Cimatti|Relazione annuale alla Santa Sede/1932-7-15

6066 / 1932 Relazione annuale alla Santa Sede / 1932-7-15


a S. Em. Card. Van Guglielmo Rossum, Congregazione Propaganda Fide



Missione indipendente di Miyazaki, Giappone


Miyazaki, 15 luglio 1932

Eminenza Reverendissima,


Rinnovo i miei ringraziamenti all’E. V, Rev. ma ed al Consiglio Superiore per la squisita carità con cui ha voluto benignamente prendere in considerazione la necessità di questa Missione, assegnando il generoso sussidio annuale. Con me tutti i missionari rinnovano il proposito di accingersi più alacremente al lavoro loro affidato, e presentano all’E. V. Rev. ma i loro riconoscenti omaggi e l’assicurazione delle loro quotidiane preghiere per l’E. V., per i collaboratori e per tutti i Benefattori.


Stato generale della missione


Nonostante le critiche circostanze create e dal disagio mondiale e dalle difficoltà caratteristiche di questa missione, si poterono mantenere saldamente tutte le posizioni, rassodarle e rettificare non solo colla propaganda, ma col cercare di consolidare la vita cristiana in tutti. Mi pare che lo denotino e l’aumentato numero dei cristiani e i frutti spirituali ottenuti, l’aumento consolante dei catecumeni e lo sbalzo in avanti fatto nelle nostre adunanze di fanciulli e giovani, e nelle opere di schietta azione cattolica.

Il contatto colle autorità politiche, civili e scolastiche non potrebbe essere migliore. L’affluire dei giovani pagani alle Missioni viene circondando la medesima di sempre crescente simpatia e conoscenza fra le famiglie pagane. Ci sembra che consolidata questa, sarà più facile e più spiccia l’opera della conversione: ne vediamo già dei frutti non indifferenti.

Il contatto e la fraternità coi Missionari di altre zone è pure perfetto.


Opere principali e speciali compiute nell’annata


    1. Apertura di due nuove residenze fisse a TANO (Prov. di Miyazaki) e BEPPU (prov. di Oita). La prima in zona agricola e difficile per la completa ignoranza ed opposizione dei pagani, che però dimostrano desiderio di conoscere la religione cattolica. Fu creata dalla necessità di accudire un forte gruppo di cristiani che andarono in quei paraggi per il dissodamento di quei terreni. Zona povera, aspra e sterile in tutti i sensi.

L’altra (Beppu) è nel più gran centro balneario del Giappone; vi si accorre da tutte le parti del Giappone e dalla Cina, zona pagana e diabolica, come le sorgenti calde, vulcaniche e fangose che la formano. Frutti già consolantissimi fanno già pregustare la gioia del futuro. In quest’anno solo da 5 i cristiani sono saliti a 33.

    1. Per la propaganda stampa si iniziarono, cogli stessi scopi voluti dal Beato Don Bosco (combattere il protestantesimo) le LETTURE CATTOLICHE mensili che già vanno favorevolmente affermandosi coi numerosi abbonamenti – alcuni volumetti subito esauriti – ed anche si iniziò una pubblicazione mensile (l’unica del genere in Giappone come giornale) per i pagani di media condizione, che formano il ceto medio dirigente e che ha tanto bisogno di essere istruito. Vediamo anche che va incontrando assai. La scuola tipografica Don Bosco va piano piano affermandosi in ogni ramo di lavoro. Si iniziò pure una collezione di letture amene per la gioventù.

    2. Una forma che ci sembra destinata a produrre ottimi frutti per rafforzare nel bene i neofiti, è quella delle adunanze settimanali serali dei neofiti stessi, che pregano insieme, sentono una buona istruzione religiosa, espongono le difficoltà incontrate nella settimana e conducono con sé nuovi compagni. Come pure vanno prendendo piede le forme di riunioni serali nelle famiglie, in cui il padrone di casa, anche pagano, invita amici e vicini desiderosi di sentir parlare di religione.

    3. Le riunioni poi per i giovani pagani (col sistema degli Oratori del nostro Don Bosco) vanno affermandosi assai e quest’anno tocchiamo il migliaio di frequentanti. Ma l’innovazione di quest’anno è il dopo – scuola, che d’accordo colle Autorità scolastiche si è venuto istituendo qua e là con vero successo e con vero profitto degli allievi e soddisfazione dei parenti.

    4. Non vennero trascurati, anzi furono intensificati e perfezionati i mezzi di propaganda usati fino ad ora (conferenze popolari, concerti di musica, una trentina, proiezioni luminose, distribuzione di foglietti di propaganda a mano o inclusi nei quotidiani locali, visite a domicilio, negli ospedali, ecc.).

La missione si fece promotrice della propaganda per la FILM dei Martiri Giapponesi che tanto bene ha fatto dappertutto.


Difficoltà incontrate


Non parlo delle difficoltà proprie del momento, più di indole materiale e a cui la Provvidenza ha sempre dato modo di far fronte, anche colla generosità di Propaganda, ma di quelle più inerenti a questa incipiente missione. Nella zona a noi affidata, povera di risorse, di industria e commercio e trasandata anche dalle autorità, abbiamo un elemento in genere depresso intellettualmente e ancor più attaccato alle tradizioni paesane che in qualsiasi zona, sono in fiore ed elevate alla medesima potenza le antiche prevenzioni dei tempi di S. Francesco Saverio sulla Religione Cattolica, aizzate dai bonzi e dalle altre religioni.

L’opera salesiana, poi, come quella che mira direttamente alla gioventù, che forma ancora l’unica forza che in mano lo stato colla sua educazione scolastica organizzata superbamente, comincia a essere presa di mira direttamente e sono all’ordine del giorno le guerriglie, più o meno palesi o subdole, anche con vie di fatto, con intimidazioni ai nostri giovani, con accuse, ecc.

Buoni auspici per noi. Dolorosamente poi fra gli immigrati cristiani (tutti della zona di Nagasaki, vecchi cristiani) ve ne sono non pochi che portano con sé un corredo non molto edificante di vita cristiana, che non sempre serve di edificazione ai pagani ed ai nuovi convertiti. La miseria poi in cui si trova la gran maggioranza dei nuovi cristiani, non permette che abbiano quell’influsso sociale che tanto servirebbe alla rapida espansione della verità. Non ultima difficoltà (perché non dirlo?) è ancora la nostra infanzia nell’apostolato. A nostro attivo non abbiamo che buona volontà, desiderio di far un po’ di bene alle anime a noi affidate.


Proposte per il nuovo anno


  1. Per l’ottenuto sussidio dell’Opera del Clero indigeno addivenire alla sistemazione definitiva del nostro Piccolo Seminario che già conta 22 allievi indigeni.

  2. Apertura di due nuove residenze, una a sud della Missione in zona promettentissima, che già ci ha dato una quindicina di battesimi in quest’anno, e tutte persone di buona influenza sociale (specie scolastica), e che permetterebbe la vigilanza di tutta la zona a mezzodì della missione ove si trovano sparsi cristiani in buon numero. L’altra se sarà possibile a Nord, nella zona che fu irrorata dal sangue di martiri e in cui lavorarono in altri tempi con gran successo i confratelli del Saverio.

  3. Costruzione a Miyazaki dell’Ospizio per i poveri vecchi per cui si è già potuto comperare un terreno adatto.

  4. Ampliare la sfera d’azione della scuola per pagani con la scuola serale.


Il Signore benedica la nostra buona volontà. Sono mosso a tutto questo dalla necessità in cui si trovano queste povere popolazioni.

Non mi raccomando alla carità del Consiglio perché ho la prova che ci hanno aiutato in quanto hanno potuto.

Non desisto però di stendere la mano e di chiedere con fiducia l’aiuto di tutte queste opere. Domando pure l’aiuto di consiglio e di preghiera incessante, finché i figli di Don Bosco del Giappone siano animati sempre di buon spirito e fedeli alle direttive della S. Sede ed umili nell’apostolato del Saverio, che proprio in queste terre si affermò APOSTOLO DEL GIAPPONE.

Voglia l’E. V. implorare per noi una benedizione speciale dal nostro S. Padre a cui offriamo la nostra opera di dilatazione del Regno di Gesù Cristo nella nostra Missione.

Prostrato al bacio della Sacra Porpora, e domandando la benedizione per me e per i miei, passo a riaffermarmi col più profondo ossequio;

Dell’E. V. Rev. ma

Devotissimo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

Sup. Missione


[Da copia presso ACS]