Giovane Provveduto|Maniera di assistere con frutto alla santa messa

[Bosco G.,] Il giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri degli esercizi di cristiana pietà per la recita dell'ufficio della Beata Vergine e de' principali vespri dell'anno coll'aggiunta di una scelta di laudi sacre ecc., Torino, Tipografia Paravia e Comp. 1847, pp. 84-92.




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MANIERA

di assistere con frutto

ALLA SANTA MESSA


avvertimento

La messa è l'offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor G.C. che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato. Capite bene, o figliuoli, che nell'assistere alla santa Messa fa lo stesso come se voi vedeste il Divin Salvatore uscir di Gerusalemme e portare la croce sul mante Calvario, dove giunto viene fra' più barbari tormenti crocifisso, spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue. Questo medesimo sacrificio rinnova il Sacerdote mentre celebra la santa Messa | p. 85 | con questa sola distinzione che il sacrifizio del Calvario Gesù Cristo lo fece collo spargimento di sangue, quello della messa è incruento, cioè senza spargimento di sangue. Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa Messa, voglio siate persuasi che fate un'azione 1a più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria. Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce. Ciò deve inspirarci una grande idea della santa Messa e farci desiderare di assistervi bene.

Ma il vedere tanti figliuoli con volontà deliberata distratti starvi irriverentemente senza modestia, senza attenzione, senza rispetto, rimanendosi in piedi, guardando qua e là, ah! costoro rinnovano più volte i patimenti del Calvario con grave scandalo de' compagni e disonore della religione!

Per evitar un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto' a' più barbari trattamenti per nostra salvezza. Durante la Messa state con modestia e raccoglimento tale che alcuna cosa non sia per | p. 86 | disturbarvi. Il vostro spirito, il cuore, i sen­timenti vostri non siano ad altro intenti che ad onorare Iddio. Vi raccomando di avere grande premura per andare alla santa Messa, e di tollerare a tal fine anche qualche inco­modo. S. Isidoro che era servo di campagna si levava di buon mattino per andar alla santa Messa, e trovavasi a tempo debito a fare quelle cose che dal suo padrone gli venivano coman­date. Con questo si tirò dal Signore ogni sorta di benedizioni per modo che ogni suo lavoro riusciva bene.


In principio della Messa

Signor mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior glo­ria ed a bene spirituale dell'anima mia, fatemi la grazia che il mio cuore e la mia mente ad altro più non pensino che a voi. Anima mia scaccia ogni altro pensiero e preparati ad assistere a questa santa Messa col massimo raccoglimento.



Al Confiteor

Io confesso a Dio onnipotente, alla Beata Maria sempre Vergine, al Beato Michele Ar­cangelo, al Beato Gioanni Battista, a' santi Apostoli Pietro e Paolo e a tutti i Santi, per­ché molto peccai con pensieri, parole ed opere per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Perciò prego la Beata | p. 87 | Vergine Maria, il Bealo Michele Arcangelo, il B. Gioanni Battista, i Ss. Apostoli Pietro e Paolo e tutti i Santi ad intercedere per me appresso il Signor nostro Iddio.



Il Sacerdote ascende all'altare

Tutta la terra vi adori, o Signore, e canti lode al vostro santo nome. Sia gloria al Padre, al Figliuolo, ed allo Spirito Santo. Così sia.



Al kyrie eleison

Signor mio Gesù Cristo, abbiate miseri­cordia di questa povera anima mia.



Al Gloria

Sia gloria a Dio nel più alto de' cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà, perché solo Iddio è degno di essere lodato e glorificalo per tutti i secoli.



All'Oremus

Ricevete, o Signore, le preghiere che da questo Sacerdote vi sono indirizzate per me. Concedetemi la grazia di vivere e morire da buon cristiano nel grembo della santa ma­dre Chiesa.



All'Epistola

Infiammate, o Signore, il cuor mio del vostro santo Amore, acciocché io vi ami e vi serva tutti i giorni della mia vita.

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Al Vangelo

Io sono pronto, o Signore, a confessare la fede del Vangelo a costo della mia vita professando le grandi verità, che ivi sono contenute. Datemi grazia e fortezza per fare la vostra Divina volontà, e di fuggire tutte le occasioni di peccare.



Al Credo

Io credo fermamente tutte le verità che voi, mio Dio, rivelaste alla vostra Chiesa, perché siete verità infallibile. Accrescete perciò in me lo spirito di viva fede, di ferma speranza, e d'infiammata carità.



All'Offertorio

Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. Vi offro nel medesimo tempo il mio cuore, la lingua mia, affinché per l'avvenire altro non desideri né d'altra cosa io parli, se non di quello che riguarda al vostro santo servizio.



All'Orate Fratres

Ricevete, Signore, questo sacrifizio per onore o gloria del vostra santo nome, per mio vantaggio, e per quello di tutta la vostra santa Chiesa.

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Al Praefatio

Mio cuore alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va a cominciare per li tuoi peccati.



Al Sanctus

Anima mia unisci ogni tuo affetto al coro degli Angeli, e canta con essi un inno di gloria dicendo: Santo, Santo, Santo è il Signore, il Dio degli eserciti. Sia glorifiato e benedetto per tutti i secoli.



Al Memento de' vivi

Vi prego, o Gesù mio, di ricordarvi dei miei genitori, degli altri parenti, de' benefattori, degli amici miei, ed anche de' miei nemici; ricordatevi altresì del sommo Pontefice e di tutta la Chiesa, e di ogni autorità, spirituale o temporale, a cui tutti sia pace, concordia e benedizione.



All'elevazione dell'Ostia

Con tutta umiltà prostrato vi adoro, o Signore, e credo fermamente che esistete in quest'Ostia sacra. Oh gran mistero, un Dio viene dal cielo in terra per la mia salute! Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e divinissimo Sacramento. (100 giorni d'indulgenza ogni volta).

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All'elevazione del Calice

Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia. Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo; ricevetelo in isconto de' miei peccati, e per li bisogni di santa Chiesa.



Al memento de' morti

Ricordatevi, Signore, delle anime dei Purgatorio e specialmente di quelle de' miei parenti, benefattori spirituali e temporali. Liberatele da quelle pene e date a tutte la gloria del Paradiso.



Al Pater noster

Vi ringrazio, Gesù mio, di questo eccellente modello di preghiera che mi deste, fatemi la grazia che io la possa recitare colla divozione e coll'attenzione che si merita. Concedetemi quanto in essa vi dimanda per me quel Sacerdote, e soprattutto non permettete che nelle tentazioni io cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi perdere eternamente. Dite il Pater noster etc.



All'Agnus Dei

Gesù, agnello immacolato, vi supplico ad usare misericordia a me e a tutti gli uomini | p. 91 | del mondo affinché tutti si convertano a voi, per godere quella vera pace che provano coloro i quali sono in grazia vostra.



Al Domine non sum dignus

O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno che voi veniate ad abitare nell'anima mia; ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato. Oh quanto mi spiace di avervi offeso, fatemi la grazia, che non vi offenda mai più per l'avvenire.



Alla Comunione

Se non potete comunicarvi sacramentalmente fate almeno la comunione spirituale, che consiste in un ardente desiderio di ricevere Gesù nel nostro cuore, dicendo:

Mio caro e buon Gesù, poiché questa mattina io non posso ricevere l'Ostia Santa, venite nondimeno a prendere possesso di me colla vostra grazia, onde io viva sempre nel vostro santo amore. La grazia che singolarmente vi domando è di potere star lontano da' cattivi compagni, perché se avrò la sorte di frequentare buoni compagni, io pure sarò buono e potrò salvar l'anima mia.



Alle ultime orazioni

Vi ringrazio, o mio Dio, di esservi sacrificato per me. Fate che sin da questo mo- | p. 92 | mento tutto io mi possa sacrificare a Voi. Dispiaceri, fatiche, caldo, freddo, fame, sete, ed anche la morte tutto accetterò volentieri dalle vostre mani, pronto ad offerire tutto e perdere tutto, purché io possa adempiere la vostra santa legge.



Alla Benedizione

Benedite, Signore, queste sante risoluzioni; beneditemi per la mano del vostro ministro, e fate che gli effetti di questa benedizione siano eternamente sopra di me. Nel nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo. Così sia.



All'ultimo Vangelo

Verbo eterno, fatto carne per salvare l'anima mia, io vi adoro col più profondo rispetto, e vi ringrazio di quanto patiste per me. Concedetemi la grazia di conservare i frutti di questa santa Messa; perdonatemi se non vi ho assistito colla debita attenzione, e fate che uscendo io di questa Chiesa abbiano gli occhi, la lingua e tutti i sensi miei in sommo orrore ogni cosa che si opponga alle verità del vostro santo Vangelo

Dite una Salve alla B.V. ed un Pater a s. Luigi, affinché vi aiutino a mantenere i proponimenti fatti e soprattutto di evitare i cattivi discorsi.


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