A4480395


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Codice scheda: ASC A4480395 (Microscheda: 3856C5/6)
Luogo e data: ­
Autore: RUA MICHELE
Destinatario: BELLONI ANTONIO
Classificazione: Rua: Corrispondenza con Salesiani
Tipo documento e supporto: Memorandum, promemoria ­ Manoscritto
Autenticità: Firma autografa
Contenuto: "Riguardi necessarii pel risanamento dell'aria a Beitgemal
e per evitare le febbri": consigli per combattere la malaria. (Testo aut.
di D. Lago A., correzioni aut. di D. Rua.)
***
Riguardi necessari pel risanamento dell'aria a Beitgemal e per evitare
le febbri.
1. Prevenir la febbre evitando l'aria umida della notte; bere acqua
filtrata, avere un vitto sano e non fare indigestioni.
2. Combatter le febbri con il solfato di china o altro medicinale
energico, con decotti amari e coi dovuti riguardi nel vitto e nel riposo.
3. Tenere puliti i canali che trovansi nelle vallate in modo che le acque
abbiano il loro corso libero. Sono già vari anni che detti canali non
furono puliti e ciò è male per la salute.
4. Piantare due lunghe file di pioppi e di salici lungo i canali. Per tal
modo si purificherebbe l'aria e si avrebbe della legna.
5. Piantare anche molti alberi nelle vallate e principalmente vicino a
casa.
6. Aver cura del bosco, tener libere le piante dai cespugli in modo da
far crescere le piante e formarne degli alberi. Per tal modo l'aria
sarebbe benificata ed il bosco, libero dai cespugli e dalle spine,
diverrebbe un luogo di pascolo per il gregge durante l'estate. Fino a
tanto che non siansi fatte le accennate migliorie i confratelli che
soffrissero le febbri, nei mesi di settembre e ottobre potrebbero recarsi
a Cremisan lasciando a Beitgemal i più robusti e già acclimatati.
Un altro mi dice:
In quanto alla mala salute di Beitgemal, non so veramente che cosa
dire. La malaria di Beitgemal non è locale: è di tutta la Giudea: anche
in Betlemme che sembra assai salubre, regna l'epoca delle febbri.
7. Credo che quando in Beitgemal siano conosciuti gli alberi che Don
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Varaia pensava piantare, eucaliptus e pioppi più che tutto, si
guadagnerà molto.
8. Buono sarebbe raccomandare che non giochino troppo i ragazzi,
specie quando tira borea, nel cortile del lato borea della casa, quello
pregiudica moltissimo; sia d'inverno sia d'estate: e d'estate
specialmente, perché i giovani amando il fresco, non comprendono il
male che è giocare in quel cortile, se non quando cadono ammalati.
9. Ci sarebbe bisogno di organizzare qualche stanza per bagni per i
ragazzi con la debita assistenza. Per mancanza di mezzi non si fece mai.
10. Nell'estate là le notti sono umidissime, senza eccezioni quasi: la
rugiada è abbondante. Perciò passate le otto di sera, non è salutare
stare allo scoperto.

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