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Codice scheda: ASC A4520266 (Microscheda: 3912B8/11)
Luogo e data: TORINO ­ 16/11/1891
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: LEONE XIII
Classificazione: Rua: Corrispondenza con S.Sede
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere ­ Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Riferisce che nella Patagonia, nello stato del Chubut, il
Can. Vivaldi Francesco non riconosce il Vicario Apostolico nella
persona di Mons. Cagliero G. e si sottrae alla sua giurisdizione.
***
Torino, 16 novembre 1891
Beatissimo Padre
Sta per compiersi un atto che riuscirebbe uno smacco ai salesiani,
ridonderebbe forse a grave danno alle anime, mentre servirebbe a
coronare l'insubordinazione ai Superiori ecclesiastici ed alla stessa
Santa Sede. Ad ovviare tanto male si fa umile ricorso alla S. V. Nella
sua bontà la S. V. fin dal 1880 affidava ai Salesiani il Vicariato di tutta
la Patagonia settentrionale e centrale e la Prefettura della meridionale,
della Terra del fuoco e delle isole Malvine. I Salesiani ossequenti ai
voleri del Vicario di Gesù Cristo si posero tosto all'opera per dissodare
quella porzione della mistica vigna che fu data loro a coltivare. Il regno
di Dio in quelle regioni si estese per divina misericordia rapidamente e
specialmente dacché vi si portò col titolo di Vicario Apostolico e
coll'Episcopale Consacrazione il nostro Monsignor Giovanni Cagliero
prese delle proporzioni veramente consolanti. Infatti oltre l'unica
parrocchia che esisteva in Patagones cinque altre parrocchie furono
erette nelle località più importanti della Patagonia settentrionale, una
settima già esistente fra il Rio Negro ed il Rio Colorado ma quasi
abbandonata venne pure da loro assunta, mentre in pari tempo si
aprirono da essi distribuite nelle varie località oltre a 30 scuole per i
fanciulli affidate ai Salesiani e per le fanciulle affidate alle Figlie di
Maria Ausiliatrice, come pure si fondarono un ospedale per gli infermi
ed oltre a 10 ospizi o ricoveri per i figli dei poveri indii ed anche per gli
orfani di famiglie italiane ed americane colà sparse.
Ora accade che certo Canonico Francesco Vivaldi sacerdote secolare
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recatosi nel Chubut regione che trovasi nella Patagonia all'entrata dalla
settentrionale alla centrale, fatto cappellano della goverazione di quel
territorio vorrebbe scuotere ogni dipendenza dal Vicario Apostolico.
Per ben due volte Monsignor Cagliero suo superiore immediato gli
rammentò che il Chubut regione della Patagonia faceva parte del
Vicariato a lui affidato dalla Santa Sede, lo invitò a mettersi in
relazione diretta con lui, manifestandogli il desiderio di dargli aiuto di
personale per non lasciarlo solo e facendogli intendere che avrebbe
presto mandato qualcuno dei salesiani a visitare quei luoghi,
riservandosi di andare pure egli stesso per la visita canonica appena
avesse potuto. Ma quegli non solo non diede segno di star soggetto
all'autorità da V. S. colà costituita, ma portossi in Europa ed in Roma
col fine di farsi nominare egli stesso Vicario Apostolico di quella
regione. Ciò che poi maggiormente mi preme di far rilevare si è che
essendosi egli presentato all'Eminentissimo Cardinale Simeoni
Prefetto di Propaganda pare abbia trovato tanto favore che se la S. V.
non pone ostacolo il Canonico Vivaldi riuscirà a scuotere il giogo
dell'ubbidienza e a coronare con la compiuta riuscita nei suoi disegni
la sua insubordinazione al Vicario Apostolico suo immediato superiore
ed alla stessa Santa Sede, che affidò tutte quelle regioni alle cure dei
Salesiani.
Egli è per tali ragioni che prostrato al bacio del Sacro Piede l'umile
ricorrente successore del sacerdote Don Giovanni Bosco di venerata
memoria (che ebbe da V. S. quel dono qual pegno di suo paterno
affetto) desideroso di conservare intatto quel sacro deposito supplica la
S. V. a volere nell'illuminata sua sapienza impedire il trionfo della
disobbedienza, il danno delle anime e lo sfregio ai poveri salesiani che
spero non avranno meritato. Implorando in pari tempo l'apostolica
benedizione si reputa ad alto suo onore professarsi con la più profonda
venerazione di V. S.
Umilissimo ed obbligatissimo figlio in Gesù Cristo
Sac. Michele Rua
P. S. Per sovrabbondanza lo scrivente si permette far notare che il
Chubut per il numero molto limitato della popolazione e per l'indole
nomade della maggior parte di essa non sarebbe di sufficiente
importanza da formarne un Vicariato Apostolico.

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