Cimatti|Ricaldone Pietro / 1936-5-3

1662 / Ricaldone Pietro / 1936-5-3 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



3 maggio 1936

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,

Grazie del suo ultimo bigliettino in cui promette il commento desiderato. Grazie. Don Cimatti ringrazia a nome di tutti. Rendiconto mensile:

Salute: divento come tutti gli uomini vecchio e quindi…

Lavoro: al solito. Si cerca nonostante la penuria estrema di personale e di mezzi di tener le posizioni, rassodarle e specialmente non lasciar mancare alle anime i mezzi indispensabili, e sta qui il difficile, il riuscirci, ed è il massimo dolore.

Pietà, ecc.: al solito. Quando posso fare in comune vado avanti discretamente, quando sono solo, mi viene da dormire in tutti i sensi. La buona volontà non manca e non viene meno.

Regole e santi Voti: nulla di speciale. Pro castitate tuenda in me et in aliis Domino indesinenter tamquam victimam offero me.

Carità: numquam exicidit.

Ho iniziato le visite che spero finire in maggio e in giugno invierò notizie dettagliate.

Per cose nostre. Fatto visita consolantissima al noviziato e studentato filosofico e teologico a Tokyo. Deo gratias! Bene.

Il 26 (Aprile) festa di Don Bosco inaugurazione civile della scuola professionale – intervenne il sottoprefetto di Tokyo – l’Ambasciatore d’Italia – rappresentante del Belgio e la notabilità del dintorno – molti per lettera.

Bene tutto. Esito della visita dirò – elemento coadiutori difficilissimo – spiegherò.

Per carità non mandino in Missione studenti chierici falliti. Tokyo ne ha tre… Ma spiegherò. Ad ogni modo l’elemento artigiani dà buone speranze. Per fortuna gli interni sono cristiani – ho due domande per il noviziato fra di loro. Deo gratias!

Anche i nostri giapponesi (8) del Gran Seminario fanno bene e hanno portato là lo spirito di Don Bosco, ed i Superiori ne sono contenti. Sono 106 in tutto. Il Rettore invitò chi desiderava occuparsi dell’Oratorio festivo ed opere di beneficenza (visita ai poveri, ammalati): solo i nostri di Miyazaki si misero tutti in nota. Deo gratias.

In missione attendo Don Lucioni e buoni rinforzi. Unisco lettera ai Superiori per le nostre necessità e scongiuro ci si aiuti, se no si muore.

Don Rodriguez a tutt’oggi non lo capisco. È ammalato o preoccupato della salute. Riuscirà bene in giapponese…

[manca il seguito]