Cagliero 11-12 2009 ita


Cagliero 11-12 2009 ita

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Numero 12
«Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana»
11 Dicembre 2009
Giovanni Cagliero un Modello Missionario Don Bosco a Monsignor Cagliero: Carita, Pazienza, Dolcezza, Povertà!
Intenzione Missionaria Salesiana Dicembre Abbiamo Bisogno Oggi di Mille Cagliero per la Salvezza dei Giovani!
Giovanni Cagliero un Modello Missionario!
Carissimi missionari, amici delle missioni salesiane!
Oggi ricevete l’ultimo numero del Cagliero11 nell’anno 2009. Grazie di cuore a tutti
coloro che hanno contribuito alla sua nascita, edizione, testi, disegno, traduzione e
distribuzione! Dalla sua nascità ha portato molteplici frutti e noi vogliamo continuare
con pazienza e costanza, per raggiungere tutte le comunità salesiane – affinché il
fuoco missionario sia vivo.
L’11 del mese è dedicato in molte ispettorie per tenere viva la memoria missionaria,
per incontrare davanti al Signore tutti i nostri missionari.
Cagliero è stato scelto come ‘patrono’ del nostro bollettino essendo il capo della prima
spedizione missionaria dell’11.11.1875. Però nel 2009, festeggiando il 150° della
Congregazione salesiana, troviamo il suo nome tra i primi 18 giovani che hanno
consacrato la loro vita con Don Bosco a Dio per i giovani nel lontano 18 Dicembre
1859.
In questo numero vediamo la figura di Giovanni Cagliero dalla lettera di Don Bosco.
Troviamo anche una lettera uscita dal cuore di un Salesiano Cooperatore innamorato
della figura di Cagliero. Tutto questo serva come una preparazione al rinnovo della
professione religiosa il 18 dicembre prossimo.
Ringrazio di cuore il Signore per tutti i missionari incontrati, i luoghi missionari visitati
nel 2009, ricordando anche tutti i Delegati Ispettoriali d’animazione missionaria con i
quali sono stato in contatto ed in scambio reciproco.
Don Václav Klement, SDB
Consigliere Generale per le Missioni
Abbiamo Bisogno Oggi di Mille Cagliero per la Salvezza dei Giovani!
Mi piace il vostro bolletino mensile «Cagliero11». Lo leggo sempre con grande interesse.
Sono molto felice di vedere il posto che è dato a Don Cagliero, perché io sono un suo tifoso. Studiando la vita e lo spirito di Don
Bosco, ho scoperto che Giovanni Cagliero era sempre lì, all'ombra di Don Bosco, durante il grande momento degli inizi della Famiglia
Salesiana.
Ha giocato con Domenico Savio. Nel 1859 faceva parte del primo gruppo di salesiani, con il chierico Michele Rua. Sua madre viveva
con mamma Margherita per aiutare l’Oratorio, così anche come la madre di Don Rua. Ha vissuto a fianco di Don Bosco con una
fedeltà e lealtà incondizionata. Ha lavorato in Europa e in America Latina con estrema generosità per realizzare i sogni di Don Bosco.
Egli fu il primo direttore spirituale delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Mornese. Ha assistito Madre Maria Domenica Mazzarello quando
morì nel 1881. Era anche musicista. Ha amministrato il sacramento della Confermazione a Laura Vicuña. Ha sostenuto tutti i
missionari che hanno lavorato molto in Argentina (dal 1875). Ha dimostrato la sua devozione salesiana al Papa, servendolo nella
risoluzione dei problemi diplomatici in America. Divenne il primo salesiano Vescovo e il primo salesiano CardinaIe. Mi chiedo, però,
come mai non è ben conosciuto ed onorato nella famiglia salesiana. Credo che la sua ora è venuta perché abbiamo bisogno di una
visione globale della missione mondiale della nostra famiglia Salesiana; visione che, noi pensiamo, che anche Cagliero aveva
ricevuto da Don Bosco stesso.
Purtroppo, non vi è alcuna biografia del Cardinale Cagliero in francese, e quelle italiane sono state scritte più di settanta anni fa. Non
so la situazione in spagnolo. Il mio sogno, però è quello di scrivere la sua biografia in francese, per dimostrare che oggi abbiamo
bisogno di migliaia di Cagliero "per fare della Famiglia Salesiana un vasto movimento di persone per la salvezza dei giovani", come
Don Chávez ci aveva indicato.
René Dassy, Salesiano Cooperatore, ex Coordinatore Ispettoriale del Belgiio sud

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Il Consiglio Missionario di Don Bosco a Monsignor Cagliero:
"Carità, Pazientia, Dolcezza, Povertà"!
Mio Caro Monsignor Cagliero,
La tua lettera mi ha fatto un gran piacere, e sebbene la mia
vista sia divenuta assai debole, ho voluto leggerla io stesso da
capo a fondo, malgrado quella tale calligrafia che dici aver
appresso da me, ma che ha degenerato dalla forma primitiva.
Alle cose d’amministrazione risponderanno altri per me. Dalla
parte mia ti dirò quanto segue.
Nello scrivere alla Propagazione della Fede, all’Opera della S.
Infanzia tieni calcolo di tutto quello che in diversi tempi hanno
fatto i Salesiani…
Preparo una lettera per D. Costagmagna, e per tua norma io
toccherò in particolare lo spirito Salesiano che vogliamo
introdurre nelle case di America.
Carità, pazienza, dolcezza, non mai rimproveri umilianti, non
mai castighi, fare del bene a chi si può, del male a nessuno. Ciò
valga per i Salesiani tra loro, fra gli allievi, ed altri, esterni o
interni. Per le relazioni colle nostre Suore usa pazienza molta,
ma rigore nella osservanza delle loro regole.
In generale poi nelle nostre strettezze faremo ogni sacrificio per
venirvi in aiuto; ma raccomanda a tutti di evitare la costruzione
o l’acquisto di stabili che non siano strettamente necessari a
nostro uso. Non mai cose da rivendersi; non campi o terreni, o
abitazioni da farne guadagno pecuniario.
Procurate di aiutarci in questo senso. Fate quanto potete per
avere vocazioni sia per le Suore e sia per i Salesiani, ma non
impegnatevi in troppi lavori. Chi troppo vuole nulla stringe e
guasta tutto.
Avendo occasione di parlare coll’Arcivescovo, con Monsignor
Espinosa o ad altri simili personaggi, dirai che sono
interamente per loro servizio specialmente riguardo a cose di
Roma.
Dirai a mia nipote Rosina che abbia molto riguardo alla santità, che si guardi bene dall’andar sola
in Paradiso. Ci vada, si, ma accompagnata da tante anime da lei salvate. Dio Benedica tutti i nostri
figli Salesiani, le nostre Sorelle Figlie di Maria Ausiliatrice. Dia a tutti sanità, santità e la
perseveranza nel cammino del Cielo.
Mattino e sera pregheremo per voi tutti all’altare di Maria; e tu prega anche per questo povero
semicieco che ti sarà sempre in Gesù Cristo.
Torino, 6 agosto 1885
Aff.mo amico
Sac. Gio. Bosco
P.S. Una moltitudine innumerabile domandano essere a te nominati e fanno loro ossequi.
intenzione missionaria salesiana dicembre 2009
«Perché i salesiani del Cono Sud (Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay e
Brasile) possano essere discepoli e missionari di Cristo, soprattutto in mezzo
ai ragazzi e giovani piú poveri e possano offrire dalla loro povertá di
vocazioni alle chiese d´Europa»
La Chiesa d´America è chiamata ad un incontro personale con Cristo che é la salvezza di tutti. Il Signore chiede di essere
missionari nelle famiglie, nel campo educativo - nella scuola, nel lavoro ed anche nelle missioni ad gentes. I Salesiani di
Cono Sud sono adesso chiamati a dare dalla loro povertá delle vocazioni anche all´Europa, come hanno ricevuto nel
passato molti missionari che nel passato hanno aiutato a incontrarsi con Cristo.
per l'intenzione generale e missionaria del Papa vedi www.sdb.org
per i suggerimenti e contributi: cagliero11@gmail.com