CG24|it|Introduzione

Salesiani e laici: comunione e condivisione

nello spirito e nella missione di don Bosco

Capitolo Generale XXIV





Introduzione

L'evento di grazia del 12 aprile 1846


"Un sito c'è, è di proprietà del sig. Giuseppe Pinardi.

Venga e farà un buon contratto.

La domenica seguente, solennità di pasqua, si trasportarono colà tutti gli attrezzi di chiesa e di ricreazione e andammo a prendere possesso della nuova località".1


[1] Felice ricorrenza

La felice ricorrenza del 150° anniversario dell'arrivo di don Bosco a Valdocco, celebrata durante il Capitolo Generale, ci ha posti in più attento ascolto delle nostre origini.

E' una pagina commovente quella scritta da Don Bosco. Rivela il suo cuore, così simile a quello del Buon Pastore: la passione educativa, l'audacia apostolica, la sofferenza per le prove, l'incertezza per il futuro, l'abbandono alla Provvidenza, la gioia per l'insperato aiuto.

Siamo presi da stupore per le meraviglie dello Spirito, ma anche provocati.

Pare quasi che Don Bosco ci inviti ad entrare nel mondo da lui creato e attorno a lui cresciuto: quello della comunione nello spirito e nella missione.

Egli è lì, circondato da una moltitudine di giovani, nel mezzo d'un prato che deve abbandonare senza sapere dove andare e cosa fare.

Ma ecco sopraggiungere certo Pancrazio Soave latore d'una proposta a nome del sig. Giuseppe Pinardi: c'è un luogo in cui radunare i giovani, una modesta tettoia che può diventare cappella, e attorno, una striscia di terra per la ricreazione.

La domenica seguente si faranno avanti due signore per offrire i primi aiuti2.. Più tardi giungerà Mamma Margherita... e ancora altri! E' la storia d'un amore che si fa contagioso e irradiante, attirando nel cerchio di luce e di forza tante persone, una Famiglia, un Movimento! Noi Salesiani, eredi di quei primi ragazzi che vollero stare con don Bosco per sempre, ci ritroviamo in compagnia di tanti laici, uomini e donne del nostro tempo, che avvertono il medesimo richiamo e chiedono di poter operare con il cuore e lo stile del Padre e Maestro dei giovani.

Entrare in quel cerchio di luce e di forza è quanto ci proponiamo di fare con la riflessione capitolare: - partendo dalla situazione attuale della relazione SDB-Laici (prima parte); - proponendo il ricco dinamismo che si sprigiona dal carisma di don Bosco (seconda parte); - proiettandoci verso il futuro per concreti impegni di condivisione nello spirito e nella missione (terza parte).

Vogliamo celebrare la memoria di quell'evento con lode riconoscente:


[2]

O Padre, a Te la nostra lode:

per don Bosco

il sogno che gli hai ispirato

le prove che lo han temprato

e i segni che lo han guidato;


per quanti han condiviso

la sua indomabile passione:

uomini e donne, religiosi e laici,

in ogni tempo e luogo;


per l'umile inizio di Valdocco

e per ogni ambiente educativo

chiamato ad essere rivelazione

e dono del tuo Amore;


per l'immensa schiera di giovani

che invadono la nostra vita

inquietano il nostro cuore

perché‚ diventi quello del Buon Pastore.


O Padre, a Te la nostra lode:


Con Maria

nostro potente Aiuto

nello Spirito Santo

per il Cristo Risorto.

Amen.



1 Giovanni Bosco, Memorie dell'Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855, a cura dell'ISS, Fonti, Serie I, 5 (Roma LAS 1992), pp. 134-137.

2 MB I, 429.

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