Cagliero 11 novembre 2015 - ITA


Cagliero 11 novembre 2015 - ITA

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Nome società
Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
C ari amici,
in pieno mese missionario, Papa Francesco a San Pietro, per la preghiera dell’Angelus, ha
detto: “Io domando a voi, giovani, ragazzi e ragazze, che siete adesso in piazza: avete
sentito lo sguardo di Gesù su di voi? Che cosa volete rispondergli? Preferite lasciare questa piazza
con la gioia che ci dà Gesù o con la tristezza nel cuore che la mondanità ci offre?” (11 ottobre).
Credo che Don Bosco, in un’occasione simile, avrebbe “lanciato la rete” allo stesso modo, come
ha fatto Papa Francesco.
La Divina Provvidenza ci pone davanti agli occhi, tutti i giorni e nei “sei continenti” (incluso quel-
lo digitale!), innumerevoli giovani che aspettano delle domande simili, delle domande di fuoco.
Spesso noi, distratti o indaffarati, dimentichiamo queste domande o non abbiamo il coraggio di
farle.
Ed è proprio qui che troviamo un modo di “misurare” il nostro spirito missionario, indipendente-
mente dal posto geografico, dal contesto culturale o dalla struttura educativo-pastorale in cui ci
troviamo. In tutti questi spazi giovanili il Signore ci aspetta per far accendere lo spirito missiona-
rio.
D. Guillermo Basañes SDB
Consigliere per le Missioni
U
Mi permetto di ricordare qui
ciò che ben sappiamo: Don
Bosco, fin da giovane, acca-
rezzò il desiderio di essere
missionario. Don Cafasso, accompa-
gnandolo nel suo discernimento vocazionale, gli “sbarrò” il cammino, dicendogli che non
doveva andare nelle missioni (MB 2, 203-204), però sempre egli ebbe questo pensiero nel
suo cuore e lo realizzò mediante i suoi figli, fin da quell’ 11 novembre 1875, scegliendo dal
gruppo dei suoi primi salesiani quelli che invierà in America per provvedere alle necessità
spirituali degli emigrati e portare il Vangelo ai popoli che non lo conoscevano. Da quella
prima spedizione a quella del prossimo 27 settembre 2015, se ne saranno succedute 146.
Poco dopo il primo invio di salesiani anche le Figlie di Maria Ausiliatrice anno dopo anno
sono andate nelle terre di missione. Attualmente, questo invio conta anche, fre-
quentemente, la presenza di missionari e missionarie laici.
Non dobbiamo trascurare un dato che parla da se stesso e che già ricordai in una let-
tera anteriore (ACG 419). Alla morte di Don Bosco in America i salesiani erano 153, cioè il
20% dei salesiani di allora, come risulta nel catalogo della Congregazione di quell’anno.
E Don Paolo Albera scrive in una delle sue lettere del 1912, riferendosi a Don Bosco:
“Le missioni erano l’argomento prediletto dei suoi discorsi e sapeva infondere nei cuori un
vivo desiderio di arrivare ad essere missionari, in modo che sembrava la cosa più naturale
del mondo”.
Sempre sono stato convinto che la dimensione missionaria è un tratto essenziale e
costitutivo della nostra identità come Congregazione. Quanto più mi sono accostato
ai nostri documenti, tanto più ferma è questa convinzione!
D. Ángel Fernández SDB
(ACG 421)

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Nome
1. P. Albert Tae Woo Kim
2. L. Beom Ju Moses Lee
3. S. Miguel Angel Condo
4. S. Giuseppe Andrés Liano
5. S. David Patience Komba
6. S. Harinandrasana Geroges Rabarison
7. S. Jean Jacques Randrianarijaona
8. S. Don Nyika
9. P. Noel Sumagui
10. S. Rodil Padilla Lladones
11. S. André Ahondju
12. S. Faustin Bahati
13. P. Giuseppe Di Sario
14. D. Rodney Barlathier
15. S. Michael Gaikwad
16. S. Peter Minh Duc Nguyen
17. S. Joseph Quang Vinh Nguyen
18. L. Joseph Xuan Hoan Pham
19. S. Barthelemy Viet Truong Nguyen
20. P. Nesly Léonard
21. S. Joshua Pilaku
22. S. Vasanth Raj Antony Dass
23. L. Peter Ba Dat Phung
Ispettoria
di provenienza
KOR
KOR
BOL
CAM (Guatemala)
AFE (Tanzania)
MDG
MDG
ZMB
FIN
FIN
AFC
AFC
IME
HAI
INB
VIE
VIE
VIE
VIE
HAI
AFW (Nigeria)
INM
VIE
Destinazione
CIN
CIN
MOR
IME (Albania)
MEG
VEN
LKC
IME (Albania)
LKC
MOR
VEN
LKC
MOR
FRB
THA (Cambogia)
Progetto Europa
[da definire giugno 2016]
LKC
Progetto Europa
[da definire giugno 2016]
LKC
SUE
THA (Cambogia)
MOZ
AUL
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi
La Venerabile Laura Meozzi, (1874-1951), Figlia di Maria Ausiliatrice, missionaria in terra polac-
ca, così scriveva ad alcune consorelle che stavano per aprire una nuova presenza: “Fate di for-
mare una cosa sola con la vostra direttrice; fate che la vostra casa sia la gradita dimora di
Gesù; fate che sia una casa modello e modelli di virtù siano le suore … Non ci sia mai gelosia
in mezzo a voi, non ci siano bronci, ma sempre allegre, serene, contente di tutto e pronte
sempre a qualunque sacrificio pur che si dia gloria a Dio. Trattatevi bene, molto delicatamen-
te, non alzate mai la voce e sorridete sempre. Trattate bene le ragazze, ma ognuna a suo po-
sto, perché non ci siano mai leggerezze”.
Per i Salesiani in Africa e Madagascar
Intenzione Missionaria Salesiana
Perché i salesiani in Africa e Madagascar sappiano accompagnare spiritualmente i giovani
affidati alla loro cura pastorale.
Papa Benedetto XVI sottolineò che “l’Africa è la culla della vita contemplativa cristia-
na.” (Africae Munus 119). Su questa scia noi salesiani abbiamo la vocazione e missione di porta-
re i giovani a Cristo mettendoci alla scuola di Don Bosco, imitando la sua prassi pedagogica.
Lasciandosi guidare da Don Cafasso, Don Bosco ha accompagnato i suoi giovani a crescere nella
santità come buoni cristiani e onesti cittadini. Come il fondatore, ogni salesiano sarà in grado
di accompagnare i giovani, di essere loro vicino come amico e padre solo se lui stesso si lascerà
accompagnare da un direttore spirituale regolare.