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Codice scheda: ASC G336X102 (Microscheda: 4159E3/6)
Luogo e data: MARSEILLE ­ 31/03/1892
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: LEDOCHOWSKI MIECISLAO
Classificazione: ISPETTORIE, VISITATORIE, DELEGAZIONI
Tipo documento e supporto: Corrispondenza in genere ­ Manoscritto
Autenticità: Copia
Contenuto: Risponde alla lettera del Card. Pref. della S. C. di
Propaganda Fide del 17/3 chiarendo alcuni punti riguardanti l'affare
dell'opera della S. Famiglia di Betlemme e l'andata dei Salesiani in
Terra Santa.
***
Marseille, 31 marzo 1892
Eminenza Reverendissima
Ricevo in ritardo il dispaccio dell'E. V. Rev.ma in data 17 marzo (prot.
777) perché mi trovava, come per qualche tempo mi trovo, fuori di
Torino in visita delle case della Pia Società Salesiana. Necessito perciò
di domandare scusa alla E. V. Rev.ma se non posso subito risponderle,
non potendo fin dopo Pasqua radunare il mio consiglio per
comunicargli la cosa.
Mi permetta tuttavia l'E. V. Rev.ma che umilmente sottoponga alla sua
benignità tre punti che mi stanno molto a cuore per il bene e l'onore
della Congregazione a cui presiedo.
1. In questo affare dell'opera della Santa Famiglia di Betlemme, la
nostra pia Società pare in qualche modo da V. E. Rev.ma tenuta
colpevole di essersi introdotta irregolarmente in Terra Santa. Per
quanto io studii l'affare non posso capire come questo sia, poichè
teniamo l'autorizzazione scritta dell'antecessore di V. E., il compianto
Card. Simeoni, ed altra del Patriarca di Gerusalemme. Tale
autorizzazione ci venne fatta parecchi mesi prima che noi andassimo
in Palestina.
2. In vista del dispaccio da V. E. citato del 23 settembre d. a. n. 4197 ,
dopo aver risposto per lettera, credemmo opportuno recarci in Roma e
di presenza dare gli occorrenti schiarimenti a trattare l'affare con
l'Eminentissimo compianto Cardinal Simeoni. Sventuratamente
mentre io il 12 gennaio arrivava a Roma, il prelodato Cardinale si
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ammalava; e quando il 14 mi disponeva andare a prendere di sue
notizie, egli partiva per l'eternità, di modo che presentatomi in seguito
alla Ven.ta S. Congregazione di Propaganda mi si disse di dover
aspettare l'elezione del successore per trattare la questione. Ora che il
successore è eletto nella persona di V. E. creda che se ci fu qualche
irregolarità fu puramente contro ogni nostra intenzione ed unicamente
per inesperienza essendo la nostra Pia Società nuova affatto in queste
pratiche. Mi gode qui poterla nuovamente assicurare che la nostra Pia
Società non ha altro di mira che di fare il bene ed il maggior bene, e
questo sempre di primissimo accordo con la Santa Sede Apostolica,
per difendere la quale, come ci insegnò il nostro indimenticabile
fondatore e padre Don Bosco, sono persuaso, che ogni salesiano sia
pronto a dare il suo sangue e la vita.
3. Il terzo punto sul quale devo chiamare l'attenzione dell'E.V. Rev.ma
è questo: nella venerata sua lettera è indicato che i Salesiani hanno
espulse dalle loro case le figlie di Maria che da più anni vi prestano
l'opera loro. In questo punto posso attestare che l'E. V. Rev.ma fu male
informata, poiché fino al giorno d'oggi non una figlia di Maria manca
dal prestare l'opera sua in Terra Santa all'Opera della Sacra Famiglia.
Esposte queste tre cose che troppo mi stavano a cuore, mentre mi
riservo a scriverle da Torino intorno alla proposta convenzione prego
l'E. V. Rev.ma a volerci sempre proteggere ed io l'assicuro che i
Salesiani cercheranno di rendersi sempre degni dell'alta sua
Protezione.
Prostrandomi al bacio della Sacra Porpora ed implorando la sua
benedizione mi reputo ad alto onore di professarmi con tutta
venerazione
Di V. E. Rev.ma
Umil.mo ed Obb.mo Servitore
Sac. Michele Rua

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