Cagliero11_2021_10_it


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CAGLIERO 11 ,
Bollettino di Animazione
Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Settore per le Missioni Salesiane per le Comunità SDB e gli amici delle missioni Salesiane
Laici e Salesiani
Il
come Discepoli Missionari
Cari confratelli
e amici,
Per il discepolo m1ss1onario,
appassionato di Gesù Cristo,
che sperimenta la gioia di
annunciare le beatitudini del
Regno, l'esperienza della co-
munione ecclesiale diventa
fondamentale
Il segreto della bellezza della
nostra vita cristiana è che si
vive sempre in comunità: nelle
famiglie, nelle parrocchie, nelle
comunità di vita consacrata,
nelle comunità di base, nei
nostri gruppi e movimenti. È la
forza della comunità che ci
sostiene nella missione, dove
condividiamo gioie e dolori. Il
dialogo e il discernimento
comunitario sono un appren-
distato quotidiano.
Oggi più che mai, come
disce poli missionari, siamo
chiamati, nelle nostre comu-
nità, a coltivare \\'amabilità, che
implica apprezzamento e ris-
petto, facilita la ricerca del
consenso, apre cammini, cos-
truisce ponti e d abilita ad
essere artigiani di pace.
Per mezzo del sacramento del Battesimo, tutti i cristiani fanno parte
del popolo di Dio e partecipano alla missione della Chiesa. Il Concilio
Vaticano II ha sottolineato in modo particolare che ogni battezzato e tutte
le comunità cristiane partecipano al compito missionario della Chiesa di
allargare i confini della fede (Ad Gentes, 2, 6).
Pertanto, ogni discepolo e ogni comunità cristiana sono sfidati e invitati ad
essere missionari facendo proprio il mandato affidato da Gesù agli Apostoli,
di essere suoi "testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e
fino ai confini della terra" (Atti 1,8) Così, Papa Francesco ha insistito che per
ogni membro battezzato della Chiesa "non diciamo più che siamo
'discepoli' e 'missionari', ma che siamo sempre ·discepoli-missionari’
(Evangelii Gaudium, 120)
Come consacrati, la nostra professione religiosa salesiana è un
approfondimento unico e fecondo della nostra consacrazione battesimale
in vista della nostra particolare missione nella Chiesa. Come salesiani,
siamo, ovunque, veri missionari dei giovani e la gioventù è la nostra
terra di missione. Viviamo il nostro essere discepoli missionari vivendo
lo spirito missionario di Don Bosco. Questo spirito missionario -
sintetizzato nel 'Da mihi animas· - è il cuore della carità pastorale che si
manifesta nel 'cuore oratoriano', nel fervore, nello slancio e nella capacità
di dialogo interculturale ed inteneligioso. È la passione per
\\'evangelizzazione, soprattutto dei giovani, e la disponibilità ad essere inviati
dovunque ci sia bisogno, espressa nel 'ci vado io', considerato da Don
Alberto Caviglia come il 'motto salesiano'. Insomma, lo spirito missionario
è tipico di ogni salesiano, perché radicato nello stesso carisma salesiano. È
questo spirito missionario che ci fa vivere la vita consacrata salesiana "in
permanente stato di missione
Don Alfred Maravilla, SDB
Consigliere Generale per le Missioni
PER LA
RIFLESSIONE
E LA CON-
DIVISIONE
Don Gabriel Romero, SDB
Consigliere Regionale per la
regione America Cono Sud
Come vivo il
mio discepolato
missionario come
laico o come
persona
consacrata?

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ANGOLA - UN PAESE ~
DALLE TANTE VOCAZIONI
Don Martin, tu vieni dall'Uruguay, hai lavorato nelle missioni e nel
Settore per le Missioni di Roma, ora sei ispettore della Visitatoria
dell'Angola composta da salesiani di numerose nazioni. Come ti
sembra l'internazionalità crescente della nostra Congregazione?
In Angola, dopo 40 anni, l'internazionalità è diminuita un po·, visto il
dono della crescita delle vocazioni angolane. Al momento
proveniamo da dieci paesi: un paraguayano, uno spagnolo, un
indiano, due togolesi, tre italiani, tre vietnamiti, cinque argentini,
cinque uruguayani, sei brasiliani e 117 angolani. La varietà di
nazionalità è una grande ricchezza: evidenzia la cattolicità della
Congregazione. Vogliamo vivere questa internazionalità anche
inviando confratelli angolani in altri contesti culturali: Irlanda,
Portogallo, Papua Nova Guinea, Medio Oriente.
Potresti descrivere i giovani angolani d'oggi? Come sono
cambiati dal tempo del tuo tirocinio in Angola trent'anni fa?
La situazione socioeconomica e politica è cambiata moltissimo e
questo ha influito sulla vita dei giovani. Prima c'era la guerra civile
con tutte le sue tragedie, adesso, invece, esiste la possibilità, almeno
per molti, di potere studiare anche nell'università. Si è accentuata la
migrazione dall'interno del Paese verso le grandi città, la cultura
globalizzata con la conseguente crisi di identità è fortemente
presente. Ma in tutto questo, il sorriso è lo stesso. Il giovane
angolano, in genere, è molto allegro, socievole e aperto ai valori
salesiani.
Ci sono molti giovani in Angola che rispondono alla chiamata di
Gesù a seguirlo come salesiani, vero?
La risposta vocazionale tra i giovani è molto generosa. Attualmente
abbiamo 18 novizi e 20 prenovizi, abbiamo pure une richiesta di 74
adolescenti e giovani per diventare salesiani. Le due parole chiave in
questo processo sono: discernimento e accompagnamento. Perciò,
è fondamentale fare cammini individualizzati e conoscere le loro
famiglie. Dopo che i giovani hanno fatto il loro percorso nei gruppi
giovanili, alcuni chiedono di iniziare l'aspirantato. Abbiamo quattro
tipi di aspirantato per i ragazzi tra 15 e 18 anni. per quelli di 19-20
anni, per altri che fanno il loro percorso di discernimento nelle
comunità salesiane in missione e, infine, per quelli che continuano il
loro percorso di discernimento a casa, accompagnati da un
salesiano.
Don Martín Lasarte Topolanski, SDB
Originario di Montevideo in Uruguay dove diventato
salesiano (1982) ed è stato ordinato pre te (1991).
Dopo gli studi di ingegneria, filosofia e pedagogia a
Montevideo, ha conseguito il Baccalaureato in teologia
presso \\'Unive rsità Pontificia Salesiana di Roma, seguito
dalla Licen za tn Sacre Scntture nel Pontificio Istituto
Biblico.
A partire dal 1995 ha lavorato in Angola come
formatore e docente presso il Seminario Maggiore
di Luanda, poi come Direttore e Parroco nella
comunità di Lwena e il Delegato per \\a Pastorale
Giovanile Salesiana in Angola.
Nel 2015 è stato trasferito nella Casa Generalizia
Salesiana a Roma, lavorando per \\a formazione dei
m1ss1onari, l'animazione missionaria (ad es. redazione
del Cagliero11) e il volontariato mtemazionale.
È stato uno dei padri sinodali del Sinodo
Pan-amazzonico (2019)
Dal 2020 è il Superiore della Visitatoria Salesiana
di "Marna Muxima" m Angola (ANG)
Uruguay Angola → Roma → Angola
Scarichi / Gas Industriali 58% Deforestazione 33% Serbatoi Drenanti 8%
Discepoli missionari
Per tante nuove vocazioni missionarie
salesiane in Argentina.
Preghiamo perché ogni battezzato sia coinvolto nell’evangelizzazione,
disponibile alla missione, attraverso una testimonianza di vita che
abbia il sapore del Vangelo. [Intenzione di preghiera di papa Francesco]