Cimatti|Rinaldi Filippo| 1925-2-20

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a Don Filippo Rinaldi52, Rettor Maggiore dei salesiani



Valsalice, 20 febbraio 1925


Molto reverendo Signor Don Rinaldi,

Le accludo un biglietto chiuso in una lettera indirizzata al sottoscritto.

A Valsalice leggiamo in refettorio (in preparazione alla beatificazione del Venerabile Don Cafasso) la vita scritta dal Teologo Colombero e stampata da noi.

Sorse tra i confratelli una disputa su varie affermazioni forti dell’autore che presenta Don Cafasso come fondatore o iniziatore degli oratori festivi, ecc.

Qualcuno si domandava quale valore aveva allora la narrazione di Don Bosco su Bartolomeo Garelli. E si esprimeva il desiderio di vedere chiara la questione, documentandola dai manoscritti (se ci fosse bisogno) di Don Bosco, e pubblicando qualche cosa sul Bollettino o in qualsiasi altra forma che i Superiori credano conveniente. Mi pare un giusto desiderio tanto più che certo pubblicandosi vite di Don Cafasso da non salesiano, potrebbero venire fuori inesattezze ecc. ecc.

Scusi il disturbo: mi benedica e mi creda

dev.mo

Don Vincenzo Cimatti

52 Notare come già a quei tempi si discutesse sul valore della narrazione di Don Bosco su Bartolomeo Garelli e la fondazione degli oratori festivi.