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Codice scheda: ASC A4580127 (Microscheda: 3991A10/B2)
Luogo e data: TORINO ­ ­­/­­/1892
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: F.M.A.
Classificazione: Rua: Circolari, direttive, documenti
Tipo documento e supporto: Circolare ­ Stampa tipografica
Autenticità: Copia
Contenuto: Presenta l'Elenco Gen. delle FMA per il 1892, sottolinando
l'aumento di numero di Suore, Case ed Opere missionarie. Ricorda il
compianto D. Bonetti G., loro Direttore gen., deceduto il 05.06.1891.
***
ELENCO GENERALE
DELLE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE
Anno 1892
Alle Carissime Figlie di Maria Ausiliatrice.
Secondo il consueto degli anni passati vi comunico l'elenco generale di
quante sono Figlie di Maria Ausiliatrice. Vedrete come il loro numero
si è aumentato, e come. anche quello delle Case a loro affidato sia
cresciuto. Oh sì, c'è proprio da ringraziarne la Divina Provvidenza, che
abbia voluto in questi miseri tempi servirsi dell'umile opera vostra per
compiere i suoi disegni pietosi di carità e di salute. Già negli anni
passati avevano molti motivi di essere riconoscenti alla bontà di Dio ,
ma in questo poi in modo particolare, avuto riguardo alla condizione di
Caso che Egli volle che noi potessimo aprire e per le città a cui con la
sua grazia furono chiamate le Figlio di Maria Ausiliatrice. Se nel corso
dell'anno varie Case si aprirono nell'America, una specialmente ci deve
riuscire carissima. cioè quella nel Perù ed in quella città che un giorno
fu così diletta al Cuor di Gesù per quel fiore di santità e di penitenza
quale fu Santa Rosa da Lima. Io sono sicuro che quella Santa avrà
veduto con piacere l'umile virgulto colà trapiantato dall'Europa e
l'aiuterà per farlo germogliare e prodnrre assai fiori e lo dilaterà
sempre più tra quelle figlie del suo popolo per cui furono esse
chiamate.
Una nuova Casa fu aperta a Lilla, città importante del Nord della
Francia, dove io spero vederla tosto crescere e dilatarsi sia col
laboratorio sia coll'Oratorio festivo. Novella occasione di consolazione
al mio cuore è la Casa di Liegi. Questa era per i Salesiani già accettata
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ancora dal caro e venerato Padre D. Bosco: ed io sono stato assai lieto
di mandarvi le Figlie di Maria Aus. per secondare il desiderio di quel
zelante Vescovo, così benevolo e così amorevole verso di noi. Esse colà
avranno un vasto campo per esercitare le loro virtù, e salvando se
stesse procurare la salute di tante figlie del popolo. l terra assai
benedetta da Dio, e colà vissero e morirono le due Verginelle che Dio
scelse a propagare la divozione al SS. Sacramento e ad ottenere che la
Festa del Corpus Domini fosse solenne per tutta la Chiesa. Se queste ed
altrettali fondazioni devono riempire il nostro cuore di santa
meraviglia per la bontà del Signore a nostro riguardo, nessuna e forse
in nessun altro tempo può uguagliare l'importanza delle due che per
l'indulgenza del Romano Pontefice Leone XIII e con la Benedizione di
Dio abbiamo potuto aprire a Roma ed a Betlemme. Quanti bei pensieri
nascono spontanei nel cuore di tutte voi a questi due nomi così cari ad
ogni cristiano ! A Betlemme, presso la culla del Bambino Gesù le Figlie
di Maria Ausiliatrice attendono tra la altre cose all'educazione di
povere fanciulle della divina Provvidenza, ed a Roma, sede augusta del
Papa e del centro del cattolicismo, si spera di poter concorrere al bene
di un immenso numero di fanciulle sinora abbandonato a se stesse per
mancanza di chi si prenda cura di loro. Preghiamo perché tutto queste
fondazioni novelle ed antiche abbiano a fruttare la gloria di Dio e la
salute delle anime.
Al vedere poi come anche le vocazioni si vanno moltiplicando tra voi, e
come la buona semenza produce frutti di vita da ogni parte, dobbiamo
davvero far festa e ripetere con trasporto di riconoscenza che il Signore
fa con noi opere maravigliose. Anche le domande sono assai numerose,
e più altre ci sono state fatto, a cui non abbiamo potuto aderire per
mancanza di personale.
S. Agostino voleva che il Cristiano quasi ad ogni minuto del giorno, e
specialmente alla notizia di qualche benefizio ricevuto, si ripetesse un
cordiale atto di ringraziamento dicendo : Deo Gratias!
Anche noi, figlie dilettissime, abbiamo avuto in quest'anno, primo
cinquantenario delle opera di Don Bosco, molte ragioni per ripetere
ogni momento Deo gratias ! Deo gratias ! Ma sicuramente noi non
dobbiamo dimenticarci che siamo in una valle di lacrime ed in terra
d'esiglio. Se perciò abbiamo assai cause di consolazioni per il gran
bene che si va moltiplicando a gloria di Dio per opera nostra,
quest'anno abbiamo avuto anche visite e perdite dolorose. Ma la
perdita più grave e più sentita in modo particolare per voi fu la
scomparsa del vostro Direttore generale. Non ho bisogno di ricordarvi

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le sue virtù, il suo zelo, e specialmente il gran desiderio che tutte voi corrispondeste alla vostra
vocazione. Un anno fa mi chiedeva di potervi indirizzare una lettera sull'Amor di Dio, di cui egli era sì
verace esempio, ed umile di cuore e amante di stare nella dimenticanza, non avrebbe voluto nell'
inviarvela mettere il suo nome. Dovetti far violenza alla sua virtù ed obbligarlo a sottoscriversi, senza
che io avessi potuto pensare che quella sua ammirabile scrittura doveva essere il suo testamento. Vorrei
che si verificasse per tutti noi il suo fervoroso desiderio che la fiamma di quel fuoco celeste che già arde
nei nostri cuori diventasse in voi fornace d' amore, e vi facesse .sante e sempre più capaci a santificare il
prossime.
So che di questa lettera ne avete avuto una copia, e vorrei che la leggeste almeno una volta all'anno, e vi
immaginaste di riudire da quelle soavi pagine la sua voce medesima che vi esortasse alla pietà ed
all'amore di Dio.
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