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Codice scheda: ASC F702X007 (Microscheda: 2581E8/11)
Luogo e data: TORINO 18/03/1879
Autore: RUA MICHELE
Destinatario:
Classificazione: CASE SALESIANE
Tipo documento e supporto: Minuta di lettera Manoscritto
Autenticità: Interamente autografo
Contenuto: Presenta alcuni dubbi sulla sentenza relativa al conto che
D. Bosco deve pagare al Sig. Varetti Domenico per la gestione della
Cartiera di Mathi.
***
Torino, 18 marzo 1879
Ill.mo Signore
Partiti da casa della S. V. io e Don Savio abbiam continuato a riflettere
sulla sentenza che avevamo letto e venne in mente qualche dubbio che
non ci si presentò mentre avevamo il piacere di trovarci con Lei. Mi
perdonerà pertanto se qui Le espongo ogni cosa.
1. Temo che non siasi tenuto conto del servizio prestato dai nostri due
uomini. Su tale cosa Le fo presente che prima che ci andassero essi si
doveva pagare un portinaio, e dacché ci andarono essi si poté farne
senza. Oltre l'ufficio di portinaio essi prestavano pure l'opera loro, uno
nel lavorare il terreno, l'altro nella registrazione. Pare per conseguenza
che il fissar loro una mercede di L. 1500 per tutto il tempo che vi
rimasero, cioè un anno, non sia niente di troppo.
2. Confrontando le cifre troverei una differenza notevole nell'attivo
della gestione, mentre noi troviamo circa L. 50/m. e nella sentenza si
accennerebbe solo a L. 42/m. circa. Forse su questa differenza basterà
solo consultare la liquidazione per avere i necessari chiarimenti.
3. Troverei pure qualche differenza nell'attivo già avuto da Don Bosco;
per il che sarà conveniente che io possa rivedere il conto per averne
una chiara idea.
4. Non so se siasi tenuto conto degli oggetti che compariscono due
volte a nostro debito, cioè degli assi ed altro materiale.
5. Parimenti non so se siasi tenuto conto delle imposte sulla ricchezza
mobile che devono gravitare sull'esercizio e non sui proprietari, come
anche della porzione dell'abbonamento pagato per assicurazione delle
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merci.
6. Alle quali cose avvi ad aggiungere, come già dicevamo, il fitto della
fabbrica e delle macchine a favore di Don Bosco, notando che il Signor
Brunero pagava L. 12/m. all'anno. Sebbene tale somma non abbia a
servire precisamente per base, può tuttavia servire per norma nel
fissare il fitto da assegnarsi a Don Bosco.
7. Come pure avvi da aggiungere a favore di Don Bosco una deduzione
da farsi nell'indennità assegnata al Sig. Varetto, in vista delle ragioni
esposte ieri a voce e dell'articolo 52 se non erro del codice di
commercio.
Del resto è bene di fare anche notare come, ritenendo il conto
accennato nella sentenza, al Sig. Varetto vengono ad assegnarsi
Per onorario L. 4500
Per indennità L. 8500
Per parte sociale negli utili L. 14410
e così in totale L. 27410
senza avere esposto che per qualche mese qualche migliaio di lire.
Don Bosco poi che fece sempre fronte alle spese per cui fu in
disimborso continuamente durante l'esercizio di molte migliaia di lire
calcolato il vitalizio che deve pagare per la cartiera stessa, resterebbe
tuttora un disavanzo di circa 12 mila lire come risulta dal conto qui
unito.
Suo attivo: parte sociale L. 14410
Suo passivo: mensilità a Mad. Varetto L. 18000
Indennità al Sig. Varetto L. 8500 = 26.500
Passivo più dell'attivo L. 12.090
Voglia, di grazia, far presente ai Sig.ri Coarbitri la critica situazione che
avrebbe Don Bosco ritenendo il conto accennato dalla sentenza, e
vedano nella loro equità di migliorare la sua sorte.
Gradisca i cordiali nostri rispetti, con cui pregandole dal Signore
prospera e durevole salute godo professarmi
Di V. S. Ill.ma
Obb.mo Servitore
Sac. Rua Michele
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