ALLEGATI*


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Allegato n. 1

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1.1 Il Direttorio ispettoriale – sezione formazione

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Allegato n. 2

Il Progetto ispettoriale di formazione



Allegato n. 3

Linee orientative circa l’ordinamento degli studi



Allegato n. 4

Documenti ecclesiali e salesiani sulla formazione











* Gli Allegati presentano

  • i contenuti del Direttorio ispettoriale sezione formazione richiesti dalla Ratio;

  • le principali indicazioni riguardanti il Progetto ispettoriale di formazione;

  • le linee orientative per l’ordinamento degli studi;

  • alcuni documenti ecclesiali e salesiani significativi per la formazione.


2 ALLEGATO 1

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2.1 Il Direttorio ispettoriale – sezione formazione1

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1. Natura del Direttorio


1.1 Nell’art. 87 dei Regolamenti generali si stabilisce:

566. «La formazione avrà come guida pratica a livello mondiale una Ratio fundamentalis Institutionis et Studiorum e a livello ispettoriale un Direttorio approvato dal Rettor Maggiore con il consenso del suo Consiglio.

LaRatio’ espone e sviluppa in maniera organica e didattica l’insieme di principi e norme della formazione che si trovano nelle Costituzioni, nei Regolamenti generali e in altri documenti della Chiesa e della Congregazione.

Il Direttorio ispettoriale applica alle realtà locali i principi e le norme della formazione salesiana» (R 87).


1.2 «È compito della comunità ispettoriale, tramite i diversi organi di animazione e governo, stabilire il modo di attuare la formazione secondo le esigenze del proprio contesto culturale, in conformità con le direttive della Chiesa e della Congregazione» (C 101).

Compete al Capitolo ispettoriale «formare e rivedere il Direttorio ispettoriale nell’ambito delle competenze demandate a tale livello» (C 171.4)

1.3 Formano parte del Direttorio quelle deliberazioni capitolari riguardanti la formazione che hanno un carattere normativo stabile, sì da essere incluse in quello che può definirsi il codice legislativo particolare della Ispettoria. È da tener presente la differenza che c’è tra ciò che è materia di legge, ben precisa e approvata, e le indicazioni di cammino o di processi che l’Ispettoria vuole seguire, ma che per loro natura non hanno la valenza di una norma giuridica stabile.


1.4 Il Direttorio ispettoriale non si identifica con il Progetto ispettoriale di formazione. Il Direttorio infatti, per la sua stessa natura giuridica, per il processo di elaborazione e di approvazione a cui è sottoposto e il grado di stabilità delle sue determinazioni, non può offrire il tipo di operatività proprio di altri livelli di pianificazione (cfr ISM 366).

Il Direttorio costituisce un punto normativo di riferimento per l’elaborazione del Progetto ispettoriale di formazione (FSDB 24).



2. Contenuti del Direttorio


567. Il Direttorio nella “sezione formazione”, in accordo con le indicazioni della Ratio e rispondendo a quanto richiede la realtà ispettoriale, ha le seguenti finalità:


2.1 Per quanto riguarda il processo formativo


I. Dare le indicazioni che si giudicano pertinenti per il Progetto ispettoriale di formazione. Stabilire i criteri e le scelte operative fondamentali che devono guidare e caratterizzare l’impostazione della formazione ( FSDB 24).


II. Stabilire attraverso quale servizio, «con capacità di attenzione alle diverse situazioni, di riflessione, di progettazione e verifica», l‘Ispettoria assicurerà «un’azione organica, programmata e coordinata nel campo formativo»: l’Ispettore con il suo Consiglio, la Commissione ispettoriale per la formazione o un altro servizio (FSDB 22).


III. Indicare i criteri per la composizione della Commissione ispettoriale per la formazione, i principali compiti del Delegato ispettoriale e della Commissione, le modalità di collegamento con l’Ispettore e il suo Consiglio e con gli altri delegati e animatori ispettoriali (FSDB 247).


IV. Determinare le istanze per assicurare l’unità e la continuità del processo di formazione iniziale. (FSDB 280, 281, 314, 315, 317).


V. Indicare i criteri per assicurare la continuità dell’informazione sulla situazione dei confratelli in formazione iniziale, specialmente nei momenti di passaggio da una fase all’altra o da una comunità all’altra, per le verifiche trimestrali, per la conservazione della documentazione, per la partecipazione della comunità nell’esprimere un parere per le ammissioni (FSDB 296, 298).


VI. Indicare le forme di collaborazione e di corresponsabilità a livello interispettoriale nel campo della formazione iniziale e permanente, in particolare per quel che si riferisce alle comunità e ai centri di studi interispettoriali (FSDB 146, 171, 173, 230, 246, 248, 286, 300, 418, 458, 509, 514, 548, 558).


VII. Offrire orientamenti per i rapporti con la famiglia, specialmente durante la formazione iniziale (FSDB 74).


Itinerario attività pastorali

568. VIII. Indicare i criteri per l’elaborazione dell’itinerario di attività educativo pastorali durante la formazione iniziale (FSDB 202-204).


Formazione intellettuale

IX. Stabilire gli orientamenti fondamentali per gli studi durante la formazione iniziale e per la scelta dei centri di studi e la loro impostazione, tenendo presenti le norme della Congregazione, le esigenze della missione e del contesto ispettoriale (FSDB 157, 179-180).


X. Segnalare le condizioni per assicurare la qualità del centro salesiano di studi, la consistenza e la continuità delle équipes. (FSDB 170)


Studio della salesianità

XI. Stabilire le indicazioni generali per lo studio della “salesianità” durante la formazione iniziale, richieste dalla Ratio.

Determinare quanto si riferisce ai mezzi necessari per la conoscenza, lo studio e l’insegnamento della “salesianità” e ad una “biblioteca di salesianità” sufficientemente completa e aggiornata (FSDB 51).


Qualificazione e specializzazione

XII. Enunciare le scelte e le linee operative per la qualificazione e specializzazione dei confratelli e per l’elaborazione del Piano ispettoriale di qualificazione. (FSDB 158, 285).

Stabilire i criteri per la realizzazione di altri studi durante la formazione iniziale oltre quelli del curriculum comune, ad esempio curricoli universitari, e le condizioni formative da assicurare (FSDB 181-184);


Formazione permanente

XIII. Tracciare i criteri per il Piano ispettoriale di formazione permanente da includere nel Progetto ispettoriale di formazione, indicando scelte, linee operative nei diversi ambiti, per i diversi destinatari, per circostanze particolari (es. direttori, “quinquennio”, sdb e laici, Famiglia salesiana, ecc.). (FSDB 556).


2.2 Per quanto riguarda le fasi formative in particolare


Prenoviziato

569. XIV. Determinare le modalità della preparazione immediata al noviziato e stabilire i criteri e le linee fondamentali della formazione intellettuale in questa fase (FSDB 348-350, 353).


XV. Determinare quanto si riferisce al controllo medico e psicologico richiesto dalla Ratio prima o durante il prenoviziato (FSDB 352).


XVI. Precisare le modalità di ammissione al prenoviziato (FSDB 351).


Noviziato

XVII. Stabilire le scelte ispettoriali per il noviziato: luogo, comunità, équipe dei formatori, studi, esperienze pastorali, modalità di celebrazione della prima professione (FSDB 358, 365, 367, 374, 375, 378, 382, 383, 391).


Postnoviziato

XVIII. Segnalare direttive per l’immediato postnoviziato: luogo, comunità, durata, e esperienze pastorali (FSDB 412-422).


XIX. Specificare l’impostazione degli studi di postnoviziato, indicando in particolare come si assicurerà la peculiare caratterizzazione filosofico pedagogica salesiana, specialmente quando si frequenta un centro non salesiano (FSDB 423- 427).


XX. Prevedere che vi sia per i salesiani coadiutori un curricolo formativo serio, ma flessibile e adattabile sia alla natura propria dei diversi compiti sia alle possibilità concrete dei candidati, che tenga presente la molteplicità di possibilità per vivere in Congregazione la laicità consacrata (FSDB 322, 424- 425).


Tirocinio

570. XXI. Dare indicazioni per assicurare le condizioni formative del tirocinio a livello locale e ispettoriale: tipo di comunità, accompagnamento, iniziative ispettoriali, sussidi, verifiche (FSDB capitolo 9).


Formazione specifica

XXII. Stabilire il modo di compiere la formazione specifica del salesiano coadiutore e di assicurare la sua preparazione professionale (FSDB 480).


XXIII. Indicare le scelte ispettoriali per la formazione specifica del salesiano presbitero: eventuale dichiarazione di intenzione per l’inizio della formazione teologica, comunità, centro studi, studi di salesianità, esperienze apostoliche (FSDB capitolo 10).


Professione perpetua

XXIV. Presentare i criteri, le scelte e le condizioni per l’elaborazione del programma di preparazione alla professione perpetua (FSDB 513). Specificare la forma di manifestazione da parte del candidato dell’intenzione di iniziare la preparazione alla professione perpetua (FSDB 515).


3. Verifica del Direttorio ispettoriale – sezione formazione


571. Indicare le forme e la periodicità della verifica dell’applicazione del Direttorio.

«Ogni Ispettoria verifichi regolarmente – di solito attraverso la Commissione ispettoriale per la formazione o, quando lo ritiene opportuno, secondo la funzione che gli compete, attraverso il Capitolo ispettoriale – l’applicazione concreta del Direttorio ispettoriale – sezione formazione. L’Ispettore ne informerà il Consigliere per la formazione» (FSDB 23).


1 Cfr C 171.4, 191; R 87, 88; 106.4; ISM 365, 382 e Elementi Giuridic, 43,45; Van Looy Luc, Il direttorio ispettoriale, ACG 365 (1998) 46-52.

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