Cimatti|Gusmano Calogero / 1935-3-29

1400 / Gusmano Calogero / 1935-3-29 /


a Don Calogero Gusmano, segretario del Capitolo Superiore



Visitatoria S. Francesco Saverio, Giappone


Erezione canonica case salesiane


Miyazaki, 29 marzo 1935

Rev.mo Sig. Don Gusmano,

Mi affretto a rispondere alla sua carissima datata dal 28 feb. in merito all’erezione canonica di alcune case che mi accenna, con alcune osservazioni.


  1. Per la Scuola Profes. Don Bosco, eretta in Diocesi di Tokyo, ho già da tempo inviato il beneplacito di quell’Arcivescovo coll’incartamento presentato per l’approvazione di quella casa in data 9/4/1934 (Unisco copia dell’originale, presso i Superiori).

  2. MIYAZAKI, Studentato filosofico S. Cuore è (come feci osservare ai Superiori l’anno scorso nella compilazione del Catalogo) il nostro Studentato già riconosciuto canonicamente a TAKANABE e che fu trasportato a Miyazaki, l’anno scorso in Seminario e quest’anno alla missione, in attesa che si possa trasportare definitivamente a Tokyo, come già i Superiori hanno approvato, ma che non si può effettuare finché il Signore non ci manderà i mezzi per la costruzione. Veda di suggerirmi quid faciendum, disposto, come Superiore Eccles. a fare tutti i documenti che siano del caso. Attualmente a Takanabe vi risiede un missionario in pieno e vero lavoro di apostolato. Potranno i Salesiani a Takanabe realizzare future opere? Mah… Difficile dictu…

  3. SEMINARIO indigeno. È da considerarsi come opera della missione pura e semplice, oppure opera della Congregazione, e un’opera che la Missione affida ai Salesiani? Ed in tal caso basta il mio documento o è necessario il permesso di Propaganda, stando a quello che anche prescrivono le nostre Regole? Siccome ci capisco poco in tutte queste questioni voglia illuminarmi e dirmi come ho da fare. Il Seminario essenzialmente la Congregazione vi mette un po’ di personale, nihil aliud.


In generale il lavoro fatto finora ha fatto vedere che la natura della nostra missione, che non ha grandi centri, non ci ha ancora aperta la via a capire quali opere proprie della Congregazione (salvo gli Oratori) potranno fiorire nelle Province di Miyazaki, Oita; è per questo che in pratica ho sempre considerato le nostre case, come residenze missionarie – dato anche l’esiguo numero dei confratelli in ognuna. Se si toglie lo studentato filosofico (che come ho detto è ancor vagante) nessuna casa è regolare.

Eccole quanto posso e so dire. Con tutta libertà mi dica quanto occorre fare per regolarizzare questa questione. Desidererei vederci chiaro, tanto più ora data la nostra nuova situazione.

Mi ricordi al Signore e voglia credermi

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.