Cagliero 11-06ed


Cagliero 11-06ed

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Numero 6
«bollettino di animazione missionaria salesiana»
11 giugno 2009
Carissimi confratelli – missionari dei giovani, carissimi amici delle missioni salesiane!
Vi mando un saluto grazie a questo bollettino digitale, che ormai raggiunge quasi 1500 SDB
ed altri membri della Famiglia Salesiana. Grazie alla collaborazione di tanti entusiasti, viene
circolato non solo nelle sei traduzioni ‘ufficiali’(italiano, spagnolo, inglese, portuguese,
francese, polacco), però anche viene tradotto in russo, giapponese, coreano, ceco,
fiammingo. Un vivo grazie a tutti! Durante il 2009 vogliamo raggiungere tutte le comunità e
gruppi di Famiglia Salesiana. Qualsiasi aiuto per la distribuzione è molto benvenuto!
Nel ultimo mese dell’anno paolino vogliamo dirigere la nostra attenzione ad un’ esperienza
molto importante dell’animazione missionaria salesiana. Uno dei miei sogni è di vedere un
gruppo missionario in ogni casa di formazione, in ogni scuola-CFP, centro giovanile,
parrochia salesiana del mondo. Parrechie ispettorie non conoscono ancora queste realt
IN QUESTO NUMERO
Dal consigliere generale
Si cercano nuovi missionari
(Europa)
Intenzione missionaria salesiana
giugno 2009
Dall'America Latina all'Africa
Dall'Africa all'Oceania
Già dai tempi di Don Filippo Rinaldi venivano lanciate in molte opere diversi gruppi
missionari, collegati da una rivista - ‘Gioventù missionaria’ distribuita in 7 lingue. In Giugno
2009 esce in inglese una ricerca delle dinamiche d’animazione missionaria suscitate dalla “Gioventù missionaria” negli anni 1923-1967
(ed.italiana). Il libro è frutto di lavoro di Fr. Anthony Parackal (India-Shillong, Matthias Institute; aparackal@sancharnet.in). Alcuni testi
potete già leggere direttamente sulla http://sdl.sdb.org (biblioteca digitale salesiana). In questo numero riportiamo l'espereinza dei
missionari. Spero che possiamo codividere le storie di tanti altri missionari e gruppi missionari!
Don Václav Klement, SDB
Consigliere Generale per le Missioni
ispettoria - paese
EST Russia, Georgia
SLK Slovakia
CEP Republica Ceca
GBR Gran Bretagna
BEN Belgio - Olanda
AUS Austria
Le missioni salesiane cercano nuovi missionari . . . ! (Europa)
lingue necessarie
caractteristiche dell'ambiente e qualità richieste per i missionari
Russo, lingue locali
Paesi dell'ex Unione Sovietica, pochi confratelli, opere in Siberia
Slovacco, Bulgaro, Rumeno
Bulgaro, Rumeno,
Inglese
Missionari tra i zignari – rom, Ispettori chiedono le comunita’multi-etniche, piùefficaci nel
lavoro
Missionari tra i zignari – rom, Ispettori chiedono le comunita’multi-etniche, piu’efficaci nel
lavoro
Progetto Europa – lavoro per i migranti africani, parrochia, scuola; confratelli europei
Iglese, Fiammingo, Olandese
Progetto Europa - opere per i migranti, chiede comunità internazionali
Tedesco
Progetto Europa - opere per i migranti
intenzione missionaria salesiana giugno 2009
«Perché i novizi Salesiani in Africa e Madagascar maturino nella loro vocazione consacrata con
un autentico amore e dedizione ai più poveri, soprattutto i giovani »
In questo mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù pensiamo ai novizi (circa un centinaio) salesiani a Lui affidati nel
continente africano e Madagascar. Provenienti da paesi e famiglie direttamente provate da dure esperienze di povertà
crescono come un segno di grande speranza per tanti giovani fra i più poveri del mondo. Questo è uno dei servizi
carismatici più preziosi che i salesiani possono offrire ai paesi più poveri del Africa
per l'intenzione generale e missionaria del Papa vedi: www.sdb.org
per i suggerimenti e contributi: cagliero11@gmail.com

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Dall'America Latina all'Africa
A Recife (Brasile) sono salito sull’aereo tranquillo e, direi, felice, dopo aver
salutato i salesiani e gli amici nell’aeroporto. Stavo per cominciare uma nuova
avventura, nell’Africa.Quando, però, l’aereo ha cominciato a decollare,
alzandosi dal suolo, mi è venuto in mente tutto quello che lasciavo: Il Brasile,
uma ispettoria salesiana, molte iniziative, tanti giovani e molti amici conosciuti
in quasi 18 anni di lavoro nel nord est.
Mentre le luci si distanziavano sempre di più, alcune lacrime hanno cominciato
a scendere dai miei occhi, pensando a tutto questo. E io, solo, andando incontro
a um altro destino! In quel momento mi ha confortato la motivazione della mia
scelta, perchè essere missionário è aver coraggio, anche, di lasciare tutto per
seguire Gesú e cominciare a percorrere le nuove strade che Lui indica!
Nel 31gennaio 2009 l’aereo é atterraro in suolo africano. Subito ho chiesto l’intercessione di Maria Ausiliatrice e di Don
Bosco, nel giorno della sua festa, perchè la mia esperienza missionaria salesiana fosse benedetta e protetta.
Nella prima domenica in terra angolana, ho participato di uma bella celebrazione nella comunità di Mbondo Chapé, alla
periferia di Luanda... Qui non c’è una chiesa, ma un terreno con un piccola tettoia. Ho visto arrivare piú di 800 persone da
dove non pensava: venivano da case povere e distanti, percorrendo strade di sabbiam sotto un sole forte, ma tutti vestiti a
festa, allegri e felici.
E, mentre si svolgeva la messa, ho sentito uma grande vibrazione e
uma profonda partecipazione, soprattutto attraverso i canti e le
danze. È stata per me La scoperta di uma chiesa Che as vivere e
crescere in mezzo alle difficoltà: non una chiesa di muri (perchè la
tettoia non aveva pareti, nè banchi o sedie per sedersi), ma una
chiesa viva, formata da um popolo che canta e spera da Dio la sua
salvezza.
Al pomeriggio di questa domenica, più di 200 persone, appartenenti
ai vari gruppi della Famiglia Salesiana, specialmente alla
Associazione di Maria Ausiliatrice - ADMA (ma anche Salesiani,
Salesiani studenti di teologia a Nairobi
Filglie di Maria Ausiliatrice e Cooperatori), si sono riuniti nel
dalle 7 ispettorie africane
cortile della chiesa di San Paolo (parrocchia del centro di Luanda,
animada dai salesiani), per ascoltare la Strenna del Rettor Maggiore, presentata da don Gino Favaro, vicario inspettoriale.
Qui in Angola si percepisce l’entusiasmo della Famiglia Salesiana nel lavorare per los tesso ideale di Don Bosco e essere,
veramente, un grande movimento a servizio della gioventù!
Don Luigi De Liberali, salesiano missionario in Angola
Dall'Africa All'Oceania
È da 24 agosto 2007 che sono fuori dal mio paese dopo aver vissuto un mese a Roma per la consegna
della croce missionaria e più di un anno per l’apprendimento dell’inglese a Nairobi (Kenya). Il mio
soggiorno a Nairobi non è stato un soggiorno turistico ma un momento di maturazione nella vita
missionaria. È troppo facile dire a qualcuno ad essere paziente, ma viverla è qualche volta dificile. L’ho
anche sperimentato e ho trovato che è molto importante essere paziente per una buona vita
missionaria … adesso, dopo 7 mesi di vita con i giovani della Papua Nuova Guinea, ho scoperto che la
mia gioia più grande è sentire ben accolto in mezzo dei giovani. Vi assicuro che qui mi sento davvero in
famiglia. Questo mi dona coraggio per perseverare nella vita missionaria.
Malgrado la loro simplicità e la loro ospitalità, I giovani hanno bisogno dei punti di referenza e dei
modelli sui quali possono conformare la loro vita … la mia presenza in mezzo di loro è niente altro che
quella di un’povero servitore di Cristo. Per questa ragione scopro che quando si vive con i giovani non
c’è niente più grande che mettersi al loro servizio. Si Don Bosco stesso è stato al servizio dei giovani
fino alla morte, perché non fare la stessa cosa per la Gloria di Dio e la salvezza dei giovani?
Sono diventato un missionario perché sono affascinato dall'amore di Cristo e vorei testimonarlo tramite
le mie azioni in mezzo dei giovani seguendo la via tracciata da Don Bosco. Non è stato facile per me
lasciare l’Africa e sopratutto il Congo, il mio paese. Ma affascinato par l’amore di Cristo e dei giovani,
non potevo più tardare comettermi sur la via della missione: “Andate a tutto il mondo e proclamare la
Buona Novella”!
Martin Ngoyi, giovani salesiano missionario in Papua Nuova Guinea
Pedro Sachitula (Angola) e Addis Gebrekidan (Etiopia) sono anche giovani salesiani missionari in PNG