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Codice scheda: ASC A4570134 (Microscheda: 3976B9/12)
Luogo e data: TORINO ­ 09/07/1907
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: ISPETTORI SALESIANI
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Ispettori
Tipo documento e supporto: Circolare ­ Stampa tipografica
Autenticità: Copia
Contenuto: Invia agli Ispettori alcune osservazioni: vacanze dei
Confratelli, archivio ispettoriale e archivio locale, invio dei risparmi
delle Case agli Ispettori. Regolamento degli Oratori Festivi.
***
Carissimi Ispettori,
Il Capitolo Superiore spiega una grande attività nel governo della
nostra Pia Società: ciononostante non può provvedere direttamente ai
bisogni di tutte le Case Salesiane che per tratto speciale della
Provvidenza si moltiplicano in modo prodigioso. Si è per questo
motivo che ad ogni piè sospinto noi ricorriamo a voi , carissimi
Ispettori, e più che mai facciamo assegnamento sul vostro zelo e sulla
vostra prudenza per venirci in aiuto. L'esperienza poi ci fece conoscere
che voi ben meritate la fiducia che abbiamo riposta in voi. Spero
quindi che farete buon'accoglienza ad alcune osservazioni che si
presentarono alla mia mente mentre esaminava i rendiconti speciali
che voi avete fatti a me od a qualche altro membro del Capitolo, e che
io vi espongo con tutta semplicità.
I° Anzitutto devo dirvi una parola sulle vacanze. Ho voluto vedere io
stesso i moduli con cui gl'Ispettori diedero conto dei permessi da loro
accordati ai confratelli durante le ferie autunnali dell'anno scorso. In
verità non mi tornò di pena il numero di confratelli che si recarono in
vacanza. Ma mi spiacque molto il constatare che in generale, molti
Salesiani, avendo bisogno di un poco di riposo, l'abbiano cercato
piuttosto fuori delle nostre Case; e ciò che più mi afflisse fu il tempo.
invero troppo lungo, che parecchi passarono lungi dalla vita di
comunità. Percorrendo quei fogli pareva udissi il nostro buon Padre D.
Bosco che mi andasse dicendo: questo è contrario a quanto io
raccomandava a viva voce; contro questo abuso delle vacanze ho
lasciato scritto: Io non mi ricordo d'aver udito a raccontare che un
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religioso siasi recato in patria sua e ne abbia riportato qualche
vantaggio spirituale. Al contrario se ne annoverano migliaia e migliaia,
che non mostrandosene persuasi. vollero farne esperimento, ma ne
provarono amaro disinganno, anzi non pochi rimasero vittime infelici
della loro imprudenza e temerità (Introduz. alle Costituz. P. 41).
A voi perciò mi raccomando, carissimi Ispettori
A) per diminuire il numero di coloro che vanno in vacanza fuori di
Congregazione. Badate che per molti basta un poco di riposo preso nel
Collegio stesso con quei temperamenti che la vostra carità può
suggerire e concedendo qualche passeggiata, come faceva D. Bosco.
B) Se vi sono delle ragioni di salute per concedere ad un Salesiano un
poco di vacanza fuori del Collegio ove ha lavorato durante l'anno
scolastico, si veda di inviarlo in quella delle vostre Case ove si respira
aria migliore piuttosto che permettere che vada co' suoi parenti o
presso altre persone.
C) Se poi per particolari motivi uno dovesse recarsi in famiglia, non lo
si lasci più di 8, o 15 giorni in casi di particolari bisogni. come già ho
accennato in altra circolare.
D) Vegliate infine perchè durante le vacanze si facciano sempre le
pratiche di pietà ordinarie. Non si tralasci mai la meditazione in
comune al mattino e la visita al SS. Sacramento colla lettura spirituale
nel pomeriggio ad ora opportuna.
2° Nella visita che io feci a molte Case mi dovetti convincere che non
siamo ancora in regola riguardo agli Archivi Ispettoriali, di cui è parola
nelle Norme per le proposte al noviziato ed alle Ordinazioni. Sia perciò
vostro impegno di colmare questa lacuna in tutte le Ispettorie. Il vostro
segretario abbia l'incarico di tenerlo in ordine e voi noi mancate di
invigilare perchè compia debitamente questo dovere.
3° Se prendete a cuore l'archivio ispettoriale ne viene per conseguenza
che voi estendiate anche le vostre sollecitudini a far tenere
convenientemente l'Archivio di ciascuna Casa della vostra Ispettoria.
come è prescritto dall'art. 406 del Regolamento. Tra gli altri registri, in
detto Archivio, non dovrebbe mancare un apposito Memoriale in cui
siano registrate le osservazioni e disposizioni date in ciascuna visita
dell'Ispettore.
E questo vi porgerà pare occasione d'insistere perchè ciascuna casa
abbia la sia cronaca. Su questo punto vi faccio notare che se non siete
alquanto esigenti, da certi Direttori, non guari inclinati a tali generi di
lavori, non otterrete nulla. Non partite da una Casa prima d'aver
indotto il Direttore a mettersi in regola.

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4° Richiamo alla vostra memoria il N. 196 del Regolamento, dove è
detto: Se in una Casa è dato fare qualche risparmio, il Direttore si
affretti ad inviarlo all'Ispettore... rallegrandosi di poter per tal modo
venirgli in aiuto per sostenere le immense spese che occorrono pel
bene generale della nostra Pia Società. Per quanto abbia cercato in
varii vostri rendiconti di rado mi venne fatto di trovare memoria di
denaro consegnato dai Direttori agli Ispettori. Forse fu registrato sotto
altro titolo: ma questo dovrebbe evitarsi, se si vuole che io abbia
un'idea esatta dello stato finanziario di ciascuna Ispettoria.
5° Mi sia pur permesso di fare qualche osservazione riguardo al
Regolamento degli Oratorii Festivi. Primieramente vi fu chi disse che
tale Regolamento, quale fu stampato l'anno scorso non è opera di D.
Bosco. Ed io posso assicurarvi che quest'osservazione è affatto
gratuita. Io ricordo quando D. Bosco lo scrisse e posso attestare che era
suo desiderio che si praticasse.
Si va dicendo in secondo luogo che è impossibile avere tutto il
personale e tutte le cose di cui è parola in detto Regolamento. Ma è
facile la risposta. Il Regolamento suppone che l'Oratorio esista da
tempo, funzioni regolarmente e quindi sia fornito del personale e degli
attrezzi occorrenti. Il Regolamento ci dà il modello completo di
Oratorio festivo. Ala ciò non vuol dire che s'abbia da aspettare a fare
l'Oratorio quando si abbiano tutte le cose neccessarie. D. Bosco stesso
in tal caso non avrebbe mai cominciato i suoi Oratorii. Egli li iniziò
molto modestamente e con immensi sacrifizi. e solo dopo molti anni
ebbe la consolazione di vedere gli Oratorii organizzati come li aveva
ideati. E fu tanto più grande il suo merito, in quantochè, non esistendo
ancora la Pia Società Salesiana, dovette ricorrere intieramente alla
carità di Cooperatori esterni, da cui non poteva aspettarsi tutto
quell'aiuto che possono dare i membri della stessa famiglia. Quindi i
Direttori dei nostri Oratorii prendendo come modello l'Oratorio quale
viene tracciato nel Regolamento dovranno adoprarsi per conformare
poco alla volta il loro Oratorio all'ideale proposto dal nostro caro
Padre. Neppure dovranno aspettarsi tutto il personale dai loro
Superiori. ma imitare lo zelo di D. Bosco nel cercarsi aiutanti fra le
persone esterne. specie fra gli antichi alunni. Questi poi saranno tanto
più affezionati al loro Oratorio, se hanno qualche ufficio da esercitare
secondo il Regolamento.
Sforzatevi perciò, o miei buoni Ispettori , di sciogliere le difficoltà che
potrebbero presentarsi nella direzione dei nostri Oratorii, anzi nel
visitarli sia vostra cura di assicurarvi se vadano modellandosi sul
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Regolamento che D. Bosco ci ha dato, persuasi che a noi non basta fare
il bene, ma conviene che lo facciamo secondo le norme che il nostro
Fondatore ci ha tracciate.
6° Finalmente, dopo aver parlato delle vacanze dei Confratelli, non
posso nascondervi quanto mi fa pena vedere parecchi allievi dei nostri
Istituti e specialmente dei Convitti andarsene alle proprie case per le
vacanze natalizie e Pasquali ed al termine dell'anno scolastico ritirarsi
nel mese di Giugno od al principio di Luglio per Passarvi quattro mesi,
se non più, di vacanze. Al nostro buon Padre D. Bosco parevano affatto
inopportune le vacanze natalizie e pasquali fuori di Collegio e gli
sembravano troppo lunghe le vacanze di due mesi : ei cercò sempre
che le prime fossero abolite e le seconde fossero abbreviate Per
impedire i gravi danni spirituali che sogliono averne gli allievi. Per
camminare sulle sue orme studiamo anche noi il modo di abbreviare
vacanze così lunghe protraendo l'anno scolastico fino al mese di
Agosto, come ordinava D. Bosco. A tal fine sarà opportuno fissare
qualche corso Particolare, come di qualche lingua straniera, o di storia
, o di geografia ecc. da farsi nel periodo tra il termine governativo della
scuola ed il nostro, dandone avviso ai Parenti nei programmi e
nell'accettazione o riammissione degli allievi. Si Potrà in quel tempo
procurare particolari divertimenti a tali allievi, per allettarli più
facilmente alla permanenza in Collegio. Come al nostro buon Padre,
stia a cuore anche a noi il bene spirituale dei nostri cari allievi in ogni
tempo anche in quello di vacanze.
Ho ferma fiducia che ciascuno di voi sarà presso i Direttori e Presso
tutti i confratelli fedele interprete di questi miei desiderii. Vi assicuro
che ciò è pel mio cuore un gran conforto, una dolce consolazione.
Ve ne ringrazio ancora una volta e imploro su di voi e sulle vostre Case
le Più elette benedizioni del Signore ed una speciale protezione di
Maria SS. Ausiliatrice.
Pregate per me
Vostro aff.mo in C. J.
Sac. MICHELE RUA.

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