Cimatti|Braga Carlo|1942-7-31

2907 / Braga Carlo / 1942-7-31 /


a Don Carlo Braga, missionario e Ispettore salesiano in Cina



31 luglio 1942

Carissimo Don Braga o chi per esso,


Avrei un caso da sottoporti e in cui ti domando tutta la tua buona volontà e cooperazione. Per dare la pace a un’anima ti pregherei di accettare a Shanghai o dove tu crederai un confratello coadiutore perpetuo, che desidera studiare per raggiungere, se sarà possibile, la metà del sacerdozio. Incominciò gli studi e fece il ginnasio come chierico – fu fermato alla quarta, perché si disse non riuscire troppo (pare però che ci fosse in mezzo qualche personalità) – mi giunse in Giappone in queste condizioni: domandai a Torino. Mi si rispose che continuasse come coadiutore e continuò.

Fece in Giappone la professione perpetua. Non cessò mai questo desiderio e volontà di studio per raggiungere la meta per cui entrò da noi – e non riesco a dargli pace. Mi pare dunque non si tratti di validità o altro, e che non fosse altro, a titolo di prova, sarei nell’idea di prendermi la responsabilità del tentativo.

Non è conveniente fare la prova in Giappone anche perché c’è qualche altro in analoghe condizioni, che non è il caso di eccitare. D’altra parte in uno studentato regolare può capirsi meglio e la riuscita se abbia i numeri allo scopo. Vi è anche la possibilità che possa dare un aiuto discreto come insegnante di giapponese. Se non riesce nello studio o se vi sembra non abbia il carattere tagliato per il sacerdozio, si è fatto tutto il possibile per aiutare un’anima e mi pare che ci guadagniamo. Può partire e ti pregherei di dirmi chiaro anche telegraficamente cosa pensi al riguardo. Prega per noi. Non vi dimentichiamo mai cotidie.


Tuo sempre nel Signore

Don V. Cimatti, sales.