Cimatti|Ricaldone Pietro / 1932-8-3

978 /Ricaldone Pietro / 1932-8-3 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



Beppu, 3 agosto 1932

Rev.mo ed amatis.mo Sig. Don Ricaldone,

Come vede le scrivo da Beppu, dove mi trovo col coad. Ragogna (che si prepara ad emettere i voti perpetui) e col carissimo Don Ruffini (che ci aiuta per gli esercizi) per un po’ di esercizi nostri e per predicare gli esercizi alle Figlie di Maria A. ed anche per vedere di attutire la mazzata che (come le scrissi) ci fu data per maligne insinuazioni, accuse, ecc., dei giornalisti.

gLa religione cattolica insegna che l’imperatore, l’inno nazionale, la bandiera nazionale, la pietà filiale non sono importanti… La residenza di Beppu è un covo comunista di cui l’esponente è uno spagnolo, Don Escursell… Lì si lavora senza il permesso del Governo… I direttori delle scuole hanno proibito agli allievi di frequentare la missione…”. Eccole il sunto delle motivazioni che hanno fatto il giro dei giornali locali, dell’isola e del Giappone.

Quale l’origine? È difficile poterla dedurre chiaramente.

              1. Il catechista addetto ha forse in pubbliche conferenze forzato un po’ la mano contro le altre religioni – può essere che nell’istruzione dei catecumeni abbia detto qualche frase, che mal compresa e mal riferita diede appiglio – che abbia trattato un po’ bruscamente i ragazzi (e anche qualche confratello avrebbe dovuto usare più carità), ecc. e forse nello scrivere pepato…

              2. Il capo del rione ed il vice-sindaco vedono la missione come un pruno negli occhi…

              3. Un gruppo di cristiani non vede bene il catechista e l’hanno amarissima con lui… E non vogliono perdonare (sono giapponesi, purtroppo!)… È questo per me il fatto più doloroso… e non credo ci sia da pensare male dubitando che vari di essi siano la causa delle accuse.


Spero che pel settembre tutto sarà in calma e si potrà continuare il lavoro dei catecumeni e spero che qualche battesimo all’Assunta ci sarà anche a Beppu.

Ed ora al solito un po’ di rendiconto mensile:


Don Cimatti: sanità, optime.

Studio e lavoro: ho bisogno di rafforzare lo studio teologico, del codice… e comprendo la mia asinaggine, per cui Lei conosce le difficoltà della mia posizione. Lavoro ce n’è, vengono certi momenti che o il tempo o la stanchezza o fiacca non mi permette di lavorare come vorrei e come dovrei.

Pratiche religiose: non ne trovo una fatta con perfezione, lavoro per migliorarle, ma…

Sacramenti: frequenza regolare.

Costituzioni: osservanza, nessuna difficoltà né per esse, né per i voti.

Doveri di carità fraterna: optime con tutti.

Disordine: fonte prima: Don Cimatti.

Per i confratelli dopo quanto scrissi dopo l’ultima visita, niente di nuovo.

Spero presto mandare poi i prescritti rendiconti particolareggiati e allora…

Che dire dunque? Sono sempre quello. Pur conoscendo e toccando con mano la mia nullità mentale, di comando, di organizzazione – ho pensieri di superbia, al punto da pensare che avrei accettato con Lei un dicastero… Cose dell’altro mondo! Insomma Don Cimatti non sa fare il Superiore – supplico…

Per me la fonte dei miei crucci è tutta qui… Mi aiuti il Signore. Non ho forza, prontezza di esecuzione, tatto, ecc. Mah! Videant consules! Il cuore di tanto in tanto bolle… Preghi per la povera anima mia!

Ecco lo stato d’animo mio durante questi esercizi.

Per il buon andamento poi non so come organizzare bene le confessioni dei confratelli e delle suore. Sì, ci sono i confessori stabiliti… Ma questa ruota non gira bene… Non abbiamo insegnanti che valgano un… E finora nessun chierico che eccelle per studio e… Tutti si trascinano.

Col superiore in tali condizioni e colle future speranze in queste condizioni, povera missione giapponese. E pensare che si potrebbe galoppare.

Attendiamo poi tutti (Don Cimatti e il Consiglio) la soluzione di molti problemi sottoposti ai Superiori – consigli in molte cose, ecc…

Le sembrerà che la mia lettera sia in minore. Per me è da anni e da anni la realtà, che è mio dovere non nascondere ai superiori, per aver consiglio, conforto e le convenienti ammonizioni.

Salute discreta in tutti – tutti vogliono essere ricordati. Preghi preghi preghi per questo povero incompetente, che l’abbraccia con l’anima.

Aff.mo figlio

Don Vincenzo Cimatti, sales.