CG25|it|La comunità Salesiana oggi
Comunicazione
Un cammino impegnativo
Di una parte il contesto di cambiamenti accelerati, lo sviluppo tecnologico che elimina frontiere geografiche, che crea nuovi spazi/ciberspazi e forme di comunicazione – l’era dell’informazione
D’altra parte, non sempre a questo progresso corrisponde più comunicazione nel senso di dialogo, vicinanza, comunione e pace tra le persone e tra i popoli.
Il CG25 - Capitolo della comunicazione
La proposta capitolare spinge le comunità salesiana e la congregazione a creare e svolgere ecosistemi comunicativi
La costruzione di questa comunità di senso richiede coscienza istituzionale:
Coesione di tutti nella missione
Adesione agli stessi convinzioni e valori
Attuazione in prospettiva di progetto condiviso
Creazione di canali di conversazione e di dialogo con i vari attori sociali
1 - L’immagine della comunitàTestimonianza evangelica
Opportunità:

I giovani aspettano testimonianza di vita fraterna che diventa risposta al loro profondo bisogno di comunicazione, proposta di umanizzazione, profezia del Regno, invito ad accogliere il dono di Dio

Risposta della comunità:

Rapporti ispirati nella spiritualità del SP
Visibilità del “Primato di Dio”
Consigli evangelici come espressione alternativa di vita da comunicare.
Icone: prima comunità apostolica e Valdocco

Operazione
Curare la grazia d’unità con la pratica del discernimento comunitario

Ravvivare il primato di Dio nelle comunità e condivisione dell’esperienza spirituale in esse, con i laici e i giovani.
2 – Relazione interpersonale nella comunità
Opportunità:

I salesiani avvertono la difficoltà di comunicazione interpersonale, per una insufficiente condivisione della vita e della missione, che indebolisce il senso di appartenenza e la identificazione con il progetto di vita salesiana


Risposta:
Progetto personale di vita salesiana con speciale attenzione al confronto con il SP e la Parola di Dio, e apertura alla condivisione
Progetto di vita comunitaria che da rilievo agli aspetti della formazione, della comunicazione e comunione
Operazione
Educare le capacità di relazione e condivisione di vita che costruisce comunione.

Organizzare la vita e l’azione comunitarie, per migliorare la comunicazione e qualificare i rapporti personali.
3 – Presenza comunicativa:con i giovani e il territorio
Opportunità:

Voglia di andare al incontro dei giovani e di suscitare numerose forze apostoliche con le quali condividere il carisma di Don Bosco


Risposta:

La comunità rende visibile la presenza salesiana, che si esprime progressivamente come capacità di accoglienza e comunione, come impegno di educazione ed evangelizzazione, come proposta di accompagnamento vocazionale.

Operazione
Ripensare la presenza in mezzo ai giovani per essere fermento di comunione e presenza animatrice nel territorio.

Creazione di ambienti di forte carica spirituale (ecosistema)

Educazione e evangelizzazione con metodologie appropriate (linguaggio).

Mettere in atto la metodologia dell’accompagnamento e della proposta vocazionale
4 – Comunicazione nella società - nuove esigenze della missione
Opportunità:
La comunicazione di massa e lo sviluppo dell’informatica sono veicoli di modelli innovativi e di nuove mentalità.
La comunicazione sociale come nuovo spazio vitale di aggregazione dei giovani.
Risposta:
La difesa e promozione della gioventù: “dare voci a chi non ha voce”

L’impegno della edu-comunicazione
Operazione
5 – Comunicazione nei rapporti istituzionali – locale e ispettoriale
Opportunità:

Esigenza di una modalità nuova di organizzare il nostro lavoro apostolico e la stessa vita della comunità salesiana

Risposta:

L’identificazione delle condizioni che rendono possibile una vita comunitaria comunicativa nell’adempimento della missione
Operazione
Ripensare il rapporto tra le opere e la comunità salesiana.

Promuovere relazioni più fraterne che funzionali.

Capacità di dialogo e condivisione nella CEP.

Operare secondo un progetto comunitario condiviso.

Elaborare e verificare il Progetto Organico Ispettoriale.

5 – Comunicazione nei rapporti istituzionali – mondiale
Opportunità:
Desiderio di maggior contatto, vicinanza e dialogo tra centro e ispettorie.
Necessità di superare chiusura nella ispettoria e aprirsi ad una visione comune e solidale.

Risposta:
Attenzione alle diverse situazioni locali

Bisogno di pensare e agire globalmente
Operazione
Lavorare insieme con le Conferenze e con i gruppi di Ispettorie, per progettare interventi a rete.

Curare la comunicazione nei diversi interventi: flusso di
andata e ritorno, linguaggio
delle lettere-circolari,
dialogo e vicinanza.

Costituzione del consigliere per la comunicazione sociale.


6 – La comunicazione che forma in comunità
Opportunità:
Il ascolto dei segni dei tempi,l’appello dei giovani, il dinamismo di un mondo che cambia, il movimento di rifondazione della vita consacrata ci chiamano alla formazione continua.
Bisogno e difficoltà della comunicazione.
Risposta:
Valorizzazione del vissuto quotidiano

Coinvolgimento di tutti i confratelli in processi di confronto, di dialogo, di ricerca, di programmazione.

L’abilitazione a lavorare in équipe, anche con i laici.
Operazione
Comunicare opportunamente e valorizzare la nuova Ratio.

Fare il programma ispettoriale annuale per la formazione permanente, con attenzione speciale all’area affetiva e alla capacità di rapporti interpersonali.

Valorizzare la giornata della comunità e i vari raduni comunitari.

Il direttore sia promotore dell’ecosistema comunicativo.




Più che una questione tecnologica, di mezzi o prodotti, è una questione umana, di rapporti interpersonali in contesti sociali, storici e culturali determinati