Cimatti|Giovani di Este / 1926-8-28

186 /Giovani di Este / 1926-8-28 /

ai Giovani di Este

Miei buoni amici di Este,


So che volete bene e che lavorate per le Missioni.

Chi vi scrive non è da voi conosciuto, né conosce voi se non per quello che ha sentito dire di voi. Meglio così: avrete maggior merito nel fare il bene.

Miei buoni giovani, vi raccomando il Giappone e questa incipiente, povera, terribile Missione. Vi espongo in breve la situazione generale e particolare: valutatela e poi fate quanto Gesù vi domanderà.


  1. Il Giappone è un paese bello, potente, tra le più grandi nazioni.

  2. Settanta milioni di pagani, cento mila cattolici di cui la massima parte della diocesi di Nagasaki (discendenti degli antichi cristiani convertiti da S. Francesco Saverio).

  3. Duecento missionari Cattolici su un esercito di oltre 200 mila missionari, bonzi, kannushi (chiamateli come volete), di cui dispongono il buddismo, il shintoismo, il protestantesimo. È il paese che ha meno missionari cattolici.

  4. La missione cattolica salesiana su oltre due milioni, conta forse 200 cattolici, dico forse, perché non posso ancora mettermi in giro per questi monti e spiagge.

  5. Lingua fra le più difficili a parlare e a scrivere.

  6. Regione di terremoti e di vulcani, ecc.


Miei giovani, ecco quello che vi domando:


    1. Preghiere. Il Giappone finora non si è convertito – né colle persecuzioni, né col sangue, né coi sacrifici dei missionari. Se pregate voi sarete i veri missionari del Giappone. Come vedete non vi domando cose difficili.

    2. Qualche piccolo sacrificio. Nell’esecuzione del vostro dovere quanti ne dovete fare (nel fare silenzio, nello studiare con ardore, nell’essere giovani educati, nel vincere i vostri difettucci). Fatene di tanto in tanto per questa Missione. Accettate? Voi direte: perché questo Signore Sconosciuto si rivolge proprio a noi?


  1. Perché vi so desiderosi di aiutare i missionari;

  2. Perché ho debiti per la casa di Este, dove per vari anni della mia fanciullezza ho passato i mesi di vacanza;

  3. Perché desidero che voi vi facciate tanti meriti.


Dio vi benedica e vi conceda ogni bene. Sempre e tutto vostro


don Vincenzo Cimatti