Miyazaki 22 settembre 1928


Miyazaki 22 settembre 1928

6062 / 1928 Relazione annuale alla Santa Sede / 1928-9-22 /


a S. Em. Card. Van Guglielmo Rossum, Congregazione Propaganda Fide



Missione indipendente di Miyazaki1.


Eminenza,


Nel sottoporre rispettosamente all’E.V. l’annuale prescritta relazione mi sento in dovere a nome dei missionari Salesiani di Don Bosco, residenti in Giappone, di presentare prima di tutto e rinnovare i più sentiti ringraziamenti per l’erezione della MISSIONE INDIPENDENTE DI MIYAZAKI e per i caritatevoli sussidi coi quali l’E.V. ha voluto così generosamente venire in aiuto a questa incipiente missione; l’uno e l’altro beneficio saranno di sprone a tutti per una più efficace intensità di lavoro apostolico per la salute delle anime a noi affidate.


1 Osservazioni sul “prospectus”

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    1. Al N° 1 = Incolae haeretici et schismatici. Il numero 4390 non significa aumento annuale in relazione ai 1545 notati l’anno scorso, ma solo una rettifica, controllata sui dati annuali presso l’ufficio provinciale – cosa che non si potè fare l’anno scorso.

    2. Colla erezione delle nuove Diocesi di Nagasaki, di Fukuoka e della Missione Indipendente di Miyazaki, non ancora definitivamente assestate, non è possibile liquidare esattamente la questione della proprietà fondiaria, e quindi alcuni dati sull’argomento in questione (valore di fondi, ecc.) non sono conosciuti che approssivamente.


Lavori eseguiti


Il programma minimo di lavoro proposto per l’anno fu attuato pienamente. Superate le difficoltà iniziati della lingua e dell’ambientamento:


  1. Ci rendemmo conto de visu delle condizioni materiali e spirituali di tutte le famiglie cristiane del territorio, sia quelle aggruppate, sia sparse, isolate, con visite mensili e trimestrali, dando a tutte la comodità dell’adempimento dei doveri del buon cristiano.

  2. Organizzammo queste forze, che relativamente piccole di numero, avevano bisogno di sentirsi unite, di contarsi, di valutarsi. Da questo concetto sorsero le varie organizzazioni delle UNIONI DEI PADRI E DELLE MADRI, dei CIRCOLI GIOVANILI e COMPAGNIE RELIGIOSE per fanciulli, che danno modo colle riunioni mensili, bimensili o settimanali di tenere vivo il fuoco della vita cristiana e di prestare un valido aiuto al lavoro apostolico del missionario;

  3. Demmo impulso agli oratori quotidiani (organizzati secondo lo spirito del nostro Ven. P. Don Bosco) cui accorre già un numero consolante di fanciulli cristiani e pagani;

  4. Oltre le visite personali, l’invio di lettere e stampati, a mantenere vivo il contatto e l’unità di spirito, specie coi cristiani distanti dalle residenze, si iniziò con vero profitto il progettato foglio mensile “Don Bosco” che viene letto con piacere anche dai pagani.


Il ritorno alla pratica cristiana di varie famiglie cristiane finora quiescenti e l’aumentata frequenza (anche quotidiana) ai SS. Sacramenti, specie da parte dei giovani, sono alcuni dei frutti ottenuti.


2 Nuove iniziative

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  1. Per rassodare l’insegnamento della religione per i cristiani (oltre la istruzione catechistica quotidiana ai fanciulli cristiani e pagani) l’istruzione domenicale mattino e sera in chiesa – missioni, novene e tridui, si iniziò:


    1. la SCUOLA DI RELIGIONE speciale per gli inscritti e inscritte ai Circoli, ogni settimana,

    2. esami e gare catechistiche a premio


  1. Per lo sviluppo della propaganda religiosa fra i pagani si iniziarono:


    1. le proiezioni luminose fisse per turno nelle famiglie e in luoghi affittati o all’aperto con discorsi, distribuzione dei foglietti di propaganda, ecc.

    2. i concerti musicali per piano, organo e canto dati nelle scuole, nei grandi saloni e anche in teatri, con discorsi, distribuzione di foglietti di propaganda o libri di insegnamento religioso, ecc.

    3. l’opera dei foglietti di propaganda religiosa (arrepta occasione) per il popolo.

    4. gli articoli di propaganda religiosa sui giornali. In occasione della festa del Patrono della stampa cattolica S. Francesco di Sales radunammo nelle attuali residenze i direttori dei giornali, che volentieri misero a disposizione il giornale anche per articoli di propaganda religiosa.

Queste nuove iniziative diedero modo di attirare colla scusa del divertimento le masse, di far conoscere il missionario cattolico e l’opera di evangelizzazione; di far preziose conoscenze con persone che ben difficilmente potrebbero essere avvcinate in altre forme.


  1. Per accudire famiglie distanziate dalla Missione ed allargare l’area di propaganda si iniziò il lavoro (per ora in case d’affitto) a Beppu (la grande stazione termale – balneare del Giappone) e a Takanabe (capoluogo di circondario), e in casa di cristiani due volte al mese si dà comodità del servizio religioso alla sorgente cristianità di Tano.

  2. Si acquistò il terreno e fu inaugurato il nuovo cimitero cristiano di Miyazaki.


3 Difficoltà speciali

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      1. Colla difficoltà della lingua e quella del perfetto ambientamento continuano le difficoltà delicatissime dell’amalgamento dei cristiani coi pagani – del lavoro di azione apostolica che desidereremmo vedere nei nostri cristiani, ottimi per sé, poco o nulla (forse per timore, per tradizione, per la scarsa influenza sociale) si estrinsecano e si adattano al lavoro di propaganda ai pagani.

      2. A dare un forte impulso all’Opera apostolica in questa missione occorrono vocazioni indigene, buoni catechisti, rinforzi di personale e abbondanti mezzi materiali. Ci andiamo arrabattando per cercare di ottenere gli uni e gli altri, ma senza questi specialissimi aiuti si concluderà ben poco, tanto più in una Missione eretta in luoghi, in cui il pagano trova abbondantemente nella sua organizzazione sociale, nel campo della sua religione, della sua cultura, e in un certo qual benessere sodale – materiale, quanto la missione cattolica, senza mezzi i più perfetti possibili, non può assolutamente presentare.

      3. Il lavoro delle feste religiose locali e straniere che vengono ridestandosi, moltiplicandosi ed organizzandosi. Piccole guerricciole qua e là già si manifestano verso il lavoro dei missionari.


4 Necessità più urgenti

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Dall’esame delle difficoltà indicate e alla considerazione della necessità di accudire anche a costo di sacrifici specialmente i cristiani lontani dalla missione, scaturisce la necessità impellente:


  1. Di rinforzo di personale e di rilevanti sussidi per far fronte alle crescenti spese per la manutenzione degli edifici, per il pagamento degli onorari, per le spese di viaggi, stampa, ecc. e specialmente per aiutare studenti poveri, future speranze di vocazioni o almeno di divenire buoni maestri cristiani.

  2. Della costruzione di una chiesetta per un 100 – 150 persone nella zona di Tano, ove si è formata una cristianità che già conta una cinquantina di cristiani (il preventivo è di circa Lire 20. 000).


5 Progetti per il nuovo anno

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  1. Speriamo con gennaio p. v. di iniziare la pubblicazione di foglietti quindicinali di propaganda e stampare alcuni libri di divulgazione religiosa già pronti in traduzione.

  2. Di iniziare il lavoro apostolico per ognuna delle residenze in un nuovo capoluogo di circondario in cui già si trovano nuclei cristiani;

  3. Di ricercare terreni adatti per l’ampliamento dell’Opera missionaria;

  4. Di lavorare cogli elementi delle varie organizzazioni per costituire un gruppo permanente di persone, che possa spostarsi a richiesta dei missionari per la propaganda.


Accolga l’E.V. il povero resoconto che i missionari di Don Bosco umiliano al loro benefattore e voglia l’E.V. essere larga di paterni consigli e dei suggerimenti, che crederà opportuno dare loro. Essi, dal canto loro, fedeli agli insegnamenti del loro Ven. Padre, guidati dall’indefettibile amore che li lega alla S. Chiesa e al Papa, guidati dall’Ausiliatrice si sforzeranno di lavorare per l’avvento del regno di Dio nelle anime loro affidate.

Dell’E.V. Rev.ma


umilissimo servo

Sac. Vincenzo Cimatti sales.

Super. Missione Indip. di Miyazaki




5.1 Appendice per la relazione a Prop. Fide dell’anno 1928

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Dati storici:


Essendo Vescovo di Nagasaki Mons. Combaz delle Missioni Estere di Parigi, la S. Sede invitò i Salesiani a prendere in quella vasta Diocesi un territorio da evangelizzare: i primi Salesiani partirono pel Giappone il 29 dicembre 1925. La missione salesiana è la parte nord-est del Kyushu, la storica isola ove approdarono i primi missionari, e dove il Saverio fondò quelle gloriose cristianità di cui si trovarono i discendenti dopo due secoli di persecuzione.

Detta Missione dipese prima dalla Diocesi di Nagasaki, poi da quella di Fukuoka, finché col Breve: “Supremi apostolatus” del 27 marzo 1928 fu dichiarata Missione Indipendente.


Osservazioni sul prospetto


  1. Il valore dei fondi della Missione è ancora molto approssimativo per la recente separazione da Fukuoka. Altri dati mancano, trattandosi di una Missione affatto nuova, in cui tutto è da fare.

  2. Il numero degli eretici e scismatici (4390) non è aumentato, ma correzione del numero dato nel 1927, perché si poterono consultare i registri ufficiali della Provincia.


6 Lavori speciali eseguiti

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  1. A Beppu e a Takanabe si organizzò il servizio regolare festivo in casa di affitto; a Tano due volte al mese.

  2. A Miyazaki si acquistò il terreno e si inaugurò il cimitero cristiano, il primo, e finora l’unico, di tutto il territorio.

  3. Per benigna concessione del Rettor Maggiore dei Salesiani e a sue spese si collocarono tre seminaristi nel Seminario di Tokyo, non esistendo ancora il Seminario locale se non “in votis”2.

  4. Si stabilirono dappertutto le Unioni dei Padri e delle Madri di Famiglia, Circoli Giovanili e Compagnie Religiose, le quali colle riunioni settimanali, mensili o bimensili (a seconda delle distanze), contribuirono non poco a mantenere vivo il fervore della vita cristiana.

  5. Anche le famiglie cristiane che si trovano in luoghi remotissimi dai centri di missione ebbero da parte del Missionario visite mensili, o almeno trimestrali, con grande comodità di ricevere i SS. Sacramenti.

  6. Si cercò di dare ampio sviluppo agli Oratori quotidiani (Patronati), ai quali accorrono in gran numero i giovanetti, anche pagani.

  7. Si fece la più intensa propaganda tra fedeli e pagani con l’invio di lettere amichevoli, foglietti, libri e con la diffusione del periodico cattolico, fondato quest’anno col titolo “Don Bosco”. Coltivando l’amicizia dei giornalisti, si poterono pubblicare molti articoli di propaganda sui giornali locali.

  8. Si celebrò con grande entusiasmo la giornata missionaria (21 ottobre) e tutti rimasero impressionati e commossi davanti allo spettacolo del Padre Comune, che da Roma veglia, prega, benedice e lavora per tutto il mondo.

  9. I missionari ebbero la grande soddisfazione di vedere che parecchie famiglie, finora assai trascurate (anche per le distanze), tornarono alla pratica della vita cristiana, e che si va diffondendendo la Comunione frequente e quotidiana, specie tra i giovani.

  10. Oltre la predicazione festiva, le novene, i tridui, la spiegazione quotidiana del Catechismo ai fanciulli, si organizzò la scuola superiore di religione per tutti gli iscritti e le iscritte ai Circoli: si fecero esami solenni e gare catechistiche a premio, prendendovi parte non pochi pagani.

  11. Per la propaganda si fece uso di conferenze con proiezioni luminose, di feste accademiche e teatrali, di concerti musicali, intramezzati da discorsi religiosi e distribuzione di foglietti e libri.


7 Difficoltà speciali

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Continuano le stesse dell’anno precedente: ma si nota un crescendo di attività nelle sette dissidenti che si vanno organizzando sempre più: varie guerre furono già suscitate qua e là contro la missione.


8 Necessità e progetti

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  1. È in progetto la costruzione d’una chiesa a Tano, assolutamente necessaria.

  2. Da ciascuna stazione di missione si pensa iniziare un lavoro stabile di propaganda in qualche centro vicino.

  3. Occorre personale; si aspettano le Suore; occorrono catechisti e maestri, e per tutto ciò mezzi pecuniari.

È arrivato personale di rinforzo, ma ne occorre di più. I sacerdoti sono otto.




1 A questa Relazione era unita una carta geografica dell’Isola del Kyushu con segnate a colori le due prefetture di Miyazaki e di Oita

2 Invece di Tokyo bisogna certamente leggere Nagasaki.