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Codice scheda: ASC A4490406 (Microscheda: 3870C6/8)
Luogo e data: TORINO 10/02/1897
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: CAGLIERO CESARE
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: In Ecuador i nostri interessi sono tutelati per l'intervento
del Comm. Malvano Giacomo funzionario del Ministero Affari Esteri.
Bisogna ringraziarlo.
***
Torino, 10 febbraio 1897
Carissimo Don Cagliero
Ricevo dal nostro Don Cesarini e dal Signor Pancheri notizie
dell'Equatore. Essi si trovano entrambi a Quito per gli interessi nostri
e ci notificano che stante i buoni uffizi del Console italiano Signor
Norero pare che il nuovo governo di quella repubblica si pieghi alle
giuste nostre domande di avere l'uso dei fabbricati di nostra proprietà,
la consegna delle macchine, utensili, masserizie nostre ed il pagamento
delle somme di cui il governo ci è debitore. Perciò ti incarichiamo di
presentare al Commendator Malvano i nostri ringraziamenti, giacché
pensiamo che a lui si debba attribuire il buon avviamento che
prendono i nostri affari. Ringrazia pure quegli altri personaggi che tu
conoscessi aver contribuito a migliorare la nostra condizione. I
precitati nostri confratelli ci manifestano un timore ed è che in maggio
prossimo debba di là ritirarsi il prelodato Console Signor Norero.
Sarebbe per noi una disgrazia se colà venisse a mancare il Console
italiano. Perciò mentre sentiamo vivo rincrescimento che debba
allontanarsi il Signor Norero che così bene sa difendere i sudditi
italiani e gli auguriamo promozioni secondo i suoi meriti, preghiamo il
benemerito Commendator Malvano a continuare l'opera sua in nostro
favore procurando che vada colà altro Console che come l'attuale possa
coi bei modi patrocinare la nostra causa. Sarebbe pure desiderabile ed
equo che oltre le riparazioni materiali potessimo avere una riparazione
morale. I nostri furono esiliati dietro accuse affatto insussistenti e
soggiacciono tuttora sotto tali imputazioni. Converrebbe che il nuovo
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governo, appurate spassionatamente le cose, desse ascolto alle
suppliche ed indirizzi che gli vengono presentati da vari ceti di persone
di richiamare i Salesiani alla direzione delle case che erano affidate alle
loro cure, o quanto meno con decreto permettere il loro ritorno. Che se
non credesse più di tenerli come suoi stipendiati, almeno lasciarli
esercitare a conto proprio la carica che prima occupavano. Così
sarebbe risarcito il loro onore e reputazione.
Voglia il Signore ricompensare con l'abbondanza di sue grazie quanti si
interessano per l'opera nostra. Credimi sempre
Tuo affezionato amico
Sacerdote Michele Rua
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