Cimatti|Rinaldi Filippo / 1931-3-9

718 /Rinaldi Filippo / 1931-3-9 /


a Don Filippo Rinaldi, Rettor Maggiore dei salesiani



Miyazaki, 9 marzo 1931

Amatissimo Padre,

Metto la lettera sotto la protezione del nostro Savio Domenico. Al solito un po’ di relazione mensile.


DON CIMATTI. Salute ottima. Lavoro non manca. Per la mia insufficienza non riesco a fare le cose bene (ad es. mi torna difficile la scuola di scienze – non ricordo più nulla, anche perché non sono stato mai forte in quelle… Bonum mihi!).

Pel resto bene, pur non venendo meno difficoltà, tentazioni, abbattimenti. Sono certo in un momento in cui dal punto di vista materiale c’è tanta carne al fuoco che non so come me la caverò. Il Signore mi aiuti per mezzo dei Superiori e dei benefattori. E come già le avevo scritto bisogna che i Superiori facciano uno sforzo e mi vengano al più presto in aiuto.


I CONFRATELLI nelle singole case benino. Furono un po’ indisposti Don Liviabella (orecchio), Don Lucioni (un po’ di bronchite), Maccario (un po’ nevrastenico). Gli altri benino. Trovo poco formati i nostri cari coadiutori: duretti nel modo di fare coi giapponesi… ottengono poco. Speriamo che il biennio di perfezionamento ce li dia migliori.

Mi aiuti colla preghiera a condurre in porto queste care anime, che trovo in generale ben disposte.

Tra i chierici dubito di C.. Il ch. B. pure è un gran bambinone: ma speriamo.

Due pure sono a corto assai di studi (Don Braggion e Bernardi). Tutti gli altri confratelli mi pare vadano benino.


Notizie speciali


1.- A Nakatsu si prepara il posto per i nuovi aspiranti o seminaristi (spero che il Signore ce ne regali una decina).

2.- A Beppu su terreno acquistato bisogna preparare un po’ di abitazione per un prete perché le suore vorrebbero in maggio aprire la loro casa di formazione.

3.- A Oita per la festa di Don Bosco spererei iniziare una modestissima tipografia. Ah, avessi subito un 100 mila lire.

4.- A Miyazaki è incominciata la costruzione dell’asilo e opere femminili. I soldi? Non li ho. Confido nel Signore per mezzo dei Superiori, Don Torquinst e benefattori. Deus providebit!

Colla partenza di Mons. Giardini (sostituito da Mons. Mooney già Delegato in India) perdiamo certo un gran benefattore. Mi dice che in Italia continuerà ad essere buon cooperatore salesiano tanto più che avrà nella sua giurisdizione parrocchia e casa Salesiana. (Forse Firenze?).

Ed ora non mi resta che presentarle per la ricorrenza fausta di Pasqua a nome di tutti i nostri auguri, sentimenti di riconoscenza e preghiere speciali. Voglia farsi interprete presso i singoli amati Superiori dei nostri auguri e ci benedica tutti specie i più bisognosi e soprattutto il suo

Aff.mo

Don V. Cimatti, sales.