Cimatti|Zerbino Pietro|1957-3-3

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a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 3 marzo 1957

Carissimo D. Pietro,


Devo rispondere alle tue del 18/1 e 7/2. Abbiamo pregato pel carissimo D. Caria e Mons. Guerra, carissimi entrambi. Requiescant e per la Comun. dei Santi preghino per noi.

Grazie pure delle notizie sempre graditissime. Scrivo secondo che dice D. Chiarpetto per la benefattrice sig.ra Fenoglio e per quelli di cui tu mi parli.

Deo gratias di tutto e ai buoni benefattori, per cui preghiamo cotidie, includendovi D. Pietro, si capisce. Il Signore vi ricompensa come sa e può far solo Lui – ve ne accorgerete al giudizio… Oh, come è buono il Signore!

Per me al solito. Ieri ho cantato con D. Margiaria come nei tempi vecchi. I bimbi delle elementari (terza) hanno cantato assai bene il vecchio Refugium (Marco il pescatore).1

Il 25 c.m. 11 novizi, a Dio piacendo, saranno salesiani. È l’ultimo mese di scuola. Al primo di Aprile si inizia l’anno scolastico e attaccheremo di nuovo la scuola. Ti penso allegro, laborioso e unito sempre a Lui, Via, Verità e Vita. Continua il tuo apostolato di guardia per il Giappone e avanti sempre in attesa del Paradiso. Saluta chi mi ricorda e assicura contraccambio di preghiera.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

1 Sono i bambini della scuola Seibi di Meguro. Probabilmente qui si tratta delle prove. Questa operetta fu poi registrata, e in quell’occasione doveva suonare Don Cimatti, ma fu impossibilitato per la malattia e al suo posto dovette suonare Don Simoncelli chiamato improvvisamente a sostituirlo.