Cagliero11-maggio-2013-ITA


Cagliero11-maggio-2013-ITA

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Nome società
Titolo n otiziario
Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana
Pubblicazione del Dicastero per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane
C arissimi Salesiani ed
amici della missione
salesiana,
un saluto cordiale prima
della Pentecoste, il giorno
missionario per eccellen-
za. Durante il periodo pa-
squale leggiamo il libro
degli Atti degli Apostoli
dove impariamo dalla
Chiesa primitiva il perché e il come del pri-
mo annuncio di Gesù Cristo ai ‘pagani’, il
cammino della fede dei nuovi cristiani e le
strategie per costruire la Chiesa da ‘zero’.
La Chiesa si lasciava guidare dal vero prota-
gonista dell'evangelizzazione, dallo Spirito
Santo. Come le prime persecuzioni della
Chiesa a Gerusalemme hanno accelerato la
diffusione del Vangelo nell'impero Romano,
così capita anche nei nostri tempi in tante
parti del mondo.
Sessanta anni fa quasi tutte le istituzioni
ecclesiali in Cina (scuole, ospedali, editrici,
opere sociali) erano nazionalizzate e più di
5000 missionari stranieri espulsi. Oggi inve-
ce, con tutti i limiti della situazione, vedia-
mo in Cina più cristiani che in Italia, siamo
meravigliati da una missionarietà operosa
dei laici. Una editrice protestante in Nanjing
ha stampato 100 milioni di Bibbie negli ulti-
mi 30 anni. Tra il 1949 e il 2012, senza la
presenza dei missionari ad gentes di fuori, le
comunità protestanti sono cresciute da 1
milione fino a 70 milioni (la stima più mode-
sta), e la Chiesa cattolica da 3 milioni a 12
milioni di fedeli. Tutto grazie ad una fede
tenace, forte e missionaria di tanti semplici
cristiani e pastori cinesi! La preghiera per la
Chiesa in Cina del 24 maggio, voluta dal Pa-
pa Benedetto XVI, ci offre un'opportunità
concreta di farci più vicini ai fedeli in Cina!
Nei tempi dell'apostasia silenziosa dei cri-
stiani in Europa (abbiamo tutto, però abbia-
mo perso la fede) o delle defezioni di tanti
cattolici in America (milioni di fedeli cattoli-
ci passati alle sette), la crescita della Chiesa
in Cina ci fa intravedere le dinamiche degli
Atti degli Apostoli nel tempo reale.
Vi auguro una fruttuosa celebrazione della
Pentecoste per un rilancio delle nostre co-
munità evangelizzate ed evangelizzatrici!
D. Václav Klement, SDB
Consigliere per le Missioni
“Raccomandate costantemente la divozione
a Maria Ausiliatrice”
L ’elemento essenziale nella missione salesiana è la pre-
senza di Maria, una convinzione tipicamente evangelica
(cf. Gv 2,1.12; At 1,14) e certezza di fede vissuta inten-
samente da Don Bosco. Questa presenza attiva di Maria nella vita della
Chiesa è stata ben descritta dal titolo di Ausiliatrice.
Il ricordo di Don Bosco ai missionari rac-
comanda tale “divozione” che va coltivata con
assiduità. […]
Con l’imporsi del titolo di “Maria Ausi-
liatrice” il carisma salesiano si aprì all’orizzonte
missionario e l’agire missionario salesiano si
caratterizzò per la diffusione popolare della
devozione a Maria Ausiliatrice, la celebrazione
delle principali festività mariane, la pubblica-
zione di libretti e immagini, la costruzione di
Santuari mariani in ogni parte del mondo, e-
spressione tangibile di irradiazione del carisma
apostolico ed educativo di Don Bosco. “La santa
Vergine Maria – scrisse nel ‘Testamento
spirituale’ – continuerà certamente a protegge-
re la nostra congregazione e le opere salesiane,
se noi continueremo la nostra fiducia in Lei e
continueremo a promuovere il suo culto” […]
D. Pascual Chávez
(L’inculturazione del Carisma Salesiano, AGC 411)
Maria Ausiliatrice
Papua Nuova Guinea
“Se il Signore ti chiama ad essere missionario
fuori dal nostro Paese … VAI!”
S ono nato in Kerala, nel sud dell’India. Come chierichetto ho
sentito un buon numero dei 65 sacerdoti provenienti dalla mia
Parrocchia condividere le loro esperienze missionarie durante la
loro vacanza. Naturalmente ho cominciato a chiedermi: “se posso es-
sere vicino a un sacerdote all'altare, perché non posso essere un gior-
no proprio lì sull'altare?”. Dopo la visita di un promotore vocazionale
salesiano ho deciso di partecipare ad un campo vocazionale quando
avevo 14 anni. Durante il campo ho espresso il mio desiderio di essere
missionario nel nord dell'India, nell’Ispettoria di Kolkata.
Lì, a 2.400 chilometri da casa mia, in una diversa cultura e con la dif-
ficoltà di una lingua totalmente nuova, ho iniziato - nel 1994 - la mia
esperienza da aspirante. Alla fine del mio post noviziato ho espresso
all’Ispettore il desiderio di essere un missionario ad extra; l’Ispettore
mi ha consigliato di prendere più tempo per discernere.
continua ...
Intervista a D. Camiel Swertavagher,
Ispettore dell'Africa Grandi Laghi
in francese con sottotitolo in italiano
http://vimeo.com/64387688

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Dopo l’ordinazione sacerdotale sono stato inviato presso
una parrocchia dove ho dovuto imparare la lingua nepal-
ese per il ministero pastorale. Durante questi anni ho es-
presso ancora una volta il mio desiderio di essere mission-
ario fuori dal mio Paese. Nel frattempo, per aiutarmi a
discernere, il mio Ispettore mi ha inviato presso una
nuova parrocchia dove ho dovuto imparare a leggere e
scrivere bengali, la lingua locale, e adattarmi a un'altra
nuova cultura. Mi ha anche dato l'op-
portunità di fare gli esercizi spirituali
personali. Dopo molta riflessione per-
sonale e preghiera, in dialogo con il
mio Ispettore e con il Regionale, ho
finalmente scritto al Rettor Maggiore.
Ero sorpreso di essere destinato
all’Ispettoria del Centro America, in
Guatemala. Non dimenticherò mai
quello che mia madre mi ha detto
quando le ho fatto sapere del mio
desiderio missionario: “... Questo
significa che sarai lontano da noi. Ma
volevi essere un sacerdote e lo sei
adesso. Volevi essere un missionario e tu sei un mission-
ario a Kolkata. E ora se sei certo che il Signore ti
chiama ad essere missionario fuori dal nostro Paese,
VAI!”
Il corso per i nuovi missionari a Roma e Torino mi ha for-
nito tanti consigli spirituali e pratici che mi hanno reso
ancora più entusiasta della mia vocazione missionaria.
Dopo aver ricevuto la croce missionaria a Valdocco, sono
atterrato in Guatemala senza conoscere una sola persona,
la cultura e la lingua. Potete immaginare quali erano i
miei sentimenti ... Ma ho incontrato grande spirito sale-
siano e mi sono sentito subito a casa, anche se ho faticato
molto per capire e comunicare, in quanto non avevo an-
cora imparato lo spagnolo. Le mie precedenti esperienze
mi hanno aiutato molto per affrontare la sensazione di
sentirsi di nuovo come un bambino
in una nuova cultura e lingua. Ov-
viamente è stato difficile, ma il
mio cuore non ha mai cessato di
battere!
Ora sto lavorando come membro
della nuova comunità di San Beni-
to, Peten, in Guatemala. Ho fatto
un grande sforzo per entrare nelle
situazioni del territorio, ma per
grazia di Dio, adesso le cose vanno
per il meglio. Ci vuole coraggio per
essere un missionario. Le sfide sono
ovunque, ma se non accettiamo le
sfide, non potremo mai crescere. Come vorrei che tutti
coloro che sentono di avere la vocazione missionaria ac-
cettassero la sfida. L’aiuto e la guida del Signore non
mancheranno mai!
D. Shiju James Thottupurathu
indiano, missionario in Guatemala
Ispettoria - Paese
ARS - Argentina
BOL - Bolivia
BRE - Brasile - Recife
PER - Perù
Vicariato - Pucallpa
SUE & SUO – USA
lavoro con i migranti
SI CERCANO MISSIONARI PER L’AMERICA
Lingue necessarie Caratteristiche dell'ambientee qualità richieste per i missionari
spagnolo
Bisogno dei missionari, specialmente per la Patagonia
spagnolo, kechua,
aymara
Presenze tra gruppi indigeni (Kechuas e Aymaras) evangelizzazione
centrata sull’educazione formale (scuola) e sviluppo socio-economico.
portoghese
Scarsità dei Salesiani, opere sociali nelle zone povera del Nord Est
spagnolo,
lingue indigene
inglese, spagnolo
1.Vicariato Pucallpa affidato 2009, pochi missionari, diversi gruppi
indigeni
2. Missioni-Valle Sagrado (Kechua)
3. Missioni a Yurimaguas (San Lorenzo)
Attenzione pastorale ai migranti di origine ispanica (Parrocchia, Centro
giovanile – Oratorio, Assistenza sociale)
Intenzione Missionaria Salesiana
Per la evangelizzazione dei giovani migranti cinesi nel mondo
Perché i membri della Famiglia Salesiana sappiano accogliere le opportunità della
presenza dei migranti cinesi nelle nostre opere in tutti i continenti per condividere
la fede e aiutarli ad aprire le porte del Vangelo.
CINA - il Paese più popolato del mondo; conta circa 1300 milioni di abitanti al suo inter-
no e circa 100 milioni di vari gruppi migranti cinesi in tutti i cinque continenti, fuori
della Cina continentale. Preghiamo perché Dio susciti apostoli che possano portare il
Vangelo ai tanti milioni di migranti cinesi, specialmente ai giovani. Per la diversità lin-
guistica, culturale e sociale, molti guardano questo gruppo con diffidenza oppure come una curiosità folklori-
stica, senza una visione apostolica. Solo in Africa contiamo 25 milioni di migranti cinesi, per la maggior parte
giovani operai.