1329 salesiani


1329 salesiani

1329 /Circolare salesiani / 1934-11-29 /


1 ai Salesiani della Missione Indipendente di Miyazaki

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29 novembre 1934

Carissimi confratelli,

L’avvicinarsi della festa di S. Francesco Saverio e quella per noi così piena di soavi ricordi, la festa dell’Immacolata, mi muovono ad esortarvi caldamente a rinnovarci nel fervore dell’apostolato e nell’esercizio della più bella fra le virtù, per riuscire a compiere sempre meglio il nostro dovere di missionari e di salesiani. Nel bel giorno consacrato a Maria pensiamo all’umile inizio della nostra Pia Società, pensiamo attraverso a quali peripezie passò Don Bosco, pensiamo a Don Bosco Santo: ecco la trama di tutta la nostra vita, che se sarà vissuta sotto questa luce, non potrà non essere abbondante di frutti.


  1. Non ho ancora notizie ufficiali, ma da lettere accreditate pare che i venienti partano il 15 dicembre prossimo sul “Conto Rosso”. Preghiamo ad ogni modo per loro in modo speciale.

  2. Il nostro Don Piacenza tiene ancora l’ospedale per la flebite che lo tormenta con febbre alla sera, con insonnia e col non potersi reggere in piedi. Supplichiamo la Madonna che ce lo voglia rendere presto in pieno vigore delle sue forze, per poter ripigliare le sue importanti occupazioni. La Madonna non deve negarci questa grazia segnalata.

  3. Col mese di Dicembre potete applicare secondo l’intenzione dei Superiori le Sante Messe che avete disponibili. Alla fine di ogni mese vi chiederò il numero.

  4. Per onorare Maria Immacolata, da promessa fatta l’anno scorso, nel nostro Seminario si è costruita una devota grotta, in cui domina Maria. Che Essa protegga le vocazioni tanto per la Missione che per la nostra Pia Società.

  5. Si stanno riparando d’urgenza alcune travature della casa di Nakatsu, minaccianti rovina, per l’invasione delle formiche bianche: occhio a dare in tempo utile il BOFUZAI, e a fare entro l’anno almeno una visita da persone esperte alle travature.

  6. Sapete poi che sono in progetto tante cose necessarie alle nostre residenze, per cui occorrono mezzi rilevanti. Miei buoni confratelli, aiutiamoci caritatevolmente colle preghiere, col domandare per queste opere l’elemosina a quanti possiamo senza timore, col fare bene intese economie, ma specialmente, se vogliamo attirarci le benedizioni di Dio, coll’essere buoni e fedeli esecutori della regola.


Specialmente poi in quest’anno santo desidererei che tutti, coi mezzi proporzionati ad ognuno, lavorassimo ancor più intensamente per la conversione delle anime, in maniera da potere, colla grazia di Dio, registrare un numero ancor più grande di battesimi – ad estendere al più gran numero possibile di anime gli insegnamenti di Nostro Signore.

Voi sapete che il momento attuale è per molti rispetti difficilissimo per le opere di apostolato. Si sia prudenti nel parlare in pubblico ed in privato, si sia prudenti nello scrivere, si inculchi ai nostri dipendenti confratelli e cristiani la medesima prudenza, la si inculchi in modo speciale ai catechisti.

Non immischiamoci in altre questioni che non siano religiose cattoliche, predichiamo Gesù.

Il Signore vede la nostra buona volontà, vede i nostri santi desideri e ci aiuterà a fare del gran bene nonostante le difficoltà del momento.

Vogliate pregare per il

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.