
(Sub tuum praesidium confugimus), oppure: "0 Maria,
Vergine potente".

20 Pages 191-200

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20.1 Page 191

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29 maggio
Beato GIUSEPPE KOWALSKI,
sacerdote e martire
Memoria
(per Ie Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie Volontarie di Don Bosco: Memoriafacoltativa)
Giuseppe Kowalski nacque il 19 marzo 1911 a Siedliska
(Polonia). Fin dalla giovane eta mostro i segni della vocazione
per dedicarsi in modo particolare a Dio. Nel 1927, dopo aver
conc1uso il ginnasio salesiano a Oswiycim, venne accettato nel
noviziato della Congregazione Salesiana. Gia come seminarista
viveva un desiderio spirituale, che riporto suI suo taccuino: ' sof-
frire ed essere disprezzato per te, Signore'. Dopo aver compiuto
Ie singole tappe della formazione, fu ordinato sacerdote nel1938
e subito si impegno nellavoro educativo pastorale presso I' opera
salesiana a Cracovia.
11 23 maggio 1941 , insieme con altri salesiani venne arresta-
to dai nazisti e portato nel campo di sterminio a Oswiycim (Au-
schwitz). Anche in questa luogo vi sse profondamente la propria
identita sacerdotale: con il ministero e la testimonianza persona-
Ie portava la speranza ai compagni di sofferenza. Fu martirizza-
to il4 luglio del 1942, vittima dell'odio alia religione e alia fe-
de. La ragione contingente del suo martirio fu il fatto di non vo-
ler calpestare la corona del rosario.
II Papa Giovanni Paolo II I'ha proc1amato beato il 13 giugno
1999 a Varsavia, insieme con un gruppo di 108 martiri polacchi,
vittime della persecuzione nazista durante la seconda guerra
mondiale.
Dal Comune dei martiri: per un martire; oppure dal
Comune dei pastori. Salmodia del giorno, dal Salterio.

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193
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dagli «Appunti riservati» (anni 1930-1940) e dalla
«Lettera ai genitori» (1941) del beato Giuseppe Kowalski,
sacerdote
(Pasitia super martyria, vo l. JII-2, Summarium, pp. 1679-1681 , passim)
Soffrire ed essere disprezzato per amore del Signore
10 devo essere un salesiano santo, come fu santo il
mio padre Don Bosco. 0 mio buon Gesu, dammi una
volonta perseverante, ferma, forte perche io possa per-
severare nelle mie sante risoluzioni e possa raggiunge-
re il mio sommo ideale, la santita, che mi sono prefisso.
10 posso e devo essere santo. «In Te Domine speravi,
non confundar in aetemum». 0 mio Gesu, aiutami con
la tua santa grazia, percbe senza di Te non riusciro a
fare niente, rna tutto posso con Te che mi fortifichi [...].
Gesu, ti ringrazio che nel mio cuore superbo hai su-
scitato un ardente desiderio della sofferenza e disprez-
zo, perche io sia disprezzato. D'ora in poi la mia parola
d'ordine sara: "vivere e soffrire per Te, Gesu, e soffrire
ed essere disprezzato". Gesu, ecco la mia voce che sca-
turisce dal profondo del mio cuore: "soffrire ed essere
disprezzato per te, Signore" - pervenga questa voce aI-
le tue orecchie. Odi, 0 Signore, ed inc1ina Ie tue orecchie
alIa voce della mia preghiera e del mio grido. Ascolta-
mi, 0 Signore, e concedi Ie forze necessarie a questa
scopo.
Gesu, a Te mi dedico totalmente, a Te do il mio po-
vero cuore che pure, Gesu, desidera fortemente amarti,
donarsi e consacrarsi ate. Gesu, fa' che io non mi al-
lontani mai da Te e che fino alIa morte sia fedele a Te e
che io mantenga fedelmente il giuramento fatto: "Piut-

20.3 Page 193

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tosto morire che offenderti con un minimo peccato". 0
Dio, abbi pieta di me. Dammi il tuo amore e con esso mi
darai tutto. 0 Signore, lasciami essere disprezzato, di-
menticato, ritenuto da nulla, deriso. Questo econtrario
alIa mia indole, rna vedo che questo sia necessario per
me. 0 Signore, concedimi questa grazia, diventi pazzo
per tuo amore (a questa punto nef diario si trova fa
croce latta con if proprio sangue daf beato e sotto fa
croce fa iscrizione: "Soffrire ed essere disprezzato").
Con piena coscienza e volonta del tutto decisa e
pronta a tutte Ie conseguenze, abbraccio la dolce croce
della chiamata di Cristo e la voglio portare fino alIa
fine,fino alIa morte. Essa sara la mia consolazione,
tutta la mia gloria e il mio diletto. <<Absit mihi gloriari
nisi in cruce Domini nostri Jesu Christi, per quem mihi
mundus crucifixus est et ego mundo». Senza la croce,
senza la sofferenza non ottengo niente, senza la croce
non diventero santo. Nel mondo tutto proviene e nasce
dal dolore.
Nei presenti avvenimenti politici e guerreschi, quan-
do pare che tutto si econgiurato contro di noi e agisce
al nostro definitivo sterminio e spegne l'ultimo raggio
della speranza, "Dio veglia sopra tutte Ie cose e senza la
sua volonta non succede niente". Questo importante
pensiero deve riempirmi di pace anche allora quando
sara necessario dare la vita per una cosa di rilievo.
Questo sarebbe una vera felicita e grande guadagno.
Siate tranquilli, sono nelle mani di Dio [...J. Voglio
assicurarvi che sento ad ogni passo la forza di Dio. No-
nostante la presente situazione, io sono felice e total-
mente tranquillo; sono persuaso che dovunque mi trovi
e qualsiasi cosa mi succeda, tutto proviene dalla paterna
Provvidenza di Dio che in modo giustissimo dirige Ie
sorti di tutte Ie nazioni e di tutti gli uomini.

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195
RESPONSOR IO
2Tm 4,7-8; FiI3,8- IO
R. Ho combattuto la buona battaglia, sono giunto al tra-
guardo, ho conservato la fede: * ora epronta per me la
corona di giustizia.
'r. Tutto ho stimato una perdita, pur di conoscere Cristo
e partecipare alle sue sofferenze, conforme a lui nella
morte:
R. ora epronta per me la corona di giustizia.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETIURA BREVE
2Cor 1,3-5
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesu
Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!
Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perche possia-
mo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni
genere di affiizione con la consolazione con cui noi stessi
siamo consolati da Dio. Poiche, come abbondano Ie sof-
ferenze di Cristo in noi, cosi, per mezzo di Clisto, abbonda
anche la nostra consolazione.
RESPONSORIO BREVE
R. Mia forza, * mio canto eil Signore.
Mia forza, mio canto eil Signore.
'r. Elui la mia salvezza:
* mio canto e il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e alIo Spirito Santo.
Mia forza, mio canto eil Signore.
Ant. al Ben. Chi odia la sua vita in questo mondo,
la conserva per la vita etema.

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INVOCAZION I
Uniti nella lode e nel ringraziamento a Dio Padre per la
testimonianza fino al martirio del beato Giuseppe
Kowalski, invochiamo il nostro Salvatore:
Ci hai redenti con it tuo sangue, 0 Signore
Con il martirio i primi discepoli hanno seguito pill da
vicino il Cristo che si e offerto per la salvezza del
mondo:
donaci di conformarci sempre pill a Colui che ha
versato il sangue per noi e per tutti in remissione dei
peccati .
Cristo, nel beato Giuseppe Kowalski hai suscitato il
forte desiderio di soffrire ed essere disprezzato per
il tuo amore:
donaci di accettare e portare Ie croci della vita quo-
tidiana con la perseveranza e la gioia.
Cristo, hai dohato al martire la forza di confessare la
fede sino all'effusione del sangue:
- concedi ai giovani il coraggio e la perseveranza di
crescere nella fede tra Ie seduzioni del mondo.
Cristo, nonostante Ie tribolazioni il beato Giuseppe
Kowalski con la fedelta del ministero sacerdotale
portava speranza ai compagni di sofferenza:
concedi a tutti noi di essere perseveranti nella testi-
monianza di vita cristiana.
Alla scuola di san Giovanni Bosco il beato martire
imparo un amore grande per la Madre di Dio:
- concedi a noi la grazia di vivere come suoi figli.
Padre nostro.

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ORAZIONE
Dio Padre, che hai suscitato nel beato Giuseppe,
sacerdote, il desiderio della santita e la prontezza
nell'offrire la vita per l'amore di Cristo, concedi a noi,
per sua intercessione, la grazia di essere fedeli alla no-
e stra vocazione e di amare la croce, che via di salvezza.
Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
1 P t 4 , 13-14
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle soffe-
renze di Cristo, rallegratevi, perche anche nella rivela-
zione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, per-
che 10 Spirito della gloria, che eSpirito di Dio, riposa su
divoi.
RESPONSORIO BREVE
R 0 Dio, ci hai messi alla prova, *e ci hai dato sollievo.
o Dio, ci hai messi alla prova, e ci hai dato sollievo.
"i/. Ci hai saggiati nel fuoco, come l'argento,
* e ci hai dato sollievo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
o Dio, ci hai messi alla prova e ci hai dato sollievo.
e Ant. al Magn. Nel regno dei cieli la dimora dei santi,
e illoro riposo l'etemita.
INTERCESSIONI
Il Signore Gesu Cristo, esaltato sulla croce, attrae tutti a
se. S' innalzi a lui la nostra lode e la nostra preghiera:
Tutta fa terra ti ami e ti adori, Signore.

20.7 Page 197

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198
II beato Giuseppe Kowalski nel martirio ha dato la
testimonianza all'unico Pastore che da la vita per
Ie sue pecore:
fa' che il servizio dei vescovi e dei sacerdoti sia
ispirato alla tenerezza del tuo amore di Padre.
e L' eredita della Croce vissuta alIa luce della Pasqua
quanto ci ha lasciato il beato martire:
porti frutti abbondanti nel vivere autenticamente il
Vangelo e nell'annunciare all 'uomo contemporaneo
che Gesu Cristo e l'unico Salvatore dell'umanita.
II mmiire con l'effusione del sangue ediventato l' imi-
tatore della passione di Cristo:
per la sua intercessione rendici solidali con la tua
passione, che si prolunga negli oppressi, negli emar-
ginati e in tutti sofferenti.
Signore, che sulla croce hai chiesto il perdono per i tuoi
crocifissori e hai trovato nel beato martire un imita-
tore nella preghiera per suoi carnefici,
aiutaci ad amare anche i nemici e a pregare per
coloro che ci affiiggono.
Signore, artefice della vita, ricordati dei nostri fratelli
stroncati dalla violenza e dalla guerra,
- dona lora un ' esistenza immortale nel tuo regno.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio Padre, che hai suscitato nel beato Giuseppe,
sacerdote, il desiderio della santita e la prontezza
nell ' offrire la vita per l' amore di Cristo, concedi a noi,
per sua intercessione, la grazia di essere fedeli alla no-
stra vocazione e di amare la croce, che evia di salvezza.
Per il nostro Signore.

20.8 Page 198

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12 giugno
Beato FRANCESCO KF;SY
e compagni, martiri
Memoria facoltativa
I giovani martiri sono: Czeslaw J6zwiak, nato a Lazyna (Po-
Ionia) nel 1919; Edward Kazmierski, nato a Poznan (Polonia)
nel 1919; Franciszek Kysy, nato a Berlino (Germania) nel 1920;
Edward Klinik, nato a BochLLm (Polonia) nel 1919 e Jarogniew
Wojciechowski, nato a Poznan (PoIonia) nel 1922. Presentano
dei tratti comuni: i cinque erano oratoriani, coinvolti nell ' ani-
mazione dei compagni, consapevolmente impegnati nella pro-
pria crescita umana e cristiana, legati tra di lora da interessi e
progetti personali e sociali. Furono presi di mira quasi insieme
nel 1940 dalla Gestapo e imprigionati .
Ebbero un percorso carcerario insieme e subirono il martirio
nello stesso giorno 24 agosto 1942 a Dresda e allo stesso modo (a
colpi di scure). L'amicizia oratoriana rimase viva fino all'ultimo
momento. Di ciascuno di loro si PUD dire: "Egli faceva parte dei ca-
pigruppo dell'oratorio, essendo strettamente legato da vincoli di
amicizia e da aspirazioni ad alti ideali cristiani con gli altri quat-
tro". Accomunati nella prigionia e nella morte, ciascuno di essi ha
perD una biografia singolare che si intreccia con quella degli altri
per appartenenza ad un ambiente salesiano. I cinque giovani pro-
venivano da famiglie cristiane. Su questo fondamento poi la vita
e il programma dell'oratorio hanno stirnolato la generosita verso il
Signore, la maturita umana, la preghiera e I' irnpegno apostolico.
Aperti alia vita, eppure sempre pronti ad entrare nella Vita Eterna.
l; di uno di loro questa paradossale dichiarazione scritta un'ora
e prima della morte: "Che felicita questa: andarsene da questa mon-
do uniti a Cristo"; ed un altro "Come posso non gioire nell'andare
al Signore e alia Sua Madre Ss.ma, munito del Corpo di Cristo?".
II 13 giugno 1999 sono stati beatificati da Giovanni Paolo II
a Varsavia insieme con 108 martiri polacchi.
Dal Comune dei martiri: per pill martiri . Salmodia del
giorno, dal Salterio.

20.9 Page 199

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200
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dalle «Lettere» scritte dai cinque giovani ai familiari, in
prossimita dell'esecuzione della pena di morte
(Posifio super martyrio, vol. III-2,
Summarium, pp.1707. 1728-29. 1747. 1768. 1789)
Confede intrepida vado tranquillo nell'eternita
E venuto il momenta di dire addio a voi, e proprio
oggi, 24 agosto, nel giorno di Maria Ausiliatrice. Oh,
che gioia sperimento perche me ne vado da questa
mondo; e cosi dovrebbe morire ciascuno. Poco fa mi
sono confessato e fra poco sara rinforzato con il san-
tissimo Sacramento. Dio buono mi prende con se. Non
mi rammarico perche cosi giovane parto da questa
mondo. Adesso mi trovo nella stato di grazia; fedele aI-
le promesse fatte a Dio. Cari genitori e fratelli, ancora
una volta di cuore chiedo scusa per tutto il male. Per-
donatemi. Vado in cielo. Arrivederci Ii! Nei cieli pre-
ghera per voi. Proprio ora ho ricevuto il santissimo Sa-
cramento. Pregate ogni tanto per me. Rimanete con il
Signore ! Gia me ne vado . Scusatemi di tutto (beato
Franciszek K~sy).
Miei carissimi genitori, proprio oggi, 24 agosto, nel
giorno di Maria Ausiliatrice, ho ricevuto Ie vostre lette-
reo Mi tocca lasciare questa mondo. Vi dico, miei cari,
che con gioia me ne vado nell'aldila, piti di quanta spe-
rimenterei la gioia di una eventuale liberazione. So che
la Madonna Ausiliatrice dei cristiani, che per tutta la mia
vita ho onorata, procurera a me il perdono da Gesti. Un
momento fa mi sono confessato e fra poco prendera la
Comunione nel cuore. II sacerdote mi benedira durante
l'esecuzione. Abbiamo questa grande gioia di stare in-

20.10 Page 200

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201
sieme prima della morte. Tutti e cinque stiamo in una
cella. Sono Ie ore 19.45. Alle ore 20.30 me ne vado da
questo mondo. Vi prego, non piangete, non disperate,
non preoccupatevi. Dio ha voluto cosi. In modo parti-
colare mi rivolgo ate, mammina carissima, perche tu
offra il tuo dolore alIa Madonna Addolorata. Lei fa gua-
rire il tuo cuore addolorato. Vi prego di cuore di perdo-
nare I'anima mia, se a qualcuno ho fatto qualche di-
spiacere. 10 preghef() per voi e invochero la benedizio-
ne di Dio perche possiamo una volta incontrarci tutti in-
sieme nei cieIi. Arrivederci nei cieli! (beato Czeslaw
Joiwiak).
Strani sono i decreti di Dio, ma noi dobbiamo ras-
segnarci con essi, perche questo serve al bene della no-
e stra anima. Miei cari, imperscrutabile la volonta di
Gesu che mi prende da questo mondo nella mia giovi-
nezza. Ma quanto felice per me sara il momento quan-
do dovro lasciare questa terra. Come non posso ralle-
grarmi quando vado dal Signore e dalla Mamma san-
tissima munito del Corpo di Cristo? Fino all'ultimo
momento Maria era sempre per me la Madre. Ed ora
tu, mammina, quando non mi avrai piu sulla terra,
e prendi Gesu. «Madre, questo il tuo figlio». [...] Arri-
vederci nei cieli con Ia Madonna, con Gesu e con san
Giovanni Bosco. 10 ho capito esattamente la mia vita;
ho compreso Ia mia vocazione e mi rallegro che nei
cieli vi contraccambiero (beato Edward Klinik).
Ho ricevuto la vostra ultima lettera con i saluti. Vi
ringrazio per essa. Mi ha portato gioia quando legge-
vo della vostra tranquillita e rassegnazione alIa volonta
di Dio. Ringraziate i1 clementissimo Salvatore, perche
non ci prende impreparati da questo mondo, ma dopo
il periodo di penitenza e provvisti del Corpo di Cristo,
nel giomo di Maria Ausiliatrice. Ringraziate Dio per la

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202
sua infinita misericordia. Mi ha dato la pace. Rasse-
gnato con la sua santissima volonta me ne vado da que-
sto mondo. Egli e cosi buono che ci perdonera. Rin-
grazio te, mammina, per la benedizione. Dio ha chie-
sto da te questo sacrificio. Offrilo per la mia anima
peccaminosa. Scusatemi di cuore per tutte Ie mie man-
canze. Chiedo il tuo perdono. Chiedo il perdono di tut-
ti coloro che ho offeso 0 a chi ho procurato dispiacere.
Pregate per me. Arrivederci ttei cieli! [...] 11 buon Dio
abbia cura di tutti voi per l'intercessione della Madre
santissima, di san Giuseppe, di san Giovanni Bosco.
Rimanete con i1 Signore! (beato Edward Kazmierski).
Di tutto cuore vi ringrazio; a tutti coloro che non mi
hanno dimenticato nella vita. Ho conosciuto e ho visto
esattamente la vita della mammina, del padre, la tua e
la mia. E percio sono sicuro che ti rallegrerai piuttosto
con me, invece di disperarti. Ho conseguito una straor-
dinaria grazia di Dio e me ne vado dopo aver capito
i1 mio passato; 10 faccio senza i1 minimo rammarico.
Ho conosciuto i1 mondo, la vita e gli uomini e percio
ora, carissima Lidus, stai sicura che tu non resti sola in
questo mondo. 10 e la mamma siamo sempre vicino a
teo Ti chiedo una cosa: affida i tuoi sentimenti a Gesu
e Maria in ogni momento della tua vita perche solo in
loro troverai il conforto. [...] Pensa alIa felicita vera.
Me ne vado unito con Gesu Cristo per la santa Comu-
nione. In questa ultima Comunione penso a te e la of-
fro per te e per me, nella speranza che tutta la nostra fa-
miglia senza eccezioni sara molto felice lassu. Ti pre-
go, domanda al nostro padre i1 perdono per tutto quel-
10 che ho fatto di male, e di assicurarlo che 1'ho amato
sempre. [...] Tutti pregate per me, ed io vi contraccam-
biero lassu. Gesu, Maria, Giuseppe! (beato Jarogniew
Wojciechowski).

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RESPONSOR10
R. Mentre combattiamo per la fede, Dio ci guarda, Cri-
sto e i suoi angeli assistono: * eonore e gioia per noi lot-
tare sotto 10 sguardo di Dio, ricevere il premio da Cristo
giudice.
"y/. Raccogliamo Ie forze, prepariamoci alla lotta con
spirito puro, con fede e coraggio, con dedizione totale:
R. eonore e gioia per noi lottare sotto 10 sguardo di Dio,
ricevere il premio da Cristo giudice.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
2eor 1,3-5
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesu
Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!
Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, percbe possia-
mo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni
genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi
siamo consolati da Dio. Poicbe, come abbondano Ie sof-
ferenze di Cristo in noi, cosi, per mezzo di Cristo, abbonda
anche la nostra consolazione.
RESPONSORIO BREVE
R I martiri santi * vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
e "y/. La lora ricompensa il Signore:
* vivono in etemo.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
I martiri santi vivono in eterno.
Ant. al Ben. Beati voi, perseguitati per la giustizia:
vostro e il regno dei cieli.

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INVOCAZIONI
In unione con i beati martiri Francesco Kysy e compa-
gni, che hanno dato la vita per amore di Cristo, cele-
briamo e invochiamo il nostro Salvatore:
Ci hai redenti con if tuo sangue, 0 Signore
Per i tuoi martiri, che abbracciarono la morte a testimo-
nianza della fede,
- donaci una fede pura e coerente nelle prove della
vita.
Nei beati martiri Francesco Kysy e compagni, cresciuti
nell' oratorio salesiano, ci hai dato un modello di gio-
vani coraggiosi e pronti al sacrificio:
concedi a tutti i giovani il coraggio e la perseveranza
di vivere gli autentici valori del vangelo nel dono di
se.
Cristo, che hai donato ai tuoi martiri la forza di seguirti
suI cammino della croce,
- fa ' che affrontiamo Ie sofferenze e Ie croci nella
nostra vita, unendoci alIa tua passione redentrice.
Signore, i giovani Francesco K((sy e compagni hanno
affrontato il martirio rafforzati dall'Eucaristia e
guardando a Maria ai piedi della croce:
fa ' che noi pure, seguendo gli insegnamenti di Don
Bosco, siamo sostenuti dall' amore ate presente nel
Sacramento e alIa tua Madre Addolorata.
Padre nostro.
ORAZIONE
o Dio, che hai concesso ai beati Francesco e com-
pagni martiri la grazia della santita nel tempo della gio-
vinezza, rinnova i prodigi del tu~ Spirito perche anche

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noi affrontiamo, per tuo amore, ogni avversita, e cammi-
niamo con entusiasmo incontro ate, che sei la vera vita.
Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
1Pt 4,13-14
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle soffe-
renze di Cristo, rallegratevi, percM anche nella rivela-
zione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, per-
cM 10 Spirito della gloria, che eSpirito di Dio, riposa su
di voi.
RESPONSORlO BREVE
R. Siate lieti nel Signore: * esultate, 0 giusti.
Siate lieti nel Signore: esultate, 0 giusti.
V. Fedeli di Dio, gridate di gioia;
* esultate, 0 giusti.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Siate lieti nel Signore: esultate, 0 giusti.
Ant. al Magn. Gioia nel cielo per gli amici di Dio:
hanno seguito Ie orme di Cristo,
hanno versato il sangue per suo amore;
con Cristo regneranno senza fine .
INTERCESS ION !
Nell'ora in cui Cristo, re dei martiri, offri per noi la sua
vita nella cena pasquale e nell'oblazione cruenta sul-
la croce, s'innalzi a lui la lode della Chiesa:
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

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206
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, 0 Cristo, causa e modello
di ogni martirio, perche ci hai amati fino alla fine:
- fa' che viviamo in fedelta alla nostra vocazione cristia-
na, ricambiando il tuo amore con il dono di noi stessi.
I martiri con l'effusione del sangue sono diventati gli
imitatori della passione di Cristo,
per la lora intercessione rendici solidali con la tua
passione, che si prolunga negli oppressi, negli emar-
ginati e in tutti sofferenti.
I giovani martiri Francesco Kysy e compagni hanno te-
stimoniato cia che quotidianamente hanno vissuto
nella scuola oratoriana:
fa ' che gli educatori trasmettano ai giovani i valori
della fede con la parola e con l' esempio.
I giovani martiri hanno espresso la loro gioia di andare
all'incontro con Cristo e la Madre sua muniti del
Corpo di Cristo:
fa' , o Signore, che nelle prove e difficolta della vita
siamo irrobustiti dall'Eucaristia e dalla presenza ma-
terna di Maria.
Ti affidiamo, 0 Signore, i nosh·i fratelli che hanno la-
sciato questa mondo:
- ammettili a godere del tuo regno di luce e di pace, in
compagnia dei santi.
Padre nostro.
oRAZIONE
o Dio, che hai concesso ai beati Francesco e com-
pagni martiri la grazia della santita nel tempo della gio-
vinezza; rinnova i prodigi del tuo Spirito perche anche
noi affrontiamo, per tu~ amore, ogni avversita, e cammi-
niamo con entusiasmo incontro ate, che sei la vera vita.
Per il nostro Signore.

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23 giugno
San GIUSEPPE CAFASSO,
sacerdote
Memoria
Concittadino di san Giovanni Bosco, Giuseppe Cafasso nacque
a Castelnuovo d'Asti il 15 gennaio 1811. Ordinato sacerdote nel
1833, entro nel COl1vitto Ecclesiastico di Torino dove rimase fino
alia morte. Accompagno costantemente la formazione dei sacerdoti
e I'insegnamento della teologia morale con il ministero delle con-
fessioni e il servizio della carita verso gli ultimi , svolto con
particolare dedizione tra i carcerati e i condannati a morte.
Fin dagli inizi aiuto materialmente e spiritualmente Don Bo-
sco: gli fu guida spirituale dal 1841 al 1860, sostenendolo e
difendendolo con la sua autorita morale. Morl a quarantanove an-
ni, il23 giugno 1860. Nell'orazione funebre Don Bosco 10 ricordo
come modello di vita sacerdotale, maestro del clero, consigliere
ricercato, coosolatore degli infermi , conforto dei morenti, amico
di tutti. II 23 giugno 1947 Pio XII 10 proclamo santo.
Dal Comune dei Pastori; oppure dal Comune dei Santi:
per un santo della carita. Salmodia del giorno, dal
Salterio .
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dane "Meditazioni per gli esercizi spirituali al clero" di
san Giuseppe Cafasso, sacerdote
(Torino 1925, 240-257, passim)
Le virtit del sacerdote
Spirito di pazienza, poverta, umilta, amore al ritiro, al
lavoro, aIle pratiche di religione, ecco Ie virtU necessarie

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208
e Ie qualiti indispensabili per il sacerdote. Ma altro spi-
rito, altre virtU, altre opere si richiedono per un vero mi-
nistro di Dio, che quale luce del mondo e sale della ter-
e ra destinato ad illuminare, a santificare Ie anime.
Uomo di preghiera dev'essere il sacerdote, se vuole
assomigliare al divin Redentore, se desidera fare del
bene nel campo evangelico. Non occorre cercare altri
maestri: i buoni operai che si resero eminenti in questa
scienza, furono tutti allievi della stessa scuola, tutti
copiarono da questa divino Maestro.
L'uomo apostolico abbia i suoi tempi fissi di pre-
ghiera. Rinunziando a questa scuola non saremo piu
copie di questo modello, ma solo uomini materiali, per-
che senza anima e senza spirito, apostoli di nome, bron-
zi sonanti (cf. 1 Cor 13,1) e nulla piu. Oltre a questo,
dobbiamo tenere rivolto il nostro cuore a Dio nel corso
della giomata, prima di dar mana a qualche opera,
nell'esercizio del nostro ministero e dopo d'aver fatica-
to. II nostro cuore si porti sovente a Dio, tenga come
una via aperta per mantenere una continua relazione con
.lui; sicche capitandoci un bisogno, trovandoci in un
cimento, abbisognando d'un qualche lume, sia un mo-
mento a portarci a lui, parlargli, farci intendere. Questo
epregare, e chi 10 fa puo dirsi uomo di orazione.
Con la dolcezza ci renderemo cari agli uomini e
rapiremo i cuori sulla terra. II divin Redentore se ne
rese un modello, il piu perfetto, sino a dirci egli medesi-
mo: «Imparate da me che sono mite ed ,umile di cuore»
(Mt 11,29). Di lui si dice che «passo beneficando e
risanando tutti» (At 10,38). Dolci dunque con tutti; usate
Ie particolariti con chi. se Ie merita meno 0 si diporta
male verso di voi: questa e la condotta migliore. Se il
divin Redentore uso qualche particolariti e preferenza,
fu sempre verso i peccatori, tanto che i suoi nemici 10

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209
cbiarnavano peccatore e arnico dei peccatori (cf. Lc 11,
2; Gv 9,24). Non l'arnico dei loro disordini, rna per con-
vertirli e guadagnarli. Procuriamoci il conforto di aver-
Ii trattati con do1cezza e carita, di aver dato lora questa
filo di speranza e di salute, nel ricordo di una persona
che Ii ha trattati con bonta.
L'uomo apostolico non abbia altro di mira che la
e gloria di Dio e la salute delle anime. Tale l'insegna-
rnento lasciatoci dal divino Maestro: «Io non cerco la
rnia gloria... Sono disceso dal cie10 non per fare la
rnia volonta, rna la volonta di colui che mi ha mandato»
(Gv 8,50; 6,38). Questa rettitudine e purita d'intenzione
fu sernpre il distintivo degli uornini apostolici. Lavo-
rando con tal purita d'intenzione, il sacerdote quasi non
sente il peso delle sue fatiche, poicbe il faticare per Dio
e piu un godere che un patire. Dio solo e nient'altro.
RESPONSORIO
Cf. FiI4,8.9; 1Cor 16,l3
R. Tutto quello che evero, nobile, giusto, tutto questo
praticate: * e il Dio della pace sara con voi!
V. Vigilate, state saldi nella fede, comportatevi da uo-
mini, siate forti:
R. e il Dio della pace sara con voi!
Orazione come aile Lodi rnattutine.
Lodi mattutine
LETIURA BREVE
Eb l3,7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annun-
ciato la parola di Dio. Considerando attentarnente l'esito
finale della lora vita, imitatene la fede. Gesu Cristo e10
stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare da
dottrine varie ed estranee.

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RESPONSORIO BREVE
R Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua
Chiesa.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
"Y/. Giomo e notte annunziano il tuo nome,
* vegliano sulla tua Chiesa.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
Li hai posti come sentineUe, vegliano sulla tua Chiesa.
Ant. al Ben. Nel suo amore misericordioso
Dio ti ha fatto ministro
della riconciliazione in Cristo.
INVOCAZIONI
Uniti nella preghiera di lode, con san Giuseppe Cafasso
e tutti isanti diciamo:
Ricordati, 0 Padre, della tua Chiesa.
Padre, che ci chiami ad essere santi perche tu sei santo:
- effondi il tuo Spirito sulla Chiesa perche ti glorifichi
con la sua santita.
Padre, che ci hai riconciliati nella Pasqua del tuo Figlio:
- illumina i maestri di spirito e coloro che hai costitui-
to ministri della riconciliazione.
Padre, che ci vuoi commensali al banchetto della nuova
alleanza:
- donaci di crescere nella carita intomo alIa mensa del-
la Parola e del Pane di vita.
Tu che hai promesso il Regno dei cieli a coloro che ri-
conoscono il volto del tuo Figlio nei poveri, nei sof-
ferenti e negli emarginati:
concedi a noi di costruire un mondo pili fratemo nei-
I'accoglienza delle persone provate nel corpo e nel-
10 spirito.

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Tu che hai dato a san Giovanni Bosco un arnica e una
guida sicura nella persona di san Giuseppe Cafasso:
- dona ad ogni educatore di guidare i fratelli a Cristo
con la pedagogia della bonta.
Padre nostro.
ORAZIONE
Tu hai dato, 0 Padre, doni straordinari di carita e di
sapienza a san Giuseppe Cafasso, tuo sacerdote, per
fonnare alla scuola del vangelo i rninistri della parola e
del perdono: concedi anche a noi di diventare strurnenti
della tua pace. Per il nostro Signore.
Alla sera, primi Vespri della solennita di san Giovanni
Battista.

22 Pages 211-220

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22.1 Page 211

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71uglio
Beata MARIA
ROMERO MENESES,
vergine
Memoria facoltativa
(per \\' Istituto delle FigJie di Maria Ausiliatrice: Memoria)
Maria Romero Meneses nasce a Granada di Nicaragua (Cen-
tro America) il13 gennaio 1902 da famiglia borghese, nella qua-
Ie impara sin da piccina una delicata sensibilita verso i poveri,
e in genere verso Ie sofferenze altrui.
A ventun anni emette la professione religiosa nell'Istituto
delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Nel nome di questa sua
Madre e "sua Regina" - come ama invocare la Madonna - con-
durra una instancabile attivita apostolica, dando vita a grandiose
opere sociali in Costa Rica, dove e inviata dopo la professione
religiosa.
Le sue sollecitudini sono anzitutto per la promozione e I'e-
ducazione cristiana delle giovani, delle donne e specie delle
mamme, portando aiuto materiale ed evangelizzazione aile fa-
miglie povere della periferia urbana e dei villaggi, affiitte da di-
sagio economico e da decadimento morale; cura I'alfabetizza-
zione e la catechesi per i pili poveri ed una capillare istruzione
religiosa per tutti. La sua attivita senza soste non Ie impedisce di
vivere nella preghiera momenti di profonda intimita, di adora-
zione intensa e di vera elevazione mistica, come traspare da mol-
ti suoi scritti occasionali, veri "appunti dell'anima".
Quando finalmente suor Maria decide di prendersi un perio-
do di riposo, si spegne improvvisamente per passa~e al riposo
senza fine nell"'etemo abbraccio" del suo Signore. E il 7 luglio
1977.
II Santo Padre Giovanni Paolo II I'ha beatificata il 14 aprile
2002.
Dal Comune delle vergini; oppure dal Comune delle
Sante (della carita). Salmodia del giorno, dal Salterio.

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Ufficio delle letture
SECONDA LEITURA
Dagli «Scritti spirituali» della beata Maria Romero
Meneses, vergine
(Trad. e coordinamento a cura di Lina Dalcerri frna ;
vol. II, Rorna 1990, pp. 116- 117)
Portare un raggio di luce
Concedimi, 0 mio Dio, che mentre salgo l'erta della
mia vita io possa senza interruzione asciugare tutte Ie
lacrime che incontro, addolcire ogni amarezza e dissa-
pore, smussare Ie asprezze e versare un po' di balsamo
su ogni ferita.
Fa' che io possa far sorridere tutti colora che sono
tristi 0 angosciati, ridare serenita a quanti sono tribolati,
riunire i cuori lontani e mettere pace dove ci sonG
rancori 0 violenze. Fa' che io possa offrire almena un
boccone di pane agli affamati che me 10 chiedono, un
bicchiere d'acqua a chi ha sete; un telo a chi non ha
da vestirsi e un tetto, almena nella mia anima, a tutti i
pellegrini.
Fa' che io sappia donare un raggio di luce a quanti
camminano nell'oscurita; indirizzare al bene quanti so-
no incamminati verso il male; porgere la mana a quanti
sono in pericolo di cadere, e rialzare con delicatezza chi
e caduto.
Fa' che io sappia estrarre Ie spine da tutti i cuori
oppressi, ridare la pace a quanti l'hanno perduta;
coprire con il manto della carita tutti i poveri peccatori;
e diffondere ovunque sollievo, ristoro, benessere e
tranquillita.
Si, mio Dio, concedimi Ia grazia di poter consolare
tutti quelli che incontro sofferenti suI cammino del

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Calvario; e di essere strumento della tua bonta miseri-
cordiosa. Ricolma il mio cuore di mansuetudine, di
umilta, bonta e do1cezza; di comprensione e pieta; scol-
pisci nella mia anima l'immagine tua benedetta, santa
e amata, cosi che chi mi vede non veda in me che Te,
dolce Amore mio!
Non ci sia una sola anima che mi passi accanto senza
che io la conduca immediatamente al tu~ amore; e da
quel momenta non si preoccupi che di fuggire il pec-
cato e di far piacere aTe. Ho fame e sete di giustizia: di
farti conoscere, amare e servire. Percio, come a Isaia,
tocca Ie mie labbra, non pero con un carbone ardente,
rna con una goccia del tu~ preziosissimo Sangue: perche
si aprano a proclamare il tu~ Nome e ad annunciare a
tutti i venti Ie tue meraviglie, Ie tue grandezze e soprat-
tutto Ie tenerezze del tu~ divino e adorabile Cuore!
o Madre mia Maria, con Gesti, in Gesti e per Gesti,
per la sua gloria io mi dono e mi abbandono ciecamente
e completamente nelle tue braccia mateme, per passare
direttamente nell' ora della morte dalle tue a quelle della
infinita misericordia del Signore. Amen.
RESPONSORlO
Ger 31,3; Os 2,16-21
R Con amore etemo Dio I'ha amata: per questo la attiro
a se fin dall'infanzia, la condusse nel deserto * e pario
al suo cuore.
'Y!. La fece sua sposa per sempre nella fedelta e
nell'amore,
R e parlo al suo cuore.
Orazione come aIle Lodi mattutine.

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215
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Ct 8,7
Le grandi acque non possono spegnere l'amore, ne
i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte Ie ricchezze del-
la sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che
disprezzo.
RESPONSORIO BREVE
R Di te ha detto il mio cuore: * 10 cerco il tuo volto .
Di te ha detto il mio cuore : 10 cerco il tu~ volto.
'V. Non nasconderti a me, Signore:
* 10 cerco il tu~ volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio cuore : 10 cerco il tu~ volto.
Ant. al Ben. Da questa sapranno che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri.
1Nv0CAZIONI
Rendiamo gloria a Dio per avere donato alla Chiesa e
alla Famiglia Salesiana, nella Beata Maria Romero,
una luminosa testimone del suo amore gratuito per
tutti.
Ricordati, 0 Padre, della tua Chiesa.
Rai donato alla Beata Maria Romero una fede ardente e
un grande amore alla Chiesa:
fa' che la nostra vita di preghiera e di apostolato ci
unisca sempre pili intimamente ate, nell'adesione
fedele al Magistero ecclesiale.
Rai dato a suor Maria sagaci intuizioni e coraggiosa
intraprendenza nella carita:
moltiplica nella Chiesa di oggi Ie iniziative di soli-
darieta e i testimoni del tu~ amore di Padre.

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In suor Maria Romero ci hai dato un luminoso esempio
di ardore eucaristico e di passione evangelizzatrice:
aiutaci ad attingere alIa mensa eucaristica la forza di
essere annunciatori credibili del Vangelo di Cristo,
soprattutto ai giovani.
Nella Beata Maria Romero hai "operato grandi cose"
per la sua incondizionata fiducia nel1'intercessiom~
di Maria SS.:
rendi anche noi capaci di percepire la presenza di
Maria, madre nostra, che ama e segue tutti i suoi figli.
Tu che hai cura di tutti i tuoi figli e sei vicino come
Padre a coloro che soffrono a causa della poverta,
dell' emarginazione 0 della malattia:
fa' che imitiamo suor Maria nel servizio dei poveri
e dei sofferenti.
Padre nostro.
ORAZlONE
o Dio, fonte di ogni consolazione, che sempre ci vieni
incontro con i molteplici doni del tuo amore, per inter-
cessione della beata Maria [Romero], vergine, concedi a
noi di sperimentare la dolcezza delle consolazioni della
Spirito per diffondere in cristiana letizia i doni della tua
bonta. Per il nostro Signore.
Vespri
LETIURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi

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217
all 'immagine del Figlio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, li ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati .
RESPONSORlO BREVE
R II Signore ti ha scelta * e ti ha prediletta.
II Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.
't/. Nella sua tenda ti ha fatta abitare,
* e ti ha prediletta.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.
Ant. al Magn. Quello che avrete fatto
al pili piccolo dei miei fratelli,
l'avete fatto a me.
Venite, benedetti dal Padre mio,
ricevete il regno preparato per voi dall'inizio del mondo.
INVOCAZION I
Invochiamo Dio Padre, autore di ogni progetto di santita,
perche ci indichi la via di santificazione che ha trac-
ciata per noi.
Guidaci, Signore, neUe tue vie.
Nella Beata Maria Romero ci hai dato un modello di
santita ispirato alia carita apostolica di San Giovanni
Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello:
- fa' che·sul suo esempio viviamo fedelrnente la nostra
vocazione salesiana con una vita santa ripiena di
amore .
Dona alia tua Chiesa la forza della Spirito,
perche con la guida di pastori santi e la testirnonianza
di persone consacrate continui a generare nuovi santi
in ogni parte del mondo .

22.7 Page 217

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218
Dona ai missionari l'ardore della carita, che donasti a
suor Maria,
- per rispondere agli appelli dell'evangelizzazione e
costruire il tuo Regno.
Dona agli educatori ed educatrici umilta e paziente
dedizione,
- per cogliere i segni con cui continui a manifestare
il tuo amore e la tua chiamata tra i giovani.
A quanti sono poveri e afflitti da ogni genere di soffe-
renza
- dona di sperimentare nella solidarieta cristiana un
riflesso del tuo amore di Padre.
Tu che hai accolto la Beata Maria Romero al tuo ban-
chetto nuziale, insieme aile sante vergini,
- amrnetti i fedeli defunti al convito delle nozze eteme.
Padre nostro.
O RAZIONE
o Dio, fonte di ogni consolazione, che sempre ci vieni
incontro con i molteplici doni del tuo amore, per inter-
cessione della beata Maria [Romero], vergine, concedi a
noi di sperimentare la dolcezza delle consolazioni dello
Spirito per diffondere in cristiana letizia i doni della tua
bonta. Per il nostro Signore.

22.8 Page 218

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2 agosto
Beato AUGUSTO CZARTORYSKI,
sacerdote
Memoria facoltativa
Augusto Czartoryski nacque a Parigi, in esilio, il 2 agosto
1858. Da circa trent'anni la sua famiglia, legata alia storia e agli
interessi dinastici della PoIonia, era emigrata in Francia.
A sei anni gli morl la mamma, ammalata di tubercolosi: una
triste eredita che la madre trasmise al figlio . Quando il male
manifesto i suoi primi sintomi, comincio per Augusto un lungo,
forzato pellegrinaggio in diverse nazioni, in cerca della salute,
che non riacquistera maio Ma non era la salute il principale obiet-
tivo della sua ricerca: coesisteva nel suo animo giovanile un'al-
tra ricerca ben piu preziosa, quella della sua vocazione.
Molto influsso sui giovane principe fu esercitato dal suo pre-
cettore Giuseppe Kalinowski, carmelitano, canonizzato da Gio-
vanni Paolo II nel 1991. Fu precettore di Czartoryski solo per tre
anni (1874-1877), ma vi lascio il segno.
L'evento decisivo fu pero I'incontro con Don Bosco. Augu-
sto aveva ormai 25 anni, quando 10 conobbe per la prima volta.
Cia avvenne a Parigi, nel palazzo Lambert, dove abitava con i fa-
miliari. Dopo questa incontro, Augusto non solo senti rafforzar-
si la vocazione allo stato religioso, ma ebbe la netta convinzione
di essere chiamato a diventare salesiano. Nel 1887 entro in no-
viziato, sotto la guida del Maestro don Giulio Barberis. II 24 no-
. vembre dello stesso anna fece la vestizione nella Basilica di Ma-
ria Ausiliatrice per Ie mani di Don Bosco. II Santo morl due me-
si dopo, e sulla sua tomba a Valsalice il principe Czartoryski di-
vento salesiano emettendo la professione religiosa. Preparato dal-
la sofferenza, il2 aprile 1892 venne ordinato sacerdote a Sanre-
mo dal Beato Mons. Tommaso Reggio, vescovo di Ventimiglia.
La vita sacerdotale di don Augusto duro appena un anno, che
egli trascorse ad Alassio, in una camera che dava sui cortile dei
ragazzi. La si spense la sera del 8 aprile 1893, seduto sui seg-
giolone gia L1sato da Don Bosco. La sua salma fu trasportata in
Polonia e tumulata nella cripta parrocchiale di Sieniawa, accan-

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220
to alle tombe di famiglia. Successivamente Ie sue spoglie vennero
traslate nella chiesa salesiana di Przemysl, dove si trovano ancor
oggi. II papa Giovanni Paolo II 10 ha beatificato a Roma, in piaz-
za San Pietro, il 24 aprile 2004.
Dal Comune dei santi (per i religiosi); oppure dal
Comune dei pastori. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETIURA
DaIle "Biografie di Salesiani" a cura del sac. Giovanni
Battista Francesia
(Tipografia e Libreria Sa1esiana, San Benigno Canavese 1896;
Posilio, Summarium documenlorum addilum, pp. 204-205)
Qui ho trovato angeli
Appena arrivato a San Benigno, come un povero
naufrago, scampato dai pericoli del mare, egli si presento
al Direttore e tutto gli si affido. Quasi poi avesse timore
che gli si usassero riguardi, che egli desiderava evitare,
disse ai suoi Superiori, che gli comandassero pure senza
difficolta ogni cosa. "Sicuramente ho bisogno di molta
indulgenza, perche quando si evissuti nel mondo, si por-
tano con se dei difetti che solo col tempo si possono sra-
dicare. Ella pero mi aiuti, ed io spero di poterci riuscire".
Non solo in quel primo arrivo egli parlo cosi con fami-
liarita e confidenza col suo nuovo Direttore di spirito,
rna ogni volta che 10 credeva opportun~ 0 ne sentiva il
bisogno. Ed aUora, volendo proprio morire al mondo,
per darsi tutto al Signore, pote dire con tutta ragione Ie
parole di san Bernardo: "Qui ho trovato angeli, mentre in
ogni altra parte ho appena incontrato degli uomini".
Tutto era per lui argomento di studio e di imitazione.
Desideroso di togliere dal cuore tutto quello che non era

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Dio e la sua maggior gloria, egli pose tutta la sua confi-
denza nel Direttore dell' anima sua. Non ignorando che la
solidita di un edificio dipende da un buon fondamento, e
che un noviziato fervoroso eun segno sicuro di una vita
religiosa e santa, si pose con gran risoluzione per far
subito e bene. Ebbe un piccolo disturbo nel ricordare Ie
comodita che aveva abbandonate, e nel sentire pill al
vivo Ie austerita della vita religiosa. Sovente sentiva
una voce che gli diceva: "Poveretto, che cosa hai fatto?
Potrai resistere a questo genere di vita? Tu non sei pill
giovane, non sei mai stato abituato a questi rumori che
sono la vita dei Salesiani! Per qualche giomo resisterai,
ma poi questa vita comune finira per rovinarti. Non avre-
sti fatto meglio startene in casa col papa, con la zia, con
i fratelli? Chi ti poteva impedire di fare il bene, e
nel miglior modo che ti sarebbe piaciuto? Ed ora qui, tra
gente sconosciuta, che in breve si dimentichera che ti so-
no dovuti mille riguardi...".
II demonio tentatore cercava con queste e altre indu-
strie di far pentire il nostro don Augusto. Ma egli, certo
che la strada del Paradiso eseminata di triboli e di spi-
ne, cerco di dimenticarsi affatto di cio che era stato in
mezzo al mondo, per cominciare ad essere cio che in-
tendeva diventare. Per prima cosa prego che fosse chia-
mato col suo semplice cognome. Avendo i suoi Supe-
riori stabilito che si chiamasse invece don Augusto, egli
Ii ringraziava, perche cosi avrebbe avuto un mezzo di
pill per non ricordarsi quasi della sua famiglia. E questa
abnegazione di mente e di spirito fu cosi risoluta e ge-
nerale, che ne restarono meravigliati anche quelli che
erano pill avanzati nel cammino della virtU. Era vera-
mente ammirabile il contegno, che egli osservo fin dal
primo giomo che entro a San Benigno. Chiese che non
gli si usasse nessuna ecceziooe, e che si mettesse alIa

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222
regola comune, dicendo che avrebbe provato un po' di
pena, se un giomo gli si fosse potuto rinfacciare di esser
vissuto con eccezioni. Fu Don Bosco che manifesto il
desiderio che per la sua cagionevole salute si mettesse
alla tavola dei Superiori. Ma per il buon don Augusto
questa preferenza riusci una vera scuola di perfezione.
"Non mi poteva capitar di meglio, andava dicendo, che
avere questi modelli d'ogni virtU continuamente sotto i
miei occhi. Mi aiuti il buon Dio a ricavame profitto".
RESPONSORIO
Cf. Sal 70,17; 74,2; 88,1; Is 49,2
R. Dio mi ha istruito fin daUa giovinezza: * prodamero
in etemo i suoi prodigi.
"iI . Mi ha protetto all'ombra della sua mana:
R. prodamero in etemo i suoi prodigi.
Orazione come aIle Lodi mattlltine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; e questa il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cio che ebuono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
R. II euore dei santi, * nella legge di Dio.
n euore dei santi, nella legge di Dio.
'Y/. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
n euore dei santi, nella legge di Dio.

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223
e Ant. al Ben. Mio bene il Signore,
generoso con chi spera in lui.
I NVOCAZION I
All'inizio di questa nuovo giomo, nella memoria del
beato Augusto Czartoryski, eleviamo a Dio Padre la
nostra lode e la nostra supplica:
RafJorza, 0 Padre, la fedelta dei tuoi jigli.
Con la grazia che proviene da te, Padre, tu doni ai mi-
nistri della tua Chiesa di operare con pazienza nella
carita:
concedi coraggio e perseveranza a colora che hai
chiamati a lavorare per il Regno.
Tu chiami uomini e donne a seguirti pili da vicino, attra-
verso la professione dei consigli evangelici:
concedi che, nella fedelta al Vangelo e al carisma dei
Fondatori, essi facciano delle loro comunita un segno
vivente dell'amore di Cristo.
Nel beato Augusto Czartoryski ci hai donato un model-
10 di totale ubbidienza alIa tua chiamata:
fa' che, imitando il suo esempio, possiamo amare e
servire Cristo nei giovani che incontriamo suI nostro
cammmo.
Nel beato Augusto ci hai dato un esempio di poverta e
di distacco dalle cose del mondo:
- aiuta i consacrati a vivere e a testimoniare i consigli
evangelici.
Rai fatto di lui un modelIo per i giovani alla ricerca della
loro vocazione:
- rendici capaci di aiutare nel discernimento Ie persone
che si rivolgono al nostro consiglio.
Padre nostro.

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ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, che hai chiamato
il beato Augusto, sacerdote, alIa sequela del tu~ FigIio,
e che da ricco si fatto povero, concedi a noi, stimolati
dal suo esempio e dociIi all'azione dello Spirito Santo,
di servirti umilmente nei giovani piu bisognosi. Per
il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'imrnagine del FigIio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORlO BREVE
R n Signore egiusto, * ama la giustizia.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
V . Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al FigIio e allo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Avete abbandonato ogni cosa per seguirmi:
avrete cento volte tanto, e la vita etema.

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INTERCESS IONl
Al tramonto di questo giorno rivolgiamo con umile
fiducia la nostra preghiera a Dio Padre che chiama
tutti i suoi figli alIa santita, e diciamo:
Santifica la tua jamiglia, 0 Signore.
Hai costituito la Chiesa come tuo popolo santo e imma-
colato:
fa' che, in una fede pura e senza macchia, sappiamo
riconoscere e testimoniare il tuo amore nelle concrete
situazioni della vita e della storia.
Tu accompagni l'umanita intera nel suo cammino:
concedi che essa, rispondendo al progetto della crea-
zione, collabori alIa crescita in umanita di ogni cul-
tura, e sviluppi Ie potenzialita racchiuse nella natura,
per una promozione integrale di ogni persona.
Hai guidato il beato Augusto a donarsi tutto a te, aHa
scuola di san Giovanni Bosco:
- concedi anche a noi di essere fedeli al carisma del
nostro Fondatore.
Hai donato al beato Augusto una profonda vita interiore:
- concedici di fare della nostra vita un sacrificio spiri-
tuale a te gradito.
La vita del beato Augusto risplende per la pratica della
poverta e per l'accettazione coraggiosa della malattia:
- per sua intercessione, donaci di abbracciare con fede
Ie prove di ogni giorno.
Ai fedeli defunti che hanno lavorato con piena dedizione
al servizio dei fratelli:
- concedi la ricompensa che il tu~ Figlio ha promesso
al servo buono e fedele .
Padre nostro.

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O RAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, che hai chiamato
il beato Augusto, sacerdote, alla sequela del tuo Figlio,
che da ricco si e fatto povero, concedi a noi, stimolati
dal suo esempio e docili all'azione della Spirito Santo,
di servirti umilmente nei giovani piu bisognosi. Per
il nostro Signore.

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26 agosto
Beato ZEFFIRINO NAMUNCURA.
Memoria facoltativa
Zeffirino Namuncunlnasce il 26 agosto 1886 a Chimpay,
sulle rive del Rio Negro, in Patagonia (Argentina). Viene battez-
zato il24 dicembre 1888 dal missionaJio salesiano D. Domenico
Milanesio. II padre Manuel, ultimo grande 'cacico ' delle triM
indios araucane, aveva dovuto arrendersi tre anni prima aile trup-
pe della Repubblica argentina.
Fanciullo di indole buona, sottomesso ai genitori, Zeffirino
trascorre la fanciullezza in serena vita agreste. A undici anni il
padre Manuel invia Zeffirino a studiare a Buenos Aires, nel col-
legio salesiano Pio IX, anche perche un domani possa difendere
la sua razza.
II clima di fam iglia che si respira nel collegio salesiano 10 fa
innamorare di Don Bosco. Cresce in lui la dimensione spiritua-
Ie e incomincia a desiderare di diventare salesi ano sacerdote
per evangelizzare la sua gente. Sceglie Domenico Savio come
modello, e nel corso di cinque anni, attraverso 10 sforzo straor-
dinario per inserirsi in una cultura totalmente nuova, diviene egli
stesso un altro Domenico Savio. Esemplare I'impegno nella
pieta, nella carita, nei doveri quotidiani, nell 'esercizio ascetico.
Nel 1903 (ha sedici anni e mezzo, e suo padre estato battez-
zato a ottant'anni) Mons. Cagliero 10 accetta nel gruppo degli
aspiranti a Viedma, capoluogo del Vicariato apostolico, iniziando
cosi il cammino verso il sacerdozio.
A causa della sua scarsa salute, il Vescovo salesiano decide
di condurlo in Italia per fargli proseguire gli studi in modo piu
serio e in un c1ima che sembra piu adatto. In Italia incontra don
Michele Rua e il Papa Pio X, che 10 benedice con commozione.
Frequenta la scuola a Torino e in seguito nel collegio salesiano
di Villa Sora, a Frascati. Studia con tanto irnpegno da essere il
secondo della c1asse.
Ma un male non diagnosticato a tempo, forse perche non
si lamentava mai, 10 minava: la tubercolosi. II 28 marzo 1905 e
trasportato all'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina a

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Roma. Troppo tardio Vi muore serenamente I'll maggio. Dal
1924 i suoi resti mortali riposano nella sua patria, a Fortin
Mer~edes, dove folle di pellegrini accorrono a venerarlo.
E beatificato I'll novembre 2007 a Chimpay, suo paese
natale, sotto il pontificato di Benedetto XVI.
Dal Comune dei Santi. Salmodia del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LEITURA
Dalla lettera di ZeffIrino al Pro-Vicario Apostolico del-
la Patagonia, dopo l'udienza del Papa Pio X del 27 set-
tembre 1904
(Vicente Martinez Torrens, "Ceferino Namuncuf(l,
Vida, escritos e imagenes", Ed. AHSP, pp. 124-127)
Preziosissimo e santo ricordo del Vicario di Cristo,
che rappresenta Gesu stesso sulla terra
«Il27 settembre scorso era ammesso all'udienza con
S.S. Pio X l'illustrissimo Mons. Giovanni Cagliero con
altri trenta Superiori delle Case Salesiane dell' America
e tra essi 'il fIglio del Re delle terre patagoniche' (cosi
dicono i giomali di Roma).
AIle ore dieci e mezzo a.m. abbiamo avuto la gioia
massima di inginocchiarci ai piedi del Vicario di Cristo in
terra. 10 ho avuto la fortuna di essere il primo, dopo Mon-
signore e Don Marengo, a baciare il sacro anello di Sua
Santita. Ah, mio padre amatissimo, se fosse stato presen-
te in quel momenta avrebbe potuto comprendere la bonta
del Santo Padre! A nessuno diede a baciare il piede. A
tutti, uno per uno, la mana veneranda. Riempi me di
carezze. Oh, che amabile il santo anziano del Vaticano!
Dopo che tutti salutammo il Santo Vomo, 10 stesso
Santo Padre mi fece segno percM incominciassi il mio

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discorsino, giacche prima l'aveva infonnato Mons. Ca-
gliero che io avrei detto alcune parole in italiano. Quan-
do incominciai mi sentii niente nel corpo. Ma arrivato
a meta del discorso, tutto il mio essere si mise in movi-
mento, Ie gambe e Ie mani mi tremavano, la voce si per-
deva un poco nella gola. Quando mi inginocchiai per
chiedere a S. S. la benedizione per me, per la mia fami-
glia e per tutti gli indi della Patagonia, aumentarono i
tremiti e sgorgarono Ie lacrime dai miei occhi; finalmente
ho concluso bene.
II Santo Padre con quanta attenzione mi ascoltava!
Non volle neanche sedersi suI trono. Monsignore glielo
disse ed egli rispose: 'Cosi in piedi sto bene. Lasciami
stare'. Vede com'e buono? Quando ebbi finito, egli stesso
mi alzo e mi parlo rispondendo a quello che avevo detto;
e qui 10 diro quasi tale e quale me 10 disse in italiano.
Glielo traduco allo spagnolo, perche in italiano ancora
non sono bravo a farlo. Ma 10 parlo abbastanza bene.
Ecco Ie parole del Santo Padre: 'Bene, figlio mio, ti
ringrazio perche parli cosi bene del Vicario di Cristo.
Voglia Dio che tu possa realizzare quello che dici: con-
vertire a Gesil tutti i tuoi fratelli della Patagonia. E io a
questo scopo ti do di tutto cuore la mia apostolica be-
nedizione. Di a tuo papa che il Santo Padre benedice sia
lui che la sua famiglia e tutta la gente della sua tribil.
Dio ti benedica, figlio mio'.
Mentre egli pronunciava queste affettuose parole, io
non potevo trattenere Ie lacrime. Dh, quanta bonta quel-
la del Santo Padre!
Dopo che mi diresse quelle frasi, parlo a tutti in ge-
nerale, ringraziando per il filiale incontro e imparti la
sua santa e apostolica benedizione. C...) Dopo aver dato
S. S. la benedizione, Monsignore gli presento il piano
della nuova chiesa di San Carlo CBs. As.) e gli chiese di

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230
scrivere di sua mana la santa benedizione suI piano.
L'anziano pieno di bonta, con un sorriso proprio di un
santo, da padre gentile verso i suoi figli, rispose con
tutto l'amore della sua anima: 'Si, senz'altro. E intanto,
venite avanti tutti quanti'.
E noi siamo passati subito in un'altra stanza, il suo
studio, e ci siamo messi attomo a lui come una corona.
Alla sua sinistra sedette Mons. Cagliero e tutti gli altri
in piedi. Mentre S.S. scriveva, Monsignore gli disse:
'Quanta bonta, Santo Padre!'e S. S. rispose: 'Per questi
figli miei... '. Oltre ad essere il Santo Padre affettuoso e
amabile, fu inoltre molto allegro.
Qui viene la cosa migliore e pill pregiata. Dopo aver
messo il suo autografo nel suddetto piano, Mons. Caglie-
ro gli presento la lettera dei novizi e degli aspiranti di Pa-
tagones, dicendogli: 'Santit:a, qui c'euna lettera dei novizi
e degli aspiranti della Patagonia, e pregano Vostra Santita
di mandar lora la vostra santa benedizione'. Sua Santita
prese subito la lettera e senza leggeda scrisse subito il suo
prezioso autografo, impartendo la sua santa benedizione
a tutti i superiori e ragazzi del noviziato di Patagones. (...)
Continuando: tutti siamo passati per baciare il Sacro
Anello del Pescatore, per accomiatarci. (...)
Poi andavamo fuori tutti. Erano gia usciti tutti i
sacerdoti e io ero rimasto indietro: il Vescovo che
accompagnava S. S. mi chiamo e mi disse: 'Ti chiama
Sua Santita'. 10 tomai e lui mi condusse alla scrivania
del Santo Padre, che era seduto e cercava qua1cosa. Mi
inginocchiai davanti a S. S. e unii Ie mani. Finalmente
S. S. prese un ricco astuccio che aveva una medaglia
d'argento: da un lato aveva inciso il busto di S. S. Pio X
e dall'altro, lui stesso indicando ai fedeli la Vergine
Maria Immacolata. Ossia, la commemorazione del suo
pontificato e dell'lmmacolata.

23.10 Page 230

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231
Gli baciai nuovamente la mana e lui mi fece una ca-
rezza. 10 ringraziai e lui con un dolce sorriso rni saluta.
Uscii dalla stanza contento come non so dirle per il bel
regalo; pili che bello; preziosissimo e santo ricordo di un
Vicario di Cristo, che rappresenta Gesli stesso sulla terra».
RESPONSORIO
Cf. Sal 70,17; 74,2; 88,1; Is 49,2
R Dio mi ha istruito fin dalla giovinezza: * proc1amero
in etemo i suoi prodigi.
V. Mi ha protetto all'ombra della sua mana:
R. proc1amero in etemo i suoi prodigi.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fiatelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
e Dio; questa il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
e volonta di Dio, cia che buono, a lui gradito e perfetto .
RESPONSORJO BREVE
R II cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
e V. Diritto e sicuro illoro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Chi fa la verita, viene alIa luce :
e appariranno Ie sue opere di figlio di Dio.

24 Pages 231-240

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24.1 Page 231

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232
INVOCAZIONI
Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre, che nel suo
amore misericordioso ha scelto i piccoli e i poveri
per rivelare i misteri del suo Regno e diciamo:
Ascolta, 0 Padre, la nostra supplica.
Tu hai affidato alla Chiesa la missione di portare la luce
del Vangelo a tutti gli uomini della terra:
fa' che sia sempre pili missionaria, manifestando con
forza che Tu ascolti il grido dei tuoi figli, special-
mente di quelli che soffrono a causa delle ingiustizie.
Mediante il tuo Spirito, hai messo in cuore a Zeffirino
un proposito: "Voglio studiare per essere utile al mio
popolo":
fa' che mettiamo a disposizione degli altri i nostri ta-
lenti, amanda la famiglia, i giovani e la nostra gente,
diventando, come Zeffirino, modelli di fede anche
nelle difficolta e nelle croci.
Ii Beato Zeffrrino ha tanto amato la sua famiglia e il suo
popolo:
ti preghiamo per tutte Ie famiglie, perche diventino
vere scuole di comunione, sapendo vivere nella verita
e nel perdono reciproco.
Tu hai dato un euore grande al giovane Zeffrrino, che
voleva amare tutti, come ha fatto Gesli;
aiutaci ad essere oggi discepoli del Figlio tuo, evan-
gelizzatori dei giovani, lavorando in comunione fra-
tema e donando a tutti la sua Parola salvatrice.
Nella Famiglia Salesiana hai suscitato, mediante il tuo
Spirito, il dono meraviglioso della santita giovanile:
- fa che tanti giovani incontrino Gesli che Ii chiama a se-
guirlo con una vita gioiosa e casta a servizio dei fratelli.
Padre nostro.

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ORAZIONE
o Dio nostro Padre, che nel beato Zeffirino doni ai
giovani un luminoso esempio di santita fiorita in terra
patagonica, concedi a noi, per sua intercessione, di
collaborare alIa diffusione del tuo regno adempiendo
con pazienza e amore gli impegni di ogni giOllO. Per
il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. PoicM quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'immagine del Figlio suo, percM egIi sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R. n Signore egiusto, * ama la giustizia.
II Signore egiusto, ama la giustizia.
Y. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Lasciate che i piccoli vengano a me;
a loro appartiene il regno di Dio.

24.3 Page 233

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234
I NTERCESS ION I
Supplichiamo Dio Padre, sorgente di ogni santita, per-
che con l'esempio e l'aiuto dei Santi, ci conceda di
camminare nella via della santita. Diciamo insieme:
Rendici santi, Signore, perche tu sei santo.
Padre buono, che ci hai mostrato in Gesu che non c'e
amore piu grande che dare la vita:
aiutaci perche, come il beato Zeffrrino, viviamo il co-
mandamento dell'amore, eseguendo bene cia che dob-
biamo compiere in ogni momenta della nostra giomata.
Dio nostro Padre che ci chiami a vivere la fede in
comunita, e ci doni in Maria un modello di risposta
alia tua Parola:
fa' che sentendo la sua presenza materna facciamo
sempre con gioia quello che ci dice Gesu, come l'ha
praticato il beato Zeffirino.
Tu che ci raUegri con il trionfo di Gesu Risorto sopra
il peccato e la morte:
aiutaci perche testimoniamo con gioia la nostra fede
e la nostra speranza nella vita nuova che ci dona la
sua Risurrezione.
Tu che vuoi che tutti siamo fratelli e che ciascuno si
prenda cura del suo fratello:
aiutaci perche, seguendo l'esempio del beato Zeffrri-
no, vediamo in ogni prossimo un fratello e ci impe-
gniamo a lavorare uniti per la riconciliazione e la fra-
tellanza universale.
Ti preghiamo, Padre, per tutti i missionari che hanno
dato la vita e sono morti per amore della lora gente:
possano nella tua casa riposarsi delle fatiche e delle
sofferenze dell'esistenza, e giungere nel tu~ Figlio
Gesu alta pienezza della gioia.
Padre nostro.

24.4 Page 234

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ORAZ IONE
o Dio nostro Padre, che nel beato Zeffirino doni ai
giovani un luminoso esempio di santita fiorita in terra
patagonica, concedi a noi, per sua intercessione, di
collaborare alla diffusione del tuo regno adempiendo
con pazienza e amore gli impegni di ogni giomo. Per
il nostro Signore.

24.5 Page 235

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22 settembre
Beati GIUSEPPE ,
CALASANZ MARQUES
ed ENRICO SAIZAPARICIO,
sacerdoti e compagni martiri
Memoria
In numerose occasioni il Martirologio Romano fa riferimento
a vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici, donne e
uomini che durante la persecuzione spagnola contro la Chiesa
furono coronati «da glorioso martirio», «meritarono di portare
la palma della vittoria davanti a Dio onnipotente» e di «accedere
aIle nozze eteme con Cristo Sposm), ottenendo «la corona della
gloria per aver reso testimonianza a Cristo». Le espressioni che
si leggono nel giomo 22 settembre introducono la memoria anche
dei martiri salesiani.
II 18 luglio del 1936 scoppio la guerra civile in Spagna,
accompagnata a volte da persecuzioni religiose. Laici, religiosi e
sacerdoti furono incarcerati e assassinati per la lora fede reli-
giosa; tra questi 95 membri della Famiglia Salesiana: 39 sacer-
doti, 22 chierici, 24 coadiutori, 2 Figlie di Maria Ausiliatrice,
4 salesiani Cooperatori, 3 aspiranti salesiani e un collaboratore
laico. Tutti costoro diedero la vita per la fede a Cristo tra illuglio
del 1936 e l' aprile del 1938.
Le Cause che hanno portato al riconoscimento del martirio
sono state due: quella del gruppo di Valencia - 32 martiri - con
a capo Don Giuseppe Calasanz Marques Ct 29 luglio 1936), bea-
tificati l' 11 marzo 2001 aRoma; e il gruppo di Siviglia e Madrid
- 63 martiri - con a capo Don Enrico Saiz Aparicio, che offri la
sua vita in cambio di quella dei giovani che gli erano stati affi-
dati dalla Provvidenza, beatificati in piazza san Pietro la dome-
nica 28 ottobre 2007 nel gruppo dei 498 martiri della persecu-
zione in Spagna.
Morirono dando esempio di fedelta alla loro fede cristiana e
alla vocazione salesiana, con sentimenti di fiducia in Dio e di
perdono nei confronti dei loro assassini.

24.6 Page 236

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237
Dal Comune dei martiri: per piu martiri. Salmodia del
giorno, dal Sa/terio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dalle «Lettere» dei beati Jose Calasanz, Jaime Ortiz y
Julio Junyer
(Pos itio supe/ martyrio servorum Dei Josephi Calasanz et sociorum,
Roma 1995.
lnformatio pp. l 03-104 e 170; Summarium, pp.204-205)
e La nostrajiducia posta in Dio,
nella protezione di Maria Ausiliatrice e di Don Bosco
Dalla prigionia nel carcere di Valencia scriveva
l'Ispettore, don Jose Calasanz, a Don Pietro Ricaldo-
ne, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana,
informandolo succintamente della situazione che si sta-
va vivendo: «Soltanto qualche riga per comunicarle no-
tizie di alcuni e Ie mie notizie, visto che degli altri non
mi epossibile. Eravamo nella nostra casa di Valencia
durante gli esercizi spirituali e pensavamo di finirli og-
gi. Nonostante fosse state dichiarato 10 sciopero gene-
rale, il lunedi, abbiamo trascorso con tranquillita tutto
il giomo e parte della notte, ma dall'una del mattino
cominciarono a risuonare spari nei dintomi della nostra
casa, e si fecero piu insistenti, fino ad arrivare a rom-
pere i vetri delle nostre finestre. Dopo abbiamo saputo
che dall'imbrunire avevano circondato la casa.
PUQ lei immaginare l'impressione profonda e ad-
dirittura la paura con la quale frettolosamente ci siamo
alzati tutti, soprattutto non avendo nella casa una sem-
plice arma con la quale difenderci, semmai avessimo
tentato di farlo; rna senza arma alcuna, cosa potevamo

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238
fare? Per fortificare Ie nostre anime e per evitare una
profanazione, alcuni andarono in chiesa per ritirare il
Santissimo e ci comunicammo, consumando tutte Ie
ostie consacrate.
Verso Ie cinque del mattino e convinti pienamente
che non ci saremmo potuti difendere non avendo armi,
assaltarono la nostra casa, distruggendo quanto si trova-
vano davanti, e arrivarono dove noi ci trovavamo riuni-
ti. Secondo i calcoli dovevano essere piil di duecento gli
assalitori e venivano impugnando ogni tipo di armi e ad-
dirittura pali: ci perquisirono e ci chiusero in una stanza.
Dopo ci fecero comprendere la loro intenzione di am-
mazzarci. Poco dopo arrivarono Ie forze di sicurezza, che
cosi tempestivamente avevamo richiamato tutta la notte,
dal momento in cui avevamo sentito i primi spari.
Credevamo che queste forze, richieste da noi, venis-
sero in nostro aiuto, rna quello che successe in realta
e che ci portarono tutti (37 dei nostri e 5 impiegati) in
questo carcere di Valencia, da dove Ie sto scrivendo e non
so in quale ruolo: qualcuno mi ha detto come prigionieri
govemativi, credo addirittura accusati di aver sparato, il
e che completamente falso in quanto, come ho gia detto,
in casa non avevamo neppure una semplice arma.
Non so i1 tempo che ci tratterranno qui: Dio sa se si
prolunghera per giomi 0 per settimane; e so ancora di
meno della morte che puC> attenderci. PerC> la nostra
fiducia eposta in Dio e nella protezione di Maria Ausi-
liatrice e del nostro Padre San Giovanni Bosco: non du-
bitiamo neppure della sua benedizione e delle preghiere
sue e degli altri superiori e conftatelli. PuC> immaginare
quanta sofferenza non poter comunicare notizie su
nessuna casa: non possiamo comunicare tra di noi, e Ie
notizie di questo movimento sedizioso sono contrad-
dittorie. Nella speranza che possa uscire presto questa

24.8 Page 238

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239
lettera, metto il punto finale, raccomandandoci alle sue
preghiere e chiedendo la sua benedizione».
Anche il salesiano coadiutore Jaime Ortiz, settimane
prima di morire, scrisse a sua mamma due lettere, dalle
quaIi evinciamo i seguenti sentimenti: «Forse Dio nostro
Signore ha permesso questo stato di cose perche non ci
addormentiamo, perche lavoriamo con nuove energie,
perche cerchiamo solo la sua maggiore gloria e non il
nostro benessere... non tutto capita come ci piacerebbe
o come ci sembra meglio. Sicuramente Dio nostro Si-
gnore trami tantissimo bene in questa modo, piu che in
qualsiasi altro e per questa ragione ha permesso questo
apparente fallimento [...].
Certamente sarete preoccupati per quello che potrebbe
capitarci se continuassero Ie atrociti degli ultimi giorni...
Noi continuiamo a lavorare nonnalmente, tanto i sale-
siani quanto i ragazzi, con tranquillita, senza preoc-
cuparci molto di quello che puC> capitarci. Voglio dire,
senza lasciarci abbattere dal pessimismo... e vedremo
quanta ci vorra provare il Signore... Pregate affinche
amiamo un po' di piu la nostra vocazione e contrlbuiamo,
per quanto possibile, alIa maggior gloria di Cristo Re».
Da parte sua, il sacerdote Julio Junier scriveva a suo
cugino qualche ora prima della sua morte: «Carissimo
Paco: earrivato l'ultimo giomo della mia vita e ate e'a
tutta la famigIia rivolgo il mio ultimo saluto, che vuole es-
sere un abbraccio. Vi aspetto nel cielo, al quale mi augu-
ro di poter arrivare per la misericordia di Dio. Muoio in-
nocente; e offro la mia vita al Signore per il bene della
Chiesa e della Spagna. Riguardo ai miei genitori la tua
prudenza ti dira cosa fare. I giudici che mi condannaro-
no, con tutto cuore, io Ii perdono. Null'altro, Paco. Della
zia Salvadora chiedo solo rassegnazione e conformiti con
la volonti di Dio. Pregate per me e arrivederci nel cielo».

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240
RESPONSORlO
Sap 3,9; 4,15
R Mentre combattiamo per la fede, Dio ci guarda,
Cristo e i suoi angeli assistono: * eonore e gioia per noi
lottare sotto 10 sguardo di Dio, ricevere il premio da
Cristo giudice.
V. Raccogliamo Ie forze, prepariamoci alla lotta con
spirito puro, con fede e coraggio, con dedizione totale:
R eonore e gioia per noi lottare sotto 10 sguardo di Dio,
ricevere il premio da Cristo giudice.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
2eor 1,3-5
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesu
Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!
Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perche possia-
rno anche noi consolare quelli che si trovano in ogni
genere di afllizione con la consolazione con cui noi stessi
siamo consolati da Dio. Poiche, come abbondano Ie sof-
ferenze di Cristo in noi, cosi, per mezzo di Cristo, abbonda
anche la nostra consolazione.
RESPONSORlO BREVE
R I rnartiri santi * vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
e V. La loro ricornpensa il Signore:
* vivono in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
I rnartiri santi vivono in eterno.
Ant. al Ben. Beati voi, perseguitati per la giustizia:
e vostro il regno dei cieli.

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241
INVOCAZIONI
In unione con i beati martiri Giuseppe Calasanz, Enrico
Saiz e compagni, che hanno dato la vita per amore di
Cristo, celebriamo e invochiamo il nostro Salvatore:
Ci hai redenti con il tuo sangue, 0 Signore.
Per i tuoi martiri, 0 Signore, che abbracciarono la morte
a testimonianza della fede,
- dona a noi una fede pura e coerente nelle prove della
vita.
Cristo, che hai donato ai tuoi martiri la forza di seguirti
suI cammino della croce,
- fa' che affrontiamo Ie sofferenze e Ie croci nella
nostra vita, unendoci alIa tua passione redentrice.
Nella violenta persecuzione contro la Chiesa i martiri
salesiani della Spagna, coronati da glorioso martirio,
meritarono di portare la palma della vittoria davanti
a Dio onnipotente:
fa', 0 Signore, che tutti i cristiani siano sempre
coraggiosi testimoni tuoi e della tua Chiesa di fronte
al mondo, anche nella persecuzione.
I nostri beati martiri hanno affrontato la morte ponendo
la loro fiducia in Dio, nell' Ausiliatrice e nel loro
padre Don Bosco:
concedi anche a noi, 0 Signore, di porre sempre in ·
te la nostra fiducia, in ogni circostanza della vita,
sostenuti dall'intercessione di MariaAusiliatrice e di
San Giovanni Bosco.
Padre nostro.

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ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, che hai dato ai beati
Giuseppe [Calasanz] ed Enrico [Saiz], sacerdoti, e com-
pagni martiri la grazia di comunicare alla passione di
Cristo, vieni in aiuto alla nostra debolezza; e come essi
non esitarono a morire per te, concedi anche a noi di
vivere da forti nella confessione del tuo nome. Per il
nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
I P t 4 ,13 -14
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle soffe-
renze di Cristo, rallegratevi, perche anche nella rivela-
zione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perche
10 Spirito della gloria, che eSpirito di Dio, riposa su di
VOl.
RESPONSORIO BREVE
R Siate lieti nel Signore: * esultate, 0 giusti.
Siate lieti nel Signore: esultate, 0 giusti.
1/. Fedeli di Dio, gridate di gioia;
* esultate, 0 giusti.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Siate lieti nel Signore: esultate, 0 giusti.
Ant. al Magn. Gioia nel cielo per gli amici di Dio:
hanno seguito Ie orme di Cristo,
hanno versato il sangue per suo amore;
con Cristo regneranno senza fine.

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INTERCESS ION I
Nell'ora in cui Cristo, re dei martiri, offri per noi la sua
vita nella cena pasquale e nell'oblazione cruenta sul-
la croce, s'innalzi a lui la lode della Chiesa:
Noi Ii lodiamo e Ii adoriamo, Signore.
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, 0 Cristo, causa e modello
di ogni martirio, perche ci hai amati fino alla fine:
- fa ' che viviamo in fedelta alIa nostra vocazione cristia-
na, ricambiando il tuo amore con il dono di noi stessi .
I martiri con l'effusione del sangue sono diventati gli
imitatori della passione di Cristo,
per la loro intercessione rendici solidali con la tua
passione, che si prolunga negli oppressi, negli emar-
ginati e in tutti sofferenti.
I nostri beati martiri della Spagna - Salesiani, Figlie di
Maria Ausiliatrice, Cooperatori - hanno dato la loro
vita in fedelta a Cristo e alIa Chiesa:
fa' , 0 Signore, che tutti i membri della Famiglia Sale-
siana, esprimano in ogni circostanza della vita illoro
amore a Cristo e alla Chiesa, fedeli agli insegnamenti
di Don Bosco.
o Signore, tu hai associato i beati martiri alIa tua mor-
te redentrice:
fa ' che facciamo nostra la preghiera di uno di questi
tuoi martiri: « Forse Dio nostro Signore ha permes-
so questo stato di cose perche non ci addormentiamo,
perche lavoriamo con nuove energie, perche cer-
chiamo solo la sua maggiore gloria».
Ti affidiamo, 0 Signore, i nostri fratelli che hanno la-
sciato questo mondo:
- ammettili a godere del tuo regno di Iuce e di pace, in
compagnia dei santi.
Padre nostro.

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244
O RAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, che hai dato ai beati
Giuseppe [Calasanz] ed Enrico [Saiz], sacerdoti, e com-
pagni martiri la grazia di comunicare aHa passione di
Cristo, vieni in aiuto alla nostra debolezza; e come essi
non esitarono a morire per te, concedi anche a noi di
vivere da forti nella confessione del tu~ nome. Per il
nostro Signore.

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5 otobre
Beato ALBERTO MARVELLI
Memoria facoltativa
Alberto Marvelli nacque a Ferrara il 21 marzo 1918, da una
famiglia che era una vera chiesa domestica; visse e crebbe a
Rimini, dove la sua famiglia si era trasferita. Ed il suo e stato
uno sforzo continuo per adeguare la propria condotta ai valori
cristiani. In questo gli fu di grande aiuto l'Oratorio salesiano,
soprattutto dopo la morte del padre quando cadde sulle sue spalle
la grave responsabilita di occuparsi della famiglia, divenendo
quasi un secondo padre per i fratelli.
II Diario, scritto tra il 1933 ed il 1946, ci rivela Ie motivazio-
ni piu profonde dell'opera evangelica di Marvelli, soprattutto per-
che possiamo entrare direttamente nel suo rapporto piu intimo
con Dio. II Diario comincia, infatti, con un incontro profondo con
il Signore, frutto di un' illuminazione improvvisa che caratteriz-
zera la sua breve esistenza: "La via della perfezione edifficile, 10
so, rna con l'aiuto di Gesu nulla e impossibile" CDiario 1935).
Alberto euomo forte e dinamico, che medita come poter es-
sere santo nella concretezza della vita quotidiana. Nel1941 scri-
ve: "Voglio che la mia vita sia un continuo atto d'amore C.. .).
Amore che sia fede, amore che sia carita, apostolato, senso del
dovere, desiderio di santificarmi". Cio che alimenta quest'ener-
gia e I'Eucaristia. "Tutto il mio essere, annota nei suoi appunti,
epervaso dall'amore di Dio, in quanta Egli viene in me col suo
corpo e con la sua anima e divinizza tutto il mio corpo, i miei
pensieri, Ie mie azioni, Ie mie parole".
Quest'intimita con Dio, raggiunta appunto attraverso l'Eu-
caristia, fa si che Alberto si apra agli altri, avvertendo Ie profon-
de ingiustizie, i peccati, Ie miserie del suo tempo. II suo impegno
estraordinario e non conosce soste. Traspare un fervore di carita,
che si manifesta con un'attenzione delicata ai problemi della gen-
teoDurante la seconda guerra mondiale, Marvelli esempre in pri-
mo piano per aiutare i militari, i bisognosi, gli sfollati.
E stato attivo protagonista della vita ecclesiale, sociale e po-
litica della sua citta. Servi Cristo nei poveri con fervido amore.
Esercito un attivo apostolato in molteplici campi.

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246
Investito da un veicolo militare, morl il 5 ottobre 1956.
Estato beatificato da Giovanni Paolo II il 5 settembre 2004,
a Loreto, in occasione del grande Convegno dell' Azione Catto-
lica italiana.
Dal Comune dei santi: per un santo della carita. Salmodia
del giorno, dal Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETIURA
Dal Diario del beato Alberto Marvelli
(Diario e Lettere. La spirituatila di lin taico cal/olico,
a cura di F. Lanfranchi, San Paolo, Cinisello B. (MI) 2005, passim)
Farsi santi con una viva sensibilita aifenomeni
spirituali, politici, sociali, religiosi
Una meta mi sono prefisso di raggiungere, oggi, ad
ogni costo, con l'aiuto di Dio. Meta alta, sublime, ra-
diosa, preziosa, desiderata da tempo, rna finora mai
attuata. Essere santo, apostolo, caritatevole, studioso,
puro, forte. Non stare mai un attimo in ozio. Forse epre-
sunzione? Forse credo di essere cosi forte da riuscire?
Lo sai, 0 Signore, nulla io posso da me.
Ogni qualvolta mi accosto alia S. Comunione, ogni
qualvolta Gesu nella sua Divinita ed Umallita elltra in
me, a contatto con la mia anima, eun accendersi di san-
ti propositi, ecome un fuoco che arde, il quale elltri nel
mio cuore, una fiamma che brucia e che consuma, rna
che mi rende cosi felice. Allora mi abbandono tutto ad
un colloquio intimo con Gesu; la mia urnanita scompa-
re, potrei dire, Ii vicino a lui. Gesu vive in me; Gesu e
nel mio cuore; Gesu lascia il cielo per entrare nel mio
indegnissimo corpo. Gesu, dammi la tua volonta, la tua
fermezza nei propositi, il tuo amore immenso per gli

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uomini e Ie loro miserie, it tuo senso totale e sopranna-
turale di apostolato. Gesu mi ha avvolto con la Sua luce,
mi ha circondato, non vedo piu che Lui, non penso che
a Lui; tutto it mondo attomo sparisce, si resta soli con
Lui, Lo si prega che sempre prolunghi quegli attimi, che
mai sparisca dal nostro sguardo, che sempre ci sia
presente a ricordarci it nostro dovere.
E inutile pretendere di voler farsi santi, di. voler
essere apostoli, di apparire attivi lavoratori se non si
medita, se si corre dietro ad ogni pensiero anche frivolo,
se non si ecapaci di imporsi un piu vivo raccoglimento,
un senso critico buono di osservazione, un'autonomia
di rifiessione nell'esame dei problemi, una sensibilita
viva per tutti quei fenomeni spirituali, politici, sociali,
religiosi che si verificano intomo a noi.
Come sono passati per me questi anni? Quali pro-
gressi ho fatto nella vita spirituale? Gli avvenimenti, i
dolori, Ie sofferenze, i sacrifici, Ie gioie hanno saputo
insegnarmi qualche cosa, hanno accresciuto Ia mia fede,
Ia speranza, Ia carita? Sono progredito, insomma, 0 sono
rimasto staticamente fermo, 0 peggio, ho peggiorato?
Voglio analizzare a fondo la vita di questi anni, I'attuale
tenore spirituale, vogiio fare un accurato emeticoloso
esame di coscienza, necessario dopo tanto tempo. Vogiio
abituarmi di nuovo a rifiettere, a pensare, a meditare,
perch<! sento purtroppo che I'attivita intensa di questi
uitimi anni eandata a discapito della vita interiore.
Tutte Ie idee vengono dagli aItri, io sembra che faccia
tutto e faccio niente, figuro un attivo, degno di essere
additato ad esempio, e giro a vuoto, brancolando qua e Ia
come un mulino a vento, senza conciudere. Non do un
tono alle mie attivita, mi sembrano estranee, pur essen-
do desideroso di vivere per esse. Forse eit troppo Iavoro
professionaIe, Ie preoccupazioni materiali presenti e

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dell'avvenire? Bisogna abituarsi ad esaminare ogni idea,
a studiare, a meditare e ripensare. n Signore mi ha dato
una intelligenza, una volonta, una ragione : ebbene, que-
ste devo adoperarle, tenerle in esercizio, farle funzionare.
Se non si adoperano, si arrugginiscono e si finisce per
essere delle nullita.
RESPONSORlO
Pr~y 23,26; 1,9; 5,1
R. Figlio mio, volgi a me il tu~ cuore, e i tuoi occhi se-
guano Ie mie indicazioni: * diventerai un uomo perfetto.
V. Fa' attenzione alla mia sapienza, porgi l'orecchio ai
miei consiglio
R. diventerai un uomo perfetto.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETIURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; equesta il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORlO BREVE
R. n cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio .
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.

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Ant. al Ben. Da questa sapranno che siete miei disce-
poli, se avrete amore gli uni per gli altri.
INVO CAZ 10NJ
La liturgia di lode ci invita a presentare a Dio, fonte di
ogni benedizione, quel canto che si eleva alIa Trinita
con la nostra vita. Sorretti dall'intercessione del beato
Alberto Marvelli, presentiamo Ie nostre invocazioni:
Santo sei tu, Signore, Dio della vita.
In ogni tempo tu doni alIa tua Chiesa uomini e donne
capaci di scelte di vita fino all'eroismo:
- sostieni il nostro cammino quotidiano fra Ie difficolta
di ogni giomo.
La societa umana ha bisogno di persone che, come il
beato Alberto, si dedichino al bene comune:
- illumina coloro che operano in ambito politico, so-
ciale e umanitario.
L'attenzione ai poveri, agli esclusi, agli ammalati, agli
emarginati di ogni genere richiede apertura di cuore:
- benedici tutti colora che si dedicano ad alleviare Ie
prove dei fratelli pili bisognosi.
La vitalita della Chiesa si manifesta anche attraverso
Ie diverse forme di associazionismo e di movimenti:
- rendi operativi i progetti di bene che animano colora
che ne fanno parte con vero atteggiamento di servizio.
La spiritualita laicale richiede educatori santi che sap-
piano formare alIa vita evangelica e alIa partecipa-
zione ai sacramenti:
dona ana tua Chiesa e ana societa fonnatori di
coscienze e pastori che sappiano celebrare i divini
misteri.
Padre nos1.TO.

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250
ORAZ[ONE
o Dio, fonte di vita e santita, che hai suscitato nel
beato Alberto un ardente amore per i poveri e un gene-
roso impegno nell'amministrazione della comunita
civile, concedi propizio a noi, per sua intercessione, di
imitarne l'esempio. Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
alI'immagine del Figlio suo, perche egIi sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; queUi che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R n Signore egiusto, * ama la giustizia.
II Signore egiusto, ama la giustizia.
"Yf. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e alIo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn. Quello che avrete fatto
al piu piccolo dei miei fratelli ,
l'avete fatto a me.
Venite, benedetti dal Padre miQ,
ricevete il regno preparato per voi daB ' inizio del mondo.

25.10 Page 250

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INTERCESS ION I
Al tramonto di questo giomo eleviamo la nostra suppli-
ca a Dio, Padre di misericordia e sorgente di santita,
perche ci conceda di vivere sull'esempio del beato
Alberto Marvelli ogni giomo della vita.
Ascoltaci, 0 Padre, Jonte di ogni santita.
Padre santo, in ogni tempo tu poni suI cammino della
Chiesa uomini e donne generosi nel quotidiano della
loro esistenza:
fa' che la comunita cristiana sappia far tesoro di que-
sti esempi.
Padre santo, con il dono della tua parola e dei sacra-
menti ci inviti a camminare in coerenza con la nostra
vocaZlOne:
fa' che la nostra risposta sia attiva e operosa.
Padre santo, ogni giomo sostieni il nostro piede vacil-
lante con i segni della tua provvidenza:
- fa' che la nostra missione sia sempre a servizio dei
poveri e dei sofferenti nel corpo e nella spirito.
Padre santo, econ il dono della tua parola che ci inviti
a percorrere con coraggio la via della santita:
fa ' che, seguendo l' esempio del beato Alberto,
l'ascolto e la meditazione del vangelo siano il nostro
sostegno.
Padre santo, ammetti alla contemplazione del tuo volta
tutti i defunti, soprattutto coloro che ti hanno cerca-
to nel volta bisognoso dei fratelli :
fa' che incontrino l'abbraccio sorridente della tua in-
finita misericordia.
Padre nostro.

26 Pages 251-260

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26.1 Page 251

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ORAZIONE
o Dio, fonte di vita e santita, che hai suscitato nel beato
Alberto un ardente amore per i poveri e un generoso
impegno nell'amministrazione della comunita civile, con-
cedi propizio a noi, per sua intercessione, di imitarne
l'esempio. Per il nostro Signore.

26.2 Page 252

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13 ottobre
Beata ALESSANDRINA
MARIA DA COSTA
vergine
Memoria facoltativa
Nata il 30 marzo 1904 a Balasar, un piccolo paese del Porto-
gallo, Alexandrina Maria da Costa fu educata cristianamente
dalla mamma. A sette anni, frequenta la scuola elementare per un
anna e mezzo. Vivace, allegra e di robusta costituzione, comincia
a lavorare nei campi.
A 14 anni accade un fatto che segned tutto il resto della sua
vita: per sfuggire all'aggressione di uomini malintenzionati , si
butta dalla finestra . Le conseguenze saranno terribili, anche se
non immediate. Fino a 19 anni si reca in chiesa, rna la paralisi
avanza sempre piti e i dolori diventano insopportabili. Nel1925
si mette a letto per non alzarsi piti. Rinunciando a chiedere il mi-
racolo della guarigione, intuisce che la sua missione e"soffrire,
amare, riparare".
lnizia aHora una grande unione mistica con Gesti, "prigio-
niero" in tutti i tabernacoli del mondo. Nel 1935 sente Gesti
esporle per la prima volta il suo desiderio che il mondo venga
consacrato al Cuore lmmacolato di Maria. Nel 1938, Alexandri-
na rivive ogni venerdi con segni e movimenti visibili Ie diverse
fasi della passione di Gesti, mentre aumentano Ie sofferenze e
anche Ie persecuzioni da parte del demonio. A quel punto, il
padre Mariano Pinho, gesuita, suo direttore spirituale, si rivolge
direttamente a Pio XI per chiedere la consacrazione del mondo
al Cuore Irnmacolato di Maria. Quando la richiesta della consa-
crazione verni accolta da Pio XII nel 1942, cessera la passione
visibile del venerdi e comincera un altro "segno": durante gli
ultimi tredici anni di vita, Alexandrina non si alimentera pili,
vivendo soltanto dell'Eucaristia.
Ne11944, su invito del salesiano don Umberto Pasquale, suo
nuovo direttore, diventa Salesiana Cooperatrice. Migliaia di
visitatori accorrono da tutte Ie parti per chiedere consigli e pre-

26.3 Page 253

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254
ghiere. Alexandrina illuore ill3 ottobre 1955. Estata beatificata
da Giovanni Paolo II il 25 aprile 2004.
Dal Comune delle vergini. Salmodia del giorno, da l
Salterio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dalla "Diario" della beata Alessandrina Maria da Co-
sta, vergine
(cf. G. AMORTH , Dietro lin son'iso. Alexandrina Maria da Costa,
Cinisello Balsamo, Edizioni Paoline 1992, 112- 115).
Per fungo tempo
in un profondo alto di ringraziamento.
Mentre pregavo, 10 facevo con l' intenzione di stare
davanti a Gesu sacramentato in tutti i tabernacoli del
mondo, ricordandomi anche di adorare la Santissima
Trinita presente nella mia anima.
o mio Gesu, che momenti tanto felici! Come mi sen-
tivo bene!
Mi alzai cieca di dolore e andai alla finestra: non tro-
vavo la posizione giusta. La notte era bella. Tutto dbr-
miva; la casa era nel silenzio. Tutto il mio essere era
morto. Contemplavo il cielo scintillante di stelle; la lu-
na era splendente. Meditavo sulle bellezze e grandezze
del mio Creatore. Tutto quanta contemplavo era motivo
per ferire di piu il mio povero cuore.
Rimasi per lungo tempo in un profondo atto di rin-
graziamento al cielo. Dicevo a Gesu: «10 non vi vedo,
non vi sento, rna so che siete il mio Creatore e quando
mi avete creata gia sapevate che io oggi dovevo stare
qui a contemplare Ie vostre grandezze, gia sapevate che

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255
la mancanza di aria che oggi sento (siamo in un afoso
agosto) necessitava del vento che mi date. Un eterno
grazie, mio Gesu!».
Il vento era forte: pareva che abbattesse tutto. Mi ob-
bligava a meditare sugli orrori dell'inferno, sulla vita e
sui tormenti dei dannati.
Di nuovo contemplavo it cielo e Ie stelle. Chiedevo
a Gesu che moltiplicasse milioni e milioni di volte piu
del numero delle stelle i miei atti d'amore per i taber-
nacol.: non 10 volevo solo e volevo che la egli avesse
soltanto amore.
La mia anima continua a esigere la solitudine. E al
brillare delle stelle e alIa luce del chiaro di luna che io
tutta sola mi metto a meditare. Chiedo a tutti gli astri
che amino Gesu per me.
Nel contemplare il cielo gli dico molte volte: «Gesu,
non vi vedo, rna so che voi vedete me. Non sento di
amarvi, rna confido che voi mi amate. Allietatevi voi nel
mio dolore, consolatevi voi nella mia consolazione.
Guarite la ferita del vostro cuore divino con il dolore
che Ie vostre grandezze causano nel mio».
Nel mio grande dolore, nelle ore piu sitenziose del-
e la notte vado a contemplare it cielo. Tutto nulla, tutto
emorte per me. Solo Ie grandezze del mio Creatore, il
suo potere infinito risollevano il mio spirito, rna la-
sciandomi sempre nella mia piccolezza, nella mia
profonda miseria.
Gesu, la tua patria mi eleva ate. Esco dal mio nulla
nelle tue cose: sono grande in cia che tu hai creato. Gra-
zie, mio Gesu, che tutto hai fatto per mio amoret Gesu,
quando mi porti alIa tua patria? Rai creato i1 cielo per
mio amore e per aprirmi Ie porte hai versato il tuo san-
gue. Grazie, mio Gesu. Accetta Ie mie sofferenze: sono
tutte per amore ate, tutto soffro per darti Ie anime.

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E non mi stancavo di far salire al cielo tutti i miei
dolori per consolare il mio Gesu, e perche egli ne fa-
cesse cia che gli piaceva. Tutto era silenzio; si udiva
appena illatrare di un cagnolino. 10 dissi: «Tu stai 10-
dando il tuo Creatore e io, che 10 dovrei lodare e amare,
non faccio nulla».
o Gesu, perdonatemi: sono una ingrata, sono peg-
giore delle belve verso di voi; perdonatemi!
11 rriare cantava e persino esso lodava Gesu e gli ob-
bediva stando Ii nei suoi confini. Mio Dio, tutto vi ob-
bedisce; solo io mi rivolto contro di voi, vi offendo e vi
faccio dispiacere. Nel meditare sul1e grandezze del Si-
gnore, suI suo potere infinito, sull'amore che egli ha per
noi, non potei trattenere Ie lacrime.
Nel vedere la mia ingratitudine e l'ingratitudine del
mondo dicevo: «0 Gesu, non so come non abbiate gia
abbandonato i tabernacoli e non siate volato in cielo
lasciandoci soli sulla terra. 11 sole vi obbedi e si nasco-
se; la notte vi obbedi e apparve con il chiaro di luna e
Ie stelle. Come tutto questo ebello! E per amore a me.
Tutto vi loda; perrnettete che mi unisca a tutti gli esseri
che ora vi lodano: voglio lodarvi io pure. Che tristezza:
solo gli uomini vi offendono! Almeno potessi io riparare
per tutto».
RESPONSORIO
R Al Re piacque la tua bellezza, che esuo dono. * Elui
il tuo sposo e il tuo Dio.
l'. Da lui ricevi dote, splendore, santita e redenzione.
R. Elui il tuo sposo e il tuo Dio.
Orazione come alle Lodi mattutine.

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257
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Ct 8,7
Le grandi acque non possono spegnere l'amore, ne
i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte Ie ricchezze del-
la sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che
disprezzo.
RESPONSORlO BREVE
R Di te ha detto il mio euore: * 10 cerco il tuo volto.
Di te ha detto il mio euore : 10 cerco il tuo volto.
l'. Non nasconderti a me, Signore:
* 10 cerco il tuo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio euore: 10 cerco il tuo volto.
Ant. al Ben. Rai dato il tuo cuore a Cristo,
vergine sapiente;
ora vivi con lui,
splendente come il sole nell'assemblea dei santi.
INVOCAZION I
A Cristo, sposo e corona delle vergini, rivolgiamo con
gioia e riconoscenza l'espressione della nostra fede
e Ie attese della nostra preghiera:
Signore Gesu, ascolta la nostra preghiera.
Cristo Signore, hai unito a te la Chiesa tua sposa per-
che annunci il vangelo della verita e della gioia
con una testimonianza credibile e una generosa
dedizione:
fa' che anche nell'ora della prova e della sofferenza,
non venga mai meno aHa sua missione.

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258
Con il suo proposito di "amare, som'ire, riparare" la
beata Alessandrina espresse un profondo cammino
di fede e di santita:
concedi ai cristiani 10 stimolo e la motivazione per
nobilitare tutto cia che la vita comporta di doloroso
e triste con la piu grande prova di amore: sacrificare
la vita per chi si ama.
La beata Alessandrina rivisse misticamente la tua
Passione e si offri come vittima per i peccatori, rice-
venda la forza dall'Eucaristia:
rinnovaci nella fede e nell'amore alla mensa del tuo
Corpo e del tuo Sangue.
Vittirna eucaristica, piccola Jampada e sentinella del
tabemacolo, Alessandrina coopera alla santificazione
dei sacerdoti, alia conversione dei peccatori e alia
pace nel mondo:
- fa ' che sperimentando la forza dell'amore miseri-
cordioso, corrispondiamo con una volonta piu decisa
al tuo amore e alia tua chiamata.
Tu che hai costituito Maria, tua Madre, regina delle
verglm:
fa' che, affidandoci a Lei, sull' esempio della beata
Alessandrina, ti serviamo con fedelta e purezza di
spirito.
Padre nostro.
O R A Z IONE
Dio misericordioso, che hai fatto risplendere nella
Chiesa l'esempio della beata Alessandrina Maria, ver-
gine, intimamente unita alia Passione del tuo Figlio,
perche in ogni parte del mondo si accendano l'amore
all'Eucaristia e la devozione al Cuore immacolato di

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Maria, concedi a noi, per sua intercessione, di diventare
dimora della Spirito Santo e testimoni autentici del tuo
amore misericordioso. Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
1Cor 7,32.34
Chi non esposato si preoccupa delle cose del Signore,
come possa piacere al Signore! Cosi la donna non spo-
sata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore
per essere santa nel corpo e nella spirito.
RESPONSORlO BREVE
R. Entrano con gioia Ie vergini * alIa festa di nozze.
Entrano con gioia Ie vergini alla festa di nozze.
"Y/. Sono introdotte nel palazzo del re,
* alla festa di nozze.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Entrano con gioia Ie vergini alla festa di nozze.
Ant. al Magn. Vieni, sposa di Cristo,
ricevi la corona che il Padre ti ha preparata.
INTERCESSIONT
AI tramonto di questo giorno, nella memoria della bea-
ta Alessandrina, celebriamo con gioia il Signore che
ha mostrato in lei Ie meraviglie del suo amore, e in-
vochiamolo con fede:
Mostraci, Signore, if tuo amore.
Signore Gesu, Tu allieti la Famiglia Salesiana nella me-
moria della beata Alessandrina:
fa' che i Salesiani Cooperatori e tutta la Famiglia di
Don Bosco possa sempre godere della sua interces-
sione e camrninare, suI suo esempio, verso la santita.

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Hai fatto crescere nel "giardino salesiano" Alessandrina,
giovane pura e trasparente, che difese il suo corpo,
tempio della Santissima Trinitl:
proteggi i giovani dalle false seduzioni, perche pos-
sana conoscere la beatitudine dei puri di cuore, pro-
messa nel Vangelo.
Hai sostenuto la beata Alessandrina nella prova della
malattia, associandola alla tua Pasqua redentrice:
aiutaci a vivere la generosita del sacrificio in ogni
situazione di difficolta, con la certezza di cooperare
all'avvento del tuo regno.
.
Rinnova in noi il dono del tuo Spirito:
l'ardore eucaristico che ha acceso il cuore della bea-
ta Alessandrina infiammi e rinnovi la nostra capacita
di amarti e cercare in tutto la tua volonta.
La beata Alessandrina si e prodigata per far crescere
nella Chiesa e nel mondo la devozione verso il Cuore
immacolato di Maria:
fa ' ,o Signore, che, per l'intercessione di Maria, Ma-
dre di misericordia, sperimentiamo e testimoniamo al
mondo il tuo amore misericordioso.
Signore Gesu, che hai accolto Ie sante vergini prudenti
al banchetto nuziale del tuo regno:
- accogli i defunti della Famiglia Salesiana al convito
delle nozze eterne.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio misericordioso, che hai fatto risplendere nella
Chiesa l'esernpio della beata Alessandrina Maria, ver-
gine, intimamente unita alla Passione del tuo Figlio,
perche in ogni parte del mondo si accendano I' amore

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all 'Eucaristia e la devozione al Cuore immacolato di
Maria, concedi a noi, per sua intercessione, di diventare
dimora della Spirito Santo e testimoni autentici del tuo
amore misericordioso. Per i1 nostro Signore.

27 Pages 261-270

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24ottobre
Beato LUIGI GUANELLA,
sacerdote
Memoria facoltativa
Nono di tredici figli , Luigi nacque il 19 dicembre 1842 a
Campodolcino (Sondrio). Ordinato sacerdote nel 1866, lavora
per alcuni aIllli come parroco, solerte nel prediligere i poveri,
nell'alimentare tra i fedeli una profonda vita cristiana e nel pro-
muovere numerose iniziative sociali.
Dal 1875 per tre anni fu salesiano con Don Bosco; poi, in ob-
bedienza al suo Vescovo, ritoma nella diocesi di origine (Como).
Vicende, contrasti e prove di vario genere gli apmono la via ver-
so i piu poveri, aprendo ricoveri e scuole. Fonda i SenJi della Ca-
rita e Ie Figlie di santa Maria della Provvidenza. Morl a Como il
24 ottobre 1915; Paolo VI 10 proclama beato il25 ottobre 1964.
Dal Comune dei Santi: per un santo della carita; appure:
dal Comune dei Pastori. Salmadia del giarna, dal Salteria.
Ufficio delle letiure
SECONDA LETTURA
Dal "Regolamento dei Servi della Carita", del beato
Luigi Guanella, sacerdote
(Opere edite e inedite, IV, Roma 1988: I, 1.8; m, 5, passim)
Esartaziani alta carita e allajiducia nella Pravvidenza
Ogni cristiano non PUD contentarsi di pensare e prov-
vedere per se unicamente, rna deve pure pensare e prov-
vedere al bene dei propri fratelli e, fra questi, ai piiI bi-
sognosi di aiuto corporale e spirituale.
Di qui consegue che i Servi della Carita debbono
sentire vivo il dovere, comune il desiderio di venire

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in aiuto del corpo e della spirito pur anche dei propri
prossimi, fratelli propri, figli eomuni nella famiglia
del celeste Padre.
Bisogna «ricapitolare in Cristo tutte Ie cose» (Ef 1,
10). Per restaurare Ie persone e Ie opere si deve com-
piere i1 desiderio del divin Cuore, che apparendo in
figura di immenso fuoco grida: «Son venuto a portare
nel mondo i1 fuoco della carita e che voglio io, se
non che tal fuoco si accenda nel cuore degli uomini?»
(cf. Le 12,49).
Oh, venga come incendio santo i1 fuoco della divina
Carita! Mandi il Signore 10 Spirito della sua divina
carita e sara rinnovato il mondo!
Vivere, inoltre, in molta poverta e affidarsi comple-
tamente alIa divina Provvidenza e virtU di alta per-
fezione. La divina Provvidenza ela madre naturale e
carissima dei suoi figli.
e L'Opera nostra nata e cresciuta con visibile aiuto
della Provvidenza, che non sara per mancare mai, pur-
eM non si traligni dallo spirito prefisso. Quel Dio che
veste i gigli del campo di abito quale mai indosso Salo-
mone, non sara mai per lasciar mancare aleuna eosa a
chi lavora unicamente per lui e per la maggior gloria
del suo Nome.
Bisogna, dunque, ravvivare la fede e credere ehe il
bene non si puo fare che salendo i1 cammino fatieoso
del Calvario, con il forte pensiero che i1 Signore mai e
e venuto meno a quelli che confidano in lui, che dolce
sempre i1 pane che viene dalle mani del Signore prov-
vido, dolce specialmente quando costi sudori di fatiea.
I buoni Servi della Carita, che per lungo corso di
anni e per tante volte in ogni giomo hanno soccorso con
fede i poveri, questi buoni Servi della Carita, che aneor
viventi non dicevano mai basta nelle opere di carita e

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di sacrificio... saliranno con Gesli Cristo in alto e pos-
sederanno quel regno, che il Signore nella sua infinita
bonta ha loro preparato fill dal principio della creazione.
Quale guadagno! Quanto trionfo!
RESPONSORIO
Mt 2.5,35.40; Pry 19,17
R 10 ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho
avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi
avete ospitato. * In verita vi dico: ogni volta che avete
fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli pili
piccoli, l' avete fatto a me.
V . Chi fa la carita al povero fa un prestito al Signore.
R. In verita vi dico: ogni volta che avete fatto queste
cose a uno solo di questi miei fratelli pili piccoli, l'avete
fatto a me.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
LETTURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; equesta il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
R n cuore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro eilloro cammino,
* nella legge di Dio.

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Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
Ant. al Ben. Da questa sapranno
che siete miei discepoli:
se avrete amore gli uni gli altri.
I NvOCAZIONf
Rendiamo grazie al Padre, che nel suo amore ci ha scelti
in Cristo per vivere in santita e giustizia ogni giomo
della nostra vita; diciamo con fede:
° Ascofta, Dio, fa nostra preghiera.
Padre misericordioso, che nel beato Luigi Guanella ci
dai un modello di piena dedizione al tuo progetto :
- guidaci e confortaci con il suo esempio e la sua inter-
cessione.
Nel beato contempliamo una preghiera assidua e una
profonda vita interiore:
- concedici di fare della nostra vita un sacrificio spiri-
tuale ate gradito.
AlIa scuola di san Giovanni Bosco egli perfeziono il suo
ideale di dedizione alIa gioventU pili povera e abban-
donata:
donaci di attuare con carita generosa la nostra mis-
sione tra i giovani.
In ogni tempo, 0 Padre, tu doni energie sempre nuove
alIa tua Chiesa:
- raft'orza la nostra fedelta e suscita numerosi operai
per la diffusione del tuo Regno.
Tu che vesti i gigli dei campi e nutri gli uccelli del cielo:
- ricordati di coloro che hanno riposto ogni fiducia
nella tua Provvidenza.
Padre nostro.

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ORAZIONE
Dio, Padre provvidente e buono, tu nella Chiesa hai
fatto risplendere di un,singolare amore per i poveri e gli
abbandonati il beato Luigi Guanella, sacerdote; concedi
a noi di vivere intensamente la carita ogni giorno della
nostra vita. Per il nostro Signore.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, Ii ha anche predestinati a essere conformi
all'immagine del Figlio suo, perche egIi sia il primoge-
nito tra molti fratelIi; quelli poi che ha predestinati, Ii ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, Ii ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, Ii ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R II Signore egiusto, * ama Ia giustizia.
II Signore egiusto, ama la giustizia.
V. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n Signore egiusto, ama Ia giustizia.
Ant. al Magn. Non stanchiamoci di fare il bene;
operiamo il bene verso tutti:
a suo tempo rnieteremo.
INTERCESSIONl
A Dio Padre, sorgente inesauribile di santita e di grazia,
rivolgiamo con cuore di figli Ia nostra supplica:
Dio di bonta, ascoltaci.

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267
Nel beato Luigi Guanella noi contempliamo, 0 Padre,
un segno della tua bonta per i sofferenti, gli emar-
ginati, gli ultimi:
fa' che accostiamo con la stessa dedizione ogni per-
sona che soffre nel corpo e nella spirito.
II beato ha fatto propri Ie necessita e i problemi del suo
tempo:
donaci di imitare la sua generosita e il suo spirito di
sacrificio nel saper accogliere i fratelli esuli, biso-
gnosi di lavoro e di una casa.
La sua vita risplende per la pratica della poverta, della
mortificazione, dell 'umilta:
- per sua intercessione, donaci di abbracciare con fede
Ie prove di ogni giomo.
Tu hai suscitato il beato Luigi Guanella quale buon
samaritano per tante ferite:
- benedici la Famiglia da lui fondata, da incremento
aIle sue opere, accresci il numero dei suoi figli.
Ai fedeli defunti che hanno lavorato con piena dedizione
al servizio dei fratelli:
- concedi la ricompensa che il tuo Figlio ha promesso
al servo buono e fedele.
Padre nostro.
ORAZIONE
Dio, Padre provvidente e buono, tu nella Chiesa hai
fatto risplendere di un singolare amore per i poveri e gli
abbandonati il beato Luigi Guanella, sacerdote; concedi
a noi di vivere intensamente la carita ogni giomo della
nostra vita. Per il nostro Signore.

27.7 Page 267

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250ttobre
Anniversario della Dedicazione
della propria chiesa
Solennita
L 'anniversario si celebra in questa data soltanto nelle chiese
di cui non si conosce if giorno della dedicazione. Nelle altre
chiese si celebra nel giorno proprio.
Dal Comune della Dedicazione di una chiesa.

27.8 Page 268

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290ttobre
Beato MICHELE RUA,
sacerdote
Memoria
Nato a Torino il 9 giugno 1837, Michele ancora fanciullo
incontro Don Bosco il quale con un gesto simbolico gli prean-
nuncio che nella vita avrebbe fatto a meta con lui . Nel1855 emise
i primi voti; ancora suddiacono, fu scelto come direttore spirituale
della nascente Congregazione.
Quando Don Rua divenne successore di Don Bosco (1888)
sembro che avesse davvero "fatto a meta" con lui in tutto. Mani-
festo fedeltil creativa aile aspirazioni e iniziative apostoliche del
Fondatore; ne assunse l'attraente paternita; ne sviluppo Ie opere,
prolungandone l'ardore apostolico a favore dei giovani, e am-
bientandole aile mutate situazioni sociali. Durante i 22 anni del suo
Rettorato compi numerosi viaggi per consolidare e sostenere illa-
voro dei Confratelli, frequentemente incoraggiati dalle sue nume-
rose Lettere circolari e personali che costituiscono un 'interpreta-
zione autorevole della spirito del Fondatore. Si spense a Torino il
6 aprile 1910. Paolo VI 10 annovero tra i beati il29 ottobre 1972.
Nell'omelia, cosi Paolo VI delineo la figura del beato, eviden-
ziandone la missione e la santita, come successore del Fondatore:
«successore, cio€: continuatore: figlio, discepolo, irnitatore; il qua-
Ie ha fatto dell'esempio del Santo una scuola, della sua opera per-
sonale un'istituzione estesa, si puo dire, su tutta la ten-a; della sua
vita una storia, della sua regola uno spirito, della sua santita un ti-
po, un modello; ha fatto della sorgente una con-ente, un fiume».
Dal Comune dei pastori ; oppure dal Comune di santi:
per i religiosi. Salmodia del giorno, dal Sa/terio.

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270
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
DaIle "Lettere" del beato Michele Rua, sacerdote
(29 novembre 1899; "Lettere circolari", Torino 1965, 236-239, passirn)
La pratica dell'obbedienza e del sacrificio
Fra tutte Ie virtli quella che maggiormente costa
all 'uomo e l' obbedienza. II dover rinunciare alIa pro-
pria volonta e al proprio giudizio, il dover dipendere da
altri non solo nell ' operare rna ancora nel pensare e nel
giudicare - nelle cose grandi come nelle piccole, per-
sino in cio che riguarda la salvezza dell 'anima - sono
sacrifici ben pili malagevoli che il praticare Ie pili
austere penitenze. L' obbedienza colpisce l'uomo nel
pili intimo del cuore, nella parte pili nobile del suo
essere, cioe nella sua libera volonta.
L' obbedienza non puo andare disgiunta dallo spiri-
to di sacrificio, che e quella virtU per cui nei momenti
pili difficili un religioso non si lascia dominare dal-
l'immaginazione, dal sentimento 0 dalle passioni, rna
facendo prevalere la ragione illuminata e ingagliardita
dalla fede , si persuade che tutto cio che gli succede di
spiacevole, tomera a suo vantaggio spirituale. Chi ha
la fortuna di possedere 10 spirito di sacrificio, nelle pe-
ne e negli stessi patimenti pili dolorosi, ben lungi dal
rattristarsi 0 trame lamento, soffoca in cuore la natura-
le ripugnanza al patire, e sollevando al cielo il volta
rassegnato dice generosamente: «Signore, se COS! a voi
piace, sia fatta la vostra volonta».
E su questa virtU che e fondata la beatitudine del
dolore che Gesli Cristo ha svelato al mondo. E sulle sue
tracce cammino il nostro Fondatore, la cui vita puo ben
definirsi un continuo ·sacrificio; sicche senza spirito di

27.10 Page 270

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abnegazione noi non potremmo chiamarci suoi figli.
Di piil, senza di essa non si potrebbe sperare di far
del bene alla gioventU, poiche ad ogni pie sospinto si
cadrebbe in atti d'impazienza e di collera 0 di sco-
raggiamento; non ci verrebbe fatto di sopportare i di-
fetti dei confratelli, di ubbidire ai Superiori. Chi e privo
della spirito di sacrificio non avra la forza di praticare
la poverta, si esporra al pericolo di far naufragio nella
castita e fara molto dubitare della sua perseveran:.(:a
nella vocazione.
Ogni mattina nella preghiera di consacrazione a
Maria Santissima noi la supplichiamo affinche, per
quanta e possibile, con il contegno, con Ie nostre paro-
le, con il nostro buon esempio rappresentiamo al vivo
Gesu Benedetto. Ma quando e, miei carissimi figliuoli,
che noi siamo pili simili al Divin Salvatore, e meglio
possiamo tenere Ie sue veci presso Ie anime che dob-
biamo salvare? E specialmente quando per il nostro
stato di religiosi, per il nostro ministero sacerdotale ci e
dato di soffrire qualche cosa. In punto di morte non
saranno i piaceri goduti, gli onori, Ie ricchezze che ci
consoleranno e ci ispireranno fiducia, bensi quei sacri-
fici ch"e avremo fatti soffrendo per Gesu.
RESPONSORI O
Cf. Ef4,1.3.4; Rm 15,5.6
R Comportatevi in maniera degna della vocazione
che avete ricevuta, conservate I'unitll della Spirito nel
vincolo della pace. * Una sola e la speranza alla quale
siete stati chiamati.
'Y/. Dio vi conceda di avere gJi uni verso gli altri gli
stessi sentimenti, percbe con un solo animo e una sola
voce rendiate gloria a Dio.
R Una sola e la speranza alia quale siete stati chiamati.

28 Pages 271-280

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28.1 Page 271

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272
*Oppure:
SECONDA LETTURA
Dalle "Omelie" di Paolo VI, papa
(29 ottobre 1972; Insegnamenti di Paolo VI, 10,
Citta del Vaticano 1973, 1100-1106,passim)
Figiio, discepoio, imitatore
In questo momenta preferiamo piuttosto meditare
che ascoltare. Ebbene meditiamo, un istante, sopra l'a-
spetto che 10 definisce, e che con un solo sguardo ce 10
dice tutto, ce 10 fa capire.
Chi e Don Rua? Eil primo successore di Don Bosco,
il Santo Fondatore dei Salesiani. E percM adesso Don
Rua e beatificato, cioe glorificato? Ebeato e glorificato
appunto percM suo successore, cioe continuatore: figlio,
discepolo, imitatore; il quale ha fatto dell'esempio del
Santo una scuola, della sua opera personale un'istituzio-
ne estesa, si puo dire, su tutta la terra; della sua vita una
storia, della sua regola uno spirito, della sua santita un
tipo, un modello; ha fatto della sorgente una corrente, un
fiume. La prodigiosa fecondita della Famiglia salesiana,
uno dei maggiori e piu significativi fenomeni della pe-
renne vitalita della Chiesa nel secolo scorso e nel nostro,
ha avuto in Don Bosco l'origine, in Don Rua la conti-
nuita. Estate questo suo seguace, che fill dagli umili inizi
di Valdocco, ha servito l'opera salesiana nella sua vir-
tualita espansiva, ha capito la felicita della formula, l'ha
sviluppata con coerenza testuale, rna con sempre geniale
novita. Don Rua e stato il fedelissirno, percio il piu umile
ed insieme il piu valoroso dei figli di Don Bosco.
Che cosa ci insegna Don Rua? Come ha egli potuto
assurgere alIa gloria del paradiso e all'esaltazione che

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273
oggi la Chiesa ne fa? Don Rua c'insegna ad essere dei
continuatori, cioe dei seguaci, degli alunni, dei maestri,
se volete, purche discepoli d'un superiore Maestro. Am-
plifichiamo la lezione che da lui ci viene: egli insegna ai
Salesiani a rimanere Salesiani, figli sempre fedeli del
lora Fondatore; e poi a tutti egli c'insegna la riverenza
a1 magistero che presiede a1 pensiero e a11'economia del-
la vita cristiana.
La dignita del discepolo dipende dalla sapienza del
Maestro. L'imitazione del discepolo non e piu passi-
vita, ne servilita; e fermento, eperfezione (cf. 1 Cor
4,16). La capacita dell'allievo di sviluppare la propria
personalita deriva infatti da quell'arte astrattiva, pro-
pria del precettore, la quale appunto si chiama educa-
zione, arte che guida l'espansione logica, ma libera e
originale, delle qualita virtuali dell'allievo. Vogliamo
dire che Ie virtU, di cui Don Rua ci emodello e di cui
la Chiesa ha fatto titolo per la sua beatificazione, sono
ancora queUe evangeliche degli umili aderenti aHa
scuola profetica della santita; degli umili ai quali sono
rivelati i misteri piu alti della divinita e dell'umanita
(cf. Mt 11,25).
Se davvero Don Rua si qualifica come il primo con-
tinuatore dell'esempio e dell'opera di Don Bosco, ci pia-
cera ripensarlo sempre e venerarlo in questo aspetto
ascetico di umilta e di dipendenza; ma noi non potremo
mai dimenticare l'aspetto operativo di questa piccolo
grande uomo, tanto piu che noi, non alieni da11a menta-
lita del nostro tempo, incline a misurare la statura di un
uomo daUa sua capacita di azione, avvertiamo d'aver
davanti un atleta di attivita apostolica che, sempre sullo
stampo di Don Bosco, ma con dimensioni proprie e
crescenti, conferisce a Don Rua Ie proporzioni spirituali
ed umane della grandezza.

28.3 Page 273

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274
RESPONSORIO
1Cor 11 ,1-2; Fi14,l
R . Conservate le tradizioni, cosi come ve Ie ho tra-
smesse. * Rimanete saldi nel Signore.
V. Fatevi miei imitatori, come io 10 sono di Cristo.
R. Rimanete saldi nel Signore.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutiue
LETTURA BREVE
Eb 13,7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annun-
ciato la parola di Dio. Considerando attentamente l'esito
finale della loro vita, imitatene la fede. Gesu Cristo e10
stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare da
dottrine varie ed estranee.
RESPONSORIO BREVE
R. Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua
Chiesa.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
V. Giomo e notte annunziano il tuo nome
* vegliano sulla tua Chiesa.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
Ant. al Ben. Lo Spirito del Signore
mi ha consacrato per annunciare ai poveri
un lieto messaggio.

28.4 Page 274

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275
INT ERCESS ION I
All'inizio di questo nuovo giorno, nella memoria del
beato Michele Rua, eleviamo a Dio Padre la nostra
lode e la nostra supplica:
RaJforza, 0 Padre, la fedelta dei tuoi figli.
Con la grazia che proviene da te, Padre, tu doni ai mi-
nistri della tua Chiesa di operare con pazienza nella
carita:
concedi coraggio e perseveranza a colora che hai
chiamati a lavorare per il Regno.
Nel beato Michele Rua ci hai donato un modello di
totale disponibilita alla tua chiamata:
fa ' che, imitando il suo esempio, possiamo amare e
servire Cristo nei giovani che incontriamo suI nostro
carnmmo.
Nel beato Michele Rua ci hai dato un esempio di lavoro
e temperanza:
- aiutaci a vivere e a testimoniare i val~ri della poverta
evangelica.
Hai fatto di lui il fedele collaboratore e continuatore di
san Giovanni Bosco:
- dona anche a noi uno spirito di figli per progredire
sulla via della santita.
Hai costituito il beato Michele Rua guida responsabile
di una Famiglia religiosa in rapida espansione:
- illumina con il tuo Spirito di saggezza coloro che
chiami a guidare la Congregazione salesiana.
Padre nostro.

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ORAZ10NE
Dio nostro Padre, al beato Michele Rua, sacerdote,
erede spirituale di san Giovanni Bosco, hai dato la
capacita di forrnare nei giovani la tua divina irnrnagine;
concedi anche a noi, chiamati a educare la giovenru, di
far conoscere il vero volta di Cristo, tuo Figlio. Egli e
Dio, e vive e regna con te, nell'unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Vespri
LEITURA BREVE
1Pt 5,1-4
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano
come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e parte-
cipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il greg-
ge di Dio che vi e affidato, sorvegliandolo non perche
costretti rna volentieri, come piace a Dio, non per ver-
gognoso interesse, rna con animo generoso, non come
padroni delle persone a voi affidate, rna facendovi mo-
delli del gregge. E quando apparira il Pastore supremo,
riceverete la corona della gloria che non appassisce.
RESPONSORlO BREVE
R Vero amico dei tuoi fratelli, * prega per il tu~ popolo.
Vero arnico dei tuoi fratelli, prega per il tu~ popolo.
11. Rai dato la vita per i fratelli,
*prega per il tu~ popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tu~ popolo.
Ant. al Magn. Con l'aiuto delle Spirito Santo
custodisci il buon deposito:
vigila attentamente, sopporta Ie sofferenze,
annunzia il Vangelo, compi il tu~ ministero.

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INTERCESSION I
Al tramonto di questa giorno, rivolgiamo con umile
fiducia la nostra preghiera a Dio Padre che chiama
tutti i suoi figli alla santita, e diciamo:
Sant!fica fa tua jamiglia, 0 Signore.
Rai guidato Michele ancora fanciullo a darsi tutto a te
alla scuola di san Giovanni Bosco:
- concedi anche a noi di essere fedeli al carisma del
nostro Fondatore.
Rai donato al beato Michele Rua un cuore di pastore
mite e buono:
- ispira tutti i membri della Famiglia Salesiana a ser-
virti nei fratelli con spirito d'iniziativa.
Lo hai illuminato nel guidare I'opera di espansione mis-
sionaria della Famiglia Salesiana:
- aumenta in noi 10 zelo per il tuo Regno, e da frutto
aile fatiche dei nosh"i missionari.
In ogni tempo tu chiami uomini e donne a seguire Cristo
obbediente, povero e casto con il dono totale di se:
- suscita generose vocazioni per la Chiesa e per la
Famiglia Salesiana.
Per i meriti e I' intercessione della Vergine Maria e di
tutti isanti:
- fa' che i fedeli defunti vivano accanto a te nella
beatitudine del Tuo Regno.
Padre nostro.
O R A Z IONE
Dio nostro Padre, al beato Michele Rua, sacerdote,
erede spirituale di san Giovanni Bosco, hai dato la
capacita di formare nei giovani la tua divina immagine;

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concedi anche a noi, chiamati a educare la gioventil, di
far conoscere il vero volto di Cristo, tuo Figlio. Egli e
Dio, e vive e regna con te, nell'unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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13 novembre
Beato ARTEMIDE ZATTI,
religioso
Memoria
(Per Ie Figlie di Maria Ausiliatrice e
Ie Volontarie di Don Bosco: Memoriafacoltativa)
Artemide Zatti nacque a Boretto (Reggio Emilia, Italia) il
12ottobre 1880. Non tardo a sperimentare la durezza del sacri-
ficio, tanto che a nove anni gia si guadagnava la giornata come
bracciante. Costretta dalla poverm, agli inizi del 1897 la famiglia
emigro in Argentina per stabilirsi a Babia Blanca. Qui Artemide
comincio a frequentare la parrocchia guidata dai Salesiani.
Consigliato a farsi salesiano, venne accettato come aspirante da
Mons. Giovanni Cagliero e, ormai ventenne, entro nella casa di
Bernal dove gli fu affidato, tra l'altro, l'incarico di assistere un
giovane sacerdote ammalato di tubercolosi. Artemide contrasse
egli pure la malattia. Fu percio inviato nell 'ospedale di San Jose a
Viedma. Qui egli fu particolarmente seguito dal sacerdote e medi-
co empirico, P. Evaristo Garrone. Insieme a lui, chiese e ottenne da
Maria Ausiliatrice la grazia della guarigione con la promessa, da
parte sua, di dedicare tutta la vita alia cura degli ammalati.
Guari e mantenne la promessa. Nel1908 emise la professione
perpetua. Prima comincio ad occuparsi della farmacia annessa
alJ'ospedale. In seguito ebbe la totale responsabilita dell'ospedale,
cbe divenne la palestra della sua santita. Fu di una dedizione as-
soluta ai suoi ammalati .
Ne11913 fu l'animatore nella costruzione del nuovo ospedale
cbe poi venne demolito nel 1941 per dar luogo all'episcopio della
nascente diocesi di Viedma. Senza scoraggiarsi, ne attrezzo un altro.
Come Don Bosco, fece della Provvidenza la plima e sicura entra-
ta del bilancio delle sue opere. Colpito da un cancro, si spense illS
marzo 1951. Giovanni Paolo II 10 ba proc1amato beato il 14 aprile
2002. La sua salma riposa nella cappella dei Salesiani di Viedma.
Dal Comune dei santi: per i religiosi.Salmadia del giarna,
dal Salteria.

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Ufficio delle letture
SECONDA LEITURA
Dalle Lettere del beato Artemide Zatti
(Pos itio super vil'tutibus, Roma 1990, pp. 375-377, passim.
efr. Archivo Historico de las Misiones de la Patagonia)
Pace e tranquillita per/etta,
preludio di queUa che Dio tiene preparata in cielo
ai suoi eletti
In quanto a quello di non poter andare avanti colla mia
vocazione per essermi messo a studiare tardi, vi rispon-
den) come scriveva S. Paolo ai Filippesi che «qui coepit
in me bonum opus, perficiet usque in diem Christi Iesu»,
vale a dire che Dio che mi chiamo allo stato religioso mi
dara tutto il necessario per seguirlo; dove per il contrario
minaccia a me, se non perseverero, con l'esc1udermi dal
regno dei cieli, dicendo nel Santo Vangelo che qui mittens
manum suam ad aratrum respicit retro aptus non est
regno Dei; e se sono infermo, do sempre grazie a Dio per
questa mia malattia, perche sono certo che per mio bene
tanto spirituale quanto materiale, 1'ha permessa.
Per altro, cari Genitori e fratelli, state tranquilli, e non
pensate a me che non ho pili voglia di ritomare a casa per
quanto sta da parte mia; e da parte di Dio sono sicuro;
perche se sono nella Congregazione Salesiana 10 debbo
a Maria SS. Ausiliatrice che mi ha condotto qui come
promise a D. Bosco, dicendogli in una visione dove 10
stesso D. Bosco vedeva che nel tempo futuro i suoi col-
legi saranno abitati da infmita di persone e non sapeva
da dove veniva tutta questa gente e che non era capace di
radunarli tutti egli stesso, Maria gli rispose che essa
avrebbe condotta tutta questa gente per liberarli dai tanti
mali e pericoli che sono nel secolo 0 mondo [.. .J

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10 mi rallegro molto al sapere che grazie a Dio go-
dete buona salute, e non mi dimentico mai nelle mie in-
degne orazioni di raccomandare a questa nostro Buon
Dio che vi conservi nella sanita del corpo, ma piu anco-
ra in quella della spirito, specie quando penso che nel
mondo ci sono tanti pericoli e occasioni di offenderlo!
e di corrompersi! ...
Ah! in veritli vi dico che questa pensiero mi aflligge;
ma non lascia di essere al medesimo tempo salutare, per-
ch6 cosi io posso trovare motivi di ringraziare Iddio di
avermi levato dal maledetto mondo, e portato in questa
Santa Congregazione, dove godo una pace e tranquil-
litli perfetta, preludio di quella che Dio tiene preparata
in cielo ai suoi eletti [...]
Spero che il Buon Dio vi conceda tutte Ie grazie che
desidero; ed a questo fine tutte Ie orazioni, incluso la
Santa Comunione, del giomo di San Luigi e dei giomi
precedenti saranno secondo la vostra intenzione. Cosic-
che mi raccomando che non abbiate paura 0 vergogna di
domandare grazie. Domandate pure ed otterrete; e piu
domandate, piu otterrete; poiche chi domanda molto
riceve molto; chi poco, riceve poco; e chi niente do-
manda, nulla riceve.
Questo 10 ha detto il nostro Buon Gesu.
Queste grazie che otterrete se domandate, non do-
vete credervi che Ie otterrete per i vostri meriti. Questo
no! Sarebbe una eresia i1 credere questo; ma Ie otterre-
te pei meriti di Gesu Cristo e per intercessione di Ma-
ria SS. e del suo gran Servo San Luigi.
10' non stare, Ii ad enumerare Ie grazie che dovete
chiedere; ben voi 10 sapete. Solo vi metto sotto gli oc-
chi una, ed equella che noi tutti possiamo amare e ser-
vire Dio in questo mondo e poi goderlo per sempre nel-
l'altro. Oh! Che felicitli allora, potere stare tutti insie-

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me, senza timore di separarci mai pili!. .. oh, si, questa
grazia dovete chiederla voi. E se qualche volta dobbia-
mo soffrire qualche cosa, pazienza!. .. in paradiso tro-
veremo la ricompensa, se avremo sofferto per amore
del nostro Caro Gesli e ricordiamoci che momentanei
sono i patimenti ed etemo eil godere!
RESPONSORJO
Ef5,8-9; Mt 5,14.16
R. Voi siete luce nel Signore: comportatevi come fig Ii
della luce. * Frutto della luce eogni cosa buona, giusta
e vera.
V. Voi siete la luce del mondo: splenda la vostra luce
davanti agli uomini.
R. Frutto della luce eogni cosa buona, giusta e vera.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
L ETTURA BREVE
Rm 12,1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire
i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio; equesta il vostro culto spirituale. Non conforma-
tevi a questa mondo, rna lasciatevi trasformare rinno-
vando il vostro modo di pensare, per poter discemere la
volonta di Dio, cia che ebuono, a lui gradito e perfetto.
RESPONSORIO BREVE
R n euore dei santi, * nella legge di Dio.
n cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro eilloro cammino
* nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
n euore dei santi, nella legge di Dio.

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Ant. al Ben. Chiunque fa la volonta del Padre mio,
eper me fratello , sorella e madre, dice il Signore.
I NVOCAZION J
All'inizio del nuovo giomo eleviamo a Dio Padre, fonte
di ogni bonta, la comune preghiera perche ogni no-
stro progetto e impegno sia a servizio di quel regno
per la cui diffusione il beato Artemide ha donato tutta
la propria esistenza.
Guida, 0 Signore, i nostri passi sulle vie del bene.
Dio della vita, tu chiami tutti al servizio del tuo re-
gno perche tutti si sentano uniti dal vincolo della
carita:
fa' che i nostri cuori siano sempre aperti ad acco-
gliere con coraggio la tua Parola.
Dio della speranza, tu hai posto nell'esistenza di ogni
uomo il segreto che il male puo essere vinto 0 accol-
to con amore:
rinnova il nostro sguardo di fede perche sappiamo
riconoscerti in ogni circostanza.
Dio dell'attesa, tu concedi ad ogni persona occasioni
preziose per saper cogliere il vero senso del tempo e
dell'attivita umana:
fa' che viviamo il nostro tempo con fede operosa e
con carita ardente.
Dio della gioia, tu sai far brillare il volta anche di chi
soffre quando accoglie il mistero della croce del tuo
Figlio:
donaci, seguendo l'esempio del beato Artemide,
occhi per vedere il Cristo trasfigurato in chi soffre
nel corpo e nella spirito.

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Dio della pace, tu solo puoi dare compimento ad ogni
attesa che attraversa il cuore dell'uomo sempre in
ncerca:
fa' che il nostro sguardo sappia andare oltre il ristretto
orizzonte del quotidiano per immergersi solo in teo
Padre nostro.
oRAZl ONE
o Dio, che negli umili e nei semplici riveli i grandi
segni del tuo amore di Padre, per intercessione del beato
Artemide, religioso, donaci, ti preghiamo, di saper ve-
dere in ogni fratello che soffre nel corpo e nello spirito,
il volta trasfigurato del tuo Figlio. Egli eDio, e vive e
regna con te, nell'unita della Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
Vespri
LETTURA BREVE
Rm 8,28-30
Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli
che amana Dio, per coloro che sono stati chiamati se-
condo il suo disegno. Poiche quelli che egli da sempre
ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conforrni
all'immagine del Figlio suo, perche egli sia il primoge-
nito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, li ha
anche chiamati; quelli che ha chiamati, li ha anche giu-
stificati; quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati.
RESPONSORIO BREVE
R. Ii Signore egiusto, * ama la giustizia.
e Ii Signore giusto, ama la giustizia.
Y. Guarda i buoni con amore,
* ama la giustizia.

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Gloria al Padre e al Figlio e aHo Spirito Santo.
n e Signore giusto, ama la giustizia.
Ant. al Magn.Avete abbandonato ogni cosa per seguirmi:
avrete cento volte tanto, e la vita etema.
INTERCESS ION I
e A Cristo Signore, che si proclamato Via, Verita e Vita,
e ha suscitato nella Chiesa il beato Artemide, s ' in-
nalzi la nostra comune preghiera.
Guidaci, 0 Signore, sulla via della santita.
Ti sei presentato come via da seguire per raggiungere la
nostra piena realizzazione come persone a servizio
del tuo regno:
guida il nostro cammino sulle vie del bene, soprat-
tutto a servizio dei giovani poveri e abbandonati.
Ti sei fatto conoscere come verita che sola puo dare senso
aile tante forme di vuoto esistenziale di ogni tempo:
sorreggi il nostro impegno perche non venga mai
menD il desiderio di cercarti anche quando ti abbia-
mo trovato.
Ti sei offerto come vita del mondo sacrificando la tua
vita fino al dono totale e supremo della Croce:
fa ' che sappiamo prendere dal tuo mistero di passione
e di gloria la forza di imitarti nel dono di noi stessi ai
pill bisognosi, sull'esempio del beato Artemide.
Hai chiamato il beato Artemide a seguirti nella via
tracciata da San Giovanni Bosco, come missionario
del Vangelo:
benedici coloro che sono impegnati nell'estendere il
tuo regno con l'annuncio del Vangelo, e dona sante
vocazioni missionarie alla Famiglia Salesiana.

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Hai promesso la tua gioia al 'servo buono e fedele' che
ha lavorato al servizio tuo e dei fratelli:
accogli tutti colora che hanno operato nella Famiglia
Salesiana e si sono addormentati nella speranza della
nsurrezione.
Padre nostro.
O R A ZIONE
o Dio, che negli umili e nei semplici riveli i grandi
segni del tu~ amore di Padre, per intercessione del beato
Artemide, religioso, donaci, ti preghiamo, di saper ve-
dere in ogni fratello che soffre nel corpo e nella spirito,
il volta trasfigurato del tu~ Figlio. Egli e Dio, e vive e
regna con te, nell 'unita dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.

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15 novembre
Beata MADDALENA MORANO
vergine
Memoria facoltativa
Nata a Chieri (Torino) il15 novembre 1847, inizia fin da gio-
vane un tirocinio pedagogico di cui sara improntata tutta la sua
vita, speciaimente dopo il conseguimento del diploma di inse-
gnante. Ricca di esperienza didattica e catechistica, nel 1879 eFi-
glia di Maria Ausiliatrice e chiede al Signore la grazia «di rima-
nere in vita finche non abbia completato la misura della santita».
Nel 1881 einviata in Sicilia, dove inizia una feconda opera edu-
cativa tra i ceti popolari. Volgendo costantemente «uno sguardo
alia terra e dieci al CielQ» , apre scuole, oratori, convitti, laboratori
in ogni parte dell' isola. II suo molteplice apostolato eapprezza-
to e incoraggiato dai Vescovi, che affidano alia sua evangelica
intraprendenza l'intera Opera dei catechismi.
II 26 marzo 1908 suor Morano chiude a Catania una vita di
piena coerenza, avendo ben compreso che il "sistema preventi-
vo" non e soltanto un metodo pedagogico, rna una spiritualita
che sviluppa e orienta ogni energia di bene a servizio del Signore
e dei fratelli. Nella stessa citro di Catania Giovanni Paolo II I'ha
proclamata beata il 5 novembre 1994.
Dal Comune delle vergini . Sa/modia dei giorno, dal
Sa/ferio.
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
Dai «Discorsi» di Giovanni Paolo II, papa
(Catania, 5 novembre 1994, passim)
Un 'instancabile operosita a servizio del bene
«10 sana la vera vite» (Gv 15,1). Mediante questa
allegoria proposta alia vigilia degli eventi pasquali,

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Gesu rivela pienamente i1 mistero della vita che ein Lui.
Questo tnistero e diventato fonte di vita immortale per
la Serva di Dio Maddalena Morano.
Ella oggi rende testimonianza anche a voi, chiamati
dalle odierne circostanze a servire la rinascita della CittA
mobilitando Ie energie che i1 Signore costantemente vi
rinnova, per un'instancabile operosita a servizio del
bene.
Proprio in questa prospettiva ha operato Maddalena
Morano! Ella, la «maestra nata», era venuta da Torino,
la cittA di Don Bosco, con i1 suo spiccato talento peda-
gogico e il suo amore per Dio e per i1 prossimo. Suor
Maddalena dispiego in Sicilia un'intensa e feconda
attivita spirituale ed educativa. Per lunghi anni si fece
una di voi, diventando modello di fedele serVizio a Dio
eai fratelli. Guardate a lei, carissimi fedeli, per meglio
realizzare quel progetto apostolico e missionario che la
Chiesa catanese, in tutte Ie sue componenti, etesa a pro-
muovere, ascoltando la voce dello Spirito ed operando
in un comune sforzo di diligente discemimento dei
«segni dei tempi».
Lo scoraggiamento e l'amarezza per vicende scon-
certanti e opprimenti sono sentimenti umani e compren-
sibili, ma non devono spegnere i1 coraggio cristiano del-
l'impegno nel bene, «costi quel che costi», come diceva
Madre Maddalena Morano.
In questa nostra epoca, caratterizzata da una dram-
matica crisi di valori umani e da una sofferta ansia per
l'Assoluto, a voi edomandato <Ii realizzare un program-
ma serio e impegnativo di approfondimento dottrinale,
di coerenza di vita, di perseveranza nell'esercizio della
carita.
Vi sia di incitamento Madre Morano che, animata da
profondo anelito di amore e di santita, per anni percorse

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serena e intrepida Ie strade della vostra Citta e della re-
gione. La sostenevano nel suo impegno gli insegnamenti
e gli esempi di san Giovanni Bosco e di santa Maria
Domenica Mazzarello. Guardando i1 mare ella diceva:
«Vedi com'e grande, immenso il mare? Piu grande, im-
mensa e la bonta di Dio!». E con un semplice ina inci-
sivo paragone cosi illustrava il cammino verso la santita:
«Si sale l'alta montagna della perfezione con la costante
mortificazione. Anche Ie alte case sono fatte di piccoIe
pietre sovrapposte Ie une alle altre».
Le sue esortazioni illuminano, confortano, incorag-
giano: «Pensate come avrebbe pensato Gesu. Pregate
come avrebbe pregato Gesu. Agite come avrebbe agito
Gesu». Cosi Madre Maddalena diceva e cosi viveva, ri-
petendo a se stessa: «Chiedi la grazia di portare in pace
ogni giomo la tua croce».
La nostra sorella, la beata Maddalena Morano, vive in
Dio e Dio vive in lei per sempre. «Ti ho amato di amore
etemo» afferma il Signore per bocca del profeta Geremia
(31,3). La nuova beata ha sperimentato in se stessa la
verita di questa parola divina e, dopo Ie prove della vita,
rende ora testimonianza dell'avveramento della pro-
messa di Dio al suo popolo: «Essi erano partiti nel pian-
to, io Ii riportero tra Ie consolazioni; Ii ricondurro a fiu-
mi d'acqua per una strada diritta in cui non inciam-
peranno; perche io sono un padre per Israele» (Sal 31,9).
La beata Maddalena Morano con il suo amore e di-
venuta testimonianza costante di fedele corrispondenza
a Dio che e Amore. Ella risplende oggi davanti a noi
come luminoso esempio di una solidarieta fattiva. E
adesso la nuova beata intercede per noi, intercede per la
Chiesa. Grande e la potenza dell'intercessione dei Santi!
Maddalena ha compiuto la volonta di Dio e halasciato
a noi la testimonianza delle opere gradite a Dio.

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RESPONSORIO
Ef5,8-9; Mt 5,14.16
R Voi siete luce nel Signore: comportatevi come figli
della luce. * Frutto della luce eogni cosa buona, giusta
e vera.
V. Voi siete la luce del mondo: splenda la vostra luce
davanti agli uomini.
R. Frutto della luce eogni cosa buona, giusta e vera.
Orazione come aIle Lodi mattutine.
Lodi mattutine
L ETTURA BREVE
Ct 8,7
Le grandi acque non possono spegnere l' amore, ne
i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte Ie ricchezze del-
la sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che
disprezzo.
RESPONSORIO BREVE
R. Di te ha detto il mio cuore: * 10 cerco il tuo volto.
Di te ha detto il mio cuore: 10 cerco il tuo volto.
V. Non nasconderti a me, Signore:
* 10 cerco il tuo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di te ha detto il mio cuore: 10 cerco il tuo volto.
Ant. al Ben. Rai dato il tuo cuore a Cristo,
vergine sapiente;
ora vivi con lui,
splendente come il sole nell'assemblea dei santi.
INVOCAZIONI
Invochiamo il Padre, fonte e modello di ogni santitli, e
con fiducia diciamo:
Rendici santi come tu sei santo.

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Rai radicato la beata Maddalena Morano sulla roccia
viva della tua parola:
- fa' che accogliamo con fede e annunciamo con co-
raggio il vangelo della salvezza.
Rai elargito in lei doni mirabili di fede e di carita pa-
storale:
- dona anche a noi di essere tra i giovani veri educatori
e servitori attenti del tuo progetto di amore.
Rai donato aHa beata Morano di seguire Cristo sulla
via della poverta, castita e obbedienza:
- aiutaci a rispondere aHa tua chiamata per essere
sempre al servizio degli altri .
Le hai concesso di unire all' azione instancabile un
ardente amore per il tuo Figlio presente nell 'Euca-
ristia:
sostieni gli evangelizzatori e i catechisti perche testi-
monino con la vita cia che prociamano con la parola.
L'hai arricchita di incomparabili doti di governo e di
fattiva sollecitudine per i problemi del suo tempo :
concedi alla Famiglia Salesiana, sotto la guida mater-
na dell' Ausiliatrice, di continuare a incarnare il cari-
sma educativo dei Fondatori.
Padre nostro.
O R A Z IONE
Padre, tu hai fatto germinare nel cuore della beata
Maddalena Morano, vergine, la tua parola di verita,
che la spinse a dedicarsi con sapienza e costanza alla
educazione dei giovani: donaci, per sua intercessione e
sui suo esempio, di essere docili all'azione dello Spirito
per compiere con gioia il tuo disegno d'amore. Per il
nostro Signore.

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Vespri
LETTURA BREVE
1Cor 7,32.34
e Chi non sposato si preoccupa delle cose del Signore,
come possa piacere al Signore! Cosi la donna non spo-
sata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore
per essere santa nel corpo e nella spirito.
RESPONSORIO BREVE
R Entrano con gioia Ie vergini * alIa festa di nozze.
Entrano con gioia Ie vergini alIa festa di nozze.
W. Sono introdotte nel palazzo del re,
* alIa festa di nozze.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Entrano con gioia Ie vergini alIa festa di nozze.
Ant. al Magn. Vieni, sposa di Cristo,
ricevi la corona che il Padre ti ha preparata.
INTERCESSION!
Uniti nella preghiera del vespro, rivolgiamo il nostro
ringraziamento e la nostra supplica a Dio Padre, e
diciamo:
Dio di bonta, ascoltaci.
Ci hai donato nella beata Maddalena Morano un mo-
dello <;Ii vita e di sapienza educativa:
- nella nostra missione fa' che anche noi camminiamo
docili all'azione del tuo Spirito.
Le hai concesso di testimoniare la gioia di servirti, ab-
bracciando con fortezza la croce:
donaci I' ottimismo cristiano che sgorga dalla fede
nella tua risurrezione.

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Madre Morano ha posto al di sopra di ogni pensiero e
progetto l'amore per il Figlio tuo:
- fa' che tutta la nostra vita si svolga sotto 10 sguardo
del Maestro divino.
Rai posato su di lei il tuo sguardo per compiere la tua
opera:
- riempici della forza della Spirito per portare frutti
che rimangano.
Amministratrice fedele e saggia, fu trovata vigilante al-
l'arrivo dello Sposo:
- fa' che i fedeli defunti godano dello splendore del
tuo volto.
Padre nostro.
ORAZIONE
Padre, tti hai fatto germinare nel cuore della beata
Maddalena Morano, vergine, la tua parola di verita,
che la spinse a dedicarsi con sapienza e costanza alIa
educazione dei giovani: donaci, per sua intercessione e
suI suo esempio, di essere docili all'azione dello Spirito
per compiere con gioia il tuo disegno d'amore. Per il
nostro Signore.

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5 dicembre
Beato FILIPPO RINALDI,
sacerdote
Fondatore dell'Istituto secolare
delle Volontarie di Don Bosco
Memoria
(Per l'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco: Festa)
Nato a Lu Monferrato (Alessandria) il 28 maggio 1856,
Filippo fin da fanciullo conobbe Don Bosco, rna si lascio con-
quistare da lui solo a 21 anni, quando accolse I'invito ad essere
salesiano.
Ordinato sacerdote (1882), gli venne affidata la formazione
di confratelli adulti aspiranti al sacerdozio. Dal 1889 svolse per
dodici anni la sua attivita in Spagna e Portogallo. Nel 190 I Don
Rua 10 nomino Vicario Generale ed Economo. L'intenso lavoro
non gli impedl di qualificarsi, nel ministero sacerdotale, come
finissima guida spirituale. Diede impulso alla Famiglia Salesiana
in tutta la sua ampiezza, arricchendola con la geniale istituzione,
aHora cosl nuova, che oggi ha il nome di Volontarie di Don
Bosco.
Eletto Rettor Maggiore (1922), si dedico in particolare alia
formazione dei confratelli e parallelamente allo sviluppo della
venerazione a Don Bosco, insistendo sulla vita interiore, sul-
I' unione con Dio, sulla missione e su un'illimitata fiducia in
Maria Ausiliatrice. Quale genuino interprete del Fondatore, seppe
cogliere con intuizione profetica i "segni dei tempi" e adeguar-
visi, anche con audacia.
Morl a Torino il 5 dicembre 1931; fu beatificato da Giovan-
ni Paolo II il29 aprile 1990, durante il Capitolo Generale XXIII
dei Salesiani di Don Bosco.
Dal Comune dei pastori; oppure dal Comune dei santi:
per i religiosi. Salmodia del giorno, dal Salferio.

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295
Ufficio delle letture
SECONDA LETTURA
DaIle "Lettere circolari" del beato Filippo Rinaldi, sa-
cerdote
(24 gennaio 1924; Atti dei Capitolo Super iore,
5/23 [1924] 174- 179, passim)
Comprendere, amare e praticare Ie Costituzioni
Le Costituzioni sono l'anima della nostra Societa, e
questa fu l'anima di tutta la vita di Don Bosco; percio la
e storia di essa tutta nella vita di lui. Anzi possiamo di-
re che nelle Costituzioni abbiamo tutto Don Bosco; in
esse il suo unico ideale della salvezza delle anime; in
esse la sua perfezione coi santi voti; in esse il suo spirito
di soavita, di amabilita, di tolleranza, di pieta, di carita,
e di sacrificio...
Le nostre Costituzioni non sono fiutto solo dell'in-
telligenza e della carita ardente di Don Bosco, rna, come
nella vita di lui il soprannaturale emerge, si puo dire, ad
ogni pagina, cosi anche Ie Costituzioni nella lora origi-
ne e nella sviluppo progressivo, si illuminano del visi-
bile intervento soprannaturale. Don Bosco scrisse gli
articoli delle sue Costituzioni prima nell'animo e nella
vita di quelli che aveva scelti per suoi figli, e solo quan-
do gli parve che corrispondessero al fine che s' era
proposto, Ii fisso ed ordino sulla carta.
Leggeildo quelle primitive Costituzioni presentate
da Don Bosco a Pio IX nel185 8, sembra di udire la voce
del buon Padre che con grande semplicita e chiarezza
esponeva ai suoi figli Ie norme secondo cui voleva che
si regolassero: non coercizioni, rna il vincolo della carita
fratema, onde formare un cuor solo per acquistare la
perfezione nell'esercizio di ogni opera di carita spiri-

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296
tuale e corporale verso i giovani, specialmente i pill
poveri, e nella cura delle vocazioni ecc1esiastiche; non
preoccupazioni per Ie cose materiali, rna ciascuno, pur
conservando i propri diritti, fosse realmente come se
nulla pill possedesse; non attaccamento alIa propria
volonta, rna obbedienza cosi filiale al Superiore che que-
sti non abbia neppur bisogno di comandare; non molte
pratiche di pieta in comune, rna l'esercizio dell'unione
con Dio nella pienezza della vita attiva, che eil distin-
tivo e la gloria dei suoi figli. Don Bosco, pill che una
Societa, intendeva formare una famiglia fondata quasi
unicamente sulla patemita soave, amabile, vigilante del
Superiore, e sull'affetto filiale, fratemo dei sudditi; anzi,
pur mantenendo il principio dell'autorita e della cor-
rispettiva sudditanza, non desiderava distinzioni, rna
uguaglianza fra tutti ed in tutto.
In tal modo Don Bosco visse praticamente Ie sue
Costituzioni insieme con i suoi primi figli per ben
trent'anni, correggendo, modificando, migliorando e
anche scartando gli articoli ch'egli aveva segnati suI
suo manoscritto e che alIa prova gli erano sembrati non
adatti 0 di poca utilita. Non dimentichiamo che la luce
di questa lavoro gli veniva dall'alto; e che percia quel-
Ie modificazioni non intaccavano affatto i punti fonda-
mentali su cui doveva basarsi la sua Congregazione.
RESPONSORIO
Cf. Eb 13,21; 2 Mac 1,4
R. Dio vi renda perfetti in ogni bene, perche compiate
la sua volonta, * operando in voi cia che a lui egradito,
per mezzo di Cristo.
V. Vi dia una mente aperta ad intendere la sua legge e
i suoi comandi,
R. operando in voi cia che a lui egradito, per mezzo di
Cristo.

30.6 Page 296

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297
* Oppure, per I']stituto seeolare delle Volontarie di
Don Bosco:
SECONDA LEITURA
Dalle Conferenze alle "Volontarie di Don Bosco" del
beato Filippo Rinaldi, sacerdote
("Documenti e Testi", V, Roma 1980, 42-47, passim)
Preghiera e azione apostolica
La pieta nasce da un euore pio, l'anima formata alla
presenza di Dio, prega, si rinvigorisce nella medita-
zione, nell'esame, nella lettura spirituale, nell'entrare in
se stessa; la manifestazione vocale viene dopo che si e
entrati in noi stessi, nel concentramento, nel raccogli-
mento. II raccoglimento enecessario perche predispone
alla riflessione. La riflessione e una preghiera efficace,
necessaria per conoscere Ie nostre debolezze, i nostri
bisogni, studiare noi stessi, sveglia l'amore di Dio, cre-
sce il desiderio della Santa Comunione, la conoscenza
del Signore.. . La riflessione alimenta il nostro spirito e
la nostra anima di una pieta sostanzia1e.
La pieta non e fine a se stessa, e utile a tutto, rna
particolarmente perche muova Ie nostre opere. Quale
opera deve fare questa vostra istituzione? In quale mo-
do? e come? Vi sono parecchie istituzioni di ordini
religiosi, Ie quali hanno tutte uno scopo particolare,
ossia una data missione da compiere. Le opere di
misericordia sono sette e qualunque egradita agli occhi
del Signore.
Voi che cosa dovete fare per avere vita? Innanzi
tutto pregate per prendere animo ogni giorno e portare
la vostra croce che il Signore vi ha assegnata; e la

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298
prima cosa che dovete fare; inoltre fare bene Ie vostre
opere di ciascuna di voi, proprie del vostro stato, come
Dio vuole, nella vostra condizione, e cia secondo
10 spirito del Signore e di Don Bosco. Ma non basta,
deve avere un altro scopo speciale. Per quanta una
persona sia occupata, tuttavia ha sempre un avanzo
di energia; questa dev' essere utilizzata specialmente
da voi con un indirizzo e uno scopo speciale, con-
ciliandola assieme al vostro stato. Le opere di Don
Bosco sono tali che potete farle in qualunque posto
vi trovate; programma di Don Bosco e fare del bene
in modo particolare ana giovenru povera e abbando-
nata.
Innanzitutto esplicate l'azione nelle vostre famiglie,
compiendo bene i vostri doveri come Dio vuole, ope-
rando veramente con 10 spirito del Signore; l' energia
che avete in piu, ossia l'esuberanza, dovete spenderla a
beneficio della giovenru povera; il ricco ascolta piu di
rado; tutte Ie vostre cure devono essere per la giovenru
operaia. Convincetevi che se noi fossimo capaci di trat-
tare il povero veramente con 10 spirito del Signore, ci
ascolterebbe di piu, ci amerebbe e seguirebbe; soltanto
che la nostra miseria ci rende purtroppo incapaci di ma-
nifestarci come dovremmo essere.
RESPONSORJO
Ef 5,8-9; Mt 5,14.16
R. Voi siete luce nel Signore: comportatevi come figli
della luce. * Frutto della luce eogni cosa buona, giusta
e vera.
"W. Voi siete la luce del mondo: splenda la vostra luce
davanti agli uomini.
R. Frutto della luce eogni cosa buona, giusta e vera.

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299
Orazione come aile Lodi mattutine.
Lodi mattutine
L ETTURA BREVE
Eb 13,7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annun-
ciato la parola di Dio. Considerando attentamente l'esi-
e to finale della lora vita, imitatene la fede. Gesu Cristo
10 stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare
da dottrine varie ed estranee.
RESPONSO RIO BREVE
R. Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua
Chiesa.
Li hai posti come sentinelle, vegliano suUa tua Chiesa.
Y. Giomo e notte annunziano il tu~ nome
* vegliano suUa tua Chiesa.
Gloria al Padre e al Figlio e aUo Spirito Santo.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
Ant. al Ben. Quanto avete imparato,
ricevuto, udito e visto in me, osservatelo!
E Dio, che da la pace, sara con voi.
INVOCAZIONI
All'inizio del nuovo giomo lodiamo e invochiamo Dio
Padre che in ogni tempo chiama operai generosi a
lavorare per la diffusione del suo Regno. Diciamo
con fede:
Padre buono, ascoltaci.
o Padre, nel beato Filippo Rinaldi, ci hai dato un inter-
prete sicura della spirito salesiano:
accresci in tutti i membri della nostra Famiglia la
fedelta al carisma del Fondatore.

30.9 Page 299

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300
Rai fatto di lui un modello e un maestro di vita interiore:
- aiutaci a realizzare, nella varieta dei nostri impegni,
una profonda comunione con teo
Lo hai guidato a svolgere un molteplice servizio di gran-
de responsabilita nella Congregazione salesiana:
- ispira una saggia intraprendenza a coloro che hai
posto alla nostra guida.
Rai fatto di lui uno specchio della patemita di san Gio-
vanni Bosco:
- effondi il tu~ Spirito nel nostro cuore per essere amo-
revoli con tutti.
Gli hai dato saggezza e prudenza nel suo ministero di
guida spirituale:
- illumina e sorreggi il nostro impegno nel percorrere
insieme ai giovani il cammino verso la santita.
Padre nostro.
ORAZIONE
Padre d' infinita bonta, tu hai fatto risplendere nel
beato Filippo Rinaldi un modello di vita evangelica
gioiosamente donata: concedi a noi di imitame l'illu-
minata iniziativa apostolica, perche, nella quotidiana
fedeIta al nostro lavoro, portiamo a pienezza il tu~ pro-
getto d' amore. Per il nostro Signore.
Vespri
LETIURA BREVE
1Pt 5,1-4
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano
come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e parte-
cipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge
di Dio che vi e affidato, sorvegliandolo non perche
costretti rna volentieri, comepiace a Dio, non per ver-

30.10 Page 300

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301
gognoso interesse, rna con animo generoso, non come
padroni delle persone a voi affidate, rna facendovi mo-
delli del gregge. E quando apparin\\ il Pastore supremo,
riceverete la corona della gloria che non appassisce.
RESPONSORIO BREVE
R. Vero amico dei tuoi fratelli, * prega per il tu~ popolo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tu~ popoio.
V. Rai dato la vita per i fratelli,
* prega per il tu~ popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tu~ popolo.
Ant. al Magn. Dio mi etestimone
del profondo affetto che ho per tutti voi
nell'amore di Cristo Gesu.
INTERCESSIONI
Con senso di umile· riconoscenza, ringraziamo Dio
nostro Padre per l'abbondanza dei suoi doni, e
preghiamo:
Ascolta, 0 Padre, fa nostra preghiera.
Padre buono, la mensa della Parola e del Pane di vita,
trasmessa a noi dagli apostoli,
- sia sempre la fonte viva della nostra azione apo-
stolica.
Padre santo, la Vergine Maria data come Madre da
Gesu al discepolo prediletto,
- sia per noi Ausiliatrice nell ' educare i giovani che
tu ci affidi.
Padre, fonte di perenne amore, che nella vita eterna sarai
tutto in tutti,
- fa' che amiamo i nostri fratelli con il cuore di san
Giovanni Bosco.

31 Pages 301-310

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31.1 Page 301

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302
Padre santo, che attraverso il tuo servo Filippo, hai
costituito un nuovo gruppo di apostole nel mondo
con 10 spirito salesiano:
benedici Ie Volontarie di Don Bosco perche dif-
fondano il tuo regno con la testimonianza della loro
vita evangelica.
Padre misericordioso, che concedi ai servi fedeli la
gioia infinita del paradiso,
per l'intercessione del beato Filippo Rinaldi abbi
misericordia dei membri defunti della Famiglia Sa-
lesiana.
Padre nostro.
O RAZIONE
Padre d'infinita bonta, tu hai fatto risplendere nel
beato Filippo Rinaldi un modello di vita evangelica
gioiosamente donata: concedi a noi di imitarne l'illu-
minata iniziativa apostolica, perche, nella quotidiana
fedelta al nostro lavoro, portiamo a pienezza il tuo pro-
getto d' amore. Per il nostro Signore.

31.2 Page 302

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INDICE
Il Rettor Maggiore
pag. 5
Congregazione per il Culto Divino
Decreto per SDB - FMA - VDB, 23.12.1994 ..... » 7
Congregazione per il Culto Divino
Decreto per SDB, 12.06.2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8
Congregazione per il Culto Divino
Decreto per FMA, 12.06.2009 ................. » 9
Congregazione per il Culto Divino
Decreto per VDB, 12.06.2009 ................. » 10
Calendario ................................ » 11
15 gennaio
Beato Luigi Variara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 15
22 gennaio
Beata Laura Vicufta ...................... » 22
24 gennaio
San Francesco di Sales .................... » 28
30 gennaio
Beato Bronislao Markiewic ................ » 44
31 gennaio
San Giovanni Bosco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 52
1 febbraio
Commemorazione di tutti
i Confratelli salesiani defunti ............... » 73
7 febbraio
Beato Pio IX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 89
9 febbraio
Beata Eusebia Palomino Yenes . . . . . . . . . . . . . . » 98
25 febbraio
Santi Luigi Varsiglia e Callisto Caravario ..... » 104

31.3 Page 303

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304
6 maggio
San Domenico Savio .................... .
13 maggio
Santa Maria Domenica Mazzarello ......... .
15 maggio
Beata Maria Vergine di Fatima ............. .
16 maggio
San Luigi Orione ....................... .
18 maggio
San Leonardo Murialdo .................. .
24 maggio
Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani ..... .
29 maggio
Beato Giuseppe Kowalski ................ .
12 giugno
Beati Francesco K~sy e compagni .......... .
23 giugno
San Giuseppe Cafasso ................... .
7 luglio
Beata Maria Romero Meneses ............. .
2 agosto
Beato Augusto Czartoryski ................. .
26 agosto
Beato Zefrrino Namumncura .............. .
22 settembre
Beati Giuseppe Calasaanz, Enrico Saiz Aparicio
ecompagni ............................ .
5 ottobre
Beato Alberto Marvelli ................... .
13 ottobre
Beata Alexandrina Maria da Costa .......... .
» 116
» 132
» 151
» 152
» 159
» 166
» 192
» 199
» 207
» 212
» 219
» 227
» 236
245
» 253

31.4 Page 304

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305
24 ottobre
Beato Luigi Guanella .....................
25 ottobre
Anniversario della Dedicazione
della propria chiesa .......................
290ttobre
Beato Michele Rua ........................
13 novembre
Beato Artemide Zatti .....................
15 novembre
Beata Maddalena Morano ..................
5 dicembre
Beato Filippo Rinaldi .....................
» 262
» 268
» 269
» 279
» 287
» 294

31.5 Page 305

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lIpollto: tstnuto Satesiano Pia XI • Via Umbertlde, 11 ·00181 Roma • Tel. 06.78.27.819
Flni/O dl stampare: Ot/obm 2010