Capitolo 2


Capitolo 2












LA FORMAZIONE

DEI SALESIANI

DI DON BOSCO




PRINCIPI E NORME




RATIO FUNDAMENTALIS

INSTITUTIONIS ET STUDIORUM






Terza Edizione
















Roma 2000


SOMMARIO


Sommario5

Abbreviazioni e sigle13

Decreto di promulgazione15


PARTE PRIMA

LA FORMAZIONE SALESIANA IN GENERALE
Capitolo 1


LA FORMAZIONE SALESIANA NELLE CIRCOSTANZE ATTUALI. LA RATIO


1.1Vocazione e formazione: un dono da accogliere e coltivare

    1. Con lo sguardo a Don Bosco Fondatore e formatore e alla realtà della Congregazione

1.3Punti di riferimento per la formazione oggi


1.3.1Attenzione al contesto: stimoli e sfide

1.3.2L’esperienza e gli orientamenti della Chiesa

1.3.3L’esperienza e gli orientamenti della Congregazione


1.4La Ratio: scopo, contenuti e destinatari


1.4.1Lo scopo della Ratio

1.4.2La struttura e il contenuto della Ratio

1.4.3I destinatari della Ratio


Orientamenti e norme per la prassi



L’IDENTITÀ VOCAZIONALE SALESIANA: PRINCIPIO E FINE

DELLA FORMAZIONE


2.1 L’identità vocazionale salesiana

2.1.1Un progetto di consacrazione apostolica

2.1.1.1 Educatore pastore dei giovani animato dalla carità pastorale

2.1.1.2 Membro responsabile di una comunità

2.1.1.3 Testimone della radicalità evangelica

2.1.1.4 Animatore di comunione nello spirito e nella missione di Don Bosco

2.1.1.5 Inserito nella Chiesa, aperto alla storia e in dialogo con la realtà

2.1.2Le diverse forme dell’identità vocazionale

2.1.2.1 Il salesiano presbitero

2.1.2.2 Il salesiano coadiutore


2.2La formazione al servizio dell’identità salesiana


2.2.1La formazione è determinata dall’identità salesiana

2.2.2La formazione coltiva in forma permanente l’identità

2.2.3La formazione rapporta l’identità al contesto culturale

2.2.4La formazione promuove la crescita nell’identità secondo i doni personali

2.2.5La formazione aiuta a vivere l’identità in una comunione di vocazioni


Orientamenti e norme per la prassi

1 Capitolo 3

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LE DIMENSIONI DELLA FORMAZIONE: VALORI E ATTEGGIAMENTI


3.1La dimensione umana


3.1.1Salute e capacità di lavoro

3.1.2Equilibrio psichico

3.1.3Maturità affettiva e sessuale

3.1.4Capacità relazionale

3.1.5Libertà responsabile

3.1.6Apertura alla realtà


Orientamenti e norme per la prassi


3.2La dimensione spirituale


3.2.1Primato di Dio e del suo progetto di salvezza

3.2.2Senso di Chiesa

3.2.3Presenza di Maria Immacolata Ausiliatrice

3.2.4I giovani, luogo dell’incontro con Dio

3.2.5Esperienza di Dio nella vita comunitaria

3.2.6Al seguito di Cristo obbediente, povero e casto

3.2.6.1 Seguire Cristo obbediente

3.2.6.2 Seguire Cristo povero

3.2.6.3 Seguire Cristo casto

3.2.7In dialogo con il Signore


Orientamenti e norme per la prassi


3.3La dimensione intellettuale


3.3.1 Motivi e urgenza

3.3.2 Natura della formazione intellettuale

3.3.3 Scelte che qualificano la formazione intellettuale del salesiano

3.3.3.1 Caratterizzazione salesiana

3.3.3.2 Interazione di teoria e prassi e sintonia con la congiuntura storica

3.3.3.3 Impostazione organica e unitaria

3.3.3.4 Continuità

3.3.3.5 Inculturazione

3.3.4 Ambiti culturali

3.3.4.1 Una solida cultura di base

3.3.4.2 L’approfondimento della fede attraverso la Teologia

3.3.4.3 Una coerente visione dell’uomo, del mondo e di Dio attraverso

la Filosofia

3.3.4.4 Le scienze dell’uomo e dell’educazione

3.3.4.5 La “salesianità”

3.3.5Specializzazione e professionalità

3.3.6 Centri di studio per la formazione

3.3.7Alcune indicazioni per promuovere la formazione intellettuale


Orientamenti e norme per la prassi



3.4La dimensione educativo-pastorale


3.4.1Formare al Sistema Preventivo, incarnazione della missione salesiana

3.4.2Formare alla Pastorale Giovanile Salesiana, realizzazione del

Sistema Preventivo

3.4.3I valori e gli atteggiamenti propri della dimensione educativo-pastorale

3.4.3.1 La predilezione e la presenza tra i giovani soprattutto i più poveri

3.4.3.2 L’integrazione tra educazione ed evangelizzazione

3.4.3.3 Il senso comunitario della pastorale salesiana

3.4.3.4 Lo stile di animazione

3.4.3.5 La prospettiva di una pastorale organica e la mentalità progettuale

3.4.4Alcune linee di formazione educativo-pastorale

3.4.4.1 La qualificazione educativo-pastorale

3.4.4.1.1 L’ascolto del Signore nei bisogni dei giovani

3.4.4.1.2Attenzione al mondo dell’educazione

3.4.4.1.3La riflessione teologico-pastorale e gli orientamenti della Chiesa

3.4.4.1.4L’assunzione degli orientamenti pastorali salesiani

3.4.4.1.5La formazione nell’esperienza quotidiana della missione

3.4.4.2 Le attività pastorali durante la formazione iniziale


Orientamenti e norme per la prassi

2 Capitolo 4

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LINEE DI METODOLOGIA FORMATIVA


4.1Raggiungere la persona in profondità


4.2Animare una esperienza formativa unitaria secondo un progetto organico


4.3Assicurare l’ambiente formativo e il coinvolgimento di tutti i corresponsabili


4.3.1La persona del salesiano

4.3.2La comunità ambiente della formazione

4.3.2.1 La comunità locale

4.3.2.2 La comunità formatrice

4.3.2.3 Il centro di studi

4.3.2.4 La comunità ispettoriale

4.3.2.5 La comunità mondiale

4.3.3 I corresponsabili della formazione

4.3.3.1 I corresponsabili a livello locale

4.3.3.1.1 Il Direttore

4.3.3.1.2L’équipe dei formatori

4.3.3.1.3 I docenti e gli esperti

4.3.3.1.4 Il contributo dei laici

4.3.3.2 I corresponsabili a livello ispettoriale

4.3.3.2.1 L’Ispettore con il suo Consiglio

4.3.3.2.2 Il Delegato e la Commissione ispettoriale per la formazione

4.3.3.3 Collegamento e collaborazione a livello interispettoriale

4.3.3.4 I corresponsabili a livello mondiale


4.4Dare qualità formativa all’esperienza quotidiana


4.4.1La presenza tra i giovani

4.4.2Il lavorare insieme

4.4.3La comunicazione

4.4.4I rapporti interpersonali

4.4.5Il contesto socio-culturale


4.5Qualificare l’accompagnamento formativo


4.5.1L’accompagnamento comunitario

4.5.2L’accompagnamento personale


4.6Prestare attenzione al discernimento


4.6.1 Il discernimento dimensione permanente dell’ esperienza salesiana

4.6.2Il discernimento durante la formazione iniziale

4.6.3 Il discernimento in alcune circostanze particolari


Orientamenti e norme per la prassi




PARTE SECONDA

IL CAMMINO FORMATIVO SALESIANO


3 Capitolo 5

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IL PROCESSO FORMATIVO SALESIANO


5.1Un processo formativo che dura tutta la vita


5.2Le caratteristiche del processo formativo


5.2.1Processo personalizzato

5.2.2Processo comunitario

5.2.3Processo unitario e diversificato

5.2.4Processo continuo e graduale

5.2.5Processo inculturato


Orientamenti e norme per la prassi

4 Capitolo 6

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IL PRENOVIZIATO


6.1Natura e scopo


6.2L’esperienza formativa


6.2.1La dimensione umana

6.2.1.1 Le condizioni fisiche e la salute

6.2.1.2 Il conoscersi e farsi conoscere

6.2.1.3 Un’affettività serena

6.2.1.4 La capacità relazionale

6.2.1.5 Il senso di responsabilità

6.2.1.6 La rettitudine di coscienza e l’apertura alla realtà

6.2.2La dimensione spirituale

6.2.3La dimensione intellettuale

6.2.4La dimensione educativo-pastorale


6.3Alcune condizioni formative


6.3.1Una esperienza comunitaria

6.3.2I formatori: una guida


6.4Il discernimento e l’ammissione al noviziato


Orientamenti e norme per la prassi



5 Capitolo 7

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IL NOVIZIATO


7.1Natura e scopo


7.2L’esperienza formativa


7.2.1La dimensione umana

7.2.2La dimensione spirituale

7.2.2.1 La configurazione a Cristo nella prospettiva del da mihi animas

7.2.2.2 L’assimilazione del carisma salesiano e l’identificazione con il Fondatore

7.2.2.3 L’esperienza di vita fraterna

7.2.2.4 L’iniziazione alla preghiera che abbraccia tutta la vita

7.2.3La dimensione intellettuale

7.2.4La dimensione educativo-pastorale


7.3Alcune condizioni formative


7.3.1La comunità e l’ambiente

7.3.2Il maestro dei novizi e i formatori


7.4Discernimento e ammissione alla prima professione


7.4.1Tempo di discernimento

7.4.2La professione temporanea


Orientamenti e norme per la prassi

6 Capitolo 8

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IL POSTNOVIZIATO


8.1Natura e scopo


8.2L’esperienza formativa

8.2.1La dimensione umana

8.2.2La dimensione spirituale

8.2.3La dimensione intellettuale

8.2.3.1 Gli studi

8.2.3.1.1 Le scienze filosofiche

8.2.3.1.2 Le scienze dell’uomo e dell’educazione

8.2.3.1.3 Il mistero cristiano e l’educazione della fede

8.2.3.1.4 Gli studi salesiani

8.2.3.2 Altri studi

8.2.3.3 Il curricolo dei salesiani coadiutori

8.2.4La dimensione educativo-pastorale


8.3Alcune condizioni formative


8.3.1L’ambiente

8.3.1.1 La comunità formatrice

8.3.1.2 Il collegamento con altre comunità

8.3.2I formatori

8.3.3 La collaborazione inter-ispettoriale


Orientamenti e norme per la prassi


7 Capitolo 9

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IL TIROCINIO


9.1 Natura e scopo


9.2L’esperienza formativa


9.2.1La dimensione umana

9.2.2La dimensione spirituale

9.2.3La dimensione intellettuale

9.2.4La dimensione educativo-pastorale


9.3Alcune condizioni formative

9.3.1La comunità

9.3.2La guida formativa e l’impegno personale del tirocinante

9.3.3L’Ispettore


Orientamenti e norme per la prassi


8 Capitolo 10

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LA FORMAZIONE SPECIFICA


LA FORMAZIONE SPECIFICA DEL SALESIANO COADIUTORE


10.1Natura e scopo


10.2L’esperienza formativa


10.2.1La dimensione umana

10.2.2La dimensione spirituale

10.2.3La dimensione intellettuale

10.2.3.1 Lo studio della Teologia

10.2.3.2 Gli studi salesiani

10.2.3.3 L’educazione in campo sociale

10.2.3.4 La preparazione professionale

10.2.4La dimensione educativo-pastorale


10.3Alcune condizioni formative


LA FORMAZIONE SPECIFICA DEL SALESIANO PRESBITERO

10.4Natura e scopo


10.5L’esperienza formativa

10.5.1La dimensione umana

10.5.2La dimensione spirituale

10.5.3La dimensione intellettuale

10.5.3.1 Lo studio della Teologia

10.5.3.2 Prospettiva salesiana e discipline salesiane

10.5.4La dimensione educativo-pastorale

10.5.4.1 Gli aspetti da coltivare

10.5.4.2 L’esercizio dei ministeri e del diaconato

10.5.4.2.1 Il lettorato e l’accolitato

10.5.4.2.2 Il diaconato


10.6Alcune condizioni formative


Orientamenti e norme per la prassi

9 Capitolo 11

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LA PREPARAZIONE PER LA PROFESSIONE PERPETUA


11.1Natura e scopo


11.2L’esperienza formativa


11.3Alcune condizioni formative


Orientamenti e norme per la prassi



10 Capitolo 12

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LA FORMAZIONE PERMANENTE


12.1Natura e scopo


12.2L’esperienza formativa

12.2.1La dimensione umana

12.2.2La dimensione spirituale

12.2.3La dimensione intellettuale

12.2.4La dimensione educativo-pastorale


12.3L’attenzione ad alcune situazioni di vita


12.3.1Le stagioni della vita

12.3.1.1 I primi anni di pieno inserimento nel lavoro educativo e pastorale

12.3.1.2 Gli anni della piena maturità

12.3.1.3 L’età avanzata

12.3.2Alcune circostanze particolari


12.4L’animazione della formazione permanente

12.4.1A livello personale

12.4.2A livello locale

12.4.3A livello ispettoriale

12.4.4A livello inter-ispettoriale


Orientamenti e norme per la prassi


ALLEGATI

  1. Il Direttorio ispettoriale – sezione formazione

  2. Il progetto ispettoriale di formazione

  3. Linee orientative circa l’ordinamento degli studi

  4. Documenti ecclesiali e salesiani sulla formazione


INDICE ANALITICO