Cagliero 11 febbraio 2015 - ITA


Cagliero 11 febbraio 2015 - ITA

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Nome società
Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
O gni anno attraverso le Distribuzioni tocchiamo con mano
quanto la Divina Provvidenza venga in nostro aiuto, special-
mente quando siamo del tutto dediti alla missione affidata ai figli di
Don Bosco. Come ben sapete, la fonte di queste Distribuzioni di soli-
darietà sono le Procure che dipendono direttamente dal Rettore
Maggiore, soprattutto in questi ultimi tempi, quelle di Madrid e di
New Rochelle. A queste si uniscono migliaia di piccoli benefattori e
amici delle missioni salesiane, con i quali siamo in permanente debi-
to di riconoscenza e di preghiera.
Questi orientamenti devono integrarsi e collegarsi con quelli già ri-
cevuti dai Consiglieri per le Missioni e Economi Generali durante i
sessenni precedenti, in modo particolare con quelli citati negli ACG
381 (2003) e nella lettera del 24 giugno 2011 Prot. 11/0243.
Responsabilità
Come criteri generali per le Distribuzioni sottolineiamo:
- la priorità assoluta viene data alla formazione degli SDB e ai pro-
getti destinati direttamente ai giovani più poveri;
nelle Missioni
- ogni volta si destinerà di meno per le costruzioni;
- s’incoraggia la creazione o il consolidamento degli Uffici di Pianifi-
cazione e di Sviluppo (PDO), come un segno della responsabilità
professionale dell’Ispettoria per sostenere la missione.
In riferimento alla procedura per le Distribuzioni, oltre alla prassi già conosciuta e consolidata, eviden-
ziamo:
- le richieste sono presentate unicamente dall’Ispettore, firmate da lui, attraverso le schede preparate a questo
scopo;
- le scadenze per la presentazione delle richieste sono assolutamente il 30 aprile e il 30 ottobre; dopo quelle
date, le richieste passano direttamente alla Distribuzione seguente;
- le borse di studio per la Licenza e per il Dottorato, sono solo fino al terzo anno;
- per le richieste per la formazione, sarà necessario presentare: (a) il preventivo; (b) la somma che l’Ispettoria
intende pagare; (c) la somma richiesta al Rettore Maggiore;
- condizioni sine qua non perché una richiesta venga concessa, oltre a quelle già conosciute, si richiede d’ora in
poi:
che il bilancio annuale ispettoriale dell’anno precedente sia stato già spedito all’Economato Generale;
le richieste pervenute da Ispettorie che non hanno ancora presentato il bilancio annuale, non saranno
affatto considerate;
che sia arrivato il rendiconto dei soldi ricevuti nell’ultima Distribuzione, sia alla Casa Generalizia
(Economato e Missioni: sms@sdb.org), sia alla Procura corrispondente; le Procure ne hanno bisogno per
poter avviare altre campagne; la non trasparenza di una Ispettoria davanti a una Procura, ordinariamen-
te blocca o condiziona eventuali aiuti dei quali potrebbero beneficiare altri;
- una richiesta non concessa non passa automaticamente alla prossima Distribuzione; se si riterrà ancora ne-
cessaria, e se nel frattempo non si trovassero altri mezzi di finanziamento, la si dovrà presentare nuovamente.
Cordialmente in Don Bosco,
Don Basañes Guillermo, SDB
Consigliere per le Missioni
Sig. Jean Paul Muller, SDB
Economo generale
Per la Giornata Missionaria Salesiana 2014 l'Ispettoria Italia Centrale (ICC) ha raccolto 22.805.
Questa somma verrà interamente dedicata al progetto missionario interispettoriale
della Regione Interamerica a favore degli immigranti.
GMS
2014

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Non scambierò mai la gioia che sperimento nell’annunciare Cristo!
S ono nato al nord della Slovacchia vicino la frontiera con la Polonia in una famiglia mol-
to religiosa. Da giovane ero molto sportivo e mi piaceva molto la pesistica. Ero il
campione del mio Paese! Facevo parte di un gruppo di campioni del mio Paese. Un
giorno un amico, che faceva parte anche di questo gruppo, mi presentò un uomo, un
professore di matematica e fisica del liceo che non poteva lavorare pubblicamente come
docente perché era perseguito per la sua fede da parte dell’allora regime comunista che
governava il Paese.
Viveva nella città dove io frequentavo il liceo. Andavo a trovarlo spesso. Lo chiamavamo
“padrino”. Ci incontravamo e leggevamo la Bibbia, ci insegnava come fare le meditazioni, ci
parlava della sua vita, del suo lavoro, del senso della vita, di Dio. Ci invitava presso alcuni
rifugi in montagna per esercizi spirituali, ritiri e passeggiate, ma non si era mai presentato
come un sacerdote o salesiano. Il professore mi ha aiutato molto a scoprire la mia vocazione
cristiana, salesiana, sacerdotale e missionaria.
Una volta ha invitato un missionario dalll’Ecuador - D.
Jan Sutka - suo compagno nel liceo salesiano prima del
comunismo. Non avevo mai incontrato un missionario. Per la prima volta ho senti-
to parlare del popolo Shuar e della sua cultura. Questo incontro ha segnato l’ini-
zio della mia vocazione missionaria!
Dopo il liceo ho cominciato gli studi in veterinaria all'Università, ma ave-
vo problemi con lo studio perché praticavo molto la pesistica. Fortunatamente
partecipavo agli incontri di un gruppo di studenti universitari il cui leader era un
salesiano cooperatore. Tramite lui ho conosciuto i Salesiani Cooperatori e special-
mente i Salesiani. Nella loro casa andavo per le preghiere, le meditazioni, le confessioni, lo studio delle vite dei santi,
di filosofia, di teología, e per fare apostolato con i ragazzi.
Dopo gli studi e un anno di servizio militare ho lavorato come veterinario e presso un ufficio postale. Ma poi,
nel 1988, ho deciso di diventare salesiano seguendo tutte le tappe della formazione nel mio Paese. Dopo l’ordinazione
sono stato incaricato dell’Oratorio e poi cappellano nella parrocchia salesiana di Bratislava.
Sono missionario in Ecuador dal 2005. Nei primi 4 anni lavoravo nella periferia della zona amazonica ecuadoria-
na. Adesso mi trovo a Taisha. La nostra comunità è composta da 3 salesiani e un volontario laico e ci prendiamo cura di
32 comunità Shuar. La zona affidata a me è nella foresta ecuatoriana dove non ci sono ne strade né sentieri ma molti
fiumi e la foresta. Si viaggia solo con la motobarca, con il cavallo o a piedi. Ogni settimana devo preparare la
motobarca, la benzina, il bagaglio e tutto ciò che occorre per il lavoro pastorale. La vita è dura ma non scambierò mai
la gioia che sperimento nel mio cuore nel condividere Cristo con il popolo Shuar!
D.Anton Odrobiňák
slovacco, misionario in Ecuador
Testimonianza di santità missionaria salesiana
Il Servo di Dio Don Andrea Majcen (1904-1909), missionario in Cina e nel
Vietnam, così pregava facendosi il segno della croce con l’acqua benedetta:
“Svestimi, Signore, dell’uomo vecchio e rivestimi dell’uomo nuovo, creato
nella giustizia e santità”. Ha pregato così come novizio, come sacerdote,
come missionario, quando ha festeggiato la messa d’oro.
Intenzione Missionaria Salesiana
Per la cura pastorale delle famiglie in Interamerica
Perché le Ispettorie abbiano il coraggio di lanciare nuove iniziative per raggiungere
soprattutto i giovani che provengono dalle famiglie disgregate e disfunzionali.
Ci sono tanti giovani nei Paesi della regione Interamerica che provengono da famiglie disgre-
gate e disfunzionali. Si tratta di un fenomeno che accade troppo spesso sia nei Paesi più po-
veri che in quelli più ricchi come il Canada e gli Stati Uniti. Ci sono migliaia di giovani non
accompagnati, alcuni nemmeno adolescenti, dal Centro America che viaggiano da soli per
attraversare il Messico e tentano di attraversare il difficile e pericoloso confine verso gli
Stati Uniti. Questi giovani poveri e abbandonati sono una chiamata profetica e straziante per ogni salesiano e Ispettoria
nella Regione a lanciare nuove iniziative a loro favore.